**** RELAZIONE SULLA GESTIONE
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- Faustino Gentili
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1 EUROENERGY S.P.A. Sede in Torino - Via Perugia, 56 Ufficio del Registro delle Imprese di Torino n Società sottoposta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell art. 2497, Cod. Civ. da parte di EUROGROUP S.c. a r.l. **** RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, secondo il recente bollettino economico della Banca d Italia l attività economica ha accelerato negli Stati Uniti, ma le prospettive a breve e a medio termine per l economia mondiale restano incerte, a causa della debolezza nell area euro e in Giappone, del rallentamento in Cina e della frenata dell economia Russa. Per quanto riguarda i dati del nostro paese, negli ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere, seppur in misura contenuta, ma permane la flessione degli investimenti, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell edilizia. Nei mesi estivi del 2014 il numero di occupati era aumentato, ma la ripresa dell occupazione tuttavia è fragile, perché le aspettative delle imprese circa l evoluzione della domanda di lavoro nei primi mesi del 2015 continuano a essere negative. Secondo le indicazioni della Banca d Italia le condizioni di offerta di credito alle imprese sono migliorate, ma restano difficili per quelle di minore dimensione e la dinamica dei finanziamenti rimane ancora frenata per la persistente debolezza degli investimenti e per l alto rischio che alcune categorie imprenditoriali presentano nei confronti degli istituti di credito. Le proiezioni della Banca d Italia prefigurano per l economia italiana una crescita modesta per il 2015 e più sostenuta il prossimo, attorno allo 0,4 per cento e all 1,2 per cento, rispettivamente. Ma l istituto centrale sottolinea l ampia incertezza relativamente a questi valori, perché molto dipenderà dalla spesa per gli investimenti delle imprese che potrebbe crescere in funzione di un miglioramento delle prospettive di domanda e delle condizioni finanziarie, nonostante l elevato grado di capacità produttiva inutilizzata. Sul fronte imprenditoriale, secondo i dati ufficiali sulla nati-mortalità risultanti dal Registro Imprese, diffusi da Unioncamere a inizio di febbraio, il sistema delle imprese sembra tornare alla crescita, registrando a fine 2014 un saldo positivo tra aperture e chiusure corrispondente ad un tasso di crescita dello 0,51% con un numero delle imprese registrate pari a circa 30 mila unità in più rispetto al Il dato, a detta di Unioncamere, è il migliore dal 2010, segna la frenata all emorragia di imprese registrata in tutti questi anni e segnala una probabile inversione di tendenza nelle attese degli imprenditori, che intravvedono la possibilità di un effettivo rilancio delle attività nel corso del *** Entrando nello specifico dell operatività aziendale è opportuno fare il punto sul settore delle Energie rinnovabili in Italia. Sulla base del rapporto annuale 2014 di Terna, tra gli eventi più significativi da segnalare, la flessione complessiva dei consumi di energia elettrica, pari a -3,0% rispetto al Nel 2014 la richiesta di energia elettrica ha raggiunto i 309,0 miliardi di kilowattora. Tale richiesta è stata soddisfatta per lʼ85,9% con la produzione nazionale destinata al consumo e per la restante parte (14,1%) dal saldo fra import ed export con lʼestero in aumento del 3,7% sul Da segnalare il significativo contributo, alla richiesta nazionale, dellʼenergia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Nel complesso, la produzione da 1
2 fonte idroelettrica, fotovoltaica, eolica e geotermica ha raggiunto i 102 miliardi di kwh, pari al 38% della produzione nazionale netta (95 miliardi di kwh nel 2013). La crisi economica e lo stallo produttivo del paese sono sintetizzati anche dai dati della domanda di energia elettrica secondo le diverse aree territoriali (cfr tabella 1 e 2). Tabella 1 2
3 Tabella 2 Fonte: Terna L elemento che più sottolinea ed evidenzia il calo della domanda elettrica annuale è il crollo della produzione da termoelettrico che quest anno è stata del 10,9% in meno rispetto al 2013, circa 18 TWh in meno. A parte la produzione piuttosto stabile del geotermoelettrico, le altre tecnologie crescono ancora: +7,4% l idroelettrico, +9,5 il fotovoltaico, +1,3% l eolico (cfr. tabella 3). Tabella 3 3
