RELAZIONE ANNUALE INTERASSOCIAZIONE DI SALVATAGGIO 2012
|
|
- Raimonda Rossini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RELAZIONE ANNUALE INTERASSOCIAZIONE DI SALVATAGGIO 2012 Organizzazione Prima dell assemblea ordinaria dei soci la Presidenza ha tenuto tre sedute presiedute dal Dott. Med. Gianmaria Solari, precisamente il 18 gennaio, il 14 marzo e il 12 aprile I lavori delle commissioni della IAS si sono svolti nel 2012 all insegna del progetto Sviluppo dell associazione. Insieme al B VM (Gruppo di consulenza per il management), la Presidenza ha portato avanti i lavori e ha fornito informazioni dettagliate all assemblea ordinaria dei soci del 13 aprile 2012 e sono stati trattati i seguenti punti: la pianificazione della successione nella Presidenza e nel direttivo della IAS, prospettive , la strategia e la pianificazione annuale 2012, e la modifica della struttura dei soci e l apertura della IAS nei confronti di tutti coloro che operano nella catena di salvataggio pre-clinica. All assemblea ordinaria dei soci dell aprile 2012 sono stati ammessi sette nuovi soci attivi, due richieste sono state rifiutate, non erano presenti i rappresentanti di queste organizzazioni. Per aggiornare i soci sui più recenti sviluppi e per poter prendere le necessarie decisioni importanti, è stata annunciata un assemblea straordinaria dei soci per il 14 novembre Dopo 20 anni di direzione della IAS e dopo quasi 7 anni di presidenza della IAS, il Dott. Gianmaria Solari non si è più candidato alle elezioni. Per i suoi meriti conseguiti nell ambito dell associazione e nell attività di salvataggio, fra gli applausi generali è stato nominato socio onorario della IAS. Franz Wyss è stato eletto all unanimità Presidente della IAS per il periodo di carica L assemblea dei soci ha anche accettato gli altri cambiamenti di personale negli organi della IAS secondo la pianificazione della successione. Successivamente la Presidenza ha aperto immediatamente i lavori ed è stato preparato un progetto di statuto per accelerare il processo di sviluppo.
2 Alla seduta del Consiglio Direttivo del 13 giugno 2012 è stato approvato un primo progetto di statuto ed è stato messo in consultazione dei soci. Affinché i soci potessero esprimere liberamente la loro opinione, le risposte sono state trattate con la massima riservatezza e valutate dal B VM. La valutazione delle 70 risposte della consultazione non ha fornito, purtroppo, un quadro chiaro dei desideri dei soci, cosicché alla successiva seduta del Consiglio Direttivo del 30 agosto 2012 si è deciso all ultimo momento di cercare durante l assemblea straordinaria dei soci già pianificata la discussione aperta con i rappresentanti dei soci della IAS. L approvazione di un progetto rielaborato è stata prevista per l assemblea ordinaria dei soci Un gruppo di lavoro del Consiglio Direttivo ha trattato con il Presidente, i collaboratori della Direzione IAS e il gruppo di consulenza per il management, domande ancora senza risposta riguardanti il progetto di statuto. Il 14 novembre 2012, durante l assemblea straordinaria a Biel, c è stato uno scambio intenso e animato con i rappresentanti dei soci in merito a questioni fondamentali riguardanti la revisione dello statuto e, sulla base delle risposte, è stato rinviata a metà dicembre una seconda consultazione dello statuto rielaborato. All assemblea straordinaria dei soci 2012 sono stati ammessi cinque nuovi soci attivi. Nel 2012 sono state tenute quindi due assemblee dei soci, sei sedute del Consiglio Direttivo, due riunioni del Consiglio Direttivo e due sedute del gruppo di lavoro del Consiglio Direttivo. Gruppi di lavoro e commissioni La Commissione qualità è l organo tecnico competente della IAS per tutte le questioni riguardanti la garanzia della qualità nel salvataggio. In particolare le competono i compiti seguenti: definizione e continua revisione dei criteri di qualità stesura di regolamenti e direttive riguardanti la garanzia della qualità nel salvataggio (requisiti minimi relativi a struttura, processi, risultati) vigilanza sull esecuzione della procedura di riconoscimento formazione e supervisione degli esperti per la procedura di riconoscimento I membri della commissione sono: il Dott. Med. Luciano Anselmi (Bellinzona), il Presidente Günter Bildstein (San Gallo); Martin Haussener (Zurigo); Beat Hugentobler (Coira); Dott. Med. Hermann Keller (Muttenz); Dott. Med. Urs Klemmer (Zurigo); Dott. Med. Thomas von Wyl (Interlaken) La Commissione Qualità ha tenuto cinque sedute nell anno 2012 e si è occupata in modo approfondito delle direttive per i trasporti e di questioni organizzative
