QUADRO CM REDDITO DEI SOGGETTI CON REGIME DEI MINIMI

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1 QUADRO CM REDDITO DEI SOGGETTI CON REGIME DEI MINIMI ASPETTI GENERALI A partire dal periodo dal 1 gennaio 2008, allo scopo di agevolare i soggetti esercenti attività economiche di modeste dimensioni, è stato introdotto un regime fiscale agevolativo riservato ai percettori di redditi d impresa e di lavoro autonomo denominati contribuenti minimi (art. 1, commi da 96 a 117, della legge n. 244/2007 D.M. 2 gennaio 2008). Chiarimenti ufficiali Nella tabella seguente si indicano i principali chiarimenti sul regime dei contribuenti minimi. Circolare/Risoluzione Circ. n. 73/E del 21/12/2007 Circ. n. 7/E del 28/01/2008 Chiarimenti Chiarimenti di carattere sistematico Chiarimenti su aspetti applicativi Circ. n. 12/E del 19/02/2008 Risposte rese durante Telefisco 2008 Circ. n. 13/E del 26/02/2008 Ris. n. 80/E del 06/06/2008 Ris. n. 241/E del 12/06/2008 Circ. n. 47/E del 18/06/2008 Ris. n. 275/E del 03/07/2008 Ris. n. 311/E del 21/07/2008 Risposte a quesiti Istituzione codice tributo per il versamento IVA da rettifica della dichiarazione Esclusione dal regime dei minimi in caso di compimento di cessioni all esportazione Modalità di determinazione della soglia dei ricavi o compensi che preclude l accesso al regime Esclusione dal regime dei minimi in caso di sostenimento di costi per prestito personale Concorso dei corrispettivi derivanti dalla cessione di diritti d autore alla formazione della soglia dei compensi che preclude l accesso al regime Circ. INPS n. 79 del 05/06/2009 Determinazione della base imponibile previdenziale Ris. n. 143/E del 08/06/2009 Ris. n. 146/E del 09/06/2009 Ris. n. 123/E del 30/11/2010 Art. 27, DL n. 98/2011, c.d. Manovra correttiva Istituzione dei codici tributo per il versamento degli acconti dell imposta sostitutiva Fattispecie di esclusione Irrilevanza anche per i professionisti in regime dei minimi, dell acquisto di immobili Modifica e trasformazione del regime dei contribuenti minimi DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 835

2 Ambito soggettivo Il regime dei contribuenti minimi è riservato alle persone fisiche, residenti nel territorio dello Stato, esercenti un attività d impresa, arti o professioni. Possono accedere al citato regime le imprese familiari, mentre sono escluse le società di persone ed i soggetti equiparati di cui all art. 5 del D.P.R. n. 917/1986 (tra cui, pertanto, le associazioni professionali e gli studi professionali associati). Sono inoltre escluse le imprese individuali in liquidazione ordinaria, in quanto le disposizioni sul regime dei minimi sono incompatibili con le norme fiscali in tema di liquidazione delle imprese (art. 182 del D.P.R. n. 917/1986). Requisiti oggettivi L utilizzo del regime dei contribuenti minimi è subordinato alla titolarità di determinati requisiti oggettivi, di seguito sinteticamente elencati: i soggetti interessati nell anno precedente devono aver conseguito ricavi o percepito compensi ex artt. 57, 85 e 54 del D.P.R. n. 917/1986, ragguagliati ad anno, non superiori a ,00 ; i soggetti interessati nell anno precedente non devono aver realizzato cessioni all esportazione e operazioni ad esse assimilate; i soggetti interessati nell anno precedente non devono aver sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori, anche se assunti secondo modalità riconducibili ad un progetto, programma di lavoro o fase di esso; i soggetti interessati nell anno precedente non devono aver erogato somme a titolo di utili agli associati in partecipazione di solo lavoro (art. 53, comma 2, lett. c), D.P.R. n. 917/1986); i soggetti interessati nel triennio solare precedente non devono aver effettuato acquisti di beni strumentali, neppure mediante contratti di appalto e di locazione, anche finanziaria, per un importo complessivo superiore a ,00. Nel caso di beni ad uso promiscuo, si terrà conto del 50%. Ai fini della sussistenza dei requisiti per l ammissione al regime, non rilevano i compensi di natura occasionale percepiti dal contribuente minimo, qualificabili come redditi diversi (art. 67 del D.P.R. n. 917/1986). Nel computo del limite dei ricavi e compensi, pari a 30.00,00, devono essere inclusi i ricavi di competenza dell esercizio, anche se non incassati al termine dello stesso (Circolare n. 7/E del 28 gennaio 2008). Ai fini della determinazione del limite di ,00, non rilevano i ricavi e i compensi derivanti dall adeguamento ai parametri e agli studi di settore. Cause di esclusione dal regime È preclusa l applicazione del regime dei contribuenti minimi ai soggetti che (art. 1, comma 99, della legge n. 244/2007): si avvalgono di regimi speciali IVA; non sono residenti nello Stato italiano; 836 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

