VIRUS HCV E COINFEZIONE HIV/ HCV

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VIRUS HCV E COINFEZIONE HIV/ HCV"

Transcript

1 VIRUS HCV E COINFEZIONE HIV/ HCV In tempi non sospetti, quando l HIV/AIDS era considerata all unanimità una malattia ad esito infausto, la salute delle persone sieropositive dipendeva esclusivamente dai valori del sistema immunitario e dei CD4. Con l avvento della HAART (terapia antiretrovirale altamente attiva) la maggior parte delle persone sopravvive all HIV e si trova ad affrontare vecchie e nuove problematiche che per anni sono state considerate il male minore. Una di queste è certamente l epatite C. Mentre la mortalità per le infezioni opportunistiche correlate all Aids è diminuita, nell ultimo biennio una delle principali cause di morte delle persone con HIV/AIDS sono state le malattie epatiche. Tra queste, quella di maggiore impatto è l epatite C (HCV), tanto importante da essere considerata, dalle USPHS/IDSA Guidelines del 1999 (linee guida per le infezioni opportunistiche) un infezione opportunistica associata all AIDS. In questo opuscolo cercheremo di approfondire il tema della coinfezione HIV/HCV e di dare al paziente ed alla paziente con questa coinfezione un piccolo supporto informativo. Il Fegato Il fegato è un organo che svolge una serie di funzioni di fondamentale importanza per l organismo: Immagazzina le riserve di ferro così come quelle delle vitamine e dei minerali. Detossifica le sostanze chimiche tossiche, tra cui l'alcool, i farmaci, ed ogni altra sostanze legale ed illegale. Agisce da filtro per convertire queste sostanze in modo che possano essere usate e/o espulse dal corpo. Converte il cibo che mangiamo in energia, e tutto ciò che serve al corpo per vivere e crescere. Produce nuove proteine Elabora gli elementi coagulanti, per aiutare il sangue a coagularsi. Rimuove le tossine dell'aria, dei gas di scarico, del fumo, e degli agenti chimici che respiriamo. Produce ed esporta sostanze importanti per l organismo. Una di queste è la bile, una sostanza giallo-verdastra, essenziale per la digestione dei grassi nel piccolo intestino. Per queste sue funzioni è un organo di vitale importanza per tutte le persone e per le persone con HIV/AIDS, in particolar modo se le persone utilizzano una terapia antiretrovirale.

2 Che cosa sono le epatiti Le epatiti sono un infiammazione del fegato e possono essere associate a motivi differenti. Le epatiti virali sono malattie infettive causate da virus che attaccano il fegato. I tipi di epatite virale più importanti sono l epatite A (alimentare), B (da siero), e C (in passato chiamata epatite non A, non B), D (epatite Delta), E (trasmessa attraverso feci infette) CRYPTOGENICA (o Non A, B, C, D, E, G), G (un virus trasmesso attraverso i prodotti con sangue infetto). Si stanno via via scoprendo nuovi virus di epatite. Altri virus, tipo quello della Febbre Gialla, il virus Epstein Barr, il Citomegalovirus, così come altri parassiti e batteri, possono causare epatiti, come effetto secondario dell infezione. Le forme non virali possono essere causate da agenti tossici (farmaci o agenti chimici), alcool o processi autoimmuni. L'epatite tossica è un deterioramento delle cellule del fegato causato da agenti chimici, alcool, droghe, composti industriali. L'abuso di Alcool è una causa comune del danno tossico al fegato. In questa dispensa affronteremo esclusivamente l epatite di tipo C (HCV), che per le sue caratteristiche rappresenta una delle forme più insidiose di epatite, in special modo se associata all infezione da HIV Epidemiologia delll HCV L'epatite C è una malattia infettiva che causa gravi infiammazioni e danno epatico. La principale via di trasmissione dell'hcv è il contatto con il sangue infetto. Nel 1987, Michael Houghton e colleghi, al Chiron Corporation, in California, scoprirono parte del materiale genetico dell'hcv usando la tecnologia della riassociazione molecolare. A metà del 1995 il virus dell'epatite C fu osservato per la prima volta al microscopio elettronico dagli scienziati. Il virus HCV è un singolo filamento lineare di RNA (Acido ribonucleico) grande circa nanometri. Il virus è stato isolato nel Dopo il 1998 è stato possibile produrre i test, riducendo a zero la trasmissione dovuta alle trasfusioni con plasma infetto. Da allora la via di trasmissione più comune del virus HCV è lo scambio di aghi e siringhe infette tra i consumatori di droga per via endovenosa. Si calcola che oltre tre milioni di persone abbiano un infezione cronica da HCV. Il virus HCV è dieci volte più infettivo dell'hiv. Per tale ragione, nei centri urbani, l'incidenza dell'hcv nella popolazione sieropositiva supera il 70%. Alcuni studi, condotti su consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa, dimostrano che oltre il 70% dei soggetti sono positivi al virus HCV, ed il 30% sono positivi sia al virus HCV sia al virus HIV. Per tale ragione, vista la diffusione dell'hiv tra i tossicodipendenti, un numero sempre maggiore di persone ha una coinfezione HIV/HCV.

