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1 SEMINARIO di aggiornamento professionale AUDIT ENERGETICO SOSTENIBILE dalla valorizzazione energetica alla valorizzazione ambientale del patrimonio edilizio Prof. Arch. Giuliano Dall O Dipartimento BEST - Politecnico di Milano Con il patrocinio di: 1

2 ENERGY AUDIT l Energy Audit è una procedura sistematica per ottenere una adeguata conoscenza dei profili dei consumi energetici esistenti di un edificio o gruppo di edifici, di una struttura industriale e un servizio privato o pubblico, allo scopo di identificare e quantificare in termini di convenienza economica opportunità di risparmio energetico e il rapporto di ciò che è emerso Questa definizione evidenzia i quattro elementi che caratterizzano un Energy Audit a prescindere dalla modalità operativa adottata: La conoscenza dei profili dei consumi di energia del sistema indagato; L individuazione delle possibili misure di contenimento dei consumi; La valutazione di tali misure sulla base di una logica costi/benefici; L attività di reporting ossia la restituzione analitica del lavoro fatto. Flusso di processo semplificato per un Energy Audit 2

3 LA DEFINIZIONE DEL PIANO OPERATIVO 3

4 GREEN ENERGY AUDIT Il Green Energy Audit non si limita a fornire strumenti e metodi per ridurre i consumi di energia ma si pone un obiettivo ben più importante: contribuire ad un miglioramento globale della sostenibilità dell edificio. ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO IL GREEN ENERGY AUDIT Nella definizione dei possibili interventi di retrofit non si considerano solo misure che concorrono alla riduzione delle risorse energetiche, ma tutte le misure che portano ad una riduzione dei consumi di risorse. L Auditor, nel momento in cui seleziona una misura, si deve informare su come questa misura possa influire sui criteri premianti contenuti nello schema di certificazione ambientale di riferimento che nel nostro caso abbiamo assunto che sia il LEED (Leadership in Energy and Environmental Design); I criteri di scelta degli interventi possono essere indirizzati fin dall inizio a partire da questi indicatori: l Auditor quindi si può porre due obiettivi: il primo è quello di massimizzare le prestazioni energetiche, il secondo è quello di massimizzare la qualità ambientale (o un mix dei due); Nella definizione delle misure si da ampio spazio a tutte quelle tecnologie a consumo zero, ad esempio le tecnologie impiantistiche che sfruttano le fonti energetiche rinnovabili come solare termico, solare fotovoltaico e biomassa; Nella definizione delle misure si da ampio spazio a tutte le soluzioni naturali che possono contribuire al controllo climatico e illuminotecnico dell edificio, come ad esempio tetti verdi, facciate verdi, sistemi di ombreggiamento naturale, sistemi solari passivi e sistemi di daylighting. 4

5 DEFINIZIONI Energy Audit procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi - benefici e riferire in merito ai risultati. Energy Auditor soggetto individuale o organizzazione in possesso delle competenze tecniche e organizzative necessarie per condurre un Energy Audit. Green Energy Audit a differenza dell Energy Audit questa procedura si pone anche l obiettivo di individuare le azioni che possono migliorare la sostenibilità globale dell edificio, dell impianto o del sistema oggetto dell indagine. Green Energy Auditor soggetto individuale o organizzazione che, oltre ad avere i requisiti dell Energy Auditor ha anche le competenze sui protocolli di certificazione ambientale internazionali (ad esempio LEED, BREEAM, ecc.) e quindi è in grado di effettuare una valutazione dei possibili miglioramenti della sostenibilità dell edificio, dell impianto o del sistema oggetto dell indagine. 5

6 ARGOMENTI TRATTATI NELLA PROCEDURA GREEN ENERGY AUDIT Schema metodologico Acquisizione delle informazioni di base Strumenti e procedure di rilievo in campo Valutazione del miglioramento delle prestazioni Definizione del Green Energy Plan Audit termografico Simulazione dinamica (con Energy Plus) Green Energy Audit e LEED Valutazione del ciclo di vita degli investimenti; Valutazioni economiche degli interventi Schemi contrattuali Misure di contenimento delle risorse (circa 120 schede) Audit Check-List (45 moduli) 6