3 Il gruppo di lavoro SNZ 144 è l organo tecnico competente della IAS per: la stesura e la revisione per il riconoscimento della Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 la vigilanza sull esecuzione della procedura per il riconoscimento della Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 valutazione di domande durante l esecuzione della procedura per il riconoscimento della Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 trattamento di altre questioni tecniche riguardanti la Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 Finora è stato abbinato alla Commissione Qualità, in futuro tuttavia tratterà tutte le questioni riguardanti la Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 in qualità di commissione permanente. I membri del Gruppo di Lavoro Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 sono: Günter Bildstein (San Gallo) Presidente, Daniel Baumberger (Berna); Harry Huber (Frauenfeld); Sandro Muschietti (Lugano); Dott. Med. Esther Schmid (Lucerna); Manuela Spicher (Friburgo); Il Gruppo di Lavoro Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 ha tenuto tre sedute nell anno 2012 e si è occupato di questioni organizzative, della formazione dei responsabili della pianificazione dell Ufficio Centrale della Sanità e di altre questioni tecniche relative ai numeri d emergenza, alla tecnica delle chiamate d emergenza, nonché all instradamento e alla strategia di pianificazione. Il Gruppo di lavoro First Responder è un gruppo di lavoro permanente e l organo tecnico competente della IAS per questioni riguardanti i sistemi First Responder e le interfacce fra non-professionisti e professionisti in questo settore. Il compito nell attuale composizione è la stesura della direttiva per la creazione e il funzionamento di sistemi First Responder. I compiti del Gruppo di lavoro sono volti a perseguire i seguenti obiettivi: punto della situazione, elenco e analisi dei progetti FR esistenti in Svizzera identificazione di fattori di successo e di rischio do tali progetti stesura di raccomandazioni e direttive per la pianificazione e l implementazione di progetti FR in Svizzera Nell anno 2012 è stata discussa la direttiva e sono avvenuti gli ultimi chiarimenti per la pubblicazione nell anno Per fare ciò non si è tenuta una seduta ordinaria, tuttavia ci sono stati numerosi chiarimenti con il Presidente e i membri del gruppo di lavoro per posta elettronica e telefonicamente. I soci presenti all ultima seduta ordinaria sono stati: il Dott. Med. Cyrill Morger, Presidente; Roman Burkart; Claude Dubi; Kurt Liniger; Elmar Rollwage; Doris Wolf - 3 -
4 La maggior parte dei soci sono pronti a portare avanti la collaborazione nella commissione con la nuova composizione appena ci saranno le condizioni organizzative. Direzione IAS Anche nello scorso anno la Direzione per la terza volta ha supportato nel lavoro un apprendista della formazione commerciale base, il Sig. Selim Türkes, il quale ha potuto concludere con successo l anno di praticantato previsto dalla sua formazione presso la HSO. Ringraziamo moltissimo il Sig. Türkes per il suo impegno straordinario e gli auguriamo tanto successo per il suo esame di fine tirocinio nell estate In più, la IAS 2012 è stata supportata nei progetti da parecchie persone che prestano servizio civile. Poiché la durata del servizio civile è molto limitata nel tempo, per l anno prossimo non è stato ancora trovato un candidato idoneo. Anche a questi collaboratori va il nostro ringraziamento per la loro collaborazione attiva e per i rapporti cordiali e amichevoli. Ci hanno aiutato tantissimo soprattutto nell allestimento del sito web. Purtroppo, per quanto riguarda i collaboratori, abbiamo avuto uno spiacevolissimo abbandono. Thomas Giger ci ha lasciato a metà 2012 per motivi familiari e perché ha avuto l opportunità di optare per un lavoro part-time più flessibile con un altro datore di lavoro. È stato occupato al 50% presso la IAS e ha curato principalmente la procedura di riconoscimento della Svizzera tedesca. Il Sig. Giger continua a essere a nostra disposizione sporadicamente per la gestione dei compiti e come esperto per la procedura di riconoscimento. Speriamo vivamente di poter contare ancora di tanto in tanto sulle sue competenze straordinarie e gli auguriamo ogni bene per la sua famiglia in crescita e tanto successo anche nella vita professionale. Soltanto in novembre si è conclusa in modo definitivo l assunzione di un dipendente che svolge qui la professione principale incaricato di espletare i compiti della Direzione. La fase intermedia è stata superata in qualche modo ricorrendo a occupazioni accessorie, date le lunghe durate degli affiancamenti, il cambio frequente in questo piccolo team comporta notevoli perdite e lascia pure non pochi segni
