PIANO DIDATTICO CLASSE TERZA SCIENZE ANNO SCOLASTICO
|
|
- Damiano Costa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Liceo Scientifico "Vito Volterra" Ciampino PIANO DIDATTICO SECONDO BIENNIO indirizzo ORDINAMENTALE CLASSE TERZA SCIENZE ANNO SCOLASTICO FINALITA' Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo. Sviluppo della capacità di osservazione e di riflessione sui fenomeni naturali. Coordinamento e sviluppo della capacità descrittiva ed espositiva con l'acquisizione di un linguaggio scientifico. Sviluppo delle capacità critiche e di analisi dei fenomeni naturali. Riflessione critica sulla necessità dell'utilizzazione del metodo sperimentale per un corretto approccio conoscitivo. BIOLOGIA LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Sadava et al. Biologia.blu Le basi molecolari della vita e dell evoluzione Il corpo umano Zanichelli MODULO A GENETICA Obiettivi generali L'alunno deve essere in grado di: Individuare le relazioni tra i principi enunciati da Mendel e i meccanismi che regolano il processo meiotico. Comprendere che l'ereditarietà dei caratteri è strettamente legata alla struttura del DNA e alla sua decodificazione. Comprendere che i processi evolutivi sono direttamente connessi con la variabilità genetica. Acquisire informazioni fondamentali nel campo dell'ingegneria genetica per capire le implicazioni scientifiche e bioetiche che le nuove tecnologie possono comportano 1
2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà Comprendere la portata innovativa del lavoro di Mendel nella storia della biologia Spiegare la legge della segregazione e dell'assortimento indipendente. Distinguere le interazioni alleliche dalle interazioni geniche; l'eredità poligenica della pleiotropia. Comprendere i rapporti tra genetica e ambiente e fornire esempi in cui l'espressione genica è influenzata dall'ambiente. Spiegare quando un carattere è legato al sesso. Comprendere l importanza del crossing over e della variabilità nella specie Contenuti L innovazione nei metodi di Mendel La legge della dominanza La legge della segregazione e sue conseguenze La previsione del genotipo con il quadrato di Punnett e il testcross Le basi molecolari dell ereditarietà: alleli e cromosomi La legge dell assortimento indipendente Le malattie genetiche dovute ad alleli dominanti e recessivi Interazione tra alleli: poliallelia, dominanza incompleta, codominanza, pleiotropia Rapporti tra geni e cromosomi: gruppi di associazione e frequenza di ricombinazione La determinazione cromosomica del sesso Capitolo B2 Il linguaggio della vita Descrivere il modello del DNA di Watson e Crick, ricollegandosi agli esperimenti che hanno condotto alla scoperta del suo ruolo. Riconoscere la corrispondenza tra caratteri fenotipici e i geni a livello molecolare Conoscere i meccanismi della duplicazione Esperimenti che hanno portato all individuazione del DNA quale materiale genetico Struttura del DNA. Modello di Watson e Crick Duplicazione del DNA Il modello semiconservativo Correzione degli errori durante la duplicazione Capitolo B3- Il genoma in azione Obiettivi specifici :l'alunno deve saper: Spiegare le principali differenze tra DNA e RNA Spiegare come avviene il passaggio dell informazione genetica dal DNA all RNA alle proteine Spiegare cos'è il codice genetico. saper descrivere le tappe della sintesi proteica Riconoscere l'importanza delle mutazioni a livello somatico e come motore dell'evoluzione 2
3 Contenuti La correlazione tra geni e polipeptidi Le fasi della sintesi proteica La trascrizione Struttura dell RNA Il codice genetico il ruolo del trna Meccanismo e tappe della traduzione Le mutazioni spontanee e indotte le conseguenze delle mutazioni Capitolo B4 La regolazione genica descrivere la struttura dei virus essere consapevole della nocività dei virus patogeni e della importanza nella ricerca scientifica di virus e batteri riconoscere i meccanismi della regolazione genica come risposta agli stimoli ambientaliri conoscere il contributo della regolazione genica alla variabilità biologica Contenuti struttura dei virus i fagi: ciclo litico e lisogeno virus a RNA e retrovirus: il virus HIV la ricombinazione genica plasmidi e trasposoni l'operone lac la complessità del genoma eucariotico lo splicing le famiglie geniche la regolazione