Si riporta nel seguito una breve nota informativa sull indagine svolta.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Si riporta nel seguito una breve nota informativa sull indagine svolta."

Transcript

1 Indagine conoscitiva sulle caratteristiche di campioni di biomasse legnose prelevati presso l impianto della Società TELERISCALDAMENTO - COOGENERAZIONE VALCAMONICA, VALTELLINA, VALCHIAVENNA SPA TIRANO (Sondrio) In occasione della visita effettuata in data 25 novembre 2003 a TIRANO presso l impianto di cogenerazione alimentato a biomasse (della Società TELERISCALDAMENTO - COOGENERAZIONE VALCAMONICA, VALTELLINA, VALCHIAVENNA SPA), la Stazione sperimentale per i Combustibili (rappresentata da: Dr.ssa Tiziana Zerlia, Dr.Giacomo Pinelli, Dr. Achille Mascherpa, Ing. Francesco Chiesa) ha proposto al sig. Walter Righini, Presidente della Società, un indagine di caratterizzazione su alcuni campioni in alimentazione all impianto con l obiettivo, oltre che di integrare la banca-dati dell Istituto sulle energie rinnovabili, di poter disporre di un primo utile set informativo di dati - su campioni ben identificati per tipologia, provenienza e utilizzo finale - nella prospettiva di un auspicabile e fattiva collaborazione sia con la Società ospite sia con l associazione FIPER della quale la Società ospite è parte integrante. Sono stati dunque prelevati campioni di biomasse legnose che sono stati successivamente analizzati presso i laboratori SSC. Si riporta nel seguito una breve nota informativa sull indagine svolta. 1 Campioni esaminati Presso l impianto di TIRANO sono stati prelevati n. 7 campioni di biomassa legnosa di tipologia diversa, identificati secondo le indicazioni fornite dal gestore dell impianto e riportati nel dettaglio nelle tabelle allegate. I campioni di cippato da tronco secco ; cippato da tronco verde e cippato da ramaglie sono stati tagliati con macchina cippatrice al momento del prelievo. 2 Analisi effettuate presso la Stazione sperimentale per i Combustibili (SSC) La SSC ha analizzato i campioni sopra citati con particolare riguardo alle caratteristiche energetiche. I valori riportati nelle tabelle allegate si riferiscono ai campioni di cui al punto 1. Le Tabelle 1 e 2 riportano i dati dei principali parametri energetici. In Tabella 1 sono elencati: - i risultati ottenuti sul campione essiccato all aria (per 48 ore a 35 C con circolazione d aria); - i dati riferiti, per calcolo, al campione come ricevuto ; In Tabella 2 sono elencati: - i dati riferiti, per calcolo, al campione secco e al campione secco e privo di ceneri. Le analisi sono state effettuate impiegando metodi standardizzati (riportati nell allegata Tabella 3). 1

2 3 Esame dei dati essenziali Nel campione come ricevuto la percentuale di umidità varia considerevolmente passando da un minimo del 16% circa sul campione di cippato coperto 4/5 mesi a un massimo di circa il 54 % sul cippato rnld. Tale variabilità era ampiamente attesa in considerazione delle diverse condizioni di stoccaggio (all aperto/al coperto) e della diversa tipologia dei campioni. Dopo essiccamento all aria, l umidità è compresa tra un minimo del 4.5 % per il cippato coperto 4/5 mesi ad un massimo di circa il 6 % nel campione di ramaglie. Il contenuto di ceneri è modesto con un massimo per il campione di ramaglie (3.42% sul secco ) seguito dal tronco secco (1.57 % sul secco ). Per uno stesso campione, il potere calorifico inferiore aumenta al diminuire dell umidità seguendo dunque l ordine: come ricevuto < essiccato all aria < secco Si veda, ad esempio, l andamento per il campione di segatura nel grafico sottoriportato. andamento del potere calorifico inferiore in funzione dell'umidità (campione di SEGATURA) Potere Calorifico Inf. (MJ/Kg) campione come campione campione secco ricevuto essiccato all'aria Pot. Cal. Inferiore (MJ/kg) umidità (%) umidità (%) La temperatura di fusione ceneri è compresa tra 1270 C del cippato di ramaglie e 1490 C del campione scortecciato. Sotto il profilo energetico, i dati più significativi sono quelli riferiti al campione secco e privo di ceneri, dati che rispecchiano la frazione combustibile del campione. In particolare, il parametro più interessante è il potere calorifico. L andamento del potere calorifico inferiore dei campioni esaminati è riportato nel grafico successivo assieme al contenuto di Carbonio (%). Il grafico conferma la dipendenza del potere calorifico dal contenuto di carbonio. 2

