PROGETTO D INTERESSE REGIONALE FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Seconda fase

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGETTO D INTERESSE REGIONALE FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Seconda fase"

Transcript

1 PROGETTO D INTERESSE REGIONALE FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Seconda fase Regione Liguria Premessa Il presente Progetto si pone in continuità all iniziativa d interesse regionale FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Mille disoccupati al lavoro poiché segue l impostazione progettuale già approvata con la deliberazione della Giunta Regionale n. 896 del 02/08/2002. In tale direzione il Progetto d interesse regionale Formazione e sviluppo dell occupazione Seconda fase conferma ed amplia, da un lato, l esigenza di intervenire nell applicazione del P.O.R. Ob. 3 al fine di favorire: - la personalizzazione degli interventi, con crescente integrazione fra azioni diverse sia infra che intermisura (orientamento, formazione, avvio all'impiego, azioni rivolte alle persone, misure di accompagnamento, azioni rivolte a sistemi) - il rafforzamento dell occupabilità sul mercato del lavoro mediante un uso integrato di misure di accompagnamento e azioni di sistema - la concentrazione degli sforzi sulla prevenzione e sul sostegno alle fasce deboli ed in particolare alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed ai portatori di handicap intellettivo, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% così come definite dalla L. n. 68 del 12/03/1999 ed l.r. n. 15 del 29/05/2003. Dall altro conferma l esigenza di realizzare un intervento mirato allo sviluppo dell occupazione in conseguenza del permanere dei dati strutturali e congiunturali dell andamento socio economico della Liguria, già richiamati nella precedente deliberazione n. 896/2002, e così in sintesi ricapitolati: dati strutturali basso tasso di occupazione, soprattutto nelle fasce di età estreme e nelle donne alto grado di terziarizzazione, che risale agli anni settanta trasformazione industriale con rafforzamento della piccola e media impresa tasso ancora alto di disoccupazione, specialmente giovanile e femminile (le donne sono il 60% dei disoccupati e il 40% degli occupati) rispetto alla media delle regioni del centro nord e nonostante il trend positivo dal 1999 ad oggi. dati congiunturali aumento del tasso di occupazione, soprattutto per giovani e donne (riequilibrio) diminuzione forte della disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile 1

2 persistenza degli squilibri (per genere e giovani/anziani), anche se la maggior parte dei nuovi posti di lavoro è coperta da donne Il Progetto Formazione e sviluppo dell occupazione Seconda fase completa pertanto la sperimentazione avviata a seguito del verbale d intesa sul Progetto FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Mille disoccupati al lavoro sottoscritto dalle Parti sociali il 31/07/2002 e consente di approfondire contenuti e modalità per la messa a regime di una nuova normativa regionale per il sostegno dell occupazione. Il Progetto Formazione e sviluppo dell occupazione Seconda fase introduce comunque modifiche al Progetto originario sotto il profilo dei beneficiari, organizzativo/metodologico e delle priorità al fine di meglio rispondere alle indicazioni contenute nel nuovo Programma Triennale dei Servizi per l'impiego, delle Politiche formative e del Lavoro , approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 6 del 10/02/2004. Sotto il profilo dei beneficiari viene infatti introdotta una ulteriore quota di riserva per le persone disabili fisiche e psichiche, per le quali è reso obbligatorio alle imprese, a norma delle predette L. n. 68/99 e l.r. n. 15/03, individuare i nominativi dei disabili da inserire previa richiesta agli Uffici provinciali competenti, i quali provvedono a segnalare l elenco delle persone ritenute idonee al percorsi formativi richiesti. E reso altresì obbligatorio alle imprese, a completamento della work experience, richiedere agli Uffici provinciali competenti, il nulla osta per l avviamento al lavoro dei disabili. Sotto il profilo organizzativo/metodologico viene modificato parzialmente il percorso formativo per meglio rispondere alle esigenze della nuova categoria introdotta, viene modificato l aiuto alle imprese con l introduzione di gradualità relativamente alle assunzioni part-time o full-time, viene infine introdotta la Carta di qualità del Progetto che definisce, per tutte le Parti coinvolte, le regole di gestione ed il momento della presa in carico. Sotto il profilo delle indicazioni contenute nel predetto Programma triennale il Progetto risponde alla priorità/strategia regionale di concentrare gli interventi sulle fasce di maggiore difficoltà e di porre attenzione al sociale mediante interventi che favoriscano la diffusione di percorsi individuali ed integrati basati su un modulo di osservazione ed un progetto formativo finalizzato all inserimento lavorativo. Il Progetto Formazione e sviluppo dell occupazione Seconda fase si caratterizza pertanto sempre di più come una opportunità offerta alle imprese per facilitare l inserimento lavorativo ed una opportunità di professionalizzazione e di lavoro offerta ai giovani, agli adulti e ai disabili disoccupati. Verifica condotta sul precedente Progetto La verifica condotta con le Parti sociali, firmatarie dell intesa sul Progetto FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Mille disoccupati al lavoro, ha messo in evidenza l elevato numero di domande di work experience autorizzate e gli esiti occupazionali delle work experience completate. I dati analizzati ed in sintesi sottoindicati, consentono di esprimere una valutazione complessiva positiva e l opportunità di una prosecuzione del Progetto, sia pure con l apporto di modifiche sotto il profilo organizzativo, metodologico e della qualità. 2

