E tu, la sai scrivere un ?
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- Raimondo Palla
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1 E tu, la sai scrivere un ? Workshop di neurolinguistica e tecniche di scrittura efficace Martedì 28 novembre , scrivere o parlare? Write the way you speak L è written speech 1
2 Secondo lo psicologo Albert Merhabian, un oratore che parla in pubblico proietta le proprie idee e i propri sentimenti: Per il 7% con le parole che dice (verbale) Per il 38% con il modo in cui lo dice (paraverbale) Per il 55% con le espressioni del viso e la gestualità (non verbale) Il 93% di ciò che rimarrà in testa al pubblico non dipende dalle parole! Quali sono allora i fattori determinanti? Voce Timbro Toni Volume Velocità Ritmo Pause Sguardi Sorrisi Smorfie Respiri Movimenti delle mani Bene, ma che c entra tutto questo con le ? 2
3 Un esempio: Ovvio che nella scrittura le parole contino più del 7%, ma non credere contino più del 50! Meno evidente e più sottile, una componente paraverbale è innegabile! Se aprissi un con righe fitte fitte e poca punteggiatura e frasi lunghe tutte attaccate e righe piene senza spazi e liste di parole una dopo l altra senza un organizzazione grafica né punti né paragrafi né titoli né grassetti né a capo non ti annoieresti ancor pria di leggerla! Al contrario, parole brevi, periodi brevi. Soggetto-verbo-complemento. Punto. A capo. Spazio. Neanche mezzo rigo a capo. Sei parole e ancora a capo. Ma non ti mettono fretta?! Bene, esiste una voce anche nella scrittura! Velocità nelle frasi (verbi) Pause (spazi bianchi) Variazioni di ritmo (lunghezza parole, punteggiatura) Variazioni di volume (MA, mi) E - udite udite - c è anche un non verbale! Il carattere innanzitutto: un Mistral o un Times New Roman, un COPPERPLATE o un Matisse cambiano l effetto di una parola Il colore: una frase in blu o due parole rosse in un testo nero La formattazione: titoletti, spazi bianchi, liste puntate danno vivacità e leggerezza al messaggio E poi gli emoticons: impareggiabili, eh? ;-) 3
4 Per scrivere efficaci sono fondamentali 6 abilità: Chiarezza: ridurre i disturbi di comprensione combinando semplicità e sintesi (ho cancellato parti importanti del mio ragionamento? Ho generalizzato o deformato alcuni concetti?) Vaghezza: a volte conviene essere vaghi. Il linguaggio aperto e seduttivo (Milton Model) ci permette di essere abilmente vaghi per creare situazioni in cui gli interlocutori si immedesimano facilmente (es. Come sarà capitato anche a lei ) Struttura: inizio-corpo-fine. Tre sigle ci aiutano ad organizzare il testo secondo l obiettivo: BLOT bottom line on top con l argomento principale all inizio (es. comunicati stampa), BLIM bottom line in the middle (es. cattive notizie), BLOB bottom line on the bottom (es. proposte commerciali, inviti, messaggi promozionali) Abilità di catturare l attenzione: domande, elementi a sorpresa, variazioni di ritmo, figure retoriche, giochi di parole, metafore che agiscono sulla sfera inconscia Stile: è importante avere diversi stili per potersi adattare a diverse situazioni. Ed è importante avere un proprio stile riconoscibile come la propria voce Gestione del processo di scrittura: dalla progettazione (prewriting) alla stesura (freewriting) alla revisione (rewriting) Fin qui abbiamo parlato di in uscita, ma che dire delle che ci capita di scrivere in risposta ad altre ? In questo caso, per essere efficaci, non possiamo che calibrare e ricalcare il primo messaggio. Come fare? La calibrazione e il ricalco si ispirano alle esperienze maturate da ognuno di noi nella comunicazione interpersonale. Facciamo qualche esercizio. 4
5 a. Cara Paola, il suo testo illustra bene le linee guida tracciate la settimana scorsa b. Cara Paola, il suo testo racconta bene le ragioni del nostro accordo c. Cara Paola, il suo testo esprime bene gli umori del momento, ma anche la concretezza e lo spessore della nostra relazione Solo 3 varianti di stile? Di più, 3 sistemi di rappresentazione della realtà, ai quali corrispondono 3 schemi espressivi differenti: visivo, auditivo e cenestesico. Parliamo di meccanismi percettivi: schemi logici, psicologici ed emotivi su cui si fonda la lingua; filtri attraverso i quali l esperienza soggettiva diventa pensiero, il pensiero parola e la parola scrittura. La cornice teorica di riferimento è la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), un modello comportamentale elaborato da John Grinder e Richard Bandler negli anni 70. La PNL studia gli schemi, o programmazioni, create dall interazione tra il cervello, il linguaggio e il corpo. 5
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8 Cosa ricalcare nelle di risposta? Apertura e chiusura Lunghezza delle frasi e del testo Struttura argomentativa (BLOT-BLIM-BLOB) Sistema rappresentazionale dominante Quantità e uso dei verbi, modi e tempi Quantità, qualità e posizione degli aggettivi Congiunzioni (e, ma però, quando, tuttavia ) Operatori modali (posso, devo, è necessario ) Uso di elenchi puntati o sottoparagrafi Stile (tecnico, generico, familiare ) Emoticons Esercizio: analisi del testo con il metodo CRG 8
9 Esercizio: analisi del testo con il metodo CRG Esercizio: analisi del testo con il metodo CRG Alla luce di questa analisi, prova tu a scrivere una risposta! 9
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