3 Risulta tuttavia evidente che la relazione tra i due parametri non è di semplice proporzionalità diretta, come del resto si evince anche dai dati dei campioni ramaglie e segatura che mostrano un potere calorifico maggiore a quello atteso sulla base del solo dati riferiti al "secco e privo di ceneri" Potere Cal. Inf. (MJ/Kg) Carbonio (%) scortecciato tronco verde coperto 4/5 mesi cippato rnld segatura tronco secco ramaglie Potere Calorifico Inf.(MJ/kg) Carbonio (%) contenuto di carbonio. Nel caso delle ramaglie il dato è congruente con la tipologia del campione analizzato che è costituito, secondo le informazioni fornite dalla Società, prevalentemente da residui di conifere, famiglia caratterizzata dalla presenza di sostanze resinose che presentano un potere calorifico superiore a quello della lignina e della cellulosa. Il cippato di ramaglie presenta inoltre le maggiori differenze rispetto ai campioni esaminati: le ramaglie sono infatti caratterizzate oltre che dal valore più elevato del potere calorifico, dal più basso contenuto di idrogeno, dal più elevato contenuto di ceneri e di azoto, zolfo e cloro (vedi tabelle allegate). La SSC si propone di effettuare, sugli stessi campioni, un ulteriore indagine per la determinazione dei principali metalli le cui caratteristiche chimiche possono influenzare il comportamento alla combustione. SSC Allegato: n. 3 tabelle 3

4 TABELLA 1 cippato deposito cippato cippato nntt cippato cippato tipologia coperto 4/5 mesi tronco secco scortecciato rnld tronco verde segatura ramaglie n. Lims campione essiccato all'aria umidità (%) ceneri (%) carbonio (%) idrogeno (%) azoto (%) zolfo (%) cloro (%) <0,01 <0, Pot. Cal. Superiore (kcal/kg) Pot. Cal. Superiore (MJ/kg) Pot. Cal. Inferiore (kcal/kg) Pot. Cal. Inferiore (MJ/kg) campione come ricevuto umidità (%) ceneri (%) carbonio (%) idrogeno (%) azoto (%) zolfo (%) <0, cloro (%) <0,01 <0, Pot. Cal. Superiore (kcal/kg) Pot. Cal. Superiore (MJ/kg) Pot. Cal. Inferiore (kcal/kg) Pot. Cal. Inferiore (MJ/kg)

5 TABELLA 2 cippato deposito cippato cippato nntt cippato cippato tipologia coperto 4/5 mesi tronco secco scortecciato rnld tronco verde segatura ramaglie n. Lims campione secco ceneri (%) carbonio (%) idrogeno (%) azoto (%) zolfo (%) cloro (%) <0,01 <0, Pot. Cal. Superiore (kcal/kg) Pot. Cal. Superiore (MJ/kg) Pot. Cal. Inferiore (kcal/kg) Pot. Cal. Inferiore (MJ/kg) camp. secco e privo di ceneri carbonio (%) idrogeno (%) azoto (%) zolfo (%) cloro (%) <0,01 <0, Pot. Cal. Superiore (kcal/kg) Pot. Cal. Superiore (MJ/kg) Pot. Cal. Inferiore (kcal/kg) Pot. Cal. Inferiore (MJ/kg) FUSIONE CENERI T rammollimento ( C) T emisfera ( C) T fusione ( C)

