Impiego Per la misura quantitativa in vitro di antigene definito OC 125 nel siero umano e nel plasma (EDTA o eparina).

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1 ISTRUZIONI PER L USO VITROS Immunodiagnostic Products Confezione dei reagenti CA 125 II CA Impiego Per la misura quantitativa in vitro di antigene definito OC 125 nel siero umano e nel plasma (EDTA o eparina). Compendio e spiegazione del dosaggio I valori del dosaggio CA 125 vengono definiti utilizzando l anticorpo monoclonale OC 125 che è stato prodotto con linfociti di ratto immunizzato con OVCA 433, linea cellulare derivata da adenocarcinoma cistico sieroso papillare dell ovaio 1. Il dosaggio CA 125 II VITROS è un dosaggio di seconda generazione per il rilevamento di antigene definito OC 125 su glicoproteina ad elevato peso molecolare nel siero. Il dosaggio utilizza anticorpo monoclonale M11, come anticorpo di cattura che lega le molecole contenenti antigene definito OC Questi antigeni definiti vengono quantificati usando anticorpo OC 125 come coniugato. L antigene definito OC 125, isolato da siero o cultura cellulare, si trova in una glicoproteina eterogenea ad elevato peso molecolare ( kilodalton). L antigene è di natura proteica, ma presenta frazioni di carboidrati associate non determinanti 3. L antigene definito OC 125 si trova in percentuali elevate nei tumori ovarici epiteliali non-mucinosi 4 e viene rilevato nel siero di donne affette da tali tumori 5,6. I valori del dosaggio CA 125 risultano elevati nella maggior parte delle pazienti con cancro ovarico epiteliale attivo (I stadio). Inoltre, i valori del dosaggio CA 125 risultano elevati nell 1-2% di individui sani e possono essere elevati in malattie diverse dal carcinoma ovarico (di tipo benigno e maligno). Valori del dosaggio CA 125 superiori o eguali a 35 U/mL possono essere riscontrati in soggetti non affetti da tumori maligni (pericardite, cirrosi, necrosi epatica grave, endometriosi (Stadi II-IV), primo trimestre di gravidanza e cisti ovariche) nonché in soggetti affetti da tumori non ovarici (carcinoma uterino, epatoma, adenocarcinoma pancreatico e cancro polmonare Nelle donne con carcinoma ovarico epiteliale primario sottoposte a terapia d urto e candidate a ulteriori procedure diagnostiche, valori del dosaggio CA 125 superiori o uguali a 35 U/mL hanno indicato la presenza di tumore residuo Presupponendo che il medico non sia in grado di identificare le cause alternative di valori elevati del dosaggio CA 125, valori superiori o uguali a 35 U/mL forniscono prova sostanziale della presenza di tumore residuo. Valori di dosaggio CA 125 al disotto di 35 U/mL non sono indicativi di assenza di cancro ovarico residio in quanto le pazienti con evidenza istopatologica di carcinoma ovarico possono presentare valori nei limiti previsti per gli individui sani 5, Il giudizio clinico non deve basarsi su valori di dosaggio CA 125 VITROS inferiori a 35 U/mL. Principi della procedura Il dosaggio CA 125 II VITROS viene effettuato con la confezione di reagenti CA 125 II VITROS e i calibratori CA 125 II dei prodotti immunodiagnostici VITROS sul sistema immunodiagnostico VITROS. Viene utilizzata una tecnica immunometrica, il che implica una reazione simultanea di antigene definito OC 125 presente nel campione con anticorpo biotinilato (anti-antigene definito OC 125 monoclonale di ratto) e coniugato di anticorpo marcato HRP (anti-antigene definito OC 125 monoclonale di ratto). Il complesso antigene-anticorpo viene catturato dalla streptavidina sui pozzetti; il materiale non legato viene rimosso mediante lavaggio. Il coniugato con perossidasi da rafano legato viene misurato mediante reazione luminescente 18. Un reagente contenente substrati luminogenici (derivato del luminolo e sale peracido) ed un agente di trasferimento di elettroni, viene aggiunto ai pozzetti. La perossidasi da rafano nel coniugato legato catalizza l ossidazione del derivato del luminolo, dando origine a produzione di luce. L agente di trasferimento di elettroni (acetanilide sostituita) provoca un aumento del livello di luce prodotta prolungandone l emissione. I segnali luminosi vengono letti dal Sistema VITROS. Il quantitativo di coniugato con perossidasi da rafano legato è direttamente proporzionale alla concentrazione di antigene definito OC 125 presente. Versione 1.0 Pubb. n. GEM1125_IT 1

