( ) e B( x 2. ( ) 2 + ( y 2. ( ), B( x 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "( ) e B( x 2. ( ) 2 + ( y 2. ( ), B( x 2"

Transcript

1 1 Il punto in R 3 La geometria analitica nello spazio: punti, vettori, rette e piani sintesi e integrazione prof D Benetti Un punto P nello spazio è associato a una terna ordinata di numeri reali numero è chiamato ascissa del punto P, il secondo ordinata e il terzo quota ( x P ;y P ;z P ) ; il primo Relazioni da ricordare sui punti: i Distanza tra due punti A ii ( ) e B( ; ; ) : ( ) 2 + ( ) 2 + ( ) 2 AB = La relazione si dimostra facilmente, ricordando che la lunghezza della diagonale di un parallelepipedo rettangolo di lati a, b e c vale a 2 +b 2 +c 2 (Teorema di Pitagora) Punto medio del segmento AB: M x + 2 ; y + 2 ; z + z & Anche questa relazione si dimostra facilmente, applicando il piccolo Teorema di Talete Relazioni interessanti: i Il baricentro di un triangolo di vertici A G x + x ( ), B( ; ; ) e C ( ; ;z 3 ) : ; ii Il baricentro di un tetraedro di vertici A ( ) : D x 4 ;y 4 ;z 4 G x + x + x ;& y 4 4 ; + + z 3 3 & ( ), B( ; ; ), C ( ; ;z 3 ) e ;& + + z 3 + z 4 4 & 1 di 13

2 2 I vettori in R 3 Come nel caso in R 2, un vettore è determinato dalle coordinate del punto di applicazione visto che qualsiasi vettore può avere origine in O 0;0;0 di applicazione sono dette componenti del vettore ( ) Quindi v = ( v x ;v y ;v z ) Le coordinate del punto È possibile scrivere un vettore in funzione delle proprie componenti mediante l introduzione dei versori (vettori di modulo unitario) î = 1;0;0 ( ), ĵ = ( 0;1;0) e ˆk = ( 0;0;1) : v = v x î +v y ĵ +v z ˆk (coordinate cartesiane) 1 È possibile scrivere i vettori in R 2 in funzione del loro modulo e della loro direzione (o fase) Vale anche per i vettori in R 3, solamente che la direzione è determinata dal valore di due angoli: modulo: v = v = v +v +v ; direzione: cosθ = v z v tanϕ = v y v x Quindi: v = ( v;θ,ϕ) (coordinate polari) ( ) ( ) Osservazione: Due vettori v 1 = ; e v 2 = ; ; sono paralleli tra loro quando hanno la tessa direzione, ovvero quando = = = z v 1 1 = v 1 v 2 v 2 21 Il prodotto scalare tra vettori in R 3 ( ) e v 2 = ( ; ; ), il prodotto scalare è dato da v 1 v 2 = v 1 v 2 cosϑ, Dati due vettori v 1 = ; dove ϑ è l angolo tra i due vettori Questo tipo di prodotto dà come risultato uno scalare Il prodotto scalare gode delle seguenti proprietà: i Proprietà commutativa: v 1 v 2 = v 2 v 1 ii Proprietà associativa: la scrittura v 1 ( v 2 v 3 ) non ha senso in quanto v 2 v 3 iii Proprietà distributiva: v 1 v 2 + v 3 iv ( ) = v 1 v 2 + v 1 v 3 v 1 v 2 = 0 v 1 = 0 v 2 = 0 ϑ = π 2+πk,k Z è uno scalare 1 Si sta facendo implicitamente uso del prodotto di uno scalare per uno vettore 2 di 13

3 Se consideriamo le componenti, si ottiene v 1 v 2 = ( î + ĵ + ˆk ) î + ĵ + ˆk = î î + ( + )î ĵ + ĵ ĵ + ( + )î ˆk + ˆk ˆk + ( y1 + ) ĵ ˆk ( ) = Ora, poiché i versori sono tra loro perpendicolari, per la proprietà iii si ha che î ĵ = î ˆk = ĵ ˆk = 0 Osservato che î î = ĵ ĵ = ˆk ˆk =1, si ottiene v 1 v 2 = + + Osservazione: due vettori v 1 e v 2 sono perpendicolari tra loro quando v 1 v 2 = 0, ovvero quando + + = 0 Osservazione: a partire dalla definizione è sempre possibile determinare l angolo tra due vettori: v cosϑ = 1 v 2 v 1 & v 2 22 Il prodotto vettoriale tra vettori in R 3 Dati due vettori v 1 = ; ( ) e v 2 = ( ; ; ), il prodotto vettoriale è dato da v 1 v 2, ovvero un vettore di modulo v 1 v 2 sinϑ, dove ϑ è l angolo tra i due vettori, direzione perpendicolare al piano dove giacciono i due vettori e verso dato dalla regola della mano destra Questo tipo di prodotto dà come risultato un vettore Il prodotto vettoriale ha le seguenti caratteristiche: i Non gode della proprietà commutativa: ad esempio ĵ = î ˆk ˆk î = ĵ Si dice che il prodotto vettoriale gode della proprietà anti- commutativa: v 1 v 2 = v 2 v 1 ii Non gode neanche della proprietà associativa: ad esempio ˆk = î ĵ ( î î ) ˆk = 0 ˆk = 0, dove 0 = ( 0;0;0) indica il vettore nullo ( ) = î ( î ˆk ) iii Proprietà distributiva: v 1 v 2 + v 3 iv ( ) = v 1 v 2 + v 1 v 3 v 1 v 2 = 0 v 1 = 0 v 2 = 0 ϑ = πk,k Z v v 1 v 2 sinϑ corrisponde geometricamente all area del parallelogrammo di lati v 1 e v 2 Se consideriamo le componenti, si ottiene v 1 v 2 = ( î + ĵ + ˆk ) ( î + ĵ + ˆk ) = = î î + ( )î ĵ + ĵ ĵ + ( )î ˆk + ˆk ˆk + ( y1 ) ĵ ˆk Ora, poiché î î = ĵ ĵ = ˆk ˆk = 0 e î ĵ = ˆk î ˆk = ĵ ĵ ˆk = î, si ottiene v 1 v 2 = ( )î + ( ) ĵ + ( x y x 2 2 1) ˆk Si osserva che il risultato appena ottenuto si può scrivere come v 1 v 2 = î ĵ + ˆk 3 di 13