4 Il 2014 è stato l anno senza praticamente installazioni fotovoltaiche rispetto al periodo precedente. Nel corso del 2013 infatti, nel mese di luglio, il Gestore dei Servizi Energetici aveva comunicato il raggiungimento del limite di spesa previsto per l incentivazione alla produzione di energia da fonte solare, essendo stati raggiunti i 6,5 mld di incentivi erogati decretando la fine del c.d. V Conto Energia (DM 5 luglio 2012); questo evento in aggiunta alla mancata definizione di un modello di costi e benefici che permettano uno sviluppo sostenibile, in grid parity delle installazioni fotovoltaiche, ha comportato una forte battuta d arresto all interno del mercato nazionale. A seguire i principali dati sul fotovoltaico forniti dal GSE. Totale risultati Conto Energia - Fonte GSE 4
5 Fonte GSE Volume degli incentivi - Fonte GSE L Italia è vincolata dalla Direttiva 2009/28/CE a raggiungere al 2020 il 17% della quota di consumi finali coperti mediante le rinnovabili. Il secondo Rapporto intermedio di aggiornamento del PAN (2 Progress Report 2013), elaborato dal GSE a supporto di MSE, conferma le indicazioni della SEN, per la quale, entro il 2020, la quota di consumi finali coperti mediante le rinnovabili potrebbe raggiungere il 19%, superando l obiettivo vincolante. Allo stesso modo riveste un ruolo fondamentale per il posizionamento 5
6 del nostro Paese all interno del mercato internazionale dell energia il DM del 20 luglio 2004 che introduce i titoli di efficienza energetica. I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o Certificati Bianchi (CB), rappresentano un meccanismo di promozione dell efficienza energetica e delle fonti rinnovabili negli usi finali, basato su un sistema di mercato. In particolare, il meccanismo si basa sull obbligo normativo del raggiungimento di una quota minima di risparmio energetico in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale con più di clienti allacciati alla propria rete (Soggetti Obbligati). Per adempiere a tale obbligo i distributori possono realizzare progetti di efficienza energetica (compresa la cogenerazione) ottenendo direttamente i certificati bianchi, oppure possono decidere di acquistare i certificati bianchi da altri (Soggetti Volontari), che avendo realizzato progetti di efficienza energetica e non essendo soggetti all obbligo, sono in condizione di poter offrire e negoziare i TEE. L incentivo economico è erogato tramite l emissione di TEE, titoli negoziabili sul mercato. Il valore economico dell incentivo unitario non è predefinito, ma varia in funzione del mercato (valore attuale di mercato circa 1 TEE=100 ). Il decreto 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell energia elettrica e del gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento dei certificati bianchi, ha rinnovato, in attuazione dell articolo 29 del decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, il meccanismo incentivante per l efficienza energetica dei Certificati Bianchi, già operativo in base ai DD.MM. 20 luglio 2004 e s.m.i. Il decreto fissa, per gli anni dal 2013 al 2016, obiettivi quantitativi nazionali annui di risparmio energetico, espressi in Mtep, e obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell efficienza energetica degli usi finali dell energia (elettricità e gas) per i soggetti obbligati e affida al GSE la responsabilità dell attività di gestione del meccanismo. Il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 ha inoltre dato attuazione al cosiddetto "Conto Termico, un regime di sostegno specifico per interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e l incremento dell efficienza energetica. Scenario 2015 Il mercato delle rinnovabili e del risparmio energetico si è ormai indirizzato sulla microgenerazione diffusa e su una più attenta differenziazione delle fonti attraverso una specifica combinazione di quanto compatibile con la realtà aziendale in cui si interviene. La cogenerazione alimentata a biomasse legnose ha subito un notevole sviluppo negli ultimi anni, con una diffusione capillare sul territorio di impianti di piccola e media taglia. I primi impianti ad essersi diffusi sono stati i cicli termodinamici a vapor d acqua, adattando al combustibile a base di legno una tecnologia già applicata su scala maggiore per i combustibili fossili. Questa diffusione è stata agevolata dalla presenza di incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che ha anche contribuito a sviluppare la tecnologia dei cicli a fluidi organici (ORC) e a renderla oggi una realtà affidabile e consolidata. La possibilità di valorizzare il calore in uscita dal ciclo termodinamico permette di ottenere rendimenti globali superiori all 80%, rendendo sostenibile la produzione di energia da biomasse. In molte realtà l installazione di un impianto di cogenerazione