7 GREEN ENERGY AUDIT - LEED La certificazione LEED 2009 per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni è aggiudicata in accordo con la seguente scala di valutazione: - Base: punti conseguiti; - Argento: punti conseguiti; - Oro: punti conseguiti; - Platino: 80 e più punti conseguiti. 7

8 GREEN ENERGY AUDIT - LEED La somma dei prerequisiti e dei crediti correlati alle misure che possono riguardare il Green Energy Audit, considerando la somma delle categorie ambientali - Energia e atmosfera, - Gestione delle acque - Qualità ambientale interna pesano per il 60%, percentuale che può aumentare se si considera che le altre categorie, Materiali e risorse e Sostenibilità del sito, hanno al loro interno dei crediti ai quali possono concorrere le misure da prevedere nel Green Energy Audit (per esempio la scelta dei materiali o la realizzazione di coperture verdi o riflettenti). Prerequisiti e crediti per le diverse categorie ambientali con i relativi punti nella versione LEED

9 GREEN ENERGY AUDIT - LEED 9

10 GREEN ENERGY AUDIT - LEED 10

11 GREEN ENERGY AUDIT - LEED 11

12 GREEN ENERGY AUDIT - LEED LEED NC è il prodotto che fornisce gli standard e i requisiti prestazionali per la certificazione di edifici di nuova edificazione e le grandi ristrutturazioni. Esso coinvolge sia la fase di progetto che la fase di costruzione. Prerequisiti e Crediti sono suddivisi in paragrafi: 1. Finalitá (principale obiettivo) 2. Requisiti (specifica i criteri) 3. Benefici e tematiche da considerare 4. Crediti correlati 5. Riassunto degli standard di riferimento (normative) 6. Implementazione 7. Scadenze temporali 8. Calcoli 9. Guida alla documentazione 10. Esempi 11. Prestazione esemplare 12. Variazioni regionali 13. Risorse 14. Definizioni 12

13 I LIVELLI OPERATIVI 13

14 ENERGY AUDIT E CERTIFICAZIONE ENERGETICA Certificazione Energetica Tipo di valutazione Dati di ingresso Uso Clima Edificio Scopo della valutazione Di progetto (Design Rating) Standard (Asset Rating) Standard Standard Progetto Permesso di costruire Certificazione energetica Standard Standard Reale Certificazione energetica Adattata all utenza (Tailored Rating) In funzione dello scopo Reale Ottimizzazione, Validazione, Diagnosi e programmazione interventi di riqualificazione Energy Audit Fonte: UNI TS

15 IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Flusso di processo del Green Energy Audit 15

16 GLI STRUMENTI PER EFFETTUARE I RILIEVI Doppio metro Metro digitale Corda metrica Binocolo Foto digitale Processi di raddrizzamento di una immagine fotografica digitale (fonte: immagine Cadlandia.com) 16

17 GLI STRUMENTI PER MISURARE I PARAMETRI AMBIENTALI Termometri Analizzatori di combustione Anemometri Luxmetri Misuratori di portata Termoigrometri Analizzatori di rete Spessivetri Analizzatori di CO 2 Endoscopi 17

18 AUDIT TERMOGRAFICO 18

19 MONITORAGGIO DEI CONSUMI Fonte: documentazione tecnica HOBO Onset 19

20 MONITORAGGIO DEI CONSUMI 20

21 I CONSUMI ENERGETICI BILANCIO MENSILE 21

22 LE CHECKLIST 22

23 LE MISURE DA IMPLEMENTARE AREE DI INTERESSE Involucro edilizio (coperture, basamenti, pareti, involucro trasparente, protezione solare, daylighting, ecc.); Impianti meccanici (riscaldamento, climatizzazione estiva, ventilazione, produzione di acqua calda, servizi idrici, ecc.); Impianti elettrici (generazione, distribuzione e utilizzo dell energia, illuminazione); Fonti energetiche rinnovabili (solare termico, solare fotovoltaico, biomassa, ecc.); Miglioramento della gestione (miglioramento della gestione, manutenzione e contabilità energetica, ecc.). Schede 23