prima, durante e dopo la trascrizione MODULO B L'EVOLUZIONE E L'ORIGINE DELLA SPECIE Capitolo B5 l'evoluzione e l'origine delle specie Obiettivi generali L'alunno deve essere in grado di: Comprendere le basi delle ipotesi sulla storia degli organismi viventi Capire le tendenze evolutive delle popolazioni nel corso del tempo sulla base dei meccanismi di selezione naturale Collegare le nuove scoperte nel campo della genetica con la teoria darwiniana Contenuti la teoria sintetica dell'evoluzione genetica delle popolazioni legge di Hardy-Weinberg e la stabilità delle popolazioni i fattori che modificano la stabilità delle popolazioni La selezione naturale modalità di speciazione 3
4 MODULO C - Il corpo umano Obiettivi generali L'alunno deve essere in grado di: Comprendere che il corpo umano è una unità integrata formata da entità autonome di per sé, ma in realtà in stretta correlazione. Saper confrontare i ruoli dei diversi apparati nel mantenimento dell'omeostasi. Acquisire una conoscenza dei meccanismi chimici e dei processi cellulari che regolano il funzionamento del corpo umano, per comprendere quali sono le condizioni necessarie al benessere dell'organismo e compiere scelte orientate verso il mantenimento della salute. Capitolo C1 L'ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO comprendere come le cellule siano entità autonome ma specializzate per una funzione riconoscere la funzione dei vari tessuti nei diversi organi riconoscere l'organizzazione gerarchica negli organismi spiegare le funzioni e descrivere i tessuti epiteliali, connettivi, muscolare e nervoso spiegare la necessità e i meccanismi fondamentali dell'omeostasi Cellule e tessuti. I tessuti epiteliali. Ghiandole. I tessuti connettivi. Cartilagine. Osso. Sangue. Linfa. Il tessuto muscolare. Il tessuto nervoso. rigenerazione cellulare le cellule staminali le cellule tumorali l'omeostasi : il mantenimento dell'ambiente interno e la risposta agli stimoli esterni la distinzione degli apparati A scelta del docente, anche in accordo con l'interesse della classe, saranno studiati uno o più apparati in modo dettagliato ; particolare considerazione andrà all'apparato riproduttore per l'importanza che riveste nella vita degli adolescenti sia a livello personale sia relazionale: lo studio di tale apparato, inoltre ben si presta per rendere consapevoli i ragazzi della loro identità, educarli al rispetto reciproco e al senso di responsabilità nei riguardi della procreazione e della trasmissione delle malattie Contenuti per i saperi minimi 1. Basi chimiche dell ereditarietà: gli acidi nucleici 2. Sintesi proteica 3. Le leggi di Mendel e i principi di genetica classica: interazioni alleliche e geniche 4. Determinazione del sesso, caratteri legati al sesso 5. Generalità sulla genetica delle popolazioni e i principi dell evoluzione 6. Organizzazione gerarchica del corpo umano 4
5 CHIMICA LIBRO DI TESTO Tttola, Allegrezza, Righetti CHIMICA PER NOI - per il 2 biennio Mondadori scuola SEZIONE C -L ATOMO DA DALTON A BOHR C1 - I PRIMI MODELLI ATOMICI Come si è arrivati alla conoscenza della struttura atomica Descrivere la struttura atomica Distinguere reazioni chimiche e trasformazioni nucleari Attrazione e repulsione tra cariche elettriche La scoperta dei raggi catodici Massa e carica degli elettroni L esperienza di Rutherford e la scoperta del nucleo atomico I Neutroni Gli isotopi Radionuclidi e decadimenti Differenza tra reazioni chimiche e trasformazioni nucleari Fissione C2 LUCE ED ELETTRONI Collegare l energia delle particelle con la loro natura lo spettro del corpo nero i quanti e i fotoni spettri a righe la quantizzazione negli atomi L energia degli elettroni Energia di ionizzazione SEZIONE D D1 LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA Descrivere le particelle e collegarle con la loro natura Comprendere la distanza tra natura delle particelle e il loro manifestarsi a livello sensoriale La natura ondulatoria dei corpuscoli Il postulato di Bohr Il principio di indeterminazione Meccanica ondulatoria e probabilità Le caratteristiche degli orbitali: livelli, sottolivelli e orientazione La configurazione elettronica 5
