PIANI DI MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI

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1 PIANI DI MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI

2 L Aeroporto di Torino: nel cuore dell Europa L Aeroporto di Torino è situato in un area strategica nell ambito dell Europa Occidentale, nel mezzo di un importante asse di comunicazione fra il nord Europa e l area mediterranea. L aeroporto ha collegamenti autostradali diretti alla città ed alle più importanti località del Piemonte, del nord Italia, del sud della Francia ed alle rinomate località sciistiche della Alpi Piemontesi, Valdostane e Francesi

3 L Aeroporto di Torino: dati operativi Con i suoi PASSEGGERI annui, l aeroporto si posiziona fra i primi 11 in Italia 18 compagnie aeree operano con una media di 430 voli settimanali 29 compagnie charter hanno operato con voli nel 2006 (8% del traffico totale) Un grande numero di questi voli charter operano nella Winter season arrivando a Torino da tutta Europa. Per la Winter Season si prevede che circa sciatori transitateranno dall Aeroporto di Caselle.

4 Le infrastrutture per la movimentazione di merci e passeggeri Grazie ai suoi metri utili di pista e ai suoi sistemi di volo strumentale di categoria III B, l operatività dell Aeroporto di Torino è garantita per ogni tipo di velivolo anche in pessime condizioni metereologiche. Facile da raggiungere e difficilmente congestionato, l aeroporto può servire fino a 5 milioni di passeggeri annui, garantendo loro il più alto livello di comfort (Liv. A IATA) e di sicurezza. Capacità del sistema pista e piazzali: metri di pista consentono decollo e atterraggio ad ogni tipo di velivolo ILS CAT3B (99.5% di continuità assicurata) Uno dei più avanzati NAVAIDS in Europa Mezzi e sistemi antincendio alla più alta categoria ICAO Flessibilità di accessibilità e pianificazione H24 28 ATMs per ora 31 stands totali sui piazzali di sosta aeromobili aviazione commerciale + 9 stands aviazione generale Altre rilevanti infrastrutture Parcheggio multipiano da posti auto, a soli 35 metri dall area check-in metri quadrati dedicati al cargo terminal ed alle relative facilities

5 NUOVE INFRASTRUTTURE REALIZZATE PER I GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 2006

6 L espansione dell Aeroporto di Torino L Aeroporto di Torino ha messo in atto molti cambiamenti infrastrutturali e funzionali negli ultimi anni. Grazie a ingenti investimenti finanziari e ad un intenso lavoro sulle infrastrutture, l Aeroporto di Torino si è elevato agli standard dei più moderni ed organizzati aeroporti europei Alcuni dei più importanti investimenti realizzati: Ampliamento del Terminal Passeggeri Aumento dei gates di imbarco Nuovo BHS (Baggage Handling System) con il 100% di bagagli controllati Realizzazione di un area check-in remoti Nuovi parcheggi bus e automobili Nuovi terminal e piazzale Aviazione Generale

7 Configurazione attuale dell Aeroporto OLTRE 85 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI REALIZZATI PIAZZALE AVIAZIONE GENERALE ESPANSIONE DEL TERMINAL PASSEGGERI SISTEMA BHS BHS BUILDING CON 100% DI CONTROLLO SUI BABAGLI DA STIVA TERMINAL AVIAZIONE GENERALE AREA CHECK-IN REMOTI NUOVI PARCHEGGI BUS E AUTOMOBILI

8 Ampliamento del Terminal Passeggeri Il nuovo terminal, con le sue strutture high-tech offre ai passeggeri e agli operatori aeronautici tecnologie di avanguardia e facility innovative, avendo la possibilità di movimentare fino a 5 milioni di passeggeri annui con il massimo livello di comfort secondo gli standard IATA (Livello A) e un assistenza ai vertici del settore. Spazio coperto a disposizione: metri quadrati ( Terminal Principale Terminal Check-in Remoti) 72 postazioni check-in (48 +24) 12 (+2) postazioni di controllo di sicurezza (garantiscono un rapido flusso dei passeggeri flessibile su più livelli) 22 gates, 6 dei quali collegati a loading bridges 100% screening dei bagagli a mano