3 Trasmissione Abbiamo già detto che l HCV si trasmette principalmente attraverso il sangue infetto. La maggior parte delle persone con l'epatite C l'hanno contratta ricevendo una trasfusione di sangue, oppure entrando in contatto con prodotti sanguigni (plasma etc.) infetti con HCV, o sono persone che hanno usato droghe per via endovenosa condividendo siringhe o altre attrezzature utilizzate per preparare le sostanze da iniettare con persone portatrici del virus HCV. Prima del 1990 il sangue non poteva essere monitorato per l'hcv. Grazie ai moderni test HCV effettuati con metodi sensibili, il rischio di acquisire HCV dalle trasfusioni di sangue è inferiore all 1%. Le altre persone a rischio sono il personale infermieristico e gli operatori sanitari, il personale dei laboratori che possono pungersi con siringhe o strumenti infetti, le persone che si sottopongono a cure dentali, le persone che si sottopongono ad emodialisi, le persone che si fanno il "body piercing", o le persone che sono state tatuate con un equipaggiamento sterilizzato male. Casi di epatite C non-associate a trasfusioni di sangue, scambio di siringhe etc, sono dette infezioni sporadiche. In che modo questi individui si siano infettati è sconosciuto. Alcuni ricercatori hanno messo in relazione l utilizzo di cocaina e l infezione da HCV sottolineando che sniffare cocaina utilizzando e/o scambiando la stessa cannuccia può essere considerato un comportamento a rischio per contrarre l HCV. Infatti, l uso di cocaina per via nasale produce piccole ulcere alle pareti interne del naso e alle mucosa che possono causare una fuoriuscita di sangue. In che modo l HCV *non* è trasmesso Il virus dell'epatite C non si trasmette per via aerea e NON si diffonde Starnutendo o tossendo Stringendo la mano Baciando Usando lo stesso bagno di una persona con HCV Mangiando cibo preparato da qualcuno che ha il virus HCV Nuotando nella stessa piscina con persone con HCV L'epatite C può trasmettersi usando: Rasoi, forbici o tagliaunghie Spazzolini da denti Tatuaggi o aghi per il body piercing Aghi per perfusioni endovenose, oggetti personali Tampax o assorbenti Il virus deve entrare nel corpo attraverso la pelle o le mucose delle membrane. Trasmissione per via sessuale Il rischio di trasmissione per via sessuale del virus dell'epatite non è stato completamente appurato, ma sembra essere minimo. Alcuni studi hanno dimostrato che non esistono rischi di trasmissione per via sessuale, mentre altri studi hanno dimostrato che il rischio sarebbe in ogni caso molto basso. Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti (CDC) non raccomanda di

4 modificare le abitudini sessuali per le persone che abbiano una relazione a lungo termine con un partner con HCV (non precludono, quindi, rapporti sessuali non protetti per le coppie eterosessuali in cui uno dei due partner sia positivo al virus HCV, e l'altro no). Tuttavia, tra le coppie omosessuali, la percentuale di trasmissione sembra essere più' elevata. Le persone con la malattia in fase acuta, e che cambiano spesso partner sessuale, possono tuttavia essere un veicolo di infezione, e dovrebbero usare il profilattico per ridurre il rischio di acquisire o trasmettere l'hcv, così come altre malattie infettive che si trasmettono per via sessuale. Il rischio aumenta se il partner HCV positivo è anche immuno compromesso poiché la carica virale dell HCV nel sangue può aumentare. Il sesso praticato durante il ciclo mestruale dovrebbe essere evitato, per via del contatto di sangue che può esserci in quel periodo. La ragione per cui molti studi enfatizzano i rapporti con "svariati partner sessuali", quando si riferiscono al rischio di trasmissione di HCV attraverso le vie sessuali, è dovuto al fatto che le persone con svariati partner sessuali, che non usano il profilattico, corrono un grosso rischio di contrarre altre malattie sessualmente trasmesse, che possono causare ferite e/o lesioni aperte, e quindi un maggior rischio di contatto con il sangue. Esistono anche alcuni co-fattori che riguardano la trasmissione dell HCV, per esempio in presenza dell herpes genitale; in questo caso la trasmissione risulta facilitata dalle lesioni genitali. Inoltre, si pensa che il virus HCV tenda ad "appoggiarsi" al virus dell'herpes. Le persone che sono soggette a herpes genitale sono molto più esposte al rischio di contrarre o trasmettere il virus. Storia naturale dell'infezione da HCV Nella maggior parte dei casi l'hcv non è associato ad alcun sintomo al momento della sieroconversione. Dopo il contatto con il virus, circa il 15% delle persone riesce ad eradicare l infezione naturalmente. Il restante 85% non svilupperà alcun sintomo per decenni. Normalmente la diagnosi viene fatta attraverso programmi di controllo estensivo sui gruppi a rischio, controlli sulle persone che hanno ricevuto trasfusioni di sangue prima del 1985, oppure tramite il test, dopo che i valori epatici risultano alterati. Considerato il fatto che molte persone rimangono asintomatiche per molti anni dopo l'infezione, e che per tale ragione esse non vengono diagnosticate, esistono numerose interferenze relative agli studi sul decorso naturale dell'infezione da HCV. Questo succede perché gli operatori sanitari hanno generalmente a che fare con persone già malate, senza considerare il fatto che molte altre persone hanno contratto l'infezione pur non avendo alcun sintomo. Circa il 25% delle persone con infezione cronica non trattate può sviluppare una cirrosi epatica. Quando l infezione cronica causa un danno permanente dovuto alla cicatrizzazione del fegato questa si definisce cirrosi. In questo caso il tessuto cicatrizzato danneggia la struttura del fegato ed impedisce il passaggio del flusso sanguigno. L infezione cronica da HCV aumenta la possibilità di sviluppare il tumore al fegato (carcinoma epatocellulare HCC). Molti casi di tumore avvengono durante la fase cirrotica. Il rischio di tumore per una persona con epatite cronica va dall 1% al 5 %. Le complicazioni potenzialmente fatali possono comparire non prima di 10 o 20 anni dal momento dell'infezione. Una delle maggiori sfide rispetto alla determinazione della percentuale di progressione dell'infezione da HCV è la necessità della biopsia epatica per determinare il danno e l'infiammazione del fegato. Nè gli esami del sangue (SGOT, SGPT), né la carica virale sono necessariamente associati al danno epatico. Età', sesso maschile, e consumo di alcool sono associati al rischio di progressione Come si ricerca l HCV nel sangue L HCV viene ricercato tramite un test per la ricerca degli anticorpi su un campione di sangue. I test dell'anticorpo indicano se l organismo è stato esposto al virus e se ha prodotto gli anticorpi per combatterlo. Questi test non determinano se vi sia ancora virus circolante oppure no, o da quanto tempo vi sia stata l infezione.

