IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI
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- Donata Rossi
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1 ABACO IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE VETROFANIE VETROGRAFIE Le vetrofanie sono riproduzioni su superfici vetrate con pellicole adesive fisse e con fondo trasparente. Le vetrografie (smerigliatura, incisione con acido ecc.), possono essere eseguite direttamente sulla vetrina. L installazione è libera fino a 0,5 mq, fatto salvo il pagamento dell imposta comunale sulla pubblicità. mq Posizione: in spessore TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE BASSORILIEVI, SCULTURE, FREGI, MOSAICI, GRAFFITI Si tratta di opere complesse, realizzate in pietra, marmo, metallo, legno, con tecniche diverse e lavorazioni spesso artigianali. Rientrano in tale categoria (graffiti) le iscrizioni realizzate con tecniche pittoriche direttamente su muro. Illuminazione: illuminata mq Posizioni In aderenza 0.5 (graffiti mq 10) 1
2 TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE PLANCE TARGHE PANNELLI Si tratta di superfici monofacciale, stampate o dipinte, realizzate in metallo, legno, plexiglas, pietra. Sono ammesse anche in posizione laterale alle porte di accesso in misura del 50% di quella prevista nelle prescrizioni di zona. La collocazione di pannelli interni alla vetrina di dimensioni fino a 0,5 mq è libera, fatto salvo il pagamento dell imposta comunale sulla pubblicità. Illuminazione: illuminata mq Posizioni In aderenza TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE LETTERE SINGOLE Si tratta di lettere a caratteri indipendenti che possono essere realizzate in materiale plastico, in metallo, in legno. La grafica di questa tipologia è determinante per ottenere un risultato lineare, leggibile e coerente con l edificio. Ammesse solo piano terra, salvo che per edifici di carattere industriale o analogo quali capannoni o simili situati in zona C. Se appoggiate su un supporto o fondale opaco devono attenersi alla normativa sulle plance. Sono ammesse in altra collocazione solo se in sostituzione di analoga insegna autorizzata previo parere della C.E.I. Illuminazione: illuminata, luminosa. mq Posizioni In aderenza 2
3 TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE CASSONETTI Si tratta di strutture parallele pipede costruite generalmente da una gabbia in alluminio, acciaio o legno su cui è applicata una plancia in materiale plastico interamente o parzialmente opalina. Ammesse solo al piano terra, salvo che per edifici di carattere industriale o analogo quali capannoni o simili situati in zona C. Non sono ammessi raggruppamenti di più cassoni (multipli o compositi). Non sono ammessi se ad andamento verticale. Illuminazione: luminosa Mq ammessi solo internamente alla vetrina 3 3 (20 mq se capannoni o simili) Posizioni in spessore Interna TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio FRONTALE ISCRIZIONI DIPINTE Per le iscrizioni dipinte eseguite direttamente sulla parete, è fondamentale tenere conto delle tonalità cromatiche dell edificio su cui insiste. Sono ammesse su fronti ciechi solo se l intervento coinvolge l intero fronte. Possono essere illuminati da una sorgente esterna. Illuminazione: illuminate mq n.a. 3 3 Posizione In aderenza 3
4 Insegna d esercizio A BANDIERA STENDARDI FISSI SCULTURE- TRAFORI Si tratta di opere complesse realizzate in metallo, legno o materiali diversi; possono avere le più svariate forme anche traforate. Possono essere illuminati da una sorgente esterna. Ammesse solo al piano terra. Le strutture di supporto non devono essere formalmente prevalenti rispetto all insegna. Saranno sempre arretrate di almeno cm. 50 rispetto al filo del marciapiede. Non ammesse in assenza di marciapiede. La sporgenza massima dal filo del muro al bordo esterno dell insegna non può essere maggiore di 60 cm. Distanza dallo spigolo dell edificio non inferiore a 50 cm. Obbligo di presentazione di tavola inserimento ambientale a colori. (Illustrazione di particolari costruttivi e decorativi 1/10 e 1/5). Illuminazione: illuminate mq n.a. 1 1 Posizioni Verticale Orizzontale TIPO D IMPIANTO Insegna d esercizio A BANDIERA PLANCE PANNELLI Si tratta di superfici bidimensionali, stampate o dipinte, realizzati in metallo, legno, ceramica, plexiglas, pietra. Ammesse solo al piano terra. Le strutture di supporto non devono essere formalmente prevalenti rispetto all insegna. Saranno sempre arretrate di almeno 50 cm. rispetto al filo del marciapiede. Non ammesse in assenza di marciapiede. La sporgenza massima dal filo del muro al bordo esterno dell insegna non può essere maggiore di 60 cm. Distanza dallo spigolo dell edificio non inferiore a 50 cm. Obbligo di presentazione di tavola inserimento ambientale a colori. (visuali urbanistiche e prospettiche: eventuale fotomontaggio; illustrazione di particolari costruttivi e decorativi 1/10 e 1/50) Illuminazione: illuminate mq n.a. 1 1 Posizioni Verticale Orizzontale 4
