Mensile Azioni. Verso il QE i listini ringraziano. 26 novembre Nota mensile. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche

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1 Verso il QE i listini ringraziano Gli indici statunitensi registrano l ennesimo massimo storico sulla scia di trimestrali e dati macro, mentre i listini europei si confermano più volatili sulla scia della revisione delle stime di crescita della Commissione Europea, che neutralizzano l effetto di alcune trimestrali superiori alle attese. Di contro, il formale passo avanti del presidente della BCE Draghi verso un prossimo programma di acquisto di titoli pubblici e il taglio dei tassi da parte delle Autorità cinesi a favore della crescita hanno ripristinato la propensione al rischio degli investitori. La forza di Wall Street è supportata da dati macro e trimestrali brillanti; a tal proposito, al momento hanno riportato quasi la totalità delle società USA e nel 3 trimestre gli utili sono cresciuti dell 8,8% complessivamente e del 7,9% escludendo i Finanziari, superando le stime nel 75,1% dei casi. L S&P500 staziona stabilmente sopra l area con primi obiettivi in zona Relativamente alle trimestrali dell Eurostoxx, gli utili sono cresciuti del 10,6%, superando le attese nel 52% dei casi, mentre i ricavi sono aumentati dell 1,2% con sorprese positive nel 61% delle società. In tale contesto, riportiamo a Moderatamente Positivo da Neutrale il giudizio. Migliora ulteriormente la forza relativa del DAX, che supera la barriera posta in area fornendo ulteriori segnali di forza verso precedenti massimi di periodo e per il quale confermiamo Moderata Positività. I fondamentali mostrano ancora multipli di utile e di EBITDA a sconto rispetto al benchmark europeo, con crescite degli utili a doppia cifra per il prossimo biennio. In Germania sorprendono al rialzo gli indici di fiducia ed è positivo il dato sulle esportazioni, così come riprendono i consumi interni. Nota mensile Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Ricerca per Investitori privati e PMI Ester Brizzolara Analista Finanziario Laura Carozza Analista Finanziario Piero Toia Analista Finanziario Confermiamo Moderata positività per l IBEX, dati i miglioramenti della congiuntura. Sui fondamentali le attese di crescita degli utili restano particolarmente elevate e l eventuale conferma di queste ultime nei prossimi mesi dovrebbe ampiamente bilanciare il moderato premio dei P/E dell indice rispetto al benchmark europeo. Gli indici domestici rimbalzano con decisione scommettendo sull impegno di Draghi in un possibile QE tra le misure non convenzionali, pur restando in un clima di volatilità estrema, data la congiuntura sfavorevole e le ampie oscillazioni dei Bancari. Tecnicamente l obiettivo per il FTSE MIB si trova in area ; l eventuale superamento di tale area invertirebbe il trend ribassista avviatosi a giugno. Andamento indici Indice Valore Var. % 1 Var. % da mese inizio anno Stoxx ,24 6,64 5,17 Euro Stoxx 322,25 6,94 2,53 Euro Stoxx ,22 6,78 2,74 CAC ,23 6,52 1,19 DAX 9.732,55 9,52 1,89 IBEX ,80 3,63 6,09 FTSE ,76 5,94 0,02 FTSE All Share ,22 4,47 4,13 FTSE/MIB ,51 4,71 5,20 S&P ,50 6,30 11,64 NASDAQ Comp ,97 6,64 12,84 Dow Jones Indus ,06 7,19 7,44 Nikkei ,51 17,25 6,54 Nota: valori e performance in valuta locale. Fonte: FactSet Confronto FTSE MIB vs. Eurostoxx e S&P Fonte: Bloomberg S&P500 Eurostoxx FtseMib I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del (salvo la sezione Analisi tecnica, che è aggiornata alla data odierna). Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all Avvertenza Generale.

2 Europa Draghi promette di acquistare bond sovrani Gli indici statunitensi registrano l ennesimo massimo storico sulla scia di trimestrali e dati macro, mentre i listini europei si confermano più volatili in seguito alla revisione delle stime di crescita della Commissione Europea, che neutralizzano l effetto di alcune trimestrali superiori alle attese. Di contro, il formale passo avanti del presidente della BCE Draghi verso un prossimo programma di acquisto di titoli pubblici e il taglio dei tassi da parte delle Autorità cinesi a favore della crescita ripristinano la propensione al rischio degli investitori. Nonostante l elevata volatilità nel breve le Borse europee recuperano forza beneficiando di alcuni dati macro superiori alle attese e della conferma di Draghi nell essere pronto ad agire velocemente con nuove possibili misure non convenzionali, fra cui il QE, per contrastare la bassa inflazione, pur sottolineando che non sarà sufficiente e dovrà essere affiancato da riforme strutturali a sostegno della crescita. All ipotesi di QE continua a opporsi la Germania. BCE a sostegno dei listini In tale contesto, rimbalzano dai minimi i Bancari sostenendo Ibex e indici domestici, anche se tra gli indici europei Zurigo conferma la miglior performance a 3 mesi e da inizio anno; nell Eurozona il DAX recupera forza relativa nel breve e a 1 mese registra la miglior performance del mercato, mentre il FTSE MIB, nonostante il rimbalzo, resta in preda a una volatilità estrema, che allontana gli investitori strutturali. Tra i rischi per l area euro il più importante resta quello della crescita a livello globale e in particolare l Eurozona resta l area cruciale, con i dati macro che si confermano contrastanti. Il PMI composito della zona euro a novembre è risultato sotto le stime a 51,4, mentre i vari PIL dell area euro, pur confermandosi deboli, sono stati migliori delle stime. Sorprende al rialzo anche l indice di fiducia tedesco ZEW ed è positivo il dato sulle esportazioni tedesche, così come torna a salire la produzione industriale dell Eurozona, con la Germania che riprende consumi interni e esportazioni. A livello globale, a sorpresa il PIL giapponese cala a -0,4% t/t e la Banca del Giappone risponde annunciando nuove manovre di QE. In Cina a ottobre i prezzi al consumo si attestano all 1,6% ai minimi dell ultimo quinquennio e il PMI scende a 50,5, confermando il rallentamento dell economia; a tal proposito, la Banca centrale cinese ha risposto tagliando il tasso benchmark sui prestiti di 40pb, per la prima volta da oltre 2 anni, al 5,6% al fine di sostenere un economia in raffreddamento. Si attenua il problema di un euro troppo forte, che nuoce alle esportazioni europee, con benefici in termini di competitività. Tra i temi importanti si conferma la criticità geopolitica tra Ucraina e Russia, data l elevata dipendenza a livello energetico di alcuni paesi dell area euro. Per quanto concerne i fondamentali dell Euro Stoxx, si segnalano crescite degli utili stimate dal consenso a doppia cifra per il prossimo biennio (+14,6%), che si confrontano con P/E attuali a moderato premio rispetto alla media storica ; in tale contesto, il PEG resta intorno all unità confermando un rapporto multipli/crescite favorevole; inoltre, guardando i multipli del 2015 tornano in linea con la media. Relativamente alle trimestrali, gli utili sono cresciuti del 10,6%, superando le attese nel 52% dei casi, mentre i ricavi sono aumentati dell 1,2% con sorprese positive nel 61% delle società. In tale contesto, riportiamo a Moderatamente Positivo da Neutrale il giudizio sull indice. A livello europeo le prospettive di crescita si confermano deboli con il dato sul PIL del 3 trimestre pari a 0,2% t/t e a 0,8% su base annua, che porta il PIL atteso per quest anno a +0,8% e all 1% per il L incremento per la Francia è modesto e l unico paese che cresce è la Spagna, mentre l Italia registra un PIL ancora in calo dello 0,1% t/t ma migliore delle attese, anche se si tratta del 13 trimestre senza crescita. Rischi: rallentamento della crescita globale, tensioni geopolitiche I fondamentali dell Euro Stoxx Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 2