5 Il test è disponibile dal Si tratta un test che utilizza la metodologia ELISA che però può dare falsi positivi. Per tale ragione, se il test ELISA risulta positivo, viene immediatamente eseguito sullo stesso campione di sangue un test di conferma con metodologia RIBA Di solito la diagnosi viene fatta dopo aver individuato gli anticorpi anti- HCV nel sangue. Ciò indica che la persona è stata esposta al virus e che il suo sistema immunitario ha prodotto gli anticorpi. Il test può dare falsi positivi e sono necessarie successive conferme per determinare la presenza del virus dell HCV nel sangue, usando la tecnica PCR (Polymerase Chain Reaction), un test estremamente sensibile per l'rna virale. Il virus è rilevabile entro giorni dal contatto. I test HCV PCR sono test sviluppati di recente, e sono sul mercato dalla fine del Il test HCV PCR ricerca la presenza del virus nell organismo. Le informazioni ricavate dall'hcv PCR possono essere utili nell'interpretare i test anticorpali, che spesso risultano poco chiari. Il test HCV PCR non può determinare da quanto tempo una persona abbia contratto l HCV. Esistono tre test importanti per l'hcv. 1. Il test ELISA che scopre gli anticorpi al virus 2. Il test RIBA che è il test di convalida per l'hcv 3. Il test HCV PCR Quantitativo, che misura la quantità di virus che circola nel flusso sanguigno di una persona. Un altro esame da effettuare dopo una carica virale positiva è la ricerca del genotipo virale I genotipi sono i seguenti: 1a, 1b, 1c: sono considerati i peggiori perché, generalmente, sono quelli che rispondo meno al trattamento 2a, 2b, 2c: sono considerati sensibili alla terapia 3a, 3b, 4, 5, 6 (rarissimo). Il genotipo 3a ha il tasso di risposta più alto all'interferone. Le persone che hanno questo genotipo sono generalmente le più giovani, e tendenzialmente sono state, o sono, consumatori di droghe. CRONICA PERSISTENTE O CRONICA ATTIVA - QUALE E' LA DIFFERENZA? L'epatite C è considerata cronica se persiste per un periodo più lungo di 6 mesi. Il termine "Cronica Persistente" era usato per definire epatiti che persistevano per più di 6 mesi senza alcun danno epatico. Il termine "Cronica Attiva" era usato per definire epatiti che persistevano per più di 6 mesi e che stavano danneggiando il fegato. La differenziazione tra "persistente" e "attiva" non è più usata così frequentemente. Ora si parte dal presupposto che se il virus esiste, sta causando un danno, sia che stia replicando velocemente oppure no. Circa l'85% delle persone che entrano in contatto con il virus HCV non riescono ad eliminare il virus entro 6 mesi, e sviluppano un epatite cronica che persiste, sebbene la viremia (PCR) a volte sia intermittente. Una piccola percentuale di pazienti con epatite cronica da HCV, forse meno del 20%, sviluppa sintomi non specifici, tra cui affaticamento e malessere. Sebbene pazienti con epatite C e livelli ALT normali siano stati definiti portatori "sani" dell HCV, la biopsia epatica può mostrare evidenze istologiche di epatite cronica in molti di questi pazienti. Le AST e le ALT sono gruppi di enzimi presenti nel fegato, comunemente dette Transaminasi. Le transaminasi si diffondono nel circolo sanguigno quando le cellule del fegato sono danneggiate. Il monitoraggio delle AST e le ALT è usato per determinare se l infezione è cronica e per stabilire se la terapia per l HCV sta funzionando

6 ALT = GPT valori normali = 5 40 AST = GOT valori normali = 5-37 Altri valori da tenere sotto controllo sono: FOSFATASI ALCALINA valori normali GAMMA GGT valori normali La Fosfatasi Alcalina e le Gamma GGT alterate indicano l'occlusione del sistema biliare. La biopsia epatica L unico esame risolutivo per determinare un eventuale danno epatico è la biopsia. La biopsia epatica indica il livello di un eventuale necrosi cellulare (la distruzione delle cellule epatiche), l'infiammazione (infiltrazioni cellulari e/o ingrossamento) e la cicatrizzazione (tessuto cicatrizzato che inizia a rimpiazzare le cellule del fegato che funzionano). La biopsia epatica è una procedura diagnostica invasiva che richiede il prelievo di un piccolo campione di tessuto epatico, che viene successivamente esaminato al microscopio per determinare lo stadio e l estensione del danno epatico. Si tratta di un esame che viene effettuato in regime ambulatoriale e che richiede una semplice anestesia locale. Il paziente può essere dimesso entro 3-6 ore, purché non vi siano complicazioni o emorragie. Occasionalmente, alcuni pazienti hanno un calo di pressione subito dopo la biopsia epatica. Il rischio di una biopsia epatica è generalmente molto basso. Il rischio di morte per una biopsia epatica è inferiore allo 0,1% allo 0,01%. Il rischio principale è il sanguinamento nel punto di ingresso dell'ago (meno dell'1). Nel caso in cui l'emoglobina sia inferiore a 9-10 g/dl e le piastrine siano inferiori a non è consigliabile effettuare la biopsia. L HCV ha qualcosa di simile all HIV? Sì e no. HCV e HIV sono entrambi virus con RNA. Significa che entrambi usano l'rna (acido ribonucleico) per veicolare il loro codice genetico fintantoché non trovano un ospite. Tuttavia, questi virus appartengono a due famiglie totalmente differenti ed essi hanno strategie di replicazione e sopravvivenza totalmente differenti. L'HIV è un retrovirus: nel momento stesso in cui il virus penetra in una cellula umana, duplica il DNA e si trasferisce all interno del nucleo della cellula, unendosi al genoma ospitante, e replica ogni volta che la cellula ospite duplica il suo DNA. Retro significa che (ritorna) un virus DNA nel momento in cui è dentro la cellula.. Si calcola che L HIV si replichi nell organismo con una velocità di bilioni di virioni al giorno. Somiglianze tra HIV ed HCV Il test degli anticorpi è utile per lo screening sia nell HIV sia nell HCV La PCR quantitativa è l esame principale per la diagnosi Ogni giorno vengono prodotte grandi quantità di virus La risposta al trattamento è correlata alla cinetica La percentuale delle mutazioni è maggiore rispetto all HIV L evoluzione delle quasispecie è maggiore rispetto all HIV L'HCV è un flavivirus ed è la causa principale della maggioranza dei casi di epatite che in passato erano chiamati epatite non-a e non-b. Si

