Valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria e misure di prevenzione e protezione
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- Violetta Ferri
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1 Valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria e misure di prevenzione e protezione Ettore Brunelli*, Giuseppe De Palma** * Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Brescia ** Unità Operativa Medicina del Lavoro, Igiene, Tossicologia e Prevenzione Occupazionale Spedali Civili Brescia Valutazione del rischio: criticità In quasi tutte le imprese è stata IGNORATA l esposizione dei lavoratori a metalli duri Anche nei pochi casi in cui si è riconosciuto l impiego di metalli duri si è condotta una VALUTAZIONE DEL RISCHIO INSUFFICIENTE Mancato apporto del medico competente La valutazione del rischio chimico 1. Determinare preliminarmente l eventuale presenza di TUTTI gli agenti pericolosi sul luogo di lavoro 2. Valutarne i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori La valutazione del rischio chimico 1.Proprietà pericolose 2. Informazioni scheda di sicurezza 3. Livello, modo e durata dell esposizione 4. Circostanze in cui viene svolto il lavoro 5. I valori limite di esposizione e biologici 6. Gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da adottare 7. Risultati sorveglianza sanitaria 8. Risultati della misurazione degli agenti 1
2 Valutazione del rischio Monitoraggio ambientale Monitoraggio biologico Risultati della sorveglianza sanitaria Monitoraggio ambientale Misura ripetuta e periodica delle concentrazioni aerodiperse di inquinanti; Campionamento: raccolta del particellato aerodisperso, frazione inalabile, con selettore IOM (Institute of Occupational Medicine), su filtri sec. metodo Unichim 1998:2013 (periodi rappresentativi); Analisi: -Misura ponderale (mg/m 3 ) delle polveri inalabili; -Misura degli elementi metallici sulle membrane appositamente trattate Analisi granulometrica Valori limite di esposizione (µg/m 3 ) Completa la valutazione del rischio in quanto consente una previsione più accurata della deposizione delle particelle a livello polmonare (assorbimento); Dal punto di vista tossicologico, è inoltre rilevante il n e l area superficiale delle particelle, entrambe inversamente correlate con le dimensioni. Agenzia Indice Co W ACGIH TLV-TWA 20 DFG MAK-TWA EKA NIOSH REL-TWA (10h) STEL (15 ) (S) 5000 (NS)
3 Monitoraggio Biologico Determinazione periodica di una sostanza e/o suoi metaboliti in una o più matrici biologiche (indicatori di dose) Fortemente raccomandato quando per gli indicatori sia fissato per legge un valore limite di esposizione professionale o esistano valori limite riconosciuti dalla comunità scientifica. Co Urinario (Co-U) Indicatore informativo sull esposizione recente (ultima settimana); Ben correlato con i livelli ambientali; Val. Rif. secondo SIVR: µg/l; BEI (ACGIH): Co-U f.t.f.s.l.: 15 µg/l (avviso di modifica 2014: per esposizione a Co-WC, si raccomanda il MB ma non è al momento possibile fissare un BEI ) EKA (DFG) per Co Co Ematico (Co-B) Co Air (µg/m 3 ) Co-U (µg/l) Val. Rif. SIVR: g/l; BEI (ACGIH): 1 g/l (SQ) The biological determinant is an indicator of exposure to the chemical, but the quantitative interpretation of the measurement is ambiguous. These determinants should be used as a screening test if a quantitative test is not practical, or as a confirmatory test if the quantitative test is not specific and the origin of the determinant is in question. 3
4 W Urinario (W-U) Indicatore di esposizione recente; Ben correlato con i livelli ambientali; Non ancora disponibili valori limite biologici; Disponibili invece i Val. Rif. SIVR: µg/l Sorveglianza sanitaria Visita medica con: Anamnesi (esposizioni pregresse, fumo) Questionario strutturato specifico; Esame obiettivo torace; Ispezione cute esposta, mani Prove di funzionalità respiratoria (spirometria, spirometria globale, DLCO); Monitoraggio biologico [Co-U, (W-U), creat.-u]; Imaging del torace (RX con tecnica ILO-BIT, HRCT); Test allergometrici Segni e sintomi Dispnea, tosse secca, irritazione prime vie respiratorie, senso di costrizione toracica, astenia, dimagramento; Spirometria: Ostruzione Restrizione con diffusione del DLCO; RX: opacità reticolo-nodulari nei campi mediobasali; HRCT: reticolazioni, aree ground-glass, fibrosi con aspetti a nido d ape Obbligo di denuncia (DPR 1124/ 65) Lista 1 ( probabilità), gruppo 4 Carburi metallici sinterizzati (metalli duri) Lista 2 (limitata probabilità), gruppo 6 Co metallico con W-C Lista 3 (possibile). Gruppo 6 Co e suoi sali Fibrosi polmonare Tumore del pomone Tumore del pomone 4
5 Tabella INAIL Malattie (ICD-10) Lavorazioni Periodo max 64) MALATTIE CAUSATE DA METALLI DURI (CARBURI METALLICI SINTERIZZATI) Produzione di oggetti in metallo duro (utensili e mole diamantate) Fabbricazione di manufatti metalloceramici Affilatura di utensili in metallo duro Manipolazione di materiali in Fibrosi polmonare (J68.4) polvere prima della sinterizzazione Asma bronchiale Lavorazioni che espongono a cobalto (J45.0) da: platino, e composti cobalto, palladio DAC (L23) da: cobalto, oro, rame Lavorazioni che espongono a cobalto loro leghe e composti 20 aa 18 mm. 6 mm. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Necessaria la redazione e diffusione di specifiche PROCEDURE di gestione delle MISURE di PREVENZIONE E PROTEZIONE e relativo MONITORAGGIO Misure Preventive e Protettive Aspirazioni localizzate ADEGUATE (studio e progettazione degli impianti) su macchine e postazioni di lavoro, bocchette orientabili Pulizia delle postazioni di lavoro da parte dei singoli operatori con stracci umidi o con aspiratore industriale a filtro assoluto; Divieto d uso dell aria compressa per operazioni di pulizia Misure Preventive e Protettive Adeguate prese d acqua corrente a portata di mano dei lavoratori; Distributori bevande ed alimenti posizionati al di fuori dell'ambiente di lavoro; Divieto di fumare, bere o mangiare in ambiente di lavoro 5
6 Misure Preventive e Protettive Comportamenti igienici: - indossare idonei abiti da lavoro - cambio abiti da lavoro a pranzo e fine turno - conservare abiti civili e da lavoro in armadietto a doppio scomparto - scrupolosa igiene personale durante il lavoro - doccia a fine turno Raccomandato il lavaggio degli abiti da lavoro a cura del DL con particolare riguardo alle attività che comportano imbrattamento Guanti (richiesti) Occhiali (richiesti) D.P.I. specifici Maschera respiratoria (fortemente raccomandata) Cuffia usa e getta (raccomandata) INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ ADDESTRAMENTO Rischio da miscele di polveri Co-W, compresi i rischi supplementari dovuti all abitudine al fumo Istruzioni operative per evitare/limitare l esposizione Misure di igiene del lavoro e personali Utilizzo corretto indumenti di lavoro e d.p.i. 6
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