5 Procedura di riconoscimento di servizi di salvataggio e Centrale per chiamate d emergenza sanitaria Con 18 procedure nell anno 2012, non è stato possibile mantenere al livello dell anno precedente le procedure di riconoscimento per i servizi di salvataggio e le centrali per chiamate d emergenza sanitaria 144. Con il cambiamento della durata del riconoscimento quinquennale a quattro anni l anno prossimo, la IAS ha di fronte a sé la sfida di raggiungere una ripartizione contrattuale delle procedure. Formazione professionale Anche nel 2012 la IAS si è impegnata attivamente e sotto il profilo finanziario nel lavoro del forum Formazione professionale Salvataggio coinvolgendo la Presidenza e la Commissione Sviluppo. Durante il forum sono stati definiti i chiarimenti a diversi livelli riguardanti la formazione dei responsabili della pianificazione dell Ufficio Centrale della Sanità, che hanno costituito il quadro giuridicamente possibile. Per la IAS il successivo sviluppo dipende, non per ultimo, dalle risorse a disposizione. Eventi dell Interassociazione di Salvataggio La IAS ha partecipato nel 2012 al Simposio First Responder, ha organizzato il Forum Salvataggio il 12 e il 13 aprile 2012 a Winterthur e nel successivo 14 aprile, la giornata della Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144, ha supportato il servizio di salvataggio nelle sue campagne. Un ringraziamento a tutti che si sono adoperati per diffondere e promuovere in svariati modi il numero d emergenza
6 La piattaforma Direttore Servizi di salvataggio e la piattaforma Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 sono state organizzate come cornice all assemblea straordinaria dei soci nel novembre a Biel. Durante l intero anno 2012 la IAS ha portato avanti la liquidazione dell Associazione ResQ con i liquidatori scelti. In dicembre sono stati di nuovo convocati a una manifestazione gli ex-membri ResQ e la cerchia di persone interessate e apprezziamo molto il fatto che il capitale rimanente di ResQ è stato messo a disposizione della IAS in modo mirato per l esecuzione del progetto Realizzazione di un sistema soddisfacente sulla garanzia della qualità della formazione del personale di primo intervento. Speriamo di essere all altezza di questo compito. Altri progetti Non soltanto in occasione del Forum salvataggio 2012 la IAS si è occupata approfonditamente delle questioni riguardanti la situazione giuridica. La Direzione si è anche impegnata a dare una risposta alle domande dei soci e dei pazienti riguardanti la struttura tariffaria e le procedure delle compagnie assicurative, a trattare gli interventi primari senza segnali speciali come trasporti e non come salvataggi. La valutazione del sondaggio riguardante i dati caratteristici dei servizi di salvataggio è stata redatta in collaborazione con l Università delle Scienze Applicate di San Gallo e presentata con la piattaforma Direttore Servizi di salvataggio e Centrale per chiamate d emergenza sanitaria 144 nel novembre 2012 in occasione dell assemblea straordinaria dei soci. Sono stati proseguiti questi progetti ed elaborati i prossimi progetti (ad esempio l acquisizione dei dati della rianimazione seguendo i criteri in stile Utstein ), tuttavia non hanno ancora portato a risultati concreti. Complessivamente nell anno 2012 è stato fatto molto in termini di lavoro di base per il futuro della IAS, sono stati realizzati con successo molti obiettivi, alcune cose sono state lasciate in secondo piano e non hanno potuto essere trattate in modo sufficiente e molto resta ancora da fare. Speriamo di avere posto dei fondamenti solidi per il futuro nel settore del salvataggio. Un ringraziamento a tutti i soci e ai loro rappresentanti, che in questi percorso ci hanno sostenuto e accompagnato. Berna, 26 aprile 2013 Il Presidente Il Direttore Franz Wyss Martin Gappisch - 6 -
Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese
Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliSTATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO
STATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO 8 maggio 2015 INDICE Art. 1 Nome e sede 4 Art. 2 Scopo 4 Art. 3 Comprensorio di attività 4 Art. 4 Organizzazione 5 Art. 5 Patrimonio e finanziamento 5 Art. 6 Organi
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA
STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliREGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliSTATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana
STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME
DettagliConsultazione inerente al piano di formazione revisionato e all ordinanza sulla formazione professionale Falegname CFP
Consultazione inerente al piano di formazione revisionato e all ordinanza sulla formazione professionale Falegname CFP 1. Situazione iniziale La formazione per Falegname CFP con certificato federale di
DettagliS T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.
