Monitoraggio in itinere corso Crescere insieme con il modello ICF

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1 Monitoraggio in itinere corso Crescere insieme con il modello ICF ATTIVITA : Promozione e organizzazione progetto. Promozione del progetto. 2 2 ATTIVITA': WP1 - formazione (prima parte) 3 ATTIVITA WP2 - Parent Training (introduzione) Attività WP5 tirocinio. ATTIVITA WP6 sportello ATTIVITA WP7 - analisi del progetto e documentazione. Analisi ex ante. Analisi in itinere. RISULTATI QUESTIONARIO. RISULTATI ANALISI SWOT. SWOT Schema di sintesi (valori comuni tra i gruppi) ATTIVITA': WP3 - formazione (seconda parte) DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE Piano finanziario 23 1

2 La presente relazione ha l obiettivo di descrivere e documentare la prima parte del progetto Crescere insieme con il modello ICF svolto presso il Liceo Artistico di Imperia. ATTIVITA : Promozione e organizzazione progetto. Durante il mese di settembre, in data , si è svolto un incontro in presenza con i partners della rete al fine di organizzare l attività di progetto e ridefinire la ricalendarizzazione degli interventi, in vista della comunicazione ns. prot. n. 2788/A39 del 31/08/2011 inviata dal MIUR Roma. (presenti: Giordano, Natta, Fontana, Dal Monte - sostituita durante il percorso dalla Dott.ssa Chiara Bianchi). La riunione è servita per confermare e/o ridefinire: - i capitoli di spesa sulla base delle nuove indicazioni fornite dal Ministero; - ri-strutturazione delle varie attività (WP) sulla base delle nuove indicazioni ministeriali e l organizzazione generale del progetto (numero incontri, periodo, orario); - organizzazione di massima della fase di pubblicizzazione. Sulla base di quanto concordato è stata revisionata la scala GANTT e inviata la documentazione a Roma. Sintesi dell incontro è stato inviato al CESPIM, all USP di Imperia e al Dott. Marco Braghero, attualmente in servizio presso l USR Liguria, avente sede a Genova Promozione del progetto. La parte svolta dal Liceo Artistico si è strutturata nelle seguenti azioni: - creazione di un manifesto di pubblicizzazione del progetto (visibile sul sito del progetto); - invio dello stesso, unito da una nota informativa, a: Ufficio Scolastico Provinciale, scuole della provincia, associazioni, cooperative; - predisposizione e invio alle testate giornalistiche locali di un articolo di presentazione del progetto; - predisposizione del modulo di iscrizione e pubblicazione dello stesso sul sito del Liceo Artistico ( - raccolta delle iscrizioni e consulenza ad eventuali richieste di informazioni; - predisposizione di un foglio di sintesi dei dati degli iscritti; - predisposizione di un registro cartaceo (annotazione presenze e argomenti svolti). Per ciò che concerne il Parent Training, si sono svolte, oltre le suddette azioni: - predisposizione volantino (spiegazione e modulo iscrizione) con la collaborazione dell ANFFAS; 2

3 - invio dello stesso a tutte le scuole della provincia, con nota informativa, e contatto telefonico con i referenti del gruppo h degli istituti scolastici di Imperia. Al termine di questa fase la situazione iscritti è stata la seguente: numero totale di iscritti: 42 di cui: - nr. 8 genitori; - nr. 1 collaboratore scolastico; - nr. 10 insegnanti; - nr. 14 educatori; - nr. 4 assistenti; - nr. 5 tutor/studenti. Attività: WP1 - formazione (prima parte) Come da calendarizzazione, il primo incontro si è svolto in data 19 ottobre Docente: Franca Natta Presidente Comitato scientifico Associazione Proteo Fare Sapere per la Liguria. Coordinatore-Tutor: Claudia Giordano Insegnante di sostegno del Liceo Artistico Istituto Statale d Arte e referente del progetto. Tabella incontri e argomenti Data Argomento 19/10/11 Organizzazione e presentazione degli obiettivi del progetto. Monitoraggio iniziale. Confronto d'opinione con i corsisti. 26/10/11 La pluralità delle intelligenze: illustrazione della teoria di Howard Gardner. Analisi del concetto di "diversamente intelligente" 03/11/11 Prima presentazione della scala ICF: finalità, articolazione, modalità d'uso. Esercitazione: la codifica ICF; uso di testi della casa editrice Erickson 09/11/11 L'integrazione scolastica: il PEI - Programmazione Educativa Individualizzata (secondo il modello biopsico-sociale) e Progetto di Vita Nella scala ICF: Bisogni Educativi Speciali - BES - e i Disturbi Spefifici di Apprendimento - DSA. 16/11/11 Presentazione di un caso. Esercitazione: analisi di una programmazione con sistema ICF su modello cartaceo 23/11/11 Il sistema formativo integrato: scuola - famiglia - associazioni - enti locali. L'accordo di programma per l'integrazione, l'inclusione sociale e il successo formativo nelle istituzioni scolastiche di Imperia ( ) L'apprendimento per tutta la vita. 3