24 STRUTTURA DELLE SCHEDE Intestazione Codice identificativo Titolo Valutazioni Sommario Sezione punteggi (Rating) Descrizione 24

25 STRUTTURA DELLE SCHEDE Valutazioni Funzionante: in questo caso non sono previsti interventi di riqualificazione nella parte edilizia o impiantistica pertinenti con la misura descritta (ad esempio si propone un isolamento a cappotto in una facciata che, pur essendo inefficiente dal punto di vista energetico, non presenta situazioni di degrado). Obsoleto: in questo caso la misura proposta è il risultato di un audit energetico che tiene conto del fatto che ci possano essere delle sinergie con interventi di riqualificazione tecnologica o adeguamento normativo;questo approccio può essere utilizzato anche nel caso in cui si esegua l audit di un progetto. Gestione e manutenzione, in questo caso la misura non prevede interventi di sostituzione di componenti o di installazione di nuovi componenti ma un miglioramento delle modalità di gestione (considerando le reali esigenze dell utenza) o una maggiore attenzione alle attività di manutenzione. A L applicazione della misura è molto conveniente; B L applicazione della misura è conveniente; C L applicazione della misura è fattibile anche se i margini di convenienza non sono molto elevati; Codice identificativo La prima cifra che riguarda l area di interesse (1 involucro edilizio, 2 impianti meccanici, 3 impianti elettrici, 4 miglioramento gestione); Due lettere, riguardano la sottocategoria (ad esempio LI illuminazione, RS fonti energetiche rinnovabili, ecc.); Due numeri che costituiscono un progressivo per le diverse sottocategorie. D L applicazione di questa misura non è conveniente perché complessa o decisamente antieconomica, nel caso di misure di gestione o manutenzione sono richieste delle competenze specialistiche particolarmente costose. 25

26 STRUTTURA DELLE SCHEDE Potenziale di risparmio, espresso come riduzione percentuale annua di consumo di energia primaria riferito alla misura implementata: > 70%, 40 70%, 20 40% < 20 %) Ritorno economico, espresso come SPB (Simple Payback) dell investimento: < 5 anni 5 10 anni anni > 20 anni Affidabilità della misura, indica in che modo la misura rimarrà efficace e affidabile nel tempo: affidabilità elevata (la misura garantisce le sue prestazioni per una durata pari a quella dell edificio) affidabilità buona (la misura garantisce le sue prestazioni interventi di manutenzione limitati) affidabilità mediocre (la misura garantisce le sue prestazioni nel tempo ma con interventi di manutenzione frequenti) affidabilità scarsa (mantenere le prestazioni nel tempo è difficile in quanto richiede un impegno non indifferente e/o competenze tecniche costose). Fattibilità dell intervento, fornisce indicazioni sulla facilità o meno ad attuare questa misura: facilità massima (l attuazione di questa misura richiede minimi sforzi e competenze non elevate), facilità normale (non sono necessari particolari sforzi dal momento che si tratti di interventi di routine) difficoltà (l attuazione delle misura richiede un sforzo particolare e competenze specialistiche con elevati livelli di qualificazione) difficoltà elevata (attuare questa misura è particolarmente difficile e può avere delle controindicazioni). Miglioramento della sostenibilità: E R I C contenimento dei consumi di energia contenimento dei consumi di risorse (non energetiche) riduzione dell impatto ambientale (si considerano solo gli effetti diretti, ad esempio il miglioramento dell isolamento termico riduce certamente i consumi ma non ha un effetto diretto sull impatto ambientale mentre la sostituzione di un generatore di calore riduce le emissioni quindi ha un effetto diretto sull impatto ambientale) miglioramento del comfort Nella valutazione del rating possono essere utilizzati altri simboli: Sta ad indicare una possibile estensione nel criterio di valutazione ( sta ad indicare da 2 a 4); NA sta ad indicare che la valutazione di quello specifico criterio di valutazione per la misura considerata non è applicabile. 26