3 Andamento del Progetto - Numero work experience presentate dalle imprese autorizzate: Esito occupazionale pari al 70% (calcolato sulle work experience completate) Dettaglio work experience completate Progetti completati 374 di cui ASSUNTI a tempo indeterminato con diritto aiuto 252 ASSUNTI senza diritto aiuto 12 NON ASSUNTI 110 Obiettivi del Progetto Il Progetto d interesse regionale FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Seconda fase prevede i seguenti obiettivi: - inserire nel mondo del lavoro disoccupati giovani e/o adulti in stato di disoccupazione ai sensi dei D.lgs n. 181/2000 e n. 297/2002, privi di lavoro ed immediatamente disponibili all inserimento lavorativo - inserire nel mondo del lavoro disabili in età lavorativa, affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e da handicap intellettivo, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, di cui alla L. n. 68 del 12/03/1999 e l.r. n. 15 del 29/05/2003, iscritti negli appositi elenchi tenuti dagli Uffici provinciali competenti - favorire l accrescimento del patrimonio delle competenze delle persone soprarichiamate ed il loro inserimento lavorativo con carattere di stabilità - favorire le pari opportunità. Articolazione Il Progetto si realizza attraverso la sperimentazione di un sistema di professionalizzazione e di inserimento lavorativo Le attività, che saranno caratterizzate da percorsi integrati ed individualizzati, offerti come pacchetto unico alle imprese disponibili ad attivare percorsi di pratica di lavoro a scopo professionalizzante, si svilupperanno secondo la seguente filiera AZIONE A Attività di accoglienza e formazione di supporto all inserimento professionalizzante: Totale durata min. ore 78 max ore A1 attività di accoglienza finalizzata all analisi delle competenze d ingresso e alla definizione del percorso formativo personalizzato. L attività di accoglienza comprende anche la valutazione di opportunità di conciliazione tra i tempi della work experience e le esigenze personali e familiari Durata ore 6 - A2 formazione di supporto all inserimento. L attività formativa, che sarà predisposta sotto forma di catalogo formativo a struttura modulare misurabile e 3

4 certificabile, di durata di ciascun modulo pari ad ore 24, dovrà contenere i sottoindicati moduli di intervento. I moduli delle competenze trasversali e delle competenze professionali settoriali hanno carattere obbligatorio Numero 1 modulo delle competenze trasversali - Obbligatorio durata ore 24 Contenuti da sviluppare - comportamenti relazionali - organizzazione ed economia - rapporti di lavoro - sicurezza del lavoro Numero 2 moduli delle competenze professionali settoriali - Obbligatori durata ore 48 Contenuti da sviluppare - tecnologia settoriale - analisi organizzative Fino a numero 5 moduli delle competenze professionali intersettoriali durata ore 120 Contenuti da sviluppare - informatica - lingua - altro AZIONE B work experience (esperienza di lavoro guidata) - B1 accompagnamento all esperienza di lavoro ai fini del costante monitoraggio dell apprendimento e della qualità del tirocinio, di durata pari a 30 ore / persona - B2 - esperienza di lavoro di durata max pari a 6 mesi (936 ore), con riconoscimento di un sostegno al reddito pari a 400,00 mensili/tirocinante di cui l 80% a carico del P.O.R. Ob. 3 Regione Liguria ed il 20% a carico delle imprese. L esperienza di lavoro sarà effettuata mediante affiancamento in attività produttiva. AZIONE C aiuti alle imprese per l assunzione a tempo indeterminato pari a: ETA ASSUNZIONE FULL TIME ASSUNZIONE PART-TIME Fino a 45 anni Over 45 anni Saranno individuate clausole di garanzia, con restituzione anche parziale dell aiuto, in caso di durata del rapporto di lavoro inferiore ai 18 mesi 4