4 e, in modo compatto, diventa: v 1 v 2 = î ĵ ˆk Esempio: calcolo dell area di un triangolo in R 3 Considerando la caratteristica iv del prodotto vettoriale, posso facilmente calcolare l area di un triangolo di vertici A ( ) : A ABC = 1 2 AB C ; ;z 3 AC, dove AB ( ), B( ; ; ) e ( ; ; ) e AC ; ;z 3 ( ) Esempio: calcolo dell area di un triangolo in R 2 Molto più semplice risulta la relazione dell esempio precedente relativa ai triangoli di vertici A cartesiano Oxy Se A O, abbiamo visto che A ABC = 1 2 AB AC ( ), B( ; ) e C ( ; ) del piano = 1 2 OB OC = 1 2 affrontare il caso generale, basta considerare i vettori, nel piano, AB AC = ( ; ) ; si ottiene A ABC = 1 2 AB AC = 1 2 = Per = ( ; ) e 23 Il prodotto misto Dati tre vettori a ( ), b ( ; ; ) e c ( ; ;z 3 ), il prodotto misto è dato da a b ( ) c, ovvero dà come risultato uno scalare È importante osservare che il prodotto non cambia se permuto i vettori ( a b c a ): ( a b ) c = ( b c ) a = ( c a ) b Da un punto di vista geometrico, esso rappresenta il volume del parallelepipedo di lati a, b e c In forma matriciale, si ottiene V = ( a b ) c = z 3 4 di 13

5 Esempio: il calcolo del volume del tetraedro Se il tetraedro è regolare, basta ricordare la formula del volume, V = 1 12 l3 2, dove l indica la lunghezza dello spigolo Dato un tetraedro qualsiasi di ( ), B( ; ; ), C ( ; ;z 3 ) e D( x 4 ;y 4 ;z 4 ) non allineati e non tutti vertici A complanari, il volume del tetraedro è la sesta parte del volume del parallelepipedo circoscritto: V ABCD = 1 6 AB AC ( ) AD = 1 6 z 3 x 4 y 4 z 4 5 di 13

6 3 Il piano in R 3 31 L equazione cartesiana di un piano in forma implicita L equazione in forma implicita di un piano è Γ :ax +by +cz +d = 0, a,b,c,d R In effetti, consideriamo un piano non passante per l origine O 0;0;0 O a un piano Γ Considerato un punto generico P x;y;z ( ) Sia H( a;b;c) il piede dell altezza da ( ) Γ, si ha che OH HP, quindi per il triangolo OHP vale il Teorema di Pitagora: OP 2 = OH 2 +HP 2 Sostituendo le coordinate dei punti e utilizzando la relazione data in 1i, si ottiene l equazione ax +by +cz + a 2 b 2 c 2 ( ) = 0 Posto d = a 2 b 2 c 2, si ottiene quanto voluto Viceversa, si può dimostrare che ogni equazione del tipo ax +by +cz +d = 0 rappresenta sempre un piano nello spazio Nella dimostrazione appena svolta abbiamo visto che il segmento OH è, per costruzione, perpendicolare al piano Quindi il vettore OH = n determina la direzione del piano Poiché le coordinate del vettore sono proprio i coefficienti a, b e c presenti nell equazione, tali parametri sono detti coefficienti direttivi del piano Un piano quindi può essere univocamente determinato dalla direzione normale e un suo punto 32 L equazione cartesiana di un piano in forma esplicita L equazione in forma esplicita di un piano è Γ : z = mx +ny +q = 0, m,n,q R Osservazione: per passare da una forma all altra basta considerare il sistema m = a c n = b c q = d c Si nota che tale sistema ha senso solo se c 0 Questo significa che non tutti i piani dello spazio possono essere scritti in forma esplicita; sono esclusi i piani della forma ax +by +d = 0 che risultano essere paralleli all asse 33 Le equazioni di piani particolari Il piano Oxy ha equazione z = 0 ; il piano Oxz ha equazione y = 0 ; il piano Oyz ha equazione x = 0 Il piano passante per O ha equazione ax +by +cz = 0 34 L equazione di un piano passante per tre punti noti Un piano nello spazio è univocamente determinato da tre punti non allineati L equazione di un piano passante per tre punti A ( ), B( ; ; ), C ( ; ;z 3 ) è data dalla seguente 3 : 2 Vedi il sotto- paragrafo Vedi il sotto- paragrafo 37 per una sua giustificazione 6 di 13