3 Multipli, crescite e PEG dei principali indici azionari ( ) Valore P/E (x) Var. EPS % PEG 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media (P/E 14E su E var. EPS E) Euro Stoxx 322,25 15,89 13,59 12,11 16,82 16,96 12,21 14,59 1,09 Euro Stoxx ,22 14,52 12,97 11,76 11,54 11,91 10,28 11,10 1,31 Stoxx ,24 15,68 14,06 12,65 7,67 11,50 11,05 11,28 1,39 DAX 9.732,55 13,62 12,27 11,12 8,99 11,00 10,37 10,69 1,27 CAC ,23 14,89 13,19 11,98 8,96 12,85 10,07 11,46 1,30 FTSE ,76 13,70 13,32 12,11 5,17 2,81 9,70 6,26 2,19 Ibex ,75 18,16 14,67 12,61 17,08 23,76 16,31 20,03 0,91 FTSE MIB ,51 17,96 13,02 11,01 28,68 38,21 17,32 27,76 0,65 FTSE All Share ,22 18,65 13,20 11,14 27,27 42,04 17,11 29,58 0,63 SMI 9.080,55 17,79 15,93 14,67-1,22 11,63 8,58 10,10 1,76 S&P ,50 17,51 15,98 14,29 7,03 9,55 11,82 10,69 1,64 NASDAQ Composite 4.712,97 22,77 19,31 16,82 3,92 17,81 15,24 16,53 1,38 Dow Jones Industrial ,06 15,82 15,09 13,74 7,02 4,85 9,80 7,33 2,16 Nikkei ,51 20,03 17,56 15,90 22,60 14,03 10,33 12,18 1,64 Hang Seng ,12 9,32 8,71 7,87 6,79 7,05 9,09 8,07 1,16 Sensex ,63 19,52 16,71 14,13 14,73 16,84 18,24 17,54 1,11 Bovespa ,00 11,52 10,17 8,56 14,70 13,32 18,78 16,05 0,72 RTS Interfax 1.058,80 5,28 4,99 4,64 3,39 5,87 7,60 6,74 0,78 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Multipli, crescite EBITDA dei principali indici azionari ( ) Valore EV/EBIT (x) Var. % EBIT 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media E Euro Stoxx 322,25 18,83 17,37 16,02 4,59 8,32 8,42 8,37 Euro Stoxx ,22 18,76 17,50 16,21 1,16 6,95 7,88 7,42 Stoxx ,24 17,93 16,65 15,34 2,07 7,64 8,41 8,03 DAX 9.732,55 16,59 15,22 13,91 3,82 8,50 9,02 8,76 CAC ,23 19,05 17,58 16,32 1,67 8,37 7,72 8,05 FTSE ,76 13,81 13,25 12,28-0,87 4,23 8,03 6,13 Ibex ,75 21,36 19,89 18,37 15,22 7,40 8,30 7,85 FTSE MIB ,51 19,26 18,24 17,03 8,31 5,25 7,02 6,13 FTSE All Share ,22 18,96 17,91 16,65 8,44 5,79 7,41 6,60 SMI 9.080,55 21,46 19,47 17,92 0,30 10,11 8,60 9,35 S&P ,50 14,44 13,32 12,08 5,01 8,42 10,42 9,42 NASDAQ Composite 4.712,97 20,35 17,66 15,66 13,16 15,62 14,25 14,94 Dow Jones Industrial ,06 15,01 14,58 13,34 0,48 1,91 8,58 5,24 RTS Interfax 1.058,80 5,08 5,25 5,00 12,95-1,95 4,02 1,03 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo; ND= non disponibile. Fonte: FactSet A livello settoriale europeo, ribadiamo Moderata Positività sui Bancari; il settore ha subito forti pressioni in vendita e ora sta tentando il rimbalzo dai minimi sulla scia della conferma di Draghi sulle attese di nuove misure convenzionali, fra le quali rientrerebbe un eventuale QE. Tecnicamente l indice settoriale mostra forza dopo aver violato al rialzo il primo livello resistenziale posto a 133,4 punti. Confermiamo positività sul Tecnologico, anche se si intravede qualche ombra sulla divisione semiconduttori a livello globale dopo il warning di Microchip Technology e Sap sui ricavi, ribaltato poi da risultati e outlook di Cisco. Moderata Positività per l Auto, che vede in aumento del 6,2% su base annua le immatricolazioni di ottobre in Europa (UE28 + EFTA) a 1,12 milioni di veicoli, portando a 11 milioni le nuove registrazioni nei primi dieci mesi, in aumento del 5,9% a/a. Moderata Positività sulle Costruzioni, che potrebbero recuperare forza dopo le vendite dei mesi scorsi. Secondo Euro Construct, le stime per il 2015 prevedono una crescita del 2,1%, in accelerazione dall 1% dell anno in corso. Confermiamo Moderata Positività sull Assicurativo, anche se la ripida salita e la barriera tecnica di rilievo se non A livello settoriale europeo Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 3

4 violata al rialzo potrebbero ostacolare momentaneamente la corsa. Confermiamo Moderata Positività su Turismo e Tempo Libero, che continua a beneficiare delle basse quotazioni del petrolio. Analizzando i singoli listini confermiamo Moderata positività per l IBEX, dati i miglioramenti della congiuntura. Il PIL del 3 trimestre è cresciuto dello 0,5% t/t, in linea con le attese anche se inferiore allo 0,6% del secondo trimestre. Il PMI Manifatturiero a ottobre è in espansione per l undicesimo mese di fila, rimanendo stabile a 52,6 sopra la soglia dei 50, anche se la crescita dell occupazione è scesa su un minimo da cinque mesi. Sui fondamentali le attese di crescita degli utili restano particolarmente elevate e l eventuale conferma di queste ultime nei prossimi mesi dovrebbe ampiamente bilanciare il moderato premio dei P/E dell indice rispetto al benchmark europeo; i multipli di utile, infatti, si confermano a sconto rispetto alla media storica. L indice conferma forza relativa e registra la miglior performance da inizio anno tra i listini dell Eurozona; il paese comunque fornisce segnali di ripresa e a tal proposito, le vendite di auto a ottobre sono aumentate del 26,1% su base annua, facendo registrare il quattordicesimo mese consecutivo di crescita, secondo i dati Anfac, grazie soprattutto agli incentivi. In tale contesto, nei primi 10 mesi le nuove immatricolazioni sono aumentate del 18,1% a Si è concluso con un nulla di fatto il referendum simbolico in Catalogna per la secessione dalla Spagna; il fatto aveva creato volatilità sull indice, rientrata successivamente poiché l affluenza è stata inferiore al 50% (2,23 milioni contro i 5,4 mln di potenziali elettori); inoltre, il referendum non era stato riconosciuto dallo Stato. Migliora ulteriormente la forza relativa del DAX, che supera la barriera posta in area 9.520, fornendo ulteriori segnali di forza verso precedenti massimi di periodo. I dati macro restano contrastanti, con lo ZEW di novembre che supera le attese salendo a 11,5 punti da -3,6 di ottobre, l IFO che sale a 104,7 e il PIL che indica un aumento dello 0,1% nel 3 trimestre. In tale contesto, le attese di PIL annuale subiscono l ennesima revisione al ribasso da parte degli advisor economici indipendenti del Governo tedesco, all 1,2% per il 2014, attribuendo tale revisione alla situazione di crisi internazionale e all andamento non favorevole dell economia europea. Riviste al ribasso anche le crescite per il 2015 all 1%. Il gruppo di advisor resta contrario a eventuali manovre non convenzionali da parte della BCE, in modo da evitare un allargamento del bilancio di quest ultima finché non emergeranno segnali più chiari sulla deflazione. I fondamentali mostrano ancora multipli di utile e di EBITDA a sconto rispetto al benchmark europeo, con crescite degli utili a doppia cifra per il prossimo biennio. Infine, resta aperta la questione dei contraccolpi derivanti dall inasprimento delle sanzioni alla Russia e, dopo il riacuirsi della crisi, al momento si allontana l ipotesi di un eventuale accordo tra Russia e Ucraina, che consentirebbe un processo di lenta rimozione delle contromisure adottate da Mosca contro l Europa, di cui la Germania risente in modo particolare. Quest ultima, infatti, dipende a livello energetico dalla Russia per il 42% in termini di gas e per il 35% di petrolio, con un esposizione maggiore di altri paesi europei. Gli indici domestici rimbalzano con decisione scommettendo sull impegno di Draghi in un possibile QE tra le misure non convenzionali, pur restando in un clima di volatilità estrema, data la congiuntura sfavorevole e le ampie oscillazioni dei Bancari, che pesano sul FTSE MIB per il 30%. Il settore ha subito forti pressioni in vendita sul sell on news degli Stress Test e al momento sta rimbalzando da importanti livelli supportivi, dando forza all indice. Oltre ai Bancari a dominare la scena sul mercato domestico sono gli acquisti legati a singoli eventi societari. IBEX DAX Gli indici domestici Le quotazioni stanno beneficiando anche del fatto che la fase della recessione più acuta sembri alle spalle, anche se persistente dopo 13 trimestri di crescita negativa. Il movimento rialzista è iniziato in seguito alla pubblicazione del PIL del 3 trimestre, che ha superato le attese, pur restando debole a -0,1% t/t e confermando le difficoltà del paese nell uscire dalla recessione. A tal proposito, rivediamo al ribasso la stima sul 2014 a -0,4% da un precedente -0,2% e la Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 4