4 Esercitazione: analisi di una programmazione con sistema ICF 30/11/11 La documentazione sul sito della Erickson. Ripresa dei concetti principali: definizione ICF, le quattro parti del PEI on line - diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, attività, verifiche. Esercitazione: analisi del sistema ICF attraverso la compilazione del PEI on line nel sito Erickson di Trento 07/12/11 Presentazione caso (con gravi difficoltà); discussione con i corsisti. Esercitazione: compilazione del PEI on line Erickson - esempio di allievo con disabilità grave. Spazi: aula 3 del Liceo Artistico di Imperia Materiale utilizzato: nr. 2 computers comprensivi di periferiche di input/output nr. 1 proiettore nr. 1 lavagna mobile con fogli dispense fornite dal docente fogli, pennarelli ATTIVITA WP2 - Parent Training (introduzione) Docenti: Data Dott.ssa Chiara Bianchi (psicologa) Dott. Francesco Fontana (ANFFAS) Argomento 14/12/11 Il Parent Training: presentazione e organizzazione degli incontri. (incontro riservato alla sola componente genitori) 14/12/11 L'importanza di un'educazione condivisa. Lavoro di gruppo. Disabilità e Famiglia Il Parent Training Spazi: - aula A del Liceo Artistico per il Parent Training - aula 3 del Liceo Artistico di Imperia per la sessione aperta a tutti i corsisti. Materiale utilizzato: nr. 1 computer comprensivo di periferiche di input/output nr. 1 proiettore nr. 1 lavagna mobile con fogli dispense fornite dal docente fogli, pennarelli 4

5 Tabella presenze (WP1 e WP2): N. incontro Corsisti presenti Media presenze: 25, 22 NOTA. Il primo incontro è stato frequentato da tre genitori, che successivamente, causa problematiche principalmente legate all orario degli incontri, non hanno più partecipato. Il percorso di Parent Training sarà infatti organizzato in un orario più consono alle esigenze manifestate dai colloqui con i genitori iscritti al percorso progettuale. Il totale corsisti, esclusi i genitori, risultano essere 34. Dall analisi del registro presenze, si può constatare che un numero assai esiguo di corsisti non è riuscito a partecipare in modo assiduo, causa problemi personali intercorsi dopo l inizio delle lezioni. Le motivazioni delle assenze sono state principalmente condotte a motivazioni di lavoro e in misura molto limitata a problemi personali. Rilevazione presenze corsisti presenze Assenze /10/11 26/10/11 02/11/11 09/11/11 16/11/11 23/11/11 30/11/11 07/12/11 14/12/11 5