3 effettuano, in via esclusiva o prevalente, cessioni di fabbricati o di porzioni di fabbricato e di terreni edificabili e di mezzi di trasporto nuovi; esercitano attività di lavoro autonomo o d impresa in forma individuale e, contestualmente, partecipano a società di persone o associazioni professionali (ex art. 5 del D.P.R. n. 917/1986), ovvero a S.r.l. in regime di trasparenza (art. 116 del D.P.R. n. 917/1986). Modalità di adesione al regime dei minimi L accesso al regime dei minimi è effettuato con modalità diverse a seconda che il soggetto già svolga l attività oppure la inizi. In generale, le persone fisiche in possesso dei requisiti previsti che, al 1 gennaio 2008, già svolgevano l attività di impresa, artistica o professionale, applicano il regime dei minimi naturalmente, senza dover effettuare alcuna comunicazione all Amministrazione finanziaria (Circolare n. 73/E del 21 dicembre 2007), potendo comunque optare per il regime ordinario, qualora intendano aderirvi. Coloro che, invece, iniziano l attività nel 2011, possono avvalersi del regime in e- same attestando, nella dichiarazione di inizio attività (Modello AA9/10), di presumere la sussistenza dei requisiti di accesso al regime dei contribuenti minimi. L Agenzia delle Entrate ha chiarito (Circolare n. 7/E del 28 gennaio 2008) che, in caso di mancata presentazione o errata compilazione della dichiarazione di inizio attività il contribuente sarà assoggettato alla relativa sanzione pecuniaria (art. 5, comma 6, D.Lgs. n. 471/97). Disapplicazione del regime La disapplicazione del regime dei minimi può avvenire: per esercizio dell opzione per il regime ordinario, mediante comportamento concludente (Circolare n. 73/E del 21 dicembre 2007) e comunicazione all Amministrazione Finanziaria con la prima dichiarazione annuale IVA successiva alla scelta operata; per legge, qualora vengano meno i requisiti di accesso, ovvero si verifichi una causa ostativa. Decadenza Il regime dei contribuenti minimi cessa di trovare applicazione: dall anno successivo a quello in cui viene meno uno dei requisiti necessari o si verifica una causa di esclusione dal regime; dall anno stesso in cui i ricavi o compensi percepiti superano di oltre il 50% il limite di ,00 (superano, cioè, l importo di ,00 ). Disciplina ai fini delle imposte dirette I contribuenti minimi, pur obbligati a conservare i documenti ricevuti ed emessi, sono esonerati, ai fini delle imposte dirette, dall adempimento degli obblighi di: registrazione; tenuta delle scritture contabili. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 837