6 TABELLA 3 Analisi Metodi Preparazione campione UNI 9903/3 umidità UNI 9903/7 - ASTM D 5142 ceneri UNI 9903/9 - ASTM D 5142 carbonio ASTM D 5373 idrogeno ASTM D 5373 azoto ASTM D 5373 zolfo U cloro U Potere calorifico UNI 9903/5 - ASTM D 5865 Fusione ceneri DIN 51730

Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose

Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose Rossana Cerioni SIBE Srl Spin-Off dell Università Politecnica delle Marche BIOENERGY - Verona, 4 febbraio 2010 COMPONENTI DELLA BIOMASSA SOLIDA Aspetti

Dettagli

Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive

Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive Convegno BioSouth Il mercato del settore in Italia: evoluzione e prospettive prof. Sanzio Baldini, Presidente ITABIA docente Utilizzazioni forestali Università della Tuscia dott. Chiara Artese,, dottorando

Dettagli

Risultati della caratterizzazione dei fumi

Risultati della caratterizzazione dei fumi Progetto Produzione di energia e sostanza organica dai sottoprodotti del vigneto Risultati della caratterizzazione dei fumi Paolo Giandon ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso Biella, 24 settembre

Dettagli

Caratteristiche energetiche e merceologiche delle biomasse: significato e determinazione

Caratteristiche energetiche e merceologiche delle biomasse: significato e determinazione Caratteristiche energetiche e merceologiche delle biomasse: significato e determinazione 1 Caratterizzazione biomassa OBIETTIVO COMUNE PRODUTTORE E UTILIZZATORE Decollo e competitività filiera biomasse

Dettagli

NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA

NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA ETA Info NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA... il mio sistema di riscaldamento 123 7 8 9 4 5 6 1 2 3 0. = BIOMASSE LEGNOSE Le biomasse legnose sono costituite essenzialmente da legno. Esse

Dettagli

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato Uniformare gli strumenti e i sistemi di monitoraggio della qualità dell aria. Potenziare le misure di tutela (es. Piani

Dettagli

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la

Dettagli

Analisi delle ceneri di rifiuti civili e industriali mediante il microscopio riscaldante

Analisi delle ceneri di rifiuti civili e industriali mediante il microscopio riscaldante Analisi delle ceneri di rifiuti civili e industriali mediante il microscopio riscaldante ing. Chiara Venturelli Expert System Solutions Srl, Modena, Italia Introduzione La termovalorizzazione è un processo

Dettagli

Applicazioni di impianti a biomasse legnose ed efficienza energetica

Applicazioni di impianti a biomasse legnose ed efficienza energetica M ILLUMINO DI LEGNO foreste ed energia: sfide dati e strumenti Applicazioni di impianti a biomasse legnose ed efficienza energetica Luca Degiorgis Dipartimento Energia - Sistemi per l Energia e l Ambiente

Dettagli

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Lunedì 18 settembre 2006 AGROENERGIE PER LO SVILUPPO RURALE: SCENARI A CONFRONTO ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Ing. Gaetano Cavalli Ing. Gaetano Cavalli 1 BIOMASSA E CO 2

Dettagli

ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE IMPRESE AGRICOLE

ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE IMPRESE AGRICOLE ENERGIA DA BIOMASSE IL FUTURO COMINCIA DALLE IMPRESE AGRICOLE Milano 19 Giugno 26 Relatore: Walter Righini 1 2 Mw Potenza Termica 1,1 Mw Potenza elettrica 28,3 Km Rete di tubazioni 545 Utenze Allacciate

Dettagli

Riassunto della tesi di Laurea

Riassunto della tesi di Laurea Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Corso di Laurea Specialistica in Agroecologia Curriculum Agroingegneria Gestionale e del Territorio Riassunto della tesi di Laurea IL MAIS COME FONTE