6 Attività WP5 tirocinio. Partendo dalla convinzione che l alternanza tra studio e lavoro nell ambito dei processi formativi è una metodologia qualificante e proficua, l attvità di tirocinio è stata inserita all interno del progetto per permettere a tutti di avere esperienze educative con persone disabili. Per i corsisti che non prestano attività lavorativa in strutture scolastiche o assistenziali, a diretto contatto con problematiche collegate al mondo della disabilità è predisposto un progetto formativo in base alla struttura in cui dovrà operare, nonché le dovute ottemperanze legislative in materia di attività di tirocinio (convenzione, copertura assicurativa, tutor, ecc..). Il tirocinio è stato realizzato con la collaborazione dei partners del progetto ed è stato individuato quale tutor dei tirocinanti la docente e coordinatrice del progetto la prof.ssa Claudia Giordano. Attualmente stanno svolgendo attività di tirocinio: nr. 2 corsisti all interno del progetto di laboratorio di integrazione in rete presso il Liceo Artistico; nr. 1 corsista segue 3 unità didattiche settimanali (laboratorio di discipline plastiche) in una seconda classe del Liceo Artistico; nr. 1 corsista sta perfezionando un progetto di tirocinio presso le strutture dell ANFFAS. Per tutti i corsisti è prevista una relazione sintetica conclusiva, così come previsto dal modulo relazione conclusiva tirocinio, contenente le informazioni principali del progetto e considerazioni personali. Tale relazione verrà consegnata al responsabile del progetto. ATTIVITA WP6 sportello. In risposta alle richieste dei corsisti, la consulenza a sportello è stata anticipata a partire da novembre Gli incontri sono stati svolti presso il Liceo Artistico, in date e tempi concordati e regolarmente registrati su un apposito schema creato all occorrenza. Al termine delle azioni di sportello è prevista, per una corretta azione di feed-back e valutazione del processo, la somministrazione a tutti gli utenti dello sportello di un questionario di gradimento e valutazione dell attività svolta. ATTIVITA WP7 - analisi del progetto e documentazione. Analisi ex ante. Nella fase di progettazione, sulla base di quanto richiesto dal bando di concorso, sono state analizzate e contattate le diverse realtà che ruotano all interno del contesto dell integrazione delle persone con disabilità. La condivisione delle proprie esperienze e il confronto dialettico hanno permesso la stesura del progetto nelle sue varie istanze. 6

7 Analisi in itinere. Monitoraggio iniziale, svolto il , giorno del primo incontro: somministrazione questionario a risposta multipla e correzione finale. Monitoraggio in itinere svolto il Metodologia: - questionario strutturato a risposta multipla (attività individuale); - SWOT (attività in minigruppo) 1. Il questionario è stato suddiviso in: - questionario A per testare il livello di soddisfazione del corso - questionario B per verificare la parte relativa agli apprendimenti 2 Descrizione dell attività di monitoraggio individuale. - consegna e compilazione del questionario di soddisfazione corso tempo: 15 minuti - consegna e compilazione del questionario di monitoraggio degli apprendimenti tempo: 20 minuti Materiale: fotocopie prestampate. Attività di gruppo. Sulla base degli obiettivi prefissati dal progetto, i corsisti a gruppi di 4 persone (indicativamente) compilano un analisi SWOT sulla parte di corso svolta sino ad oggi. Tempi: 10 minuti di spiegazione dell attività e della metodologia di analisi SWOT minuti di lavoro di gruppo 30 minuti di restituzione del lavoro svolto (un rappresentante per ogni gruppo illustra le voci inserite all interno dell analisi, correlando la relazione con eventuali chiarimenti e spiegazioni laddove richiesti dagli ascoltatori). Materiale: un foglio dimensione A1 per ogni gruppo; pennarelli; lavagna a fogli mobili. Sintesi finale e conclusioni. 1 L' analisi SWOT, o Matrice SWOT, è uno strumento usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto. Ha il vantaggio di descrivere in modo sintetico gli aspetti principali di un processo, permettendo eventualmente di aprire a scenari alternativi di sviluppo. 2 Il primo gruppo di domande è stato estrapolato dal questionario proposto in fase di monitoraggio iniziale. 7

8 RISULTATI QUESTIONARIO. Questionario A Come giudichi questa esperienza formativa? abbastanza utile 38% altro inutile Efficace 62% Efficace abbastanza utile inutile altro (specificare) Ritieni che abbia migliorato le tue competenze? 1 57% 33% molto abbastanza poco per niente altro (specificare) 8

9 Pensi di poter sperimentare ricadute nel tuo lavoro? 14% 5% 29% 52% sì non al momento in parte altro (specificare) Quali limiti hai rilevato? 21% 26% contenuti non corrispondenti al progetto coordinatore e relatore inadeguati limite di tempo scarso per l'apprendimento 5% organizzazione generale 48% compatibilità orario altro (specificare) Quali priorità indichi per il secondo modulo formativo? 16% 16% 3% 3% 59% maggior tempo per esercitazioni informatiche più attenzione ai metodi dell'intervento educativo più ore di esercitazioni cartacee con le icf più tempo per analisi casi specifici 3% più tempo per i dibattiti altro (specificare) 9