7 Γ : x y z = 0 z 3 Osservazione: la relazione appena scritta mostra anche un criterio per verificare se tre punti nello spazio sono allineati; la relazione non fornisce l equazione di un piano quando si annullano tutti i minori costruiti con la seconda e terza riga In altre parole, tre punti nello spazio sono allineati quando: x rk 2 z 1 ' z 3 z ' =1 1 & Osservazione: un altro metodo per determinare l equazione di un piano passante per tre punti è quello di sostituire le coordinate dei punti dati nell equazione generica del piano e scrivere tre incognite in funzione della quarta (ad esempio, a, b e d in funzione di c) Notando che a, b, c e d non possono essere contemporaneamente tutti nulli, sostituisco i valori trovati nell equazione e divido per l incognita indipendente (ad esempio c) Si veda l esempio 30 pag 1106 in [1] 35 L equazione parametrica di un piano Consideriamo tre punti A, B e C su un piano Un piano può essere univocamente determinato da due direzioni date dai vettori AB, AC e dal punto A Poiché AB( ; ; ) e AC ( ; ;z 3 ), si ha x = + ( )t + x ( 1 )s Γ : y = + ( )t + ( )s Γ :OP = OA+ ABt + ACs, z = + ( )t + ( z 3 )s dove i parametri sono t,s R 36 Come passare dalle coordinate cartesiane alle coordinate parametriche? Data l equazione cartesiana di un piano, determiniamo su di esso tre punti distinti non allineati A, B e C e procediamo come al punto precedente Oppure, più semplicemente, possiamo ad esempio porre y = t, z = s e sostituire i parametri nell equazione del piano Esempio: determinare le equazioni parametriche del piano Γ : x 2y + z = 0 Posto y = t, z = s, ottengo x = 2t s, perciò le equazioni sono x = 2t s Γ : y = t & z = s 37 Come passare dalle coordinate parametriche alle coordinate cartesiane? I metodo: il metodo più lungo e noioso è quello di svincolare le incognite x, y e z dai parametri t ed s, rimaneggiando il sistema 7 di 13

8 II metodo: un altro metodo è quello di dare dei valori ai parametri in modo da determinare tre punti distinti e non allineati del piano (ne basterebbero solo due che posso dedurre facilmente le coordinate del punto A); a questo punto basta applicare la relazione data nel 34 III metodo: poiché i vettori AB, AC giacciono sul piano, il vettore AB AC, dato dal prodotto vettoriale dei due vettori, sarà normale al piano Per quanto detto al sotto- paragrafo 31 si ha 4 ( a;b;c) = AB AC = î ĵ ˆk z 3 Per determinare il coefficiente d basta considerare il punto A dato: d = a b c 38 Condizione di parallelismo tra due piani Dati due piani Γ :ax +by +cz +d = 0 e Γ : a x + b y + c z + d = 0, essi sono paralleli se i loro coefficienti direttivi sono in proporzione, ovvero Γ // Γ a a = b b = c c rk a b c ' & ) =1 a b c ( 39 Condizione di perpendicolarità tra due piani Dati due piani Γ :ax +by +cz +d = 0 e Γ : a x + b y + c z + d = 0, essi sono perpendicolari se i rispettivi vettori normali n = a;b;c quando n n = 0 Si ha: ( ) ed ( ) sono fra loro perpendicolari, ovvero n = a ; b ; c Γ Γ a a +b b +c c = 0 m m +n n = Distanza di un punto P( x P ;y P ;z P ) da un piano Γ :ax +by +cz +d = 0 In modo del tutto analogo della distanza punto- retta in R 2, si può dimostrare che dist( P;&Γ) = ax +by +cz +d P P P a 2 +b 2 +c 2 4 Da tale relazione si deduce la formula data nel 34 8 di 13

9 4 La retta in R 3 41 Le equazioni cartesiane di una retta Dati due piani Γ :ax +by +cz +d = 0 e Γ : a x + b y + c z + d = 0 non paralleli tra loro, il luogo geometrico dei punti di intersezione tra essi è una retta Si deduce che le equazioni cartesiane di una retta sono ax +by +cz +d = 0 r : a x + b y + c z + d = 0 Osservazione: poiché ci sono infiniti piani ai quali appartiene una retta r, le equazioni non sono univocamente determinate 42 L equazione di una retta passante per due punti noti Una retta nello spazio è univocamente determinata da due punti L equazione di una retta ( ), B( ; ; ) è, in analogia con quanto fatto in R 2, passante per due punti A x x = y = z z = y x 1 r : 1 y 2 y = z z 1 & 43 L equazione parametrica di una retta Consideriamo due punti A e B su una retta Una retta può essere univocamente determinata da una direzione data dal vettore AB e dal punto A Dalla relazione data al sotto- paragrafo precedente, detti l =, m = e n =, le equazioni parametriche in forma scalare della retta sono x = t y l m = t z z x = +lt 1 n = t r : & y = +mt, & ' z = +nt dove il parametro è t R Per determinare l equazione parametrica in forma vettoriale della retta, tenuto conto che AB = l;m;n = OA+ ABt ( ), si ottiene r :OP Poiché i valori l, m ed n danno la direzione della retta, tali valori sono detti coefficienti direttivi della retta Osservazione: Anche le equazioni parametriche non sono univocamente determinate Basta considerare una qualsiasi altra coppia di punti per rendersene conto 44 Come passare dalle coordinate cartesiane a quelle parametriche? Data l equazione cartesiana di una retta, determino su di essa due punti distinti A, B e procedo come al sotto- paragrafo precedente Un altro modo è quello di porre, ad esempio, z = t e scrivere x e y in funzione di t 9 di 13