9 Capacità precedente e attuale del Terminal Precedente superficie [mq] Superfice necessaria per garantire Level A IATA [mq] Superficie configurazio ne 2006 [mq] Incremento (%) Hall Partenze % Area gates di imbarco % Area restituzione bagagli %

10 Capacità precedente e attuale del Terminal Configurazione precedente Configurazione attuale Check-in (+ remoto) Gates Punti di controllo radiogeno Configurazione precedente (pax/day) Configurazione attuale (pax/day) Capacità (Level of Service A) A) Capacità pista: incrementata da 24 a 28 mov/h Capacità piazzali: 31 stands + 9 stands dedicati all Aviazione Generale Typical Peak Hour Passenger: (TPHP): pax (3.500 in partenza /1.500 in arrivo)

11 Terminal passeggeri work in progress

12 Gennaio 2006 completamento lavori

13 Gennaio 2006 completamento lavori Nuovi spazi retail e ristorazione Nuova veste architettonica e funzionale

14 BAGGAGE HANDLING SYSTEM

15 BHS Terminal Check-in Underground belts Remote Check-in

16 Offices Sorting Area BHS Offices Security Checks Area Caratteristiche e performance del sistema BHS: Capacità di processare fino a bagagli/ora 3,3 Km di nastri trasportatori su 3 livelli movimentati da 750 motori Sistemi di controllo X- Ray e TAC 3 aree caricamento bagagli distinte e flessibili Interscambi e bypass lungo la linea per consentire i fermi macchina senza pregiudicare l operatività

17 TERMINAL AVIAZIONE GENERALE

18 Dal progetto alla realizzazione

19 Dal progetto alla realizzazione

20 Terminal Aviazione Generale Caratteristiche dell Aviazione Generale: mq distribuiti su 3 livelli Moderno design a vela con ampie superfici vetrate Centrale impiantistica interrata Piazzale aeromobili dedicato con 9 stalli per aeromobili, nuovi hangar e officine dedicati

21 Terminal Aviazione Generale

22 TERMINAL CHECK-IN REMOTI

23 Dal progetto alla realizzazione TRAIN STATION CHECK-IN TERMINAL

24 Terminal Check-in Remoti

25 LA RAPIDA CRESCITA IMPIANTISTICA

26 Aumento di Potenza Elettrica ANTE LAVORI DI AMPLIAMENTO DOPO I LAVORI DI AMPLIAMENTO POTENZA TERMICA INSTALLATA PICCO DI POTENZA TERMICA UTILIZZATA 7 MW 9 MW 4 MW 7 MW POTENZA ELETTRICA INSTALLATA POTENZA ELETTRICA IMPEGNATA PICCO MEDIO DI PRELIEVO DI POTENZA ELETTRICA 7,5 MW 13 MW 2,8 MW 5 MW 2,5 MW 4 MW

27 GESTIRE LE MANUTENZIONI DURANTE E DOPO LA RAPIDA CRESCITA

28 16 Luglio Luglio 2005 Fasi di lavorazione sull avancorpo Aerostazione Passeggeri 12 Settembre Ottobre Dicembre 2005

29 Il ruolo delle manutenzioni nella fase di crescita PREPARARE IL CAMPO PER IL RAPIDO AVANZAMENTO DEI CANTIERI DARE SUPPORTO NELLE FASI DI ALLACCIAMENTO E INTERCONNESSIONE ALLE RETI IMPIANTISTICHE ESISTENTI MANTENERE OPERATIVO L AEROPORTO DURANTE IL RAPIDO EVOLVERSI E RILOCARSI DELLE AREE DI CANTIERE ASSICURARE UN COSTANTE LIVELLO DI SERVIZIO DECOROSO PER OSPITARE I PASSEGGERI COLLABORARE A GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE OPERAZIONI AERONAUTICHE