ha permesso di valorizzare la disponibilità locale di biomassa legnosa per alimentare reti di teleriscaldamento di piccola taglia, grossi edifici o complessi industriali. Le principali criticità sono legate ai rendimenti elettrici inferiori rispetto all utilizzo di combustibili fossili, alle emissioni di inquinanti e allo smaltimento dei residui. Inoltre va osservato come la struttura degli incentivi in passato abbia spesso portato gli imprenditori a preferire la sola generazione di energia elettrica a scapito della cogenerazione, nonostante i bassi rendimenti elettrici. Tuttavia si osserva come le realtà di maggior successo siano quelle che hanno saputo abbinare alla generazione elettrica un utilizzo ottimale dell energia termica cogenerata. 6
7 Il minieolico, tra le varie fonti rinnovabili elettriche, è probabilmente quella che è uscita meglio dalla riforma degli incentivi entrata in vigore dal 1 gennaio. In particolare per gli impianti fino ad una potenza pari ai 60 kwp, la classe di taglia fuori registro. Il mercato è molto dinamico. La Normativa di riferimento è il D.M. 6 luglio 2012, il quale disciplina la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto dà certezza di tariffa ovvero dei c.d. incentivi fino all anno 2015, prevedendo decrementi del 2% sul valore dell incentivo anno su anno. Per quanto riguarda l ambito di riferimento fino a 200 KWp non è prevista nessuna iscrizione a registro, garantendo l accesso alle tariffe omnicomprensive previste dalla disciplina in seguito all entrata in esercizio dell impianto. Negli ultimi anni anche nel nostro Paese è stato riscontrato un interesse crescente da parte degli investitori e degli istituti di credito verso l eolico di piccola taglia e, considerando i tassi di crescita a livello globale, esistono concrete potenzialità per il settore di aumentare le quote di mercato nel prossimo futuro e di consolidarsi. Al fine di valutare la potenzialità di investimento su tale tecnologia, è importante considerare i seguenti punti di forza: Semplicità di realizzazione e tempi ridotti di fornitura e installazione: nonostante non ci siano differenze strutturali sostanziali rispetto alle macchine di taglia superiore ai 200 kw, il fattore di scala rende più agevole il trasporto e l accesso ai siti, nonché l installazione stessa delle macchine, con minori tempi e costi per la messa in opera. Analoghe considerazioni possono essere fatte anche per le opere civili, specificatamente per le fondazioni e per le opere elettriche. Ridotti valori di investimento rendono il settore facilmente accessibile ad un range più ampio di investitori, che non avrebbero la capacità di investimento per impianti di maggiore potenza. Il termine energia idroelettrica fa in generale riferimento all energia che si ottiene da una massa d acqua sfruttandone il potenziale ceduto con un salto o un percorso in discesa. Fra le varie forme di energia rinnovabile, l energia idroelettrica rappresenta l 80-90% del mercato globale delle rinnovabili. Euroenergy nel rispetto delle logiche di riposizionamento, dovrà concentrarsi su installazioni e progetti di dimensioni medio/piccole, ovvero il mini idroelettrico. La tecnologia del mini-hydro è disponibile in siti favorevoli (ovvero caratterizzati da piccoli salti o percorsi d acqua con portate interessanti, come ad esempio i piccoli rivi o addirittura gli acquedotti cittadini), e può rappresentare una fonte di produzione di energia economicamente interessante, offrendo costi di produzione competitivi. Tale tecnologia coniuga la flessibilità di utilizzo tipica delle piccole potenze in gioco con la sostenibilità ambientale. A differenza di quanto accade per i grandi impianti, di cui l Italia è satura, il miniidroelettrico ha finora espresso solo una piccola parte del suo potenziale: i maggiori margini di sviluppo sono da ricercare nei contesti e nelle configurazioni idrologiche del nostro territorio (piccoli corsi d acqua) e nelle possibilità di diversificazione da parte degli Enti pubblici che gestiscono i corsi d acqua, grazie alla facilità di implementazione di questa tecnologia. Gli impianti mini-hydro, pur essendo di limitata potenza unitaria, presentano notevoli vantaggi sia dal punto di vista tecnico che economico: - permettono di utilizzare corsi d acqua di modeste dimensioni e richiedono modalità costruttive ed organizzative di basso impatto sul territorio; - l iter approvativo e di licenza è decisamente più semplice rispetto alle installazioni di più larga scala e i tempi di costruzione sono relativamente brevi. La microcogenerazione viene definita (D.Lgs. 20/07) come cogenerazione da macchine e impianti di potenza elettrica inferiore ai 50 kw; essa è destinata a quei settori (residenziale, terziario, artigianato) in cui, allo stato attuale, non esiste di fatto alcun tipo di applicazione significativo sul territorio italiano, nonostante le enormi potenzialità per numero di utenti finali. 7