5 crescita nel 2015 a +0,4% da +0,6%, con ulteriori rischi verso il basso. La congiuntura resta particolarmente debole, confermata da una produzione industriale a ottobre inferiore alle attese. Per quanto riguarda i fondamentali gli indici domestici mantengono P/E attuali a premio rispetto al benchmark, che si riducono confrontando i multipli del 2015 rispetto alle crescite degli utili del biennio successivo, per il quale il consenso si aspetta miglioramenti consistenti, grazie anche a confronti favorevoli rispetto al I risultati del 3 trimestre del FTSE MIB hanno visto utili in crescita dell 8,6%, con sorprese positive nel 59% dei casi, mentre i ricavi sono saliti del 3,3% sorprendendo al ribasso nel 57% delle società. Crescita degli utili sui settori europei ( ) Settore Valore P/E (x) Var. EPS % PEG 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media (P/E 14E su E var. EPS E) Euro Stoxx 322,25 15,89 13,59 12,11 16,82 16,96 12,21 14,59 1,09 Auto 461,84 10,38 9,02 8,02 29,24 15,07 12,58 13,82 0,75 Banche 139,14 16,17 10,80 8,92 High 49,73 21,13 35,43 0,46 Risorse di base 184,06 20,28 12,90 10,46 High 57,19 23,34 40,27 0,50 Chimici 946,13 17,44 15,66 14,04 2,84 11,42 11,54 11,48 1,52 Costruzioni e Materiali 299,70 16,85 14,42 12,41 6,88 16,87 16,22 16,55 1,02 Servizi finanziari 293,64 18,53 15,50 12,95-6,07 19,54 19,71 19,63 0,94 Alimentari 504,14 20,72 19,06 17,43 5,13 8,70 9,37 9,04 2,29 Farmaceutici 687,10 17,68 16,50 15,19 3,23 7,15 8,64 7,89 2,24 Beni e servizi Industriali 590,13 17,12 15,13 13,61 14,21 13,12 11,21 12,16 1,41 Assicurazioni 223,02 10,05 9,65 9,29 9,80 4,11 3,93 4,02 2,50 Media 209,74 22,79 19,83 18,14-10,39 14,91 9,32 12,12 1,88 Petrolio & Gas 328,79 12,23 11,21 10,17-2,01 9,11 10,14 9,62 1,27 Beni personali e per la casa 523,65 22,06 19,61 17,71 3,46 12,51 10,73 11,62 1,90 Real Estate 193,96 18,14 17,16 16,30 10,02 5,70 5,29 5,50 3,30 Retail 380,43 18,56 16,13 14,56 8,77 15,09 10,79 12,94 1,43 Tecnologici 325,58 20,86 17,77 15,54 72,20 17,41 14,34 15,87 1,31 Telecom 331,76 17,87 16,68 15,48-10,09 7,15 7,73 7,44 2,40 Turismo e Tempo libero 163,06 22,21 14,47 11,89 33,07 53,46 21,71 37,58 0,59 Utility 281,88 14,83 14,13 13,53-10,12 4,95 4,43 4,69 3,16 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 5

6 Crescita degli utili sui settori europei ( ) Settore Valore EV/EBIT(x) Var. % EBIT 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media E Euro Stoxx 322,25 18,83 17,37 16,02 4,59 8,32 8,42 8,37 Auto 461,84 13,22 12,13 11,05 11,94 9,52 9,69 9,60 Banche 139,14 NS NS NS NS NS NS NS Risorse di base 184,06 12,66 10,74 9,34 50,47 17,69 15,34 16,51 Chimici 946,13 14,47 13,17 11,95 2,66 9,99 10,21 10,10 Costruzioni e Materiali 299,70 13,16 11,88 10,79 0,34 11,02 10,67 10,84 Servizi finanziari 293,64 11,84 11,08 10,52 24,04 6,00 4,36 5,18 Alimentari 504,14 13,35 12,49 11,61 4,91 6,91 7,81 7,36 Farmaceutici 687,10 12,52 11,92 11,14 11,84 1,42 7,31 4,36 Beni e servizi Industriali 590,13 13,18 11,94 10,85 8,38 10,25 10,28 10,26 Assicurazioni 223,02 NS NS NS NS NS NS NS Media 209,74 15,05 13,77 12,82-9,64 10,34 8,28 9,31 Petrolio & Gas 328,79 8,34 7,77 6,97-8,94 8,26 12,50 10,38 Beni personali e per la casa 523,65 14,38 12,90 11,72 0,78 12,15 9,57 10,86 Real Estate 193,96 23,16 22,16 21,45 5,97 5,00 3,54 4,27 Retail 380,43 13,00 11,87 11,05 4,07 9,81 8,21 9,01 Tecnologici 325,58 14,30 12,34 10,91 16,73 16,07 13,18 14,63 Telecom 331,76 14,00 13,83 13,21 2,45 2,49 5,47 3,98 Turismo e Tempo libero 163,06 13,09 9,82 8,41 13,71 32,94 16,85 24,89 Utility 281,88 11,69 11,43 11,20-7,55 2,12 2,58 2,35 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Performance mercato europeo L andamento settoriale dell ultimo mese ha evidenziato la sovraperformance del Telefonico, sostenuto in particolare dalla componente speculativa legata a possibili operazioni di consolidamento; i dati trimestrali hanno invece mostrato ancora decrescite degli utili e dei fatturati a dimostrazione del fatto che i fondamentali del comparto restano sotto pressione. Forza relativa è stata espressa dal Lusso, oggetto di ricoperture dopo le flessioni dei mesi precedenti. Rialzi a doppia cifra hanno caratterizzato anche Tecnologici e Turismo e tempo libero, con quest ultimo che ha beneficiato dei cali del petrolio che hanno ridotto il prezzo dei carburanti per le principali compagnie aeree. In recupero anche l Auto; i nuovi dati relativi alle immatricolazioni in Europa (UE28+EFTA) hanno evidenziato nuovi segnali di moderato recupero, con una crescita del 6,2% nel mese di ottobre. Nonostante il recupero delle ultime sedute sulla scia delle dichiarazioni accomodanti del Presidente Draghi, il Bancario archivia la performance dell ultimo mese con un saldo negativo, seppur moderato. Sovraperformance nell ultimo mese del Telefonico, grazie alla componente speculativa. Forza relativa anche per Lusso, Tecnologico e Turismo e tempo libero Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 6