10 2x y + z 2 = 0 Esempio: scrivere le equazioni parametriche della retta r : x 3y 2z 1 = 0 I modo Determiniamo due punti della retta r, assegnando dei valori a caso alla variabile x e determinando i corrispondenti valori di y e z: A 0; 1;1 AB = 1;1; 1 ( ) Le equazioni parametriche sono r : x = t y = 1+t z =1 t ( ) e B( 1;0;0) Otteniamo x = t x = t x = t II modo Considero il sistema r : 2x y + z 2 = 0 y = 2t + z 2 y = 1+t x 3y 2z 1 = 0 t 3( 2t + z 2) 2z 1 = 0 z =1 t 2x y + z 2 = 0 Chiaramente, se invece considero il sistema r : x 3y 2z 1 = 0, ottengo una versione diversa di z = t y = 2x +t 2 x =1 t equazioni parametriche: x 3( 2x +t 2) 2t 1 = 0 y = t z = t z = t 45 Come passare dalle coordinate parametriche alle coordinate cartesiane? I metodo: un primo metodo è quello di svincolare le incognite x, y e z dal parametro t, rimaneggiando il sistema, in modo da ottenere due equazioni II metodo: un altro metodo è quello di dare dei valori al parametro t in modo da determinare due punti distinti della retta (ne basterebbe uno solo visto che posso dedurre facilmente le coordinate del punto A); a questo punto basta applicare la relazione data nel 42 x =1 t Esempio: determinare le equazioni cartesiani della retta r : y = t z = t x =1 t x =1+ z x z 1 = 0 I modo r : y = t y = z r : z = t y + z = 0 z = t II modo Determiniamo due punti della retta: per t = 0 otteniamo A 1;0;0 x = y 0 0 ( 1) B( 0; 1;1) Quindi r : y 0 0 ( 1) = z 0 x 1 = y x y 1 = 0 r : y = z y + z = Si osserva che le equazioni sono sì distinte ma rappresentano la medesima retta r ( ) ; per t =1 otteniamo 10 di 13

11 46 La posizione reciproca di due rette nello spazio Due rette nello spazio possono essere i complanari quando appartengono allo stesso piano In questo caso o le rette sono parallele oppure secanti (in un punto); ii sghembe quando non appartengono a uno stesso piano In questo caso le rette non sono né secanti né parallele 47 Condizione di parallelismo tra due rette Date due rette r e r, esse sono parallele se i loro coefficienti direttivi sono in proporzione, ovvero i vettori l;m;n sintesi: ( ) e ( l ; m ; n ), relativi ad r ed r // r l l r rispettivamente, sono linearmente dipendenti In = m m = n n rk l m n & ( =1 l m n ' 48 Condizione di perpendicolarità tra due rette Date due rette r e r, esse sono perpendicolari se i rispettivi vettori r = l;m;n sono fra loro perpendicolari, ovvero quando r r ' = 0 Si ha: r r l l +m m +n n = 0 ( ) ed r ' = ( l ; m ; n ) 49 Rette secanti Per determinare il punto di intersezione tra due rette posso operare in due modi I modo Considero le loro equazioni cartesiane e risolvo il sistema r r II modo Considero le loro equazioni parametriche; da quelle di r determino, per ogni variabile, il valore di t e lo sostituisco nell equazione della retta r nelle rispettive variabili x =1+t x = 1 t Esempio: Considero le rette r : y = 2 t ed r : y = t z = 3+2t & z =1 t = 1 x Per determinare il punto di intersezione, dalla seconda retta ottengo t = y (il valore di z è già z =1 x =1+ ( 1 x) x = 0 determinato) e sostituisco nell equazione della prima: y = 2 y y =1, cioè il punto in z =1 z =1 comune è P( 0;1;1) 11 di 13

12 410 Distanza di un punto P( x P ;y P ;z P ) da una retta r di direzione r = ( l;m;n) step 1 Come prima cosa determiniamo l equazione del piano Γ :ax +by +cz +d = 0 perpendicolare alla retta r, passante per il punto P Tale piano avrà gli stessi coefficienti direttivi della retta, quindi a = l, b = m e c = n Per determinare il parametro d impongo il passaggio per P e ottengo d = lx P my P nz P step 2 Determiniamo la proiezione P del punto P sulla retta r, ovvero il punto di intersezione del piano con la retta I modo Consideriamo l equazione cartesiana della retta e risolvo il sistema r Γ II modo Consideriamo l equazione parametrica della retta e sostituisco i valori di x, y e z, che dipendono dal parametro t, nell equazione del piano Mi trovo così il valore di t relativo al punto P Ora basta semplicemente sostituire il valore di t nell equazione parametrica di r per determinare le coordinate del punto P step 3 Determiniamo la distanza richiesta: dist P;&r ( ) = P x =1+t Esempio: calcolare la distanza del punto P( 2;0;1) dalla retta r : y = 2 t z = 3+2t Innanzitutto notiamo che P r in quanto, sostituendo le coordinate del punto nell equazione della retta, il sistema risulta essere incompatibile, cioè non riesco a determinare un valore univoco del parametro t Determiniamo l equazione del piano Γ :ax +by +cz +d = 0 passante per P e perpendicolare alla retta r: a =1, b = 1, c = 2 e d = lx P my P nz P = = 4 Quindi Γ : x y +2z 4 = 0 Ora determiniamo la proiezione P del punto P sulla retta r Dall equazione della retta r sostituisco i valori dipendenti da t nell equazione del piano: ( 1+t) ( 2 t)+2( 3+2t) 4 = 0 t = 1 6 Le coordinate del punto cercato saranno x =1 1 6 ( P : y = P 5 6 ;( 13 6 (;8 + * - ) 3, & z = Finalmente determino la distanza richiesta: dist( P;&r) = P 2 P P = 2 5 & ( & ( & ( 6' 6 ' 3' 2 2 = La posizione reciproca di una retta e un piano Una retta r e un piano Γ possono essere i secanti quando si intersecano in un punto; ii paralleli quando la direzione della retta e la normale al piano risultano essere tra loro perpendicolari; iii paralleli ed r Γ Per determinare eventuali punti di intersezione, un metodo è quello di mettere a sistema le equazioni cartesiane della retta con quella del piano Se il sistema risulta essere compatibile (il 12 di 13