5 Relativamente alla categoria disabili il totale della durata della formazione viene modificata nel modo seguente: Totale durata min. ore 174 max ore 294 l AZIONE A1 viene modificata nella durata da 6 a 12 ore; l AZIONE A2 viene confermata come sopra indicato; l AZIONE B1 viene modificata nella durata da 30 a 120 ore; l AZIONE C - aiuto all occupazione - viene modificata secondo la seguente tabella: CATEGORIA ASSUNZIONE FULL TIME ASSUNZIONE PART-TIME a carico del P.O.R. Ob. 3 Regione Liguria a carico del Fondo regionale per l occupazione delle persone disabili l.r 15/2003 a carico del P.O.R. Ob. 3 Regione Liguria a carico del Fondo regionale per l occupazione delle persone disabili l.r 15/2003 Disabili fisici Disabili psichici e portatori di handicap intellettivi Saranno individuate clausole di garanzia, con restituzione anche parziale dell aiuto, in caso di durata del rapporto di lavoro inferiore ai 18 mesi Beneficiari - Imprese di tutti i settori economici - Giovani di età superiore ai 18 anni ed adulti in stato di disoccupazione (ai sensi dei D.lgs n. 181/2000 e n. 297/2002) immediatamente disponibili all inserimento lavorativo Ai fini di favorire le pari opportunità vengono introdotte le seguenti priorità: - riserva di posti non inferiore al 40 % a favore delle donne - riserva di posti non inferiore al 10 % a favore degli adulti disoccupati di lunga durata - riserva di posti non inferiore al 15 % a favore di disabili in età lavorativa, affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e da handicap intellettivo, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, di cui alla L. n. 68 del 12/03/1999 e l.r. n. 15 del 29/05/2003, iscritti negli appositi elenchi tenuti dagli Uffici provinciali competenti La Regione Liguria riconosce ai tirocinanti e alle imprese, i seguenti servizi: - per i tirocinanti assistenza domiciliare delle persone a carico (portatori di handicap, figli in età scolare, persone malate e anziane etc.) ed accoglimento in strutture pubbliche e private di bambini in età non scolare - per le imprese sostegno per l elaborazione ed adozione di modelli organizzativi che favoriscano la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa 5

6 La Regione favorisce la realizzazione di iniziative di attuazione della L. 8 marzo 2000 n. 53 in favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato i disoccupati giovani e/o adulti al termine della work experience. Certificazione del percorso formativo Al termine dell attività di work experience il Soggetto attuatore rilascia certificazione del percorso formativo secondo il modello sperimentato ed approvato nel Progetto FORMAZIONE E SVILUPPO DELL OCCUPAZIONE Mille disoccupati al lavoro, di cui all allegato 1/e. Presentazione delle domande da parte delle imprese La presentazione delle domande da parte delle Imprese è indicata nell allegato Avviso di procedura di selezione (All. 1) Presentazione delle domande per l attuazione dell AZIONE A (formazione di supporto ed analisi delle competenze) e dell Azione B2 (accompagnamento all esperienza di lavoro) La modalità di presentazione delle domande da parte dei soggetti formativi accreditati, ai sensi della D.G.R. n. 965 del 06/08/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, e delle Imprese è indicata nell allegato Avviso di procedura di selezione (All. 2) Linee finanziarie attivabili per la realizzazione del Progetto Per l attuazione del Progetto sono attivabili le sottoindicate linee di finanziamento: - risorse del POR obiettivo 3 Regione Liguria, assi/misure A2, A3, B1 ed E1 (percorso formativo e professionale, aiuti all occupazione e politiche di pari opportunità) nonché - risorse del Fondo per l occupazione per la realizzazione di misure di politiche attive dell impiego di cui alla L. 144 del 17/05/1999 e successive modificazioni ed integrazioni - risorse del Fondo regionale per l occupazione delle persone disabili di cui alla l.r. n. 15 del 29/05/2003. Complessivamente le risorse messe a disposizione dal P.O.R. Ob. 3 Regione Liguria ammontano a ,00, le risorse messe a disposizione dal Fondo per l occupazione per la realizzazione di misure di politiche attive dell impiego ammontano ad ,00 e le risorse messe a disposizione dal Fondo regionale per l occupazione dei disabili ammontano ad ,00. Gli aiuti alle imprese, che sono concessi nel limite della regola de minimis, sono compatibili con altre provvidenze derivanti da normativa comunitaria, nazionale e regionale Patto formativo I Soggetti attuatori le work experience, Enti formativi, Imprese e Tirocinanti stipulano prima dell avvio delle attività il Patto formativo finalizzato alla comune conoscenza delle regole da rispettare. 6