7 Performance settori europei ( ) Settore Valore Var. % 1 mese Var. % 6 mesi Var. % inizio anno Euro Stoxx 322,25 6,94-0,23 2,53 Auto e componenti 461,84 9,41-4,61 0,51 Banche 139,14-0,41-6,13-1,62 Risorse di base 184,06 5,95-5,52-9,73 Chimici 946,13 8,63 0,89 3,19 Costruzioni e Materiali 299,70 6,28-9,49-0,13 Servizi finanziari 293,64 8,75-0,67 0,78 Alimentari 504,14 8,04 7,52 13,00 Farmaceutici 687,10 0,01 4,87 4,94 Beni e servizi industriali 590,13 9,80-1,38-2,93 Assicurazioni 223,02 9,06 8,59 2,61 Media 209,74 8,38 4,96 3,12 Petrolio & Gas 328,79 6,80-9,17 1,33 Beni pers. e per la casa 523,65 12,60-0,40 0,05 Real Estate 193,96 5,19 4,39 10,35 Retail 380,43 9,78-0,58-3,07 Tecnologici 325,58 10,46 8,57 3,59 Telecomunicazioni 331,76 15,62 6,19 14,44 Turismo e tempo libero 163,06 11,07 0,83 11,30 Utility 281,88 4,28 0,08 12,92 Fonte: FactSet Performance settoriali in % verso Eurostoxx nell ultimo mese ( ) Telecomunicazioni 15,62 Beni pers. e per la casa 12,60 Turismo e tempo libero 11,07 Tecnologici 10,46 Beni e servizi industriali 9,80 Retail 9,78 Auto e componenti 9,41 Assicurazioni 9,06 Servizi finanziari 8,75 Chimici 8,63 Media 8,38 Alimentari 8,04 Euro Stoxx 6,94 Petrolio & Gas 6,80 Costruzioni e Materiali 6,28 Risorse di base 5,95 Real Estate 5,19 Utility 4,28 Farmaceutici 0,01 Banche -0,41-2,00,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 Fonte: FactSet Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 7

8 Analisi settoriale Riepilogo giudizi settori Eurostoxx 6-12m 6-12m Auto M. POSITIVO Stoxx 600 M. POSITIVO Banche M. POSITIVO Euro Stoxx M. POSITIVO Risorse di base NEUTRALE FTSE MIB NEUTRALE Chimici NEUTRALE CAC 40 NEUTRALE Costruzioni e Materiali M. POSITIVO DAX M. POSITIVO Servizi finanziari NEUTRALE FTSE 100 M. POSITIVO Alimentari NEUTRALE S&P500 M. POSITIVO Farmaceutici M. POSITIVO IBEX M. POSITIVO Beni e servizi Industriali NEUTRALE Assicurazioni M. POSITIVO Media NEUTRALE Energia M. POSITIVO Beni personali e per la casa NEUTRALE Real Estate NEUTRALE Retail NEUTRALE Tecnologici POSITIVO Telecom NEUTRALE Turismo e Tempo libero M. POSITIVO Utility M. POSITIVO Fonte: Intesa Sanpaolo Settori Positivi Tecnologico. Ribadiamo il giudizio Positivo, confermato dai segnali incoraggianti che sono emersi dalle recenti trimestrali; i principali gruppi del settore hanno infatti registrato nel corso del 3 trimestre una solida crescita degli utili rispetto all analogo periodo del precedente esercizio, con una percentuale di sorprese positive superiore alla media europea e pari all 87%. Tali indicazioni sembrano confermare le attese di consenso, che per l intero esercizio si attende un sensibile miglioramento degli utili. Il trend positivo è stimato proseguire anche per il prossimo biennio, anche se a un ritmo meno sostenuto e pur sempre a doppia cifra. Il comparto può contare anche su variazioni positive sul fronte dei fatturati, dell EBITDA e EBIT sia per il 2015 che per il Di contro, il segmento dei semiconduttori potrebbe mostrare qualche segnale di debolezza visti gli elevati livelli raggiunti e il warning di Microchip Technology e SAP sui ricavi, ribaltato poi dai risultati e outlook di Cisco; nel frattempo, i recenti dati relativi alle vendite mondiali hanno mostrato nuovi livelli record, con il trend che da inizio anno ha costantemente migliorato i livelli toccati negli ultimi cinque esercizi. Vendite semiconduttori a livello mondiale: raffronto ultimi anni Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Nota: valori in migliaia di dollari. Fonte: SIA (Semiconductor Industry Association) Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 8

9 Settori Moderatamente Positivi Turismo e tempo libero. Confermiamo il giudizio Moderatamente Positivo sul comparto che trova sostegno soprattutto nei cali del prezzo del petrolio. Il rimbalzo del settore dai minimi di metà ottobre risulta garantito anche da alcune trimestrali incoraggianti, soprattutto da parte di compagnie low-cost (risultati sopra le attese e miglioramento dell outlook di Ryanair), che riescono ad attenuare gli effetti della debole congiuntura economica, accusati in particolar modo dai grandi vettori europei. Relativamente ai fondamentali, il comparto conferma una combinazione multipli/crescite favorevole che conduce a un valore di PEG inferiore all unità; i P/E restano a premio rispetto a quelli del benchmark europeo, ma giustificati da attese di crescita degli utili da parte del consenso a doppia cifra per il prossimo biennio. Valutazioni positive sono evidenziate anche dalle attese sulla marginalità, con multipli di EV/EBIT a sconto rispetto all Eurostoxx e crescite dell utile operativo superiori alla media europea; in tale contesto, il comparto beneficia di un incidenza dei costi più contenuta, grazie ai minori oneri per il carburante, a cui si dovrebbe aggiungere un miglioramento dei fatturati. A tal proposito, IATA, nel suo rapporto di ottobre, ha rivisto le proprie stime di lungo periodo sul settore del trasporto aereo, attendendosi entro il 2034 una crescita media annua del traffico passeggeri pari al 4,1%; a fornire un contributo ancora importante saranno gli Stati Uniti e la Cina, con quest ultima che sarà destinata a superare per numero di passeggeri i cittadini statunitensi. Infatti, se nel primo caso, il ritmo di crescita annuo è stimato pari al 3,2%, per il secondo la percentuale si attesta al 5,5%. I cali del petrolio sostengono il Turismo e Tempo libero. Nuove stime sul traffico passeggeri da parte di IATA Prezzi del carburante per aerei Prezzi carburante Nota: USD/gallone. Fonte: Bloomberg Costruzioni. Confermiamo il giudizio Moderatamente Positivo. Il comparto recupera dopo la debolezza dei mesi precedenti, sostenuto da una crescita, seppur contenuta, del settore delle costruzioni nel prossimo biennio. Tesi ribadita da Euroconstruct, che ha evidenziato come il 2014 rappresenti il primo anno di stabilizzazione/modesta ripresa dopo gli ultimi esercizi caratterizzati da decisi cali; in particolare, l Associazione stima una crescita della produzione edilizia dell 1% nel corso del corrente anno, per poi passare a +2,1% nel 2015 e a +2,2% nei successivi due anni. Lo scenario si dovrebbe presentare nel prossimo biennio ancora differenziato a seconda delle aree geografiche e dei segmenti di mercato. Riguardo al primo aspetto, i Paesi dell Est Europa dovrebbero costituire ancora una volta il motore trainante, con una crescita stimata del 4,8% nel 2014, che si attesterà al di sopra del 3% nei successivi due anni; in questo caso, la capacità di utilizzare fondi comunitari fornirà un supporto importante per il segmento delle infrastrutture. Discorso differente per il mercato dell Europa dell Ovest, per il quale Euroconstruct stima una crescita modesta nel 2014 (0,8%), che passa a meno del 2% nei successivi due anni; il mercato tedesco, uno dei principali dell area, potrebbe secondo l Associazione, rallentare nel prossimo futuro e addirittura non crescere nei prossimi due anni. Sul versante opposto, sarà ancora la Gran Bretagna il mercato principale per il settore edilizio. Recupero delle Costruzioni. Nuove stime per Euroconstruct Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 9