13 determinante della matrice associata è non nullo) allora i due oggetti sono secanti; se risulta incompatibile allora sono paralleli Per verificare che r Γ basta notare che il sistema è indeterminato Riferimenti bibliografici [1] M Bergamini, A Trifone e G Barozzi, Matematicablu 20, vol 4, Zanichelli, Bologna, 2012 [2] S Salomon (PoliTO), [3] Matematicamente, [4] YouMath, [5] Wikipedia, 13 di 13

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche

Dettagli

Geometria Analitica nello Spazio

Geometria Analitica nello Spazio Geometria Analitica nello Spazio Andrea Damiani 4 marzo 2015 Equazione della retta - forma parametrica Se sono dati il punto A(x 0, y 0, z 0 ) e il vettore v (v x, v y, v z ), il generico punto P (x, y,

Dettagli

Prodotto scalare e ortogonalità

Prodotto scalare e ortogonalità Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano

Dettagli

Esercitazione di Analisi Matematica II

Esercitazione di Analisi Matematica II Esercitazione di Analisi Matematica II Barbara Balossi 06/04/2017 Esercizi di ripasso Esercizio 1 Sia data l applicazione lineare f : R 3 R 3 definita come f(x, y, z) = ( 2x + y z, x 2y + z, x y). a) Calcolare

Dettagli

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

x 1 Fig.1 Il punto P = P = Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

LEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo

LEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo LEZIONE 9 9.1. Prodotto misto. Siano dati i tre vettori geometrici u, v, w V 3 (O) definiamo prodotto misto di u, v e w il numero u, v w. Fissiamo un sistema di riferimento O ı j k in S 3. Se u = u x ı

Dettagli

Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio

Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Tutorato di geometria e algebra lineare Anno accademico 2014-2015 Definizione (Vettore

Dettagli

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO Rette e piani in forma cartesiana e parametrica. Parallelismo e perpendicolarità, posizioni reciproche tra rette e piani, distanze. Esercizio

Dettagli

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9 Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio

Dettagli

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a

Dettagli

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Nel Piano

Dettagli

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()

Dettagli

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti

Appunti: il piano cartesiano. Distanza tra due punti ppunti: il piano cartesiano Distanza tra due punti Come determinare la distanza tra i punti ( ; ) e ( ; ): Se i due punti e hanno la stessa ascissa = allora (-3;1) (-3; 5) d()= d()= 1 5 4 4 Se i due punti

Dettagli

LEZIONE 9. Figura 9.1.1

LEZIONE 9. Figura 9.1.1 LEZIONE 9 9.1. Equazioni cartesiane di piani. Abbiamo visto come rappresentare parametricamente un piano. Un altro interessante metodo di rappresentazione di un piano nello spazio è tramite la sua equazione

Dettagli

RETTE E PIANI. ove h R. Determinare i valori di h per cui (1) r h e α sono incidenti ed, in tal caso, determinare l angolo ϑ h da essi formato;

RETTE E PIANI. ove h R. Determinare i valori di h per cui (1) r h e α sono incidenti ed, in tal caso, determinare l angolo ϑ h da essi formato; RETTE E PIANI Esercizi Esercizio 1. Nello spazio con riferimento cartesiano ortogonale Oxyz si considerino la retta r h ed il piano α rispettivamente di equazioni x = 1 + t r h : y = 1 t α : x + y + z

Dettagli

Parte 11. Geometria dello spazio II

Parte 11. Geometria dello spazio II Parte 11. Geometria dello spazio II A. Savo Appunti del Corso di Geometria 2010-11 Indice delle sezioni 1 Il prodotto scalare, 1 2 Distanze, angoli, aree, 4 3 Il prodotto vettoriale, 6 4 Condizioni di

Dettagli

Parte 10. Geometria dello spazio I

Parte 10. Geometria dello spazio I Parte 10. Geometria dello spazio I A. Savo Appunti del Corso di Geometria 2013-14 Indice delle sezioni 1 Lo spazio vettoriale V 3 O, 1 2 Dipendenza e indipendenza lineare in V 3 O, 2 3 Sistema di riferimento

Dettagli

Piano cartesiano e retta

Piano cartesiano e retta Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione

Dettagli

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;

Dettagli

Ricordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse:

Ricordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse: La retta Retta e le sue equazioni Equazioni di rette come luogo geometrico y = h h R equazione di una retta parallela all asse delle ascisse x = 0 equazione dell asse delle ordinate y = h h R equazione

Dettagli

La retta nel piano. Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione.