30 Prepararsi a gestire l impatto della crescita SEGUIRE DA VICINO I MONTAGGI E LE INSTALLAZIONI tramite una task force di manutentori che seguono costantemente i lavori Coadiuvare le imprese con l esperienza interna e imparare a conoscere strutture impianti Seguire la costruzione stimola maggiore attenzione e attaccamento nel manutenere PIANIFICARE UN NUOVO EQUILIBRIO TRA IN-SOURCING E OUT-SOURCING Rivedere durante la fase operativa i contratti con i fornitori abituali e pianificare le nuove attività di manutenzione Definire in anticipo il nuovo piano di manutenzione programmando quali attività esternalizzare

31 Incremento attività di manutenzione SUPERFICIE AEROSTAZIONE 2005 SUPERFICIE AEROSTAZIONE 05 + NUOVI FABBRICATI mq + 53% mq 3 NUOVE CABINE MEDIA TENSIONE 7 NUOVI TRASFORMATORI MT/BT 35 NUOVE POSTAZIONI QUADRI AUMENTI 19 NUOVI ASCENSORI +50% RETI ELETTRICHE, DATI E SITEMI ANNESSI AVARIE (PRIMO INTERVENTO) MANUTENZIONE PREVENTIVA CONTROLLO E GESTIONE VERIFICHE (ASCENSORI, ANTINCENDIO, ALLARMI ) UNITA TRATTAMENTO ARIA +50% GENERATORI DI CALORE +25% GRUPPI FRIGO +80% IMPIANTI DA CONDURRE E CONTROLLARE +30% AUMENTI AVARIE (PRIMO INTERVENTO) MANUTENZIONE PREVENTIVA IMPEGNO DI GESTIONE E CONDUZIONE SUPERFICI +53% CUBATURE +76% AUMENTI + MANUTENZIONE NUOVO SISTEMA BHS INTERVENTI URGENTI MANUTENZIONE ORDINARIA (TINTEGGIATURE, CARPENTERIE, PIASTRELLE, )

32 Le manutenzioni: struttura organizzativa RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ATTIVITA IN OUTSOURCING DIRETTORE TECNICO RESPONSABILE MANUTENZIONI UFFICIO TECNICO SERVIZI TECNICI MANUTENZIONI TERMOIDRAULICHE 7 UNITA IN ORGANICO CONDUZIONE CENTRALE TERMICA (50%) SALA CONTROLLO IMPIANTI TERMOIDRAULICI MANUTENZIONI IMMOBILI E INFRASTRUTTURE DI VOLO 11 UNITA IN ORGANICO ORARIO ATTIVITA DIURNO SU AREA TERMINALE MANUTENZIONI IN AREA DI MANOVRA AEROMOBILI IN ORARI NOTTURNI MANUTENZIONI ELETTRICHE E TLC 24 UNITA IN ORGANICO CONDUZIONE CENTRALE ELETTRICA CONDUZIONE CENTRALE TL SALA CONTROLLO CON CALL CENTER h24 7gg/7

33 La gestione della crescita CONTENIMENTO DELLA CRESCITA DI ORGANICO INTERNO AUMENTO DELL ESTERNALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA PROGRESSIVA DEFINIZIONE DI UN NUOVO RUOLO PER RESPONSABILI E CAPI DEI SETTORI MANUTENTIVI MAGGIORMENTE ORIENTATO ALLA GESTIONE E AL CONTROLLO DELLE ATTIVITA IMPLEMENTAZIONE DI UN CAPILLARE SISTEMA DI MONITORAGGIO E REPORTING DEI GUASTI UTILIZZO DI EFFICACI SISTEMI PER LA GESTIONE DI COMMESSE E ORDINI E PER IL COSTANTE CONTROLLO DEI COSTI