7 replica fabbricando filamenti di RNA positivo e negativo e non produce DNA o si unisce al genoma ospitante. Si calcola che L HCV si replichi nell organismo con una velocità astronomica di trilioni di virioni al giorno. La PCR quantitativa è l esame di base per la diagnosi, la carica virale dell HCV ha valori molto più alti rispetto a quella delll HIV. Una carica virale (HCV) sotto i due milioni di copie non è considerata alta, sopra i due milioni è considerata alta. Dopo il trattamento il virus può non essere rilevabile nel sangue (carica virale negativa) ma essere presente nell organismo, per esempio nel fegato. Anche il virus dell HCV, come quello dell HIV, commette errori nella replicazione virale e ciò comporta la formazione di ceppi mutanti, meno sensibili al trattamento. Si possono anche formare resistenze, e ciò può avvenire con tempi molto più rapidi che rispetto all HIV. COINFEZIONE HIV/HCV Esiste una stretta correlazione tra infezione da HIV ed infezione da HCV rispetto alla popolazione dei consumatori di sostanze per via endovenosa. Si calcola che oltre persone siano coinfette con HCV/HIV solamente negli Stati Uniti. La prevalenza dell HCV tra i consumatori di sostanze stupefacenti per via endovenosa è maggiore di quella associata all HIV, ma il numero delle persone con coinfezione HIV/HCV sta aumentando in modo preoccupante. Diversi riportano una percentuale di coinfezione del 23% rispetto al 75% dei consumatori di sostanze per via endovenosa colpite dall HCV. Uno studio condotto su 213 persone sieropositive, di cui il 35% con coinfezione HIV/HCV, ha concluso che le persone comprese tra i 40 ed i 49 anni di età corrono un rischio maggiore di contrarre l infezione da HCV. Non è stata rilevata alcuna associazione con il sesso e con la razza. La presenza dell infezione da HIV può ridurre l attendibilità del test per la ricerca degli anticorpi all HCV. Esiste, infatti, un rischio sensibilmente maggiore sia di falsi positivi sia di falsi negativi nelle persone sieropositive. Le attuali linee guida americane per la prevenzione delle infezioni opportunistiche in persone con HIV raccomandano che il test positivo all HCV sia sempre confermato sia dal test RIBA (recombinant immunoblot assay) sia dalla carica virale HCV RNA (PCR) Inoltre, si raccomanda che le persone negative al test HCV, ma con sofferenza epatica senza apparenti spiegazioni, si sottopongano al test HCV (PCR). Diversi studi condotti in epoca precedente all introduzione degli antiretrovirali hanno dimostrato che, mentre il decorso dell infezione da HIV nelle In che modo l HIV influenza l epatite C? La carica virale HIV è correlata alla carica virale HCV (ed è inversamente proporzionale al numero dei CD4) La carica virale HCV è scarsamente correlata alla prognosi ed all esito della biopsia L esito della biopsia è correlato alla progressione verso la cirrosi ed alla sopravvivenza In che modo l HIV influenza l epatite C? La cirrosi è generalmente più frequente (33%) nei pazienti con coinfezione rispetto ai pazienti positivi solamente all HCV (11%) Sulla base di molti studi la mortalità è maggiore nei pazienti coinfetti. Gli ultimi dati sembrano indicare una mortalità dell 11% nei pazienti coinfetti rispetto al 6.8% nei pazienti sieropositivi senza infezione HCV La trasmissione materno fetale aumenta dal 7% al >25% Effetto dell HCV sull HIV Lo studio Royal Free Hemophilia study ha dimostrato una maggiore progressione verso l AIDS per il genotipo 1a/1b rispetto agli altri genotipi Lo studio US/ Greece Hemophilia study: ha confermato il dato I pazienti coinfetti avrebbero maggiori probabilità di avere una carica virale maggiore ed una riduzione dei CD4+

8 persone con coinfezione HIV/HCV non cambia, il decorso dell infezione da HCV è più rapido nelle persone sieropositive. Alcuni dati dimostrano che i casi di cirrosi sono significativamente più frequenti nei pazienti con coinfezione HIV/HCV (33%) rispetto hai pazienti con solo HCV (11%). L HIV è correlato alla carica virale dell HCV (ne aumenta il valore), come anche il basso numero di CD4 sembra aumentare il valore dell HCV RNA. Tuttavia, la questione ancora senza risposta è quale sia l impatto dell immunoricostituzione conseguente alla terapia HAART rispetto al decorso dell infezione da HCV nelle persone con infezione HIV/HCV. Il fatto che l alcool peggiori la situazione è un dato ormai acquisito. L indicazione generale è di sospendere l uso di qualsiasi sostanza alcolica, in caso di infezione da HCV. Inoltre, per persone con infezione da HCV dovrebbero vaccinarsi contro l epatite B, qualora non risultino già immuni. La ragione è che un epatite acuta, A oppure B, può peggiorare in modo drammatico il decorso dell epatite C fino a risultare, in alcuni casi, fatale. Trasmissione Materno/ Fetale Il rischio di trasmissione neonatale dell HCV è intorno al 5% ma può aumentare fino al 25% se la madre è coinfetta con l HIV. Alcuni studi Giapponesi hanno dimostrato che soltanto il 6% dei bambini nati da madri HCV positive hanno contratto l'epatite C. Come per l infezione da HIV, molti bambini mostrano gli anticorpi alla nascita, ma dopo 18 mesi solitamente il virus scompare. Il rischio di trasmissione materno fetale aumenta se la trasmissione è simultanea con le infezioni da HIV o HBV, o se la madre è contagiata da più ceppi di virus dell HCV, oppure se ha un alto tasso di HCV nel sangue (alta carica virale). In quest ultimo caso le ricerche giapponesi hanno stimato che il rischio di trasmissione può essere approssimativamente del 10%. Per le donne che hanno una coinfezione HIV/HCV i metodi attuali utilizzati per evitare la trasmissione verticale (materno/ fetale) dell HIV [il parto cesareo elettivo, programmato prima che inizi il travaglio] valgono anche rispetto alla trasmissione dell HCV. Gravidanza e Allattamento Vari studi sembrano indicare che la quantità di HCV RNA circolante nel sangue, non aumenta le complicazioni o i rischi in gravidanza. Molte donne HCV positive asintomatiche hanno avuto figli, e non sembra che la gravidanza induca ad una malattia epatica sintomatica. Quindi la gravidanza non è un fattore di rischio per le madri HCV+. La maternità non porta ad un aggravamento della malattia epatica e l'infezione da HCV non incrementa il rischio di complicazioni nella gravidanza. Anche rispetto all HIV ormai si può affermare che, in linea di massima, la gravidanza non aggrava la situazione immunologica della donna con HIV/AIDS. Allattamento Il virus dell'epatite C non è stato individuato nei campioni di latte materno prelevato da donne HCV+. Il rischio di trasmissione tramite il latte materno è perciò molto improbabile. TRATTAMENTO DELL HCV La misura dell efficacia del trattamento dell HCV è definita dalla proporzione delle persone che mantengono una carica virale HCV RNA irrilevabile sei mesi dopo il trattamento (risposta sostenuta al trattamento). Alcune evidenze cliniche suggerirebbero tuttavia che alcune persone potrebbero trarre vantaggio dal trattamento anche in assenza di una risposta sostenuta al trattamento. Inoltre, le persone con cirrosi epatica potrebbero trarre vantaggio dal trattamento con interferone e/o con Interferone/Ribavirina sebbene siano regolarmente escluse dal trattamento. Sfortunatamente, la maggior

9 parte degli studi clinici con interferone e ribavirina, e peg-interferon e ribavirina non prevede l eligibilità delle persone sieropositive. Interferone L'Interferone (IFN) è un prodotto elaborato geneticamente, approvato nel 1986 per il trattamento delle leucemie. Il 25 febbraio 1991 l FDA ha autorizzato l'uso dell'interferone anche per l'epatite C. Il prodotto Interferone Alfa, è il primo trattamento efficace contro questa forma di Epatite. Secondo gli studi del produttore (SCHERING PLOUGH) usando una dose di 3 milioni di unità di Interferone 3 volte alla settimana come trattamento per l'epatite C, si ottiene una percentuale di risultati soddisfacenti nel 25% dei casi. Prima della Leucemia e dell'epatite C, l'interferone era autorizzato per il sarcoma di Kaposi associato all'aids, e per le verruche genitali. L IFN standard viene amministrato tre volte la settimana tramite iniezione sottocutanea. La somministrazione può essere associata a sintomi di tipo influenzale dopo ogni iniezione, ed è significativamente associato alla depressione. Molti pazienti hanno anche altri effetti collaterali tra i quali la diminuzione del numero delle piastrine nel sangue, (le piastrine sono necessarie per la coagulazione del sangue) e/o una diminuzione dei globuli bianchi (necessari per combattere infezioni e malattie). L IFN può dare anche problemi alla tiroide L effetto della terapia HAART sull HCV Gli inibitori della proteasi non hanno alcuna attività contro il virus HCV Una carica virale <400 HIV RNA c/ml non ha alcun effetto sulla carica virale dell HCV Tuttavia, l inizio della terapia HAART potrebbe casuare una aumento dei valori ALT/AST e delle carica virale HCV nei primi 3/4 mesi. Dopo un anno, entrambi i valori tornerebbero normali La tossicità epatica associata alla HAART è correlata all epatite C? Diversi studi associano l iperbilirubinemia correlata ad indinavir-associated alle epatiti croniche Sulla base di uno studio esteso (JHU), il ritonavir era la causa principale associata alla tossicità epatica (10% gr 3-4) ma non era correlato all epatite C L epatote C satrebbe un fattore indipendete predittivo dell epatotossittà della ART L interferone nella coinfezione HIV/HCV 6 studi con misura dei valori ALT e nessuna PCR hanno dimostrao una percentuale di risposta sostenuta dall 8% al 44% Madrid: SR (ALT) 22% HIV+ e 26% HIV- con 3MU TIW dopo 1 yr: follow-up su 107 pazienti a tre anni La risposta sembra scarsamente correlata al numero di CD4+ I fattori strettamente associati alla risposta dell'interferone sono: 1) L'assenza di fibrosi o cirrosi 2) Un genotipo differente dall'1 (uno) 3) Livelli di RNA nel sangue più bassi di 2 milioni/ml 4) Una durata breve dell'infezione I migliori risultati si ottengono utilizzando in combinazione interferone e ribavirina, utilizzando sia interferone standard sia il nuovo interferone peghilato a lento rilascio (peginterferon). Il Peg-Interferon (pegylated-40k interferon alfa-2a) è una formulazione dell'interferone più solubile all acqua, con una L interferone nella coinfezione HIV/HCV! Studio prospettico Francese HCV+ alone (n=64) HCV+/HIV+ (n=63) CD4 >350 IFN 3MU TIW 6mo! La cariva cirale HCV era maggiore nei pazienti HCV/HIV! Nessuna differenza significativa tra i due gruppi maggiore biodisponibilità che permette al farmaco di rimanere in circolo più a lungo, consentendo inoltre un rilascio costante e continuo del principio attivo, evitando i "picchi" e le "cadute" tipici della terapia con IFN Standard somministrato a giorni alterni o tre volte la settimana. Il PEG IFN ha la particolarità di poter essere iniettato una sola volta la settimana. Gli effetti collaterali sono ALT response (%) EOT SR HCV HCV/HIV

10 sostanzialmente simili a quelli dell'ifn standard, forse più blandi, proprio per l'assenza dell'effetto di picco. Il farmaco, attualmente utilizzato negli Stati Uniti, è disponibile per la sperimentazione anche nei centri specializzati di Epatologia Italiani. In uno studio condotto su 155 persone trattare con il PEG, nel 76% dei casi il virus non era più rintracciabile nel sangue entro le prime 12 settimane, e nel 36% dei pazienti responder il virus ha continuato ad essere "non rintracciabile" anche dopo 34 settimane dall interruzione del trattamento. Ribavirina Molti pazienti con epatite C mostrano una netta risposta biochimica alla ribavirina, con un abbassamento dei livelli delle transaminasi. In ogni caso la ribavirina da sola, non elimina il virus e la ricaduta avviene di solito appena si smette di prendere il farmaco. La ribavirina associata all interferone ha aumentato la risposta alla terapia dal 10% / 26% al 50%. Nel maggio 1988, l FDA ha approvato ufficialmente la terapia combinata Interferone/Ribavirina per il trattamento dell'epatite C. Uno degli effetti collaterali tipici della ribavirina è l Anemia Emolitica. La ribavirina è considerato inoltre un farmaco altamente teratogeno (può causare malformazioni al feto). Per tale ragione è consigliato l uso del profilattico, sia per la donna sia per l uomo in trattamento con ribavirina, fino a sei mesi dopo l interruzione del trattamento. Attualmente in Italia la Ribavirina non essendo ancora registrata, è disponibile solo in protocollo di ricerca. Si utilizza Ribavirina in un secondo momento dopo un primo tentativo di trattamento con IFN rivelatosi inefficace. Trattamento dell HCV in caso di coinfezione HIV/HCVSebbene vi siano diversi dati che dimostrano che le persone con infezione da HCV corrono maggiori rischi di alterazione delle funzione epatiche a causa della terapia HAART, la maggior parte dei clinici concorda sul fatto che in caso di coinfezione sia possibile trattare contemporaneamente sia l HIV sia l HCV. Le raccomandazioni sono di trattare prima l infezione da HIV, per contare sulle migliori condizioni immunologiche per il trattamento dell HCV. Ma la maggior parte delle persone può essere trattata sia per l una sia per l altra infezione, contemporaneamente, visto che gli effetti collaterali della maggior parte dei farmaci anti-hiv sono troppo pesanti per un fegato danneggiato dall infezione da HCV. Tuttavia questi due trattamenti assieme causano alla persona che li assume molti effetti collaterali. Esistono inoltre alcune preoccupazioni rispetto alle potenziali interazioni farmacologiche tra ribavirina ed inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI), anche se non pare che tali interazioni siano significative da un punto di vista clinico. Perché la terapia HAART può peggiorare la funzionalità epatica Effetti collaterali associati al trattamento con Interferone/Ribavirina I pazienti devono essere preparati ad una riduzione della qualità della vita Depressione Profilassi con antidepressivi? Neutropenia Anemia Evitare la zidovudina Riduzione del dosaggio della Ribavirina dose a 800 mg o 600 mg EPO è efficace per il trattamento dell anemia Esistono molte ragioni per le quali gli indicatori della funzione epatica potrebbero risultare alterati nel corso della terapia HAART: Gli inibitori della proteasi possono danneggiare ulteriormente il fegato e la tossicità epatica sembra più grave se come IP viene utilizzato il Norvir (ritonavir) a dose intera. Diversi studi mettono in relazione l iperbilirubinemia associata a Crixivan (indinavir) con l epatite cronica

11 La concentrazione plasmatica degli Inibitori della proteasi potrebbe essere troppo alta nelle persone con infezione da HCV Un aumento della risposta immunitaria e la comparsa della sindrome da immunoricostituzione potrebbero peggiorare il danno epatico dovuto all infezione da HCV La terapia HAART potrebbe aumentare la replicazione del virus HCV, l inizio della HAART può incrementare i valori ALT/AST per i primi 4 mesi. Esistono inoltre una serie di dati che sembrerebbero indicare che l immunoricostituzione associata alla terapia HAART potrebbe favorire la capacità del sistema immunitario a controllare la replicazione del virus HCV ed il danno epatico associato. Il Dott. Benhamou ha riportato che le proiezioni relative all incidenza del danno epatico decrescono significativamente in associazione all utilizzo di una terapia HAART con inibitore della proteasi. Non è ancora chiaro per quale ragione la terapia con IP sia maggiormente associata alla riduzione del danno epatico rispetto alla HAART senza IP, che sembrerebbe avere la stessa efficacia rispetto alla carica virale ed al numero di CD4. L esclusione delle persone positive all HCV dalla maggior parte degli studi clinici sulla terapia HAART ha prodotto un inaccettabile carenza di dati rispetto a tali questioni. Esistono parametri definiti per i quali le persone con HCV sono escluse dagli studi clinici sulla terapia HAART: limitazioni relative all esito dei test relativi alle funzioni epatiche, limitazioni relative al consumo di sostanze stupefacenti, sottovalutazione dell eligibilità delle persone con HIV/HCV negli studi clinici, esclusione delle persone in trattamento sostitutivo con metadone ed esclusione esplicita delle persone con infezione da HCV. Il risultato è che non è stato fino ad ora possibile condurre alcuno studio sul controllo immunologico dell infezione da HCV e sul modo in cui l HCV produce il danno epatico e la fibrosi. Salvo che non vi siano motivi di carattere scientifico che giustifichino l esclusione delle persone con HCV le persone con Epatite C dovrebbero essere arruolate negli studi clinici che prevedono l utilizzo di terapia HAART. Il gruppo ACTG (Aids Clinical Trials Group) ha messo in cantiere uno studio che mette a confronto l interferone standard con il peg-interferon, sempre in associazione con ribavirina, in persone con coinfezione HIV/HCV. Esistono sino ad ora pochissimi studi che abbaino valutato l efficacia e la tossicità del trattamento contro l HCV nelle persone sieropositive. I (pochi) dati preliminari sembrano indicare una maggiore incidenza di anemia associata all uso della ribavirina. Per tale ragione sono attualmente allo studio dosaggi ridotti di ribavirina (da 800 mg a 600) e l uso di farmaci che favoriscono la produzione dei globuli rossi. Rispetto alla possibile depressione causata dall IFN alcuni consigliano anche una profilassi con antidepressivi. Altri dati preliminari consigliano la sostituzione dell AZT (zidovudina) se è presente nella HAART. Sebbene vi sia una temporanea riduzione dei CD4 durante il trattamento dell HCV (l IFN è considerato un farmaco immunosoppressore), i valori tornano normali subito dopo l interruzione del ciclo di trattamento. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone con HCV ha il genotipo-1 che è associato alla peggiore risposta al trattamento. Un altro problema è che le persone con HIV/HCV non sono generalmente ammesse al trapianto del fegato. La ragione sarebbe che, le potenziali interazioni tra i farmaci immunosoppressivi ed i farmaci contro l HIV non sono note. Ma le persone in ogni caso muoiono perché gli è negato il trapianto, sebbene non esistano ragioni concrete per escludere le persone sieropositive dai programmi di trapianto.

Che cosa è la infezione da HIV?

Che cosa è la infezione da HIV? Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione

Dettagli

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita

Che cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili

Dettagli

HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo

HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla

Dettagli

CONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus):

CONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): Colpisce principalmente il fegato infiammandolo (epatite) ma, in alcuni casi, anche altre parti del corpo

Dettagli

Storia naturale dell epatite C

Storia naturale dell epatite C Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

sintomi,decorso coinfezioni

sintomi,decorso coinfezioni 2007 L epatite è un infiammazione del fegato; se è causata da un virus l epatite può essere trasmessa da una persona all altra.invece l epatite non è contagiosa se ha origine da abuso di alcool o medicamenti,

Dettagli

UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI

UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI Per una Storia dell infezione da HIV a Ravenna 1 dicembre 2011 Cosetta Ricci, Vittorio Foschini Compare una nuova sindrome. Devastante, in persone giovani. Sembra sia infettiva.

Dettagli

Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV

Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata

Dettagli

VIRUS DELL EPATITE C E COINFEZIONE CON HIV

VIRUS DELL EPATITE C E COINFEZIONE CON HIV QUADERNO INFORMATIVO A CURA DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E PRODUZIONE DELLA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO L AIDS DI BOLOGNA VIRUS DELL EPATITE C E COINFEZIONE CON HIV 1 Introduzione. Fino a pochi anni

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

Raffaella Michieli Venezia

Raffaella Michieli Venezia Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino

Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Le infezioni da virus dell'epatite C, Trento 14 ottobre 2011 U.O. di Pediatria ospedale Valli del Noce EPATITE C HCV: GENOTIPI CLASSIFICAZIONE Simmonds

Dettagli

G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli

G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli Congresso SiBioc-SIMEL Rimini, 29 ottobre 2008 Workshop Siemens G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli Trasmissione sessuale: OMO ETERO Scambio

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Sesto San Giovanni Gruppo Pionieri. Attività Per i Giovani Educazione Sanitaria Scuole Elementari A.I.D.S.

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Sesto San Giovanni Gruppo Pionieri. Attività Per i Giovani Educazione Sanitaria Scuole Elementari A.I.D.S. CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Sesto San Giovanni Gruppo Pionieri Attività Per i Giovani Educazione Sanitaria Scuole Elementari A.I.D.S. COSA E L A.I.D.S.? Il sistema immunitario Il corpo umano

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto

Dettagli

E asintomatica nel 70-80% delle persone. Guarisce spontaneamente solo nel 15-25% dei casi, altrimenti diventa cronica.

E asintomatica nel 70-80% delle persone. Guarisce spontaneamente solo nel 15-25% dei casi, altrimenti diventa cronica. SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): Colpisce principalmente il fegato infiammandolo (epatite) ma, in alcuni casi, anche altre parti del corpo

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Alberto Viale I CROMOSOMI

Alberto Viale I CROMOSOMI Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

La rosolia nella donna in gravidanza

La rosolia nella donna in gravidanza La rosolia nella donna in gravidanza ROSOLIA Trasmissione materno-fetale Trasmissione transplacentare Nel corso della fase viremica con o senza manifestazioni cliniche L infezione fetale dopo reinfezione

Dettagli

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME

www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME www.pediatric-rheumathology.printo.it L ARTRITE LYME Cos è? L artrite Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi (borreliosi di Lyme) e si trasmette con il morso di zecche quali l ixodes ricinus.

Dettagli

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si

Dettagli

EPATITE C & HIV. Curare l epatite C come base per il futuro della persona con HIV

EPATITE C & HIV. Curare l epatite C come base per il futuro della persona con HIV EPATITE C & HIV Curare l epatite C come base per il futuro della persona con HIV INTRODUZIONE Non è passato molto tempo da quando essere HIV-positivi significava preoccuparsi in primo luogo di questa

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Test Verificate le vostre conoscenze sull epatite C!

Test Verificate le vostre conoscenze sull epatite C! Test Verificate le vostre conoscenze sull epatite C! L Epatite C può essere trasmessa attraverso: L uso comune di aghi e siringhe L uso comune di filtri, cucchiai e acqua al momento del consumo di droghe

Dettagli

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di

Dettagli

Introduzione. Origine e diffusione

Introduzione. Origine e diffusione Aids Introduzione La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (da cui l'acronimo SIDA in francese, in spagnolo e italiano) o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS in inglese, utilizzato comunque anche

Dettagli

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù

Dettagli

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero

Dettagli

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE

ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

L epidemia di HIV/AIDS nel mondo

L epidemia di HIV/AIDS nel mondo 08/02/2011 L epidemia di HIV/AIDS nel mondo Gennaio 2011 Dipartimento di HIV/AIDS - OMS Dr. Antonio Gerbase L'infezione e la trasmissione 1 L'infezione, la malattia HIV (virus dell'immunodeficienza umana)

Dettagli

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014 Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 19 settembre 2015 Epidemiologia e storia

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA:

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: HPV-test Pap-test 71% CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: FALSI MITI & REALTÀ DA CONOSCERE 1 Il carcinoma della cervice uterina colpisce solo donne in età avanzata 1 Studi recenti hanno evidenziato che il

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli

EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E

EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E EPATITE B Il virus dell epatite B (Hbv) è un virus a Dna Resiste nell ambiente, ma è sensibile ai disinfettanti comuni (ipoclorito di sodio) EPATITE

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

GOT AST, GPT ALT, FOSFATASI);

GOT AST, GPT ALT, FOSFATASI); SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA Il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus) è un agente infettivo che attacca principalmente il fegato determinando un infiammazione epatica (epatite). Un volta nell

Dettagli

Da che cosa è composto il sangue?

Da che cosa è composto il sangue? DONAZIONE DEL SANGUE La donazione di sangue non è solo un gesto di altruismo, ma soprattutto una necessità per l intera collettività. A tutt oggi non esiste sangue artificiale, cioè un sostituto con le

Dettagli

Epatite C e transaminasi normali

Epatite C e transaminasi normali Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Epatite C e transaminasi normali U.O.C. di Medicina Interna (Dir. G. Menardo) U.O.S.

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio

Dettagli

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012

Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 PREVALENZA HIV L assunzione di droga per via venosa è responsabile del 30% delle infezioni al

Dettagli

Malattie a trasmissione sessuale

Malattie a trasmissione sessuale Malattie a trasmissione sessuale 1 Definizione Sono infezioni che colpiscono sia gli organi genitali che altre parti del corpo e che si trasmettono mediante i rapporti sessuali con persone infette. 2 Inquadramento

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA

LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA GfK Eurisko Milano, 29 Settembre 2014 Premessa e obiettivi dell indagine Verificare presso la popolazione

Dettagli

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini

COME PREVENIRE IL CANCRO. Dott.ssa Giulia Marini COME PREVENIRE IL CANCRO Dott.ssa Giulia Marini LA PREVENZIONE DEL CANCRO Prevenire il cancro è possibile: 1. Prima che si manifesti la malattia: con stili di vita adeguati e vaccini contro il cancro 2.

Dettagli

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV

Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Peculiarita del trattamento integrato nei pazienti HIV Clinica'di'Mala*e'Infe*ve'' Azienda'Ospedaliera'di'Perugia' 31/10/2014' ' Dr.'Claudio'Sfara' Dr.ssa'Laura'Bernini' Carcinoma anale 2.5% delle neoplasie

Dettagli

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la Epatite Cronica B, malattia sommersa Un virus spesso sottovalutato L Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia vi siano non meno di 900mila individui cronicamente infettati da HBV, i cosiddetti

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Malattie da virus a trasmissione parenterale

Malattie da virus a trasmissione parenterale Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Versione aggiornata al 1 agosto 2003

Versione aggiornata al 1 agosto 2003 Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino. NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Il caso Sofosbuvir è considerato il paradigma attuale e futuro di riferimento su cui basare la politica nazionale del farmaco per i farmaci ad alto costo. AIFA

Dettagli

HPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)

HPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso

Dettagli

Dott. Vincenzo Pezzullo

Dott. Vincenzo Pezzullo Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV

Dettagli

ADOLESCENZA DROG HE E AIDS

ADOLESCENZA DROG HE E AIDS P rogramma Regionale sulle Dipendenze n 05 Anno 2009 ADOLESCENZA DROG HE E AIDS Programma Regionale sulle Dipendenze - Regione Veneto TEEN s PAPER n 05 - Anno 2009 A cura di: Dipartimento delle Dipendenze

Dettagli

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA

NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Verifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione

Verifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione Livello 1 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/5 Riferimento Tutto il materiale informativo per gli studenti Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro

Dettagli

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non

Dettagli

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI

ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI ASP Vibo Valentia Ufficio Scolastico Provinciale VACCINAZIONE ANTI-PAPILLOMAVIRUS DELLE DODICENNI La Vaccinazione contro il Papillomavirus: una vaccinazione nata per prevenire un cancro Il cancro del collo

Dettagli

Il nome AIDS deriva dalle iniziali di Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita, nella sua dizione inglese ( Acquired Immuno-Deficiency Syndrome).

Il nome AIDS deriva dalle iniziali di Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita, nella sua dizione inglese ( Acquired Immuno-Deficiency Syndrome). IL VIRUS HIV L AIDS Il nome AIDS deriva dalle iniziali di Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita, nella sua dizione inglese ( Acquired Immuno-Deficiency Syndrome). L Aids è causato dal virus Hiv (Virus

Dettagli

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)

Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

e si prese cura di lui

e si prese cura di lui e si prese cura di lui 2001 2012 Reparto Malattie Infettive Ospedale di Cremona, Caritas-Casa della Speranza, Gruppo Pro-Positivo Beta2, Drop in-unità di strada, Serd, Tenda di Cristo, CRCA Lombardia.

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? MALATTIE INFETTIVE CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? E IL RISULTATO DEL CONTATTO TRA UN SOGGETTO SANO E UN MICRORGANISMO I MICRORGANISMI POSSONO ESSERE DI DIVERSI TIPI: BATTERI VIRUS FUNGHI BATTERI Posseggono

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Dott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005

Dott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Valutazione dell aderenza dei pazienti con malattia da HIV ai protocolli adottati dall Ambulatorio di Malattie Infettive basati sulle linee guida nazionali ed internazionali

Dettagli

PRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO

PRE-GRAVIDANZA INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO FIGURA 1 PRE-GRAVIDANZA IgG - IgM - IgG + IgM - Soggetto suscettibile all infezione primaria Soggetto immune (infezione pregressa) Referto commentato: : se in previsione di una gravidanza, consulti il

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Risposte chiare a domande che contano

Risposte chiare a domande che contano Risposte chiare a domande che contano HARMONY PRENATAL TEST (Test prenatale Harmony) è un nuovo esame del sangue basato sul DNA per valutare il rischio di sindrome di Down. Harmony è più preciso dei test

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i

Dettagli