La retta nel piano. Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione. La retta nel piano Equazioni vettoriale e parametriche di una retta Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione. Condizione

Dettagli

Condizione di allineamento di tre punti

Condizione di allineamento di tre punti LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB); VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.

Dettagli

Piano cartesiano e Retta

Piano cartesiano e Retta Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO GEOMETRI NLITIC 1 IL PINO CRTESINO Il piano cartesiano è costituito da due rette orientate e tra loro perpendicolari chiamate assi cartesiani, generalmente una orizzontale e l altra verticale, sulle quali

Dettagli

Appunti sul corso di Complementi di Matematica (modulo Analisi)

Appunti sul corso di Complementi di Matematica (modulo Analisi) Appunti sul corso di Complementi di Matematica (modulo Analisi) prof. B.Bacchelli. 04 - Vettori topologia in R n : Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Cap. 1.2: In R n : vettori, somma, prodotto

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

GEOMETRIA /2009 II

GEOMETRIA /2009 II Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA Edile e Edile-Architettura - a.a. 008/009 II Emisemestre - Settimana - Foglio 0 Docente: Prof. F. Flamini - Tutore:

Dettagli

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0. . Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2 Distanza tra punti e punto medio di un segmento Siano P = (x 1, y 1 ) e Q = (x 2, y 2 ) due punti del piano cartesiano. La distanza di P da Q vale: P Q = (x 1 x 2 ) 2 + (y 1 y 2 ) 2 (si utilizza il Teorema

Dettagli

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte

Dettagli

LEZIONE 8. Figura 8.1.1

LEZIONE 8. Figura 8.1.1 LEZIONE 8 8.1. Equazioni parametriche di rette. In questo paragrafo iniziamo ad applicare quanto spiegato sui vettori geometrici per dare una descrizione delle rette nel piano e nello spazio. Sia r S 3

Dettagli

PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010

PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 1) PIANO CARTESIANO serve per indicare, identificare, chiamare... ogni PUNTO del piano (ente geometrico) con una coppia di valori numerici (detti COORDINATE).

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Se proviamo a disporre, sul piano cartesiano, una retta vediamo che le sue possibili posizioni sono sei: a) Coincidente con l asse delle y; b) Coincidente con l asse delle

Dettagli

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ Alcuni esercizi sullo spazio euclideo R Nel seguito R indicherà lo spazio euclideo tridimensionale standard, dotato del riferimento cartesiano naturale (pag 56-57 del libro Nota: gli esercizi proposti

Dettagli

10 dicembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

10 dicembre Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... 10 dicembre 003 - Soluzione esame di geometria - Ingegneria gestionale - a.a. 003-004 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura 3 ore. ISTRUZIONI

Dettagli

GEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO 2002. 1. Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: x = z 2 y = z

GEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO 2002. 1. Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: x = z 2 y = z GEOMETRIA LINEARE E CONICHE - GIUGNO 2002 1. Nello spazio ordinario, assegnato un riferimento ortonormale si considerino le rette: r : x = z y = 0 x = z 2, s : y = z. Dopo aver provato che r ed s sono

Dettagli

Argomenti Capitolo 1 Richiami

Argomenti Capitolo 1 Richiami Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme

Dettagli

Note di geometria analitica nel piano

Note di geometria analitica nel piano Note di geometria analitica nel piano e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Novembre 2015. 1 Indice 1 Punti e vettori spiccati dall origine 3 1.1 Coordinate......................................

Dettagli

Geometria Analitica nello Spazio

Geometria Analitica nello Spazio Capitolo 11 Geometria Analitica nello Spazio In questo capitolo viene trattata la rappresentazione di piani, rette, sfere e circonferenze nello spazio mediante equazioni cartesiane e parametriche. Sono

Dettagli

1. LA GEOMETRIA ANALITICA

1. LA GEOMETRIA ANALITICA LA GEOMETRIA ANALITICA IL PIANO CARTESIANO Coordinate cartesiane Due rette orientate nel piano perpendicolari tra loro, aventi come punto d intersezione il punto O, costituiscono un sistema di riferimento

Dettagli

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un verso di percorrenza;

Dettagli

1 Rette e piani nello spazio

1 Rette e piani nello spazio 1 Rette e piani nello spazio Esercizio 1.1 È assegnato un riferimento cartesiano 0xyz. Sono assegnati la retta x = t, r : y = t, z = t, il piano π : x + y + z = 0 ed il punto P = (1, 1, 1). Scrivere le

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Fasci di rette Siano r e r' due rette distinte di equazioni r: ax + by + c r': a' x + b' y + c' Consideriamo la retta combinazione lineare delle due

Dettagli

Una rappresentazione grafica indicativa della parabola nel piano cartesiano è data dalla figura seguente.