34 LE SPECIFICITA DELLA MANUTENZIONE DI UN AEROPORTO

35 AIRSIDE Due modalità di manutenzione ATTENZIONE ALLA SICUREZZA DEGLI AEROMOBILI ATTENZIONE AI SERVIZI PER LE ATTIVITA AERONAUTICHE RISPETTO DELLE NORME DI SAFETY ATTENZIONE AL PASSEGGERO GESTIONE DELLE CENTRALI IMPIANTISTICHE RISPETTO NORME DI SECURITY STANDARD TIPICI DELLA FACILITY MAINTENANCE LANDSIDE

36 Normative di riferimento per la manutenzione Airside ICAO ANNEX 14 ICAO AERODROMES DESIGN MANUAL ENAC REGOLAMENTO DI COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DEGLI AEROPORTI ENAC APT16 MANUALE DI AEROPORTO ACCOUNTABLE MANAGER POST HOLDER MANUTENZIONE TEAM DI CERTIFICAZIONE

37 Il Manuale di Aeroporto E il documento che regola le funzioni operative, manutentive e le attività di progettazione di ogni singolo aeroporto italiano con particolare riferimento al rispetto dei più elevati standard dal punto di vista della SAFETY. Per quanto riguarda le manutenzioni nell Aeroporto di Torino, esso regola: le procedure di controllo e manutenzione (Air side) la gestione delle attività di cantiere nei pressi delle aree di manovra e di sosta degli aeromobili le modalità di intervento di manutenzione correttiva le attività di manutenzione preventiva PISTA E PIAZZALI (RIPRISTINI, SGOMMATURA, CONTROLLI) RECINZIONE AEROPORTUALE AREE ERBOSE SEGNALETICA ORIZZONTALE, VERTICALE E LUMINOSA SISTEMI DI CANALIZZAZIONE, SCOLO E DRENAGGIO ACQUE LOADING BRIDGES SISTEMI DI ALIMENTAZIONE 400 Hz E PRECONDIZIONATORI SIRENA AEROPORTUALE

38 Il Manuale di Aeroporto MANUTENZIONI ED ISPEZIONI PERIODICHE ZONA/EDIFICIO: AIRSIDE COMPONENTE N. Nome P.TO DI ISPEZIONE FREQUENZA METODO DI ISP. E MANUTENZIONE DATI TECNICI ESECUTORE 7 SEGNALETICA VERTICALE SEMAFORI GIORNALIERA CONTROLLO E RIPRISTINO GUASTI MANUTENZIONI SAGAT TABELLE NON LUMINOSE MENSILE ISPEZIONE E RIPRISTINO MANUTENZIONI SAGAT CARTELLONISTICA STRADALE MENSILE ISPEZIONE E RIPRISTINO MANUTENZIONI SAGAT MANICA A VENTO SETTIMANALE ISPEZIONE E RIPRISTINO AGIBILITA' AEROPORTUALE 8 LOADING BRIDGES INTERO SISTEMA BIMESTRALE REVISIONE GENERALE E EVENTUALI RIPARAZIONI REPORT STATO GENERALE E COMPONENTISTICA DITTA ESTERNA CONVERTITORE SEMESTRALE VERIFICA, PULIZIA, LUBRIFICAZIONE E PROVE SCHEDA DI INTERVENTO COSTRUTTORE DITTA ESTERNA CONDIZIONATORE SEMESTRALE VERIFICA, PULIZIA, LUBRIFICAZIONE E PROVE SCHEDA DI INTERVENTO COSTRUTTORE DITTA ESTERNA LAMPADE BIMESTRALE CONTROLLO E SOSTITUZIONE MANUTENZIONI SAGAT AVVOLGICAVO TRIMESTRALE AVVOLGIMENTO E MANUTENZIONE SCHEDA DI INTERVENTO DITTA ESTERNA AVVOLGITUBO TRIMESTRALE AVVOLGIMENTO E MANUTENZIONE VEDI SCHEDA DI INTERVENTO DITTA ESTERNA SPINE 400HZ SEMESTRALE CONTROLLO E RIPARAZIONE VEDI SCHEDA DI INTERVENTO DITTA ESTERNA