2 CA125 ISTRUZIONI PER L USO Avvertenze e precauzioni Avvertenze e precauzioni Solo per uso diagnostico in vitro AVVERTENZA: Materiale Potenzialmente Infettivo Si raccomanda di usare la dovuta cautela nel maneggiare i campioni di origine umana. Tutti i campioni sono da considerare come potenziale fonte di infezione. Nessun metodo sperimentale può garantire con assoluta certezza l assenza del virus dell epatite di tipo B, del virus dell epatite di tipo C, dell HIV 1+2 o di altri agenti infettivi. Campioni e componenti del dosaggio devono essere manipolati, conservati ed eliminati in forma solida o liquida in conformità alle procedure dettate dalle relative direttive e normative nazionali in materia di sicurezza biologica (per es. Direttiva M29 del NCCLS 19 ). AVVERTENZA: Contiene ProClin 300 Il reagentes contiene ProClin 300. R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R52/53: Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. S24: Evitare il contatto con la pelle. S37: Usare guanti adatti. Materiali forniti 1 confezione dei reagenti contenente: 100 pozzetti rivestiti (streptavidina, legante 3 ng biotina/pozzetto). 9,4 ml di reagente coniugato (anti-antigene definito OC 125 monoclonale di ratto marcato con HRP, legante 607 U di antigene definito OC 125/mL) in soluzione tampone con agente antimicrobico. 9,4 ml di reagente anticorpo biotinilato (anti-antigene definito OC 125 monoclonale di ratto-biotina, legante 607 U di antigene definito OC 125/mL) in soluzione tampone con agente antimicrobico. NOTA: Contiene sieroalbumina bovina e gamma globulina bovina. Materiali richiesti, ma non forniti nel kit Sistema VITROS per immunodiagnostica oltre ai seguenti prodotti immunodiagnostici VITROS: Calibratori per CA 125 II (comprese scheda di calibrazione lotti e scheda dei protocolli), reagente di segnale, reagente di lavaggio universale, diluente per campioni ad elevata concentrazione B, contenitore per la conservazione delle confezioni di reagenti (opzionale) con essiccante. Preparazione e conservazione dei reagenti La confezione dei reagenti viene fornita pronta per l uso. Conservare i reagenti in condizioni integre a 2-8 C. Non congelare. Una volta aperta, utilizzare la confezione dei reagenti entro 8 settimane dal primo caricamento sul sistema. Non usare oltre la data di scadenza. Conservare le confezioni di reagenti aperte direttamente sul sistema o a 2-8 C in apposito contenitore ermetico per la conservazione delle confezioni di reagenti sigillati con essiccante a secco. I calibratori per CA 125 II VITROS vengono forniti pronti per l uso. Conservare i calibratori in condizioni integre a 2-8 C. Non usare oltre la data di scadenza. Dopo l apertura conservare per un massimo di 13 settimane a 2-8 C o di 13 settimane a -20 C (è ammesso un solo ciclo di congelamento-scongelamento). Preparazione del paziente Non è necessaria alcuna preparazione specifica del paziente. Raccolta, preparazione e conservazione dei campioni Si possono usare campioni di siero o plasma (EDTA o eparina). Per la raccolta dei campioni ematici attenersi a procedure standard. I campioni di siero o plasma possono essere conservati fino ad un massimo di 7 giorni a 2-8 C o di 4 settimane a -20 C. Evitare congelamenti e scongelamenti ripetuti. Si è riscontrato che alcuni dispositivi di prelievo del campione biologico hanno determinato alterazioni all integrità di determinati analiti provocando interferenze nella determinazione analitica 20. Considerata la varietà di dispositivi per la raccolta dei campioni disponibili in commercio, la Ortho-Clinical Diagnostics non è in grado di definire con assoluta certezza le prestazioni dei propri prodotti con tutti i diversi dispositivi. Si raccomanda pertanto che i singoli utilizzatori verifichino che il sistema di prelievo da loro adottato venga usato nel rispetto delle istruzioni della Casa produttrice e sia compatibile con il sistema VITROS. 2 Pubb. n. GEM1125_IT Versione 1.0

