Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

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1 Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche

2 La strategia d intervento, in una malattia così complessa e diffusa quale l osteoporosi, perché sia efficace, deve prevedere un lavoro di team a livello multidisciplinare e multi professionale. Questo tipo di approccio permette: una valutazione globale del paziente e multidimensionale del problema; una azione incisiva sui fattori personali ed ambientali di rischio caduta.

3 La migliore strategia d intervento prevede un approccio di team multidisciplinare e multi professionale che coinvolge il medico di medicina generale, lo specialista reumatologo, l ortopedico, il ginecologo, l internista, l endocrinologo, un infermiere esperto in case management. Molteplici sono i fattori che contribuiscono a mantenere la salute scheletrica: una alimentazione corretta; uno stile di vita sano; un adeguata attività fisica; un appropriata terapia farmacologica:

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5 L infermiere, in un percorso assistenziale basato sul care case management svolge un ruolo delicatissimo di: coordinamento dell intero percorso assistenziale (di medici, OSS, terapisti della riabilitazione e altri professionisti che operano nelle strutture territoriali); intermediazione tra utente, familiari e team; educazione.

6 Accoglierecomunicareconoscere il paziente Creare un clima positivo basato sulla stima e fiducia reciproca Saper valutare globalmente il paziente Coordinare il percorso assistenziale Essere il garante dei diritti del paziente Essere il punto di riferimento del percorso assistenziale Educare ad un corretto stile di vita Abbattere convinzioni e pregiudizi radicati Garantire continuità assistenziale Formare i futuri formatori

7 Accogliere, parlare, conoscere il paziente ed i familiari che convivono o interagiscono maggiormente con lui. Obiettivi Stabilire una relazione positiva; Creare un clima di sostegno e di rispetto tra l infermiere, il paziente e la sua famiglia.

8 Favorire la creazione di un clima positivo, basato sulla stima e sulla fiducia e reciproca tra team-paziente e care giver.

9 Formulare una valutazione globale dei fattori di rischio personali ed ambientali del paziente. Conoscere l ambiente domestico nel quale vive abitualmente il paziente; Identificare i soggetti a maggior rischio di caduta; Conoscere le abitudini ed i comportamenti predisponenti o facilitanti le cadute; Identificare i fattori di rischio modificabili; Classificare i fattori di rischio di caduta in casa; Eliminare o ridurre i fattori di rischio modificabili

10 Coordinare il percorso assistenziale all interno di un team multi professionale e multidisciplinare.

11 Essere il garante dei diritti del paziente.

12 Essere il punto di riferimento del paziente e della sua famiglia nell intero percorso assistenziale.

13 Educare il paziente ed i suoi familiari ad uno stile di vita adeguato alla malattia. Far comprendere l importanza che riveste: una corretta alimentazione ; una regolare attività fisica (atta a migliorare la postura, rafforzare la muscolatura, mantenere la funzionalità articolare...); la piena aderenza allo schema di trattamento proposto dal medico......al fine di preservare lo stato di salute fisica, funzionale, lavorativo del paziente.

14 Educare i bambini, sin dalla tenera età, alla prevenzione dell osteoporosi!!!... Ma non bastano belle parole a produrre un cambiamento Affinché un certo stile di vita sano ed equilibrato entri a far parte della quotidianità nel bambino, è necessario intervenire a più livelli. Occorre: l esempio concreto da parte dei familiari e degli insegnanti; educare ai sentimenti, ai valori, al rispetto verso se stessi e gli altri; preparare il terreno per una cultura sociale.

15 Prevenire gli errori che seguono da convinzioni e/o pregiudizi radicati e rappresentano i maggiori nemici del cambiamento.

16 Garantire la continuità assistenziale a domicilio del paziente, attraverso: le strutture territoriali; il medico di medicina generale; l assistenza infermieristica domiciliare (ADI)

17 Formare i futuri formatori al delicato compito di educare!

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19 Antonellamrt gmail.com