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29 STRATEGIE DI INTERVENTO 29

30 INTERVENTI SULL INVOLUCRO COPERTURE E BASAMENTI Cod. Descrizione Note Coperture a falde e piane 1.TR.01 Isolamento estradosso con isolante sottotegola Questo intervento è conveniente quando si prevede di utilizzare lo spazio sotto la copertura, in caso contrario è più opportuno coibentare la soletta. 1.TR.02 Isolamento intradosso con controsoffitto isolato Nei locali di notevole altezza, con questo intervento è anche possibile ridurre l altezza interna, diminuendo il volume e di conseguenza la quantità d aria di rinnovo. 1.TR.03 Isolamento intradosso con posa isolante a pavimento Intervento da considerare quando non si prevede di utilizzare la zona sottotetto. 1.TR.04 Sostituzione tetto con copertura isolata e ventilata La tecnica del tetto ventilato migliora il comfort anche in estate, in quanto la ventilazione naturale della copertura riduce gli effetti della radiazione solare. 1.PR.01 Isolamento estradosso con tetto rovescio Strato isolante posto al di sotto dello strato di impermeabilizzazione. 1.PR.02 Isolamento estradosso con tetto caldo Strato isolante posto al di sopra dello strato di impermeabilizzazione. 1.PR.03 Isolamento estradosso con tetto verde L applicazione di tetti verdi ha un effetto positivo sull edificio non solo in inverno ma anche in estate in quanto lo strato di terreno, assorbendo l acqua piovana, mantiene la sua umidità limitando notevolmente le escursioni termiche dovute all effetto della radiazione solare. L'applicazione di tetti verdi ha anche un effetto positivo sul microclima urbano; infatti assorbono l acqua piovana, la trattengono e la restituiscono all ambiente circostante mediante evaporazione ed evapotraspirazione, rinfrescando l aria e aumentandone l umidità relativa. 1.PR.04 Isolamento intradosso con lastre isolanti Analogo all intervento 1.TR.02 ma riferito alla copertura piana 1.PR.05 Riduzione altezza locali con controsoffitto isolato Questo intervento può essere previsto per tutti i locali dell edificio caratterizzati da notevole altezza, diminuendo il volume diminuisce la quantità d aria di rinnovo. Basamenti 1.BA.01 Isolamento intradosso con intonaco isolante Intervento meno efficace rispetto a quello previsto dalla misura 1.BA.01 ma di più facile realizzazione. 1.BA.02 Isolamento intradosso con lastre Intervento relativamente semplice anche se riduce l altezza del locale sottostante. 1.BA.03 Isolamento pavimentazione a intradosso Intervento fattibile solo se si prevede una importante ristrutturazione, la posa di uno strato isolante riduce l altezza dei locali. 30