8 Lo spostamento del picco della domanda di energia elettrica dall inverno all estate permette inoltre di ampliare il concetto di cogenerazione (e microcogenerazione). Una tecnologia che va nel senso della microcogenerazione è rappresentata dall installazione delle c.d. Pompe di Calore. L utilizzo delle pompe di calore rimane in ogni caso di interesse al fine di cercare di generare elettricità (cioè ad avere il sistema funzionante) nelle ore appartenenti alle fasce tariffare più elevate. Da questo punto di vista potrebbe risultare conveniente, per alcune macchine, utilizzare l eccedenza di elettricità generata nelle ore a tariffa bassa, per autoprodurre calore con pompe di calore o per effetto Joule, considerato anche i vantaggi fiscali sulle accise dei combustibili fossili. La gestione di un microcogeneratore, specie in regolazione, è abbastanza complessa per chi non ha competenze tecniche, pertanto con un modello di business ESCo oriented l utente finale ha la possibilità di affidarsi ad una società competente ed in grado di migliorare le performance del proprio impianto. Euroenergy attraverso la sua controllata Energy Green 1 nel ruolo di ESCo, può finalmente vedersi remunerato il proprio intervento attraverso il risparmio annuo generato dal singolo intervento anche attraverso la richiesta e il rilascio dei Titoli di Efficienza Energetica (una volta raggiunta la dimensione minima di 50 TEP) così da accedere al mercato dei Certificati Bianchi negoziati sul mercato. Passando ad un esame più analitico della attività della nostra società, Euroenergy S.p.A. nel 2014 ha mantenuto il proprio posizionamento di mercato nonostante le difficoltà operative, la necessità di introdurre il modello ESCo all interno del proprio business model e la perdurante resistenza della clientela ad affrontare iniziative di investimento. Nonostante ciò nel primo semestre sono stati perfezionati i commissioning degli impianti realizzati per le partecipate nel 2013 ed in particolare per l impianto a concentrazione solare con inseguimento ad asse orizzontale di Macchiareddu da 2 Mw ceduto nel mese di giugno. Nel secondo semestre invece si è dato sfogo all attività progettuale sulle nuove iniziative portando in due diligence due progetti di minieolico per oltre 2 Mw complessivi di cui una parte 1,35 Mw, verrà realizzato nel Sono inoltre stati realizzati due impianti fotovoltaici a terra fissi in aree terremotate sfruttando così i benefici concessi dalla deroga al IV Conto Energia per tali iniziative. Relativamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta secondo quanto previsto dall art. 2428, comma 1, Codice Civile, non ci sono segnalazioni particolari da riportare. Le commesse completate relative alla progettazione e realizzazione chiavi in mano di impianti fotovoltaici ed a biomassa sono 3 per un totale di oltre 1,7 Mw e per un valore complessivo di circa 4 milioni. Il valore della produzione è evidenziato nella tabella seguente: Valore della produzione 2014 Ricavi per commesse completate Variazioni rimanenze in corso di esecuzione Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione Il conto economico chiude con un risultato economico negativo ante imposte di Il budget previsto per il 2015 prevede il recupero di redditività della società anche attraverso una distribuzione tra realizzazioni EPC, O&M e modello ESCo. Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la controllante Eurogroup S.C.a r.l., essi sono i seguenti: Debiti al 31/12/2014 per fatture ricevute
9 Costi per prestazioni di contratto outsourcing Costi per prestazioni di servizi diversi Oneri diversi di gestione Interessi passivi su finanziamenti Garanzie ricevute Lettere di patronage Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la correlata Eurofidi S.C.a r.l., essi sono i seguenti: Debiti al 31/12/2014 per fatture ricevute Garanzie prestate Costi per prestazioni di servizi Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la controllata Centuria Energy S.r.l., essi sono i seguenti: Crediti al 31/12/2014 per fatture emesse e spese anticipate Crediti al 31/12/2014 per fatture da emettere 104 Crediti al 31/12/2014 per finanziamenti Garanzie prestate Interessi attivi su finanziamenti 104 Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la controllata