4 Determinazione del reddito Il reddito d impresa o di lavoro autonomo è determinato, applicando il principio di cassa, dalla differenza tra la somma dei componenti positivi e negativi di reddito (art. 1, comma 104, della legge n. 244/2007). Sono inapplicabili al regime dei minimi le norme del TUIR che prevedono limitazioni alla deducibilità dei costi; i beni ad uso promiscuo rilevano per il 50%. Il reddito come sopra determinato è tassato forfetariamente con un imposta sostitutiva dell IRPEF e delle relative addizionali regionale e comunale, nella misura del 20%. Spese non documentate Le deduzioni forfetarie per spese non documentate non trovano applicazione nel regime dei minimi, in quanto detto regime si fonda sul principio di cassa, che prevede la rilevanza delle sole spese sostenute. Trattamento fiscale delle perdite Le perdite fiscali relative ai periodi d imposta precedenti a quello da cui decorre il regime dei minimi possono essere computate in diminuzione del reddito prodotto nei periodi d imposta di applicazione del regime secondo le regole ordinarie stabilite dal TUIR. Le perdite fiscali maturate nel corso dell applicazione del regime dei minimi sono computate in diminuzione del reddito conseguito nell esercizio di impresa, arte o professione nei periodi d imposta successivi, illimitatamente o entro i cinque anni (a seconda che sia stata realizzata nei primi tre periodi d imposta di attività). Modifiche al regime dei minimi Il regime dei minimi attualmente in vigore è stato significativamente modificato dalla c.d. manovra correttiva (art. 27 del D.L. n. 98/2011) a partire dall anno Le modalità attuative relative all applicazione del nuovo regime, che comunque attinge dalle normative già in essere riguardanti le nuove iniziative, sono state esplicitate dai due provvedimenti n e n del 22 dicembre Il 2011 rappresenta pertanto l ultimo periodo d imposta in cui trova applicazione l attuale regime dei contribuenti minimi in quanto a partire dal 1 gennaio 2012, le persone fisiche che intraprendono un attività d impresa o di lavoro autonomo, ovvero che l hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007, possono accedere al nuovo regime agevolato per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, a condizione che siano in possesso oltre che dei requisiti previsti per i contribuenti minimi anche dei requisiti stabiliti dall art. 27 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98. Soggetti tenuti alla compilazione Sono tenuti alla compilazione del Quadro CM i soggetti che determinano per l anno 2011 il reddito derivante dall esercizio di attività di impresa o dall esercizio di arti e professioni, secondo il c.d. regime dei contribuenti minimi (art. 1, commi da 96 a 117, della legge n. 244/2007). 838 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

5 Struttura del Quadro Il Quadro CM si compone di quattro riquadri. Primo riquadro, Righi da CM1 a CM10 Secondo riquadro, Righi da CM11 a CM 19 Terzo riquadro, Righi CM20 e CM21 Quarto riquadro, Rigo CM22 e CM23 Determinazione del reddito Determinazione dell imposta Eccedenze Perdite non compensate GUIDA ALLA COMPILAZIONE Riquadro I Determinazione del reddito Rigo CM1: Codice attività Va indicato il Codice dell attività svolta dal contribuente, desunta dalla tabella di classificazione delle attività economiche ATECO Tale tabella è reperibile sul sito internet dell Agenzia delle entrate unitamente alla tabella di raccordo tra le tabelle ATECOFIN 2004 e ATECO Si precisa che i soggetti che svolgono attività d impresa devono barrare la casella Impresa, i soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo devono barrare la casella Autonomo, ed infine nei casi in cui l attività viene svolta sotto forma di impresa familiare deve essere barrata la relativa casella Impresa familiare. Le caselle si trovano nella parte sinistra del riquadro, al di sotto della dicitura Determinazione del reddito. Rigo CM2: Totale componenti positivi Nel Rigo CM2, Colonna 1, va indicato il recupero dell incentivo fiscale derivante dall applicazione dei commi n. 3 e 3-bis della c.d. Tremonti-ter a seguito: 1) di cessione a terzi o destinazione dei beni oggetto dell investimento a finalità e- stranee all esercizio dell impresa, prima del secondo periodo di imposta successivo all acquisto; 2) nel caso di cessione dei beni oggetto dell investimento a soggetti aventi stabile organizzazione in paesi non aderenti allo Spazio Economico Europeo. Deve essere, inoltre, indicato il recupero della maggiore agevolazione fruita per l effetto di contributi in conto impianti percepiti in un esercizio successivo a quello in cui è stato effettuato l investimento agevolato. Nel Rigo CM2, Colonna 2 va indicato: DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 839