3 ISTRUZIONI PER L USO Note sul controllo di qualità e sulla procedura CA125 Note sul controllo di qualità e sulla procedura Manipolare la confezione dei reagenti con cura, evitando: la formazione di condensa sulla scatola, la formazione di schiuma nei reagenti, di agitare la scatola stessa. La calibrazione è specifica per i singoli lotti; le confezioni di reagenti e i calibratori vengono associati in base al numero del lotto. Le confezioni di reagenti dello stesso lotto possono utilizzare la medesima calibrazione, che dev essere effettuata con calibratori aventi lo stesso numero di lotto. Mescolare perfettamente i campioni, i calibratori e i controlli per inversione e portarli a C prima dell uso. Manipolare i campioni, calibratori e controlli in contenitori chiusi al fine di evitare contaminazione ed evaporazione. Per evitare l evaporazione, limitare il numero di campioni, calibratori e controlli presenti sul sistema VITROS. Per maggiori informazioni vedere la Guida dell operatore del sistema VITROS. Riportare a 2-8 C quanto prima dopo l impiego o caricare soltanto un quantitativo sufficiente ad effettuare una singola analisi. Aliquote di calibratori possono essere trasferite in contenitori alternativi, identificabili tramite codici a barre con le etichette fornite. Verificare periodicamente il materiale a disposizione assicurando la corretta gestione dei reagenti e la disponibilità di lotti di reagenti di Segnale, Reagenti di Lavaggio Universale e Reagenti calibrati sufficienti a condurre le analisi programmate. Dovendo eseguire una serie di dosaggi su un singolo campione, è opportuno accertarsi che il volume di campione sia sufficiente ad effettuare i dosaggi richiesti. La buona prassi di laboratorio richiede l esecuzione di controlli per la verifica delle prestazioni del saggio. I controlli per Oncologia contengono 3 adeguati livelli dell antigene definito OC 125 (basso, medio e alto). Si raccomanda di eseguire i controlli contestualmente ad una calibrazione e, successivamente, almeno una volta ogni 24 ore e dopo l esecuzione delle procedure di controllo previste (Cfr. la Guida dell operatore del sistema VITROS). Se le procedure di controllo di qualità interne richiedono un uso più frequente dei controlli, è opportuno attenersi alle procedure previste. Per maggiori informazioni vedere la Guida dell operatore del sistema VITROS. Il nome predefinito del dosaggio che appare sul referto del paziente è CA 125 II. L abbreviazione predefinita che appare sui menu di selezione dei dosaggi e sui referti di laboratorio è CA125. Se necessario è possibile riconfigurare questi valori predefiniti dalla videata di configurazione degli analiti nelle Opzioni e Configurazioni. I campioni di siero o plasma (EDTA o eparina) con valori superiori all intervallo di calibrazione possono essere diluiti fino a 1/20 con diluente per campioni ad elevata concentrazione B precedentemente al dosaggio. Fare riferimento al foglietto illustrativo del diluente per campioni ad elevata concentrazione B. Procedura Il dosaggio per CA 125 II VITROS richiede 25 µl di campione, calibratore o controllo per una determinazione singola, indipendentemente dal volume minimo di riempimento del contenitore per campioni utilizzato. Il dosaggio per CA 125 II VITROS dev essere calibrato ogni volta si usi un nuovo lotto di reagenti