REGOLAMENTO AZIENDALE RECANTE NORME PER LA GESTIONE DELL ISTITUTO DELLE FREQUENZE VOLONTARIE CURRICULARI DELL'AZIENDA USL ROMA B

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1 Delibera ASL Roma B n. 138 del REGOLAMENTO AZIENDALE RECANTE NORME PER LA GESTIONE DELL ISTITUTO DELLE FREQUENZE VOLONTARIE CURRICULARI DELL'AZIENDA USL ROMA B Art. 1 Oggetto L'Azienda Unità Sanitaria Locale RM/B, ai sensi e per gli effetti della Legge 24 giugno 1997, n.196 e dal successivo decreto interministeriale attuativo 25 marzo 1998, n.142, nonché della Legge 14 settembre 2011n.148, consente discrezionalmente, al di fuori di quanto previsto da normative specifiche sui tirocini obbligatori e facoltativi, l'accesso quale "frequenza volontaria curriculare" presso le proprie strutture a chi abbia conseguito un titolo di studio o una abilitazione professionale, nonché a studenti universitari per la preparazione all'esame finale del corso, purché riconducibile e funzionale al piano del curriculum di studi o all'acquisizione di attestati o abilitazioni professionali attinenti alle attività istituzionali e di supporto all'azienda. Per Frequenza volontaria curriculare - si intende la presenza presso una struttura operativa dell Azienda, per un periodo di tempo limitato, a seguito di una richiesta spontanea di soggetti che intendono compiere una esperienza diretta del mondo del lavoro al fine di approfondire e acquisire particolari conoscenze curriculari. Art. 2 Modalità di attivazione e condizioni specifiche di svolgimento La "frequenza volontaria curriculare" non configura alcun rapporto d'impegno nemmeno a carattere precario e costituisce istituto diverso dal tirocinio, per il quale vigono apposite discipline normative e valgono accordi promossi dalle istituzioni di formazione professionale o di formazione universitaria. I percorsi formativi, previsti dal presente regolamento rientrano nei compiti e doveri d ufficio del dipendente interessato e come tali non sono soggetti ad alcun compenso. L'Azienda ASL RM/B non utilizza il frequentante volontario curriculare in sostituzione del personale di ruolo e/o per colmare le vacanze in organico, non consente la corresponsione di alcuna retribuzione e non riconosce rimborsi spese o altre agevolazioni che comportino oneri finanziari a carico del bilancio dell'azienda e la frequenza volontaria curriculare non comporta il costituirsi di alcun rapporto di impiego con l'azienda Sanitaria Locale RM/B, né può essere intesa come presupposto al suo futuro costituirsi. Chi aspira ad usufruire dell'opportunità contemplata dal precedente articolo 1 deve presentare specifica domanda nella quale vanno dichiarati:

2 i dati di nascita, residenza e recapiti telefonici; il titolo di studio posseduto e iscrizione all Albo o Ordine Professionale dove tale iscrizione sia richiesta per l esercizio dell attività professionale. Per i cittadini stranieri non iscritti all ordine professionale è sufficiente il certificato di abilitazione professionale; gli obiettivi di interesse professionale; la dichiarazione di esonero dell amministrazione di ogni responsabilità derivanti dalla frequenza della struttura; la dichiarazione di accettazione di tutte le norme contenute nel presente regolamento nonché le norme concernenti l organizzazione del reparto o settore interessato presso il quale è richiesta la frequenza; la dichiarazione sottoscrizione delle polizze assicurative INAIL e della responsabilità civile, da esibire prima dell inizio della frequenza. presentare: aver conseguito la maggiore età; essere in possesso di un titolo di studio coerente con i fini propri dell'azienda e con i compiti attribuiti alla struttura aziendale di inserimento; produrre un certificato medico di idoneità specifica alla mansione, rilasciato da struttura pubblica ( servizi medicina legale o del lavoro), qualora la frequenza avvenga in struttura soggetta a sorveglianza sanitaria; produrre autorizzazione da parte del Responsabile della U.O.C. e del responsabilità tutoriale alla Frequenza Volontaria Curriculare; L'interessato deve presentare domanda al Direttore Generale dell'azienda secondo lo schema. La richiesta di Frequenza Volontaria Curriculare assume la valenza di certificazione autorizzante, secondo la normativa, per l accesso alle strutture operative aziendali. Art. 3 Compiti del Direttore di UOC La Struttura Complessa accettante deve: o raccogliere le istanze dei frequentatori con indicando un "tutor" qualora diverso dal Direttore di UOC; o provvedere a trasmette il nominativo alla servizio U.O.S. Servizio Prevenzione e Protezione, ai sensi di quanto di seguito disposto; o richiedere qualora la frequenza avvenga in struttura soggetta a sorveglianza sanitaria, il certificato medico di idoneità specifica alla mansione, rilasciato da struttura pubblica ( servizi medicina legale o del lavoro); Il Responsabile della Struttura, valuterà in base alla mappa dei rischi eventuale esenzione delle certificazioni ai sensi del Decreto Legge n. 69 del 2013 (Decreto del Fare); o Comunicare i nominativi dei frequentatori e quanto contenuto all art. n. 2 alla UOC Politiche della Formazione con i relativi periodi di frequenza;