6 l ammontare dei ricavi derivanti dall esercizio dell attività, costituito dai corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa e dai corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione (art. 85, comma 1, lett. a) e b), del D.P.R. n. 917/1986); l ammontare lordo complessivo dei compensi, in denaro e in natura, anche sotto forma di partecipazione agli utili, derivanti dall attività professionale o artistica, percepiti nell anno, compresi quelli derivanti da attività svolte all estero; l ammontare lordo complessivo dei compensi derivanti da attività rientranti nell oggetto proprio dell arte o professione o anche da attività attribuite al professionista in ragione della sua particolare competenza, anche se non rientranti nell oggetto dell arte o professione (ad esempio, compensi percepiti da geometri in qualità di componenti del Consiglio nazionale o dei Collegi provinciali della categoria di appartenenza o da dottori commercialisti o ragionieri per l ufficio di sindaco o revisore ricoperti in società o enti, o ancora, compensi percepiti da un ingegnere amministratore di una società edile); l ammontare delle sopravvenienze attive realizzate; l ammontare delle plusvalenze attive realizzate, ivi comprese le plusvalenze patrimoniali (art. 54 commi 1-bis e 1-ter D.P.R. n. 917/1986) realizzate nel presente esercizio ed afferenti i beni strumentali, compresi gli immobili acquistati nel 2007, nel 2008 e nel 2009, ed esclusi gli oggetti d arte di antiquariato o da collezione, se realizzate mediante cessione a titolo oneroso e mediante risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni, e qualora i beni siano destinati al consumo personale o familiare del professionista o a finalità estranee all arte o professione; l ammontare degli altri componenti positivi incassati nel presente periodo d imposta, che concorrono a formare il reddito d impresa o di lavoro autonomo. In applicazione del principio di cassa, la plusvalenza realizzata per la cessione di un bene strumentale acquistato nel periodo di vigenza del regime dei minimi sarà pari all intero corrispettivo di cessione. Detta plusvalenza concorrerà integralmente alla formazione del reddito nel periodo d imposta in cui è percepito il corrispettivo. In caso di cessione di beni strumentali acquistati in periodi precedenti rispetto a quello dal quale decorre il regime, l eventuale plusvalenza o minusvalenza è determinata, sulla base della differenza tra il corrispettivo conseguito e il costo non ammortizzato, intendendo per costo non ammortizzato il valore risultante alla fine dell esercizio precedente a quello dal quale decorre il regime (artt. 86 e 101 del TUIR) Nel caso di rateizzazione del corrispettivo, la rata percepita concorre alla formazione del reddito del periodo di imposta, al netto della quota del costo non ammortizzato determinata in misura corrispondente al rapporto tra la somma percepita nel periodo di imposta ed il corrispettivo complessivo (art. 4, comma 1, lett. b), del decreto 2 gennaio 2008). 840 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

7 Rigo CM3: Rimanenze finali Nel caso si tratti di contribuente al primo anno di applicazione del regime dei minimi, vanno indicate le rimanenze finali relative al periodo d imposta precedente. Viceversa, qualora non si tratti del primo anno di applicazione del regime, deve essere indicato l importo del Rigo CM20 del Modello UNICO PF Le rimanenze finali formatesi anteriormente all ingresso del contribuente nel regime dei minimi costituiscono un componente negativo di reddito che nel primo anno di applicazione del regime va prioritariamente dedotto dall ammontare dei componenti positivi fino a concorrenza degli stessi. L eventuale eccedenza del valore delle rimanenze rispetto ai componenti positivi deve essere indicato nel Rigo CM20, e rileva nei periodi d imposta successivi con le stesse regole. Rigo CM4: Differenza (CM2 CM3) Va indicata la differenza tra l importo dei Righi CM2 Colonna 2 e CM3. Qualora l importo risulti negativo, indicare zero. Rigo CM5: Totale componenti negativi Nel Rigo CM5, va indicato: l ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, pagate nel presente periodo d imposta; il 50% dell ammontare delle spese relative a beni ad uso promiscuo; l ammontare dei canoni di leasing pagati nel presente periodo d imposta, ad eccezione di quelli relativi a beni ad uso promiscuo, deducibili al 50%; l ammontare delle spese per omaggi, vitto e alloggio, a condizione che siano inerenti all esercizio dell attività; l ammontare del costo di acquisto dei beni strumentali per i quali il pagamento è avvenuto nel presente periodo d imposta; l ammontare delle sopravvenienze passive realizzate nel presente periodo d imposta; l ammontare delle altre spese sostenute nel presente periodo d imposta. Rigo CM6: Reddito lordo (o perdita) Va indicata la differenza tra l importo dei Righi CM4 e CM5. Qualora il risultato sia negativo, l importo va preceduto dal segno. Le perdite fiscali sono computate in diminuzione del reddito conseguito nell esercizio d impresa, arte o professione per l intero importo che trova capienza in esso. Pertanto dovranno essere indicate nel Rigo CM22 Colonna 3, se riportabili nei periodi di DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 841