Dettagli

Prove di combustione

Prove di combustione Giornata Dimostrativa del Progetto BioTec Analisi delle tecniche di combustione e ricerca sui processi di produzione di biocombustibili da biomasse agro-forestali Prove di combustione Andrea Cristoforetti

Dettagli

Esempio di CONTRATTO PER LA COMPRAVENDITA DI CIPPATO A CONTENUTO ENERGETICO (cfr. CEN/TS 14961:2005 e UNI/TS 11264)

Esempio di CONTRATTO PER LA COMPRAVENDITA DI CIPPATO A CONTENUTO ENERGETICO (cfr. CEN/TS 14961:2005 e UNI/TS 11264) Esempio di CONTRATTO PER LA COMPRAVENDITA DI CIPPATO A CONTENUTO ENERGETICO (cfr. CEN/TS 14961:2005 e UNI/TS 11264) Parti Contraenti Il presente contratto è stipulato tra: il fornitore Cooperativa AGROFORESTALE

Dettagli

ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA DI ENERGIA DA LEGNO A SCALA REGIONALE

ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA DI ENERGIA DA LEGNO A SCALA REGIONALE Progetto strategico n.iii Renerfor Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013 ANALISI DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA DI ENERGIA DA LEGNO A SCALA REGIONALE Situazione attuale e potenzialità di sviluppo della filiera

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA rapport d essai test report. Nota tecnica Utilizzo di un prodotto derivato da RSU in sistemi energetici

RAPPORTO DI PROVA rapport d essai test report. Nota tecnica Utilizzo di un prodotto derivato da RSU in sistemi energetici ISO 9001 - Cert. n. 5203 Cliente Client client Impianto/Progetto Project subject Titolo object title 4-D Engineering Impianto Pilota REFOLO Roccaraso (AQ) RAPPORTO DI PROVA Data Commessa marchè project

Dettagli

Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling

Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling Sistemi energetici di piccola taglia, gassificazione e uso di motori Stirling Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS Ing. Filippo Marini La

Dettagli

Emissioni in impianti civili per il riscaldamento domestico

Emissioni in impianti civili per il riscaldamento domestico UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI Emissioni in impianti civili per il riscaldamento domestico R. Gubiani, G.Pergher, D. Dell Antonia, D. Maroncelli Convegno Nazionale

Dettagli

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA :

1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : 1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : Le biomasse sono un insieme eterogeneo di materiali di origine organica e rinnovabili e costituiscono anche una fonte energetica atipica caratterizzata

Dettagli

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS

BIOMASSE: L ORA DELLA RISCOSSA? MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS MICRO-GENERAZIONE A BIOGAS LA C.E.R.SRL E UNA SOCIETA PRESENTE A RAGUSA DAL 1997 CHE OPERA NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI CENTRALE A GAS CON MOTORI JENBACHER PER UNA POTENZA ISTALLATA DI 7 MW IMPIANTO

Dettagli

PROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio)

PROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio) PROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio) PROGETTAZIONE SISTEMI DI PRETRATTAMENTO E COMBUSTIONE DEIEZIONI CUNICOLE PER LA VALORIZZAZIONE ENERGETICA PSR 2007-2013 Misura124 Esperienze di condizionamento,

Dettagli

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010

ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 ESPERIENZA DI UN IMPIANTO A LEGNO CIPPATO CON GASSIFICAZIONE REALIZZATO A CORREGGIO (RE) Ing. Davide Vezzani Direttore EN.COR srl 9 giugno 2010 IL PROGRAMMA ENERGETICO COMUNALE Al fine di intervenire in

Dettagli

La nuova normativa tecnica del pellet UNI EN ISO 17225-2

La nuova normativa tecnica del pellet UNI EN ISO 17225-2 PELLET DAY I mercati del pellet, gli aspetti tecnici e filiere alternative, gli incentivi La nuova normativa tecnica del pellet UNI EN ISO 17225-2 Giuseppe Toscano Laboratorio Biomasse Università Politecnica