6 D2 LA TAVOLA PERIODICA Trovare la posizione degli elementi e saper sfruttare la tavola come fonte di molteplici informazioni Mendeleev e la tavola periodica La tavola periodica moderna: le configurazioni esterne Le proprietà periodiche SEZIONE E DENTRO LA MATERIA V Conoscere i tipi di legami come base delle caratteristiche macroscopiche delle sostanze La stabilità energetica dei legami I legami secondo Lewis e Pauling Legame covalente E2 STRUTTURA DELLE MOLECOLE Conoscere i tipi di legami come base delle caratteristiche macroscopiche delle sostanze La teoria VSEPR La risonanza l ibridizzazione La struttura delle molecole e la polarità E3 GLI STATI DELLA MATERIA E I LEGAMI CHIMICI Conoscere le proprietà dei vari stati della materia Collegare le caratteristiche molecolari con il comportamento macroscopico Lo stato gassoso e i deboli legami intermolecolari La diffusione Lo stato liquido: la tendenza a evaporare Soluzioni e loro concentrazione Lo stato solido SEZIONE F NOMENCLATURA E CALCOLI F1- COMPOSTI E REAZIONI Riconoscere le principali caratteristiche delle sostanze dalle formule Calcolare il numero di ossidazione degli atomi nelle molecole Conoscere i gruppi di composti Riconoscere l importanza e la diffusione delle reazione chimiche in natura formule chimiche 6
7 il numero di ossidazione la classificazione dei composti Composti binari Composti ternari Composti quaternari Le reazioni chimiche F2 LA QUANTITA NELLE REAZIONI Riconoscere gli aspetti quantitativi nelle reazioni La mole Il reagente limitante Resa percentuale Le reazioni in soluzione acquosa METODO La lezione verrà impostata secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase di approccio ai diversi contenuti uno schema metodologico di studio. Verrà anche utilizzata la scoperta guidata, predisponendo situazioni che stimolino l'allievo a porsi problemi, a cercare soluzioni e a sviluppare un processo logico dell'apprendimento, importante anche in campi diversi da quello dello studio in atto. Le verifiche costanti e di diversa tipologia saranno fondamentali per seguire il processo di apprendimento della classe in relazione agli obiettivi prefissati e per intervenire prontamente nei casi di ritardo MEZZI E STRUMENTI Il libro di testo come fonte di informazione avrà una sua collocazione specifica, in considerazione dell'importanza di promuovere e potenziare la capacità di lettura autonoma di un argomento scientifico. L'attività di laboratorio avrà una funzione determinante nel raggiungimento di una manualità iniziale nell'uso del microscopio e nell'allestimento di semplici preparati da analizzare, nell'evidenziare l'importanza dell'osservazione diretta nello studio delle scienze sperimentali, nonché nel consolidare le conoscenze. Gli audiovisivi verranno invece utilizzati nelle fasi riassuntive e conclusive delle diverse unità didattiche, per non abituare gli alunni all'osservazione passiva dei fenomeni. 7
8 VALUTAZIONE La valutazione verrà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale: Conoscenze, competenze e abilità acquisite. Metodo di studio utilizzato. Progresso nel rendimento. Impegno e partecipazione alle attività didattiche. MODALITA DI VERIFICA Su indicazione del Collegio dei Docenti ci sarà un unica valutazione finale (comprensiva di entrambi le discipline) sia nel trimestre che nel pentamestre. Per tutti gli alunni verranno effettuate: due verifiche nel trimestre e almeno due verifiche nel pentamestre Le prove saranno sia verifiche orali che scritte (Test) su quesiti riguardanti il programma svolto fino all'esecuzione del compito. Le domande dei test saranno del tipo: risposta a scelta multipla, vero o falso, completamento di frasi, descrizione di figure, domande aperte, articolate nei diversi livelli di apprendimento (conoscenza, comprensione, rielaborazione). Per i test verrà usata la seguente griglia di valutazione: Descrittori - Per ogni lettera o frase inserita in una tabella. 