7 Carta di qualità del Progetto I Soggetti gestori del Progetto, Enti formativi e le Imprese, garantiranno il rispetto della Carta di qualità del Progetto contenente le regole, i tempi e le modalità di gestione. La predetta Carta di qualità sarà formalmente approvata dalla Regione Liguria. Piano di comunicazione La Regione Liguria si avvale della collaborazione di esperti in materia di comunicazione ai fini di realizzare un piano di promozione e diffusione mirato al coinvolgimento delle imprese liguri e fra queste in particolare delle PMI Il piano di comunicazione persegue le seguenti finalità: - fornire una prima informativa alle imprese sulle opportunità offerte dal Progetto d interesse regionale prevedendo momenti di approfondimento successivo - aiutare le imprese ad utilizzare uno strumento di politica attiva del lavoro Per la realizzazione dell attività di promozione e di assistenza alle imprese la Regione Liguria si avvale altresì della collaborazione delle Associazioni sindacali e datoriali. L area geografica del piano di comunicazione sarà l intera regione con particolare attenzione ai centri urbani a maggiore concentrazione di imprese. Promozione, monitoraggio e valutazione Verrà effettuata attività di monitoraggio ex-ante, in itinere ed ex-post, nonché di valutazione sulla efficacia assoluta e relativa del Progetto d interesse regionale. La Regione Liguria comunica, con cadenza trimestrale, i dati relativi alla gestione del Progetto agli uffici provinciali competenti. 7

Progetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato

Progetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato Agenzia per la Formazione l Orientamento e il Lavoro Est Milano Progetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato Mario Palermo

Dettagli

AVVISI PER CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI COLLOCAMENTO MIRATO DI FIRENZE FONDO REGIONALE LEGGE

AVVISI PER CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI COLLOCAMENTO MIRATO DI FIRENZE FONDO REGIONALE LEGGE AVVISI PER CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI COLLOCAMENTO MIRATO DI FIRENZE FONDO REGIONALE LEGGE 68/99 anno 2017 http://www.cittametropolitana.fi.it/collocamento-mirato/avvisi-pubblici-collocamento-disabili-e-categorie-protette/

Dettagli

Invalidita civile disabilita lavoro

Invalidita civile disabilita lavoro Associazione Crescere Gli Incontri del Sabato 28 marzo 2009 A cura dell Assistente Sociale Dr.ssa Fabrizia Capitani Invalidita civile disabilita lavoro Associazione Crescere Gli Incontri del Sabato 28

Dettagli

Collocamento Mirato di Pisa

Collocamento Mirato di Pisa Incontro SDS Pisa 25/01/16 Collocamento Mirato di Pisa Legge 68/99 Normativa di riferimento L inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro è una realtà regolamentata dalla legge 12 marzo

Dettagli

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE AFF. ISTITUZIONALI, PERSONALE E SIST. INFORMATIVI Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 30 settembre 2016, n. G11071 Approvazione dello schema di convenzione per Enti Pubblici

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA CANDIDATURA DI LAVORATORI/LAVORATRICI DISOCCUPATI

AVVISO PUBBLICO PER LA CANDIDATURA DI LAVORATORI/LAVORATRICI DISOCCUPATI 1 PROVINCIA DI VERCELLI Settore Formazione - Lavoro e Politiche Sociali - Cultura - Turismo - Energia - V.I.A. - Istruzione Servizio Formazione Professionale Servizio Lavoro Interventi di riqualificazione

Dettagli

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione Riconoscimento di credenziali al fine di autorizzare operatori ad operare nei servizi per il lavoro presso

Dettagli

Il progetto IN.LA. Il Progetto è finalizzato all inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata della Provincia di Napoli.

Il progetto IN.LA. Il Progetto è finalizzato all inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata della Provincia di Napoli. 1 Il progetto IN.LA IN.LA. è un intervento straordinario di sostegno all occupazione promosso da Ministero del Lavoro, Regione Campania, Provincia di Napoli e Comune di Napoli, con l assistenza tecnica

Dettagli

I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO. 17 marzo 2017 Paola Garbari

I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO. 17 marzo 2017 Paola Garbari I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO 17 marzo 2017 Paola Garbari PUNTI DELL INTERVENTO I CENTRI PER L IMPIEGO PUNTI DI RIFERIMENTO PER LAVORATORI E AZIENDE I SERVIZI MIRATI DI INCONTRO DOMANDA E

Dettagli

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit

AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura

Dettagli

Modena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale

Modena 21 e 22 maggio Dati di sintesi sul collocamento mirato. Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale Modena 21 e 22 maggio 2008 Dati di sintesi sul collocamento mirato Aggiornamento al 31/12/2007 Asse inclusione sociale DATI DI SINTESI SUL COLLOCAMENTO MIRATO AGGIORNAMENTO AL 31/12/2007 Nelle tavole che

Dettagli

Rapporto Annuale di Esecuzione 2010

Rapporto Annuale di Esecuzione 2010 Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna Rapporto Annuale di Esecuzione 2010 Bologna, 16 giugno

Dettagli

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale. Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale. Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Incentivi e Agevolazioni per l'inserimento lavorativo dei soggetti disabili Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze - Agevolazioni & Incentivi - Per accedervi