10 Riguardo ai vari segmenti, il residenziale è atteso in recupero nel periodo a un ritmo medio del 4%, dopo un 2014 ancora sotto tono con una chiusura d anno stimata allo 0,1%. Andamento similare per il non residenziale, con la crescita stimata per i prossimi esercizi nell ordine di poco più del 2%. Andamento produzione edile in Europa PIL Eurozona Nota: var. %. Fonte Euroconstruct, Eurostat e stime Commissione Europea Produzione Edile Settori Neutrali Beni Personali e per la casa (Lusso). Confermiamo il giudizio Neutrale sul settore, che mantiene forza relativa dai minimi di metà ottobre. Il mercato sembra ormai aver incorporato tassi di crescita dei beni di lusso più contenuti rispetto alle passate esperienze, come evidenziato anche dai recenti dati trimestrali; i principali gruppi del settore hanno riportato, infatti, utili in miglioramento in media del 2,3% (fonte Bloomberg), un livello più contenuto rispetto agli scorsi trimestri. I segnali di affaticamento dell economia cinese rappresentano uno dei principali fattori di freno, anche se gli ampi spazi di miglioramento nel mercato statunitense fanno ben sperare per quanto riguarda l andamento futuro. A tal proposito, il consenso stima utili per l intero settore in aumento in media dell 11,6% nel prossimo biennio, a fronte di incrementi di fatturato e utili operativi superiori a quelli dell Eurostoxx. Di contro, il comparto conferma P/E a premio, anche se di poco inferiori alla media di settore per il periodo L associazione Altagamma ha formulato di recente le proprie stime sull andamento dell industria dei beni di lusso, indicando anche per il prossimo esercizio 2015 un miglioramento complessivo intorno al 5%, con contributi positivi da parte di tutte le categorie e in particolare dei segmenti pelletteria, scarpe e accessori che mostrano i più elevati tassi di crescita. A livello di singole aree geografiche, i Paesi asiatici e quelli del Medio Oriente dovrebbero costituire ancora il traino con incrementi attesi pari al 6%, seguiti dal Giappone (+5%) e dal mercato europeo e nordamericano (entrambi +4%). Crescite ancora positive per il Lusso, su cui potrebbe pesare la Cina Stime 2015 Altagamma settore Lusso Mercato 1 metà 2015 (Var. %) 2 metà 2015 (Var. %) Intero 2015 (Var. %) Europa Nord America America Latina Giappone Asia Medio Oriente Resto del Mondo Fonte: Altagamma Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 10

11 Industriali. Ribadiamo il giudizio Neutrale, con il comparto che presenta una buona impostazione tecnica, anche se si approssima alla barriera di punti. Il settore presenta un favorevole rapporto multipli/crescite dell EBITDA; a questo si aggiunge una crescita degli utili per il prossimo biennio a doppia cifra stimata dal consenso, nonostante valori di P/E leggermente a premio rispetto alla media storica del periodo e a quelli del benchmark europeo di riferimento. Importante anche per l Industriale saranno le ulteriori mosse espansive adottate dalla BCE a stimolo dell economia, con la maggior disponibilità di credito concessa dal sistema creditizio che dovrebbe sostenere le vendite del comparto industriale. D altro canto, i continui segnali deludenti sul fronte congiunturale e i rischi deflattivi in Europa incidono negativamente sul livello di fatturato dei principali gruppi, soprattutto di quelli con una forte esposizione al mercato del Vecchio Continente; da un lato, pesa una domanda interna ancora debole e, dall altro, un inflazione bassa limita una manovra sulle politiche di prezzo. Inoltre, la Cina continuerà a rivestire un ruolo importante per le crescite del comparto, così come un euro debole sostiene il canale dell export. Segnale tecnico importante per l Industriale Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 11

12 USA Indici sostenuti da trimestrali e dati macro Gli indici statunitensi registrano l ennesimo massimo storico, sulla scia di dati macro e trimestrali brillanti; a tal proposito, al momento hanno riportato quasi la totalità delle società e nel terzo trimestre gli utili sono cresciuti dell 8,8% complessivamente e del 7,9% escludendo i Finanziari, superando le stime nel 75,1% dei casi. L S&P500 staziona stabilmente sopra l area 2.030, con primi obiettivi in area In un contesto congiunturale positivo per gli Stati Uniti, prosegue il record degli indici, dove alla forza di Dow Jones e S&P500 si affianca quella del Nasdaq, ormai proiettato verso i massimi del 2.000, sulla scia di alcune trimestrali particolarmente brillanti. I dati macro confermano il buon momento della congiuntura e i consumi restano la variabile chiave della crescita statunitense. Gli indicatori di fiducia (come il Michigan) registrano i massimi da luglio 2007; le vendite al dettaglio di ottobre superano le attese, aumentando dello 0,3%, e il PIL del 3 trimestre sale del 3,9%, oltre le previsioni. Le stime di crescita vertono su un incremento del 2,3% per l anno in corso e del 3,3% per il L ISM manifatturiero di ottobre è risultato in sensibile aumento, mentre ha rallentato quello non manifatturiero. Dall ultima riunione del FOMC è emerso il deciso miglioramento del mercato del lavoro in termini di occupazione, anche se per il momento resta contenuta la dinamica salariale. Pertanto, si continua attualmente a stimare un primo rialzo dei tassi a metà Per quanto riguarda i fondamentali dell S&P500, si conferma la moderata quotazione a premio dei multipli attuali di P/E rispetto alla media storica e al benchmark europeo, anche se la crescita degli utili (confermata da trimestrali brillanti e superiori alle attese) e la solidità della congiuntura per il momento tengono bassa la volatilità dell indice e continuano ad attrarre gli investitori. Favorevole anche il rapporto multipli/crescite dei ricavi, per i quali si attende un aumento di circa il 4,5% per il biennio , a fronte di multipli EV/Sales di 2,2x. Stimato in robusto aumento anche l EBITDA a 7,5% per il biennio , mentre il dividend yield si conferma inferiore a quello europeo, attestandosi all 1,9%. A tal proposito riportiamo il giudizio a Moderatamente Positivo. Dati macro I fondamentali statunitensi Come di consueto permane la sopravvalutazione del Nasdaq rispetto all S&P500, giustificata solo parzialmente dalle crescite stimate sugli utili del prossimo biennio: appare invece molto più in linea il rapporto in termini di EBIT ed EBITDA, dove l incremento per il prossimo biennio è stimato rispettivamente al 15% e all 11,9%. A livello settoriale, confermiamo neutralità sul comparto Energia che, da una parte, risente del calo del petrolio e, dall altra, beneficia delle elezioni di Mid-term con la vittoria dei Repubblicani. Questi ultimi dovrebbero incentivare la costruzioni di nuovi oleodotti favorendo i gruppi petroliferi. Nel trimestre il settore ha registrato utili in crescita del 9,1% incorporando l attuale calo del petrolio. Ribadiamo Moderata positività su Telefonico e Farmaceutico, che riportano utili trimestrali in aumento del 19,3% e del 14,7% rispettivamente. Le telecomunicazioni beneficiano anche dei progetti espansivi in mercati a elevata crescita di molti gruppi (AT&T ha raggiunto un accordo per rilevare il terzo operatore mobile messicano). In linea con le attese il calo dei profitti delle Auto, che si attesta al -13,8%, mentre si confermano migliori delle stime le crescite del Lusso all 1,3%. Forniscono indicazioni positive i primi risultati del Retail, con Wal-Mart che per la prima volta negli ultimi due anni ha registrato una crescita delle vendite same-store. Forza relativa del Tecnologico, con il Nasdaq proiettato verso i livelli di marzo Il comparto presenta una crescita a singola cifra degli utili trimestrali (+4,8%), sostenuta ancora una volta A livello settoriale statunitense Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 12