31 INTERVENTI SULL INVOLUCRO PARETI VERTICALI Cod. Descrizione Note 1.EW.01 Isolamento all esterno a cappotto Comporta anche una riduzione dei ponti termici, vincoli architettonici non rendono sempre fattibile questa misura. 1.EW.02 Recupero del cappotto esistente Intervento fattibile per migliorare le prestazioni, ma richiede una analisi attenta della consistenza del cappotto originale. 1.EW.03 Isolamento all'esterno con parete ventilata Garantisce anche un controllo climatico in estate attraverso la protezione della parete dalla radiazione solare e la ventilazione dell intercapedine. 1.EW.04 Isolamento all esterno con intonaco isolante Intervento utile quando vincoli tecnici non consentono di utilizzare la tecnica del cappotto, le prestazioni sono tuttavia più basse. 1.EW.05 Isolamento in cassavuota Intervento utile per migliorare le prestazioni, tuttavia non si eliminano i ponti termici, una analisi termografica è utile per verificare la corretta distribuzione del materiale isolante all interno della parete. 1.EW.06 Isolamento all interno con controparete isolata Intervento utile anche per correggere le inefficienze energetiche dell involucro in alcune parti dell edificio (ad esempio locali con più angoli), prevedere sempre la verifica termoigrometrica. 1.EW.07 Isolamento all interno con intonaco isolante Intervento che migliora le prestazioni energetiche rispetto all utilizzo dell intonaco normale, tuttavia le prestazioni sono nettamente inferiori sì rispetto a quelle che si otterrebbero con la controparete. 1.EW.08 Isolamento sottofinestra Intervento utile per ridurre le dispersioni di calore nelle parti del involucro più deboli, una analisi termografica aiuta ad individuare le zone critiche. 1.EW.09 Isolamento del cassonetto Intervento utile se la sostituzione del cassonetto non è prevista, da prevedere anche la verifica delle infiltrazioni. 1.EW.10 Localizzare e minimizzare l effetto dei ponti termici Intervento correttore della situazione esistente che deve essere fatto solo dopo un attento audit termografico. 1.EW.11 Facciate verdi Una alternativa interessante e più sostenibile della facciata ventilata, da non sottovalutare la scelta dell essenza, della struttura di supporto e la manutenzione programmata del verde. 31

32 INTERVENTI SULL INVOLUCRO INVOLUCRO TRASPARENTE Cod. Misura Descrizione Note 1.FE.01 Sostituzione del serramento Intervento che diventa conveniente solo se la sostituzione del serramento non è finalizzata unicamente al miglioramento delle prestazioni energetiche ma è prevista come intervento di manutenzione straordinaria. 1.FE.02 Inserimento di serramenti monoblocco Intervento conveniente per riqualificazione di edifici interi soggetti a totale ristrutturazione della facciata. 1.FE.03 Inserimento di un controvetro Intervento poco invasivo che consente di conservare il vecchio serramento, migliora anche le prestazioni acustiche. 1.FE.04 Sostituzione del vetro su telaio esistente Intervento non semplice, realizzabile solo se il telaio è predisposto 1.FE.05 Inserimento di pellicole basso-emissive Migliorano le prestazioni ma non in modo elevato. 1.FE.06 Sigillatura delle infiltrazioni d'aria Oltre alla riduzione dei consumi si ottiene anche un miglioramento del comfort. 1.FE.07 Inserimento di guarnizioni per migliorare la tenuta all'aria Intervento economico ed efficace, utile però se il serramento, al di là degli aspetti di tenuta all aria, è strutturalmente robusto. 1.FE.08 Transparent Insulating Materials Da prevedere solo negli edifici ad altissime prestazioni, comunque costoso. 1.FE.09 Vetri sotto vuoto Da prevedere solo negli edifici ad altissime prestazioni, comunque costoso. 1.FE.10 Posa veranda Verificare il rispetto dei requisiti dei regolamenti di igiene locali. 1.FE.11 Serra solare Verificare il rispetto dei requisiti dei regolamenti di igiene locali. 32