8 imposta successivi ma non oltre il quinto, ovvero nel Rigo CM23 Colonna 1, se riportabili senza limiti di tempo (art. 84, comma 2, del D.P.R. n. 917/1986). Sempre in Colonna 2, oltre all importo di Colonna 1, devono essere indicate le perdite non compensate nel presente periodo d imposta derivanti dal Rigo CM23, Colonna 2, del Modello UNICO PF Rigo CM7: Contributi previdenziali e assistenziali Tale Rigo va compilato unicamente nel caso in cui l importo indicato nel Rigo CM6 è positivo. Nel Rigo CM7 va indicato: in Colonna 1, l ammontare dei contributi previdenziali ed assistenziali versati nel presente periodo d imposta in ottemperanza a disposizioni di legge; in Colonna 2 l importo dei predetti contributi che trova capienza nel reddito indicato nel Rigo CM6. Si precisa che dal reddito che scaturisce dal regime dei contribuenti minimi si devono dedurre per intero i contributi previdenziali, compresi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell impresa familiare fiscalmente a carico e quelli versati per i collaboratori non a carico ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa. Si precisa inoltre che l eventuale eccedenza indicata nel Rigo CM7 Colonna 1, rispetto all importo indicato nel Rigo CM7 Colonna 2, deve essere indicata nel Rigo CM21, ed è deducibile dal reddito complessivo (art. 10 del D.P.R. n. 917/1986). Rigo CM8: Reddito netto Va indicata la differenza tra l importo del Rigo CM6, se positivo, e l importo del Rigo CM7 Colonna 2. Rigo CM9: Perdite pregresse Vanno indicate le eventuali perdite pregresse, fino a concorrenza dell importo del Rigo CM8. In particolare si fa riferimento: nel caso di esercizio di impresa alle perdite indicate nei Righi RS12 o RS13 del Modello UNICO PF 2011; nel caso di lavoro autonomo alle le eventuali perdite pregresse indicate nei Righi RS10 o RS11 del Modello UNICO PF 2011; nel caso di contribuenti minimi, alle eventuali perdite indicate nel Rigo CM22 o CM23 del Modello UNICO PF Le perdite prodotte nei periodi d imposta precedenti all ingresso nel regime dei minimi, possono essere computate in diminuzione dal reddito prodotto all interno del regime secondo le ordinarie regole stabilite dal TUIR. La base imponibile per il calcolo dei contributi INPS dovuti è pari alla differenza tra il Rigo CM6 ed il Rigo CM9 Colonna DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

9 Rigo CM10: Reddito al netto delle perdite soggetto a imposta sostitutiva Va indicata la differenza tra l importo del Rigo CM8 e l importo del Rigo CM9, Colonna 2. Si precisa che l importo indicato al Rigo CM10 rileva ai fini della soglia per poter essere considerato a carico per il riconoscimento delle detrazioni per carichi di famiglia (art. 9, comma 1, del D.M. 2 gennaio 2008). Riquadro II Determinazione dell imposta Rigo CM11: Imposta sostitutiva 20% Va indicata l imposta sostitutiva, pari al 20% dell importo del Rigo CM10, se positivo. Rigo CM12: Crediti d imposta Nel Rigo CM 12 vanno indicati, fino a concorrenza dell importo del Rigo CM11, i crediti di imposta che possono essere utilizzati in diminuzione dell imposta sostituiva dovuta: La Colonna 1 nel caso di utilizzo del credito d imposta per il riacquisto della prima casa (indicato nella Colonna 2 del Rigo CR7, Quadro CR), nonché il credito d imposta per il riacquisto della prima casa che non ha trovato capienza nell imposta risultante dalla precedente dichiarazione (indicato nella Colonna 1 del Rigo CR7, Quadro CR), al netto di quanto eventualmente utilizzato in compensazione nel Modello F24 (indicato nella Colonna 3 del Rigo CR7, Quadro CR): qualora sia stato compilato il Quadro RN l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo indicato nella Colonna 1 del Rigo RN24. In Colonna 2 vanno indicati i crediti spettanti a coloro che hanno pagato delle imposte all estero per redditi ivi prodotti: nel caso di compilazione del Quadro CR, riportare la somma degli importi indicati nelle Colonne 4 dei Righi da CR5 a CR6 di tutti i moduli compilati; nel caso di compilazione del Quadro CE, riportare quanto indicato nel Rigo CE26; in questa Colonna vanno inoltre indicati gli importi del Rigo RH21 e/o RL4, Colonna 4. Qualora sia stato compilato il Quadro RN l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo indicato nella Colonna 2 del Rigo RN30. Nella Colonna 3 va indicato l ammontare complessivo dei crediti d imposta relativi agli investimenti in fondi comuni: riportare l ammontare complessivo dei crediti di imposta relativi agi investimenti in fondi comuni ed indicati nei Righi RH 20, Colonna 1 e RL4, Colonna 4: qualora sia stato compilato il Quadro RN l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo indicato nella Colonna 1 del Rigo RN31. Nella Colonna 4 va indicato il Credito di imposta per Altri immobili Sisma Abruzzo: riportare l importo indicato nella Colonna 6 del Rigo CR11: nel caso siano stati compilati più Righi CR11 (per la presenza di più immobili) riportare in questo Rigo la somma degli importi indicati nella Colonna 6 di tutti moduli compi- DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 843