10 C e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente ostico e che vorresti approfondire? 33% no sì (specificare) 67% Stesura del PEI / compilazione del PEI on line Teorie della didattica C e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente interessante e che vorresti approfondire? 14% no sì (specificare) 86% Argomenti segnalati (risposta sì): Metodologie didattiche Pedagogia oggi PEI come progetto di vita Pluralità delle intelligenze Storia della pedagogia Linee guida dell integrazione Diversi tipi di disabilità Parent training Metodologie per i DSA Concetti collegati all integrazione Testo Leggere e scrivere a 3 anni 10

11 Nella seconda parte degli incontri vorresti che fosse inserito un particolare argomento, tema di discussione, altro? 26% no sì (specificare) 74% Argomenti segnalati: DSA Concetti di Pedagogia Concetti di Psicologia Costruzione del PDF e del PEI Valutazione Aspetti psicologici collegati al lavorare con la disabilità Autismo Disturbi comportamentali Problemi attentivi, di memoria Disabilità in contesti extrascolastici Apprendimento per tutta la vita 11

12 Questionario B A chi spetta individuare gli alunni con disabilità? 24% 5% Al neuropsichiatra infantile Al medico di base o al pediatra Al Consiglio di Classe 71% Ad un apposito organismo collegiale attivato presso le ASL Se la scuola e i Servizi dell'asl sono d'accordo, un alunno può essere individuato come disabile (ossia certificato) anche se i genitori sono contrari? 10 Sì, ma in questo caso serve l'approvazione di una commissione medica collegiale Sì, ma solo in caso di disabilità molto grave Sì, ma serve il consenso anche dei servizi sociali del comune di residenza No, tutte le procedure richiedono non solo il consenso ma anche il coinvolgimento attivo della famiglia 12

13 Il Piano dell'offerta Formativa (POF) descrive anche i servizi programmati per gli alunni con disabilità? 14% No, non servono servizi particolari per gli alunni con disabilità 1 Sì, l'offerta formativa di un istituto non può ignorare gli alunni con disabilità No, per loro c'è un documento a parte, più riservato 76% No perché sarebbe discriminante nei loro confronti Chi valuta il profitto dell'alunno con disabilità? Tutti gli insegnanti, ma in caso di disabilità grave solo quello di sostegno Tutti i suoi insegnanti L'insegnante di sostegno 10 L'insegnante di sostegno, chiedendo un parere agli altri 13

14 Gli alunni con disabilità vengono valutati in base alla normale programmazione della classe? 14% No, vengono valutati in base alla loro programmazione individuale Sì, ma se la disabilità è grave non è necessario valutare il profitto Sì, ma possono essere ridotti i contenuti in caso di necessità 86% Sì, ma se non raggiungono gli obiettivi vengono promossi lo stesso Qual è il ruolo della famiglia (genitori dell'alunno con disabilità) nella definizione del Piano Educativo Individualizzato? 14% Nessun ruolo: il PEI è redatto dalla scuola e dai servizi ASL (non è necessaria la firma dei genitori sul documento) Collabora con la scuola e i servizi dell'asl alla sua redazione (i genitori firmano il documento come coautori) 33% 53% Dovrà essere d'accordo sulle decisioni prese dalla scuola e dai servizi ASL (i genitori firmano il documento per consenso) È informata delle decisioni prese dalla scuola e dai servizi ASL (i genitori firmano il documento per presa visione) 14

15 Cos è l ICF? 5% Una modalità di analisi delle disabilità Un modello redatto dall OMS per la descrizione della salute e delle disabilità Un insieme di codici previsti dalla legge 104/92 95% Un testo utile per analizzare i diversi casi presenti nelle scuole L ICF è un test di valutazione specialistico orientato ad una particolare patologia VERO FALSO 10 L ICD è una classificazione comprendente codici diagnostici di malattia 17% VERO FALSO 83% 15

16 L ICF non è applicabile a tutte le persone ma solo a gruppi specifici 5% VERO FALSO 95% L ICF fornisce una base scientifica ed un linguaggio comune per la comprensione e lo studio della salute e delle condizioni ad essa correlate. 5% VERO FALSO 95% La partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita VERO FALSO 10 16