Dettagli

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi 1 - Analisi per la caratterizzazione energetica e chimico-fisica dei materiali 1.1 - Biomasse solide * 1 Umidità CEN/TS 14774 Ceneri a 550 C CEN/TS 14775 Potere

Dettagli

Conversione a biomassa di centrali a olio combustibile: Risultati delle simulazioni 3D. Lucia Giovannini -Sandro Merlini

Conversione a biomassa di centrali a olio combustibile: Risultati delle simulazioni 3D. Lucia Giovannini -Sandro Merlini Conversione a biomassa di centrali a olio combustibile: Risultati delle simulazioni 3D Lucia Giovannini -Sandro Merlini Attività svolte Messa a punto di strumenti di calcolo per la simulazione di sistemi

Dettagli

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti

Dettagli

Emissioni in atmosfera

Emissioni in atmosfera Seminario Il Testo Unico Ambientale D. Lgs n. 152/06 alla luce delle modifiche apportate dai recenti correttivi D. Lgs n. 128/10, D. Lgs n. 205/10, D. Lgs n. 219/10 Emissioni in atmosfera La parte V del

Dettagli

CONVERSIONE TERMOCHIMICA

CONVERSIONE TERMOCHIMICA CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi

Dettagli

Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO

Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO LA PRODUZIONE ENERGETICA DEL LEGNO tecnologie disponibili Torino, 23 Marzo 2010 FILIPPO RANDAZZO Sommario Tecnologie tradizionali Ciclo Rankine a vapore Ciclo Rankine a fluido organico (ORC) Motore Stirling

Dettagli

04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione

04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione Chapter 04-04 page 1 04-04: Frazioni varie di biomassa Proprietà e processi Introduzione Ci sono essenzialmente cinque diversi processi tra cui scegliere per la produzione di energia utile da qualsiasi

Dettagli

Evoluzione tecnologica e mercato degli apparecchi ad uso privato

Evoluzione tecnologica e mercato degli apparecchi ad uso privato Evoluzione tecnologica e mercato degli apparecchi ad uso privato Sessione 1 Biogas, Biomassa: La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto Ing. Roberta ROBERTO - Ricercatrice

Dettagli

I CONSUMI ED IL RENDIMENTO

I CONSUMI ED IL RENDIMENTO I CONSUMI ED IL RENDIMENTO E buona prassi che chiunque sia interessato a realizzare un impianto di riscaldamento, serio, efficiente ed efficace, si rivolga presso uno Studio di ingegneria termotecnica

Dettagli

Il progetto ha preso corpo da una serie di idee raccolte in quattro anni di corso presso

Il progetto ha preso corpo da una serie di idee raccolte in quattro anni di corso presso Sperimentazione di metodi di impregnazione e liofilizzazione di legni archeologici provenienti da ambienti saturi di acqua Enrico Cragnolini, Alex Sarra Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro,

Dettagli

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa

Dettagli

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Progetto CISA IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Intorduzione CISA Centro per lo Sviluppo dell Appennino Dott. Ing. Filippo Marini Introduzione Utilizzo della biomassa

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Benefici derivanti dalla pellettizzazione del legno e delle biomasse alternative

Benefici derivanti dalla pellettizzazione del legno e delle biomasse alternative Benefici derivanti dalla pellettizzazione del legno e delle biomasse alternative Giuseppe Toscano Pellet combustibile di legno e di biomasse alternative Una reale opportunità di sviluppo della green economy

Dettagli

LA QUALITA DEL GAS...