33 PROTEZIONE SOLARE E DAYLIGHTING Cod. Misura Descrizione Note 1.SP.01 Ombreggiamento con vegetazione esterna Una protezione alla radiazione solare naturale, importante la corretta selezione del verde in modo da garantire ombreggiamento in estate ma non in inverno quando le entrate di calore contribuiscono a ridurre i consumi di energia. 1.SP.02 Installazione sistemi di schermatura solare esterni Riduzione del carico termico estivo ma anche dell abbagliamento, la posa all esterno richiede una manutenzione (pulizia) più frequente. 1.SP.03 Installazione sistemi di schermatura solare interni Riduzione del carico termico estivo, comunque meno efficace rispetto a quello che si ottiene con le schermature esterne. 1.SP.04 Installazione di vetri a controllo solare Soluzione che consente di ridurre il carico termico estivo ma che, a differenza dei sistemi di schermatura esterni, non modifica l estetica della facciata. 1.SP.05 Installazione di pellicole a controllo solare Intervento più economico rispetto alla misura 1.SP.04 ma anche meno efficace e soprattutto di durabilità inferiore. 1.SP.06 Installazione di materiali cromogenici Intervento costoso, da prevedere in edifici ad elevate prestazioni o comunque quando il budget di spesa lo consente. Cod. Misura Descrizione Note 1.DL.01 Colorazione delle pareti con tinte chiare Intervento molto economico che migliora la resa del sistema di illuminazione. 1.DL.02 Installazione di sistemi a diffusione luminosa Una riduzione dei consumi ma anche un miglioramento della qualità della luce 1.DL.03 Inserimento di tende Intervento economico che consente di gestire in modo semplice l illuminazione naturale. 1.DL.04 Installazione camini di luce Consentono di illuminare in modo naturale quelle parti dell edificio che non hanno pareti confinanti con l esterno dotate di aperture trasparenti. 1.DL.05 Installazione di "mensole di luce" Migliorano il comfort luminoso incrementando lo sfruttamento della luce naturale anche nei locali di media profondità. 33

34 INTERVENTI IMPIANTI MECCANICI Cod. Misura Descrizione Note 2.HG.01 Sostituzione generatore di calore Intervento di manutenzione straordinaria dell impianto reso necessario dalla vetustà o dall inefficienza del vecchio generatore, se si sceglie un generatore di calore ad alte prestazioni si possono ottenere delle notevoli riduzioni dei consumi di energia e dei conseguenti costi di gestione; da valutare una verifica del carico termico e la possibilità di realizzare questo intervento insieme ad altri interventi impiantistici. 2.HG.02 Installazione generatore di calore ACS indipendente Utile nel caso in cui non si abbia a disposizione un generatore di calore che mantenga efficienze elevate anche funzionando a carico parziale. 2.HG.03 Installazione pompa di calore a compressione Una alternativa al generatore di calore tradizionale che può essere valutata in occasione della sostituzione di questo. 2.HG.04 Installazione pompa di calore a gas Alimentata con gli stessi vettori energetici di una normale caldaia (gas, gasolio) consente di ottenere rendimenti superiori e quindi minore consumo di energia. 2.HG.05 Installazione cogeneratore La scelta che prevede di passare ad una produzione combinata di energia elettrica e calore è conveniente ma deve essere attentamente valutata in funzione dei carichi richiesti dall utenza. La produzione di calore in estate può essere sfruttata per alimentare una macchina frigorifera ad assorbimento e produrre indirettamente del freddo (si parla in questo caso di trigenerazione). 34

35 INTERVENTI IMPIANTI MECCANICI Cod. Misura Descrizione Note 2.CG.01 Sostituzione macchina frigorifera a compressione Valutare la possibilità di installare una macchina frigorifera reversibile che, funzionando come pompa di calore, fornisca caldo in inverno. La nuova macchina, anche se solo frigorifera, dovrà essere esente da CFC. 2.CG.02 Installazione macchina frigorifera ad assorbimento Da valutare senz altro se si hanno a disposizione vettori termici di recupero con temperatura sufficientemente elevata. Cod. Misura Descrizione Note 2.HD.01 Installazione elettropompe con inverter Questo intervento riduce notevolmente il consumo di energia elettrica di queste apparecchiature riducendo, di conseguenza, il fabbisogno di energia primaria dell impianto. 2.HD.02 Coibentazione tubazioni rete distribuzione Nei vecchi edifici la coibentazione delle tubazioni è inefficiente, una nuova coibentazione riduce gli sprechi della rete di distribuzione migliorando l efficienza del sistema. Cod. Misura Descrizione Note 2.AD.01 Isolamento termico canali L intervento riduce le perdite termiche sia nel funzionamento invernale che in quello estivo. 2.AD02 Revisione canali di distribuzione dell aria La revisione completa della canalizzazione di distribuzione può richiedere la sostituzione di tratti di canali non a tenuta in corrispondenza dei quali si possono verificare delle perdite e quindi degli sprechi energetici. 2.AD.03 Installazione ventilatori con inverter Negli impianti ad aria i consumi energetici dei ventilatori incidono in modo non indifferente sul bilancio energetico generale, l utilizzo di motori con inverter a velocità variabile riduce in modo apprezzabile i consumi migliorando quindi la gestione dell energia. 2.AD.04 Installazione destratificatori d aria Questo intervento consente di rendere più uniforme la distribuzione della temperatura dell aria negli ambienti caratterizzati da una notevole altezza nei quali l aria calda, più leggera, tende naturalmente a posizionarsi nella parte alta dell ambiente in prossimità della copertura. 35