13 dal deciso contributo dei semiconduttori (+13,1%); i risultati possono contare però su una percentuale di sorprese positive superiore alla media (82%). Multipli, crescite e PEG dei principali indici azionari ( ) Valore P/E (x) Var. EPS % PEG 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media (P/E 14E su E var. EPS E) S&P ,78 16,93 15,44 13,83 6,08 9,67 11,62 10,64 1,59 S&P ,50 17,51 15,98 14,29 7,03 9,55 11,82 10,69 1,64 NASDAQ ,32 21,41 19,70 17,18-0,71 8,71 14,88 11,79 1,82 NASDAQ Composite 4.712,97 22,77 19,31 16,82 3,92 17,81 15,24 16,53 1,38 Dow Jones Industrial ,06 15,82 15,09 13,74 7,02 4,85 9,80 7,33 2,16 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Performance mercato americano Il trend rialzista che ha condotto l S&P500 a rinnovare i massimi storici è stato favorito nell ultimo mese dalla totalità dei comparti. L Auto ha decisamente sovraperformato il benchmark di riferimento, grazie ad un livello ancora elevato delle vendite di vetture negli Stati Uniti; l indice destagionalizzato SAAR si è confermato stabilmente sopra la soglia di 16 mln di unità anche a ottobre. Forza relativa è stata espressa anche da Finanziari, Retail, Industriali e Tecnologici, con questi ultimi in evidenza grazie a trimestrali positive. I livelli contenuti del petrolio hanno frenato il settore Energia, anche se un timido recupero è stato mostrato nelle ultime sedute grazie all attesa di un possibile taglio della produzione da parte dell OPEC a sostegno delle quotazioni del greggio. Variazioni positive per la totalità dei comparti nell ultimo mese. Decisa sovraperformance dell Auto, mentre i prezzi del greggio limitano l Energia Performance % settoriali verso S&P500 ($) Settore Valore Var. 1M (%) Var. 6M (%) Var. YTD (%) S&P ,50 6,30 9,29 11,64 Banche 143,96 5,08 9,03 7,37 Retail 173,57 8,37 14,06 6,91 Auto e componenti 214,73 12,14 1,74 2,08 Risorse di base 67,77 1,51 0,93 1,52 Chimici 151,80 4,06 3,45 8,84 Costruzioni e Materiali 126,11 6,69 11,38 10,18 Alimentari 142,18 6,59 7,89 11,39 Petrolio & Gas 101,34 2,25-6,70-2,66 Servizi Finanziari 151,14 8,55 12,52 5,53 Farmaceutici 170,05 7,13 16,97 22,70 Beni e servizi industriali 134,12 7,62 6,47 5,34 Assicurazioni 101,93 5,75 7,99 7,04 Media 178,49 1,71 2,62 2,10 Beni pers. e per la casa 142,49 4,72 8,88 8,22 Tecnologici 141,17 7,38 14,19 11,22 Telecomunicazioni 116,14 4,15 3,45 23,46 Turismo e Tempo libero 194,89 5,24 4,13 7,92 Utility 130,51 3,84 9,73 20,10 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. YTD: year-to-date, da inizio anno. Fonte: FactSet Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 13

14 Performance settoriali in % verso S&P500 nell ultimo mese ($) Auto e componenti Servizi Finanziari Retail Beni e servizi industriali Tecnologici Farmaceutici Costruzioni e Materiali Alimentari S&P500 Assicurazioni Turismo e Tempo libero Banche Beni pers. e per la casa Telecomunicazioni Chimici Utility Petrolio & Gas Media Risorse di base Fonte: FactSet Analisi settoriale 2,25 1,71 1,51 4,15 4,06 3,84 5,08 4,72 5,24 5,75 6,69 6,59 6,30 7,38 7,13 7,62 8,55 8,37 12,14-5,00-3,00-1,00 1,00 3,00 5,00 7,00 9,00 11,00 13,00 Settori Moderatamente Positivi Turismo e tempo libero. Avviamo la copertura sul comparto con un giudizio Moderatamente positivo. Sul settore influisce positivamente il calo del prezzo del carburante, con il greggio arrivato anche ai minimi degli ultimi quattro anni. A tal proposito, le stime di consenso indicano ancora livelli contenuti anche per il 2015, con un prezzo medio che si dovrebbe attestare a 90,5 dollari al barile (fonte Bloomberg), al di sotto della media degli ultimi anni. Le compagnie aeree dovrebbero anche beneficiare della solida ripresa economica negli Stati Uniti, con il PIL atteso in crescita del 3,3% nel Inoltre, miglioramenti della fiducia dei consumatori conducono a incrementi della domanda di viaggi; dal grafico sottostante si evince infatti una diretta correlazione fra l indice di fiducia redatto dall Università del Michigan e la variazione del traffico aereo negli USA. Tra l altro, occorre considerare anche il fatto che ci stiamo approssimando al periodo delle festività di fine anno, caratterizzato tradizionalmente dall intensificarsi degli spostamenti da parte dei cittadini statunitensi. Bassi prezzi del carburante e crescita economica negli USA sostengono i dati delle compagnie aeree Fiducia consumatori USA vs. traffico aereo Fiducia Michigan Traffico aereo Fonte: Bloomberg Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 14

15 Il continuo processo di consolidamento all interno del settore sembra aver condotto a una concorrenza meno aggressiva sul mercato domestico, permettendo alle principali compagnie aeree statunitensi di adottare politiche di prezzo più efficaci. Questo dovrebbe tradursi in miglioramenti della marginalità, con il consenso che stima infatti crescite a doppia cifra sia dell EBITDA che dell EBIT per il prossimo biennio. D altro canto, la maggior pressione competitiva sulle tratte a lungo raggio, da parte delle compagnie europee e di quelle asiatiche, costituisce uno dei principali fattori negativi per il comparto; a questo si aggiunge il rischio di un allargamento del contagio del virus Ebola, che limiterebbe notevolmente gli spostamenti tramite aeromobili. Industriale. Confermiamo il giudizio Moderatamente Positivo, giustificato da una domanda interna in grado di compensare un rallentamento delle attività estere, condizionate da segnali di debolezza della crescita economica internazionale. Il settore rinnova i massimi storici grazie alle prospettive di un economia statunitense ancora solida anche per il prossimo esercizio, che dovrebbero sostenere la produzione industriale interna (attesa in crescita del 4,6% dopo il +4% di quest anno). Di contro, il rallentamento globale (soprattutto dei paesi asiatici) potrebbe costituire un rischio per le crescite future. Il consenso stima ancora miglioramenti vicini alla doppia cifra per gli utili nel biennio , ma leggermente inferiori a quelli attesi per l S&P500. Il settore attualmente tratta a multipli di utile a premio sia rispetto alla media storica che al benchmark di riferimento, a fronte però di positivi risultati societari, che registrano per il momento una crescita media degli utili pari al 10,2% a fronte di una percentuale di sorprese positive dell 87%; in entrambi i casi si tratta di dati superiori alla media dell intero mercato. Il trend positivo è atteso proseguire anche nei prossimi trimestri, grazie a un significativo contributo del segmento legato ai trasporti. Retail. Alziamo il giudizio a Moderatamente Positivo da Neutrale. Le recenti trimestrali rilasciano un quadro incoraggiante per il comparto, che presenta una crescita media degli utili pari al 5,3%, con l importante indicatore delle vendite same-store (negozi aperti da almeno un anno) che in molti casi ha mostrato un andamento superiore alle attese. Questo potrebbe costituire un segnale importante in vista dell avvio della stagione natalizia, che riveste un ruolo significativo nell ambito delle vendite complessive dell intero anno, pesando per circa il 20% del totale. Secondo stime della National Retail Federation, il dato dovrebbe registrare nel corso di novembre e dicembre un incremento del 4,1% a 616,9 mld di dollari, rappresentando la prima crescita superiore al 4% dal Occorre notare che l attuale stagione natalizia, che va dal giorno del Ringraziamento a quello di Natale, potrà contare su un giorno in più rispetto al 2013 e su un clima atmosferico meno avverso; durante lo scorso anno, le temperature particolarmente rigide e le abbondanti nevicate avevano limitato gli spostamenti dei consumatori statunitensi per le classiche spese natalizie. Per quanto riguarda le vendite online, le stime in questo caso indicano un incremento compreso tra l 8% e l 11% a 105 mld di dollari, che si raffronta con il +8,6% registrato nell analogo periodo del Comparto Industriale sostenuto in particolare dalla solidità dell economia USA Segnali positivi dalle trimestrali Retail in attesa della stagione di shopping natalizio Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 15