e, successivamente, ad intervalli di 28 giorni. Il dosaggio per CA 125 II VITROS dev essere calibrato anche dopo l esecuzione di alcune procedure di controllo oppure se i risultati del controllo qualità differiscono molto dal range accettabile. Per informazioni più dettagliate sul funzionamento del sistema si veda la Guida dell Operatore del Sistema immunodiagnostico VITROS, capitoli 4-7. In breve: 1. Effettuare la scansione della scheda dei protocolli per caricare un nuovo protocollo di analisi sul sistema. A questo punto viene visualizzato il pulsante relativo alle diverse determinazioni sulla videata di programmazione dei campioni. Effettuare la scansione della scheda di calibrazione dei lotti per ogni nuovo lotto di reagenti per immettere i dati di scadenza e di calibrazione specifici per quel lotto. 2. Aprire la busta e prelevare la confezione dei reagenti. Caricare la confezione sull unità di autocaricamento o utilizzare il pulsante di scarico/carico nella videata di gestione dei reagenti (visualizzazione per reagente). Nota: Non utilizzare prodotti danneggiati o non sigillati perfettamente. 3. Caricare i campioni nei settori portacampioni universali usando, se necessario, appositi adattatori (volendo, si possono identificare i campioni con codici a barre). Collocare un puntale monouso accanto ai singoli campioni e caricare i settori sul sistema. Definire i programmi dei campioni tramite la videata di programmazione dei campioni. Avviare la funzione di campionamento. Tutte le fasi di campionamento vengono effettuate automaticamente. 4. Processare i calibratori analogamente ai campioni. Non è necessario programmare la calibrazione se si usano etichette con codici a barre. Caricare i calibratori nell ordine voluto: la calibrazione parte automaticamente. Risultati Per costruire la curva di calibrazione principale codificata sulla scheda di calibrazione dei lotti si usa una funzione di aggiustamento di curva logistica a quattro parametri modificata. Il processo di calibrazione riposiziona la curva di calibrazione principale definendo una curva valida che viene memorizzata per il sistema. Per maggiori informazioni leggere le istruzioni per l uso dei calibratori. I risultati vengono calcolati automaticamente dal Sistema VITROS. Versione 1.0 Pubb. n. GEM1125_IT 3

4 CA125 ISTRUZIONI PER L USO Controllo di qualità Controllo di qualità I risultati di calibrazione vengono confrontati con un range di parametri che appaiono in dettaglio nella videata dei parametri di calibrazione alla quale si accede dalle Opzioni e Configurazioni (videata di revisione/calibrazioni utente). Se non vengono rispettati tutti i range dei parametri di qualità definiti, sul rapporto di calibrazione appare un codice d identificazione. Per le azioni da mettere in atto in seguito ad una calibrazione non andata a buon fine, vedere la Guida dell operatore, capitolo 8, Revisione dei risultati. I valori dei campioni dei pazienti che non rientrano nell intervallo di riferimento vengono identificati con un codice elevato HI. I valori dei controlli vengono identificati se 2 DS rispetto alla media della linea di base definita. Non esistono parametri individuali in grado di descrivere completamente la qualità dell aggiustamento della curva. Il rapporto di calibrazione dev essere utilizzato in abbinamento a valori di controllo ai fini della determinazione della validità della calibrazione. Se i risultati di controllo differiscono di molto dal range accettabile, indagarne la causa prima di decidere se annotare i risultati del paziente. Limiti della procedura I risultati ottenuti con questo o altri kit diagnostici devono essere utilizzati ed interpretati esclusivamente nel contesto del quadro clinico generale. I diversi metodi di dosaggi non possono essere utilizzabili in modo intercambiabile. In un dato campione di pazienti l antigene definito OC 125 determinato