Una rappresentazione grafica indicativa della parabola nel piano cartesiano è data dalla figura seguente. La paraola Definizione: si definisce paraola il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa detta direttrice. Una rappresentazione grafica indicativa

Dettagli

Equazione della circonferenza di centro e raggio assegnati

Equazione della circonferenza di centro e raggio assegnati Distanza fra due punti Dati due punti AHxA ya L e BHxB yb L la distanza fra di essi è uguale alla lunghezza del segmento AB che è a sua volta uguale al modulo del vettore vhxb - xa yb - ya L ed è dato

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

CORSI I.D.E.I. - LA PARABOLA CLASSI QUARTE Prof. E. Modica

CORSI I.D.E.I. - LA PARABOLA CLASSI QUARTE Prof. E. Modica ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE NINNI CASSARÀ SEDE DI VIA FATTORI CORSI I.D.E.I. - LA PARABOLA CLASSI QUARTE Prof. E. Modica erasmo@galois.it DEFINIZIONI Definizione. Dicesi parabola il luogo

Dettagli

Rappresenta nel piano cartesiano l insieme dei punti P(x; y) le cui coordinate soddisfano le seguenti condizioni:

Rappresenta nel piano cartesiano l insieme dei punti P(x; y) le cui coordinate soddisfano le seguenti condizioni: ultima modifica /0/0 ESERCIZI PROPOSTI IL PIANO CARTESIANO LE COORDINATE DI UN PUNTO NEL PIANO CARTESIANO A Quali sono le coordinate dei punti indicati in figura? B Quali sono le coordinate dei punti indicati

Dettagli

Coordiante omogenee e proiezioni

Coordiante omogenee e proiezioni CAPITOLO 15 Coordiante omogenee e proiezioni Esercizio 15.1. Utilizzando le coordinate omogenee, determinare l equazione della retta r passante per i punti A(2,) e B( 1,0) e della retta s passante per

Dettagli

1 SIGNIFICATO DEL DETERMINANTE

1 SIGNIFICATO DEL DETERMINANTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Facoltà di Farmacia e Medicina - Corso di Laurea in CTF 1 SIGNIFICATO DEL DETERMINANTE Consideriamo il seguente problema: trovare l area del parallelogramma

Dettagli

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse

Dettagli

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0.

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0. CLASSE 3^ C LICEO SCIENTIFICO Novembre 01 La circonferenza 1. Ricava l equazione di ciascuna delle circonferenze rappresentate, spiegando in maniera esauriente il procedimento che seguirai, prima di svolgere

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

e la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b

e la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b 8) Prodotto scalare o prodotto interno Si definisce prodotto scalare s di due vettori A e B, l area del rettangolo che ha per lati il modulo del vettore A e la lunghezza della proiezione del vettore B

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Abbiamo visto come, fissato un sistema di riferimento, a ciascun punto sia possibile associare una coppia ordinata di numeri reali (le sue coordinate). Se adesso consideriamo

Dettagli

Circonferenze del piano

Circonferenze del piano Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della

Dettagli

Soluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare.

Soluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare. Esercizi svolti 4 Problemi guida 117 IL PRODOTTO SCALARE Problema 41 a) Dimostra che (v + w) (v w) = v 2 w 2 b) Dimostra che v w = 1 4 [ v + w 2 v w 2 ] Soluzione a) Per la bilinearità e la simmetria del

Dettagli

Geometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni

Geometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni 1 Geometria analitica La geometria analitica stabilisce una corrispondenza tra il mondo della geometria e il mondo dell'algebra. Ciò significa che gli enti geometrici hanno degli enti corrispondenti nel

Dettagli

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione

Dettagli

Esercizi svolti sulla parabola

Esercizi svolti sulla parabola Liceo Classico Galilei Pisa - Classe a A - Prof. Francesco Daddi - 19 dicembre 011 Esercizi svolti sulla parabola Esercizio 1. Determinare l equazione della parabola avente fuoco in F(1, 1) e per direttrice

Dettagli

La circonferenza nel piano cartesiano

La circonferenza nel piano cartesiano 6 La circonferenza nel piano cartesiano onsideriamo la circonferenza in figura in cui il centro è ; e il raggio 5 r : se indichiamo con P ; un punto della circonferenza avremo, per definizione, che la

Dettagli

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare

Dettagli

Geometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre

Geometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre Geometria euclidea Alessio del Vigna Lunedì 15 settembre La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione

Dettagli

Appunti di Algebra Lineare. Distanze

Appunti di Algebra Lineare. Distanze Appunti di Algebra Lineare Distanze 1 Indice 1 Distanze nel piano 1.1 Distanza punto-punto................................... 1. Distanza punto-retta.................................... 3 1.3 Distanza

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 2009/2010 ESERCITAZIONE 4.4

Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 2009/2010 ESERCITAZIONE 4.4 Ingegneria Gestionale - Corso di Algebra lineare e Analisi II anno accademico 9/ ESERCITAZIONE. (Cognome) (Nome) (Numero di matricola) Proposizione Vera Falsa Per due punti distinti di R passa un unica

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano note a cura di Luigi Carlo Oldani - novembre 9 A technique ceases to be a trick and becomes a method only when it has been encountered enough times to seem natural. W.J.LeVeque,

Dettagli

1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee

1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee 1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee Vogliamo dare una idea, senza molte pretese, dei concetti che stanno alla base di alcuni calcoli svolti nella classificazione delle coniche. Supponiamo di

Dettagli

ESERCITAZIONE SULLE RETTE CON DERIVE

ESERCITAZIONE SULLE RETTE CON DERIVE ESERCITAZIONE SULLE RETTE CON DERIVE Dati i punti : A (,) B (6,-) C (-3,-3) determinare:. il perimetro del triangolo avente come vertici i punti A,B,C. l area del triangolo avente come vertici i punti

Dettagli

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di matematica, classe 5F, foglio3, soluzioni. normale parallelo a quello direzionale della retta sarà quindi

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di matematica, classe 5F, foglio3, soluzioni. normale parallelo a quello direzionale della retta sarà quindi Liceo Scientifico Cassini Esercizi di matematica, classe 5F, foglio3, soluzioni Problema1 x = y Dato il punto P(0,1,2), la retta r: y = z 2 ed il piano α: x 3y + z = 0 a) Trova il piano passante per P

Dettagli

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE PRECORSO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 013-014 ESERCIZI RELATIVI A SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO Esercizio 1: Fissato su una retta un sistema di riferimento

Dettagli

Ellisse. Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica?