1 - Per ogni termine mancante da inserire in una frase 1 - Per l'individuazione della risposta o completamento esatto in una scelta multipla con 4 possibili alternative. - Per l'individuazione delle due risposte o completamenti esatti in una scelta multipla fra 4/5 possibili alternative(qualora venga segnata una sola risposta esatta ovvero una risposta esatta e una sbagliata, si deve assegnare un solo punto) - Per ogni corrispondenza o abbinamento esatto 1 - Per ogni scelta esatta Vero o Falso. Per ogni risposta mancante: 0 punti. Per ogni scelta errata: -1 punti. - per ogni scelta del termine esatto tra due in alternativa 1 - Per ogni termine correttamente inserito in un brano, scelta tra quelli suggeriti in fondo Punti Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio (vedi tabella precedente), il totale dei punti sarà riportato in decimi. Per i problemi a soluzione rapida sarà seguita la seguente tabella di valutazione: Descrittori Punti Correttezza e linearità della strategia risolutiva 1,5 Completezza della soluzione 1 - Correttezza nell esecuzione dei calcoli 0,5 Totale 3 In presenza di problemi più complessi ed articolati i suddetti punteggi potranno essere aumentati. In tal caso la somma degli stessi non potrà essere superiore a cinque
9 Per brevi risposte aperte (3-6 righe) secondo l ampiezza e complessità della domanda Descrittori Punti Pertinenza della risposta 1 Correttezza e completezza delle conoscenze 2-3 Correttezza linguistica e uso della terminologia specifica 1 Totale 4-5 Ai colloqui sarà applicata la seguente griglia: INDICATORI DI LIVELLO DESCRITTORI - Scarso (<4) Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non conoscere l argomento. - Insufficiente (4) Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o mnemonico. Nessuna capacità di applicazione. - Mediocre (5) Esposizione incompleta, anche se corretta, dei principali concetti richiesti; capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più semplici; poca autonomia nello studio. - Sufficiente (6) Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione corretta anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello studio. - Discreto (7) Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della disciplina. - Buono (8) Preparazione approfondita, accompagnata da un esposizione precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti. - Ottimo / Eccellente (9/10) Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità di esprimere giudizi critici e personali. I DOCENTI Elisabetta Barranca RosaTeresa Bianchi Stefano Di Bernardini Laura Giorgi Claudio Mecchia Patrizia Moscatelli Maurizio Sabato Clara Solfizi Anna Stornelli 9
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI SECNDO BIENNIO
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI SECNDO BIENNIO indirizzo ORDINAMENTALE CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2015 2016 FINALITA' Comprensione del testo e sua
DettagliProgramma Didattico Annuale
LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico
DettagliSCIENZE NATURALI. Liceo scientifico. Scienze Applicate
SCIENZE NATURALI Liceo scientifico Scienze Applicate CLASSE TERZA F A.S. 2013-14 insegnante : Prato Gabriella FINALITÀ Si ritengono finalità fondamentali del corso di Scienze naturali: l ampliamento ed
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE III G PROGRAMMA DI SCIENZE PROF.SSA ANGELOZZI ROBERTA CHIMICA
LICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2012/13 CLASSE III G PROGRAMMA DI SCIENZE PROF.SSA ANGELOZZI ROBERTA CHIMICA Misure e grandezze: Il Sistema Internazionale di unità di misura Grandezze
DettagliPIANO DIDATTICO CLASSE III BIOLOGIA
Liceo Scientifico "Vito Volterra" Ciampino PIANO DIDATTICO CLASSE III BIOLOGIA Anno scolastico 2010-2011 FINALITA' Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo. Sviluppo della
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE CLASSE 3^A
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE
DettagliLiceo Scientifico "Vito Volterra" Ciampino. PIANO DIDATTICO CLASSE TERZA BIOLOGIA Anno scolastico
Liceo Scientifico "Vito Volterra" Ciampino PIANO DIDATTICO CLASSE TERZA BIOLOGIA Anno scolastico 2011-2012 FINALITA' Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo. Sviluppo della
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Siena Docente: Francesco Parigi Classe: 2 D Materia: Scienze naturali Origine e storia della biologia. Il metodo scientifico. Caratteristiche degli esseri viventi.
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliPIANO DIDATTICO CLASSE IV CHIMICA ANNO SCOLASTICO
LICEO SCIENTIFICO STATALE VITO VOLTERRA - CIAMPINO PIANO DIDATTICO CLASSE IV CHIMICA ANNO SCOLASTICO 2011-2012 FINALITA Sviluppo delle capacità di osservazione critica sulle trasformazioni dell ambiente.