con dosaggi di altri ditta può variare in funzione delle metodiche di dosaggio e della specificità del reagente. Un cambio di dosaggio durante l analisi del paziente deve essere accompagnato da sequenze aggiuntive di test per confermare i valori di base. Sui referti di laboratorio destinati al medico dev essere indicato il dosaggio CA 125 II utilizzato. I valori del dosaggio CA 125 sono elevati nell 1-2% di individui sani e possono risultare elevati in malattie diverse dal carcinoma ovarico (di tipo benigno e maligno). Valori di dosaggio CA 125 superiori o uguali a 35 U/mL possono essere rinvenuti in soggetti non affetti da tumori maligni (pericardite, cirrosi, necrosi epatica severa, endometriosi (Stadi II-IV), primo trimestre di gravidanza e cisti ovariche) oppure in soggetti affetti da tumori non ovarici carcinoma uterino, epatoma, adenocarcinoma pancreatico e cancro polmonare Valori di dosaggio CA 125 sotto 35 U/mL non indicano assenza di cancro ovarico residuo in quanto pazienti con prova istopatologica di carcinoma ovarico possono presentare valori di dosaggio CA 125 nei limiti previsti per gli individui sani 5, Il giudizio clinico non deve basarsi su valori di dosaggio CA 125 II VITROS inferiori a 35 U/mL. Gli anticorpi eterofili nei campioni di siero o di plasma possono provocare interferenze negli immunodosaggi 21. Questi anticorpi possono essere presenti nei campioni di sangue provenienti da individui a contatto con animali o che sono stati curati con prodotti derivati da siero animale. I risultati che sono contraddittori con le osservazioni cliniche indicano che sono necessari altri test. Individui ai quali venga somministrata immunoglobulina di ratto per vie parenterali possono produrre anticorpi anti-ratto. Il siero di tali individui può dar luogo a risultati erronei 22,23. Il dosaggio dev essere effettuato non prima che siano trascorse almeno tre settimane dal completamento della chemioterapia primaria ed almeno due mesi dopo intervento chirurgico addominale. Tale raccomandazione viene impartita in quanto non è chiaro quale sia l eventuale effetto di queste procedure sui valori del dosaggio CA 125. I campioni contenenti trioleina (22,6 mmol/l), emoglobina (10 g/l) o bilirubina (0,342 mmol/l) interferiscono con questo dosaggio rispettivamente in ragione di meno del 5%, 10% e 5%. Non usare campioni torbidi. I livelli di biotina nel siero restano elevati fino a 24 ore dopo somministrazione orale o endovenosa di biotina. I campioni contenenti 10 ng di biotina/ml interferiscono in ragione di meno del 10%. Por valori di dosaggio CA 125 fino a U/mL non risultano evidenti effetti gancio da dose elevata. 4 Pubb. n. GEM1125_IT Versione 1.0

5 ISTRUZIONI PER L USO Valori attesi CA125 Valori attesi Ogni laboratorio dovrebbe confermare la validità degli intervalli di rifermento rispetto alla popolazione afferente. A titolo di guida, il 98,5% dei valori di dosaggio CA 125 II VITROS in uno studio di 200 campioni di donne normali è risultato 35 U/mL o inferiore. Di 75 campioni di pazienti con carcinoma ovarico, 54 campioni presentavano valori del dosaggio CA 125 II VITROS superiori a 35 U/mL. Tabella 1: Distribuzione dei valori del dosaggio VITROS CA 125 II N 35 35, ,1-100 >100 Soggetti sani Donne normali Uomini normali Situazioni non maligne Ginecologiche Gravidanza Gastrointestinali Malattie maligne Ovariche Gastrointestinali Altre* *Prostata, rene, seno, pancreas e colon Unità = U/mL Prestazioni metodologiche Calibrazione e modalità per ricostruirla L intervallo di calibrazione del dosaggio CA 125 II VITROS è U di antigene definito OC 125/mL (ricavabile da calibratori di riferimento interni che sono stati avvalorati per essere messi in correlazione con un altro dosaggio disponibile in commercio). I valori del dosaggio CA 125 vengono indicati in U/mL. Accuratezza Si è ottenuta una correlazione tra il dosaggio CA 