Ellisse. Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica? Ellisse Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica? Pianta due chiodi, detti fuochi, nel terreno ad una certa distanza. Lega le estremità della corda, la cui lunghezza supera la distanza

Dettagli

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Per la teoria studiare su il libro di testo La retta e i sistemi lineari, modulo E, da pagina 594 a pagina 597. Esercizi da pagina 617 a pagina 623.

Dettagli

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso

Dettagli

Ingegneria Meccanica; Algebra lineare e Geometria 2008/2009

Ingegneria Meccanica; Algebra lineare e Geometria 2008/2009 Capitolo Ingegneria Meccanica; Algebra lineare e Geometria 8/9. Esercii svolti su rette e piani Eserciio. Stabilire se le due rette r e s sono coincidenti oppure no: ( ( ( ( ( ( 7 r : = + t ; s : = + t

Dettagli

Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica

Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica 1) Dati i vettori a = (2, 4), b = (1, 2), c = ( 1, 1), d = (3, 6), stabilire se c e d appartengono a Span(a, b}). 2) Nello spazio vettoriale

Dettagli

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1.

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1. L iperbole L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. Come si evince del grafico, la differenza delle distanze

Dettagli

LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE

LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE Prof. Giovanni Ianne CHE COS È LA PARABOLA DEFINIZIONE Parabola Scegliamo sul piano un punto F e una retta d. Possiamo tracciare sul piano i punti equidistanti da F e da

Dettagli

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema Luglio 1948, primo problema In un cerchio di raggio r è condotta una corda AB la cui distanza dal centro è r/. Inscrivere nel segmento circolare che non contiene il centro, un triangolo ABC in modo che

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

e) A10, ( 1;B6,2 ) ( ) f) A3,42;B12,2

e) A10, ( 1;B6,2 ) ( ) f) A3,42;B12,2 7. ESERCIZI SULLA DISTANZA FRA DUE PUNTI ) Calcola le distanze fra le seguenti coppie di punti: a) A;B6 ( ) ( ) A( 8 ); B( 7 5) c) A ( ;B ) ( 7) d) A( ); B e) A ( ;B6 ) ( ) f) A4;B ( ) ( ) g) A ; B 6 h)

Dettagli

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Liceo Classico Galilei Pisa - Classe a A - Prof. Francesco Daddi - 1 ottobre 011 Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Esercizio 1. La circonferenza ha centro in C 4 ), 7, 7 ) e raggio + 7 57

Dettagli

Esercizi Riepilogativi Svolti. = 1 = Or(v, w)

Esercizi Riepilogativi Svolti. = 1 = Or(v, w) Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA (Edile-Architettura e dell Edilizia FORMULE DI GEOMETRIA IN R TRASFORMAZIONI DI R CIRCONFERENZE Docente: Prof F Flamini

Dettagli

Esercizi e problemi sulla parabola

Esercizi e problemi sulla parabola Esercizi e problemi sulla parabola Esercizio 1. Si consideri l'insieme di parabole: con k R, k 1. Γ k : y = (k + 1)x x + k 4 (a) Determinare, per quali k, la parabola passa per l'origine. (b) Determinare,

Dettagli

MATEMATICA LA PARABOLA GSCATULLO

MATEMATICA LA PARABOLA GSCATULLO MATEMATICA LA PARABOLA GSCATULLO La Parabola Introduzione e definizione Prima di affrontare la parabola e la sua analisi matematica, appare opportuno definirla nelle sue caratteristiche essenziali. Anzitutto

Dettagli

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente

Dettagli

Iperbole. L iperbole è il luogo dei punti per i quali la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi rimane costante.

Iperbole. L iperbole è il luogo dei punti per i quali la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi rimane costante. Iperbole L iperbole è il luogo dei punti per i quali la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi rimane costante. Vedi figura: Figura 1 Iperbole equilatera. Se i fuochi si trovano sull

Dettagli

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono

Dettagli

che sommato ai vettori v

che sommato ai vettori v CALCOLO VETTORIALE EX 1 Due vettori a e b soddisfano le seguenti condiioni: i) a b 1, ii) ( a + b ) a 1, iii) ( a + b ) b 8. Calcolare i moduli dei vettori e l angolo compreso. EX Un vettore a di modulo

Dettagli

CAPITOLO 2. Rette e piani. y = 3x+1 y x+z = 0

CAPITOLO 2. Rette e piani. y = 3x+1 y x+z = 0 CAPITOLO Rette e piani Esercizio.1. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta del piano (a) Passante per i punti A(1,) e B( 1,). (b) Passante per il punto C(,) e parallela al vettore

Dettagli