Gestione del fine vita in RSA
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- Alfonsina Salvadori
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1 CONVEGNO SIGG LIGURIA GENOVA, 28 FEBBRAIO 2014 Gestione del fine vita in RSA Vito Curiale Centre Hospitalier Princesse Grace, Monaco Centre de Gérontologie Clinique Rainier III Cour t Séjour Gériarique
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4 27,7% 40,9% 60,8% 26,6%
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7 MORTALITÀ OVER 65 LIGURIA ISTAT 2011 Anno ; 5% di cui circa il 70% donne Demenze Altre cause 18263; 95%
8 STIMA DI MORTALITA SULLA BASE DEL RISCHIO - UK
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11 PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE LA TRAIETTORIA DI FINE VITA E un dovere etico, deontologico e legale Permette di pianificazione la vita e le cure Incentiva l approccio «palliativo» Disincentiva interventi potenzialmente futili o inappropriati Aiuta a difendere la dignità della persona Aiuta i familiari nella elaborazione del lutto
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16 TERMINALITÀ ONCOLOGICA VERSUS DEMENZA IN FASE TERMINALE Simile frequenza e intensità dei sintomi Tipo di sintomi: qualche differenza Direttive anticipate: meno nella demenza Interventi non palliativi: più frequenti nella demenza Accesso alle cure palliative: minore nella demenza
17 Advance care planning Nonpalliative treatments Sings & Symtomps Psychiatric cond. & treat. Susan Mitchell et al, Arch Intern Med, 2004
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19 COME GESTIRE LA FINE DELLA VITA IN RSA Conoscere e saper riconoscere le diverse traiettorie di fine vita Gestire la comunicazione e le decisioni di fine vita, e le transizioni tra setting di cura Saper riconoscere i sintomi Anticipare e gestire le emergenze Gestire medicalmente la fine della vita, quando necessario.
20 GERIATRIC PALLIATIVE MEDICINE combines the principles and practice of geriatric medicine and palliative care; focuses on comprehensive geriatric assessment; relief from pain and other symptoms; and management of physical and psychological problems, integrating social, spiritual, and environmental aspects; recognizes the unique features of symptom and disease presentation, the interaction between diseases, the need for safe drug prescribing, and the importance of a tailored multidisciplinary approach for older patients receiving palliative care and their family; emphasizes the importance of autonomy, the involvement in decision-making, and the existence of ethical dilemmas; Sophie Pautex, Vito Curiale et al, JAGS APRIL 2010 VOL. 58, NO. 4
21 GERIATRIC PALLIATIVE MEDICINE calls for good communication skills when discussing and giving information to older patients and their families; addresses the needs of older patients and their families across all settings (home, long-term care, hospices, and hospital); pays special attention to transitions within and between settings of care; and offers a support system to help families cope during the patient s terminal phase of care. Sophie Pautex, Vito Curiale et al, JAGS APRIL 2010 VOL. 58, NO. 4
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24 93,8% morti in Nursing Home Mortalità e incidenza cumulativa delle complicanze 85,8% 177 decessi: 54,8% 52,6% 41,4% Probabilità di morte 24,7% Mediana di sopravvivenza 478 giorni 6 mesi 18 mesi
25 Sopravvivenza dopo il primo episodio di polmonite Probabilità di morte 46,7% 6 mesi
26 Sopravvivenza dopo il primo episodio febbrile Probabilità di morte 44,5% 6 mesi
27 Sopravvivenza dopo l insorgenza di problemi nell alimentazione Probabilità di morte 38,6% 6 mesi
28 COMPLICANZE NEGLI ULTIMI 3 MESI DI VITA IN 177 DECEDUTI 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 37,30% 32,20% 90,40% Polmonite Febbre Probl. Alim.
29 Gli eventi sentinella non hanno di norma anticipato la morte: solo 7 si sono verificati negli ultimi 3 mesi di vita.
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33 PUNTO DI VISTA DEI FAMILIARI 100% 80% 60% 40% 20% 0% Si Si No Obiettivo=Sollievo Obiettivo=Sollievo prognosi prognosi entro entro 6 mesi mesi Avuto Avuto info info su su prognosi prognosi Conoscenza Conoscenza compl. compl. Counselling Counselling su su compl. compl.
34 INTERVENTI GRAVOSI NEGLI ULTIMI 3 MESI DI VITA IN RAPPORTO ALLE PERCEZIONI DEI FAMILIARI Adjusted Odd Ratio 0.34 ( ) Adjusted Odd Ratio 0.33 ( ) Adjusted Odd Ratio 0.12 ( ) Adjusted Odd Ratio 0.25 ( )
35 Willem de Kooning
36 CURIALE V, FRANCESCHINI N. OLDER PEOPLE ADMITTED TO ACE UNIT NEAR DEATH DO NOT RECEIVE ADEQUATE SYMPTOM RELIEF EUROPEAN GERIATRIC MEDICINE 3 (2012) ricoveri Mortalità 22% 7% (51 pz, il 31% dei deceduti) sono sopravvissuti meno di 3 giorni Chi sono? Da dove provengono?
37 CARATTERISTICHE DEI PAZ GIUNTI MORENTI IN REPARTO Età media 89 anni, IQ range Sesso F=69% Distribuzione per traiettoria di terminalità 47% prov. da istituto Barthel preevento=10/100 39% 16% 45% Demenza Ins. Organo Neoplasia 78% non deamblanti
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39 RICOVERI IN OSPEDALE DALLE RSA IN PAZIENTI CON DEMENZA AVANZATA Motivi: conseguenze dell aspirazione, infezioni urinarie, febbre, altri eventi In gran parte evitabili (50%?) Comportano iatrogenicità, e outcome avversi Sono un indice qualità della RSA Spesso ricoveri di pazienti morenti
40 LE COMPLICANZE MEDICHE DELLA DEMENZA FANNO PARTE DELLA MALATTIA E DELLA TRAIETTORIA DI TERMINALITÀ Polmonite da aspirazione Infezioni delle alte vie urinarie Sepsi Febbri recidivanti dopo antibioticoterapia Lesioni da decubito Disfagia e/o rifiuto ad alimentarsi con malnutrizione (calo ponderale, ipoalbuminemia)
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43 Vi sorprendereste se morisse entro 6 mesi?
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47 RISULTATI I familiari hanno valutato migliore la presa in carico Non differente la mortalità nei 2 gruppi Più pazienti in cure palliative a 30 giorni e 6 mesi ma non al momento del decesso Meno ricoveri e meno giorni in ospedale Nessuna differenza su % di decesso in struttura Più pazienti nel gruppo intervento hanno ricevuto cure palliative Più pazienti avevano un DNR e questo era facilmente reperibile Più pazienti avevano un advance care plan Nessuna differenza sulle direttive anticipate Nel gruppo intervento il discomfort era minore Nessuna differenza nei disturbi comportamental i e nelle complicanze mediche
48 CONVEGNO SIGG LIGURIA GENOVA, 28 FEBBRAIO 2014 Grazie per l attenzione! vito.curiale@chpg.mc Centre Hospitalier Princesse Grace, Monaco Centre de Gérontologie Clinique Rainier III Cour t Séjour Gériarique
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