36 INTERVENTI IMPIANTI MECCANICI Cod. Misura Descrizione Note 2.VE.01 Installazione impianto VMC Il controllo dei ricambi d aria attraverso un sistema di ventilazione meccanica controllata riduce i consumi di esercizio ma soprattutto garantisce il mantenimento di valori elevati della qualità dell aria. La possibilità di installare sistemi a doppio flusso con recupero del calore migliora in modo sensibile l efficienza energetica complessiva dell impianto riducendone i consumi. 2.VE.02 Sostituzione unità di trattamento aria Da prevedere nel caso in cui le manutenzioni anche straordinarie non siano sufficienti a garantire funzionalità ed efficienza elevati. 2.AD.03 Installazione recuperatori di calore Consentono di ottimizzare il bilancio recuperando dei potenziali energetici che altrimenti andrebbero sprecati. 2.VE.04 Installazione sensori IAQ L installazione di sistemi in grado di monitorare la CO 2 all interno degli ambienti consente di modulare la ventilazione in funzione delle effettive necessità, evitando quindi di ventilare quando non è necessario. Cod. Misura Descrizione Note 2.RE.01 Sostituzione sistema di regolazione centrale Migliora l efficienza energetica dell intero sistema. 2.RE.02 Installazione sistemi di controllo locale Consentono di modulare l erogazione di caldo o di freddo in una zona in funzione delle effettive necessità, consentono inoltre di recuperate in modo efficiente gli apporti di energia gratuiti interni (calore emesso da persone, apparecchiature, ecc.) ed esterni (dovuti alla radiazione solare) 2.RE.03 Installazione di sistemi di contabilizzazione La possibilità di pagare per quanto si consuma è un ottimo incentivo a risparmiare energia. 2.RE.04 Installazione terminali radianti a bassa temperatura Migliorano il comfort ambientale con una riduzione dei consumi energetici 36

37 INTERVENTI IMPIANTI MECCANICI Cod. Misura Descrizione Note 2.HS.01 Coibentazione serbatoio ACS Riducendo le dispersioni di calore attraverso l involucro migliora il rendimento energetico del sistema. 2.HS.02 Disattivazione circuito di ricircolo Intervento a volte efficace e comunque a costo praticamente nullo se si limita alla intercettazione del circuito di ricircolo e alla disattivazione del circolatore. 2.HS.03 Installazione sistema di produzione centralizzato La centralizzazione della produzione dell acqua calda sanitaria è utile se abbinata all utilizzo del solare termico o di sistemi di generazione ad alta efficienza. 2.HS.04 Installazione sistema di produzione locale Da prevedere nel caso in cui l utenza si trovi molto distante rispetto alla centrale termica. 2.HS.05 Sostituzione bollitori elettrici Da prevedere dopo aver verificato la fattibilità tecnica ad adottare soluzioni alternative (l utilizzo di sistemi a combustione richiede la verifica dello scarico dei fumi) 2.HS.06 Installazione pompa di calore per ACS Una alternativa che può essere interessante dal punto di vista energetico rispetto a quella più tradizionale a combustione. Cod. Misura Descrizione Note 2.WR.01 Sostituzione cassette WC con doppio flusso Una riduzione dei consumi di acqua rispetto alle cassette classiche a semplice flusso. 2.WR.02 Sostituzione flussostati con cassette WC Intervento che contribuisce a ridurre in modo considerevole il consumo di acqua. 2.WR.03 Installazione valvole rompigetto Riduzione dei consumi di acqua potabile con costi irrisori. 2.WR.04 Installazione rubinetti temporizzatori Intervento efficace in particolare negli edifici pubblici o ad uso pubblico. 2.WR.05 Installazione soffioni a basso consumo Riduzione dei consumi di acqua potabile con costi irrisori. 2.WR.06 Installazione sistemi di misurazione acqua potabile La possibilità di far pagare l acqua che si consuma è un incentivo a ridurre i consumi. 2.WR.07 Gestione efficiente delle acque a scopo irriguo Intervento che migliora la gestione dei sistemi di irrigazione. 2.WR.08 Recupero e trattamento acque grigie Contribuisce alla riduzione dell uso di acqua potabile per quegli usi nei quali la potabilità non è un requisito essenziale. 2.WR.09 Installazione sistema di raccolta acqua piovana Consente di ridurre l utilizzo di acqua potabile per gli usi in cui non è necessaria 37

