MAGLIASO COMPRENSORIO CENTRALE. AGGIORNATO CON MODIFICHE D UFFICIO Secondo Risoluzione C.d.S. N del Allegato alle norme d attuazione
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1 Comune di MAGLIASO Allegato B Maggio 2011 COMPRENSORIO CENTRALE AGGIORNATO CON MODIFICHE D UFFICIO Secondo Risoluzione C.d.S. N del ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) Allegato alle norme d attuazione Tavola d assieme Schede - guida PLANIDEA S.A. - PIANIFICAZIONE URBANISTICA E STUDI AMBIENTALI Sergio Rovelli e Pierino Borella urbanisti, ingg. dipl. ETH - Via Campagna 22, CH-6952 CANOBBIO, Tel (0) , fax ++41 (0) , info@planidea.ch
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3 S. G i o r g i o Comune di Magliaso PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO A l T o r r e PQ COMPRENSORIO CENTRALE ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO 7 Tavola d'assieme F o n t a n o n e 59 PLAN I D E A 561 Scala 1:1'500 - Maggio PQ 160 Comprensorio oggetto di piano regolatore particolareggiato Nuove unità edilizie: Possibile contiguità al piano terreno S t a l l o n e Muri di recinzione Spazi liberi Canneto Piante esistenti da tutelare Numero comparto Zona oggetto di piano di quartiere
4 1 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo edilizio e insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 1 Unità edilizia isolata nel verde SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici Tre ville costruite a Semione secondo modelli francesi da famiglie, imparentate,di costruttori emigrati in Francia. La villa nella foto è stata progettata a Besançon e costruita dagli artigiani locali. Presenta un tetto a falde mansardato e caratteristiche decorative più spiccate. Tutte si allineano su una mulattiera che diventa per l'occasione boulevard Fonte: La costruzione del territorio nel Cantone Ticino
5 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI Legenda planimetria Disposizioni puntuali Nuove unità edilizie principali N Muri di recinzione Piante esistenti da tutelare - piano oppure a falde qualitativamente come "quinta facciata" tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato facciavista - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali secondo le modalità d'intervento previste per le nuove unità edilizie Muri di recinzione - mattoni a vista o cemento armato facciavista disegnato con una certa trama asfalto, ma è ammessa con elementi grigliati Esempio 1 Esempio tetto-giardino 290 quota strada quota strada
6 2 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo edilizio e insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 2 Unità edilizie isolate nel verde SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici Villa Ivy, MAGLIASO Palazzine Bianco e Nero, Arch. Galfetti, BELLINZONA
7 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI Legenda planimetria Disposizioni puntuali N (solo interventi di Muri di recinzione Piante esistenti da tutelare facciavista - piano oppure a falde qualitativamente come "quinta facciata" tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali - mattoni a vista o cemento armato facciavista disegnato con una certa trama Spazi liberi asfalto, ma è ammessa con elementi grigliati 877 Esempio 1 Esempio tetto-giardino 290 quota strada
8 3 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 3 Unità edilizie lungo il nuovo percorso matrice Tipo edilizio di riferimento SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici TIPI ELEMENTARI MONODIREZIONALI A DUE DIREZIONI CONTRAPPOSTE A DUE DIREZIONI COLLABORANTI opposto all'accesso da lato dell'accesso ortogonale all'accesso TABERNA CASA A CORTE CASA A CORTE : è il tipo derivato dalla "domus" elementare, caratterizzata dalla presenza della "chors" citata da Varrone come spazio distributore ed aeroilluminante, quale sottomultipli dell'"actus": 1/3 o 1/2 di fronte (12-18 m. circa) 1 actus, compreso o no il percorso, di profondità (25-35 m. circa). TABERNA : è il tipo dalle dim. da 1/2 a 1 cellula elementare (3 x 6, 6 x 6 m. circa) apposta sul margine frontale della "domus" a servire da spazio connesso con il percorso (bottega, mescita e simili) a funzione indipendente dalla "domus" stessa. Nel tipo "a corte" si forma pressoché identicamente, anche in epoca odierna, ed ha dato luogo nel tempo ad una serie di progressive trasformazioni (pseudo-schiere). Fonte: "L'ANALISI DEI CENTRI STORICI" - F. Ciardini, P. Falini - Roma 1981
