PCP NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (Reg. UE 1380/2013)

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Niccoletta Casadei
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1 PCP NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (Reg. UE 1380/2013)

2 Obiettivi Ha l'obiettivo di garantire la sostenibilità ambientale, economica, sociale ed occupazionale delle attività di pesca ed acquacoltura nell'unione Europea. Prevede il raggiungimento di un tasso di sfruttamento di tutti gli stock ittici compatibile con il rendimento massimo sostenibile (MSY) entro il 2015 e comunque al massimo entro il 2020

3 Riserve di ricostituzione degli stock ittici La Commissione Europea potrà istituire, anche su indicazione degli Stati Membri, zone protette in aree sensibili, in particolare aree di nursery e di deposizione delle principali specie di interesse commerciale

4 Piani pluriennali Per la conservazione e gestione di alcuni stock ittici e per raggiungere il rendimento massimo sostenibile gli Stati Membri elaborano dei piani pluriennali contenenti misure tecniche di gestione delle attività di pesca per una o più specie collegate (pesca multi-specifica)

5 Contenuti dei piani pluriennali stock, attività e zona d'applicazione obiettivi, scadenze e valori di riferimento indicatori per la sorveglianza e la valutazione d'efficacia eventuale periodicità di revisione

6 Obbligo di sbarco (divieto di rigetto) Specie soggette a limiti di cattura (quote) e nel Mediterraneo anche specie soggette a taglie minime da reg. CE1967/2006

7 Scadenze dal 1 gennaio 2015 piccoli pelagici (acciuga, sugarello, sardina e sgombro) oltre al tonno rosso dal 1 gennaio 2017 specie che definiscono il tipo di pesca (grandi pelagici, vongole etc) dal 1 gennaio 2019 tutte le altre specie soggette a taglia minima o limiti di cattura

8 Escluse dall'obbligo di sbarco specie la cui pesca è vietata da norme UE specie per le quali è scientificamente dimostrato un alto tasso di sopravvivenza se rigettate esenzioni de minimis

9 Esenzioni di sbarco de minimis Fino al 5% del totale annuo delle catture (7% nei primi 2 anni e 6% nei secondi 2), con flessibilità di +/- 10% inter-annuale: se è scientificamente dimostrato che non è possibile incrementare la selettività per quella specie se i costi di conservazione/ trasformazione sono sproporzionati rispetto alla percentuale catturata

10 Obbligo di sbarco I rigetti sbarcati non possono essere utilizzati per il consumo umano diretto ma per la trasformazione in farina ed olio di pesce, alimenti per animali, prodotti farmaceutici e cosmetici. Gli individui sotto-taglia delle specie non soggette a obbligo di sbarco debbono essere immediatamente rigettate a mare.

11 Obbligo di sbarco L'Amministrazione dovrà presentare un piano di gestione e di controllo dei rigetti per l'approvazione da parte della Commissione Europea (presumibilmente entro giugno 2014).

12 Regionalizzazione (UE) La Commissione Europea incentiva gli Stati Membri che operano sulle stesse specie nella stessa area ad individuare raccomandazioni di gestione comuni. In caso contrario interviene adottando misure ed azioni per la conservazione di quegli stock ittici.

13 Misure Nazionali All'interno delle proprie acque territoriali (12 mgl), ed anche fuori per i propri pescherecci, lo Stato Membro può adottare misure gestionali più restrittive di quelle comunitarie.

14 Promozione dell'acquacoltura sostenibile Verranno definiti orientamenti strategici per migliorare la competitività, ridurre gli oneri amministrativi, favorire l'attività economica ed integrare le attività costiere. Entro il 30 giugno 2014 ogni Stato Membro definirà un piano strategico nazionale pluriennale per lo sviluppo dell'acquacoltura.

15 Condizioni per il sostegno finanziario Il mancato rispetto delle norme della PCP da parte di uno Stato Membro determina l'interruzione o la sospensione dei pagamenti del fondo comunitario di settore (FEAMP). Le misure saranno proporzionali alla gravità durata e ripetizione dell'inadempienza

16 Sostegno finanziario agli operatori Le violazioni gravi della PCP da parte degli operatori determinano divieti temporanei o permanenti all'accesso ai fondi di settore (FEAMP). Le misure saranno proporzionali alla gravità, durata e ripetizione delle violazioni gravi. Il sostegno finanziario sarà concesso solo a condizione che l'operatore non sia stato oggetto di sanzioni per violazioni gravi nell'anno precedente alla data della domanda di sostegno.

17 PCP Nuova politica comune della Pesca (Reg. UE 1380/2013)

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