Alcuni scenari incidentali derivanti da rischi antropici. Ing. Mario Stevanin

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1 Alcuni scenari incidentali derivanti da rischi antropici

2 U.S.A. train derailment in Houston October 19, 1971

3 Incendio AGIP S. Giovanni Teduccio 1985

4 Curno Gennaio 1997 Foto Cortesia P.A. G.Gnecchi VV.F. Bergamo

5 Incidente aereo SAS a Linate ottobre 2001

6 Esplosione in Via Lomellina a Milano 19 settembre 2006

7 In ciascuna delle immagini precedenti si coglie come ogni evento sia la conseguenza dell interazione tra i fenomeni ed il territorio

8 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R = H D = H T H = Pericolosità Probabilità che un evento di determinate caratteristiche si verifichi in un determinato ambito territoriale entro un certo intervallo di tempo Esprime le caratteristiche del fenomeno D = Danno Prodotto tra la vulnerabilità V e l esposizione al rischio E di un determinato bene Esprime il modo di reagire del territorio

9 MATRICE DEL RISCHIO Danno crescente Pericolosità crescente Rischio crescente

10 L obiettivo della Protezione Civile è quello di rendere il rischio presente su un territorio il più tollerabile possibile (possibilmente PRIMA che si verifichi)

11 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R = H D = H T Per ridurre il valore del rischio su un territorio occorre: 1) Conoscere i termini dell eq. 2) Intervenire sui termini dell eq.

12 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R T = H D = H Conoscere cioè: studiare e determinare le cause dei fenomeni calamitosi, identificare i rischi ed individuare le zone del territorio soggette ai rischi stessi

13 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R T = H D = H Conoscere cioè: studiare e determinare le cause dei fenomeni FARE PREVISIONE calamitosi, identificare i rischi ed individuare le zone del territorio soggette ai rischi stessi

14 PREVISIONE R = H x D = Rischio PERICOLOSITA ESPOSIZIONE P1 P2 P3 P4 E1 R1 R1 R1 R1 E2 R1 R2 R2 R3 E3 R1 R2 R3 R4 E4 R1 R3 R4 R4 PERICOLOSITA DANNO

15 PREVISIONE

16 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R T = H D = H Intervenire cioè: evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi

17 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R T = H D = H Intervenire cioè: evitare o ridurre al minimo la possibilità che si FARE PREVENZIONE verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi

18 PREVENZIONE ( V E) R = H D = H T Agendo sul fenomeno Cause Dinamiche Agendo sul territorio Effetti Dinamiche La prevenzione può essere strutturale o non strutturale intensiva o estensiva

19 PROTEZIONE CIVILE: NORMATIVA FONDAMENTALE L.225/92 Art. 3 (Attività e compiti di protezione civile) 1.Sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta a superare l'emergenza connessa agli eventi di cui all'articolo La previsione consiste nelle attività dirette allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi ed alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi. 3. La prevenzione consiste nelle attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi di cui all'articolo 2 anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione. 4. Il soccorso consiste nell'attuazione degli interventi diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi di cui all'articolo 2 ogni forma di prima assistenza. 5. Il superamento dell'emergenza superamento dell'emergenza consiste unicamente nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.

20 Programmi e piani di emergenza nella Protezione Civile Previsione Prevenzione Soccorso Superamento em. Studio cause e zonaz. rischi Attività di riduzione dei rischi Interventi di assistenza Ripristino condizioni di vita PROGRAMMI DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI Individuano dinamiche, cause ed effetti sul territorio dei fenomeni critici e descrivono le priorità di intervento nell ambito della prevenzione PIANI DI EMERGENZA Partendo dagli scenari di rischio e/o evento supportano le decisioni in emergenza?

21 EQUAZIONE DEL RISCHIO ( V E) R = H D = H T Il rischio NON può mai essere = 0

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