10 lati: qualora sia stato compilato il Quadro RN l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo indicato nella Colonna RN27. Nella Colonna 5 va indicato il Credito di imposta per abitazione principale Sisma Abruzzo: riportare l importo indicato nella Colonna 4 del Rigo CR10, incrementato del credito di imposta che non ha trovato capienza nella precedente dichiarazione (Rigo CR 10, Colonna 5): nel caso siano stati compilati più Righi CR11 riportare in questo Rigo la somma degli importi indicati nella Colonna 5 di tutti moduli compilati: qualora sia stato compilato il Quadro RN l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo indicato nel Rigo RN28. Nella Colonna 6 va indicato il Credito di imposta per reintegro anticipazione fondi pensione: riportare l importo indicato nella Colonna 4 del Rigo CR12, diminuito dell importo eventualmente utilizzato in compensazione nel Mod. F24 ed esposto in Colonna 6. Nel caso siano stati compilati più Righi CR12 riportare in questo Rigo la somma degli importi indicati nella Colonna 4, diminuiti degli importi indicati nella Colonna 6, di tutti moduli compilati: l importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell eventuale importo indicato nel Rigo RN24 Colonna 3. In Colonna 7 indicare i seguenti Altri Crediti di Imposta: il credito di imposta che spetta per le imposte versate sui canoni di locazione di immobili ad uso abitativo non percepiti ed indicati nel Rigo CR8; il credito indicato nella Colonna 2 del Rigo RH20; il credito indicato nella Colonna 7 del Rigo RL4; il totale dei crediti esposti nelle Colonne 8 e 9di tutti i Righi RS21 ed RS22 compilati. L importo da indicare in questo Rigo va diminuito dell importo eventualmente indicato nel Rigo RN31 in Colonna 2. In Colonna 8 va indicata la somma dei crediti d imposta indicati nelle Colonne da 1 a 7. L importo della Colonna 8 non può essere superiore all ammontare dell imposta sostitutiva indicata nel Rigo CM11. Rigo CM13: Ritenute d acconto Va indicato l importo complessivo delle ritenute d acconto subite nel periodo d imposta. Rigo CM14: Differenza (CM11 CM12, col. 8 CM13, col. 2) Va indicato l importo dell imposta sostitutiva (CM11), al netto dei crediti d imposta (CM12 Col. 8) e delle ritenute d acconto subite (CM13 Col. 2). Se il risultato è negativo, l importo deve essere preceduto dal segno. Rigo CM15: Eccedenza d imposta risultante dalla precedente dichiarazione Va indicato l importo corrispondente al credito da Quadro CM anno precedente non richiesto a rimborso. Si tratta, in altri termini, dell importo indicato al Rigo RX14 Colonna 4 del Modello UNICO DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

11 Qualora il credito indicato al Rigo RX14 Colonna 4 del Modello UNICO 2011 è stato rettificato dall Agenzia delle Entrate a mezzo di apposita comunicazione il contribuente dovrà indicare l importo comunicato dall Amministrazione finanziaria. Nel solo caso di rettifica in diminuzione, con pagamento a mezzo F24 di quanto richiesto, sarà possibile indicare l importo dichiarato in UNICO Rigo CM16: Eccedenza d imposta risultante dalla precedente dichiarazione compensata nel Modello F24 Va indicata la parte di eccedenza d imposta, già indicata nel Rigo CM15, utilizzata in compensazione nel Modello F24. Rigo CM17: Acconti Devono essere indicati i seguenti importi: in Colonna 1 l importo degli acconti dovuti ma non versati, in quanto i relativi termini di versamento sono stati sospesi da appositi provvedimenti, a fronte di eventi eccezionali: l importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e nei termini che saranno previsti da un apposito decreto per la ripresa delle riscossioni delle somme sospese; in Colonna 2 va indicato l ammontare del credito di imposta concesso ai soggetti che hanno provveduto al versamento del secondo acconto 2011 in misura piena, prima della pubblicazione del provvedimento che ne ha disposto il parziale differimento (art. 1, comma 3 del D.P.C.M. 21 novembre 2011); in Colonna 3 va indicata la somma degli acconti versati (considerando eventuali versamenti integrativi), ricavabili dalla Colonna Importi a debito versati della Sezione Erario del Modello F24: va compreso anche l importo già indicato nella Colonna 1 del Rigo CM17. I Codici tributo da utilizzarsi per il versamento degli acconti sono, rispettivamente, 1798 (primo acconto) e 1799 (secondo acconto), anno di riferimento Qualora gli acconti siano stati pagati usufruendo del differimento dei termini o della rateazione, non devono essere considerate le maggiorazioni dell importo o gli interessi versati. Rigo CM18: Imposta a debito Il Rigo CM18 va compilato qualora il risultato della seguente somma algebrica: CM14 CM15 + CM16 CM17 Col. 2- CM17 col.3 risulta essere positivo. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 845