9 Planimetria - scala 1: 1'000 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI N Nuove unità edilizie: Spazi liberi (possibile ampliamento oppure demolizione e ricostruzione) Nuove unità edilizie principali - mapp. 535: 800 m2 - mapp. 925: 550 m2 - mapp. 765: 300 m2 Disposizioni puntuali - piano oppure a falde (colmo parallelo alla linea di allineamento) - tetto piano: la copertura deve essere concepita qualitativamente come "quinta facciata" - tetto a falde: con pendenza del 35-40% e copertura con tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato facciavista tinteggiato a velatura o simili - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico (es.traversine, pietre o mattoni in facciata, ferri battuti, ecc.) - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali - inferriate e ringhiere di tipo rustico in legno o ferro battuto secondo le modalità d'intervento previste per le nuove unità edilizie principali (vedi sopra) Spazi liberi asfalto, ma è ammessa con elementi grigliati Sezione - scala 1: 500 Esempio 1 Esempio
10 4 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 4 unità edilizie a corte SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici TIPI ELEMENTARI MONODIREZIONALI A DUE DIREZIONI CONTRAPPOSTE A DUE DIREZIONI COLLABORANTI opposto all'accesso da lato dell'accesso ortogonale all'accesso TABERNA CASA A CORTE CASA A CORTE : è il tipo derivato dalla "domus" elementare, caratterizzata dalla presenza della "chors" citata da Varrone come spazio distributore ed aeroilluminante, quale sottomultipli dell'"actus": 1/3 o 1/2 di fronte (12-18 m. circa) 1 actus, compreso o no il percorso, di profondità (25-35 m. circa). TABERNA : è il tipo dalle dim. da 1/2 a 1 cellula elementare (3 x 6, 6 x 6 m. circa) apposta sul margine frontale della "domus" a servire da spazio connesso con il percorso (bottega, mescita e simili) a funzione indipendente dalla "domus" stessa. Nel tipo "a corte" si forma pressoché identicamente, anche in epoca odierna, ed ha dato luogo nel tempo ad una serie di progressive trasformazioni (pseudo-schiere). Fonte: "L'ANALISI DEI CENTRI STORICI" - F. Ciardini, P. Falini - Roma 1981
11 Planimetria - scala 1: 1'000 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI Disposizioni puntuali A A B B Nuove unità edilizie: Possibile contiguità al piano (solo interventi di manutenzione e riattamento) Spazi liberi Piante esistenti da tutelare Canneto (da tutelare) Nuove unità edilizie principali - piano oppure a falde - tetto piano: la copertura deve essere concepita qualitativamente come "quinta facciata" - tetto a falde: con pendenza del 35-40% e copertura con tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato facciavista - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico (es.traversine, pietre o mattoni in facciata, ferri battuti, ecc.) - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali - inferriate e ringhiere di tipo rustico in legno o ferro battuto (solo interventi di manutenzione e riattamento) Spazi liberi asfalto, ma è ammessa con elementi grigliati N Sezione - scala 1: 500 Sezione A - A Sezione B - B 300 Villa Ivy Villa Ivy quota strada quota strada
12 5 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo edilizio e insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 5 Unità edilizie isolate nel verde scala 1/625 SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici Le griglie modulari della villa Stein e della Malcontenta secondo l'analisi dell'arch. Colin Rowe Fonte: La costruzione del progetto architettonico Casa trifamiliare, Arch. Bianconi, BELLINZONA
13 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI Legenda planimetria (solo interventi di manutenzione e riattamento) demolizione e ricostruzione) Nuove unità edilizie principali 400 m2 Disposizioni puntuali - piano oppure a falde qualitativamente come "quinta facciata" tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato facciavista - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali secondo le modalità d'intervento previste per le nuove unità edilizie principali (vedi sopra) N Spazi liberi Esempio 1 Esempio FLP tetto-giardino FLP 290 quota strada quota strada
14 6 INDICAZIONI DI CARATTERE ORIENTATIVO Tipo edilizio e insediativo di riferimento ZONA DI ESPANSIONE DEL NUCLEO (EN) COMPARTO 6 unità edilizie isolate nel verde SCHEDA - GUIDA Tipo edilizio riferimenti storici Casa Simona con muro di recinzione a NOVAZZANO Casa Riva con muro di recinzione a BIOGGIO
15 MODALITA' DEGLI INTERVENTI POSSIBILI Legenda planimetria Disposizioni puntuali Muri di recinzione Nuove unità edilizie principali facciavista 550 m2 550 m2 - piano oppure a falde qualitativamente come "quinta facciata" tegole rosse o coppi - concezione, tecnica e dettagli costruttivi attuali - intonaco civile, mattoni a vista o cemento armato - elementi costruttivi e decorazioni di tipo rustico - rivestimenti delle facciate in legno, pietra naturale o altri materiali Muri di recinzione - mattoni a vista o cemento armato facciavista disegnato con una certa trama Spazi liberi asfalto, ma è ammessa con elementi grigliati N Esempio 1 Esempio tetto-giardino
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