16 Crescita degli utili sui settori statunitensi ( ) Settore Valore P/E (x) Var. EPS % PEG 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media (P/E 14E su E var. EPS E) S&P ,50 17,51 15,98 14,29 7,03 9,55 11,82 10,69 1,64 Banche 143,96 13,84 11,47 10,38 2,27 20,74 10,51 15,62 0,89 Retail 173,57 23,11 20,42 17,93 4,64 13,20 13,72 13,46 1,72 Auto e componenti 214,73 14,67 11,60 9,71-13,39 26,48 19,47 22,98 0,64 Risorse di base 67,77 22,85 17,10 11,40-6,03 33,63 49,92 41,78 0,55 Chimici 151,80 19,74 17,42 15,23 0,42 13,30 14,37 13,84 1,43 Costruzioni e Materiali 126,11 22,97 18,88 16,11 14,23 21,67 17,21 19,44 1,18 Alimentari 142,18 20,88 19,53 17,96 5,98 6,93 8,74 7,84 2,66 Petrolio & Gas 101,34 14,19 14,63 12,53 1,50-3,03 16,76 6,86 2,07 Servizi Finanziari 151,06 17,21 15,77 13,96 12,35 9,14 12,93 11,03 1,56 Farmaceutici 170,05 18,13 16,59 14,93 14,40 9,26 11,14 10,20 1,78 Beni e servizi industriali 134,12 18,16 16,80 15,30 7,50 8,11 10,35 9,23 1,97 Assicurazioni 101,93 21,46 20,03 19,02 15,38 7,12 5,30 6,21 3,46 Media 178,49 18,73 16,68 14,29 11,85 12,28 16,42 14,35 1,31 Beni pers. e per la casa 142,49 19,98 18,65 16,99-2,55 7,14 9,73 8,43 2,37 Tecnologici 141,17 16,56 15,02 13,55 7,95 10,24 10,76 10,50 1,58 Telecomunicazioni 116,14 15,57 14,46 13,64 11,36 7,74 5,96 6,85 2,27 Turismo e Tempo libero 194,89 22,84 19,70 17,03 8,39 15,97 15,64 15,80 1,45 Utility 130,51 17,73 17,16 16,45 3,67 3,33 4,30 3,81 4,65 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Crescita degli utili sui settori statunitensi ( ) Settore Valore EV/EBIT (x) Var. EBIT % 2014E 2015E 2016E 2014E 2015E 2016E Media E S&P ,50 14,44 13,32 12,08 5,01 8,42 10,42 9,42 Banche 143,96 NS NS NS NS NS NS NS Retail 173,57 14,57 13,63 12,41 4,90 9,08 9,82 9,45 Auto e componenti 214,73 22,70 16,63 14,29-12,77 36,49 16,42 26,45 Risorse di base 67,77 16,39 12,09 8,72 5,29 35,59 38,62 37,11 Chimici 151,80 14,77 13,46 12,14-1,00 9,67 10,94 10,30 Costruzioni e Materiali 126,11 14,17 11,86 10,45 10,13 19,46 13,49 16,48 Alimentari 142,18 16,03 15,12 14,23 5,26 6,01 6,26 6,14 Petrolio & Gas 101,34 9,30 9,97 8,42-0,24-6,65 18,41 5,88 Servizi Finanziari 151,06 17,73 16,42 14,83 10,91 8,00 10,70 9,35 Farmaceutici 170,05 13,74 12,77 11,85 13,58 7,61 7,76 7,69 Beni e servizi industriali 134,12 14,00 13,14 12,04 6,19 6,58 8,07 7,33 Assicurazioni 101,93 NS Ns NS NS NS NS NS Media 178,49 12,66 11,57 10,49 7,63 9,42 10,38 9,90 Beni pers. e per la casa 142,49 14,21 13,44 12,44 1,38 5,74 8,03 6,89 Tecnologici 141,17 11,73 10,70 9,82 8,07 9,62 8,84 9,23 Telecomunicazioni 116,14 12,73 11,77 11,16-14,79 9,12 6,27 7,70 Turismo e Tempo libero 194,89 15,97 14,09 12,46 9,76 13,35 13,08 13,22 Utility 130,51 14,93 14,02 13,32 7,94 6,52 5,27 5,89 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. E= expected, atteso; NS= non significativo; High= valore fortemente positivo, che spesso scaturisce da un confronto con un valore precedente molto ridotto; Neg.= dato negativo. Fonte: FactSet Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 16

17 Italia A partire dalla seconda metà di ottobre il mercato azionario ha ripreso quota dopo essere stato colpito da un ondata di volatilità che ha contagiato in generale le Borse europee. In particolare, sul mercato domestico ha pesato il mancato superamento degli stress test di Banca MPS e Carige. I danni tuttavia sono rimasti contenuti ai soggetti interessati perché gli altri istituiti hanno recuperato terreno dopo la pubblicazione di buoni risultati sui primi 9 mesi del Dal 4 novembre è iniziata una nuova era per le banche italiane, che ora sono sottoposte al meccanismo di vigilanza unico europeo che comprende la BCE e la Banca d Italia. La nascita dell Unione bancaria è un occasione importante perché definisce principi e regole omogenee di vigilanza sulle banche evitando disparità di trattamento. Mercato in ripresa dopo l ondata di volatilità Da inizio anno il listino domestico presenta un bilancio quasi invariato, visto che l indice delle blue chips vale circa punti in più rispetto ai valori di chiusura del Nel breve termine, tuttavia, la combinazione tra l accomodante politica monetaria della BCE e la maggiore flessibilità fiscale potrebbe offrire un sostegno al mercato azionario, permettendo così all indice FTSE MIB di chiudere il 2014 in recupero rispetto all inizio. La politica monetaria continua ad essere il punto di riferimento più importante per il mercato azionario, come dimostra la reazione positiva degli indici alle recenti dichiarazioni espansive pronunciate da Draghi, che hanno alimentato le aspettative sul Quantitative Easing della BCE. Anche la mossa a sorpresa della Banca centrale cinese, che ha tagliato i tassi di interesse, ha avuto ripercussioni positive sul mercato azionario, in particolare sui titoli legati ai consumi asiatici, che spaziano dall Energia al Lusso. Sul mercato dei titoli di Stato la forte propensione al rischio ha provocato una netta flessione di rendimenti e spread dei titoli di Stato dei Paesi periferici, con il tasso del BTP decennale che ha toccato un nuovo minimo storico al 2,15%. La politica monetaria europea rimane il punto di riferimento per l azionario Per quanto riguarda i risultati societari, a conclusione della stagione delle trimestrali si nota una buona tenuta degli utili per le società che vantano una presenza internazionale in paesi a forte espansione economica. Un fattore positivo è costituito dal progressivo apprezzamento del dollaro nei confronti dell euro, che ha avuto un impatto neutro sui risultati nel 3 trimestre, dopo aver pesato nella prima parte dell anno. Proiettando gli attuali livelli di cambio sulla fine dell anno, il 4 trimestre dovrebbe risentirne positivamente. Le società esportatrici e in particolare quelle esposte all area statunitense potrebbero quindi mostrare un duplice vantaggio: valutario e di domanda sostenuta. Maggiore sofferenza per le società focalizzate sui consumi domestici, che ancora non riescono a vedere il punto di svolta, tanto che in alcuni casi l outlook è diventato più prudente riducendo anche gli obiettivi per fine anno. Multipli, crescite e PEG dei principali indici italiani ( ) Valore P/E 2014E P/E 2015E P/E 2016E Var. % EPS 2014E Var. % EPS 2015E Var. % EPS 2016E Var. % EPS 2015E-16E PEG (P/E 14E su var % EPS 2015E-16E) FTSE MIB ,51 17,96 13,02 11,01 28,68 38,21 17,32 27,77 0,65 FTSE All Share ,22 18,65 13,20 11,14 27,27 42,04 17,11 29,58 0,63 FTSE Mid Cap ,23 19,63 13,30 13,30 36,72 26,67 12,29 19,48 1,01 FTSE Star ,24 18,87 14,42 14,42 19,39 34,03 28,84 31,43 0,60 Euro Stoxx 322,25 15,89 13,59 12,11 16,82 16,96 12,21 14,59 1,09 S&P ,50 17,51 15,98 14,29 7,03 9,55 11,82 10,69 1,64 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale; E= expected, atteso. Fonte: FactSet Il valore relativo del mercato domestico non sembra così attraente sui multipli 2014 rispetto al benchmark europeo, mentre a partire dal 2015 la spinta al recupero potrebbe essere maggiore, favorita da una sostanziosa crescita degli utili attesi. Peraltro, le stime di crescita degli EPS 2014 hanno visto un adeguamento verso il basso nell ultimo mese posticipando il miglioramento al Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 17