38 INTERVENTI IMPIANTI ELETTRICI Cod. Misura Descrizione Note 3.EL.01 Rifasamento Riduce la bolletta energetica quando nel contratto sono previste delle penali 3.EL.02 Installazione motori ad alta efficienza e sistemi di regolazione a inverter Si riduce anche in modo considerevole il consumo di energia elettrica. 3.EL.03 Installazione sistemi di gestione dei carichi elettrici Attraverso una gestione efficiente delle utenze, il cui utilizzo può essere differenziato nel tempo, si riduce l impegno di potenza e, di conseguenza, si riducono i costi fissi della bolletta energetica. 3.EL.04 Installazione temporizzatori Intervento economico che riduce i consumi evitando gli sprechi. Cod. Misura Descrizione Note 3.LI.01 Sostituzione lampade illuminazione interna Questa misura consente di ridurre anche in modo considerevole, fino all 80%, il 3.LI.02 Sostituzione lampade illuminazione esterna consumo energetico elettrico 3.LI.03 Installazione sensori di presenza Evitano di illuminare delle aree quando è inutile farlo in quanto non sono presenti delle persone 3.LI.04 Installazione interruttori crepuscolari Gestiscono in modo automatico l illuminazione esterna in funzione della illuminazione naturale. 3.LI.05 Installazione sensori di luce diurna Gestiscono in modo automatico l illuminazione interna in funzione della illuminazione naturale. 3.LI.06 Installazione ballast elettronici ad alta frequenza Riducono i consumi energetici delle lampade 3.LI.07 Installazione dimmer Riducono i consumi energetici delle lampade 38

39 IMPIEGO FONTI RINNOVABILI Cod. Misura Descrizione Note 4.RS.01 Installazione impianto solare termico ACS L utilizzo di un impianto solare termico per l acqua calda sanitaria è la soluzione più conveniente, avendo a disposizione lo spazio per l installazione dei collettori 4.RS.02 Installazione impianto solare termico ACS retrofit solari. 4.RS.03 Installazione impianto solare Solar Cooling and Heating Intervento efficiente dal punto di vista energetico, dal momento che la disponibilità di energia solare si sovrappone abbastanza con il carico termico dell edificio. 4.RS.04 Installazione impianto fotovoltaico La soluzione più flessibile di sfruttamento dell energia solare: la possibilità di produrre direttamente energia elettrica consente infatti di soddisfare ogni esigenza energetica. 4.RS.05 Installazione caldaia a biomassa Soluzione da valutare considerando la necessità di prevedere uno spazio per lo stoccaggio del combustibile. 4.RS.06 Acquisto di energia da fonti rinnovabili Questa scelta incentiva comunque l uso delle fonti rinnovabili senza alcun investimento. 39

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