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO«VOLTA» Programma di SCIENZE NATURALI Classe 3 a L Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2015-2016
DettagliUNITA DIDATTICA P A1.01
Titolo: Grandezze fisiche fondamentali e derivate, unità di misura. Conversioni di unità di misura e notazione scientifica. Codice: A1-P-Tec-Gra Campo di indagine della chimica. Il Sistema Internazionale
DettagliLICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI SECONDO BIENNIO
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI SECONDO BIENNIO indirizzo SCIENZE APPLICATE CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2015 2016 OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle
Dettaglia. s CLASSE IIIDs Insegnante Anna Carmela Fronda Disciplina Scienze Naturali
a. s. 2015-2016 CLASSE IIIDs Insegnante Anna Carmela Fronda Disciplina Scienze Naturali PROGRAMMA SVOLTO riproduzione sessuata e asessuata eventi della divisione cellulare scissione binaria nei procarioti
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA CROTONE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2013/2014 MATERIA D INSEGNAMENTO SCIENZE NATURALI CLASSE III SEZ. B LICEO LINGUISTICO Prof.ssa Rachele
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-33100578 codice fiscale 97504620150
DettagliFONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo scientifico opzione Scienze Applicate
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo scientifico opzione Scienze Applicate PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANNA
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) CLASSE SECONDA DOCENTE: PIETRO VISCONE INDIRIZZO* AFM * indicare Amministrazione, Finanza e Marketing per il biennio. Per il triennio indicare
Dettagli5 SCIENZE NATURALI. Nuclei tematici essenziali. Obiettivi
5 SCIENZE NATURALI Lo studio delle scienze procede, nel corso dell intero corso di studi, integrando gli argomenti di scienze naturali, chimica e scienze della terra. PRIMO BIENNIO Scienze della Terra:.
DettagliI.I.S. "PAOLO FRISI"
I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI Scienze della Terra/ Biologia Anno Scolastico: 2014/2015 CLASSI : Prime / Seconde
DettagliSCIENZE NATURALI. Liceo scientifico. Scienze Applicate. Gli obiettivi che lo studente, alla fine del corso, deve aver raggiunto, sono:
SCIENZE NATURALI Liceo scientifico Scienze Applicate CLASSE 2^ E A.S. 2013-14 insegnante : Prato Gabriella FINALITÀ Si ritengono finalità fondamentali del corso di Scienze naturali: l ampliamento ed il
DettagliLICEO SCIENTIFICO "FRANCESCO SEVERI" BIOLOGIA
LICEO SCIENTIFICO "FRANCESCO SEVERI" Programma consuntivo A. S. 2009/2010 Testo utilizzato,volume unico:"invito alla biologia" H.Curtis & N.Sue Barnes Classi 3 A - 3 H - 3 D BIOLOGIA U.D. N 1 COME NACQUE
DettagliMOD P07.01 PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO Scienze integrate Biologia PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO
Pagina 1 di 5 DOCENTE Verna Michela ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO Biennio comune MATERIA Scienze integrate Biologia CLASSE 2E PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO U.F.A. N 1 TITOLO
DettagliCAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica
PROGRAMMA MATERIA : DI SCIENZE NATURALI,CHIMICA E GEOGRAFIA A.S. : 2015-2016 DOCENTE: FRAU BASILIA CLASSE: 3 SEZ. B CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica 11.1 Nascita della genetica 11.2 La legge
DettagliLICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PIANO DIDATTICO SCIENZE DELLA TERRA ANNO SCOLASTICO
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA CIAMPINO PIANO DIDATTICO SCIENZE DELLA TERRA ANNO SCOLASTICO 2010-11 Finalità dello studio delle Scienze Naturali - Sviluppo delle capacita di osservazione e di riflessione
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Chimica e Biologia Classe : II sez. E Rimini,05/06/2014
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
MATERIA CHIMICA CLASSE 2 INDIRIZZO AFM / TUR DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: LA MATERIA Aver acquisito la capacità di osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni legati alle trasformazioni
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009/2010 Contratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009/2010 Contratto Formativo Individuale Classe 3 Sez E Materia Scienze Docente Ancillai Rosella Conoscenze Capacità Competenze Sufficienti Sufficienti
DettagliINDIRIZZO SCIENTIFICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO DI SCIENZE SPERIMENTALI
-- DICEMBRE SETTEMBRE -- OTTOBRE Monte ore annuo 132 (33) Libro di Testo - Sadava, Heller,Orians, Purves, Hillis --- La Scienza della vita A+B - Zanichelli - Brady, Senese, Pignocchino - Chimica. Blu--Dalla
DettagliPIANO DIDATTICO CHIMICA