3 o Custodire la copia della documentazione necessaria, presentata dal frequentatore, nel rispetto della privacy. Art. 4 Autorizzazioni Le Strutture complesse coinvolte concedono direttamente le autorizzazioni alle frequenze in relazione alla disponibilità degli spazi e del personale assegnato al fine di consentire l attività istituzionale. Verificata l ammissibilità della richiesta, nel rispetto della normativa e del nulla osta espresso dal Responsabile dell Unità Operativa ospitante, l accesso è di fatto autorizzato ed è comunque subordinato all adempimento del successivo articolo n. 6, nonché all autocertificazione attestante di non aver riportato condanne penale né avere carichi pendenti o dichiarazione di eventuali condanne penali riportate. Art. 5 Sicurezza - Salute sui Luoghi di Lavoro e Privacy L'Azienda USL Roma/B assicura l'osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi del D. Lgs 09 aprile 2008 n.81, che riunisce e armonizza le disposizioni contenute nelle precedenti normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, congiuntamente abrogate dal decreto stesso, nonché quanto disposto dal regolamento aziendale, come da deliberazione n. 709 del Nonché quanto previsto dal Decreto del Fare ai sensi D.L.69/2013 relativo alle certificazioni mediche. L'Azienda USL Roma/B e i frequentatori volontari curriculari, a tal riguardo, sono sottoposti alle disposizioni e regolamenti interni riguardante la privacy come qualunque dipendente "incaricato". Art. 6 Coperture assicurative L'interessato deve munirsi di contratti assicurativi contro i rischi "infortuni" (ipotesi morte, ipotesi invalidità permanente ed ipotesi invalidità temporanea) e "Responsabilità Civile verso Terzi" (persone e cose, compresa l'asl Roma B), da presentare in originale il giorno di inizio della frequenza al Direttore della Struttura di accettazione. L'Azienda non risponde per alcun motivo, in caso di sinistro, dell'eventuale quota eccedente i massimali stessi di polizza sottoscritti dal richiedente. Le polizze assicurative devono essere tenute agli atti della Struttura accettante. Art. 7 Ammissione del richiedente

4 Accertata la sussistenza dei requisiti richiesti da parte del Direttore della UOC, con la firma di dichiarazione di consenso, il richiedente è ammesso alla frequenza così come indicato all art. 4. Art. 8 Limiti di frequenza La durata massima del periodo di frequenza volontaria, di massima è fissata in mesi sei, con eventuale rinnovo. Il rinnovo dovrà comunque seguire le modalità previste dal presente regolamento all'art. 2. Art. 9 Orario di frequenza Nell'ambito dell'organizzazione delle attività disposta dal Direttore della U.O.C accettante, la presenza settimanale del frequentante, sarà concordata dallo stesso Direttore o da persona da lui indicata come tutor di riferimento. Art. 10 Obblighi del volontario L'avvenuta ammissione comporta per il frequentante l'accettazione incondizionata delle regole organizzative dell'azienda ed è tenuto a: seguire le indicazioni del Direttore della Struttura e fare riferimento ad esso per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo od altre evenienze; rispettare le norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro ed i regolamenti interni all'azienda; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisiti durante la frequenza; tenere un comportamento corretto verso il personale e i beni dell'azienda; indossare in maniera visibile un tesserino di riconoscimento riportante la scritta volontario e diploma di studio. Art. 11 Sanzioni L'eventuale non veridicità del contenuto della domanda di cui all'art. 2 e il venir meno da parte del soggetto ammesso di comportamenti di correttezza complessiva di cui all'art. 10 determinano la revoca dell'autorizzazione avvenuta. In particolare ai sensi del DPR 445/2000 le dichiarazioni mendaci sono puniti ai sensi del codice penale e dalle leggi speciali in materia.

5 Art. 12 Attestati di frequenza Su richiesta dell'interessato, la frequenza di cui al presente regolamento sarà oggetto di certificazione a cura del Direttore dell'u.o.c. con indicazione della durata e con un eventuale giudizio finale. Art. 13 Disposizioni transitorie Sono consentite le prosecuzioni delle frequenze già intraprese purché sottoposte ad autorizzazione come previsto dal presente Regolamento. Il presente regolamento non si applica nei seguenti casi: o frequenza degli specializzandi medici disciplinata da apposite convenzioni sottoscritte dall'azienda; o stages formativi disciplinati da apposite convenzioni dell'azienda ai sensi dell'art. 18, comma 1 lettera b) della legge24 giugno 1997 n. 196 e dal D.M. n. 142 di data 25 marzo 1998; o frequenza di allievi di corsi professionali organizzati da Enti pubblici o privati e da Associazioni di volontariato operanti nell'ambito sanitario e socio assistenziale regolata da apposite convenzioni sottoscritte con l'azienda; o frequenza degli psicologi che devono svolgere il tirocinio in psicoterapia e per la quale devono essere approvate apposite convenzioni ai sensi della L. 18 febbraio1989 e del D.P.R. 10 marzo 1982 n Art. 14 Disposizioni Finali Si intendono abrogate tutte le disposizioni emanate dall'azienda in contrasto con il presente regolamento. L Azienda si riserva di apportare al presente regolamento ogni eventuale modifica o integrazione che ritiene opportune o necessarie. Art. 15 Divieto di Autorizzazioni E' fatto divieto a tutte le strutture aziendali di concedere: autorizzazioni / nullaosta; attestazioni; intraprendere altre iniziative non contemplate nel presente regolamento.