17 I fattori ambientali costituiscono l insieme del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti 19% VERO FALSO 81% Quali sono i 4 elementi di un buon piano educativo individualizzato? diagnosi funzionale, obiettivi, attività, verifiche 6; 29% 4; 19% diagnosi funzionale, obiettivi, metodologie, attività 9; 42% 2; 1 diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, attività, verifiche profilo dinamico funzionale, obiettivi, attività, verifiche La diagnosi funzionale, seguendo il modello ICF, è la parte in cui si definiscono gli obiettivi a lungo termine e le scelte progettuali 38% 14% 48% la parte conoscitiva del reale funzionamento dell alunno secondo il modello ICF la parte in cui si definiscono le tecniche e le risorse per l insegnamentoapprendimento un documento predisposto dal neuropsichiatra infantile e consegnato alla scuola 17

18 La conoscenza della teoria della pluralità delle intelligenze (Gardner) è utile per poter valorizzare ogni studente 7; 3 1; 4% 0; 15; 66% poter sviluppare unità di apprendimento utilizzando codici comunicativi diversi facilitare l analisi di allievi particolarmente problematici migliorare il proprio apprendimento L apprendimento non formale è l apprendimento scolastico 5; 24% 7; 33% 0; 9; 43% l apprendimento di nozioni per mezzo dei mass media in generale (televisione, comuputer), dell oratorio, ecc.. l apprendimento che avviene in casa, all interno del nucleo familiare l apprendimento autonomo, sviluppato attraverso percorsi di autoapprendimento 18

19 RISULTATI ANALISI SWOT. SWOT Schema di sintesi (valori comuni tra i gruppi) S. PUNTI DI FORZA Integrazione di figure professionali diverse Competenza dei formatori Disponibilità degli organizzatori/relatori Gratuità del corso O. OPPORTUNITA Maggiori competenze e opportunità lavorative Conoscenza dell ICF Possibilità di mettere in pratica quanto appreso W. PUNTI DI DEBOLEZZA Trattazione modello ICF troppo legata alla formazione degli insegnanti Poco spazio per esercitazioni / dibattito rispetto al programma T. MINACCE/RISCHI Stanchezza, poca concentrazione a fine giornata Rischio di non spendere adeguatamente le competenze acquisite ATTIVITA DEI DIVERSI GRUPPI. GRUPPO 1 S. PUNTI DI FORZA Formazione gratuita Lavoro di gruppo Proposta di tirocinio Integrazione di figure professionali diverse Alta esperienza dei formatori Interessanti contributi esterni O. OPPORTUNITA Maggiori competenze e opportunità lavorative Approfondire le tematiche legate al ruolo dell educatore Approfittare della presenza di figure professionali diverse per dibattiti sui ruoli negli interventi educativi e sulla specificità del ruolo dell educatore W. PUNTI DI DEBOLEZZA Trattazione modello ICF troppo legata alla formazione degli insegnanti Poco approfondimento degli aspetti psicologici e pedagogici Poco affrontato il rapporto educatorealunno Poco spazio per esercitazioni / dibattito rispetto al programma T. MINACCE/RISCHI Rischio di perdere tempo (stanchezza, poca concentrazione a fine giornata) Rischio di non spendere adeguatamente le competenze acquisite 19

20 GRUPPO 2 S. PUNTI DI FORZA Località Gratuià Materiale informativo Disponibiltà del relatore Organizzazione O. OPPORTUNITA Orientamento nelle realtà legate alla disabilità Orientamento lavorativo (cambio ruolo) Conoscenza e applicazione del sistema ICF Ricaduta lavorativa W. PUNTI DI DEBOLEZZA Esercitazione pratica Tempo dedicato al dibattito. per le molte richieste di approfondimento T. MINACCE/RISCHI Stanchezza mentale/fisica GRUPPO 3 S. PUNTI DI FORZA Confronto tra diverse professionalità La gratuità del corso Disponibilità delle organizzatrici Competenza dei professionisti W. PUNTI DI DEBOLEZZA Troppa didattica O. OPPORTUNITA Conoscenza del modello ICF e della pedagogia Analisi di casi concreti T. MINACCE/RISCHI Poca concentrazione a causa dell orario 20