Dettagli

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata

Dettagli

GARANZIA ADULTI Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro

GARANZIA ADULTI Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro GARANZIA ADULTI 2016 Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro MOTIVAZIONI Alcuni indicatori. Dal 2008 al 2013, la disoccupazione dei lavoratori over 50 è raddoppiata, passando dal 3,1% al 6,2%. Per

Dettagli

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Regione Toscana, nell ambito del progetto GiovaniSì, ha approvato l avviso pubblico per la presentazione e il finanziamento dei progetti per la costituzione del catalogo regionale dell offerta formativa

Dettagli

Scheda Tirocinio. Allegato A

Scheda Tirocinio. Allegato A All. Scheda A Tirocinio REGIONE LAZIO Assessorato Lavoro Direzione Regionale Lavoro Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - Regione Lazio 2014 / 2020 Asse I OCCUPAZIONE Priorità d investimento

Dettagli

SCHEDA BANDO AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE CON PIANO DI SVILUPPO OCCUPAZIONALE CRE.S.C.O.

SCHEDA BANDO AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE CON PIANO DI SVILUPPO OCCUPAZIONALE CRE.S.C.O. AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE CON PIANO DI SVILUPPO OCCUPAZIONALE 2016-2017 CRE.S.C.O. ID Bando BA16-0252 Tempistica Le domande possono essere presentate fino al 30 dicembre

Dettagli

DECRETO N Del 07/10/2016

DECRETO N Del 07/10/2016 DECRETO N. 9870 Del 07/10/2016 Identificativo Atto n. 785 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVIO DI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA LOTTA

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso

Dettagli

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45 Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia 2011-2013 Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45 Incentivi alle imprese per inserimento lavorativo di disoccupati residenti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2015, n. 1527

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2015, n. 1527 39563 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 luglio 2015, n. 1527 PON YEI Approvazione dello schema di Convenzione tra Regione Puglia e Province per la realizzazione delle misure previste dal Piano di

Dettagli

Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione

Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione LEGGE 5 FEBBRAIO 1992 N.104 Legge - Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ( art.8 Inserimento ed integrazione sociale - art.17 Formazione profesionale -

Dettagli

OBIETTIVI. accrescere la qualità di vita e l integrazione sociale dei giovani

OBIETTIVI. accrescere la qualità di vita e l integrazione sociale dei giovani OBIETTIVI accrescere la qualità di vita e l integrazione sociale dei giovani favorire la loro crescita personale e professionale e le opportunità di inserimento nel mercato del lavoro incoraggiare un modello

Dettagli

DECRETO N Del 14/05/2015

DECRETO N Del 14/05/2015 DECRETO N. 3908 Del 14/05/2015 Identificativo Atto n. 468 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto MODIFICA TERMINI ALL AVVISO NUOVO PONTE GENERAZIONALE DI CUI AL DECRETO N. 665 DEL 02.02.2015

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 Proposte di sperimentazione: A - Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) - presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano, B - Progetto

Dettagli

I SERVIZI PER L'IMPIEGO E IL NUOVO RUOLO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO. Paola Garbari

I SERVIZI PER L'IMPIEGO E IL NUOVO RUOLO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO. Paola Garbari I SERVIZI PER L'IMPIEGO E IL NUOVO RUOLO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO Paola Garbari 1 RIORDINO DEI SERVIZI PER L IMPIEGO IL DECRETO LEGISLATIVO 150 DEL 14 SETTEMBRE 2015 RIORDINA LA NORMATIVA IN MATERIA DI

Dettagli

Seminario: Risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo: due programmazioni a confronto

Seminario: Risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo: due programmazioni a confronto Seminario: Risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo: due programmazioni a confronto Dall esperienza dell obiettivo 3 alla programmazione 2007-2013 A. Berettieri Galata Museo del Mare Genova, 23/02/2009

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE Questo documento offre una sintesi del POR 2014-2020 con particolare riferimento agli interventi previsti a favore degli immigrati. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE 2014-2020 Il Programma Operativo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004

Dettagli

IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO. Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia

IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO. Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia IL MODELLO LOMBARDO PER IL LAVORO Assessore all' Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Lombardia OBIETTIVI PRIMARI DELL AZIONE REGIONALE DOTE UNICA LAVORO: UN SISTEMA DI POLITICHE ATTIVE Attiva da ottobre

Dettagli

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale

Dettagli

PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO. Oggetto: dott. Contratto di collaborazione

PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO. Oggetto: dott. Contratto di collaborazione PROVINCIA DI TRIESTE AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O CENTRO PER L IMPIEGO Oggetto: dott. Contratto di collaborazione coordinata e continuativa ex artt. 7, comma 6, D.Lgs.165/2001 e 110, comma 6, D.Lgs. 267/2000