A. s. 2013/2014 Materia : Scienze Naturali Pagina 1 di 7 OBIETTIVI GENERALI Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione della personalità dell allievo,
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME SCIE ZE ATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliContenuti Unità Modulari
Programma di Scienze a.s.20155/2016 Prof.ssa De Angelis Pina Testi adottati : Biologia Sadava Biologia blu Zanichelli; Chimica: Valitutti Chimica concetti e modelli vol 1 Zanichelli Classe II sez.c MODULO
DettagliAnno scolastico 2014/2015
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI PROGRAMMA SVOLTO Classi: 1 E/1 F Materia: Scienze naturali MODULO I: Geografia astronomica UD 1: il sistema solare: il sole, i pianeti, asteroidi, comete, meteore,
DettagliLICEO STATALE G. GALILEI - DOLO Anno scolastico 2014/15
nella classe III E Geni, alleli; il DNA e la sua struttura. I cromosomi procarioti ed eucarioti. Le mutazioni geniche. Le leggi di Mendel. Il codice genetico e la sintesi proteica. Il cariotipo umano e
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI MONTE SANT ANGELO PROGRAMMA SVOLTO DURANTE L ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE: BIOLOGIA CHIMICA CLASSE III LICEO
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 2^Bcos Materia Biologia Docente Elena Pozzi LIVELLO DI PARTENZA: non è stato effettuato
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE applicare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; utilizzare le conoscenze
DettagliCHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)
1/5 PRIMO ANNO Testo consigliato: CRIPPA FIORANI NEPGEN RUSCONI, Scienze naturali, 1. Mondatori Scuola. Obiettivi minimi. Conoscere le unità di misura. Conoscere le caratteristiche della materia. Conoscere
DettagliDipartimento Scientifico-Tecnologico
ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:
DettagliLICEO ARTISTICO M. BUNIVA. via Dei Rochis, PINEROLO PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
LICEO ARTISTICO M. BUNIVA via Dei Rochis, 25 10064 PINEROLO PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO docente Cavallo Beatrice ( A 060) Classe seconda Liceo Artistico
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliBiologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 01-015 DIPARTIMENTO DI SCIENZE VICENZA, 10 ottobre 01 INSEGNANTI FIRMA Casarotto
DettagliCLASSE SECONDA (chimica)
CLASSE SECONDA (chimica) MODULO N.1 : LA MATERIA Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliLa vita e le sue molecole. Il mondo della cellula. Sommario. Nelle risorse digitali. Nelle risorse digitali
1 La vita e le sue molecole 1. La biologia studia le caratteristiche della vita 2 2. L acqua e le sue proprietà 6 3. I composti del carbonio 11 Competenze in azione 14 4. I carboidrati e i lipidi 15 Competenze
DettagliPROF. Edoardo Soverini
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 PROF. Edoardo Soverini MATERIA: Scienze Naturali CLASSE IA Liceo I. CONTENUTI DISCIPLINARI, FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA UNITÀ DIDATTICHE - MODULI PERIODO
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009/2010 Contratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009/2010 Contratto Formativo Individuale Classe III Sez F Materia Scienze Docente Perrotta Maria Lavinia Conoscenze Capacità Competenze Sufficienti
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
DettagliU.D. CHIMICA classe 2 a TECN. (CAT) CHIMICA TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO
CHIMICA Classe 2 a TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO U.D. Periodo Ore lezione 1. Nomenclatura molecole inorganiche (ripasso) settembre 6 2. Struttura atomica e tavola periodica
DettagliContratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2010 2011 Contratto Formativo Individuale Classe: II Sez: H Materia: Scienze Docente: Ciciani Patrizia Conoscenze Capacità Competenze 1.ANALISI DELLA
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali
DettagliStampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 11
Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 11 Insegnante BADALINI RENZO Classe 2BT Materia elementi di chimica e fisica preventivo consuntivo 99 84 titolo modulo 1. STRUTTURA E TRASFORM. DELL 2. L'ATOMO
DettagliPROGRAMMAZIONE INIZIALE
ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMAZIONE INIZIALE MATERIA: Scienze Integrate - Biologia INSEGNANTE: Arianna La Rocca CLASSE: 2C SETTORE: Servizi commerciali INDIRIZZO: Pubblicitario FINALITA DELLA DISCIPLINA
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica
FONDAZIONE MALAVASI Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze integrate Chimica DOCENTE: Grillini Luca CLASSE I SEZ. A A.S.2014 /2015
DettagliAl Dirigente Scolastico dell I.I.S.. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA
MATERIA: SCIENZE INTEGRATE -SCIENZE DELLA TERRA CLASSE: I E -La Terra come sistema integrato: litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera; esempi di relazioni ed interazioni che tra queste intercorrono -
DettagliEsempi di programmazione di moduli e unità didattiche
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO A.N.I.S.N. ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI SEZIONE CAMPANIA di moduli
DettagliIstituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016
Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016 PROF. SSA Luigina BENEDETTO / Giuseppe SURANO MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO A.S. 2015/2016 CLASSE: SECONDA
DettagliPROF. Edoardo Soverini
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 PROF. Edoardo Soverini MATERIA: Scienze Naturali CLASSE IIB Liceo I. CONTENUTI DISCIPLINARI, FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA UNITÀ DIDATTICHE - MODULI PERIODO
DettagliScienze naturali Programmazione didattica Anno scolastico 2016 / 2017
LICEO ARTISTICO A.CARAVILLANI Scienze naturali Programmazione didattica Anno scolastico 2016 / 2017 Docente : Prof.ssa Giuliana BIANCHI Classe : 3B Tale programmazione fa riferimento a quanto concordato
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/ 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture
Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE : BIOLOGIA INDIRIZZO: ITC classe 2 TU DOCENTE : Paola Leggeri Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Periodo / ore 1 La chimica della vita L acqua
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009-10 Contratto Formativo Individuale Classe III Sez C Materia SCIENZE Docente GIUSTOZZI MARIELLA Conoscenze Capacità Competenze 1. ANALISI DELLA
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico
Istituto di Istruzione Superiore ITALO CALVINO telefono: 0257500115 via Guido Rossa 20089 ROZZANO MI fax: 0257500163 Sezione Associata: telefono: 025300901 via Karl Marx 4 - Noverasco - 20090 OPERA MI
DettagliModulo a: La materia. Obiettivi disciplinari: Conoscenze:
I.S.I. G. Bruno Sede: Molinella Classe: 2 TC Docente: Zerbini Franco Materia: Scienze integrate (Chimica) Anno scolastico 2013/2014 La presente programmazione si inserisce nell ambito della programmazione
DettagliPROGRAMMAZIONI DI SCIENZE
Istituto Comprensivo E. Q. Visconti - Roma Scuola Secondaria di Grado Anno Scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE Obiettivi specifici di apprendimento Saper organizzare,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI CLASSE PRIMA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee
DettagliPIANO DI LAVORO OBIETTIVI IMPRESCINDIBILI - SCIENZE. Indirizzo scientifico ordinario e delle scienze applicate - Classi prime CHIMICA
Pagina 1 di 8 OBIETTIVI IMPRESCINDIBILI - SCIENZE Indirizzo scientifico ordinario e delle scienze applicate - Classi prime CHIMICA Comprendere la peculiarità del metodo scientifico e saper spiegare come
DettagliLo studio dell anatomia e della fisiologia umana ha il fine di preparare gli alunni in termini di:
BIOLOGIA: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA 5^C/5^L CONTENUTI E TEMPI 1. I livelli di organizzazione dei viventi. SETTEMBRE 2. I tessuti animali 3. L apparato digerente. OTTOBRE Il fegato e il pancreas. 4. Il
DettagliISTITUTO MAGISTRALE GUACCI. Programmazione di SCIENZE III C s.a. a.s. 2015/2016
ISTITUTO MAGISTRALE GUACCI Programmazione di SCIENZE III C s.a. a.s. 2015/2016 Prof.ssa Stefanelli Antonietta Da Mendel agli alberi genealogici umani Interazioni alleliche: dominanza incompleta, codominanza,
DettagliGRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI
B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliPROGRAMMA SVOLTO I E II BIENNIO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Scientifico Statale Stanislao Cannizzaro 00144 ROMA - Viale della Civiltà del Lavoro 2/d - 06121128085
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Le proprietà fisiche della materia.
Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE : CHIMICA INDIRIZZO: 2TU DOCENTE : prof. Paola Leggeri Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture 1 LE FORME DELLA MATERIA Le proprietà fisiche della
DettagliLICEO DI STATO C. RINALDINI
LICEO DI STATO C. RINALDINI Liceo Classico - Liceo Musicale - Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale Via Canale, 1-60122 ANCONA - 071/204723 fax 071/2072014 e-mail: segreteria@rinaldini.org
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s. 2014-2015 Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente) 1. OBIETTIVI Per le finalità educative si rimanda alla programmazione annuale
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE 2016-17 I anno liceo scientifico: - Comprendere ed interpretare un testo scientifico. - Conoscere ed utilizzare opportunamente il linguaggio specifico nella produzione
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2.