LA QUALITA DEL GAS... QUALITÀ DEL GAS 11.1. LA QUALITA DEL GAS... 152 11.2. I PARAMETRI DI QUALITA DEL GAS... 152 11.2.1 I parametri per il calcolo dell energia (componenti del PCS)... 152 11.2.2 I parametri di controllo della

Dettagli

Impianti di selezione meccanica dei rifiuti

Impianti di selezione meccanica dei rifiuti Impianti di selezione meccanica dei rifiuti Gli impianti di selezione meccanica dei rifiuti solidi possono fare parte di un sistema integrato per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Essi producono:

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

ALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica del progetto di investimento

ALLEGATO 2 - Schema di relazione tecnico-economica del progetto di investimento UNIONE EUROPEA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE PIEMONTE FESR 2007/2013 Asse 1: Innovazione e transizione produttiva Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.. Attività I.2.2.Adozione di tecnologie ambientali AGEVOLAZIONI

Dettagli

INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE. Ottobre 2011

INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE. Ottobre 2011 INCONTRO TECNICO: MICRO-COGENERAZIONE COGENERAZIONE Ottobre 2011 Chi è Pulse Dynamics? Ingegneria estrema, soluzioni concrete Missione Power CHP Risolvere i problemi dei nostri clienti in maniera semplice

Dettagli

vosges di Moreno Beggio

vosges di Moreno Beggio vosges di Moreno Beggio tel. 0444-387119 r.a. Divisione catalizzatori magnetici telefax 0444-264228 Via Roma, 133 mail : commerciale@vosges-italia.it 36040 - TORRI DI QUARTESOLO - (VI) http://www.vosges-italia.it

Dettagli

VOMM FOOD WASTE DRYING TEST. D 2.2.1 Laboratory test report

VOMM FOOD WASTE DRYING TEST. D 2.2.1 Laboratory test report VOMM FOOD WASTE DRYING TEST D 2.2.1 Laboratory test report Pg 1/5 Commessa: 520 Progetto LIFE10 ENV/IT/367 - Sustainable Cruise Data del test: 15/05/2012 Operatore: PD PRODOTTO Rifiuto da ristorazione.

Dettagli

COMPRESSIONE ELICOIDALE della ditta Chior Meccanica

COMPRESSIONE ELICOIDALE della ditta Chior Meccanica UNIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI T ORINO DEIAFA Dipartimento di ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE SEZIONE DI MECCANICA Via L. da Vinci, 44-195 Grugliasco - TO Segreteria +39-11-67859 FAX

Dettagli

ADDITIVO SPECIFICO PER LA PROTEZIONE E LA PULIZIA DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE GPL

ADDITIVO SPECIFICO PER LA PROTEZIONE E LA PULIZIA DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE GPL DESCRIZIONE La sensibilizzazione sulle problematiche ambientali, gli incentivi di carattere economico ed una dimostrata riduzione dei costi di esercizio spingono sempre di più gli automobilisti ad installare

Dettagli

SVILUPPI TECNOLOGICI E RICADUTE SOCIO ECONOMICHE NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA CON BIOMASSE

SVILUPPI TECNOLOGICI E RICADUTE SOCIO ECONOMICHE NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA CON BIOMASSE SVILUPPI TECNOLOGICI E RICADUTE SOCIO ECONOMICHE NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA CON BIOMASSE Marino Berton Presidente AIEL Convegno Le ricadute degli obiettivi al 2030 per le rinnovabili e l efficienza l

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

Manuale ENplus, Parte 3 Requisiti di qualità del pellet. ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno.

Manuale ENplus, Parte 3 Requisiti di qualità del pellet. ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno. Manuale ENplus, Parte 3 Requisiti di qualità del pellet ENplus Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno Manuale ENplus Manuale di riferimento Versione Italiana Parte 3: Requisiti di

Dettagli

QUALITA DEL GAS. Qualità del gas. Codice di Rete

QUALITA DEL GAS. Qualità del gas. Codice di Rete QUALITA DEL GAS 1) PREMESSA... 2 2) PARAMETRI DI QUALITÀ DEL GAS... 2 2.1) PARAMETRI PER IL CALCOLO DELL ENERGIA... 2 2.2) PARAMETRI DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL GAS NATURALE... 2 2.3) OBBLIGHI DI INFORMAZIONE...