Dettagli

GARANZIA GIOVANI IN REGIONE PUGLIA

GARANZIA GIOVANI IN REGIONE PUGLIA GARANZIA GIOVANI IN REGIONE PUGLIA 32 Report di Monitoraggio dalla fase di avvio al 13 gennaio 2017 a cura dell Osservatorio Mercato del Lavoro della Regione Puglia Servizio Politiche attive tutela della

Dettagli

/12/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1217

/12/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1217 12000 10/12/2014 Identificativo Atto n. 1217 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL INIZIATIVA "LOMBARDIA NET GENERATION 2" ANNO 2014 IL DIRIGENTE DELL UO ADG, ORGANIZZAZIONE

Dettagli

GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE Vanda Conci

GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE Vanda Conci GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE 16.03.2017 Vanda Conci 1 Intervento 5 da pag. 46 a pag. 52 Finalità: favorire l'inserimento lavorativo di persone in difficoltà occupazionale e la diffusione di contratti a

Dettagli

VISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,

VISTO che: l intervento proposto da Fincalabra S.p.A., in accordo col. Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, 40018 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 giugno 2010, n. 463 POR Calabria 2007/2013. Approvazione dell accordo quadro Regione Calabria, ABI e Fincalabra S.p.A. per l attuazione del Fondo di Garanzia

Dettagli

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato. Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) Disposizioni in materia di formazione nell apprendistato Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione) 1. La presente legge, ai sensi del Titolo VI, Capo I del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276

Dettagli

PROPOSTA PROGETTUALE

PROPOSTA PROGETTUALE ALLEGATO 3 AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA «LOMBARDIA PLUS 2016-2018» A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO ANNO 2017 (POR FSE 2014/2020 Asse

Dettagli

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità

Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Lavoro e famiglia: strumenti e opportunità Comunità delle Giudicarie Tione di Trento, 2 ottobre 2012 Provincia Autonoma di Trento CONSIGLIERA DI PARITÀ 1 Il mercato del lavoro in Trentino: alcuni dati

Dettagli

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia 2011-2013 Anno 2016 AVVISO PUBBLICO Incentivi alle imprese per inserimento lavorativo di disoccupati residenti nella Provincia di Brescia

Dettagli

Piano straordinario per l occupazione dei giovani

Piano straordinario per l occupazione dei giovani Piano straordinario per l occupazione dei giovani La Regione Emilia Romagna ha approvato con la Delibera di GR n. 413/2012 il Piano per l accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro,

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.

L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, titolo III, capo I. Regolamento per la concessione di contributi finalizzati

Dettagli

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 1.NUMERO AZIONE 17 2. TITOLO AZIONE Assistenza domiciliare a disabili 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento,

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA

PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA 2007-2013 Approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2007)5474 del 7/11/2007 REGIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA CENTRO PER L IMPIEGO AVVISO PUBBLICO

PROVINCIA DI BIELLA CENTRO PER L IMPIEGO AVVISO PUBBLICO PROVINCIA DI BIELLA CENTRO PER L IMPIEGO AVVISO PUBBLICO 1. VISTE la D.G.R. n. 54-8999 del 16/06/2008 con cui è stato approvato l Atto di Indirizzo regionale sugli interventi per l occupazione rivolti

Dettagli

Il Direttore del servizio programmazione e gestione interventi formativi

Il Direttore del servizio programmazione e gestione interventi formativi Decreto n 2350/LAVFORU del 13/04/2016, Prenumero 2389 Piano Integrato di Politiche per l Occupazione e per il Lavoro PIPOL. Fondo Sociale Europeo Programma Operativo regionale 201472020. Pianificazione

Dettagli

ELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di

ELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di Oggetto: Adesione della Regione Sardegna al nuovo Accordo la ripresa 2015", sottoscritto dall'abi e dalle associazioni imprenditoriali in data 31 marzo 2015. Aggiornamento elenco strumenti finanziari oggetto

Dettagli

Protocollo di intesa

Protocollo di intesa FONDO SOCIALE EUROPEO OB. 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2007-2013 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL

Dettagli

LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI

LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI ED OCCUPATI 10.03.2017 Direttore dott. Mauro Ghirotti 1 LA FORMAZIONE PER DISOCCUPATI E OCCUPATI Intervento 3 FORMAZIONE PER DISOCCUPATI, LAVORATORI A RISCHIO DISOCCUPAZIONE

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Paragrafo A AZIONI STRAORDINARIE PER L OCCUPAZIONE Le parti firmatarie concordano sulla stabilizzazione, fino all adozione delle misure attuative della delega sugli ammortizzatori sociali, delle disposizioni

Dettagli

Comitato di sorveglianza POR FSE

Comitato di sorveglianza POR FSE Comitato di sorveglianza POR FSE Iniziativa Occupazione Giovani Garanzia Giovani Paolo Baldi Direttore Istruzione e Formazione Firenze, 27 Maggio 2016 Quadro di riferimento e dotazione finanziaria Garanzia

Dettagli

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI

Dettagli

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Milano, 2 febbraio 2017 ore 16.00 Programmazione 2014 2016 La governance I piani sono stati costruiti ascoltando i territori

Dettagli

CONVENZIONE PROVINCIA DELLA SPEZIA. ATC La Spezia S.p.A.