125 II VITROS e un dosaggio del commercio (X) misurando un pannello di 250 campioni di pazienti appartenenti a diverse categorie cliniche. Il range di campioni utilizzato andava da 8, U/mL con dosaggio CA 125 II VITROS a 2, U/mL con il dosaggio del commercio: Dosaggio CA 125 II VITROS = 0,963 x X + 0,654 (U/mL), con coefficiente di correlazione di 0,946. Precisione La precisione è stata valutata secondo il protocollo EP5-T2 24 del National Committee for Clinical Laboratory Standards. Due replicati di ciascuno dei 3 pool di sieri di pazienti sono stati dosati in 2 differenti occasioni ogni giorno per almeno 20 giorni. L esperimento è stato eseguito usando 2 lotti di reagenti differenti su Sistemi differenti. I dati presentati sono rappresentativi delle prestazioni del prodotto. Tabella 2: Precisione Concentrazione Intra-dosaggio Intracalibrazione Intralaboratorio tipica U/mL DS* CV(%)* DS* CV(%)* DS* CV(%)* 29,0 0,500 1,7 1,37 4,7 1,43 4,9 93,5 1,58 1,7 4,01 4,2 4,37 4, ,76 1,8 20,3 4,8 20,5 4,9 * Quadratica media Intra-dosaggio: Precisione fra un duplicato e l altro, con media ottenuta su tutti i replicati. Intracalibrazione: Precisione totale, con componenti ponderati di variazione intra-replicato, fra un replicato e l altro e da un giorno all altro. Intralaboratorio: Misura dell effetto della ricalibrazione sulla precisione totale, calcolata nell ambito di un singolo lotto di reagenti, utilizzando dati di almeno 4 calibrazioni. Sensibilità La sensibilità analitica viene definita come la concentrazione di 2 deviazioni standard rispetto alla media di un campione che non contiene analiti, dove vengono determinati 20 replicati. Tipicamente, la sensibilità del dosaggio CA 125 II VITROS è 1,2 U/mL. Versione 1.0 Pubb. n. GEM1125_IT 5

6 CA125 ISTRUZIONI PER L USO Bibliografia Bibliografia 1. Bast RC, Feeney M, Lazarus H, Nadler LM, Colvin RB & Knapp RC. Reactivity of a monoclonal antibody with human ovarian carcinoma. Journal of Clinical Investigation 68: (1981). 2. O Brien TJ, Raymond LM, Bannon GA, Ford DH, Hardardottir H, Miller FC & Quirk JG. New monoclonal antibodies identify the glycoprotein carrying CA 125 epitope. American Journal of Obstetrics & Gynecology 165: (1991). 3. Davis HM, Zurawski VR, Bast RC & Klug TL. Characterization of the CA 125 antigen associated with human epithelial ovarian cancer carcinomas. Cancer Research 46: (1986). 4. Kabawat SE, Bast RC, Welch WR, Knapp RC & Colvin RB. Immunopathologic characterization of a monoclonal antibody that recognizes common surface antigens of human ovarian tumors of serus, endomatriod and clear cell types. American Journal of Clinical Pathologists 79: (1983). 5. Bast RC, Klug TL, St John E, Jennison E, Niloff JM, Lazarus H, Berkowitz RS, Leavitt T, Griffiths T, Parker L, Zurawski VR & Knapp RC. A radioimmunoassay using a monoclonal antibody to monitor the course of epithelial ovarian cancer. New England Journal of Medicine 309: (1983). 6. Klug TL, Bast RC, Niloff JM, Knapp RC & Zurawski VR. Monoclonal antibody immunoradiometric assay for an antigenic determinant (CA 125) associated with human epithelial ovarian carcinomas. Cancer Research 44: (1984). 7. Ruibal A, Encabo G, Martinez-Miralles E, Murcia C Capdevile JA, Salgado A & Matinez-Vasquez JM, CA 125 seric levels in non malignant pathologies. Bulletin Du Cancer (Paris) 71: (1984). 8. Eerdekens MW, Nouwen EJ, Pollol DE, Biers TW & De Broe ME. Placental alkaline phosphatase and cancer antigen 125 in sera of patients with benign and malignant diseases. Clinical Chemistry 31: (1985). 9. Halila H, Stenman U-H & Seppa M. Ovarian cancer antigen CA 125 levels in pelvic inflammatory disease and pregnancy. Cancer 57: (1986). 10. Barbieri RL, Niloff JM, Bast RC, Schaetzl EM, Kistner RW & Knapp RC. Elevated serum concentrations of CA 125 in patients with advanced endometriosis. Fertility & sterility 45: (1986). 