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2. Obiettivi didattici Conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici delle
DettagliSCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA
SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA TRIENNIO LICEO CLASSICO QUINTA GINNASIO E TRIENNIO INDIRIZZO LINGUISTICO Orario settimanale Nell indirizzo classico l orario prevede che vengano svolte: - quattro
DettagliAnno scolastico 2015/16
Anno scolastico 2015/16 P R O G R A M M A S V O L T O Docente: David Fiacchini Materia: Scienze Naturali - Classe - - Indirizzo - 2^C Liceo Scientifico Primo quadrimestre UNITA DIDATTICA FORMATIVA n. 1
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,
DettagliContratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2010 2011 Contratto Formativo Individuale Classe: II Sez: B Materia: Scienze naturali, chimica e geografia Docente: Cristina Marcucci Conoscenze Capacità
DettagliIstituto S. Giuliana Falconieri Classe IA Liceo Classico - Scientifico Programmazione di Scienze A.S
GEOGRAFIA ASTRONOMICA L universo intorno a noi La sfera celeste La vita delle stelle La via lattea e le altre galassie L origine dell universo L origine del sistema solare I pianeti del sistema solare
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANA CLASSE II CLASSICO A.S.2015
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2011/2012
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE. INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante. MATERIA : Scienze 1) LIVELLI DI PARTENZA
ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante MATERIA : Scienze CLASSE : 3 B 1) LIVELLI DI PARTENZA Nella classe terza del liceo linguistico continua il
DettagliFONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANNA CLASSE SEZ. III CLASSICO
DettagliCurricolo di Scienze - Classe II
Curricolo di Scienze - Classe II FISICA e CHIMICA Al termine del secondo anno l allievo: Esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni fisici e chimici, immaginandone e verificandone le cause. Sviluppa
DettagliI S T I T U T O S U P E R I O R E "XXV A P R I L E" - P O N T E D E R A. Piano di lavoro di Scienze Anno Scolastico 2014/2015
I S T I T U T O S U P E R I O R E "XXV A P R I L E" - P O N T E D E R A Classe 1^C Prerequisiti. La classe presenta un livello generale di preparazione alle scienze in genere di livello discreto. L interesse
DettagliLiceo Scientifico Statale" A.ROMITA" CLASSE: 2C PROGRAMMA DI CHIMICA. ARGOMENTI: LA MOLE. La mole:unità di quantità e di sostanza.
Liceo Scientifico Statale" A.ROMITA" CLASSE: 2C PROGRAMMA DI CHIMICA. ARGOMENTI: LA MOLE. La mole:unità di quantità e di sostanza. La costante di Avogadro. La massa molare. Relazione tra massa di una sostanza
DettagliLINGUISTICO E SCIENTIFICO (PRIMO BIENNIO) SCIENZE DELLA TERRA
Liceo classico Luigi Galvani Dipartimento di Scienze naturali Corso Internazionale Tedesco e Francese (articolazioni Linguistica, Classica, Scientifica) Di seguito sono riportati i nuclei essenziali di
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO Anno scolastico 2012/13 Classi 2A chim Docenti prof.ssa Emilia Angelini prof.ssa Siriana Finalità Il corso di chimica
DettagliLiceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica
Classe III C Design moda Insegnante: Manuela Policicchio Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico 2016-2017 Programmazione annuale di Chimica Competenze chiave di cittadinanza: - Imparare le abilità
DettagliISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti, Castellanza Modulo Gestione Qualità. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE modulo redatto da RGQ
DISCIPLINA: CHIMICA FISICA a.s. 2013/14 individuale docenti Terreni Federica Mascaro Salvatore per la/e classe III CHIMICI SERALE 1) PREREQUISITI nessuno 2) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La Classe
DettagliProgramma di scienze
Anno scolastico 2015/2016 III C Programma di scienze Prof. Luciano Bonaldo Autori: D. Sadava - G. H. Heller -... Biologia. blu Multimediale con Interactive e-book Dalle cellule ogni organismi Le basi molecolari
DettagliPERCORSO FORMATIVO BIENNIO
Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 PERCORSO FORMATIVO BIENNIO Il dipartimento disciplinare chimico-biologico si pone come obiettivo quello di far acquisire agli studenti del biennio, al termine dell azione
DettagliPROGRAMMAZIONE D ISTITUTO
Orario settimanale PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA Biennio e triennio Classico e Linguistico Nell indirizzo classico l orario prevede che vengano svolte: - quattro ore settimanali
DettagliProgramma svolto nell a.s
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIA SILVESTRI, 301 ROMA Sez. associata: I.T.C.G. "Alberto Ceccherelli" - Via di Bravetta, 383 Materia: Scienze Integrate - CHIMICA Docente: De Rosa Giovanna Classe: I Sez.:
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze Naturali DOCENTE: Lucia Roncaglia CLASSE III SCIENTIFICO A.S.2015 /2016 1. OBIETTIVI
Dettagli