CONVENZIONE PROVINCIA DELLA SPEZIA. ATC La Spezia S.p.A. CONVENZIONE TRA PROVINCIA DELLA SPEZIA E ATC La Spezia S.p.A. PREMESSO CHE: - l Unione Europea ha più volte indicato nello sviluppo del sistema dei Servizi per l Impiego un elemento decisivo per la crescita

Dettagli

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO COLLOCAMENTO PROVINCIALE DISABILI

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO COLLOCAMENTO PROVINCIALE DISABILI PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO COLLOCAMENTO PROVINCIALE DISABILI Data di Pubblicazione: 15/03/2011 Data Scadenza : 13/04/2011 AVVISO PUBBLICO ATTUAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

Dettagli

RICHIESTA DI ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTO PER PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DELLA L.R. 16/2009 (CITTADINANZA DI GENERE)

RICHIESTA DI ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTO PER PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DELLA L.R. 16/2009 (CITTADINANZA DI GENERE) Pag 1 di 14 Alla Regione Toscana Settore Tutela dei consumatori e degli utenti Pari opportunità e politiche di genere Piazza dell Unità di Italia, 1 50123 Firenze Il sottoscritto Luogo e data di nascita

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

b) Tutoring e Marketing verso le aziende

b) Tutoring e Marketing verso le aziende All. A AZIONE 1 : STANDARD DI RIFERIMENTO a) Orientamento b) Tutoring e Marketing verso le aziende Asse di finanziamento:asse I Adattabilità - P.O. Ob. Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. 1 a)orientamento:

Dettagli

MODALITÀ DI SELEZIONE

MODALITÀ DI SELEZIONE Re.Integra2.0 - Azione - politiche attive del lavoro; Azione 2 - supporto e assistenza alla persona; Azione 4-Servizi alle imprese POR Fondo Sociale Europeo 204-2020 ASSE II INCLUSIONE SOCIALE AZIONI INTEGRATE

Dettagli

Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica

Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. assistenza tecnica Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale assistenza tecnica Imposta di bollo vigente Alla Provincia di Reggio Emilia Domanda per la concessione di un contributo per l assunzione a tempo indeterminato

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA

Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale Apprendistato di alta formazione e di ricerca 2012-2014 (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Piemonte E la Confederazione

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA FSE. Senigallia, 31 maggio 2012

COMITATO DI SORVEGLIANZA FSE. Senigallia, 31 maggio 2012 COMITATO DI SORVEGLIANZA FSE Senigallia, 31 maggio 2012 CONTENUTI DEL RAE Il rapporto di esecuzione è stato redatto tenendo conto: delle richieste regolamentari; dell indice ragionato predisposto dal Coordinamento

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LE IMPRESE

AVVISO PUBBLICO PER LE IMPRESE AVVISO PUBBLICO PER LE IMPRESE Programma PARI Art. 1 PREMESSA. La Provincia di Genova in attuazione della Delibera n. 154/2006 di adesione al Programma Pari -Programma d Azione per il Re-Impiego di lavoratori

Dettagli

Ufficio Scolastico Provinciale

Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,

Dettagli

Provincia di Sondrio Servizio Formazione Professionale e Lavoro UFFICIO LAVORO DISABILI

Provincia di Sondrio Servizio Formazione Professionale e Lavoro UFFICIO LAVORO DISABILI Provincia di Sondrio Servizio Formazione Professionale e Lavoro UFFICIO LAVORO DISABILI Piano provinciale per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità 204/206 Fondo regionale per l occupazione

Dettagli

Toscana: assegno di ricollocazione - Attivita' C B POR FSE

Toscana: assegno di ricollocazione - Attivita' C B POR FSE Toscana: assegno di ricollocazione - Attivita' C.3.1.1.B POR FSE 2014-2020 Data chiusura 10 Mag 2017 Agevolazione Regionale Stanziamento 3.900.000 Soggetto gestore Regione Toscana Descrizione Finanziamento

Dettagli

Finalità e ambito di applicazione

Finalità e ambito di applicazione Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2

Dettagli

Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007. Macro obiettivo. Art. 1 Descrizione dell iniziativa

Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007. Macro obiettivo. Art. 1 Descrizione dell iniziativa Concorso idee imprenditoriali innovative DGR -Marche n. 1477/2007 Scadenza 10 marzo 2008 Macro obiettivo Art. 1 Descrizione dell iniziativa Favorire l inserimento di giovani laureati e laureandi all interno