12 Il saldo a debito deve essere versato utilizzando il Codice tributo Rigo CM19: Imposta a credito Il Rigo CM19 va compilato qualora il risultato della somma algebrica di cui al Rigo precedente CM18 risulta essere negativo. Il credito indicato al Rigo CM19 è utilizzabile in compensazione, e dovrà essere riportato nel Rigo RX14 Colonna 1 del Modello UNICO PF. Riquadro III Eccedenze Rigo CM20: Eccedenza di rimanenze di cui al Rigo CM3 Va indicato, solo se positiva, la differenza tra gli importi indicati ai Righi CM3 e CM2, Colonna 2. Rigo CM21: Eccedenza contributi previdenziali e assistenziali di cui al Rigo CM7 Va indicata l eventuale eccedenza dei contributi previdenziali ed assistenziali data dalla differenza tra gli importi indicati in Colonna 1 e Colonna 2 del Rigo CM7. Tale eccedenza può essere dedotta dal reddito complessivo, e pertanto va indicata al Rigo RP23 del Quadro RP Modello UNICO PF. Riquadro IV Perdite non compensate Rigo CM22: Perdite non compensate Vanno indicate: in Colonna 1, le perdite dei contribuenti minimi non compensate, relative all anno 2008; in Colonna 2, le perdite dei contribuenti minimi non compensate, relative all anno in Colonna 3, le perdite dei contribuenti minimi non compensate, relative all anno in Colonna 4, le perdite dei contribuenti minimi non compensate, relative all anno DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

13 Rigo CM23: Perdite riportabili senza limiti di tempo Vanno indicate: in Colonna 1, le perdite dei contribuenti minimi riportabili senza limiti di tempo (art. 84, comma 2, del D.P.R. n. 917/1986), maturate nell anno e non compensate; in Colonna 2, l importo complessivo delle perdite dei contribuenti minimi riportabili senza limiti di tempo (art. 84, comma 2, del D.P.R. n. 917/1986) e non compensate, ivi comprese le perdite indicate in Colonna 1. Nel caso in cui il contribuente fuoriesca dal regime dei contribuenti minimi, le perdite pregresse non compensate nell anno dovranno essere indicate nel Quadro RS, all interno del prospetto denominato Perdite pregresse non compensate nell anno fuoriuscita dal regime dei contribuenti minimi (Righi RS8 e RS9). Ne consegue che, in tale evenienza, i Righi CM22 e CM23 non devono essere compilati. CASI PRATICI SOGGETTO ESERCENTE L ATTIVITÀ DI AVVOCATO DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 847