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

2. RIEPILOGO NAZIONALE

2. RIEPILOGO NAZIONALE 2. Nel 2005, come già anticipato nella nota semestrale concernente l andamento delle compravendite nel II semestre 2005 pubblicata nel mese di marzo 2006, continua l incremento del volume di compravendite,

Dettagli

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Analisi delle serie storiche Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Al fine di rendersi conto dell evoluzione delle concentrazioni di alcuni

Dettagli

REQUISITI TECNICI PER IMPIANTI A PEZZI DI LEGNO DI POTENZA <60kW

REQUISITI TECNICI PER IMPIANTI A PEZZI DI LEGNO DI POTENZA <60kW BANDO DIRETTO ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TERMICI A TRONCHETTO DI LEGNA REQUISITI TECNICI PER IMPIANTI A PEZZI DI LEGNO DI POTENZA

Dettagli

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE AD OLIO VEGETALE ing. Giorgio Zaffani Movendi s.r.l. (VR) Ancona 7 Aprile 2010 1 Impianti i di cogenerazione ad olio vegetale Movendi s.r.l. Via L.

Dettagli

Bologna - 24 ottobre 2014

Bologna - 24 ottobre 2014 Bologna - 24 ottobre 2014 Biometano e Fonti rinnovabili. Quadro legislativo e normativo C. Fiameni Funzionario tecnico CIG DM 5 dicembre 2013 Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete

Dettagli

I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica

I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica I nuovi incentivi per la produzione di energia elettrica Giuseppe D Amore ENAMA Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola giuseppe.damore@enama.it Bastia Umbra 6 Aprile 2013 Punti salienti Livelli di incentivo

Dettagli

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

RELAZIONE TECNICA CAMPAGNA DI MISURA DI CAMPO ELETTROMAGNETICO. Comune di Bassano del Grappa

RELAZIONE TECNICA CAMPAGNA DI MISURA DI CAMPO ELETTROMAGNETICO. Comune di Bassano del Grappa Ing. Gian Luca Passarini Via Daniele Manin, 20 36061 Bassano del Grappa RELAZIONE TECNICA CAMPAGNA DI MISURA DI CAMPO ELETTROMAGNETICO Comune di Bassano del Grappa Caratteristiche della campagna di misura

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA ASSE 1 MISURA 121 MISURA 121 M Ammodernamento delle Aziende Agricole in montagna

Dettagli

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI E stata pubblicata la norma tecnica UNI che regolamenta la costruzione degli impianti per l abbattimento dei VOC e delle

Dettagli

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA Roma Convegno -Amici della terra Coldiretti 30 maggio 2012 Custodi del bosco La filiera bosco-legno-energia risorsa del mondo rurale Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia Roberto

Dettagli

Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen

Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen 1 SCHEMA DI PRINCIPIO PERDITE 10 ENERGIA PRIMARIA 100 ENERGIA TERMICA

Dettagli

Valutazioni e analisi di microinquinanti

Valutazioni e analisi di microinquinanti Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

Impianti di COGENERAZIONE

Impianti di COGENERAZIONE Impianti di COGENERAZIONE Definizione: produrre energia insieme Produzione combinata di : 1. energia elettrica/meccanica 2. energia termica (calore) ottenute in appositi impianti utilizzanti la stessa

Dettagli

352&(662',&20%867,21(

352&(662',&20%867,21( 352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.

Dettagli

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing.