21 GRUPPO 4 S. PUNTI DI FORZA Gratuità del corso Attestato finale Disomogeneità del gruppo Scambio di esperienze diverse Docenti/tutor/relatori preparati, disponibili e appassionati L orario Disponibilità del materiale on line Il sito Crediti formativi O. OPPORTUNITA Arricchimento culturale Possibilità di mettere in pratica quanto appreso Il tirocinio W. PUNTI DI DEBOLEZZA Orario e distanza (per alcuni) Poco tempo per il confronto e gli approfondimenti Poche dispense cartacee T. MINACCE/RISCHI Mancanza di concentrazione e calo attentivo dovuto alla stanchezza Confusione Arrivando da esperienze lavorative e professionali diverse l interesse e l interpretazione delle nozioni apprese possono dare luogo a interpretazioni soggettive Da quanto osservato durante le lezioni occorre infine evidenziare: una buona motivazione dei corsisti; un clima della classe collaborativo; un buon livello di attenzione: malgrado la stanchezza dovuta all orario (ogni mercoledì dalle 17:30 alle 19:30), la partecipazione alla lezione è risultata assai buona, facilitata dalla copetenza dei relatori, dalla loro capacità comunicativa, dalla loro professionalità e disponibilità nel rispondere alle diverse richieste di chiarimento e approfondimento. Attività: WP3 - formazione (seconda parte) Attività di formazione in corso: Data Argomento Monitoraggio in itinere. 18/01/12 Questionario sugli argomenti trattati. Analisi del percorso effettuato. Punti di forza, punti di debolezza. Psicologia dell'età evolutiva. 25/01/12 Le teorie principali di Freud ed Erikson. Dibattito con i corsisti su temi ed esperienze personali. 01/02/12 La formazione del concetto di sé: il ruolo delle esperienze di successo. 21

22 08/02/12 15/02/12 22/02/12 29/02/12 07/03/12 14/03/12 Interessi e motivazioni. La piramide di Maslow. Le teorie di Rogers e Gordon e la ricaduta sulla didattica. Dibattito con i corsisti su temi ed esperienze personali. Dalla Diagnosi Funzionale al Piano Dinamico Funzionale alla programmazione delle attività: analisi e commento di un Piano Educativo Individualizzato. Cenni sulla scienza metacognitiva. Imparare ad imparare, insegnare ad imparare: stili di apprendimento e stili di lavoro. L'ICF nella didattica. Intervento del Dott. Marco Braghero Il modello antropologico Il PEI su base ICF Attività in mini-gruppo (studio di un caso: la programmazione individualizzata). Esercitazione. Cenni: l'apprendimento fra pari Restituzione di quanto svolto durante il seminario nazionale svolto a Brescia il febbraio Partecipante per il nostro progetto: Dott. Braghero. Definizione dei gruppi per l'esercitazione conclusiva e assegnazione dei casi. Analisi dei casi assegnati. Dalla Diagnosi Funzionale al Profilo Dinamico Funzionale. Analisi e restituzione di gruppo dell'attività svolta nella lezione del Il linguaggio ICF: punto della situazione del percorso formativo sulla base dei quesiti emersi dal convegno di Brescia. Dal PDF alle attività e interventi - conversazioni su esperienze teatrali, grafico-pittoriche, sportive, manipolative, tecnologiche... che hanno facilitato i processi di apprendimento e l'autorealizzazione di allievi disabili. DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE. Al fine di rendere migliore il servizio di formazione, è stato creato un sito internet a cui si può accedere collegandosi all'indirizzo: Tale spazio multimediale, creato su piattaforma gratuita, è risultato particolarmente funzionale per: - la calendarizzazione degli incontri; - il materiale di consultazione; - la possibilità di contattare direttamente via il referente del progetto. Nel corso degli incontri tale spazio è continuamente implementato sulla base delle esigenze che emergono durante le lezioni (nuovi materiali di consultazione, comunicazioni, etc.). La referente del progetto Prof.ssa Claudia Giordano si è occupata della creazione del sito e provvede al suo costante aggiornamento. 22

23 7. Piano finanziario Si allega il partitario delle spese sostenute sino alla data odierna (nr. 6 fogli). Si specifica che: i pagamenti nr. 419 del 2011 e nr del 2012 sono relativi ad acquisto di materiale; i pagamenti nr. 63 e 66 del 2012 sono relativi alle spese per attività di amministrazione; il pagamento nr. 65 del 2012 è relativo al compenso del lavoro svolto dal personale del partner 4; i pagamenti nr sono relativi alle spese per il coordinamento e per il lavoro svolto dal personale parter 1 e partner 3 (comprensivi di tributi) Si allega, inoltre, rendiconto dettagliato del progetto (bilancio istituto) esercizio finanziario La documentazione relativa ai pagamenti (tabelle, fatture, ecc..) è conservata agli atti dell Istituto a disposizione per eventuali richieste di integrazione. 23

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