ROM USER Engines A+B Combinations

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ROM USER Engines A+B 001-100 101-200 Combinations 001-100 101-200"

Transcript

1 Brevi istruzioni Versione 1.0 novembre 2003 ITALIANO

2 IMPORTANTI ISTRUZIONI DI SICUREZZA ISTRUZIONI DI SICUREZZA PARTICOLAREGGIATE: 1) Leggere queste istruzioni. 2) Conservare queste istruzioni. 3) Fare attenzione a tutti gli avvertimenti. 4) Seguire tutte le istruzioni. 5) Non usare questo dispositivo vicino all'acqua. ATTENZIONE: per ridurre il rischio di scossa elettrico non rimuovere la copertura superiore (o la sezione posteriore). All interno non sono contenute parti che possono essere sottoposte a riparazione da parte dell utente; per la riparazione rivolgersi a personale qualificato. AVVERTIMENTO: per ridurre il rischio d incendio o di scossa elettrica non esporre questo apparecchio alla pioggia o all umidità. Questo simbolo, avverte, laddove appare, la presenza di una tensione pericolosa non isolata all interno della cassa: il voltaggio può essere sufficiente per costituire il rischio di scossa elettrica. Questo simbolo, avverte, laddove appare, della presenza di importanti istruzioni per l uso e per la manutenzione nella documentazione allegata. Si prega di consultare il manuale. 6) Pulire solo con uno strofinaccio asciutto. 7) Non bloccare alcuna fessura di ventilazione. Installare conformemente alle istruzioni del produttore. 8) Non installare nelle vicinanze di fonti di calore come radiatori, caloriferi, stufe o altri apparecchi (compreso amplificatori) che producono calore. 9) Non annullare l'obiettivo di sicurezza delle spine polarizzate o con messa a terra. Le spine polarizzate hanno due lame, con una più larga dell'altra. Una spina con messa ha terra ha due lame e un terzo polo di terra. La lama larga o il terzo polo servono per la sicurezza dell'utilizzatore. Se la spina fornita non è adatta alla propria presa, consultate un elettricista per la sostituzione della spina. 10) Proteggere il cavo di alimentazione dal calpestio e dalla compressione, in particolare in corrispondenza di spine, prolunghe e nel punto nel quale escono dall'unità. 11) Usare solo dispositivi opzionali/accessori specificati dal produttore. 12) Usare solo con carrello, supporto, cavalletto, sostegno o tavola specificate dal produttore o acquistati con l'apparecchio. Quando si usa un carrello, prestare attenzione, muovendo il carrello/la combinazione di apparecchi, a non ferirsi. Questa introduzione è tutelata da diritto d autore. Qualsiasi riproduzione o ristampa, anche parziale, e ogni riproduzione delle illustrazioni, anche modificate, richiede la previa autorizzazione per iscritto da parte della ditta BEHRINGER Spezielle Studiotechnik GmbH. BEHRINGER è un marchio depositato. SHARC è un marchio registrata e non ha alcun rapporto con BEHRINGER BEHRINGER Spezielle Studiotechnik GmbH. BEHRINGER Spezielle Studiotechnik GmbH, Hanns-Martin-Schleyer-Str , Willich-Münchheide II, Germania Tel , Fax ) Staccare la spina in caso di temporale o quando non si usa l'apparecchio per un lungo periodo. 14) Per l'assistenza tecnica rivolgersi a personale qualificato. L'assistenza tecnica è necessaria nel caso in cui l'unità sia danneggiata, per es. per problemi del cavo di alimentazione o della spina, rovesciamento di liquidi od oggetti caduti nell'apparecchio, esposizione alla pioggia o all'umidità, anomalie di funzionamento o cadute dell'apparecchio. 2

3 1. INTRODUZIONE Molte grazie per la fiducia che ci avete dimostrato con l acquisto di BEHRINGER V-VERB PRO. Con il V-VERB PRO avete acquistato un apparecchio di effetti Reverb Modeling di massima qualità estremamente versatile, sviluppato appositamente per creare effetti di riverberazione di prima classe con un suono tanto naturale da mozzare il fiato. Siamo particolarmente fieri del rivoluzionario REVERB MODELING che permette non solo una riproduzione perfetta degli spazi, ma anche quella dei noti apparecchi di riveberazione high end. Grazie alla sua vera architettura a quattro canali, il REV2496 è in grado di elaborare contemporaneamente due effetti a 96 khz. Potete scegliere liberamente i tipi di effetti e il routing dei segnali e a tal scopo sono effettivamente a disposizione due apparecchi di effetti indipendenti. + Le seguenti istruzioni sono concepite in modo da rendervi famigliari gli elementi di comando dell apparecchio, in modo che possiate conoscere tutte le sue funzioni. Dopo aver letto attentamente le istruzioni, conservatele, in modo da poterle rileggere ogni volta che ne abbiate bisogno. 1.1 Prima di cominciare Consegna Il REV2496 è stato imballato accuratamente in fabbrica, in modo tale da garantire un trasporto sicuro. Se ciononostante il cartone presenta dei danni, controllate immediatamente che l apparecchio non presenti danni esterni. + Nel caso di eventuali danni, NON rispediteci indietro l apparecchio, ma avvisate assolutamente per prima cosa il rivenditore e l impresa di trasporti, in quanto altrimenti potete perdere ogni diritto all indennizzo dei danni. + Per garantire l ottimale protezione del tuo REV2496 durante l uso o il trasporto consigliamo l impiego di una custodia Garanzia Trovate il tempo di spedirci il certificato di garanzia, completo in tutti i campi, entro 14 giorni dalla data d acquisto, o altrimenti perderete ogni diritto alla garanzia prolungata. Il numero di serie si trova sul lato superiore dell apparecchio. È anche possibile effettuare una registrazione online tramite la nostra pagina Internet ( 1.2 Il manuale Questo manuale è realizzato in modo tale da darvi una panoramica degli elementi di comando e da informarvi al contempo dettagliatamente sul loro impiego. Per fare in modo che possiate comprendere velocemente il contesto, abbiamo riunito gli elementi di comando in gruppi a seconda della loro funzione. Se desiderate spiegazioni dettagliate su determinati argomenti, visitate il nostro sito, Fra le opzioni trovate per esempio l implementazione MIDI completa. 2. ELEMENTI DI COMANDO E COLLEGAMENTI In questo capitolo vengono descritti i diversi elementi di comando del vostro V-VERB PRO. Tutti i regolatori e i connettori sono spiegati dettagliatamente e sono presenti utili note sulla loro applicazione. 2.1 Il lato frontale Il comando del REV2496 avviene per mezzo di menu. Ciò significa che alcuni elementi di comando, a seconda del menu nel quale ci si trova al momento, assume diverse funzioni. Ciò risparmia una gran quantità di tasti e di regolatori, rendendo più chiara l interfaccia utente. Il grande display LC vi mostra sempre chiaramente quale funzione è attualmente assegnata agli elementi di comando. + Utilizza per favore sempre la scatola di cartone originale, per impedire danni nell immagazzinamento o nella spedizione. + Non consentire mai che bambini privi di sorveglianza maneggino l apparecchio o i materiali di imballaggio. + Per favore smaltisci tutti i materiali di imballaggio in modo ecologico Messa in funzione Fate in modo che vi sia un areazione sufficiente e non ponete il REV2496 in uno stadio finale o nelle vicinanze di fonti di calore, in modo da evitarne il surriscaldamento. + È assolutamente necessario sostituire i fusibili bruciati con fusibili del valore corretto, indicato nel capitolo DATI TECNICI. Il collegamento in rete avviene tramite il cavo di rete accluso con il collegamento standard IEC ed è conforme alle norme di sicurezza vigenti. + Tutti gli apparecchi devono essere assolutamente collegati a massa. Per la vostra sicurezza personale non dovete in nessun caso eliminare o rendere inefficace il collegamento a massa degli apparecchi o del cavo di alimentazione. Fig. 2.1 Sezione display del REV2496 L indicazione a LED mostra l intensità del segnale d ingresso. Il LED CLIP rosso si accende non appena tale intensità è troppo altra e c è il rischio di distorsioni udibili. Il DISPLAY serve per la visualizzazione di tutti i menu necessari per l impostazione dell apparecchio. Nell area inferiore viene visualizzato, a seconda del menu attualmente selezionato, quali funzioni assumono i regolatori da EDIT A ad EDIT D ( ). Il LED MIDI IN mostra la ricezione dei dati MIDI. Il LED rosso LIMITER si accende quando nella sezione di uscita lavora un Peak Limiter. Questi LED forniscono informazioni sulla frequenza di campionamento selezionata. La frequenza di campionamento può essere impostata nel menu Setup. Il LED EXTERNAL si accende se il REV2496 viene sincronizzato esternamente. La sincronizzazione esterna può avvenire per mezzo dell ingresso audio digitale o dell ingresso Wordclock ( ). 2. ELEMENTI DI COMANDO E COLLEGAMENTI 3

4 Fig. 2.2 I regolatori da EDIT A a D I quattro regolatori da EDIT A ad EDIT D servono per il cambiamento di tutti i valori dei parametri. La relativa funzione e il valore attuale vengono mostrati sul display. Premendo i regolatori è inoltre possibile commutare fra due parametri nel menu Edit oppure confermare le impostazioni effettuate nel menu Setup. + I regolatori da EDIT A ad EDIT D reagiscono in modo dinamico, vale a dire che il relativo parametro viene modificato, a seconda della velocità con la quale vengono girati, con passi di diversa ampiezza. Più alta è tale velocità, maggiore è il cambiamento del valore del parametro. Fig. 2.3 Tasti funzione e regolatore preset ENGINE A ed ENGINE B. Con questi tasti selezionate i processori ( Engines ). Ogni Engine corrisponde ad un effetto stereo. Dal momento che i due processori si possono selezionare direttamente è per esempio possibile passare in un istante dall effetto dell Engine A a quello dell Engine B. Se uno dei due tasti è premuto, vi trovate nel livello Recall. Qui potete modificare, con i regolatori da EDIT A ad EDIT D, i valori dei quattro più importanti parametri dell effetto, senza essere costretti ad attivare il modo Edit. Con il tasto COMBI. selezionate un programma di combinazione. Un programma di combinazione contiene impostazioni per entrambi i processori. Se il tasto COMBI. è premuto, vi trovate nel livello Recall del programma di combinazione. Per passare al livello di programmazione, premete il tasto EDIT. In tal modo potete elaborare tutti i parametri di un effetto o di una combinazione. All interno di un livello EDIT è a vostra disposizione il modo GRAPH, che raggiungete premendo il tasto GRAPH. Il modo GRAPH vi permette l elaborazione degli effetti con la rappresentazione grafica sul display. Per quanto riguarda i parametri a vostra disposizione non si tratta di parametri nuovi, ma di una selezione di quelli del livello EDIT. Con il tasto STORE passate nel menu di memorizzazione e potete memorizzare i preset, immettere i nomi dei preset e selezionare delle posizioni di memoria. Utilizzate PAGE / per sfogliare, spostandovi avanti o indietro, le singole pagine (al massimo 4). Il tasto COMPARE vi permette di confrontare le modifiche appena effettuate con il preset precedentemente selezionato. Se vi trovate nel modo Combinations, premendo il tasto COMPARE viene richiamato il preset Combi originale con tutte le relative impostazioni. Quando COMPARE è attivo, il LED del tasto COMPARE si accende e non è possibile effettuare nessuna modifica dei valori. Per ritornare nel modo Edit e memorizzare le vostre modifiche dovete premere nuovamente il tasto COMPARE. Premendo il tasto SETUP passate al menu SETUP che vi permette di accedere alle impostazioni globali dell apparecchio, per es. il livello d ingresso e di uscita, le impostazioni MIDI ecc. In tal modo potete adeguare il vostro REV2496 alle esigenze del vostro campo di applicazione. Per particolari più dettagliati sulle svariate possibilità d impostazione del SETUP consultare il paragrafo 3.8. Il tasto BYPASS ha due funzioni, dipendenti dall impostazione selezionata per il parametro WET DRY MIX sulla pagina I/O del menu Setup. Se il parametro è impostato su INTERN, premendo il tasto BYPASS vengono saltati i processori di effetti e si sente solamente il segnale secco. Se il parametro è impostato su EXTERN, premendo il tasto BYPASS viene silenziato l intero segnale audio. Il tasto OK/TAP ha due funzioni. OK: dopo aver selezionato un preset, premete il tasto OK per caricare il nuovo preset (ogni selezione effettuata con la Preset Wheel deve essere confermata con OK). Inoltre OK serve per la conferma nella sovrascrittura di preset. TAP: vi permette l immissione intuitiva di valori temporali per i parametri Delay e LFO-Speed: con il tasto TAP premuto ripetutamente al ritmo di un brano musicale, l effetto selezionato si porta automaticamente al ritmo della canzone. Il valore viene mediato sugli ultimi quattro colpi di TAP. I valori dei parametri che è possibile modificare con l aiuto della funzione TAP vengono visualizzati sul display con una T vicina al relativo regolatore dei parametri. Con l aiuto del regolatore PRESET selezionate un programma di memorizzazione. Con l interruttore POWER accendete il REV2496. Quando realizzate il collegamento alla rete di corrente l interruttore POWER si deve trovare nella posizione Off (non premuto). + Ricordatevi: l interruttore POWER allo spegnimento non separa l apparecchio completamente dalla corrente. Se non usate l apparecchio per un certo tempo, estraete perciò il cavo dalla presa. 2.2 Retro Fig. 2.4: Ingressi e uscite analogici Questi sono gli INGRESSI analogici, realizzati come prese jack da 6,3 mm e connettori XLR bilanciati. Verificate il corretto controllo di uscita del segnale d ingresso. Occorre assolutamente evitare dei livelli troppo alti, che saturano i convertitori dell V-VERB PRO. Le distorsioni digitali sono estremamente spiacevoli, dal momento che non subentrano gradualmente, ma sono immediatamente udibili. Abbassate eventualmente leggermente il segnale sul vostro mixer. Le due USCITE del REV2496 sono anche realizzate come connettori jack e XLR bilanciati ELEMENTI DI COMANDO E COLLEGAMENTI

5 3. COMANDO 3.1 I preset di effetti Fig. 2.5: Collegamenti audio digitali Il REV2496 dispone di un interfaccia digitale AES/EBU con connettore XLR. Tramite tale interfaccia si possono immettere ed emettere i dati sia in formato AES/EBU che in formato S/PDIF. Sull interfaccia ottica digitale vengono anche immessi ed emessi dati audio. Il formato (AES/EBU oppure S/PDIF) può essere selezionato nel menu SETUP. + Si possono utilizzare contemporaneamente collegamenti digitali ed analogici per alimentare entrambi i processori con diversi segnali. In tal modo è a vostra disposizione un apparecchio di riverberazione con piene dotazioni a 4 canali. Persino nel funzionamento a 96 khz non ci sono alcun tipo di limitazioni delle prestazioni! L ingresso Master viene selezionato nel menu Setup. Nel modo di elaborazione COMBI. potete modificare una configurazione d ingresso e di uscita. Tramite l ingresso WORDCLOCK si può introdurre un segnale di word clock esterno per la sincronizzazione del REV2496 per mezzo di un altro apparecchio. Questo connettore è realizzato come presa coassiale BNC ad alta resistente e non dispone di alcuna resistenza terminale interna. A questo proposito consultare anche il paragrafo 6.4. Se prendete in mano il REV2496 per la prima volta, vi consigliamo di lavorare per prima cosa con i preset di effetti, prima di cominciare a programmare degli effetti personali. Il REV2496 dispone di due processori indipendenti (cosiddetti Engine) che possono essere impiegati singolarmente o contemporaneamente. Ogni Engine può elaborare un effetto differente. + Fate attenzione che entrambi gli Engine siano sempre attivi e che siano collegati conformemente al routing selezionato. Il routing viene determinato e memorizzato nel modo di elaborazione COMBI. Il REV2496 dispone di 400 posizioni di memoria che si suddividono come segue: 200 posizioni di memoria riservate per gli Engine A e B e ulteriori 200 posizioni di memoria per gli effetti di combinazione. Ogni 200 posizioni di memoria si suddividono in due banchi da 100 posizioni di memoria ognuno. Le prime 100 posizioni di memoria ( ) sono preset di fabbrica non sovrascrivibili che vengono denominati ROM (Read Only Memory) sotto BANK sul display della pagina Recall. Le altre 100 posizioni di memoria sono sovrascrivibili per la memorizzazione delle proprie creazioni. Tali posizioni vengono denominate USER. I due banchi sono uno dopo l altro; alla selezione del preset con l aiuto della PRESET Wheel vengono dapprima visualizzati i preset ROM ( ) e successivamente i preset USER ( ). ROM USER Engines A+B Combinations Tab. 3.1: Posizioni di memoria del REV2496 Fig. 2.6 Connettori MIDI e collegamento di rete I connettori MIDI servono per la comunicazione del REV2496 con un computer o con altri apparecchi con implementazione MIDI. Tramite il connettore MIDI IN vengono ricevuti i dati MIDI, tramite il MIDI OUT si possono trasmettere i comandi MIDI. I comandi MIDI ricevuti vengono emessi sulla prese MIDI THRU e si possono trasmettere ad altri apparecchi. Il collegamento in rete avviene tramite una presa standard IEC. Un cavo di rete adeguato fa parte della fornitura. Sul PORTAFUSIBILE del REV2496 si possono sostituire i fusibili. Se dovete sostituire il fusibile usatene assolutamente uno dello stesso tipo. Rispettate in questo caso i dati del capitolo 8 DATI TECNICI. Il REV2496 dispone di 14 algoritmi di effetti. Un algoritmo è una prescrizione di calcolo che conteggia un determinato tipo di effetto (per es. riverbero o delay). Si potrebbe paragonare il REV2496 ad un computer, le prestazioni del cui processore possono essere usate per un gran numero di programmi con diversi scopi. Un algoritmo corrisponderebbe in questo confronto ad un programma del computer. Tutti gli algoritmi vengono descritti precisamente nel capitolo 4. Le posizioni di memoria da 001 a 014 contengono un algoritmo ognuna. Perciò se cercate un determinato tipo di effetto dovreste caricare uno di questi preset. 3.2 Selezione di preset Dopo l accensione dell apparecchio viene caricato automaticamente l ultimo preset utilizzato. Per richiamare un altro preset, premete dapprima il tasto ENGINE A, ENGINE B oppure COMBI., a seconda che vogliate richiamare un preset nell Engine A, B o un preset di combinazione. Quindi selezionate, con l aiuto della PRESET Wheel, il numero di preset desiderato. Premete OK/TAP per confermare la vostra selezione. Il preset viene ora caricato. Se non desiderate caricare nessun nuovo programma o se ne avete selezionato uno involontariamente, premete nuovamente il tasto ENGINE A o B oppure il tasto COMBI., per ritornare al preset attuale. + Il nuovo preset viene caricato solo dopo aver premuto il tasto OK/TAP. + Nel cambio dei preset tenete presente che i diversi algoritmi di effetto possono presentare in parte diversi volumi. Riducete perciò il volume delle cuffie quando selezionate un nuovo preset. Le differenze di volume si possono compensare con il parametro memorizzabile Parameter FX Level (vedi paragrafo 3.8.3). 3. COMANDO 5

6 3.3 Modifica di preset Potete modificare qualsiasi preset per adattarlo al vostro gusto personale oppure ai requisiti di un determinato strumento musicale o di un brano. Il REV2496 dispone di un gran numero di parametri (fino a 30 per il V-Verb) che vi permettono di influenzare ogni dettaglio dell effetto. Per permettervi di mantenere una visione d insieme nel gran numero di possibilità d impostazione, vi abbiano fornito diverse possibilità di elaborazione degli effetti: Modifica complessiva nel modo EDIT Per passare nel modo EDIT premete il tasto EDIT. Il display mostra la prima di un massimo di quattro pagine EDIT. Le singole pagine si possono sfogliare in avanti / indietro per mezzo dei tasti PAGE /. Per ogni pagina sono disponibili un massimo di otto parametri. Se sul display vengono visualizzati due regolatori di parametri uno sopra all altro, premendo il regolatore EDIT potete passare fra il parametro superiore e quello inferiore. s s s modifica semplice dei quattro parametri più importanti direttamente dopo il caricamento di un preset modifica di tutti i parametri nel menu EDIT modifica con supporto grafico (menu GRAPH). Questi diversi modi di lavoro vengono descritti in modo dettagliato nei successivi paragrafi Modifica semplice Direttamente dopo aver richiamato un preset vi trovate nel livello Recall. Qui avete già accesso alle quattro grandezze d impostazione (parametri) di un effetto (vedi tab. 3.1). La selezione dei parametri è strutturata in modo tale che siete in grado di modificare l effetto in modo veloce e semplice nelle sue caratteristiche più importanti. Fig. 3.2 La pagina EDIT 1 + Non è possibile selezionare l algoritmo di effetti di un preset. Se volete editare un preset caricate dapprima un programma che si basa sull algoritmo desiderato. I preset ROM da 001 a 014 contengono gli algoritmi da 1 a Per la descrizione precisa dei singoli parametri consultate il capitolo 4 GLI EFFETTI. Fig. 3.1: Engine A (pagina Recall) Premendo i regolatori EDIT A, B, C e D potete modificare i valori di questi quattro parametri. I parametri e i valori attuali vengono visualizzati nella parte inferiore del display. EDIT D è sempre assegnato al volume dell effetto (FX Level) oppure al missaggio (in caso di effetti di modulazione) o al guadagno (compressore). Effect EDIT A EDIT B EDIT C EDIT D V-Verb Decay ER/Rev ER Size FX Level Concert Predelay Decay ER/Rev FX Level Cathedral Predelay Decay ER/Rev FX Level Theater Predelay Decay ER/Rev FX Level Gold Plate Predelay Decay ER/Rev FX Level Ambience Predelay Decay Size FX Level Gated Predelay Density Decay FX Level Reverse Predelay Rise Decay FX Level Delay Predelay Delay 1 Delay 2 FX Level X-over Delay Delay 1 Delay 2 Delay 3 FX Level Chorus/Flanger Speed Mod Dly Feedb Mix Phaser Speed Depth Reson Mix Tremolo Speed Phase LFO Mod Mix Compressor Thresh Ratio Attack M-Gain Tab. 3.2: Parametri nell accesso diretto (livello Recall) Modifica degli Engine nel modo GRAPH All interno del modo di esercizio EDIT, il modo GRAPH permette la modifica dei parametri con rappresentazione grafica. Quasi ogni pagina EDIT è fornita di una corrispondente pagina GRAPH. Premendo il tasto GRAPH si può passare in ogni momento fra il menu EDIT e il menu GRAPH. Fig. 3.3: Il modo GRAPH Sulle pagine GRAPH avete accesso diretto ad un massimo di quattro parametri che modificate, come al solito con EDIT da A a D. Per alcun effetti si può cambiare anche in questo caso fra due parametri premendo il regolatore EDIT. In tal modo avete accesso anche a questo livello a quasi tutti i parametri dell effetto. 3.4 Modifica di Combination Per passare al livello Combination, premete il tasto COMBI.. La barra verticale a sinistra del display mostra A + B. Fig. 3.4: Pagina Recall per Combination Nel livello Recall, con i regolatori EDIT A ed EDIT B si possono modificare i due più importanti parametri dell Engine A, con i regolatori EDIT C ed EDIT D quelli dell Engine B. Nel livello EDIT (tasto EDIT premuto) potete modificare due parametri a valori di livello dei due Engine. Questi (con l eccezione dell effetto Compressor) si possono silenziare premendo il regolatore EDIT. Quando si esce dal livello EDIT, i silenziamenti vengono di nuovo eliminati automaticamente COMANDO

7 3.6 STORE Memorizzazione di programmi Fig. 3.5: La pagina EDIT di un effetto di combinazione Questa tabella mostra quali parametri possono essere modificati per ogni effetto: COMBI Parameter 1 Recall Parameter 2 Parameter 1 Edit Parameter 2 V-Verb Decay ER/Rev Dry FX Level Concert Predelay Decay Dry FX Level Cathedral Predelay Decay Dry FX Level Theater Predelay Decay Dry FX Level Gold Plate Predelay Decay Dry FX Level Ambience Predelay Decay Dry FX Level Gated Predelay Density Dry FX Level Reverse Predelay Rise Dry FX Level Delay Predelay Delay 1 Dry FX Level X-over Delay Delay 1 Delay 2 Dry FX Level Chorus/Flanger Speed Moddly Mix Gain Phaser Speed Depth Mix Gain Tremolo Speed Phase Mix Gain Compressor Threshold Ratio Attack Gain Tab. 3.3: Parametri di effetti nel modo COMBI Se desiderate modificare la selezione di effetti delle Combination premete ENGINE A e caricatevi il preset desiderato. Dopo premete ENGINE B e selezionatevi il preset desiderato per Engine B (confermate rispettivamente con OK/TAP). Per modificare il routing di una combinazione premete dapprima il tasto EDIT e quindi selezionate il routing (parallelo da 1 a 6, seriale da 1 a 4) con l aiuto della PRESET Wheel. Confermate con OK/TAP. + In una combinazione vengono memorizzati il routing, i numeri di preset selezionati e i quattro parametri più importanti (vedi tab. 3.2) di ogni Engine. Le impostazioni dei quattro relativi valori di questi parametri non vengono sovrascritti nei preset degli Engine. Delle modifiche più complesse dei singoli effetti si possono effettuare anche in questo caso nel livello EDIT dell Engine. Non appena avete effettuato una modifica in un preset, sul display appare una E per Edited (modificato). Se volete mantenere le vostre impostazioni, potete memorizzarle come preset nella memoria USER. A tal scopo vi dovete servire della funzione STORE. Una pressione sul tasto STORE apre il menu STORE. + Se avete modificato i parametri di effetti di un Engine, ma non li avete memorizzati nella Combination (vedi tab. 3.2), prima della memorizzazione della Combination dovete memorizzare singolarmente i singoli Engine corrispondenti. Fig. 3.6: La pagina STORE Con EDIT A oppure la PRESET Wheel potete ora selezionare il numero di memorizzazione sotto il quale volete memorizzare il programma modificato. Tenete presente che le posizioni di memoria da 001 a 100 sono per solo lettura e non si possono sovrascrivere. Se premete il regolatore EDIT A, viene visualizzato il nome del preset modificato. + Se in un preset Combination avete utilizzato un preset Engine, nella memorizzazione dell Engine in alto a destra del display appare il numero del (primo) preset Combination corrispondente (COMBI: #preset). Con i regolatori EDIT B, C e D potete assegnare al preset un nome di massimo 12 caratteri: girando i regolatori EDIT C e D potete selezionare i caratteri desiderati in direzione orizzontale e verticale; premendo questo regolatore confermate la selezione dei caratteri, dopodiché il cursore salta alla posizione successiva nel campo del nome; girando il regolatore EDIT B potete selezionare direttamente le singole posizioni del nome. Premendo il regolatore EDIT B, il carattere nell attuale posizione viene cancellato e il carattere seguente si sposta di una posizione in avanti. Dopo aver selezionato una posizione di memoria e dato il nome al preset, premete il tasto OK oppure il tasto STORE per memorizzare le vostre modifiche. Quindi appare la seguente richiesta: 3.5 La funzione COMPARE Se in un preset è stata effettuata un modifica, la funzione COMPARE vi permette, prima della memorizzazione, di confrontare il preset originario con quello da voi creato. A tal scopo premete il tasto COMPARE. Fintantoché il LED di questo tasto è acceso non è temporaneamente possibile un ulteriore modifica. Premendo nuovamente il tasto COMPARE, ritornate alla vostra modifica personale. Potete decidere di memorizzare i cambiamenti (vedi prossimo paragrafo) oppure di procedere con la modifica. Fig. 3.7: Richiesta di conferma prima della memorizzazione Confermate con OK/TAP. L apparecchio ritorna nel modo Recall/Preset. Si può uscire in ogni momento dal menu Store anche senza memorizzare, premendo il tasto ENGINE A, ENGINE B oppure COMBI. + Quando memorizzate un preset, per salvare i nuovi parametri vengono sovrascritte tutte le precedenti impostazioni di questo preset. Se volete però mantenere il vecchio preset, prima di premere per la seconda volta il tasto STORE dovete cercare con il regolatore EDIT A una nuova posizione di memoria per il nuovo preset. 3. COMANDO 7

8 3.7 Ripristino dei preset di fabbrica Prima dell accensione dell apparecchio tenete premuto il tasto STORE. Sul display appare una richiesta di conferma. Confermate con OK/TAP. + In questo modo vengono sovrascritte tutte le memorizzazioni effettuate dall utente e ripristinati i valori di fabbrica! 3.8 Il menu SETUP Nel menu SETUP potete effettuare le impostazioni dell V-VERB PRO, che hanno effetto su tutto l apparecchio indipendentemente dal preset. Fra questi vi sono la configurazione d ingresso e di uscita e le impostazioni di livello e di MIDI. Le singole funzioni vengono descritte nei seguenti sottoparagrafi ( ). Premendo sul tasto SETUP passate nel menu SETUP. Con i tasti PAGE / potete sfogliare i relativi sottomenu. I quattro regolatori vengono ora impiegati per l impostazione dei parametri SETUP. Per alcuni parametri dovete premere il relativo regolatore EDIT per conferma. Per uscire dal menu SETUP selezionate semplicemente un altro menu (ENGINE A, ENGINE B oppure COMBI.) Pagina I/O Fig. 3.8: SETUP, pagina 1 Master Input: selezionate con EDIT A l ingresso Master (ANALOG oppure DIGIT.). La selezione agisce su quei routing che usano un solo ingresso stereo (in parallelo 2,3,5,6, in serie da 1 a 3). Ciò si riconosce dalle scritte L ed R (invece di A e D ) nella rappresentazione del routing sul display sulla pagina COMBI. oppure COMBI.Edit (vedi anche tab. 3.3). Il display di controllo a LED mostra sempre il segnale d ingresso Master. Input Mode: con EDIT B definite se il segnale d ingresso deve essere mono oppure stereo. Se usate esclusivamente l ingresso sinistro, dovreste selezionare l esercizio mono. Wet/Dry Mix: usate il regolatore EDIT C per commutare il modo Mix fra interno ed esterno. La selezione dell impostazione dipende dall applicazione del REV2496. Se desiderate controllare l V- VERB PRO per es. tramite le vie AUX di un mixer, dovreste attivare EXTERNAL. La parte di effetto all uscita del REV2496 ammonta quindi sempre al 100%, il rapporto di missaggio fra segnale secco e segnale di effetto viene determinato nel mixer. In tal modo non ha più effetto il parametro Dry oppure Mix. A seconda del routing selezionato questo parametro si comporta come segue: Parallel 1-6: i parametri Dry dei due Engine non sono regolabili. Serial 1-4: la regolazione del parametro Dry oppure Mix nell Engine A continua ad essere attiva, Engine B non è regolabile. Se desiderate impiegare il REV2496 per esempio in connessione con un amplificatore di chitarra che dispone di una via di inserimento seriale oppure come effetto Insert, dovete impiegare il tipo di funzionamento INTERNAL. LCD Contrast: determinate con EDIT D il contrasto del display, per adattarlo in modo ottimale alle condizioni luminose dell ambiente Pagina DIGI Fig. 3.9: SETUP, pagina 2 Clock Source: permette di selezionare la velocità di clock del REV2496. Sono possibili clock interni di 44,1, 48 oppure 96 khz. Se desiderate sincronizzare l apparecchio esternamente (esercizio slave), potete selezionare se il clock deve essere dato per mezzo di un ingresso BNC wordclock esterno (WDCLK) oppure di un ingresso digitale (DIG, IN). Se l apparecchio viene usato come slave con l impiego contemporaneo degli ingressi analogici è necessaria una sincronizzazione tramite l ingresso Wordclock oppure uno dei due ingressi digitali. Input Source: con il regolatore EDIT B potete stabilire quale dei due ingressi digitali deve essere utilizzato: l ingresso ottico (OPT.) oppure l ingresso XLR (XLR). Dither e Noise Shaper: il regolatore EDIT C ha una doppia funzione: potete selezionare se desiderate effettuare solo un dithering per i segnali digitali di uscita o se volete anche usare addizionalmente il Noise Shaper. Sono a disposizione le seguenti possibilità d impostazione: Display Funzione OFF Dithering e Noise Shaper disattivati 24 BIT Solo Dithering con 24 Bit 20 BIT Solo Dithering con 20 Bit 16 BIT Solo Dithering con 16 Bit 24 BIT (+NSHAPE) Dithering con Noise Shaper attivato a 24 bit 20 BIT (+NSHAPE) Dithering con Noise Shaper attivato a 20 bit 16 BIT (+NSHAPE) Dithering con Noise Shaper attivato a 16 bit Tab. 3.4: possibilità d impostazione per dithering e noise shaping + Dithering è un segnale di basso livello che viene aggiunto al segnale audio per ridurre i cosiddetti rumori di quantizzazione e dovrebbe essere impostato sulla larghezza di parola (Bitrate) implementata effettivamente dagli apparecchi collegati. La funzione Noise Shaping trasla il rumore generato dal Dithering in un intervallo di frequenza meno percepibile. Output Format: il regolatore EDIT D determina il formato del flusso digitale di dati all uscita. Sono a disposizione il formato professionale AES/EBU (AES3) e il formato per utenti S/PDIF. Il formato selezionato vale per entrambe le uscite digitali, vale a dire che potete anche trasmettere (con un relativo cavo) un segnale nel formato S/PDIF dall uscita XLR ad un altro apparecchio con connettore S/PDIF COMANDO

9 3.8.3 Pagina GAIN V-VERB PRO REV GLI EFFETTI In questo capitolo vengono descritti tutti gli algoritmi di effetti e i loro parametri. A seconda del tipo di effetto è possibile modificare fino a 30 parametri che influiscono sul suono in maniera differente. Fig. 3.10: SETUP, pagina 3 Qui potete correggere il livello degli ingressi e delle uscite analogici e digitali. È possibile un adattamento del livello di +/- 6 db. Il REV2496 dispone, nelle sezioni di uscita dei due Engine, di due Peak Limiter a funzionamento automatico, non disattivabili, che sopprimono efficacemente eventuali picchi del segnale. L attività del Limiter viene visualizzata dall accensione del LED LIMITER. In tal caso riducete il livello d ingresso o di uscita quel tanto che basta perché l accensione del LED scompaia completamente o almeno avvenga solo raramente. Il display di comando del REV2496 mostra l ingresso che era stato impostato come ingresso Master sulla Page I/O nel menu Setup. Se volete vedere il segnale al livello dell ingresso digitale alla catena di LED, dovete scegliere questo ingresso come Master Input Pagina MIDI Il flusso di segnale di tutti gli algoritmi di effetto è strutturato in modo completamente stereo. Per una maggiore chiarezza le figure dei diagrammi di routing sono però disegnati come mono. L unica eccezione è l effetto tremolo, il cui flusso di segnale è rappresentato come stereo. + In generale vale che il parametro DRY (il livello del segnale secco ) è solo regolabile se il modo Mix nel Setup si trova su INTERNAL (vedi paragrafo 3.8.1). Se il modo Mix si trova su EXTERNAL, il regolatore DRY non è visibile sul display. 4.1 V-Verb V-Verb è il più complesso algoritmo di simulazione spaziale del V-VERB PRO. Il generatore per le prime riflessioni (ER) è particolarmente complicato e può modellare un gran numero di prime riflessioni di diversi tipi di spazi. Il generatore di riverbero (REV) permette l impostazione del tempo secondario di riverbero in quattro bande di frequenza separate. Fig. 3.11: SETUP, pagina 4 Su questa pagina potete effettuare le regolazioni MIDI. Per ENGINE A e B e per COMBI potete selezionare diversi canali MIDI. In questo modo potete commutare dei preset separati per i due processori e assegnare diversi MIDI Controller. I parametri SEND e RECEIVE permettono l attivazione di singole funzioni MIDI dal lato di trasmissione e di ricezione. Si tratta di: Program Change (cambio di programma), Controller e SysEx (dati esclusivi del sistema). Se volete effettuare un MIDI Dump potete prima determinare con EDIT D, se devono essere inviati tutti gli User Preset (ALL) oppure se deve essere inviata, come dati SysEx, l impostazione attuale della Combination selezionata e dei due Engine (EDIT). Fig. 4.1: Struttura dell effetto V-Verb Con ER WID (Early Reflections Stereo Width) è possibile impostare la larghezza stereo delle prime riflessioni. Un valore dello 0% ha come conseguenza un segnale mono, per il 100% si ottiene l effetto stereo massimo. Con ER DLY (Early Reflections Predelay) potete ritardare addizionalmente le prime riflessioni. Addizionalmente in quanto questo valore dipende già dai parametri del tipo di locale, della grandezza e della distanza del microfono (vedi sotto). Con ER DLY potete aumentare questo tempo di ritardo, rendendo più intenso l effetto spaziale. I parametri REV WID (Reverb Stereo Width) e REV DLY (Reverb Predelay) hanno le stesse funzioni di ER WID ed ER DLY, si riferiscono però al generatore di riverbero. Anche qui viene generato automaticamente un tempo di ritardo per la coda di riverberazione in dipendenza dalla grandezza spaziale selezionata. Con REV DLY tale ritardo si può aumentare per rinforzare l impressione spaziale. Mit ER/REV (Early Reflections/Reverb Mix) potete regolare il rapporto di missaggio fra le prime riflessioni e la riverberazione secondaria. Un valore dello 0% produce esclusivamente prime riflessioni, mentre con un valore del 100% si ottiene esclusivamente una riverberazione secondaria. I parametri DRY ed FX LVL (Effect Level) regolano il rapporto di missaggio degli effetti. DRY determina il livello del segnale diretto, FX LVL regola il volume dell effetto. Il parametro DRY è solo regolabile se nel Setup il Mix è impostato su INTERNAL. Per questo motivo questo regolatore non viene mostrato sul display per il modo EXTERNAL. 4. GLI EFFETTI 9

10 A valle del generatore ER sono collegati due filtri. LO CUT (Low Cut Filter) determina la frequenza di un passa alto, e HI FREQ/HI GAIN (High Frequency/High Gain) impostano la frequenza e l attenuazione di un filtro Shelving che agisce sulle frequenze alte. Con ER TYPE (Early Reflections Type) potete stabilire il tipo di locale che desiderate simulare. Sono a disposizione AUDITO (Auditorium), CATHED (Cathedral = cattedrale), CONCER (Concert hall = sala per concerti), HALLWY (Hallway = corridoio), HANGAR (padiglione/magazzino), CHAMBE (Chamber = camera), STADIU (Stadium = stadio) e STAGE (palcoscenico). ER SIZE (Early Reflections Size) determina la dimensione del locale e MIC DIS (Microphone Distance) la distanza del microfono di registrazione relativamente alla sorgente sonora. Il valore 1 è associato alla distanza minima, il 5 a quella massima. Il materiale della superficie della parete può essere selezionato con il parametro MATERI (Wall Material). Sono a disposizione TOTAL (riflessione totale), GLASS (vetro), FIBER (Fiber glass = fibra di vetro), MARBLE (marmo), CONCRE (Concrete = cemento), GYPSUM (gesso), WOODEN (parquet), PLYWOO (Plywood = compensato), COTTON (cotone), CARPET (tappeto), VELOUR (velluto) e ACOUST (Acoustic = materiale assorbente). Con ER DIFF (Early Reflections Diffusion) si può influenzare il grado di diffusione delle prime riflessioni. Per un valore di 1 si possono sentire chiaramente le singole riflessioni, mentre un valore di 30 genera il massimo spessore. A valle del generatore di riverbero sono collegati due filtri. LO CUT (Low Cut Filter) determina la frequenza di un passa alto, e HI FREQ/HI GAIN (High Frequency/High Gain) impostano la frequenza e l attenuazione di un filtro Shelving che agisce sulle frequenze alte. Il parametro SIZE definisce la grandezza del locale simulato ed influisce sul massimo tempo di riverberazione secondaria media, RT60, impostabile con DECAY. La coda di riverberazione del generatore di riverberazione può essere modulata in diversi modi, fra i quali si opera una scelta con MTYPE (Modulation Type). LINEAR genera una modulazione simile a un coro, RAND(OM) una più naturale e meno percepibile. Con MDEPTH (Modulation Depth) e MSPEED (Modulation Speed) potete regolare la profondità e la velocità di modulazione. Il tempo di riverberazione si può impostare separatamente in quattro bande di frequenza. I parametri LO X-O (Low Xover Frequency), MID X-O, (Mid Xover Frequency) e HI X-O (High Xover Frequency) determinano le frequenze limite tra le singole bande. Con LO DCY (Low Band Decay) è possibile impostare il tempo di riverberazione secondaria della banda di frequenze inferiore. Il valore del parametro descrive un fattore che si riferisce al tempo globale di riverberazione secondaria impostato con DECAY. I due parametri MID DCY (Mid Band Decay) e HI DCY (High Band Decay) regolano allo stesso modo il tempo di regolazione secondaria delle due bande di frequenza superiori. In questo modo è possibile impostare un tempo di riverberazione secondario dipendente dalla frequenza il cui carattere sonoro viene mantenuto anche modificando il tempo DECAY. Un piccolo suggerimento: la modifica dei parametri su questa pagina di menu è decisamente più intuitiva e semplice nel modo di elaborazione grafica. Il parametro DIFF (Diffusion) determina la densità di riflessione della coda di riverberazione. Dei valori minori hanno come conseguenza una maggiore trasparenza, dei valori maggiori una coda di riverberazione morbida e spessa. 4.2 Concert Hall, Cathedral, Theater Questi tre algoritmi di effetti impiegano la stessa struttura e si differenziano fondamentalmente sono nella forma delle prime riflessioni del generatore ER. Fig. 4.2 Struttura degli effetti per Concert Hall, Cathedral e Theater Questo algoritmo ha una coda di riverberazione molto naturale e morbida, simile a quella di molte grandi sale da concerto. L ecogramma delle prime riflessioni deriva da una sala di concerto dall acustica eccezionale, usata già per molte registrazioni. A valle dell effetto è collegata una regolazione del suono. LO CUT (Low Cut Filter) determina la frequenza di un passa alto, e HI FREQ/HI GAIN (High Frequency/High Gain) impostano la frequenza e l attenuazione di un filtro Shelving che agisce sulle frequenze alte. Con ER/REV (Early Reflections/Reverb Mix) potete regolare il rapporto di missaggio fra le prime riflessioni e la riverberazione secondaria. Un valore dello 0% produce esclusivamente prime riflessioni, mentre con un valore del 100% ottenete esclusivamente una riverberazione secondaria. Il parametro DRY determina il livello del segnale diretto, ammesso che sia stato attivato il modo INTERNAL. FX LVL (Effect Level) regola il volume del segnale di effetto. I parametri DRY ed FX LVL regolano insieme il rapporto di missaggio degli effetti. Con ER TYPE (Early Reflections Type) potete stabilire in quale punto deve essere sistemato il microfono di registrazione. È possibile selezionare BACK (area posteriore), MIDDLE (area centrale), FRONT (area anteriore, vicino alla sergente sonora) e BALCON (loggia, posizione sopraelevata). Con ER SIZE (Early Reflections Size) si può ingrandire o rimpicciolire il locale simulato. Con ER DIFF (Early Reflections Diffusion) si può influenzare il grado di diffusione delle prime riflessioni. Per un valore di 1 si possono distinguere chiaramente le singole riflessioni, mentre un valore di 30 genera il maggiore spessore. Con ER DLY (Early Reflections Predelay) si possono ritardare ulteriormente le prime riflessioni (dipendenti dal tipo di locale, dalla grandezza e dalla distanza del microfono). Il parametro SIZE (Reverberator Room Size) determina la grandezza del locale simulato per il generatore di riverbero. Questo parametro influisce anche sul massimo tempo di riverberazione secondaria (RT60) impostabile con il parametro DECAY (Decay Time). Con il parametro PREDLY (Reverb Predelay) è possibile ritardare il punto di intervento della riverberazione secondaria. Il parametro DIFF (Diffusion) determina la densità di riflessione della coda di riverberazione. Dei valori minori hanno come conseguenza una maggiore trasparenza, dei valori maggiori una coda di riverberazione morbida e spessa. Il parametro SPREAD rinforza l impressione spaziale GLI EFFETTI

11 Come in caso di riverberazione secondaria in spazi reali, nella coda di riverberazione vengono attenuate le frequenze alte. Il parametro DAMP (Damping Frequency) determina la frequenza a partire dalla quale interviene l attenuazione. È anche possibile regolare separatamente il tempo di riverberazione secondaria per le frequenze basse che viene impostato con BASS (Bass Multiply). Il valore BASS descrive un fattore che si riferisce a un tempo di riverberazione secondaria impostato con DECAY (Decay Time). Il parametro BASS F (Bass Frequency) determina fino a quale frequenza superiore deve avvenire l elaborazione. V-VERB PRO REV Gold Plate Questo algoritmo è particolarmente adatto per batteria e percussioni. Però anche il canto si avvantaggia della coda di riverberazione particolarmente densa. Col l addizionale Delay multiplo potete realizzare delle figure personalizzate di prime riflessioni. Su questa pagina la coda di riverberazione può essere modulata in diversi modi, fra i quali si opera una scelta con MTYPE (Modulation Type). LINEAR produce una modulazione simile a quella di un coro, RAND (Random) una modulazione casuale. MDEPTH (Modulation Depth) regola la profondità di modulazione, MSPEED (Modulation Speed) la velocità di modulazione. CATHEDRAL è stata ottimizzata per tempi di riverberazione secondari molto lunghi. Le prime riflessioni ricoprono un gran numero di grandi spazi di diverse forme architettoniche. La struttura dell effetto è uguale a quella dell effetto CONCERT HALL, dalla quale differisce solo per il parametro ER TYPE sulla seconda pagina EDIT. Qui sono a disposizione i seguenti spazi: CHURCH (chiesa), CHAPEL (cappella), CATHDR (Cathedral = cattedrale) e CASTLE (forte/castello). Il parametro SPREAD non è qui disponibile. L algoritmo THEATER si basa anche sull effetto CONCERT HALL e conferisce ad ogni tipo di materiale audio un incredibile vivacità. Diversamente dall effetto CONCERT HALL per le prime riflessioni sono disponibili i seguenti tipi di spazio (ER TYPE, seconda pagina EDIT): THEAT. (teatro), ARENA, CLUB (piccolo spazio per manifestazioni), STADI. (stadio), STAGE (palco), STUDIO (sala di registrazione), OPERA (teatro dell opera) e AMPHI (anfiteatro). Una particolarità di questo effetto è il parametro ATTACK, con il quale potete stabilire la velocità delle riflessioni nella coda di riverberazione. Valori bassi hanno come effetto un aumento rapido, valori alti un aumento lento fino alla massima densità. SPREAD influenza l andamento della coda di riverberazione. Mentre dei valori bassi descrivono una curva relativamente lineare, dei valori maggiori descrivono un andamento meno lineare. In tal modo è possibile generare interessanti caratteristiche della riverberazione secondaria. Fig. 4.3: Struttura degli effetti per Gold Plate Con ER/REV (Early Reflections/Reverb Mix) potete regolare il rapporto di missaggio fra le prime riflessioni e la riverberazione secondaria. I parametri DRY ed FX LVL (Effect Level) regolano il rapporto di missaggio fra segnale secco ed effetti. DRY determina il livello del segnale diretto (se Mix si trova su INTERNAL), FX LVL regola il volume dell effetto. Con DECAY (Decay Time) determinate il tempo di riverberazione secondaria, il cui valore massimo dipende, come SIZE (Reverb Room Size), dalla grandezza del locale selezionata. Con il parametro PREDLY (Reverb Predelay) è possibile ritardare il punto di intervento della coda di riverberazione. Come in caso di riverberazione secondaria in spazi reali, nella coda di riverberazione vengono attenuate le frequenze alte. Il parametro DAMP (Damping Frequency) determina la frequenza a partire dalla quale interviene l attenuazione. Il tempo di riverberazione secondaria per le basse frequenze viene impostato con BASS (Bass Multiply), un fattore che si riferisce al tempo di riverberazione secondaria impostato con DECAY (Decay Time). LO CUT (Low Cut Filter) determina la frequenza del filtro passa alto collegato a valle. HI FREQ (High Frequency) e HI GAIN (High Gain) rappresentano la frequenza e l attenuazione del filtro Shelving per gli alti. DIFF (Diffusion) determina la densità di riflessione della coda di riverberazione. È possibile selezionare un elevata trasparenza per impostazioni basse e una coda di riverberazione più morbida, densa per valori alti. La modulazione della coda di riverberazione può essere modificata con MTYPE (Modulation Type), MDEPTH (Modulation Depth) e MSPEED (Modulation Speed): LINEAR produce una modulazione statica, RAND una modulazione casuale. MDEPTH regola la profondità di modulazione, MSPEED la sua velocità. I parametri BAL 1-4 (Stereo Balance 1-4) regolano lo Stereo Balance dei quattro Delay, i parametri GAIN 1-4 ne regolano il volume. Con DELAY 1-4 potete impostare il tempo di ritardo dei quattro Delay. Con ER DIFF (Early Reflections Diffusion) si può impostare il grado di diffusione per i Delay. Per un valore di 1 si possono sentire chiaramente i singoli delay, mentre un valore di 30 genera il massimo spessore. 4. GLI EFFETTI 11

12 4.4 Ambience, Gated Reverb, Reverse Reverb Questi tre tipi di effetti si basano sullo stesso algoritmo, le loro caratteristiche sonore potrebbero essere però difficilmente più diverse. Fig. 4.4: Struttura degli effetti per Ambience, Gated Reverb e Reverse Reverb 4.5 Delay Si tratta di un Delay molto complesso con il quale potete generare un gran numero di interessanti figure di riflessione. Il segnale d ingresso può essere elaborato negli alti e nei bassi con l aiuto dei filtri Shelving, con i quali potete simulare il suono di vecchi Vintage Delay. Come mostra il routing di effetti questo algoritmo sussiste di due Delay Stereo indipendenti i cui parametri sono impostabili individualmente. Ambience sconvolge le leggi della fisica! Può creare l estensione di grandi locali senza che il suono sia sommerso da una lunga coda di riverberazione. Questo effetto è particolarmente adatto per conferire più forza d imposizione ai solo strumentali e alle voci. Il parametro DRY determina il livello del segnale diretto, FX LVL regola il volume dell effetto. Insieme determinano il rapporto di missaggio, ammesso che il modo mix sia su INTERNAL. SIZE (Reverb Room Size) determina le grandezza del locale simulato, che ha anche effetto sul tempo massimo di riverberazione impostato con DECAY (Decay Time). Con PREDLY (Reverb Predelay) è possibile ritardare il punto di intervento della coda di riverberazione. Il parametro DIFF (Diffusion) determina la densità del riverbero. SPREAD (dispersione della coda di riverberazione) influenza l andamento della coda di riverberazione che diventa sempre meno lineare all aumentare dei valori. Fig. 4.5: Struttura dell effetto Delay DL1 DL2 FDB I parametri DRY ed FX LVL (Effect Level) regolano il rapporto di missaggio. DRY determina il livello del segnale diretto, FX LVL regola il volume dell effetto. A valle degli Stereo Delay è collegata una regolazione del suono a 2 bande (EQ). LO FREQ (Low Frequency)/LO GAIN (Low Gain) determinano la frequenza o l attenuazione di un filtro dei bassi HI FREQ/HI GAIN regolano l attenuazione degli alti. Su questa pagina potete impostare i parametri dell equalizzatore: LO CUT determina la frequenza del filtro passa alto, HI FREQ e HI GAIN impostano la frequenza e l attenuazione del filtro Shelving. L effetto di una riverberazione secondaria che termina improvvisamente viene qui ottenuto senza la fastidiosa caratteristica dei Noise Gate dipendenti dal livello. In tal modo possono lavorare insieme delle batterie complete, conferendo al missaggio uno spessore incredibile. Il parametro ATTACK (EDIT, pagina 1) influenza la densità delle riflessioni all inizio della coda di riverberazione. Minore è il valore, più è rapido l inizio. DENS (Density) definisce la densità della coda di riverberazione prima che questa termini improvvisamente. Le funzioni dei rimanenti parametri sono identiche a quelle dell effetto Ambience. Questo algoritmo simula una coda di riverberazione che si svolge al contrario. RISE (Rise Time) sulla prima pagina EDIT determina la pendenza della curva temporale di riverberazione secondaria prima della fine improvvisa della coda. I parametri LO CUT, HI FREQ e HI GAIN regolano la sezione di filtrazione collegata a monte del vero e proprio effetto di riverbero. BASS (Bass Multiply) regola, in dipendenza dal tempo di DECAY, il tempo di riverbero per il basso, mentre con BASS F (Bass Frequency) definite la frequenza superiore di intervento della parte di riverbero a basse frequenze. Su questa pagina vengono impostati i parametri per il Delay 1. Il parametro PREDLY (Pre Delay) regola un preritardo separato che non fa parte del loop di retroazione. DELAY 1 (Delay Time) determina il tempo di ritardo all interno del loop di retroazione. Con questa suddivisione si possono generare degli effetti molto interessanti. Con FEEDB (Feedback Amount) potete impostare il grado di feedback. Dei valori negativi hanno come effetto un feedback con fase invertita. GAIN 1 determina il livello di uscita, BAL 1 (Balance) la posizione del segnale ritardato nel panorama stereo. Il secondo Delay è strutturato esattamente come Delay 1. Anche qui è presente un Pre-Delay che dipende dal loop di retroazione. DELAY 2 (Delay Time) determina il tempo di ritardo del Delay principale. I parametri FEEDB, GAIN 2 e BAL 2 hanno la stessa funzione che per Delay 1. + I valori temporali di Delay 1 e Delay 2 si possono impostare alternativamente con la pressione ritmica del tasto TAP. Il tasto LED lampeggia quindi al ritmo del tempo di Delay impostato. Nelle vie di feedback dei due Delay è integrato un equalizzatore (EQ) con il quale potete filtrare il segnale. Tutte le impostazioni di filtrazione di questa sezione agiscono in comune sui due feedback dei Delay. L equalizzatore consiste di due filtri Shelving: LO FREQ (Low Frequency)/LO GAIN (Low Gain) elaborano il filtro dei bassi, mentre HI FREQ/HI GAIN impostano la frequenza e l attenuazione del filtro degli alti GLI EFFETTI

13 4.6 XOver Delay V-VERB PRO REV Chorus/Flanger Il segnale d ingresso viene suddiviso in bassi, medi e alti. Le frazioni dei singoli intervalli di frequenza possono essere poste su tre Delay stereo separati con livelli individuali. In questo modo si possono generare interessanti figure di riflessione dipendenti dalla frequenza. L effetto Chorus/Flanger può lavorare in 4 diversi modi di funzionamento: Stereo Chorus, Chorus a 4, 6 e 8 voci. Il segnale a modulazione dei toni alti può essere inoltre immesso come feedback in ingresso, in modo tale da generare degli effetti Flanger. Fig. 4.7 Struttura degli effetti per Chorus/Flanger Fig. 4.6: Struttura dell effetto Xover Delay Il rapporto di missaggio fra effetto e segnale secco viene regolato con i parametri FX LVL (Effect Level) e DRY. DRY anche in questo caso non è disponibile per il modo di missaggio EXTERNAL (preimpostabile nel Setup). Con gli ulteriori parametri di questa pagina potete impostare il multiplexer. HI TYPE (High Filter Type) determina la pendenza del filtro che separa l intervallo superiore da quello medio di frequenze. Sono disponibili 6, 12 e 18 db per ottava. La frequenza di separazione di questo filtro viene determinata con HI FREQ (High Split Frequency). LO TYPE (Low Filter Type) determina la caratteristica del filtro inferiore (6, 12 e 18 db). La frequenza di separazione di questo filtro viene determinata con LO FREQ (Low Split Frequency). Per ognuno dei tre modi di Delay è a disposizione una propria pagina EDIT. Dal momento che le funzioni sono il linea di principio le stesse, vengono qui descritte una volta sola. Dapprima si può determinare quale frazione di segnale di ogni singolo intervallo di frequenza della sezione Delay deve essere aggiunta. A tal scopo sono disponibili i parametri LO GAIN (Low Input Gain), MD GAIN (Mid Input Gain) e HI GAIN (High Input Gain). Il parametro PREDLY (Pre Delay) determina il tempo di Delay di un preritardo separato che non fa parte del loop di retroazione. Con DELAY (1, 2, 3) è impostabile il tempo di ritardo delle sezioni Delay che si possono anche immettere per mezzo del tasto TAP. Con FEEDB (Feedback Amount) potete impostare il grado di feedback. Dei valori negativi hanno come effetto un feedback con fase invertita. È possibile effettuare il missaggio dei segnali di uscita delle unità Delay con GAIN (1, 2, 3) e il posizionamento nel panorama stereo con BAL 1, 2, 3 (Balance). Il parametro MIX (Effect Mix) regola il rapporto effetto/missaggio. In presenza di un valore 0% viene riprodotto solo il segnale d ingresso, per 100% viene riprodotto solo il segnale di effetto. Un suggerimento: con il missaggio di segnale d ingresso e dello stesso segnale traslato in frequenza, l effetto Chorus diventa ancora più intenso. L effetto è massimo per valori fra il 40 e il 60%. Il segnale d ingresso può essere filtrato negli alti e nei bassi con l aiuto di un equalizzatore a 2 bande (EQ). A tal scopo sono a disposizione HI FREQ/HI GAIN e LO FREQ/LO GAIN. Con MODE è possibile selezionare il modo di funzionamento per il Chorus. Sono a disposizione STEREO (Stereo Chorus), QUAD (Chorus a quattro voci), HEXA (Chorus a 6 voci) e OCTA (Chorus a 8 voci). Con il parametro GAIN (Output Gain) si può correggere il volume di uscita del blocco di effetti (Engine). Il parametro ST SPR (Stereo Spread) definisce l ampiezza stereo del segnale di effetti fra segnale mono (0%) e massima ampiezza stereo (100%). Un elemento fondamentale per un effetto Chorus/Flanger è rappresentato dall LFO (Low Frequency Oscillator), con il quale viene generata la modulazione. Il parametro SPEED (Modulation Speed) regola la velocità di modulazione. Questo parametro si può immettere alternativamente con il tasto TAP. In un Chorus/Flanger, il tempo di ritardo della modulazione determina l intensità dell effetto. Questa grandezza viene impostata con MODDLY (Modulation Delay). Dei tempi brevi generano un effetto più sottile, dei tempi lunghi un effetto più forte. A valle di ogni voce del Chorus è collegato un Delay. Il tempo medio di preritardo viene impostato con PREDLY (PreDelay). Il parametro DLYSPR (PreDelay Spread) determina di quanto si differenziano i tempo di Delay delle diverse voci del Chorus. Per 0% tutte le voci del Chorus vengono ritardate con lo stesso tempo PREDLY. Il parametro WAVE (LFO Waveform) descrive la forma ondulatoria per la modulazione dei toni alti. Tale forma ondulatoria può andare da un triangolo (0) ad una forma sinusoidale (50). 4. GLI EFFETTI 13

14 I parametri PHASE (LFO Phase Spread) e SPREAD (LFO Frequency Spread) vengono comandati con lo stesso regolatore e regolano a scelta uno sfalsamento della fase oppure la frequenza LFO delle singole voci del Chorus. Nel modo PHASE (potenziometro a sinistra rispetto alla posizione centrale) tutti gli LFO hanno la stessa frequenza e la differenza di fase dei singoli generatori LFO è regolabile da 0 (nessuna differenza di fase) fino a 180 (massima differenza di fase). Nel modo SPREAD (potenziometro a destra rispetto alla posizione centrale) determinate quanto deve variare la frequenza LFO, impostata con SPEED, fra le singole voci del coro. Nella posizione centrale (0%) tutti gli LFO sono sincroni. L effetto Chorus dispone di una cosiddetta funzione Auto Panning. Con questa potete spostare ogni singola voce del Chorus da sinistra a destra del panorama stereo. Con il parametro PAN (Panning Mode) determinate il modo di funzionamento dell Auto Panning. Le impostazioni possibili sono OFF, SYNC e RAND. Nell impostazione SYNC vengono spostate nel panorama stereo tutte le voci del Chorus con la stessa frequenza, RAND (Random) ha come effetto che tutte le voci del Chorus vengono spostate con velocità leggermente diverse l una dall altra, OFF disattiva questa funzione. Il parametro PANSPD (Panning Speed) regola la velocità media del Panning. L effetto Flanger riceve il suo tipico carattere sonoro dal fatto che il segnale modulato viene ricondotto al segnale d ingresso per mezzo di un loop di feedback. Il parametro FEEDB (Feedback Amount) regola l intensità del feedback. Dei valori negativi hanno come effetto un feedback con fase invertita. Nel circuito di feedback sono integrati due filtri Shelving con i quali può essere filtrato il segnale di retroazione. LO FREQ (Low Frequency) e LO GAIN (Low Gain) determinano la frequenza e l attenuazione dei bassi HI FREQ (High Frequency) e HI GAIN (High Gain) elaborano analogamente gli alti. La rappresentazione grafica di questa pagina mostra l andamento risultante della frequenza. CROSSF (Cross Feedback Amount) è una funzione unica che permette di realizzare il feedback dei due canali in modo incrociato, vale a dire dal canale destro a quello sinistro e viceversa. Un valore del 100% ha come risultato che il segnale di effetto del canale sinistro viene addotto esclusivamente al canale destro e viceversa. Questo parametro dipende dall intensità di feedback precedentemente impostata. Con LFOMOD (LFO Feedback Modulation Amount) può essere modulato il volume del segnale di feedback. L impostazione massima produce un oscillazione del volume fra zero e il valore impostato con FEEDB. La velocità LFO media può anche essere modificata con il livello d ingresso (Auto Modulation). Con l aiuto del parameto LFOMOD (Envelope to LFO Speed Modulation) sulla pagina Envelope si determina il massimo aumento della velocità LFO per mezzo del volume del segnale. Il parametro ATTACK (Attack Time) regola con quale rapidità viene aumentata la velocità LFO in causo di aumento improvviso del volume del segnale. HOLD (Hold Time) determina quanto a lungo deve essere mantenuta costante la velocità LFO quando il volume del segnale diminuisce e RELEAS (Release Time) determina la velocità con la quale diminuisce la frequenza LFO dopo la fine del tempo HOLD. 4.8 Phaser Questo algoritmo può generare diversi tipi di tipici effetti Phaser. Il numero dei stadi degli sfasatori può essere impostato fra 4 e 12. Fig. 4.8: Struttura dell effetto Phaser Con MIX (Effect Mix) viene regolato il rapporto di missaggio fra segnale secco (0%) e segnale di effetti (100%). L effetto Phaser viene intensificato dal missaggio del segnale d ingresso e dello stesso segnale traslato in frequenza e l effetto è massimo per valori fra 50 e 70%. Una combinazione di filtro passa alto e passa basso diminuisce lo spettro di frequenza del segnale d ingresso. Questi filtri vengono regolati con LO CUT (Low Cut Frequency) e HI CUT (High Cut Frequency). Con STAGES è possibile impostare il numero degli stadi utilizzati negli sfasatori. Sono a disposizione da 4 a 12 stadi. RESON (Resonance) regola il grado di feedback del segnale di effetto sull ingresso. Anche nella via di feedback sono integrati due filtri. RES HC (Resonance High Cut Frequency) determina la frequenza di un filtro passa basso, RES LC (Resonance Low Cut Filter) la frequenza di un filtro passa alto. Con GAIN (Output Gain) si può correggere il volume di uscita del blocco di effetti (Engine). SPEED (Modulation Speed) determina la velocità della modulazione che può anche essere immessa per mezzo del tasto TAP. Il parametro WAVE (LFO Waveform) può essere utilizzato per allungare la semionda superiore o quella inferiore dell oscillazione triangolare dell LFO. Dei valori negativi allungano la semionda inferiore, dei valori positivi quella superiore. Sulla pagina GRAPH viene sottolineata l influenza di questo parametro sulla forma dell onda. I parametri PHASE (LFO Phase Spread) e SPREAD (LFO Frequency Spread) vengono comandati con uno stesso regolatore e regolano a scelta la fase e la frequenza dei due LFO del canale sinistro e di quello destro. Nel modo PHASE (intervallo di regolazione a sinistra della posizione media del potenziometro) la frequenza LFO rimane invariata, mentre la differenza di fase viene impostata fra 0 e 180. Nell intervallo di regolazione a destra della posizione centrale del potenziometro (modo SPREAD) viene regolata in entrambi i canali la differenza della frequenza LFO. Allo 0% i due LFO funzionano con la stessa frequenza (impostata con SPEED), al 100% si ha la massima differenza delle frequenze LFO. Il parametro RANGE (Sweep Range) definisce il massimo sfasamento. Con DEPTH (LFO Modulation Depth) si imposta tramite LFO la profondità di modulazione dello sfasamento. Un valore del 100% significa che l LFO modula lo sfasamento fra il valore impostato con RANGE e il valore minimo GLI EFFETTI

15 Con il parametro COLOR si determina la caratteristica dei suoni sfasati. Il valore 1 genera il suono di un Phaser standard, valori maggiori provocano effetti sonori più intensi. L LFO può essere utilizzato per modulare l intensità del feedback. Con RESMOD (LFO Feedback Modulation Amount) determinate il grado d influenza dell LFO sul parametro RESON(ANCE) (EDIT, pagina 1). I valori positivi hanno come effetto che il feedback aumenta a frequenza crescente, i valori negativi che il feedback diminuisce a frequenza crescente. La velocità LFO può anche essere modulata dal volume del segnale d ingresso. Il parametro LFOMOD (Envelope to LFO Speed Modulation) determina quanto debba essere influenzato LFO dal volume del segnale. Il parametro ATTACK (Attack Time) regola con quale rapidità viene aumentata la velocità LFO in causo di aumento improvviso del volume del segnale. HOLD (Hold Time) determina quanto a lungo deve essere mantenuta costante la velocità LFO quando il volume del segnale diminuisce e RELEAS (Release Time) determina la velocità con la quale diminuisce la frequenza LFO dopo la fine del tempo HOLD. 4.9 Tremolo V-VERB PRO REV Compressor Questo è un algoritmo di compressore molto complesso con i due tipi di esercizio fondamentali di compressione Peak ed RMS. Un filtro multimodale nella via di regolazione vi permette di usare solo determinati intervalli di frequenza per la rilevazione del segnale di comando. È inoltre a disposizione un multiplexer con il quale potete comprimere solo una determinata parte dello spettro di frequenza. Delle possibili applicazioni per questo sono il De- Esser e il compressore di bassi/enhancer. Fig Struttura di effetti Compressor Questo è un tipico algoritmo Tremolo/Panner con alcune interessanti caratteristiche addizionali. Fig. 4.9: Struttura dell effetto Tremolo SPEED (Modulation Speed) regola la velocità di modulazione. L immissione di questo parametro per mezzo del tasto TAP la rende più intuitiva. Il parametro WAVE (LFO Waveform) descrive la forma ondulatoria per la modulazione dell ampiezza. La forma ondulatoria può andare da un triangolo (1) ad una forma sinusoidale (50) fino ad una forma ondulatoria a scalino (100). La modifica del parametro WAVE è decisamente semplificata nel modo di elaborazione grafico. Con PHASE (LFO Phase) è possibile impostare lo sfasamento della modulazione del canale destro rispetto al sinistro. L intervallo parametrico disponibile va da -180 a MIX (Effect Mix) regola la profondità della modulazione di ampiezza e con GAIN (Output Gain) è possibile correggere il volume di uscita del blocco di effetti (Engine). La velocità LFO media può anche essere modulata con il livello d ingresso. Il parametro LFOMOD (Envelope to LFO Speed Modulation) determina quanto debba essere influenzato LFO dal volume del segnale. I parametri temporali ATTACK (Attack Time), HOLD (Hold Time) e RELEAS (Release Time) regolano quanto velocemente venga aumentata la velocità LFO in caso di aumento improvviso del volume del segnale, quanto a lungo questa velocità debba essere mantenuta e quanto velocemente diminuisca alla fine del tempo HOLD. Il parametro ATTACK (Attack Time) determina il tempo necessario al compressore per reagire ai segnali che superano il valore impostato con THRESH. HOLD (Hold Time) determina quanto a lungo deve essere mantenuta la riduzione di livello non appena il volume del segnale scende sotto alla soglia. RELEAS (Release Time) determina la velocità con la quale deve terminare la compressione al termine del tempo HOLD. Con THRESH (Compression Threshold) potete determinare il livello a partire dal quale si deve cominciare la compressione. RATIO (Compression Ratio) determina il rapporto di compressione al superamento della soglia. Il parametro KNEE (Soft Knee) può essere usato per spianare il passaggio della curva da zona compressa o zona non compressa del segnale. Un valore pari a 0 (Hard Knee) disattiva questa funzione, 10 provoca lo spianamento massimo della curva. La pagina GRAPH mostra la linea caratteristica di compressione e la riduzione del livello. Con M-GAIN (Make-Up Gain) è possibile correggere il volume di uscita del segnale compresso. Con LOOKAH (Look Ahead Delay) è possibile ritardare l ingresso audio relativamente alla via Side Chain. Ciò può essere per esempio impiegato con tempi Attack piuttosto lunghi, così che la Side Chain abbia più tempo per la diminuzione del livello, il che produce interessanti effetti. Tenere presente che il tal caso il segnale di uscita del REV2496 viene ritardato complessivamente. Con FILTER (Side Chain Filter Mode) si seleziona il tipo di filtro Side Chain. Nello stato OFF il filtro non è attivo. Sono inoltre disponibili: LP12dB (filtro passa basso con attenuazione di 12 db/ottava), HP12dB (filtro passa alto con 12 db/ottava), LO SHV (filtro Shelving per i bassi), HI SHV (filtro Shelving per gli alti) e BP (filtro passa banda). A seconda del tipo di filtro selezionato, FREQ (Frequency) determina la frequenza limite oppure la frequenza media del filtro. GAIN determina l attenuazione per i filtri Shelving, Q il fattore di merito del filtro passa banda. Con il parametro MODE (Compression Mode) si può selezionare il tipo fondamentale di compressione. PEAK misura l intensità attuale massima del segnale, mentre RMS rileva l energia media del segnale. Nel modo RMS la larghezza della finestra d integrazione può essere impostata da 1 a 20 ms (millisecondi). 4. GLI EFFETTI 15

16 V-VERB PRO REV2496 La funzione Transient Bypass vi dà la possibilità di eliminare dalla compressione dei brevi transienti nel segnale audio. Il parametro TRANS definisce la lunghezza massima dei transienti che non devono rimanere influenzati dalla compressione. X-MODE (Xover Filter Mode) determina il tipo di esercizio del filtro Crossover. Nella posizione WIDE viene compresso l intero spettro. Nelle posizioni LO 6 db, LO 12 db e LO 18 db viene solo compresso il segnale di uscita del filtro passa basso. Nelle posizioni HI 6 db, HI 12 db e HI 18 db viene solo compresso il segnale di uscita del filtro passa alto. I filtri hanno una pendenza di 6, 12 oppure 18 db per ottava. X-FREQ (Xover Split Frequency) determina qui la frequenza limite del filtro passa basso e passa alto. Con questa funzione potete, per esempio nel caso di un missaggio stereo, elaborare solo i bassi e lasciare gli alti inalterati. È anche possibile realizzare un compressore Mastering a 2 bande, selezionando questo algoritmo per i due Engine e configurandolo come effetto di combinazione nel routing Parallel 5. Selezionate ora per X-Mode in Engine 1 un valore LO e in Engine 2 un valore HI. Il compressore in Engine 1 elabora ora l intervallo inferiore di frequenza, mentre in Engine 2 vengono compressi gli alti. In questo modo avete la possibilità di comprimere in modo diverso bassi e alti e di impostare separatamente i tempi di regolazione per le due bande. 5. APPLICAZIONI Il BEHRINGER V-VERB PRO è un processore di riverberazione estremamente flessibile, utilizzabile per molte applicazioni, grazie alle sue svariate possibilità di collegamento. In questo capitolo vengono descritti e presentati alcuni campi d impiego. 5.1 Il V-VERB PRO nella via Aux Questa è per così dire l applicazione standard degli apparecchi di riverberazione. L impiego del REV2496 nella via Aux di un mixer vi dà la possibilità di alimentare nel V-VERB PRO i segnali audio di uno o più canali del mixer. Ciò significa che con l aiuto dell aux send potete determinare le frazioni di riverberazione per esempio di una batteria, indipendentemente dal microfono della stessa. Ciò viene per esempio utile se volete assegnare alla rullante una frazione di riverberazione maggiore rispetto a quella della grancassa. Il cablaggio del V-VERB PRO nelle vie Aux viene eseguito come segue: SETUP Routing Parallel 5, 6; Serial 1, 2 Master Input analog Wet Dry Mix extern Tab. 5.1: Impostazioni SETUP per il cablaggio del REV2496 tramite le vie Aux Collegate l ingresso del V-VERB PRO con un uscita aux send del vostro mixer. Collegate le uscite del REV2496 ad un ingresso aux return o stereo libero del mixer. Per il controllo degli apparecchi di effetti utilizzate esclusivamente delle vie aux che sono collegate post fader e dipendono perciò dalla posizione del fader. + + Nel caso in cui il collegamento aux send avvenga per mezzo di una presa, deve essere sempre controllato l ingresso sinistro del REV2496. In tal caso impostate l Input Mode della pagina I/O su mono (vedi par ). Per evitare danni degli apparecchi, durante il cablaggio abbassate il volume dell amplificatore. Lasciate spenti tutti gli apparecchi che desiderate collegare insieme fino a quando tutti i collegamenti a spina sono stati realizzati correttamente. Un esempio: supponiamo che desideriate far funzionare il REV2496 nel funzionamento live in collegamento con un mixer. Come effetto volete conferire più spazialità ad una batteria tramite l Ambience. Collegate il V-VERB PRO con il vostro mixer come sopra descritto (fig. 5.1). Realizzate il collegamento di rete e accendete il REV2496. Nel menu SETUP (pagina I/O) attivate l esercizio EXTERNAL. Premete uno dei due tasti ENGINE, con la PRESET WHEEL selezionate l effetto Ambience (ROM 006) e confermate la selezione con OK/TAP. In tal modo l effetto viene attivato. Con aux return regolate il livello complessivo dell effetto. Girate lentamente il regolatore aux send nei singoli canali del mixer, fino a quando avete ottenuto il missaggio di ogni segnale della batteria con la frazione di effetto desiderata. Inoltre con il modo EDIT potete effettuare la regolazione fine necessaria. 5.2 Il V-VERB PRO in ambiente digitale Grazie alla sua dotazione di connettori digitali, il REV2496 è giustamente predestinato al funzionamento in un ambiente completamente digitale. In tal modo ci si risparmiano inutili conversioni dei segnali, guadagnando direttamente in qualità sonora degli stessi. In unione con un mixer digitale (nel nostro esempio il BEHRINGER DDX3216) un setup può avere il seguente aspetto: Fig. 5.1: Cablaggio tramite le vie Aux di un mixer APPLICAZIONI

17 V-VERB PRO REV2496 OPT. (a seconda della presa di collegamento desiderata). Potete realizzare la sincronizzazione anche tramite l ingresso Wordclock (BNC), se per es. utilizzate un generatore Studio Master Clock centrale. In questo caso selezionate WDCLK sul REV2496 come Clock Source. Se invece è il REV2496 stesso il Clock Master, nel SETUP, sulla pagina DIGI, deve essere selezionata come Clock Source una delle tre possibili frequenze di campionamento (44,1, 48,0 oppure 96,0 khz). 6. INSTALLAZIONE 6.1 Montaggio in un rack Il BEHRINGER REV2496 necessita di un unità di altezza (1 UA) per il montaggio in un rack da 19 pollici. Ricordatevi di lasciare liberi sul retro ulteriori 10 cm di profondità di montaggio per le connessioni. Fate in modo che vi sia un areazione sufficiente e non ponete il V-VERB PRO p.e. in uno stadio finale, in modo da evitarne il surriscaldamento. 6.2 Collegamenti audio Per le diverse applicazioni sono necessari molti tipi di cavo diversi. Le seguenti figure vi mostrano come devono essere fatti questi cavi. Usate sempre dei cavi di alta qualità. e di REV2496 sono realizzati in I connettori audio modo elettronicamente bilanciato in modo da evitare ronzii. Fig. 5.2: V-VERB PRO e DDX3216 Collegate il mixer digitale agli ingressi digitali del REV2496. Dal momento che il REV2496 dispone sia di collegamenti in fibre ottiche che di collegamenti XLR, dovrebbe essere attrezzato per la maggior parte delle situazioni. Naturalmente agli connettori audio bilanciati potete anche connettere degli apparecchi a cablaggio sbilanciato. A tale scopo impiegate dei jack mono o connettete l anello del jack stereo con il fusto (oppure pin 1 con pin 3 per le spine XLR). SETUP Routing Parallel 2,3,5,6; Serial 1,2,3 Master Input digital Wet Dry Mix extern Clock Source Digital In Input Source XLR Tab. 5.2: Impostazioni di SETUP per il collegamento del REV2496 ad un mixer digitale Questa struttura si può perfino realizzare per un setup di 4 canali, ammesso che il vostro mixer disponga di connettori analogici addizionali che possono essere configurati come aux send e aux return. A seconda della configurazione selezionata potete indirizzare uno o due segnali contemporaneamente al REV2496 e usare una o entrambe le uscite con segnali diversi oppure mixati insieme. Fig. 6.1: Connettori XLR SETUP Routing Parallel 1, 2, 3, 4; Serial 3, 4 Master Input a seconda della configurazione Wet Dry Mix extern Clock Source a seconda della configurazione Input Source a seconda della configurazione Tab. 5.3: Impostazioni SETUP per l impiego del REV2496 nel Setup a 4 canali + Se utilizzate un mixer digitale come Clock Master e volete usare per la sincronizzazione solamente i collegamenti audio digitali, impostate la Clock Source del REV2496 su DIG. IN e la Input Source su XLR oppure 6. INSTALLAZIONE Fig. 6.2: Presa jack mono 6,3 mm 17

18 7. SOFTWARE OPERATIVO Il software operativo del V-VERB PRO REV2496 è in continuo sviluppo per migliorare ulteriormente le sue capacità e adattarne l impiego alle necessita. Perciò vi preghiamo di comunicarci i vostri desideri e suggerimenti. Faremo di tutto per tenere conto delle vostre proposte di miglioramento nella prossima versione software. Le informazioni sulle nuove versioni software si possono ricevere sulla stampa specializzata in materia, presso il vostro rivenditore specializzato, al nostro sito web, oppure direttamente presso la BEHRINGER (Tel ). Fig. 6.3: Presa jack stereo 6,3 mm 6.3 Connettori digitali L interfaccia AES/EBU permette la trasmissione a due canali di segnali con una risoluzione fino a 24 bit. Il segnale si temporizza e si sincronizza da solo (importante per la connessione di più apparecchi digitali). La velocità di campionamento non è fissata e può essere selezionata liberamente. Valori tipici sono 44,1 khz, 48 khz. 88,2 khz e 96 khz. L interfaccia AES/EBU è ampliamente compatibile con le interfacce molto comuni S/PDIF. La connessione si può creare tramite un adattatore. Nel V-VERB PRO il formato è commutabile su S/PDIF. Addizionalmente sono a disposizione ingressi e uscite digitali tramite connettori ottici. 6.4 Connessione WORDCLOCK Se in un sistema di registrazione digitale vengono collegati diversi apparecchi per es. con un mixer digitale, tutti gli apparecchi digitali devono essere sincronizzati fra di loro per mezzo di un segnale di word clock unitario. A questo scopo il REV2496 possiede un ingresso di word clock, attraverso il quale può essere controllato per mezzo del segnale di word clock di un apparecchio esterno. Qui vengono supportate le velocità di campionamento di 44,1 khz, 48 khz, 88,2 khz e 96 khz. Questo ingresso di word clock può essere solo attivato con l impiego degli ingressi analogici. 6.5 Connettori MIDI Il REV2496 possiede un interfaccia MIDI integrata che permette la trasmissione e la ricezione di dati MIDI. In questo modo l apparecchio si può integrare in modo ottimale negli studi di registrazione e si può comandare tramite il sequenziatore del vostro computer. I connettori MIDI sul lato posteriore dell apparecchio sono dotati della presa DIN a 5 poli conforme alle norme internazionali. Per il collegamento del V-VERB PRO con altri apparecchi MIDI avete bisogno di un cavo MIDI. MIDI IN: questo ingresso serve per la ricezione dei dati di comando MIDI. Il canale di ricezione viene impostato nel menu SERUP. MIDI THRU: alla presa MIDI THRU si può prelevare il segnale MIDI ricevuto non modificato. Si possono così collegare a catena più apparecchi MIDI. MIDI OUT: tramite MIDI OUT possono essere trasmessi dei dati ad un computer o ad altri apparecchi MIDI connessi. Vengono trasmessi dati di programma, nonché informazioni di stato per l elaborazione del segnale. L attuale versione software del vostro V-VERB PRO REV2496 viene visualizzata in alto a destra della pagina 1 del menu SETUP. INGRESSI ANALOGICI Tipo Impedenza Max. livello d ingresso CMRR USCITE ANALOGICHE Tipo Impedenza Max. livello d uscita DATI DI SISTEMA Risposta in frequenza Rapporto S/N Portata dinamica THD Diafonia Ritardo del segnale INGRESSO DIGITALE 1 Tipo Standard Impedenza d ingresso Livello d ingresso nominale INGRESSO DIGITALE 2 Tipo Standard USCITA DIGITALE 1 Tipo Standard Impedenza Livello di uscita USCITA DIGITALE 2 Tipo Standard 8. DATI TECNICI XLR, bilanciati jack stereo da 6,3 mm, bilanciati circa 22 kω bilanciati +16 dbu tipicamente 40 db XLR, servobilanciate jack stereo da 6,3 mm, servobilanciate circa 100 Ω bilanciati +16 dbu < 10 Hz ,1 khz < 10 Hz khz < 10 Hz khz -90 dbu 106 db (analogico in ß analogico out) 0,007 % tip. a +4 dbu, 1 khz, amplificazione 1 < -100 db (analogico in ß analogico out) < 1 ms (analogico in ß analogico out) XLR, bilanciate con trasformatore AES/EBU o S/PDIF 110 Ω da 0,2 a 5 V peak-to-peak TOSLINK ottico AES/EBU o S/PDIF XLR, bilanciata con trasformatore AES/EBU o S/PDIF 110 Ω 2,4 V peak-to-peak TOSLINK ottico AES/EBU o S/PDIF INGRESSO DI SINCRONIZZAZIONE Tipo BNC Standard word clock (1 x Sample Rate) Impedenza d ingresso circa 50 kω Livello nominale da 2 a 6 V peak-to-peak DATI TECNICI

19 INTERFACCIA MIDI Tipo Implementazione ELABORAZIONE DIGITALE Processor Convertitori Velocità campionamento prese DIN a 5 poli In/Out/Thru vedi tabella d implementazione MIDI SHARC DSP, 600 MFLOPs, 32-bit processing 24-bit/96 khz 44,1 khz, 48 khz, 96 khz DISPLAY Tipo Liquid Cristal Display, 128 x 64 dot Retroilluminazione, verde Contrasto impostabile POSSIBILITÀ DI MEMORIZZAZIONE Preset 100 ROM User, Engine A/B 100 ROM User Combinations ALIMENTAZIONE Tensione di rete Consumo Fusibile Collegamento in rete da 85 a 250 V~, 50/60 Hz circa 10 W T 1 A H Collegamento standard IEC DIMENSIONI / PESO Dimensioni (A x L x P): 44,5 mm (1 3/4") x 482,6 mm (19") x 217 mm (8 1/2") Peso circa 2,15 kg La ditta BEHRINGER si sforza sempre di garantire il massimo standard di qualità. Modificazioni resesi necessarie saranno effettuate senza preavviso. I dati tecnici e l aspetto dell apparecchio potrebbero quindi discostarsi dalle succitate indicazioni e rappresentazioni. 9. MIDI-IMPLEMENTATION 0,',,PSOHPHQWDWLRQ&KDUW )XQFWLRQ (QJLQH$ (QJLQH% &RPELQDWLRQ 5HPDUNV MIDI Channel Mode No No No Note Number No No No Velocity No No No After Touch No No No Pitch Bender No No No Control Change see Control Change Documentation* 0 Yes Yes Yes Bank Select MSB 32 Yes Yes Yes Bank Select LSB 6 Yes Yes Yes Data Entry MSB 38 Yes Yes Yes Data Entry LSB 96 Yes Yes Yes Data Increment 97 Yes Yes Yes Date Decrement 98 Yes Yes Yes Non Registered Parameter LSB 99 Yes Yes Yes Non Registered Parameter MSB Program Change Yes Yes Yes Bank 0: ROM, Bank 1: USER (Range 1-100) System Exclusive Yes Yes Yes see SysEx Documentation* System Common No No No System Real Time No No No Running Status Yes Yes Yes (2 s Timeout) MSB: Most significant bit LSB: Least significant bit Fig. 9.1: MIDI-Implementation *Download sotto 9. MIDI-IMPLEMENTATION 19

CPLX 200. >> Manuale di istruzioni

CPLX 200. >> Manuale di istruzioni CPLX 200 >> Manuale di istruzioni I Avvertenze Generali AVVERTENZE GENERALI Vi consigliamo di leggere attentamente le istruzioni contenute nel presente manuale in quanto forniscono infor mazioni importanti

Dettagli

Monitor a 14 con selettore a 4 canali modello LEE-128M4 codice 559591005. Manuale d uso

Monitor a 14 con selettore a 4 canali modello LEE-128M4 codice 559591005. Manuale d uso Monitor a 14 con selettore a 4 canali modello LEE-128M4 codice 559591005 Manuale d uso Sicurezza Questo simbolo indica la presenza di tensione pericolosa non isolata all interno dell'apparecchio che può

Dettagli

PRO2 Live Audio System Manuale d uso

PRO2 Live Audio System Manuale d uso PRO2 Live Audio System Manuale d uso ISTRUZIONI IMPORTANTI SULLA SICUREZZA ATTENZIONE RISCHIO DI ELETTROSHOCK! NON APRIRE! Le terminazioni marchiate con questo simbolo sono caratterizzate da correnti di

Dettagli

DLC 1 SYNQ AUDIO MANUALE ITALIANO

DLC 1 SYNQ AUDIO MANUALE ITALIANO DLC 1 SYNQ AUDIO MANUALE ITALIANO CONNESSIONI Le connessioni possono essere effettuate con cavi bilanciati o sblilanciati jack o XLR. Usate connettori e cavi di buona qualità per minimizzare rumori e interferenze.

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de Centralina Compatta 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che info@psg-online.de www.psg-online.de Manuale d istruzioni Messa in funzione Il regolatore viene fornito con le impostazioni standard pronto

Dettagli

The Power Owner's Manual X702

The Power Owner's Manual X702 Owner's Manual X702 X702 - Manuale d istruzione Introduzione Grazie per avere scelto un amplificatore MTX XTHUNDER. Ogni amplificatore MTX XTHUNDER è certificato CEA2006 ; questo significa che avete la

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

EW3590/EW3591/3592 Cuffia stereo Bluetooth con microfono

EW3590/EW3591/3592 Cuffia stereo Bluetooth con microfono EW3590/EW3591/3592 Cuffia stereo Bluetooth con microfono 2 ITALIANO EW3590/91/92 Cuffia stereo Bluetooth con microfono Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Contenuto della confezione... 2 2.0 Connessione

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 ART.48BFA000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 CARATTERISTICHE GENERALI Il terminale 48BFA000 permette di

Dettagli

Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64

Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64 Ciabatta Audio Digitale AVIOM Pro64 Il sistema di collegamento dell audio digitale Pro64 fornisce prestazioni elevate, flessibilità e semplicità per progetto ed installazione. Senza necessità di setup

Dettagli

Presentazione della pratica online

Presentazione della pratica online Presentazione della pratica online Dalla prima pagina del sito del comune http://www.comune.ficulle.tr.it/, selezionate Sportello Unico Attività Produttive ed Edilizia Selezionate ora ACCEDI nella schermata

Dettagli

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO Capittol lo 5 File 5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO In Word è possibile creare documenti completamente nuovi oppure risparmiare tempo utilizzando autocomposizioni o modelli, che consentono di creare

Dettagli

SOMMARIO. INTRODUZIONE 3 Caratteristiche principali 3 Contenuto della confezione 4 Figura e legenda del prodotto 5 Legenda simboli del display 8

SOMMARIO. INTRODUZIONE 3 Caratteristiche principali 3 Contenuto della confezione 4 Figura e legenda del prodotto 5 Legenda simboli del display 8 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 Caratteristiche principali 3 Contenuto della confezione 4 Figura e legenda del prodotto 5 Legenda simboli del display 8 COME SI INSTALLA 9 Predisposizione 9 Installazione delle

Dettagli

GLS-4 LED STAGE 4. Manuale del proprietario

GLS-4 LED STAGE 4. Manuale del proprietario GLS-4 LED STAGE 4 Manuale del proprietario Grazie per aver scelto il sistema di luci GLX LED STAGE 4. Per poterne fare un uso migliore del vostro LED SYSTEM, leggere fino in fondo quanto riportato in questo

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Guida rapida Polycom SoundStation IP6000

Guida rapida Polycom SoundStation IP6000 Guida rapida Polycom SoundStation IP6000 Indice Indice Introduzione 4 Panoramica del telefono 5 Gestione delle chiamate 8 Effettuare una chiamata 8 Rispondere a una chiamata 8 Concludere una chiamata 8

Dettagli

EW1051 Lettore di schede USB

EW1051 Lettore di schede USB EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

I cookie sono classificati in base alla durata e al sito che li ha impostati.

I cookie sono classificati in base alla durata e al sito che li ha impostati. 1. Informativa sui cookie 1.1. Informazioni sui cookie I siti Web si avvalgono di tecniche utili e intelligenti per aumentare la semplicità di utilizzo e rendere i siti più interessanti per ogni visitatore.

Dettagli

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Elaborazione testi 133 3.5 Stampa unione 3.5.1 Preparazione 3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Abbiamo visto, parlando della gestione

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti. Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti. Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 La gestione delle fidelity card nel POS... 4 Codificare una nuova fidelity

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Vista d'insieme del sistema. Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme

Vista d'insieme del sistema. Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme Vista d'insieme del sistema Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme Indice Indice 1 Note su queste istruzioni...3 2 Introduzione...3 3 Vista d'insieme...4 4 MAX! Soluzione in

Dettagli

MANUALE UTENTE Fiscali Free

MANUALE UTENTE Fiscali Free MANUALE UTENTE Fiscali Free Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono soggette a modifiche da parte della ComputerNetRimini. Il software descritto in questa pubblicazione viene rilasciato

Dettagli

MANUALE UTENTE VIVALDI MA-5240 MA-5120 MA-5060 MIXER AMPLIFICATO

MANUALE UTENTE VIVALDI MA-5240 MA-5120 MA-5060 MIXER AMPLIFICATO MANUALE UTENTE VIVALDI MA-5240 MA-5120 MA-5060 MIXER AMPLIFICATO ATTENZIONE: QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE COLLEGATO A TERRA IMPORTANTE I conduttori del cavo di alimentazione di rete sono colorati secondo

Dettagli

Manuale Utente Albo Pretorio GA

Manuale Utente Albo Pretorio GA Manuale Utente Albo Pretorio GA IDENTIFICATIVO DOCUMENTO MU_ALBOPRETORIO-GA_1.4 Versione 1.4 Data edizione 04.04.2013 1 TABELLA DELLE VERSIONI Versione Data Paragrafo Descrizione delle modifiche apportate

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE 1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione Lotti & Matricole. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione Lotti & Matricole. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione Lotti & Matricole www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione... 6 Personalizzare le etichette del modulo lotti... 6 Personalizzare i campi che identificano

Dettagli

Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO

Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO Antenna da interno amplificata DVB-T/T2 SRT ANT 10 ECO Immagine simile Istruzioni d uso Contenuti 1.0 INTRODUZIONE 1 2.0 CONTENUTO CONFEZIONE 1 3.0 NOTE PER LA VOSTRA SICUREZZA 2 4.0 COLLEGAMENTO 2 5.0

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Manuale Operativo Nabertherm - Controller P 320

Manuale Operativo Nabertherm - Controller P 320 Manuale Operativo Nabertherm - Controller P 320 Distributore Autorizzato : GEASS Strumentazione Torino http://www.geass.com P320/gg/V1.1 Pag. 1/6 Manuale Operativo Nabertherm - Controller P 320 Leggere

Dettagli

Guida alla configurazione della posta elettronica dell Ateneo di Ferrara sui più comuni programmi di posta

Guida alla configurazione della posta elettronica dell Ateneo di Ferrara sui più comuni programmi di posta Guida alla configurazione della posta elettronica dell Ateneo di Ferrara sui più comuni programmi di posta. Configurazione Account di posta dell Università di Ferrara con il Eudora email Eudora email può

Dettagli

CRUZPRO ECOSCANDAGLIO D110

CRUZPRO ECOSCANDAGLIO D110 CRUZPRO ECOSCANDAGLIO D110 Il D110 è un misuratore digitale compatto di profondità. Il D110 usa il segnale DSP (Digital Signal Processing) per avere una lettura attendibile della profondità da 1.2 a 1000

Dettagli

MANUALE PER L UTENTE. Centrale Antifurto 8 zone a Microprocessore con tastiera di comando. Ver. 1.0 ACCENTA CEN800. MANUALE UTENTE Centrale ACCENTA8

MANUALE PER L UTENTE. Centrale Antifurto 8 zone a Microprocessore con tastiera di comando. Ver. 1.0 ACCENTA CEN800. MANUALE UTENTE Centrale ACCENTA8 MANUALE PER L UTENTE ACCENTA CEN800 Ver. 1.0 Centrale Antifurto 8 zone a Microprocessore con tastiera di comando SICURIT Alarmitalia Spa Via Gadames 91 - MILANO (Italy) Tel. 02 38070.1 (ISDN) - Fax 02

Dettagli

L obiettivo di questo servizio, proposto agli espositori, è di poter disporre dei dati anagrafici dei visitatori rilevati presso il loro stand.

L obiettivo di questo servizio, proposto agli espositori, è di poter disporre dei dati anagrafici dei visitatori rilevati presso il loro stand. 1.SERVIZIO ECONTACT 1.1 Premessa L obiettivo di questo servizio, proposto agli espositori, è di poter disporre dei dati anagrafici dei visitatori rilevati presso il loro stand. A tale fine è importante

Dettagli

Hobbes. TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB. Manuale d'uso

Hobbes. TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB. Manuale d'uso Hobbes TESTER PER RETI LAN LANtest Pro Modello: 256652/LB Manuale d'uso GARANZIA Grazie per avere preferito un prodotto Hobbes. Per potere utilizzare al meglio il nostro tester per reti LAN vi consigliamo

Dettagli

CERTIFICATI DIGITALI. Manuale Utente

CERTIFICATI DIGITALI. Manuale Utente CERTIFICATI DIGITALI Procedure di installazione, rimozione, archiviazione Manuale Utente versione 1.0 pag. 1 pag. 2 di30 Sommario CERTIFICATI DIGITALI...1 Manuale Utente...1 Sommario...2 Introduzione...3

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

Modo d impiego CONTROL TV 100. Vi ringraziamo per aver scelto un telecomando Meliconi. UTILIZZO TASTI E FUNZIONI

Modo d impiego CONTROL TV 100. Vi ringraziamo per aver scelto un telecomando Meliconi. UTILIZZO TASTI E FUNZIONI I Modo d impiego CONTROL TV 100 Vi ringraziamo per aver scelto un telecomando Meliconi. Il telecomando di ricambio CONTROL TV 100 è stato studiato per comandare un televisore. Grazie alla sua ampia banca

Dettagli

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1). La barra multifunzione La barra multifunzione e il pulsante Microsoft Office Se avete lavorato per tanti anni con la suite da ufficio Office, questa nuova versione 2007 può disorientarvi davvero molto.

Dettagli

Manuale swiss-archives.ch

Manuale swiss-archives.ch Dipartimento federale dell interno DFI Archivio federale svizzero AFS Manuale swiss-archives.ch Banca dati dell Archivio federale svizzero Indice 1 Introduzione 3 1.1 Funzioni... 4 1.2 Registrazione...

Dettagli

I.N.A.I.L. Certificati Medici via Internet. Manuale utente

I.N.A.I.L. Certificati Medici via Internet. Manuale utente I.N.A.I.L. Certificati Medici via Internet Manuale utente CERTIFICATI MEDICI... 1 VIA INTERNET... 1 MANUALE UTENTE... 1 COME ACCEDERE AI CERTIFICATI MEDICI ON-LINE... 3 SITO INAIL... 3 PUNTO CLIENTE...

Dettagli

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato

Dettagli

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più Le operazioni più comuni Le operazioni più comuni Personalizzare l interfaccia Creare un nuovo file Ieri ci siamo occupati di descrivere l interfaccia del nuovo Office, ma non abbiamo ancora spiegato come

Dettagli

Procedure di ripristino del sistema.

Procedure di ripristino del sistema. Procedure di ripristino del sistema. Procedure adatte a sistemi con sistema operativo Microsoft Windows 7 In questo manuale verranno illustrate tutte le procedure che potrete utilizzare per creare dei

Dettagli

CRM AziendaDemo. Validità: Dicembre 2013

CRM AziendaDemo. Validità: Dicembre 2013 CRM AziendaDemo Validità: Dicembre 2013 Questa pubblicazione è puramente informativa. SISECO non offre alcuna garanzia, esplicita od implicita, sul contenuto. I marchi e le denominazioni sono di proprietà

Dettagli

iq AirPort con ipod/ipad Manuale di istruzioni per l uso

iq AirPort con ipod/ipad Manuale di istruzioni per l uso iq AirPort con ipod/ipad Manuale di istruzioni per l uso iq + AirPort Express + ipad La sua estrema facilità d uso rende questo sistema la soluzione ideale per quei clienti che usano per la prima volta

Dettagli

MANUALE D USO DELL APPLICAZIONE P5XS

MANUALE D USO DELL APPLICAZIONE P5XS MANUALE D USO DELL APPLICAZIONE P5XS REGOLAZIONE A DISTANZA DEL GENERATORE A ULTRASUONI NEWTRON P5XS INDICE 1 INTRODUZIONE... 2 2 AVVERTENZE... 2 Utilizzatori dell apparecchio... 2 Apparecchi interessati...

Dettagli

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Il gas detector è un dispositivo che segnala la presenza di un certo tipo di gas con l ausilio di un allarme acustico e visivo locale. Il dispositivo può funzionare

Dettagli

1.0 GUIDA PER L UTENTE

1.0 GUIDA PER L UTENTE 1.0 GUIDA PER L UTENTE COMINCIA FACILE Una volta effettuato il login vi troverete nella pagina Amministrazione in cui potrete creare e modificare le vostre liste. Una lista è semplicemnte un contenitore

Dettagli

VISY-X. Documentazione tecnica. Stampante VISY-View. Edizione: 4/2009 Versione: 1 Codice articolo: 207168

VISY-X. Documentazione tecnica. Stampante VISY-View. Edizione: 4/2009 Versione: 1 Codice articolo: 207168 Documentazione tecnica VISY-X Edizione: 4/2009 Versione: 1 Codice articolo: 207168 FAFNIR GmbH Bahrenfelder Str. 19 22765 Hamburg Tel: +49 /40 / 39 82 07-0 Fax: +49 /40 / 390 63 39 Indice 1 Informazioni

Dettagli

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di costi» Edizione giugno 2015 1 Sommario 1 Introduzione

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

Tabelle 3.4. Unità didattica. Copyright 2009 Apogeo. Obiettivi. Prerequisiti

Tabelle 3.4. Unità didattica. Copyright 2009 Apogeo. Obiettivi. Prerequisiti Unità didattica 3.4 In questa unità realizzerai un annuncio da appendere in una bacheca per la vendita del tuo lettore MP3. Il tuo annuncio deve essere gradevole e armonioso in modo che, tra tanti altri

Dettagli

Quick Start Guide. Sony Ericsson Z310i

Quick Start Guide. Sony Ericsson Z310i Quick Start Guide Sony Ericsson Z310i Contenuto 1. Preparazione 25 2. Come utilizzare il proprio cellulare 27 3. La fotocamera 29 4. Come inviare MMS 30 5. Vodafone live! 32 6. Download 33 7. Altre funzioni

Dettagli

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE L approvazione di una manifestazione nazionale od internazionale comporta spesso la trasmissione

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

AVVERTENZE PER LA SICUREZZA MANUALE D USO 1 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PER EVITARE IL RISCHIO DI SHOCK ELETTRICO NON APRIRE IL COPERCHIO NON USARE UTENSILI MECCANICI ALL'INTERNO CONTATTARE UN CENTRO DI ASSISTENZA QUALIFICATO. PER

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105. Cod. 523.0000.102

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105. Cod. 523.0000.102 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105 Cod. 523.0000.102 Perché la garanzia sia valida, installare e utilizzare il prodotto secondo le istruzioni contenute nel presente manuale. È perciò di fondamentale

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONI. Cronotermostato MILUX

MANUALE DI ISTRUZIONI. Cronotermostato MILUX MANUALE DI ISTRUZIONI Cronotermostato MILUX GENERALITÁ ITA Il cronotermostato MILUX è un termostato digitale programmabile, in grado di controllare e regolare direttamente gli impianti di riscaldamento

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANULE D USO INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. ACCEDERE ALLA GESTIONE DEI CONTENUTI... 3 3. GESTIONE DEI CONTENUTI DI TIPO TESTUALE... 4 3.1 Editor... 4 3.2 Import di

Dettagli

manuale d uso Mobile Station

manuale d uso Mobile Station manuale d uso Mobile Station 60653 Indice Pagina Mobile Station Mobile Station 3 Allacciamento 3 Menù, funzione dei tasti 4 Scelta della lingua 4 Creazione e configurazione di una locomotiva Guida, funzione

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Questa guida è realizzata per spiegarvi e semplificarvi l utilizzo del nostro nuovo sito E Commerce dedicato ad Alternatori e Motorini di avviamento.

Questa guida è realizzata per spiegarvi e semplificarvi l utilizzo del nostro nuovo sito E Commerce dedicato ad Alternatori e Motorini di avviamento. Guida all uso del sito E Commerce Axial Questa guida è realizzata per spiegarvi e semplificarvi l utilizzo del nostro nuovo sito E Commerce dedicato ad Alternatori e Motorini di avviamento. Innanzitutto,

Dettagli

GUIDA AL SITO DELLE RIPARAZIONI BARWARE SOMMARIO

GUIDA AL SITO DELLE RIPARAZIONI BARWARE SOMMARIO GUIDA AL SITO DELLE RIPARAZIONI BARWARE SOMMARIO Introduzione...2 1. Registrazione al sito delle riparazioni...2 2. Login e Home page...6 3. Assistenza...8 3a. Nuova richiesta di riparazione...8 3b. Lista

Dettagli

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore Presentation Draw I Guida dell utilizzatore Conservare l intera documentazione dell utente a portata di mano per riferimenti futuri. Il termine puntatore in questo manuale si riferisce al puntatore interattivo

Dettagli

EW3595 Cuffie Bluetooth con radio FM e slot microsd card

EW3595 Cuffie Bluetooth con radio FM e slot microsd card EW3595 Cuffie Bluetooth con radio FM e slot microsd card 2 ITALIANO EW3595 Cuffie Bluetooth con radio FM e slot microsd card Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Contenuto della confezione... 2 2.0 Comandi

Dettagli

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE PAGINA 2 MODELLO F24 Indice Capitolo 1: Come muoversi all interno del programma 3 1.1 Importazione dati da anno precedente 3 1.2 Inserimento di una nuova anagrafica

Dettagli

EURORACK PRO RX1602 Brevi istruzioni Versione 1.3 novembre 2003 ITALIANO EURORACK PRO RX1602 IMPORTANTI ISTRUZIONI DI SICUREZZA ISTRUZIONI DI SICUREZZA PARTICOLAREGGIATE: 1) Leggere queste istruzioni.

Dettagli

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra 4.5 Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando Stampa dal menu File o si utilizza

Dettagli

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software

Volume GESTFLORA. Gestione aziende agricole e floricole. Guidaall uso del software Volume GESTFLORA Gestione aziende agricole e floricole Guidaall uso del software GESTIONE AZIENDE AGRICOLE E FLORICOLE Guida all uso del software GestFlora Ver. 2.00 Inter-Ware Srl Viadegli Innocenti,

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1 PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

testo 330i Strumento di analisi dei fumi Messa in funzione & sicurezza

testo 330i Strumento di analisi dei fumi Messa in funzione & sicurezza testo 330i Strumento di analisi dei fumi Messa in funzione & sicurezza 2 1 Messa in funzione 1 Messa in funzione 1.1. Installare l app Per far funzionare lo strumento di misura testo 330i è necessario

Dettagli

Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05

Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05 Programma applicativo di protezione LOCK Manuale per l utente V2.22-T05 Sommario A. Introduzione... 2 B. Descrizione generale... 2 C. Caratteristiche... 3 D. Prima di utilizzare il programma applicativo

Dettagli

DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE

DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE DT - 7225 PIR INTELLIGENTE ANTI INTRUSIONE Manuale d uso SOMMARIO Precauzioni.....pag. 2 Avvertenze e Note.. pag. 3 Caratteristiche.. pag. 4 Installazione... pag. 5 Dichiarazione Conformità... pag. 6 Skynet

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

Introduzione all uso della LIM

Introduzione all uso della LIM Introduzione all uso della LIM ACCENDERE CORRETTAMENTE LA LIM 1. Accendi il video proiettore con il telecomando (tasto rosso); 2. Accendi il computer; 3. Accendi lateralmente l interruttore delle casse

Dettagli

Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici

Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Gestione a microprocessore 24 sensori memorizzabili 8 uscite allarme uno per canale 8 canali con 3 sensori per ogni canale 10 telecomandi programmabili 1 uscita

Dettagli

3 Configurazione manuale della WLAN

3 Configurazione manuale della WLAN 3 Configurazione manuale della WLAN 3.1 Configurazione manuale della WLAN per Windows XP Windows XP. dati necessari per configurare la WLAN sono riportati sul lato inferiore del modem 3 Selezionate la

Dettagli