39 Il Manuale di Aeroporto PROCEDURE MONITORAGGIO OSTACOLI Combinatore telefonico segnala in remoto un problema ad una luce ostacoli Call center Centrale Elettrica riceve la segnalazione dal combinatore telefonica e la comunica al coordinatore in turno della centrale elettrica IL COMBINATORE TELEFONICO SEGNALA L ANOMALIA ALLA SALA CONTROLLO FLOW CHART INTERVENTI SUL MONITORAGGIO AUTOMATICO COSTANTE DELLE LUCI DI SEGNALAZIONE OSTACOLO DELLA NAVIGAZIONE Coordinatore in turno svolge di persona la verifica visiva sul campo SI NO Addetto manutenzioni elettriche viene incaricato di effettuare la verifica visiva sul campo Addetto manutenzioni elettriche svolge la verifica visiva sul campo Addetto manutenzioni elettriche riporta l'esito della verifica al coordinatore in turno PROCEDURE DI VERIFICA PER IL PERSONALE IN TURNO SI Coordinatore in turno comunica all Ufficio Area di Movimento Coordinamento Voli e all'uoc che la luce di segnalazione ostacolo è spenta Il guasto è confermato dalla verifica sul campo NO SI L'ostacolo è di proprietà del gestore NO Coordinatore in turno verifica che è avvenuto un falso allarme Coordinatore in turno invia una squadra di manutenzione ad eliminare l'anomalia La squadra di manutenzione elimina l'anomalia e ripristina la funnzionalità del segnale di illuminazione ostacoli. Alla fine avvisa il Coordinatore in turno della fine dell'intervento e del risultato dell'operazione Coordinatore in turno comunica all'uoc la necessità di intervento del proprietario l'enac comunica al proprietario dell'ostacolo il malfunzionamento del segnale di illuminazione Il proprietario dell'ostacolo provvede all'eliminazione dell'anomalia ed al ripristino del funzionamento del segnale ed informa la DA locale del ripristino avvenuto l'ufficio UOC comunica al PH delle manutenzioni infr. e imp. del ripristino della funzionalità del segnale AZIONI E COMUNICAZIONI NECESSARIE Coordinatore in turno registra l'esito delle operazioni di verifica, manutenzione e le eventuali comunicazioni sul ripristino del funzionamento del segnale ricevuta dal PH Manutenzioni REGISTRAZIONE

40 LA SGOMMATURA DELLA PISTA DI VOLO

41 Perché effettuare la sgommatura I pneumatici degli aeromobili in decollo e, soprattutto, in atterraggio lasciano residui gommosi che si inseriscono all interno del manto d usura superficiale della pista di volo provocandone un progressivo degrado del coefficiente di aderenza. Secondo le vigenti norme ICAO ed ENAC, recepite dal nostro Manuale di Aeroporto, la sgommatura deve essere effettuata: quando il coefficiente di aderenza scende sotto lo 0,5 nel caso ciò non si verificasse l operazione deve comunque essere eseguita con frequenza non inferiore ai 6 mesi L operazione si effettua su un area di circa mq nell intorno della Touch Down Zone. La striscia sgommata ha, in genere, una lunghezza di circa 900 m e una larghezza di 12 m.