Idea Progetto FLAHY. First Laboratory in Alps for Hydrogen. Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Idea Progetto FLAHY First Laboratory in Alps for Hydrogen Ing. Giovanni Pino -Dr. Francesco Geri-Ing. Solaria Venga-Ing. Riccardo Marceca APAT Settore Innovazione Tecnologica 1 FLAHY: First Laboratory

Dettagli

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA

LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA IMPIANTO BIOMASSA Decreto Legislativo 28/2011 ed in particolare l art. 2 definisce in dettaglio la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti

Dettagli

ALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI

ALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE U.O. Tutela dell aria ed agenti fisici PIANO PROVINCIALE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA ALLEGATO D ANALISI STATISTICA

Dettagli

Bioenergia Fiemme SpA

Bioenergia Fiemme SpA Bioenergia Fiemme SpA Cavalese dr. Andrea Ventura Amministratore Delegato Trento, giovedì 12 ottobre 2006 22/03/2007 1 Chi siamo? Prima Società a realizzare un impianto di teleriscaldamento a biomassa

Dettagli

Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado

Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Giuseppe Pasquale Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede centrale Via G. Verdi, n. 65-76123 Andria (BT) Telefono 0883 246.239 - Fax 0883-56.45.45

Dettagli

L import-export dei diritti d autore per libri, in Italia. Indagine condotta dall Istituto DOXA per l Istituto Commercio Estero (I.C.E.

L import-export dei diritti d autore per libri, in Italia. Indagine condotta dall Istituto DOXA per l Istituto Commercio Estero (I.C.E. L import-export dei diritti d autore per libri, in Italia. Indagine condotta dall Istituto DOXA per l Istituto Commercio Estero (I.C.E.) Milano, 25 marzo 2004 p. 1 L import-export dei diritti d autore

Dettagli

Ripartizione delle spese di Riscaldamento Secondo la norma UNI 10200: in pratica si fa così

Ripartizione delle spese di Riscaldamento Secondo la norma UNI 10200: in pratica si fa così 1 Ripartizione delle spese di Riscaldamento Secondo la norma UNI 10200: in pratica si fa così Commenti e proposte per il miglioramento della norma UNI 10200 Ing. Antonio Magri ANTA operatore esperto antonio.magri31@gmail.com

Dettagli

Termotecnica Pompe di Industriale

Termotecnica Pompe di Industriale Termotecnica Pompe di Industriale Calore LE POMPE DI CALORE NELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: LA UNI/TS 11300 4 Roberto Nidasio CTI Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente Ente federato

Dettagli

Gilberto Girardi Responsabile Area vendite Atena Trading

Gilberto Girardi Responsabile Area vendite Atena Trading Gilberto Girardi Responsabile Area vendite Atena Trading Come tutelarsi se non c è il Mercato Tutelato Atena Trading è l Azienda per la vendita dei servizi Gas ed Energia Elettrica, di servizi per il Ciclo

Dettagli

Impianto di essiccazione. Dorset Tomo

Impianto di essiccazione. Dorset Tomo Impianto di essiccazione Dorset Tomo Per cippato, erba, compostato e frazioni solide separate Dorset Green machines b.v. Wevery 26 7122 ms aalten Netherlands T: +31 (0) 543 472103 F: +31 (0) 543 475355

Dettagli

Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella

Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella Nuova tecnologia per migliorare un impianto di riscaldamento ad uso domestico Sasha Luciana Catalini matricola: 10041516 a.a.

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 con la volontà di realizzare stufe a biomasse per ridurre

Dettagli

I risultati del processo di ottimizzazione della rete di monitoraggio e il controllo qualità dei dati aria

I risultati del processo di ottimizzazione della rete di monitoraggio e il controllo qualità dei dati aria I risultati del processo di ottimizzazione della rete di monitoraggio e il controllo qualità dei dati aria Dr. Alessio De Bortoli, Dr. ssa Giovanna Marson onvegno finale Progetto DOUP 1 novembre 007 La

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO Indagine a campione condotta a partire da settembre 24 tra gli associati AIDIC della Sezione Centro Mirata a raccogliere indicazioni circa l attuale occupazione

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Progetto H 2 Filiera Idrogeno

Progetto H 2 Filiera Idrogeno WP 4 MOTORI AD IDROGENO CON INIEZIONE DIRETTA A BASSA PRESSIONE Un ostacolo all uso dell idrogeno negli autoveicoli è portarne a bordo la quantità necessaria per una ragionevole autonomia. La densità energetica

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli