Incontro di avvio del 2 tirocinio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Incontro di avvio del 2 tirocinio"

Transcript

1 Incontro di avvio del 2 tirocinio 13 ottobre 2016, ore A.S. Carmela, Francesca Longobardi - Tutor per il coordinamento ed il monitoraggio del tirocinio A.S. Deborah Attene - Tutor per il monitoraggio del II tirocinio A.S. Carlo Maria Fantoni - Tutor per l organizzazione didattica del tirocinio I e II

2 Incontro di avvio Il percorso di tirocinio Le testimonianze da parte di ex tirocinanti La supervisione La valutazione La relazione La questione amministrativa

3 Le due fasi del tirocinio

4 Il T. nella formazione degli assistenti sociali rappresenta un processo di apprendimento del ruolo professionale in situazione diretta e partecipata attraverso l intersezione tra teoria e pratica operativa sotto la guida da un lato del Tutor del Corso di Laurea, dall altro dell assistente sociale supervisore dipendente di Enti o Strutture convenzionate con l Università.

5 Dal Regolamento

6 Acquisizione graduale dell autonomia OSSERVAZIONE SPERIMENTAZIONE

7 Autonomia Svincolarsi dalla dipendenza studente-insegnante per una graduale acquisizione di autonomia

8 Gli attori coinvolti Studente Supervisore (referente e supervisore delegato) Tutor

9 Le varie tappe Incontro di coorte sugli strumenti di pianificazione (entro le 4 settimane) Colloquio di monitoraggio a tre: tutor, studente, supervisore (metà percorso) Incontro di coorte (metà-fine percorso) Colloquio conclusivo a tre: tutor, studente, supervisore

10 Gli incontri tra tirocinante/supervisore/tutor 4/6 settimane dopo l inizio del tirocinio -> incontro di monitoraggio sugli strumenti di pianificazione (piano e contratto di tirocinio) Dopo la consegna della relazione (entro le 10 settimane dopo la conclusione del tirocinio) e la lettura da parte del tutor 10/12 settimane -> incontro conclusivo (utile per la valutazione)

11 Consegna degli strumenti di pianificazione -> Entro il 18 novembre, al proprio tutor di riferimento (via , in oggetto il cognome del tutor)

12 L esperienza diretta Le testimonianze degli studenti Andrea Bertolone Luca Garbaccio

13 LA SUPERVISIONE E GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

14 Cosa si intende per supervisione La supervisione è intesa come dispositivo per l apprendimento dall esperienza e al contempo relazione formativa che ricompone apprendimento del sapere e traduzione operativa dello stesso

15 In cosa consiste Il supervisore accompagna e guida lo studente nel servizio: - Introducendolo nel contesto organizzativo e professionale - Identificando e predisponendo occasioni e condizioni per cui sia realizzabile l esperienza formativa - Fornendo stimoli e sostegno nelle fasi di osservazione partecipante e sperimentazione attiva

16 In cosa consiste part. 2 Favorendo il processo di riconoscimento di criticità e punti di forza rispetto all esercizio professionale, in termini relazionali, metodologici e deontologici Promuovendo e sostenendo la riflessività in merito all esperienza Contribuendo alla valutazione conclusiva

17 La sessione di supervisione Non equivale alla consultazione informale, intesa come lo scambio tra supervisore e studente suscitato dalla contingenza e che si realizza in momenti estemporanei, per commentare a caldo ciò che è appena accaduto. Questi momenti hanno una loro importanza, trattasi di apprendimenti non programmati.

18 La sessione di supervisione La sessione di supervisione costituisce uno spazio formalizzato, un momento di sospensione del «fare»: favorisce nello studente la disponibilità a esporre il proprio operato e di riflettervi in modo critico, interrogandosi sulle proprie risonanze, in termini valoriali e relazionali, e riconoscendo le emozioni suscitate dall esperienza

19 La sessione di supervisione Il supervisore ha così la possibilità di conoscere lo studente, le sue modalità di apprendimento e di utilizzo delle informazioni e delle conoscenze, le sue risorse e le sue criticità in rapporto all esercizio della professione, i suoi atteggiamenti verso la valutazione Sul piano del SAPERE, permette di valutare il livello di acquisizione e di sedimentazione delle conoscenze e i percorsi attraverso i quali lo studente cerca il raccordo tra questi e l esperienza concreta

20 La sessione di supervisione Sul piano del SAPER FARE, permette di concentrare l attenzione sui compiti realizzati dallo studente, sulla sua assunzione di ruolo e sulle sue modalità di gestire la relazione professionale ai diversi livelli Sul piano del SAPER ESSERE, può consentire di cogliere risorse e nodi critici che se non portati a un livello di consapevolezza, possono prefigurare problemi nella gestione delle relazioni professionali e compromettere la correttezza deontologica e metodologica e la relazionalità professionale

21 Guida alla valutazione Come si è orientato lo studente nel rapporto teoria/prassi? (interesse, curiosità, disinteresse, sforzo d integrazione, svalutazione, ipervalutazione, scissione). Si è verificato un cambiamento? In direzione di un aumento, una diminuzione, una staticità? Come si è posto nei confronti dell'esperienza e nella relazione con il supervisore?(livelli di interesse, impegno, partecipazione, riflessione sulla prassi, approccio al nuovo, ansie/resistenze) Rispetto alle aree del ruolo, del compito, della relazione ha acquisito delle capacità? ha superato problemi? ha incontrato difficoltà significative? quali difficoltà permangono?

22 Guida alla valutazione Che tipo di disponibilità/capacità ha evidenziato l'allievo nell'individuare le proprie risorse e i propri limiti? Sono aumentate, diminuite, rimaste uguali? Come si è posto di fronte al percorso di apprendimento (disponibilità al cambiamento, alla rivisitazione, alla messa in discussione di sé; capacità di usare le risorse; capacità d iniziativa; tendenza ad adeguarsi; tendenza a coinvolgersi o a estraniarsi ).

23 La check list Vi consegniamo copia della check list, lo strumento utilizzato per la valutazione, e della legenda per la compilazione. La documentazione è altresì reperibile al link nella sezione Strumenti di Valutazione a cura del supervisore

24 La valutazione

25 La relazione di tirocinio La stesura della relazione è un compito che aiuta a concludere, a distaccarsi emotivamente dall esperienza. Il fatto di oggettivarla attraverso la forma scritta sollecita in qualche modo a guardarla dal di fuori e quindi a prenderne le distanze. Lo studente è costretto a riflettere sul percorso appena concluso.

26 Quando iniziare a scriverla? Fin dal primo giorno di tirocinio - > Utilizzo del diario di bordo per annotare le attività osservate e svolte, le proprie riflessioni, i collegamenti con la teoria, le domande rimaste aperte

27 Seguire la traccia La traccia è un contenitore

28 Elaborare un testo espositivo ed argomentativo. Connettere la teoria appresa con la pratica osservata e sperimentata: Citando fonti accreditate e teorie validate, inserendo note a piè di pagina

29 Indicazioni per la stesura Come per ogni altro elaborato scritto, è utile far riferimento a tre domande preliminari. 1) CHI RAPPRESENTO QUANDO SCRIVO?

30 TIROCINANTE (futuro assistente sociale) Assumere un punto di vista critico esterno lavoratore, dipendente

31 2) A CHI STO SCRIVENDO? Il destinatario della relazione è, impersonalmente, il Corso di Laurea. Non si può dare per scontato che chi legge conosca già il contesto in cui si è svolto il tirocinio. Usare un tono piuttosto formale

32 3) CHE COSA DEVO COMUNICARE?

33 Il tirocinio è un esperienza di apprendimento guidato nella realtà dei servizi che consente l osservazione e la sperimentazione dell agire professionale, nelle sue diverse dimensioni.

34 Ricordarsi dell obiettivo del tirocinio L obiettivo del tirocinio è identificato nello sviluppo di conoscenze e capacità necessarie a riconoscere ed a gestire le connessioni che fondano la multidimensionalità del Servizio Sociale, vale a dire l intreccio fra lavoro con la persona, con il contesto organizzativo e con il territorio.

35 Quest obiettivo si articola su tre livelli: a. Acquisizione di capacità di contestualizzazione (politico-giuridico - istituzionale, organizzativa, professionale) e di utilizzo e trasformazione delle conoscenze teorico disciplinari; b. acquisizione di capacità di carattere metodologico e relazionale, nelle tre dimensioni, con le necessarie implicazioni deontologiche; c. Avvio/sviluppo del processo di costruzione dell identità professionale.

36 La relazione Il testo ha l obiettivo di documentare il tirocinio. Lo studente dovrà evidenziare quello che ha imparato e attraverso quali modalità.

37 Portafoglio delle competenze È una possibilità per lo studente per constatare il divario fra le competenze di cui dispone già e quelle necessarie per l esercizio della professione

38 Concetti da tenere in considerazione Multidimensionalità Autodeterminazione Processo di aiuto Metodologia del Servizio Sociale Principi del Servizio Sociale

39 Alcuni consigli per una buona forma stilistica Mai usare una parola lunga dove una parola breve funziona a dovere; Se è possibile eliminare una parola, eliminatela; Sviluppate uno schema e stabilite il peso delle varie parti.

40 Scrivere «Scrivere è arrogarsi il diritto di giudicare se stessi». La revisione è parte integrante del processo di scrittura e le va dedicato tempo ed attenzione.

41 La revisione Che cosa voglio dire esattamente? Quali parole lo esprimono? La lettura è scorrevole? C è un modo per semplificare?

42 La questione amministrativa Requisiti di accesso Progetto formativo Compilazione foglio ore

43 Buon inizio a studenti e supervisori GRAZIE!

Tirocini e stage di servizio sociale

Tirocini e stage di servizio sociale METODI E TECNICHE DEL LAVORO SOCIALE Collana diretta da Fabio Folgheraiter Maria Luisa Raineri Tirocini e stage di servizio sociale Manuale per studenti e supervisori Indice 7 Prefazione (F. Folgheraiter)

Dettagli

A scuola di competenze

A scuola di competenze Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA ATTIVITA DI TIROCINIO FORMATIVO nella PROFESSIONE EDUCATIVA Il Corso di laurea in Scienze dell Educazione dell Università degli Studi di Perugia, si è prefisso l obiettivo di valorizzare e potenziare l

Dettagli

REGOLAMENTO DI TIROCINIO TRIENNALE

REGOLAMENTO DI TIROCINIO TRIENNALE Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale Dipartimento di scienze umane, sociali e della salute Corso di Laurea in Servizio sociale Corso di Laurea magistrale in Politiche sociali e servizio

Dettagli

Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento

Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel percorso di formazione tra vecchio e nuovo

Dettagli

Anno di formazione e prova docenti neoassunti

Anno di formazione e prova docenti neoassunti Anno di formazione e prova docenti neoassunti Fase Peer to Peer Tutorial informativo/formativo per docenti neoassunti e tutor A cura del prof. Cesario Oliva 081.8112478 email:gildains.caserta@gmail.com

Dettagli

I seminario: Che cos è il tirocinio curricolare?

I seminario: Che cos è il tirocinio curricolare? UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 I seminario: Che cos è il tirocinio

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra

Dettagli

Strategia formativa e Portfolio

Strategia formativa e Portfolio Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso

Dettagli

IL TIROCINIO. Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2. Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale

IL TIROCINIO. Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2. Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2 IL TIROCINIO Il tirocinio è un'esperienza guidata di apprendimento sul campo, in contesti reali, che consente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE. Anno accademico 2014/2015 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE. Anno accademico 2014/2015 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO 1 Anno accademico 2014/2015 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione del percorso formativo Piano

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione finale di tirocinio presenta in modo critico, riflessivo, concettualmente fondato

Dettagli

REGOLAMENTO DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE

REGOLAMENTO DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale REGOLAMENTO DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE Pagina 1 di 6 INDICE Art. 1 Caratteristiche del tirocinio professionale... 3 Art. 2 Carattere giuridico

Dettagli

IV seminario: La relazione finale

IV seminario: La relazione finale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale

Dettagli

OBIETTIVI PRIMO BIENNIO

OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti

Dettagli

Anno accademico 2015/2016 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO

Anno accademico 2015/2016 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO Anno accademico 2015/2016 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione del percorso formativo Piano

Dettagli

Progetto di valutazione Risultati A.S

Progetto di valutazione Risultati A.S La Sicurezza nei cantieri nasce a Scuola. Da studente a RSPP 1 Progetto di valutazione Risultati A.S. 2010-2011 Modena, 11-12 Novembre 2011 Irene Barbieri, Università di Bologna Prof.ssa Bruna Zani, Università

Dettagli

Unità di apprendimento. Crescere attraverso il teatro

Unità di apprendimento. Crescere attraverso il teatro Unità di apprendimento Crescere attraverso il teatro SCUOLE COINVOLTE Liceo Leopardi-Majorana Pordenone I.S.I.S V. Manzini San Daniele del Friuli NOMI PARTECIPANTI Augusta Calderan (Leopardi-Majorana)

Dettagli

3. Se non diversamente indicato dall Ordinamento del singolo CdS, il tirocinio s intende facoltativo.

3. Se non diversamente indicato dall Ordinamento del singolo CdS, il tirocinio s intende facoltativo. REGOLAMENTO TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SERVIZI GIURIDICI PER L IMPRESA, CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE E SOCIALI E CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (D.M.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012 Fare e pensare: il tirocinio curricolare come occasione per apprendere dall'esperienza

Dettagli

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona Titolo dell unità formativa di apprendimento Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona Competenze chiave di cittadinanza Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti

Dettagli

Questionario di valutazione del Tirocinante

Questionario di valutazione del Tirocinante Questionario di valutazione del Tirocinante A conclusione del tuo tirocinio vorremmo conoscere le tue impressioni e considerazioni legate all esperienza vissuta. Nell ottica del continuo miglioramento

Dettagli

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Anno accademico 2013/2014 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Indirizzo Scuola dell Infanzia SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione

Dettagli

Descrittori sotto ambito a1

Descrittori sotto ambito a1 ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento

Dettagli

VADEMECUM PER IL TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI STUDI TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE Approvato nella riunione di Dipartimento del 20 febbraio 2015

VADEMECUM PER IL TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI STUDI TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE Approvato nella riunione di Dipartimento del 20 febbraio 2015 VADEMECUM PER IL TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI STUDI TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE Approvato nella riunione di Dipartimento del 20 febbraio 2015 Presentazione dei tirocini Nel Corso di Studi in Scienze

Dettagli

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti Programmazione e documentazione nei contesti educativi Jessica Magrini Consulente Istituto degli Innocenti La progettazione costituisce un aspetto fondamentale del lavoro educativo. Progettare vuol dire

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA LM / 85 BIS PROGETTO DI TIROCINIO L istituzione del nuovo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria prevista nel DM 249/2010 pone il Tirocinio

Dettagli

UNIVERSITA DELLA CALABRIA PROGETTO DI TIROCINIO A.A

UNIVERSITA DELLA CALABRIA PROGETTO DI TIROCINIO A.A UNIVERSITA DELLA CALABRIA DIPARTIMENTO STUDI UMANISTICI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA PROGETTO DI TIROCINIO A.A. 2016-2017 Il Corso di Laurea Magistrale

Dettagli

Incontri territoriali con gli iscritti

Incontri territoriali con gli iscritti Incontri territoriali con gli iscritti I cambiamenti nella professione Marzia Lorenzetti Consigliere Formazione Continua e Accreditamento C.R.O.A.S. Marche Ascoli Piceno 17 giugno 2015 Formazione tra continuità

Dettagli

PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO)

PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO) SETTORE ENTE SEDE PRIVATO PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO) Programma di Tirocinio Laurea Magistrale E Post Lauream U.O Alzheimer

Dettagli

Un format per progettare e documentare le unità di apprendimento, ma anche per ottimizzare la professione docente

Un format per progettare e documentare le unità di apprendimento, ma anche per ottimizzare la professione docente LABORATORIO RED (Ricerca Educativa e Didattica) Centro Internazionale di Studi di Ricerca Educativa e Formazione Avanzata (CISRE). Università Ca Foscari di Venezia http://www.univirtual.it/red/ Un format

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Il Bullismo: viaggio tra fragilità e crudeltà dell adolescenza Prodotti Elaborazione di un racconto e/o tema sull argomento trattato Competenze mirate Comunicare nella

Dettagli

Docenti neoassunti. Indicazioni

Docenti neoassunti. Indicazioni Docenti neoassunti Anno Scolastico 2015/16 Indicazioni Compilazione delle Attività Didattiche Versione del 29/1/2016 Indicazioni per la compilazione dell attività didattica Ti chiediamo di descrivere due

Dettagli

LIBRETTO DI STAGE 2016

LIBRETTO DI STAGE 2016 LIBRETTO DI STAGE 2016 Dati anagrafici dello studente Cognome e nome Nato a..il Residente a..in via n Tel..Codice fiscale. Scuola di provenienza... Classe.Indirizzo. Lingue conosciute Azienda ospitante

Dettagli

Sistema di valutazione

Sistema di valutazione Dipartimento di psicologia e scienze cognitive Università di Trento Corso di specializzazione al sostegno 2013/2014 Sistema di valutazione Rovereto, giugno 2014 11 Al punteggio in /70, la commissione aggiunge

Dettagli

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del

IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente

Dettagli

Leggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE. Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin

Leggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE. Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin Leggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin Obiettivi del progetto realizzare e monitorare azioni

Dettagli

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale Pedagogia della prevenzione e della salute 72 NO Classe

Dettagli

Accompagnare al cambiamento

Accompagnare al cambiamento Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università

Dettagli

Infermieri guida di tirocinio: funzioni e responsabilità

Infermieri guida di tirocinio: funzioni e responsabilità PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA OSPEDALE COTTOLENGO PRESIDIO SANITARIO Corso di Laurea in Infermieristica Corso di Laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche della Facoltà di

Dettagli

Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso. Dirigente Tecnico

Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso. Dirigente Tecnico Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso Bologna 14/11/2016 Marco Guspini Dirigente Tecnico 1 Il Tutor 1. Che cosa fa? 2. Chi è? 3. A cosa serve? 4. Uno sguardo al futuro... non

Dettagli

VISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ;

VISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ; MINISTERO dell'istruzione,universita' e RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ELLERA VITERBO Piazza Gustavo VI Adolfo n. 000 Viterbo Tel. 076/34309 vtic834005@istruzione.it

Dettagli

Corso di formazione. Supervisori. Didattici Senior/Junior 2016/2017. Programma. Biblioteca Universitaria. Via Balbi, 40 - Genova

Corso di formazione. Supervisori. Didattici Senior/Junior 2016/2017. Programma. Biblioteca Universitaria. Via Balbi, 40 - Genova Corso di formazione Supervisori Didattici Senior/Junior 2016/2017 Programma Biblioteca Universitaria Via Balbi, 40 - Genova Il corso di formazione per supervisori senior si basa sul presupposto che la

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Modelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica

Modelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica Convegno La scheda di valutazione dell esperienza di tirocinio da parte dello studente: uno strumento di classe Modelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica 16 maggio

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7

Dettagli

Dispositivo di osservazione / valutazione

Dispositivo di osservazione / valutazione Dispositivo di osservazione / valutazione Tavola delle competenze e abilità Competenze Progettare Abilità 1. Comprendere il significato delle consegne 2. Ricercare le informazioni necessarie 3. Valutare

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Interpretariato e Traduzione Facoltà di Economia Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di

Dettagli

UNIVERSITA DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio. Corsi di Studio in Servizio Sociale

UNIVERSITA DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio. Corsi di Studio in Servizio Sociale UNIVERSITA DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio Corsi di Studio in Servizio Sociale www.serviziosociale.unisalento.it Regolamenti di tirocinio - Laurea triennale e magistrale

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO Corso di laurea in Ingegneria Industriale Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni...