14 CASI PARTICOLARI ESERCIZIO DI PIÙ ATTIVITÀ La qualifica di contribuente minimo riguarda il contribuente nel suo complesso e non una specifica attività svolta. Ciò significa che il contribuente che esercita più attività deve verificare che per ognuna di esse siano verificati i presupposti per l accesso al regime. In caso contrario, il contribuente non potrà accedere al regime per nessuna delle attività svolte, e dovrà determinare il reddito con le modalità ordinarie. Conseguentemente, non è ammessa la contemporanea compilazione del Quadro CM e di uno o più dei seguenti Quadri: RF, RG, RD, RE. CONTRIBUENTI MINIMI E SPESE PER LAVORATORI DIPENDENTI Sono da ricomprendersi tra le spese per lavoratori dipendenti, quelle sostenute per il trattamento di fine rapporto (art. 17 del D.P.R. n. 917/1986). Peraltro si rileva che i compensi per prestazioni di natura occasionale sono da considerarsi irrilevanti (Circolare n. 13/E del 26 febbraio 2008). SOGGETTI AMMESSI AL REGIME DEI MINIMI Un imprenditore ha iniziato l attività il 1 marzo 2011 ed ha conseguito, nel corso dell anno, ricavi per complessivi oltre IVA. Il fatturato, ragguagliato ad anno solare, ammonta pertanto a (25.500/10 x 12). Ne consegue che il contribuente non può accedere al regime dei minimi. ATTIVITÀ SOGGETTA AD UN REGIME SPECIALE AI FINI IVA L esercizio di un attività soggetta ad un regime speciale ai fini IVA, espressiva ai fini IRPEF di un reddito d impresa, comporta l impossibilità di avvalersi del regime dei minimi, non solo per l attività soggetta al regime speciale, ma anche per ulteriori attività di impresa o di lavoro autonomo eventualmente esercitate. I produttori agricoli esercenti l attività nei limiti dell art. 32 del D.P.R. n. 917/1986) rappresentano un eccezione, potendosi avvalere del regime dei contribuenti minimi, limitatamente alle altre attività di impresa, arti e professioni eventualmente svolte (Circolare n. 7/E e Circolare n. 12/E del 2008). 848 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

15 INDEDUCIBILITÀ DEL COSTO DI ACQUISTO DI UN IMMOBILE STRUMENTALE E DEGLI AMMORTAMENTI SU BENI IMMOBILI STRUMENTALI Con Risoluzione n. 123/E del 30/11/2010 l Agenzia delle Entrate ha chiarito che per gli immobili acquistati a decorrere dall 1 gennaio 2010 non è più consentita la deducibilità degli ammortamenti di tali beni. Di conseguenza, al fine di evitare una ingiustificata disparità di trattamento rispetto al professionista in regime di contabilità ordinaria o semplificata, si ritiene che la stessa limitazione trovi applicazione anche per un professionista che rientri nel regime dei minimi ; ciò comporta quindi che il lavoratore autonomo minimo non può dedurre per cassa il costo di acquisto di un immobile strumentale acquistato a partire dal 1 gennaio DEROGHE ALLE DISPOSIZIONI DEL TUIR Si segnala, come meglio specificato nella Circolare Agenzia delle Entrate n. 73/E del 21 dicembre 2007, in deroga alle disposizioni previste dal TUIR per la determinazione dei redditi d impresa e di lavoro autonomo, la presenza di specifiche regole che trovano applicazione solo per i soggetti che si avvalgono del regime in esame. Ad esempio, accertata l inerenza della spesa, non si applica la limitazione alle spese di vitto e alloggio prevista dal comma 5, art. 109 del TUIR. DISCIPLINA AI FINI IVA I contribuenti minimi sono esonerati, ai fini IVA, dal versamento dell imposta e da tutti gli obblighi connessi, ad eccezione di quelli relativi a: numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e bollette doganali; certificazione dei corrispettivi; integrazione della fattura per acquisti intracomunitari e per le altre operazioni di cui risultano debitori d imposta; versamento dell IVA a debito (nei casi di cui al punto precedente) nei termini ordinari; presentazione agli uffici doganali degli elenchi INTRASTAT. I contribuenti minimi non addebitano l IVA a titolo di rivalsa e non hanno diritto alla detrazione dell IVA assolta, dovuta o addebitata sugli acquisti, anche intracomunitari, e sulle importazioni (art. 1, comma 100, della legge n. 244/2007). STUDI DI SETTORE I contribuenti minimi sono esclusi dall applicazione degli studi di settore (art. 1, comma 113, legge n. 244/2007). Sono quindi esonerati dalla compilazione del Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore e dei parametri. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF 849

16 DISCIPLINA AI FINI IRAP I contribuenti minimi sono esenti da IRAP (art. 1, comma 104, della legge n. 244/2007). BENI AD USO PROMISCUO Si presumono sempre ad uso promiscuo autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli e telefonia. Ne consegue che tutte le spese ad essi inerenti (lubrificanti, manutenzioni, tasse di possesso, assicurazioni e altri costi per autoveicoli, leasing, telefonia) sono deducibili nella misura del 50%. CHECK LIST DI VERIFICA Redditi conseguiti dai soggetti esercenti attività commerciali o arti e professioni con applicazione del regime dei "contribuenti minimi" (art. 1, commi da 96 a 117 della legge finanziaria 2008) Quadro CM Verificare codice attività Tipologia di reddito Impresa Lavoro autonomo Impresa familiare Verificare eccedenze di perdite non compensate 850 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO PF

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