MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. Corso di Formazione : Movimentazione Manuale dei carichi Acqualatina S.p.A. - Sessione Giugno 2007

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1 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Corso di Formazione : Movimentazione Manuale dei carichi Acqualatina S.p.A. - Sessione Giugno 2007

2 Movimentazione Manuale dei Carichi La Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) è un operazione di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori. Le operazioni comprendono, oltre al sollevare anche le azioni di deporre, spingere, tirare, spostare un carico che può comportare, tra l altro, rischio di lesioni dorso lombari. NB Per rischio MMC si deve intendere soltanto una attività con caratteristiche proprie di pericolosità o svolta in condizioni ergonomiche sfavorevoli sia per la sicurezza che per la salute

3 Anatomia della colonna vertebrale

4 Movimentazione Manuale dei Carichi Il RACHIDE: è. La struttura portante del nostro corpo si chiama rachide ed è costituita da OSSA (VERTEBRE), DISCHI INTERVERTEBRALI, MUSCOLI e LEGAMENTI.

5 Movimentazione Manuale dei Carichi La colonna vertebrale o rachide è costituita dalla successione di vertebre che disegnano 3 curve fisiologiche: lordosi cervicale, cifosi dorsale, lordosi lombare.

6 Movimentazione Manuale dei Carichi Il RACHIDE: è costiutita da... Le vertebre e le faccette articolari servono da sostegno e guidano i movimenti. I dischi intervertebrali servono da cuscinetti ammortizzatori.

7 Movimentazione Manuale dei Carichi I legamenti servono per mantenere uniti dischi e vertebre. I muscoli, comandati dai nervi, servono a compiere movimenti e a mantenere la posizione.

8 Movimentazione Manuale dei Carichi Con l età anche il disco invecchia e tende a perdere la sua capacità ammortizzatrice: la schiena diventa più soggetta a disturbi.

9 Movimentazione Manuale dei Carichi Stando in piedi su un disco lombare gravano Kg. Il solo colpo di tosse fa aumentare questa pressione del 50 %. Un disco lombare ha una superficie di circa 10 cmq: questo può sopportare un carico 800 Kg che corrisponde ad una pressione di 80 kg/cmq. Muscoli addominali tonici permettono di scaricare il 40% della pressione che grava sui dischi.

10 Movimentazione Manuale dei Carichi Forza agente sulla terza vertebra lombare in varie posizioni per una forza di 70 Kg:

11 Movimentazione Manuale dei Carichi Variazione del carico vertebrale in funzione del peso da alzare e della posizione assunta :

12 Movimentazione Manuale dei Carichi Carico sui dischi intervertebrali durante il sollevamento di 50 kg con due modalità

13 Titolo V D.Lgs.626/94 Movimentazione manuale dei carichi

14 Titolo V D.Lgs.626/94 - MMC Applicazione del D.Lgs.626/94-TitoloV Le caratteristiche che vengono prese in considerazione quando si parla di MMC sono (All.VI D.Lgs.626/94): - le caratteristiche del carico; - lo sforzo fisico richiesto; - le esigenze connesse all attività; - i fattori individuali di rischio; - le caratteristiche dell ambiente di lavoro.

15 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC CARICO La movimentazione di pesi può rappresentare un rischio quando il carico è: di peso eccessivo; ingombrante o di difficile presa; in equilibrio instabile o quando il contenuto rischia di spostarsi; in una posizione tale per cui deve essere tenuto o maneggiato a distanza dal tronco, o con una torsione o inclinazione del tronco; dotato di struttura esterna o di consistenza tali da poter comportare lesioni al lavoratore, soprattutto in caso di urto.

16 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC Definizione di PESO ECCESSIVO secondo la legislazione italiana Uomini adulti Donne adulte Donne in gestazione e fino a sette mesi dopo il parto Fanciulli minori di 15 anni Adolescenti minori di 18 anni 30 kg 20 Kg Esclusione da attività di trasporto e sollevamento pesi 10 Kg (maschi) 5 Kg (femmine) 20 Kg (maschi) 15 Kg (femmine) L.635/34 L.1204/71 L.977/67

17 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC CARICO N.B. Il riferimento ai massimi pesi ammessi non segnala un divieto di movimentazione manuale dei carichi superiori, ma semplicemente una soglia a partire dalla quale il datore di lavoro deve adottare comuni misure organizzative o fornire mezzi adeguati per ridurre il rischio di lesioni dorso-lombari e deve sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria (Circ. Min. Lav. 30 maggio 1997 n.73).

18 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC Costituisce rischio quando SFORZO FISICO è eccessivo (supera cioè le capacità di sforzo senza traumi del soggetto); può essere effettuato solo con un movimento di torsione del tronco; può comportare un movimento brusco del carico; è compiuto con il corpo in posizione instabile (si considera instabile qualsiasi posizione nella quale l operatore non può assumere una posizione sicura per mancanza di spazio, o perché in quota oppure per le caratteristiche del piano d appoggio).