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO. Riferimenti Legge Regionale n. 3/2009, art. 41 e D.G.R. n. 1324/2013

PROGETTO FORMATIVO. Riferimenti Legge Regionale n. 3/2009, art. 41 e D.G.R. n. 1324/2013 PROGETTO FORMATIVO Riferimenti Legge Regionale n. 3/2009, art. 41 e D.G.R. n. 1324/2013 Da utilizzare esclusivamente per stage svolti da laureati (non iscritti ad altri corsi di studio) in aziende con

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO. Anno accademico 2012/2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO. Anno accademico 2012/2013 1 Anno accademico 2012/2013 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione del percorso formativo Piano

Dettagli

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE «TOGNAZZI DE CILLIS» NAIS064004 Sede AMMINISTRATIVA: Sede LEGALE: VIALE ITALIA PARCO EUROPA 80040 POLLENA

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA L accoglienza a scuola dei tirocinanti di scienze della formazione primaria. Carlo Prandini Dipartimento di Scienze Dell Educazione «Giovanni Maria Bertin» carlo.prandini2@unibo.it

Dettagli

Il piano per la formazione docenti in breve

Il piano per la formazione docenti in breve Il piano per la formazione docenti in breve legge 107/2015 La formazione in servizio diventa obbligatoria, permanente e strutturale più valore al ruolo del docente per un sistema educativo di qualità in

Dettagli

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA

SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA 1 SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (V.O.) Metodologia Didattica per la Scuola Primaria* - A.A. 2013/2014 Prof.ssa G. Compagno SCHEDA DI TRASPARENZA NOME E COGNOME DOCENTE SETTORE SCIENTIFICO- DISCIPLINARE

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Diario di Bordo per l équipe locale Il Diario di Bordo è uno strumento che consente alle équipe locali 1 di ciascuna struttura di ricovero di raccogliere, nel corso del processo di valutazione, annotazioni

Dettagli

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REPORT DEL TUTOR AZIENDALE

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REPORT DEL TUTOR AZIENDALE PREMESSA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO REPORT DEL TUTOR AZIENDALE Il successo della sperimentazione si fonda sulla capacità di creare un efficace sinergia tra gli attori del processo (azienda e scuola).

Dettagli

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

Linee guida nazionali per l orientamento permanente

Linee guida nazionali per l orientamento permanente Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie

Dettagli

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)

Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:

Dettagli

Linee di indirizzo dell I.S.I.S.S. Amaldi-Nevio sulla mobilità studentesca internazionale individuale e di classe

Linee di indirizzo dell I.S.I.S.S. Amaldi-Nevio sulla mobilità studentesca internazionale individuale e di classe Linee di indirizzo dell I.S.I.S.S. Amaldi-Nevio sulla mobilità studentesca internazionale individuale e di classe Le esperienze di studio all estero sono attualmente regolate dalla Nota prot. 843/10.04.2013

Dettagli

European Center of Education

European Center of Education STRUTTURA DEL MASTER Il Master Training of Educators of Infancy TraE Infancy è composto da complessive 1.500 ore di formazione annue corrispondenti a 60 CFU (crediti formativi universitari) per ciascun

Dettagli

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo

Dettagli

Scheda di valutazione del tirocinante

Scheda di valutazione del tirocinante COGNOME NOME TIROCINANTE DENOMINAZIONE ISTITUTO DENOMINAZIONE SCUOLA Scheda di valutazione del tirocinante DIRIGENTE TUTOR DEL TIROCINANTE PARTE A: DATI INFORMATIVI TUTOR DEL TIROCINANTE (Area disabilità)

Dettagli

CERT- LIM INTERACTIVE TEACHER Certificazione Competenze Metodologiche con la LIM MODULO 2 Competenze Metodologico-Didattiche. Strategia del Big6

CERT- LIM INTERACTIVE TEACHER Certificazione Competenze Metodologiche con la LIM MODULO 2 Competenze Metodologico-Didattiche. Strategia del Big6 CERT- LIM INTERACTIVE TEACHER Certificazione Competenze Metodologiche con la LIM MODULO 2 Competenze Metodologico-Didattiche Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico AICA Test Mod.