11. Berek JS, Knapp RC, Malkasian GD, Lavin PT, Whitney C, Niloff JM & Bast RC. CA 125 serum levels correlated with second-look operations among ovarian cancer patients. Obstetrics & Gynecology 67: (1986). 12. Niloff JM, Bast RC, Schaetzl EM & Knapp RC. Predictive value of CA 125 antigen levels in second-look procedures for ovarian cancer. American Journal of Obstetrics & Gynecology 151: (1985). 13. Atack DB, Nisker JA, Allen HH, Tustanoff ER and Levin L. CA 125 surveillance and second-look laparotomy in ovarian carcinoma. American Journal of Obstetrics & Gynecology 154: (1986). 14. Canney RA, Moore M, Wilkinson PM & James RD. Ovarian cancer antigen CA 125: A prospective clinical assessment of its role as a tumor marker. British Journal of Cancer 50: (1984). 15. Krebs HB, Goplerud DR, Kilpatrick SJ, Myers MB & Hunt A. Role of CA 125 as tumor marker in ovarian carcinoma. Obstetrics & Gynecology 67: (1986). 16. Kivinen S, Kuoppala T, Leppliampi M, Vuori J & Kaupplia A. Tumor-associated antigen CA 125 before and during the treatment of ovarian carcinoma. Obstetrics & Gynecology 67: (1986). 17. Einhorn N, Bast RC, Knapp RC, Tjemberg B & Zurawski VR. Preoperative evaluation of serum CA 125 levels in patients with primary epithelial ovarian cancer. Obstetrics & Gynecology 67: (1986). 18. Summers M et al.: Luminogenic Reagent Using 3-Chloro 4-Hydroxy Acetanilide to Enhance Peroxidase/Luminol Chemiluminescence. Clin Chem 41. S73 (1995). 19. NCCLS. Protection of laboratory Workers from Instrument biohazards and Infectious Diseases Transmitted by Blood, Body Fluids and tissue; Approved guideline. NCCLS Document M29-A (ISBN ). NCCLS, Wayne, PA 19087; Calam RR.: Specimen Processing Separator Gels: An Update. J Clin Immunoassay 11: (1988). 21. Levinson, SS.: The Nature of Heterophilic Antibodies and Their Role in Immunoassay Interference. J Clin Immunoassay 15: (1992). 22. Muto MG, Finkler NJ, Kassis AL, Lepisto EM and Knapp RC. Human anti-murine antibody responses in ovarian cancer patients undergoing radioimmunotherapy with the murine monoclonal antibody OC 125. Gynecologic Oncology 38: (1990). 23. Reinsberg J & Gast B. Human antiidiotypic antibodies against OC 125 strongly interfere with one-step assays of CA 125 employing OC 125 and M11 antibodies. Clinical Chemistry 40: (1994). 24. Evaluation of Precision Performance of Clinical Chemistry Devices. National Committee for Clinical Laboratory Standards. Order Code EP5-T2 (1992). 6 Pubb. n. GEM1125_IT Versione 1.0

7 ISTRUZIONI PER L USO Glossario dei simboli CA125 Glossario dei simboli Revisioni Data revisione Versione Modifiche tecniche apportate* Nuovo formato, tecnicamente equivalente a PIGEM1125/102.0 con le seguenti variazioni minori: Sezione Simboli usati sostituita dalla tabella Glossario dei simboli Aggiunta la casella per la firma della sezione Revisioni * Le barre delle modifiche indicano la posizione del testo aggiornato rispetto alla versione precedente del documento. Quando le presenti Istruzioni per l uso saranno sostituite da quelle aggiornate, apporre la propria firma e la data e conservare in base alle direttive locali o ai regolamenti del laboratorio. Firma Data Versione 1.0 Pubb. n. GEM1125_IT 7

8 CA125 ISTRUZIONI PER L USO Condizioni di fornitura: tutte le forniture sono soggette ai termini e alle condizioni di vendita della ditta Ortho-Clinical Diagnostics e dei suoi distributori. Copie di tali condizioni saranno disponibili su richiesta. Forniti da: Fujirebio Diagnostics, Inc. Malvern, PA, USA Ortho-Clinical Diagnostics Johnson & Johnson Holmers Farm Way High Wycombe Buckinghamshire HP12 4DP United Kingdom VITROS è un marchio di Ortho-Clinical Diagnostics, Inc. CA 125 II, CA 15-3 ed CA 19-9 sono marchi depositati da Fujirebio Diagnostics, Inc. Ortho-Clinical Diagnostics, Inc., Pubb. n. GEM1125_IT Versione 1.0

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