S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione
Dettagli1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di
STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliConsulta Regionale Volontariato di Protezione Civile
Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliRegolamento dell Istituto di Psicologia
Regolamento dell Istituto di Psicologia Approvato dal Consiglio Direttivo il 24 Novembre 2011 e rivisto il 5 Marzo 2013 TITOLO I GOVERNO DELL ISTITUTO Art. 1 Preside L Istituto è retto da un Preside, nominato
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA
Associazione Casa della Città Leopolda Piazza Guerrazzi 56125 Pisa Tel. 050.21531 STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA Titolo primo: i principi generali Art. 1 1. L Associazione Casa della
DettagliREGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
DettagliCOMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO
COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliN O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE
DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
Dettagli******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato **************************
******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato ************************** Approvato con delibera consiliare n. 180 del 18 Dicembre 2012.
DettagliRegolamento interno della Società svizzera di credito alberghiero
Regolamento interno della Società svizzera di credito alberghiero (Regolamento interno SCA) 935.121.42 del 26 febbraio 2015 (Stato 1 aprile 2015) Approvato dal Consiglio federale il 18 febbraio 2015 L
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliAGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO
Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliCome iscriversi al M5S. Gruppi di Lavoro PROSPETTO ORGANIZZATIVO COMUNICAZIONE. Come funzionano le consultazioni via web
Come iscriversi al M5S Gruppi di Lavoro PROSPETTO ORGANIZZATIVO COMUNICAZIONE Come funzionano le consultazioni via web Come iscriversi al M5S Il MoVimento 5 Stelle è una non Associazione. Rappresenta una
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliCOMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP
ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito
DettagliREGOLAMENTO. Articolo 1 Natura e Sede 3. Articolo 2 Durata. 3. Articolo 3 - Contrassegno 3. Articolo 4 Oggetto e finalità 3
non statuto REGOLAMENTO pagina 2 di 5 Articolo 1 Natura e Sede 3 Articolo 2 Durata. 3 Articolo 3 - Contrassegno 3 Articolo 4 Oggetto e finalità 3 Articolo 5 Adesione al MoVimento 4 Articolo 6 Finanziamento
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE dei DIRETTORI LAVORI della Svizzera Italiana(ADL)
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE dei DIRETTORI LAVORI della Svizzera Italiana(ADL) I. NOME, SEDE, SCOPO E DURATA Art. 1. Con la denominazione Associazione dei Direttori Lavori della Svizzera Italiana (ADL) viene
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
Dettagli"Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation
Centro Permanente di Ricerca Permanent Research Centre Acronimo BAFFI CENTRE Denominazione "Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation Oggetto di attività Economia e diritto dei
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliL Osservatorio della vita politica regionale: struttura, attività svolte e progetti in corso
Conferenza stampa, Bellinzona, 3 maggio 2012: un anno di convenzione fra Ticino e Università di Losanna L Osservatorio della vita politica regionale: struttura, attività svolte e progetti in corso 1. Obiettivi
DettagliLegge federale sull assicurazione contro gli infortuni
Decisioni del Consiglio nazionale del 4.6.2015 Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione e attività accessorie della Suva) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione
DettagliLEGGE REGIONALE 02/04/2004, N. 012
Banca Dati delle Leggi Regionali nel testo coordinato LEGGE REGIONALE 02/04/2004, N. 012 Istituzione, attribuzioni e disciplina della Convenzione per la stesura del nuovo Statuto speciale di autonomia
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone
DettagliRapporto annuale 2014
Rapporto annuale 2014 FORMAZIONE MERCI PERICOLOSE Fatti e cifre principali L anno in rassegna costituisce il terzo anno in cui l asa è responsabile della formazione di base e periodica per il trasporto
DettagliRACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICO ALBERO DISPOSIZIONI TITOLO GENERALI ART. 1. (Denominazione e Sede)
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICO ALBERO DISPOSIZIONI TITOLO GENERALI ART. 1 (Denominazione e Sede) - E costituita l associazione di volontariato denominata Amico Albero, in seguito definita
DettagliProcedura di Responsabilità Sociale
Pag. 1 di 5 INDICE 1. Generalità... 2 2. Responsabilità... 2 3. Procedura... 3 3.1 Piano di rimedio per bambini lavoratori... 3 3.2. Selezione ed assunzione di giovani lavoratori... 4 3.3. Comunicazione
DettagliRapporto annuale 2014
Rapporto annuale 214 PROFEZIONAMENTO DEI MAESTRI CONDUCENTI Perfezionamento dei maestri conducenti 214 Fatti e cifre Alla fine di dicembre 214, per molti maestri conducenti è scaduto il secondo anno del
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione
DettagliSTATUTI DELL'ASSOCIAZIONE COALIZIONE SVIZZERA DEI PAZIENTI
STATUTI DELL'ASSOCIAZIONE COALIZIONE SVIZZERA DEI PAZIENTI «La voce delle persone colpite da malattie croniche gravi e dei loro familiari» Versione definitiva dell assemblea di fondatozione della Coalizione
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE
ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO Art.1- DENOMINAZIONE E costituita, a tempo indeterminato, l associazione denominata ASSOCIAZIONE ONLUS TRAME AFRICANE (di seguito, l associazione od ONLUS ) avente le caratteristiche
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI
STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliRichiesta di finanziamento per sedute informative sul tema Migrazione e vecchiaia 2013 in Svizzera Romanda e in Ticino.