Dettagli

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

Progetto marchigiano di educazione cooperativa Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,

Dettagli

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi Guida ai percorsi Le nostre proposte operative sono suddivise in 5 tipologie progetti di formazione, rivolti a docenti e a genitori progetti di educazione e promozione della salute, rivolti ad allievi

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria LINEE GUIDA PER LA STESURA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DIARIO DI BORDO DELLO STUDENTE A.S.2016/2017

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DIARIO DI BORDO DELLO STUDENTE A.S.2016/2017 7 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DIARIO DI BORDO DELLO STUDENTE A.S.2016/2017 Cognome: Nome: Classe: Corso: Tutor scolastico Prof. Diario di bordo Il diario di bordo deve essere inteso come una registrazione

Dettagli

Progetto regionale Formazione formatori (progettisti e docenti)

Progetto regionale Formazione formatori (progettisti e docenti) Progetto regionale Formazione formatori (progettisti e docenti) Sviluppo e gestione dei processi di apprendimento nelle Aziende sanitarie dell Emilia-Romagna: un laboratorio di idee gennaio 2016 1 Presentazione

Dettagli

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa

Dettagli

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO -

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO - Dinamiche relazionali e metodologie didattiche nei gruppi di apprendimento Comportamenti antisociali e ruolo educativo della scuola CALENDARIO DIDATTICO Anno accademico 2007/2008 LE LEZIONI N lez. Giorno

Dettagli

La selezione cambia volto:

La selezione cambia volto: Roma, 11 maggio 2004 La selezione cambia volto: l Agenzia delle Entrate valuta sul campo le nuove leve con il tirocinio teorico-pratico e i contratti di formazione e lavoro Situazione del personale 35.000

Dettagli

PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso - Terza annualità di tirocinio)

PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso - Terza annualità di tirocinio) UNIVERSITA DELLA CALABRIA Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria Anno Accademico 2014/2015 PROGETTO DELLE ATTIVITA DI TIROCINIO (Quarto anno di corso

Dettagli

Le differenze fra la visita ispettiva e la visita valutativa

Le differenze fra la visita ispettiva e la visita valutativa ROMA 24-25-26 novembre 2015 Le differenze fra la visita ispettiva e la visita valutativa Paolo Davoli Valutazione delle scuole: percorsi di formazione/informazione per i Dirigenti Tecnici Progetto Valutazione

Dettagli

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Formazione valutatori accreditamento sociosanitario PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Regione

Dettagli

Nuova Formazione iniziale degli Insegnanti

Nuova Formazione iniziale degli Insegnanti Nuova Formazione iniziale degli Insegnanti Maria Funicello email: maria.funicello@unibas.it Università della Basilicata Assemblea Con.Chimica-Milano 6 settembre 2016 Prima della Legge 107 Buona Scuola.

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG Le competenze infermieristiche: una chiave per il cambiamento del sistema salute Grado, 14 novembre 2013 Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG A cura

Dettagli

Progetto Orientamento Scolastico

Progetto Orientamento Scolastico Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale

Dettagli

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012

LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 LA CENTRALITA DELL ALUNNO NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO-2012 in memoria di Maria Famiglietti 10 0ttobre 2014 Luciano Rondanini, dirigente tecnico USR-ER LA LEZIONE PROFESSIONALE DI MARIA FAMIGLIETTI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013

La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013 La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013 Il processo per il quale decidiamo il merito o il valore di qualcosa. Tale processo implica

Dettagli

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta

Dettagli

Commissione Nazionale Laurea in Assistenza Sanitaria

Commissione Nazionale Laurea in Assistenza Sanitaria Commissione Nazionale Laurea in Assistenza Sanitaria Ruolo di COORDINATORE TUTOR - ASSISTENTE DI TIROCINO NEL PERCORSO FORMATIVO PER ASSISTENTI SANITARI ALGHERO 20 APRILE 2007 Relatore: Giuliana Bodini

Dettagli

La scheda di valutazione del tirocinio da parte dello studente: uno strumento di Classe

La scheda di valutazione del tirocinio da parte dello studente: uno strumento di Classe La scheda di valutazione del tirocinio da parte dello studente: uno strumento di Classe Il tirocinio: finalità Riveste un ruolo di primaria importanza nella formazione delle professioni sanitarie; momento

Dettagli

GUIDA OPERATIVA PER IL TIROCINIO CURRICOLARE A.A

GUIDA OPERATIVA PER IL TIROCINIO CURRICOLARE A.A GUIDA OPERATIVA PER IL TIROCINIO CURRICOLARE A.A. 14-15 CORSO DI STUDI IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE e SCIENZE PEDAGOGICHE GUIDA OPERATIVA ALLO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO CURRICOLARE MONTE ORE PREVISTO DAL

Dettagli

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI

Dettagli