19 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC NATURA DELL ATTIVITA L attività di movimentazione di gravi diviene una MMC a rischio quando sono presenti le seguenti condizioni: eccessiva frequenza o eccessivo prolungamento di sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna vertebrale pause di riposo fisiologico o di recupero di durata insufficiente distanze troppo grandi di sollevamento, di abbassamento o di trasporto ritmo di movimentazione imposto da un processo che non può essere modulato dall operatore

20 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO 1) La MMC è fra tutti i rischi quello di più difficile individuazione e che può richiedere l assistenza di un medico già in sede di valutazione dei rischi 2) Ai fini della riduzione del rischio è importante l informazione e soprattutto la formazione alla corretta movimentazione.

21 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC AMBIENTE DI LAVORO Le caratteristiche dell ambiente di lavoro possono aumentare la probabilità di un evento sfavorevole quando: lo spazio libero (in particolare in altezza) è insufficiente per lo svolgimento della movimentazione manuale dei carichi; il pavimento è ineguale e pertanto presenta rischi di inciampo o di scivolamento; il posto o l ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la MMC ad un altezza di sicurezza o in buona posizione;

22 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC AMBIENTE DI LAVORO il pavimento o il piano di lavoro presentano dislivelli che implicano la manipolazione dei carichi a livelli diversi; il pavimento o il punto di appoggio sono instabili; la temperatura, la circolazione dell aria o l umidità sono inadeguate.

23 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC VALUTAZIONE del RISCHIO Parametri quantificabili Limite ammesso Calcoli attraverso metodi universalmente riconosciuti (NIOSH) Determinazione accettabilità / rischio N.B. Fattori individuali

24 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC DA EVITARE Prelevare o depositare oggetti da/ a terra

25 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC DA EVITARE Depositare oggetti sopra l altezza della testa

26 Titolo V D.Lgs.626/94.626/94 - MMC DA EVITARE Ruotare la schiena

27 La movimentazione manuale dei carichi in Acqualatina

28 La M M C in Acqualatina Le mansioni che prevedono MMC: Addetto recupero dispersioni; Addetto campionamento acque potabili; Addetto campionamento acque reflue; Addetto al depuratore; Addetto manutenzione depuratore;

29 La M M C in Acqualatina Le mansioni che prevedono MMC: Addetto manutenzione elettromeccanica; Addetto al servizio reti-clienti; Addetto al laboratorio; Analista di laboratorio acque reflue.

30 Alcune attività di M M C in Acqualatina In laboratorio.

31 M M C in Acqualatina apertura dei tombini

37 Ancora attività di M M C in Acqualatina..

43 Ancora attività di M M C in Acqualatina.. Quali altri carichi movimentate?

44 Le norme comportamentali per una corretta MMC

45 Movimentazione Manuale dei Carichi Alcune importanti regole: Mantenere una posizione stabile, gambe leggermente divaricate (larghezza spalle), con un piede leggermente in avanti rispetto all altro e le ginocchia leggermente piegate. Evitare di inarcare la schiena; Nel sollevare un carico evitare di cosiddetto colpo di reni ; Evitare rotazioni del tronco per spostare oggetti da una base ad un altra, fare piccoli movimenti con i piedi.

46 Movimentazione Manuale dei Carichi

47 Movimentazione Manuale dei Carichi

48 Movimentazione Manuale dei Carichi Prima di sollevare o trasportare un oggetto, è importante conoscere: Quanto pesa: il peso deve essere scritto sul contenitore. Se supera i valori limite, non va sollevato manualmente da soli: usare preferibilmente un ausilio meccanico oppure effettuare il sollevamento in più operatori; La temperatura esterna dell oggetto: se troppo calda o fredda, è necessario utilizzare indumenti protettivi; Le caratteristiche del contenitore e del contenuto: se pericoloso è necessario manovrarlo con cautela e secondo le specifiche istruzioni;

49 Movimentazione Manuale dei Carichi La stabilità del contenuto: se il peso non è distribuito uniformemente dentro il contenitore o si sposta nel trasporto, può derivarne pericolo; Inoltre. E preferibile spostare oggetti nella zona compresa tra l altezza delle spalle e l altezza delle nocche delle mani a pugno lungo i fianchi; Fare in modo che il piano di prelievo e di deposito siano ad altezza simile (meglio fra 70 e 90 da terra): mantenendo i due piani di lavoro a contatto potrà risultare possibile trasferire l oggetto trascinandolo anziché sollevandolo completamente. Evitare di trasportare manualmente oggetti per lunghi percorsi o sopra rampe di scale, se non saltuariamente e con oggetti poco pesanti.

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