Richiesta di finanziamento per sedute informative sul tema Migrazione e vecchiaia 2013 in Svizzera Romanda e in Ticino. Incontri informativi per far conoscere la guida Invecchiare in Svizzera. Guida alla
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliRegolamento per il sostegno dei progetti di Memoriav Versione del 4 marzo 2014 approvata dall Assemblea generale di Memoriav il 4 aprile 2014
Regolamento per il sostegno dei progetti di Memoriav Versione del 4 marzo 2014 approvata dall Assemblea generale di Memoriav il 4 aprile 2014 Sezione 1: Informazioni generali Art. 1 Principi Il presente
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliLa responsabilità speciale
La responsabilità speciale La responsabilità sociale Il progetto Zero Infortuni I nostri dipendenti La tutela della salute dei lavoratori La sicurezza sul lavoro Il rapporto con il territorio prevenzione
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
Dettaglib) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliPronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio.
Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Per realizzare i desideri. È bello avere un obiettivo. Ancor
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL
DettagliNOVACONSULT. LA FORMAZIONE secondo il D.Lgs. n 81/08 NUOVI ACCORDI STATO-REGIONE
NOVACONSULT LA FORMAZIONE secondo il D.Lgs. n 81/08 NUOVI ACCORDI STATO-REGIONE Novaconsult Via Gaggia n 1/a - 20139 MILANO Tel. +39 02.57408940 - Fax +39 02.57407100 e-mail: info@novaconsult.it www.novaconsult.it
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliRegolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni
Regolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Regolamento sull organizzazione dell INSAI) 832.207 del 14 giugno 2002 (Stato 11 febbraio 2003) Approvato
DettagliLegge federale sulle finanze della Confederazione
Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo
Dettaglidel 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)
Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliRegolamento del Fondo per la formazione professionale fiduciaria e fiduciario-immobiliare con COG
Regolamento del Fondo per la formazione professionale fiduciaria 1 Nome, enti responsabili e scopo Art. 1 Nome ed enti responsabili 1 L associazione «Fondo per la formazione professionale Organizzazione
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliRegolamento Generale della Commissione Ricerca
Regolamento Generale della Commissione Ricerca del Registro degli Osteopati d'italia (ROI). Parte I : Premessa integrata al Regolamento Generale. Il diploma D.O. rilasciato dalle scuole di osteopatia del
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008
DettagliStatuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014
IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 I. Ragione sociale e sede... 3 II. Scopo... 3 III. Adesione... 3 IV. Diritti e obblighi generali dei membri... 5 V. Organi... 5 VI. Finanze e chiusura dei conti...
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliOrganizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti
DettagliRegolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)
Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliOrdinanza dell UFFT sulla formazione professionale di base
Ordinanza dell UFFT sulla formazione professionale di base Operatrice sociosanitaria/ con attestato federale di capacità (AFC) del 13 novembre 2008 86911 Operatrice sociosanitaria AFC/ Operatore sociosanitario
DettagliUn attività solida ha inizio con. dipendenti più sani.
Un attività solida ha inizio con dipendenti più sani. Marketplace per piccole imprese di NY State of Health Quadro generale per titolari di piccole imprese Chiamateci al numero 1-855-355-5777 TTY: 1-800-662-1220
DettagliArt. 1. Ragione sociale
Art. 1 Ragione sociale Sotto la ragione sociale SOS Ticino è costituita un associazione ai sensi dell art. 60 e segg. del Codice Civile svizzero con sede sociale a Lugano. Scopo Art. 2 SOS Ticino è un
Dettagli