42 Tecniche di sgommatura: la pallinatura La pallinatura è un procedimento che utilizza biglie di acciaio di diametro variante da 0,8 a 1,4 mm, per bombardare il manto d usura della pista di volo. L impatto di queste microbiglie rimuove le parti tenere superficiali del conglomerato bituminoso, portandone in rilievo l inerte e creando una macrorugosità. Contemporaneamente l inerte, oltre ad essere pulito in superficie, poiché viene martellato senza essere frantumato, aumenta in microrugosità. I pallini vengono recuperati al rimbalzo, puliti e riutilizzati, mentre le polveri prodotte vengono aspirate ed immagazzinate. A seguito di questa lavorazione, la pavimentazione presenta un elevata macrorugosità e, di conseguenza, una buona drenabilità superficiale. La macrorugosità favorisce inoltre la riduzione delle emissioni foniche. Gli inerti in rilievo sulla superficie, assumono una forma irregolare e frastagliata (microrugosità) che permette un maggior attrito con il pneumatico aumentando così la sicurezza in fase di atterraggio e decollo.

43 Tecniche di sgommatura: la pallinatura La seguente tabella riporta i valori suggeriti da ICAO, a cui attenersi, utilizzando il Griptester Pavimentazione usurata Pavimentazione nuova Fonte C.N.R. (Norme Tecniche e Brevetti)

44 Tecniche di sgommatura: la pallinatura

45 Tecniche di sgommatura: H 2 O in pressione La sgommatura ad acqua in pressione è un procedimento che dà risultati simili a quelli della pallinatura. Il principio è lo stesso. Il processo di rimozione della gomma viene effettuato dall acqua. L acqua contenente i detriti gommosi viene immediatamente aspirata ed immagazzinata nel polmone del contenitore posteriore.

46 SISTEMI DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

47 Monitoraggi impiantistici Gli impianti il cui malfunzionamento può avere ricadute su SAFETY SECURITY COMFORT DEL PASSEGGERO CONTINUITA OPERATIVA all Aeroporto di Torino vengono tenuti sotto costante monitoraggio Le sale controllo presso cui è riportato il monitoraggio e dalle quali è possibile agire su taluni degli impianti sono site presso: CANTRALE ELETTRICA E TLC (Call center h24) CENTRALE TERMICA BHS Queste centrali raccolgono allarmi e chiamate di segnalazione guasti ed attivano le procedure di intervento necessarie

48 Monitoraggi impiantistici: centrale elettrica e tlc Da cabine ILS-GP-MM-RADAR- METEO-VVF De-icing: -Livelli liquido -Temperatura silos -Pompe -prese corrente SINOTTICO CENTRALE ELETTRICA -ALLARMI ANTINTRUSIONE -IMPIANTO DE-ICING -PARCHEGGI -ASCENSORI -STAZIONI DI POMPAGGIO -TELECONTROLLO CABINE MT - BT

49 Monitoraggi impiantistici: centrale elettrica e tlc Monitoraggio ostacoli alla navigazione aerea

50 Monitoraggi impiantistici: centrale termica SINOTTICO CENTRALE TERMICA -Controllo generatori di calore -Controllo parametri di combustione (redimento energetico) -Controllo 90% sottocentrali (scambiatori e generatori) -Controllo centrali di condizionamento -Controllo UTA -Controllo fan coil -Regolazione climatica per singole aree

51 Monitoraggi impiantistici: sistema BHS Monitoraggio continuo di ogni singolo componente elettrico, meccanico e delle linee dati del sistema Report di guasto automaticamente generato dal sistema con codici che avviano le procedure di manutenzione

52 Conclusioni L AEROPORTO NECESSITA DI DUE MODALITA DI MANUTENZIONE DISTINTE TRA AIRSIDE E LANDSIDE PIANIFICARE LA MANUTENZIONE CON AMPIO ANTICIPO RISULTA TANTO PIU NECESSARIO QUANTO RAPIDA E LA CRESCITA IMPLEMENTARE SISTEMI E PROCEDURE DI CONTROLLO AIUTA A GESTIRE LE MANUTENZIONI SENZA ECCESSIVO AUMENTO DI RISORSE (UMANE ED ECONOMICHE) SENZA CAUSARE UN ABBATTIMENTO DEL LIVELLO DI SERVIZIO

53 Grazie

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