CURRICOLO TRASVERSALE

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1 CURRICOLO TRASVERSALE Il curricolo trasversale è una PROGETTAZIONE a carattere educativo e formativo che si occupa dei saperi delle abilità delle competenze trasversali e metacognitive

2 CURRICOLO TRASVERSALE ORIZZONTALE (INTERDISCIPLINARE) VERTICALE (CONTINUITA )

3 INDICAZIONI PER ILCURRICOLO I recenti documenti ministeriali attuano un notevole cambiamento nell impostazione dei contenuti: non si parla più di materie, bensì di aree (superamento della frammentarietà dei saperiinterdiscipinarietà) le conoscenze divengono funzionali al raggiungimento di mete ben definite ma non rigide intermedie e finali.

4 IDICAZIONI PER IL CURRICOLO Nelle Indicazioni per il curricolo le mete educative vengono definite traguardi al termine del quinto anno della scuola primaria (elementare) e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado (media) nel Documento tecnico allegato al D.M. 22 agosto 2007 si parla di competenze

5 CONTINUITA Ponendo a confronto alcuni traguardi e obiettivi da raggiungere nell ambito della conoscenza storica del ciclo primario con le competenze di fine biennio superiore, notiamo una forte continuità. Per arrivare a questo punto, bisogna obbligatoriamente procedere per tappe, secondo la scansione dei gradi in cui è strutturato il nostro ordinamento scolastico.

6 CIRCA I TRAGUARDI.

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8 CIRCA LE ABILITA

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11 CIRCA I SAPERI

12 STORIA La conoscenza storica si forma e progredisce attraverso un incessante confronto fra punti di vista e approcci metodologici diversi(storici, archeologici, geografici, ecc). L'apprendimento della storia contribuisce all educazione civica. TRASVERSALITA ORIZZONTALE

13 [ ] La complessità della storia è lo sfondo ineludibile del curricolo. Essa dipende dalla molteplicità delle scale e dei punti di vista a partire dai quali può essere ricostruita. Una didattica plurale, che sappia praticare strade diverse di insegnamento, sembra la risposta più corrispondente a questa fisionomia della disciplina. [ ] i docenti cureranno la formazione dei concetti di base del ragionamento storico

14 Motivazioni per un curricolo geostorico./"-0(.,"-"(-1,$$,1,1((2$(., 3 4*5 #!-)"./,1(.(.6-"(-/-"(1(./,./( $#,72-,1,$$,/-./,6"-22(0(.( 1(./(.(/89,(2",,./-.(.,:.-.1$, 1,1((2$(.,(.;-$.;,,:7,./$-/( (.71,2-"-/! )"-77,./-"(,/81,(-2,"(1(./"$-..,(.,/"-.1((2$(.-",9,/"-2--$, 1((2$(.,,$-6"-.,$$,0.,1(6"-22(0(.,,6(1,.0(-.1<.)(.(1((2$(.-"(1,=$(>

15 Punti problematici un curricolo geostorico integrato, curvato in senso interculturale, attendibile e traducibile in prassi d aula è un operazione che, per la sua complessità, non può prescindere dall attivazione di un DIALOGO tra RICERCATORI E DOCENTI MILITANTI OCCORRE UNA RICERCA AZIONE

16 ALCUNI NODI CRITICI

17 Separazione o interconnessione? Separazione L insegnamento tradizionale della storia si presenta come lo studio del passato, condotto attraverso l uso delle fonti, da cui si traggono le informazioni necessarie per ricostruire gli eventi umani. L insegnamento tradizionale della geografia coincide con la descrizione ed analisi del territorio presente, in vista di una sua sostenibile pianificazione futura. Interconnessione / # #? e allora?

18 Un esempio di convergenza geostorica Il concetto di paesaggio è un insieme di elementi fisici e antropici, organizzati e tutti connessi da complessi rapporti di interdipendenza Il paesaggio è, dunque, una costruzione umana, una vera e propria documentazione storica del rapporto che l uomo instaura con il territorio, nonché una proiezione spaziale della società o del gruppo umano che vi è insediato (BISSANTI, 1991, pp. 87).

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22 Linearità temporale o visione transcalare e cronospaziale? la storia tradizionale metta in successione fatti unici, irripetibili con un operazione di ordinamento consequenziale e sistematico delle vicende dell umanità articolate nella linea del tempo che esclude la problematicità della visione transcalare e cronospaziale

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24 La storia pur mantenendo l ordine cronologico degli eventi, non può non contestualizzarli in una dimensione spaziale, così da mettere il soggetto in condizione di potersi orientare nel labirinto dell umanità, piuttosto che chiuderlo nella scalata di una sorta di edificio verticale (U. Eco, in «La Repubblica» del 24/01/1997.)

25 Allo stato attuale sono ancora in via di definizione formule innovative orientate a superare sia il rigido modello di una storia lineare sia il riduzionismo di una deterministica descrizione territoriale Sempre più numerosi Studiosi Universitari si dedicano a progetti innovativi afferenti ad una visione sistemica disponibile all intreccio storico-geografico e al paradigma della complessità.

26 Verso il nuovo

27 Un Curricolo a spirale Dalla ripetitività del modello meccanico-lineare, affetto dalla sindrome di popolo scaccia popolo pienamente traducibile, tra l altro, in ambito geografico, in regione/stato scaccia regione/stato, occorre passare a quello a spirale e ricorsivo in cui la scuola di ordine successivo rafforza il percorso di quello precedente, utilizzando le risorse delle proprie discipline per favorire un insegnamentoapprendimento trasversale e pluridisciplinare, (GUSSO, 2004).

28 Un Curricolo per Concetti I concetti, individuando i nodi centrali della storia e della geografia, consentono l intreccio di attività geografiche con altre maggiormente storiche. I concetti evidenziano processi di relazione e di costante interconnessione tra elementi cronospaziali

29 REVISIONE EPISTEMOLOGICA A fondamento di questo nuovo Curricolo c è una imprescindibile revisione epistemologica in quanto c è una correlazione diretta fra la struttura dell organizzazione delle scienze e la struttura dei curricoli scolatici (E. Damiano in Epistemologia e didattica p. 6) Siamo di fronte ad una riflessione di ciascuna disciplina su se stessa (E. Damiano in Epistemologia e didattica p. 7)

30 REVISIONE "(.,//-$(00-0(., -2,"('=(:.('6-$"(

31 .-2"2/- /"-1(0(.,(..6-0(., Optando per una formula a metà tra tradizione e innovazione, si può conservare l asse temporale della storia, associando, ai vari contenuti selezionati, i corrispondenti approfondimenti geografici. In rapporto alla fusione geostorica, la scelta presenta svariati vantaggi: oltre a rispettare le autonomie delle discipline, essa si rivela facilmente percorribile, in quanto priva di stravolgimenti negli strumenti e nei contenuti

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