Energy Green 1 S.r.l., essi sono i seguenti: Crediti al 31/12/2014 per fatture emesse Crediti al 31/12/2014 per fatture da emettere Crediti al 31/12/2014 per finanziamenti Ricavi per manutenzione Sopravvenienze attive Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la collegata Energy Green 3 S.r.l., essi sono i seguenti: Crediti al 31/12/2014 per fatture emesse Crediti al 31/12/2014 per fatture da emettere Crediti al 31/12/2014 per finanziamenti Garanzie prestate Ricavi per manutenzione Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la collegata San Carlo Energia S.r.l., essi sono i seguenti: Crediti al 31/12/2014 per fatture emesse Crediti al 31/12/2014 per fatture da emettere Garanzie prestate Ricavi per servizi manutenzione Interessi attivi su finanziamenti
10 Sopravvenienze attive Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la società Eurocons S.r.l., controllata dalla controllante Eurogroup S. C. a R. L., essi sono i seguenti: Acconti (rimanenze) Debiti al 31/12/2014 per fatture ricevute Debiti al 31/12/2014 per fatture da ricevere Costi per prestazioni di servizi (consulenze tecniche) Con riferimento ai rapporti economico-patrimoniali intercorsi con la società LS Ventures S.r.l., azionista di Euroenergy S.p.A., essi sono i seguenti: Crediti per note di credito da ricevere Debiti al per fatture ricevute Debiti al per fatture da ricevere Costi per prestazioni di consulenze tecniche Si rende noto che in data 19 dicembre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/2001. In riferimento a quanto specificatamente richiesto dall art c.c., comma 2, segnaliamo: ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Nel corso dell esercizio 2014 sono state effettuate attività di ricerca e sviluppo legate a modelli di valutazione delle performance degli impianti fotovoltaici ed eolici, interamente spesate nel corso dell esercizio. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI Si precisa che la società detiene partecipazioni così come riportato in Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato cui si rimanda per un maggior approfondimento. Tuttavia è opportuno rilevare che permane in capo ad Euroenergy sino al giugno 2015 un Performance Bond rilasciato da Istituto di credito a garanzia delle performance dell impianto di PRV Macchiareddu Srl, garanzia tipicamente rilasciata dall EPC e quindi in capo allo stesso anche oltre la cessione dell asset avvenuto nel mese di giugno In relazione alla controllata Energy Green 1 viene dato aggiornamento in merito alle evoluzioni dell impianto di Città di Castello, le cui criticità avevano condotto nell esercizio precedente alla costituzione di un fondo rischi pari ad Nel corso del 2014 sono state definite le modalità di intervento per il ripristino della copertura danneggiata e dell impianto stesso ma non ancora avviate. Si ritiene che il fondo stanziato sia capiente e che nel corso del 2015 le attività possano essere concluse. AZIONI PROPRIE E DI SOCIETA CONTROLLANTI La società non detiene azioni proprie né direttamente né per tramite di società fiduciarie o interposta persona e non è soggetta al vincolo di controllo da parte di alcuna società o gruppo societario. La Società inoltre, non ha, nel corso dell esercizio, né acquisito né alienato azioni proprie direttamente o per tramite società fiduciaria o per interposta persona. USO DI STRUMENTI FINANZIARI RILEVANTI PER LA VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA E DEL RISULTATO ECONOMICO DELL ESERCIZIO La società e le sue partecipate non utilizzano strumenti finanziari. 10
11 PROSPETTI E TABELLE ALLEGATI ALLA RELAZIONE SULLA GESTIONE Al fine di evidenziare in modo organico e strutturato le più significative variazioni di bilancio, nonché le loro ragioni e proiezioni sull andamento gestionale, anche grazie all ausilio di opportuni indici ed indicatori, in calce alla presente relazione sono riportati: lo stato patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari (tavola A); il conto economico riclassificato con evidenza di significativi risultati intermedi (tavola B); il rendiconto finanziario evidenziante i flussi finanziari generati dalla gestione reddituale, dall attività di investimento e dall attività di finanziamento, redatto secondo il "metodo indiretto" in ottemperanza al principio contabile OIC 10, in vigore per i bilanci chiusi a partire dal 31 dicembre 2014 (tavola C); una sintesi dei principali indici patrimoniali ed economici (tavola D). Si segnala che, come indicato nella nota integrativa, in ossequio al principio della chiarezza, ed al fine di consentire una informativa in continuità con gli schemi e le modalità di rappresentazione adottate nei documenti di bilancio relativi ai precedenti esercizi, si è ritenuto opportuno allegare alla relazione sulla gestione le tabelle esplicative delle variazioni e della composizione di talune voci di bilancio, che fino al precedente esercizio risultavano annesse alla nota integrativa. Il contenuto delle stesse non forma oggetto di specifico commento nella presente relazione, ma è richiamato nel testo della nota integrativa in sede di commento delle singole voci di bilancio. In particolare risultano allegate le seguenti tabelle: Tabella n.1: movimenti delle immobilizzazioni immateriali; Tabella n. 2: elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate; Tabella n. 3: variazione della consistenza della voce crediti; Tabella n. 4: rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti; Tabella n. 5: variazione della consistenza del patrimonio netto; Tabella n. 6: origine, disponibilità e distribuibilità delle voci di patrimonio netto. FATTI DIRILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Si segnala quale elemento di rilievo intervenuto dopo la chiusura, l evoluzione della commessa KI 5 Stelle Srl relativa ad un impianto a biomasse per la produzione di energia elettrica e termica da circa 300 Kwe; tale commessa, in corso al con la stessa percentuale di avanzamento dell esercizio precedente, era stata sospesa a causa della mancata copertura finanziaria per la realizzazione dell opera da parte dei soggetti finanziari coinvolti (Istituto di Credito, Consorzio di Garanzia e Finanziaria Regionale) con stipula intervenuta solo a fine 2014 e condizioni di erogazione avvenute ad inizio Tale evoluzione ha permesso di riprendere le attività con la committente ed i subappaltatori per la realizzazione dell opera. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Il 2015 sarà certamente un anno di assestamento e sarà influenzato sia dall'andamento economico generale, sia dai risultati delle società partecipate che comunque sono ormai entrate a regime. Il conto economico previsionale 2015 chiude con un fatturato complessivo di 7,75 milioni dovuto all avvio delle nuove commesse di minieolico ed alle commesse di cogenerazione in modalità ESCo ed un avanzo di gestione ante imposte di 0,2 milioni. GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO: RISCHIO DI MERCATO La crisi che ha investito tutta l economia mondiale e in particolare, per quanto ci riguarda, il comparto della piccola e media impresa italiana, non ha avuto conseguenze troppo negative sullo sviluppo di Euroenergy nonostante una diminuzione sostanziale del fatturato, complessivamente del 70% grazie alla struttura di costo flessibile ed alla consolidata abitudine della società a confrontarsi con scenari di mercato in continua evoluzione. 11
12 RISCHIO DI CREDITO Il monitoraggio dei crediti è effettuato attraverso una valutazione puntuale della posizione. ESPOSIZIONE AL RISCHIO DI LIQUIDITA Per quanto concerne il rischio di liquidità evidenziamo che la nostra dinamica economica è da sempre strettamente legata ai flussi finanziari delle singole commesse, non più finanziate up front dagli istituti di credito; per tale motivo volendo rimanere appetibili per il mercato è tato necessario dotarsi di una copertura finanziaria capiente e solida, in grado di effettuare le iniezioni di liquidità necessarie per l effettuazione dei lavori. Come sempre la dinamica dei flussi finanziari è particolarmente sinusoidale in quanto trova picchi di massimo assorbimento in fase di realizzazione dei cantieri e poi relativo basso utilizzo al momento della cessione dell asset. Signori Azionisti, A conclusione di questa relazione ci sia consentito di formulare in sentito ringraziamento al Collegio Sindacale che ci ha supportati con professionalità e impegno. Nel chiudere, ringraziandovi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo a voler deliberare il riporto a nuovo della perdita di esercizio di 461, corrispondente ad 460,60. Sottoponiamo alla Vs. approvazione la seguente proposta di D E L I B E R A Z I O N E L assemblea ordinaria degli azionisti, visti i risultati dell esercizio chiuso al , sentite la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione e la relazione del Collegio Sindacale D E L I B E R A di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e il bilancio chiuso al , in ogni sua parte e nel complesso nonché il riporto a nuovo della perdita dell esercizio. Torino, 27 marzo 2015 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Luciano Serra 12
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