5 Insegna d esercizio A BANDIERA CASSONETTO Si tratta di strutture parallele pipede costruite generalmente da una gabbia in alluminio, acciaio o legno su cui è applicata una plancia in materiale plastico interamente o parzialmente opalina. Le strutture di supporto non devono essere formalmente prevalenti rispetto all insegna Saranno sempre arretrate di almeno cm. 50 rispetto al filo del marciapiede. Non ammesse in assenza di marciapiedi. La sporgenza massima dal filo del muro al bordo esterno dell insegna non può essere maggiore di 60 cm. Distanza dallo spigolo dell edificio non inferiore a 50 cm. Obbligo di presentazione di tavola di inserimento ambientale. (visuali urbanistiche e prospettiche: eventuale fotomontaggio; obbligo di presentazione di tavola a colori; illustrazione di particolari costruttivi e decorativi 1/10 e 1/50) Illuminazione: luminose Distanza da semafori: metri 20,00 Mq n.a. 1 1,5 Posizioni Verticale Orizzontale 5
6 DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI INSEGNA D ESERCIZIO SU SUPPORTO AUTONOMO Privato P Si tratta di strutture autonome montate su palo, che può essere centrale o laterale. È consentita l installazione di una sola insegna d esercizio su supporto autonomo. Qualora la sede dell attività abbia più accessi, su strade diverse, è consentita l installazione di una insegna d esercizio per ogni singolo accesso. Le insegne di esercizio montate su supporto autonomo devono rispettare un altezza da terra, misurata dalla quota del terreno al bordo superiore, non maggiore a ml. 6,00; se aggettanti su aree di passaggio o sosta veicoli, l altezza da terra, misurata dal bordo inferiore non deve essere minore a 4,50 metri. Le strutture di supporto non devono essere formalmente prevalenti rispetto all insegna Può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta. Dimensioni: 2 mq Distanza da altri impianti: minimo 25 m Posizione rispetto al suolo metri 2,50 metri 4,50 se aggettante su area di passaggio o sosta di veicoli H. max (margine superiore) 6,00 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Margine della carreggiata n.a. n.a. 1,5 1,5 1,5 1,5 Segnali stradali, di indicazione Curve, gallerie, cunette, dossi, sottopassi n.a. n.a n.a. n.a Intersezioni (1) n.a. n.a Semafori n.a. n.a segnali di pericolo, di prescrizione n.a. n.a NOTE (1) Se l insegna è luminosa, le distanze delle zone B e C devono essere di metri 20. 6
7 TOTEM/PRISMA/PIRAMIDE Privato P Impianti costituiti da scritte in caratteri alfanumerici, completate eventualmente da simboli e da marchi; realizzati su sostegno autonomo e supportati con materiali di qualsiasi natura, installati nella sede dell'attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. Possono essere luminosi sia per luce propria che per luce indiretta. La piramide e il prisma sono elementi tridimensionali e polifacciali, hanno forma geometrica omonima. Il totem si differenzia in quanto elemento bifacciale. Possono essere installati solo su suolo privato altresì su suolo pubblico o vincolato all uso pubblico costituito nei modi di legge. Per ogni edificio potrà essere utilizzata una sola struttura comune alle varie attività. Dimensioni massime consentite, con riferimento alla superficie del messaggio pubblicitario: TOTEM: 12 mq PRISMA: 18 mq PIRAMIDE: 18 mq Posizione rispetto al suolo H. min. (margine inferiore) 0,00 H. max (margine superiore 6,00 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Margine della carreggiata n.a n.a Segnali stradali di indicazione n.a n.a Curve, gallerie, cunette, dossi, sottopassi n.a n.a Intersezioni n.a n.a Semafori Segnali di pericolo, di prescrizione n.a n.a n.a n.a
8 PREINSEGNA Privato P Si considerano preinsegne le strutture supportate da un idoneo sostegno, realizzate su manufatti bifacciali e bidimensionali, utilizzabili su una sola o su entrambe le facce finalizzate alla pubblicità direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in modo da facilitare il reperimento della sede stessa, recanti scritte in caratteri alfanumerici, completate eventualmente da simboli e da marchi, realizzate come definito all art 134 del Codice della Strada. Le preinsegne devono avere forma rettangolare di dimensioni pari a cm 125x25 (stesso formato della segnaletica stradale) ed il colore grigio, in modo che siano facilmente riconoscibili e distinguibili dalla segnaletica. E ammesso un abbinamento di massimo sei preinsegne per ogni senso di marcia a condizione che le stesse abbiano le stesse dimensioni. Non possono essere posizionate ad una distanza maggiore di 5000 metri o 5 chilometri dalla sede dell azienda, misurata sul percorso stradale. La preinsegna non può essere luminosa, né per luce propria, né per luce indiretta. Posizione rispetto al suolo Marciapiede 2,20 Pista ciclabile 2,50 H. max (margine superiore) Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Margine della carreggiata n.a. n.a. 1,5 2 1,5 2 Altri impianti n.a. n.a Segnali stradali, di indicazione Curve, gallerie, cunette, dossi, sottopassi Intersezioni (1) n.a. n.a n.a. n.a. 12, ,5 50 n.a. n.a Semafori (1) n.a. n.a Segnali di pericolo, di prescrizione (1) n.a. n.a NOTE 1. Sulle strade ex statali la distanza minima deve essere pari a 50 m 8
9 CARTELLO STRADALE Privato P Si definisce «cartello stradale» un manufatto bidimensionale supportato da una idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia direttamente, sia tramite sovrapposizione di altri elementi, quali manifesti, adesivi, ecc. Il cartello stradale può essere luminoso per luce indiretta, ad esclusione dei formati 70x100 e 140x200. Dimensioni consentite: 0,70 mq (70x x70); 2,80 mq (140x x140); 6,00 mq (300x200). Dimensioni consentite 0,70 mq 2,8 mq 6 mq 1,5 1,5 1,5 H. max (margine superiore) 4 4,5 5 Marciapiede 2,20 Pista ciclabile 2,50 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Mq(2) 0,7 n.a. n.a. 2 2,5 2 2,5 Margine della carreggiata Altri impianti Segnali stradali, di indicazione (1) Curve, gallerie, cunette e dossi 2,8 n.a. n.a. 2 2,5 2 2,5 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a sottopassi 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a Semafori, (1) 2,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a Intersezioni, (1) 2,8 n.a. n.a Segnali di pericolo e di prescrizione (1) 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a NOTE 1. Sulle strade ex statali la distanza minima deve essere pari a 50 m 2. Superficie per facciata 9
10 IMPIANTO A MESSAGGIO VARIABILE Privato PE Elemento mono o bifacciale assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari variabili mediante prismi rotanti, teli scorrevoli, con controllo elettromeccanico che garantisce la variabilità del messaggio oppure caratterizzati dall impiego di diodi luminosi, lampadine e simili attraverso un controllo elettronico che gestisce la variabilità del messaggio, video che trasmette a circuito chiuso immagini fisse, della durata di 90 secondi ciascuna (non filmati in movimento). Profondità inferiore a 50 cm. L impianto di pubblicità a messaggio variabile può essere luminoso per luce diretta o indiretta e deve avere una dimensione massima di mq. 18. Il periodo di variabilità del messaggio non deve essere inferiore a 90 secondi. Per tempi superiori valgono le norme relative ai cartelli stradali. Formati ammessi: misure minime: base cm. 150x200 altezza misure massime: base cm. 600x300 altezza da mq. 3 a mq H. max (margine superiore) 9 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Margine della carreggiata n.a. n.a Altri impianti (1) n.a. n.a Segnali stradali, di indicazione (1) Curve, gallerie, cunette sottopassi e dossi Intersezioni, semafori, segnali di pericolo, di prescrizione (1) NOTE n.a. n.a n.a. n.a n.a. n.a ) Sulle strade ex statali tale distanza deve essere pari a 50 m 10
11 DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI PENSILINA DI ATTESA BUS Privato PE Struttura integrata con pensilina di attesa mezzi pubblici, ad essa rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici, direttamente con sovrapposizione di elementi come manifesti o simili. E ammessa una superficie pubblicitaria totale per spazio pubblicitario non superiore a 3 mq. Prescrizioni Nella Zona A non è ammesso il l utilizzo di spazi pubblicitari collocati in posizione ortogonale rispetto all asse stradale. In Zona B, C e D è ammesso l abbinamento sia in posizione parallela che ortogonale agli assi strada. Se posizionati perpendicolarmente, possono essere posti solo nel laterale lato opposto al senso di provenienza del mezzo pubblico. L inserimento pubblicitario deve comunque sempre garantire la piena visibilità degli attraversamenti pedonali; deve inoltre garantire sempre il transito pedonale all esterno dell impianto > 95 cm. TIPO D IMPIANTO DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI PALINA DI FERMATA BUS Privato PE Struttura integrata con palina di indicazione linee e fermata dei mezzi pubblici. E ammessa una superficie pubblicitaria totale non superiore ad 1 mq. Prescrizioni L inserimento del messaggio pubblicitario è consentito solamente sul lato posteriore rispetto il senso di marcia e comunque non coincidente con le indicazioni di servizio. Non è ammesso l inserimento di spazi pubblicitari in Zona A TIPO D IMPIANTO TRANSENNA PE DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Struttura solidamente vincolata a barriere parapedonali; superficie massima ammessa 1,00 mq. Altezza massima margine superiore 120 cm. Altezza minima margine inferiore 20 cm. Distanza dal margine della carreggiata non inferiore a 20 cm. Prescrizioni Non è ammesso l inserimento di spazi pubblicitari in zona A. È fatto divieto di collocare transenne recanti impianti pubblicitari commerciali o privati in posizione adiacente o antistante edifici storici, monumenti, opere d arte e simili. 11
12 CESTINO PE DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Superficie massima ammessa., fatte salve eventuali diverse misure che potranno risultare in un apposito progetto particolareggiato. Prescrizioni Non è ammesso l inserimento di spazi pubblicitari in zona A. TIPO D IMPIANTO OROLOGIOFUNZIONANTE Privato PE DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Struttura integrata ad un elemento di arredo urbano ad esso rigidamente vincolata, finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari, rigidamente ancorata al suolo, mono o bifacciale, la stessa può avere un illuminazione esclusivamente interna. Dimensioni orologio: 50x50 cm Dimensioni mezzo pubblicitario: 50x50 cm 2,50 H. max (margine superiore) 4,50 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Margine della carreggiata n.a. n.a Altri impianti (1) Insegne Preinsegne n.a. n.a Cartelli n.a. n.a Altro n.a. n.a Segnali stradali, di indicazione (1) n.a. n.a Curve, gallerie, cunette sottopassi e dossi n.a. n.a Intersezioni, semafori, segnali di pericolo, di prescrizione n.a. n.a NOTE (1) Sulle strade ex statali tale distanza deve essere pari a 25 m 12
13 IMPIANTI PUBBLICITARI TEMPORANEI TIPO D IMPIANTO GIGANTOGRAFIA Privato P Temporaneo T Manufatto opaco, monofacciale, realizzato in materiale non cartaceo, interamente vincolato in aderenza a strutture in elevazione quali ponteggi e impalcature o alle strutture di recinzione dei cantieri. Eventualmente luminoso, per luce diretta o indiretta. Nel caso in cui l immagine riproduca monumenti, opere d arte o più semplicemente la facciata dell edificio, i limiti indicati in tabella non devono essere rispettati. Il periodo di esposizione è obbligatoriamente vincolato alle effettive esigenze di cantiere; l autorizzazione ha validità per il periodo indicato nella concessione di suolo pubblico per il ponteggio, ovvero, se l impalcatura è installata in proprietà privata, fino alla conclusione dei lavori. Non può avere una superficie inferiore a 18 mq. H. max (margine superiore) Distanze ZONA A (1) ZONA B (2) ZONA C (2) Margine della carreggiata 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 0,30 Altri impianti Insegne Preinsegne Segnali stradali, di prescrizione Curve, gallerie, cunette e dossi Sottopassi Cartelli Altro Semafori Intersezioni NOTE Segnali di pericolo (1) All interno della zona A, quindi anche lungo l anello esterno alle mura cittadine (viale Nino Bixio, viale Cairoli, viale Oberdan, viale Trento Trieste, viale F.lli Bandiera, viale Tasso), come indicato nella planimetria allegata al presente regolamento sulle strutture in elevazione quali ponteggi e impalcature e sulle strutture di recinzione dei cantieri possono essere autorizzate gigantografie esclusivamente se riportanti il prospetto dell edificio oggetto dell intervento o l immagine di un opera d arte avente attinenza con l edificio o un immagine ad alto contenuto artistico. Il messaggio pubblicitario dovrà essere posizionato preferibilmente nella parte inferiore dell impianto e dovrà occupare una superficie complessivamente non superiore al 40% della superficie totale della gigantografia. Le presenti disposizioni si applicano altresì per gli edifici di interesse storico e artistico di cui al D. L.vo n. 42/2004 presenti nelle zone A, B e C. (2) Per le rimanenti zone del territorio comunale sulle strutture in elevazione quali ponteggi e impalcature e sulle strutture di recinzione dei cantieri possono essere autorizzate gigantografie senza le limitazioni dimensionali del messaggio pubblicitario di cui al comma precedente. (3) L autorizzazione all installazione di gigantografie potrà essere concessa solo dopo che, per il cantiere, sia stato rilasciato un titolo abilitativo edilizio (permesso di costruire) o sia stata presentata apposita d.i.a., previa decorrenza dei termini previsti senza che l Amministrazione abbia adottato motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione dei suoi effetti. (4) La durata dell esposizione non potrà eccedere i limiti massimi ammessi dall art. 23 del D.P.R. n. 380/2001 ( Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ) e, comunque, non potrà protrarsi oltre la comunicazione di fine lavori. (5) Nel caso di contratti di sponsorizzazione, le prescrizioni di cui al presente articolo possono essere derogate con specifico provvedimento della Giunta Comunale. 13
14 APPENDICE METODOLOGIA DI CONSULTAZIONE DELL ABACO La simbologia utilizzata è la seguente: Impianto con spazio pubblicitario posto parallelamente all asse della strada Impianto con spazio pubblicitario posto ortogonalmente all asse della strada n. a. Non ammesso, ovvero non è consentita l installazione di tale impianto - Irrilevante, ovvero non esiste vincolo imposto dalla relativa voce. N.B. Nella pagina seguente è riportato un esempio di consultazione dell abaco per l installazione di un cartello 14
15 Esempio: Viene richiesto l installazione di un cartello stradale bifacciale la cui superficie pubblicitaria è 200x300 cm, collocato all interno della ZONA B, ortogonale all asse stradale. Questo cartello sarà destinato a supportare comunicazioni pubblicitarie permanenti. Si procederà nel seguente modo: a) Si individua la scheda dell abaco corrispondente al tipo di impianto pubblicitario richiesto; b) Si verifica se la dimensione richiesta è consentita; c) Si prende atto delle altezze minima e massima da terra consentite; d) Si individua la colonna della zona territoriale ove s intende installare l impianto, secondo il senso di orientamento rispetto alla direzione di marcia (parallelo o ortogonale); e) A questo punto si vanno ad individuare per interpolazione, cosi come nell esempio riportato, le distanze che dovranno essere rispettate per la corretta installazione. TIPO D IMPIANTO CARTELLO STRADALE Privato P Si definisce «cartello stradale» un manufatto bidimensionale supportato da una idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia direttamente, sia tramite sovrapposizione di altri elementi, quali manifesti, adesivi, ecc. Il cartello stradale può essere luminoso per luce indiretta, ad esclusione dei formati 70x100 e 140x200. Dimensioni consentite: 0,70 mq (70x x70); 2,80 mq (140x x140); 6,00 mq (300x200). Dimensioni consentite 0,70 mq 2,8 mq 6 mq 1,5 1,5 1,5 H. max (margine superiore) 4 4,5 5 Marciapiede 2,20 Pista ciclabile 2,50 Distanze ZONA A ZONA B ZONA C Mq(2) 0,7 n.a. n.a. 2 2,5 2 2,5 Margine della carreggiata Altri impianti Segnali stradali, di indicazione (1) Curve, gallerie, cunette e dossi 2,8 n.a. n.a. 2 2,5 2 2,5 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a sottopassi 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a Semafori, (1) 2,8 n.a. n.a n.a. n.a ,7 n.a. n.a Intersezioni, (1) 2,8 n.a. n.a Segnali di pericolo e di prescrizione (1) 6 n.a. n.a ,7 n.a. n.a ,8 n.a. n.a n.a. n.a NOTE 3. Sulle strade ex statali la distanza minima deve essere pari a 50 m 4. Superficie per facciata 15
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