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione

Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Ordine dei Consulenti del Lavoro Click to edit Master subtitle style Consiglio Provinciale di Venezia Mestre, 22 marzo 2010

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA

AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA Campi Salentina Carmiano Guagnano Novoli Salice Salentino Squinzano Trepuzzi Veglie AMBITO TERRITORIALE DI CAMPI SALENTINA PROGETTI INNOVATIVI INTEGRATI PER L INCLUSIONE SOCIALE DI PERSONE SVANTAGGIATE

Dettagli

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)

REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie) REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie) FASE 1 Accoglimento della domanda a. Accoglimento della domanda da parte del Distretto Socio Sanitario

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI GORIZIA E I COMUNI DEL TERRITORIO PROVINCIALE PER LO SVILUPPO DI AZIONI SINERGICHE DI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI GORIZIA E I COMUNI DEL TERRITORIO PROVINCIALE PER LO SVILUPPO DI AZIONI SINERGICHE DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI GORIZIA E I COMUNI DEL TERRITORIO PROVINCIALE PER LO SVILUPPO DI AZIONI SINERGICHE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO PREMESSA Il presente protocollo d intesa si prefigge

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo PROVINCIA DI GORIZIA Servizio Collocamento Mirato Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo Dott. Simone ZORZI Gorizia, 3 novembre 2009 Il collocamento mirato...la promozione dell'inserimento

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO. 3546 13-5-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 19 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.

Dettagli

Patto di servizio. Allegato 4. Programma FIxO - Linea 7 Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell ambito IeFP.

Patto di servizio. Allegato 4. Programma FIxO - Linea 7 Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell ambito IeFP. Allegato 4 Patto di servizio tra Il CFP (denominazione) e Cognome e nome.... Luogo e Data Età. Codice Fiscale.. Titolo di studio Timbro e firma Rappresentante Legale del CFP o dell Ente E mail... Telefono.

Dettagli

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME

Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI POR CAMPANIA FSE 2007-2013 Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE

Dettagli

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione

Dettagli

Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile

Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede... Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA - tra la Provincia di Pordenone, in persona del Presidente Vicario dott Alessandro Ciriani e - il Consorzio per la Zona di

Dettagli

Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità

Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza

Dettagli

ALL. A QUADRO REGIONALE DEGLI STANDARD MINIMI DEI SERVIZI AL LAVORO

ALL. A QUADRO REGIONALE DEGLI STANDARD MINIMI DEI SERVIZI AL LAVORO ALL. A QUADRO REGIONALE DEGLI STANDARD MINIMI DEI SERVIZI AL LAVORO Servizi Contenuto Output AREA SERVIZIO: ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO Accoglienza e accesso ai servizi Colloquio specialistico - Gestione

Dettagli

Uno strumento unitario e fortemente orientato al risultato occupazionale.

Uno strumento unitario e fortemente orientato al risultato occupazionale. Regione Lombardia, per rispondere alla difficile situazione sul fronte dell occupazione, ha creato un nuovo modello per le politiche attive per il lavoro: Dote Unica Lavoro. Uno strumento unitario e fortemente

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ 11.2.3. PROGETTO MIMOSA SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 691 DEL 30/08/2016 ETTORE: ERVIZI OCIALI ERVIZIO: AMMINITRAZIONE E GETIONE DEI ERVIZI UFFICIO: EGRETERIA DEL ETTORE ERVIZI OCIALI OGGETTO: PROGETTI OCIO ECONOMICI N. 543-544

Dettagli

Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e. finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli

Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e. finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli Indicazioni per la gestione e il controllo delle operazioni approvate e finanziate in attuazione dei bandi provinciali Per la programmazione degli interventi per l inserimento/reinserimento lavorativo

Dettagli

Il Direttore del servizio programmazione e gestione interventi formativi

Il Direttore del servizio programmazione e gestione interventi formativi Decreto n Piano Integrato di Politiche per l Occupazione e per il Lavoro PIPOL. PON IOG FVG FVG Progetto giovani FVG Progetto occupabilità. Approvazione operazioni per la qualificazione di base abbreviata

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL I L D I R I G E N T E

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL I L D I R I G E N T E REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Sostegno all' Occupazione - SIL Proposta nr. 71 del 19/03/2013 - Determinazione nr. 722 del 19/03/2013 OGGETTO: Fondo provinciale

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli

LINEE GUIDA. c) gli uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) del Ministero della giustizia;

LINEE GUIDA. c) gli uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) del Ministero della giustizia; Allegato alla Delib.G.R. n. 34/20 del 7.7.2015 LINEE GUIDA Disciplina dei Tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone

Dettagli

DECRETO N Del 20/12/2016

DECRETO N Del 20/12/2016 DECRETO N. 13591 Del 20/12/2016 Identificativo Atto n. 1184 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PIANO REGIONALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE - OFFERTA

Dettagli