18 Rendimento dividendi % Valore Rend. netto 2012 Rend. netto 2013 Rend. Netto 2014E Rend. Netto 2015E Rend. Netto 2016E FTSE MIB ,51 3,52 2,87 3,22 3,92 4,59 FTSE All Share ,22 3,70 2,89 3,19 3,86 4,50 FTSE Mid Cap ,23 3,41 2,27 2,75 3,11 3,11 FTSE Star ,24 3,14 1,93 2,41 2,68 2,68 Euro Stoxx 322,25 3,65 3,13 3,31 3,62 3,96 S&P ,50 2,03 1,91 1,88 2,03 2,18 Fonte: FactSet I principali indici domestici, quali il FTSE All Share e il FTSE MIB, offrono un rendimento del dividendo 2014 che rimane poco sotto il benchmark europeo complice soprattutto la forte contrazione di redditività del settore Bancario, mentre alcune società assicurative, del risparmio gestito e le Utility mantengono interessanti dividend yield. Maggiori ritorni per gli azionisti sono attesi nel corso del Performance del mercato italiano Nell ultimo mese, gli indici azionari domestici hanno recuperato terreno seguendo l andamento delle principali Borse europee. Il periodo è stato caratterizzato da un elevata volatilità, determinata dall incertezza sul possibile acquisto dei titoli di Stato da parte della BCE e dai vari risultati trimestrali societari che via via sono stati pubblicati. L azionario domestico risulta penalizzato dalla difficile condizione macroeconomica che caratterizza il Paese e dalla scarsa convinzione da parte degli investitori che le manovre varate dal Governo riescano a sostenere la ripresa. Performance principali indici internazionali Valore Var. % 1 mese Var. % 6 mesi Var. % inizio anno Stoxx ,24 6,64 1,44 5,17 Euro Stoxx 322,25 6,94-0,23 2,53 Euro Stoxx ,22 6,78 0,22 2,74 CAC ,23 6,52-2,73 1,19 DAX 9.732,55 9,52 0,36 1,89 IBEX ,80 3,63-0,10 6,09 FTSE ,76 5,94-1,03 0,02 FTSE All Share ,22 4,47-3,91 4,13 FTSE MIB ,51 4,71-3,12 5,20 S&P ,50 6,30 9,29 11,64 NASDAQ Comp ,97 6,64 14,07 12,84 Dow Jones Indus ,06 7,19 7,72 7,44 Nikkei ,51 17,25 23,61 6,54 Nota: i valori degli indici sono in valuta locale. Fonte: FactSet Nelle tabelle successive riportiamo i migliori e i peggiori titoli del FTSE MIB ordinati per performance da inizio anno e nell ultimo mese. La migliore performance nell ultimo mese è stata messa a segno da FCA, che ha sorpreso il mercato con l annuncio di un progetto finanziario da 4 mld di euro che include lo spin-off di Ferrari. Anche la controllante Exor beneficia della prospettiva di valorizzazione del brand del lusso. Ritorno d interesse anche per Telecom Italia, che sta provando a ripartire con gli investimenti in Brasile e in Italia. La società ha manifestato l interesse per un integrazione con un partner brasiliano e per l acquisto della quota di controllo in Metroweb. Da inizio anno la migliore performance spetta a FCA, alla quale seguono diversi istituti bancari che dopo aver affrontato con relativa serenità tutta la fase di esame da Stress Test possono concentrarsi sulla crescita futura e sulla politica di dividendi. In particolare si distingue BPM, che grazie a un buon livello di patrimonializzazione può pensare alla prospettiva di un ritorno al pagamento del Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 18

19 dividendo. Performance positiva per Finmeccanica, che, grazie anche al cambio di management, sta implementando una semplificazione delle partecipazioni e la dismissione di società considerate non più strategiche. Migliori del FTSE MIB nell ultimo mese ( ) Migliori del FTSE MIB da inizio anno ( ) Titolo Prezzo Var. % Titolo Prezzo Var. % Fiat Chrysler Automobiles 9,88 33,04 Fiat Chrysler Automobiles 9,88 65,47 EXOR 35,07 22,32 Banca Popolare di Milano 0,57 42,56 Telecom Italia 0,92 14,58 Finmeccanica 7,56 37,33 World Duty Free 7,35 14,13 Intesa Sanpaolo 2,36 31,77 Mediaset 3,13 13,57 Telecom Italia 0,92 27,53 Buzzi Unicem 12,00 12,89 EXOR 35,07 21,31 A2A 0,84 12,75 Atlantia 19,69 20,72 Luxottica Group 41,79 12,31 Unione di Banche Italiane 5,91 19,73 Salvatore Ferragamo 21,26 11,54 Enel 3,77 18,90 Prysmian 14,93 11,09 Mediobanca 7,06 11,01 Fonte: FactSet Fonte: FactSet La peggiore performance nell ultimo mese spetta a Banca MPS, che dopo l annuncio di mancato superamento dello Stress Test europeo, ha comunicato un nuovo aumento di capitale per 2,5 mld di euro, che segue quello da 5 mld di euro concluso a giugno. Decisa flessione anche per Saipem, che in occasione della pubblicazione dei risultati sui primi 9 mesi ha rivisto al ribasso le stime di fine anno. Si è trattato della seconda revisione nel giro di tre mesi e questo non aiuta il recupero di credibilità che il management sta faticosamente portando avanti. Da inizio anno rimane ampiamente negativa la performance del titolo Yoox, contagiato dal generale trend di debolezza dei titoli del Lusso. Nelle ultime settimane tuttavia il titolo ha messo a segno un buon recupero sulla scia dei positivi risultati sui primi 9 mesi. Segue Tod s, condizionata da un andamento delle vendite meno forte delle attese e da un rallentamento della domanda estera. Peggiori del FTSE MIB nell ultimo mese ( ) Peggiori del FTSE MIB da inizio anno ( ) Titolo Prezzo Var.% Titolo Prezzo Var.% Banca MPS 0,67-23,19 Yoox 17,52-46,26 Banca Pop.dell'Emilia Romagna 5,37-14,71 Tod's 73,00-39,87 Saipem 13,35-14,09 Banca MPS 0,67-38,63 Banco Popolare 10,42-12,95 Moncler 11,69-26,01 Banca Popolare di Milano 0,57-6,02 Salvatore Ferragamo 21,26-23,11 Unione di Banche Italiane 5,91-3,11 Prysmian 14,93-20,20 Azimut Holding 17,45-1,80 World Duty Free 7,35-19,58 Tenaris 14,95-1,39 CNH Industrial NV 6,75-18,53 Enel 3,77 0,80 GTECH 18,68-15,70 UniCredit 5,78 1,14 Banca Pop. dell'emilia Romagna 5,37-14,36 Fonte: FactSet Fonte: FactSet Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 19

20 Analisi settoriale domestica I titoli domestici trattati nelle pagine seguenti sono selezionati in base agli eventi ritenuti maggiormente significativi. Settore Positivo Industriale La produzione industriale di settembre (dati Istat) ha segnato un calo del 2,9% a/a e dello 0,9% rispetto ad agosto; le previsioni per ottobre sono invece più rassicuranti. Il Centro Studi di Confindustria ha infatti stimato un incremento della produzione industriale dello 0,4% in ottobre su settembre. Secondo i dati Istat, nel trimestre luglio-settembre il calo della produzione è stato dell 1,1% congiunturale e nei 9 mesi dell 1,1% tendenziale. A fronte di una carenza di domanda interna le imprese italiane presenti sui mercati esteri risultano ancora favorite, in particolare quelle operanti sui mercati extra europei, aiutate anche da una svalutazione dell euro nei confronti del dollaro, che le rende maggiormente competitive. Settore Industriale Titolo Giudizio Prezzo ( ) Capitaliz. ( mln) P/E 2014E P/E 2015E Net Div. Yield 2014E (%) Finmeccanica Da Neutrale a Moderatamente positivo 7, ,31 12,81 0,00 Nota: E= expected, atteso. Fonte: FactSet I risultati economici ottenuti dal Gruppo al 30 settembre 2014 evidenziano complessivamente un miglioramento rispetto al 2013, particolarmente evidente a livello di EBIT (+44%) e di risultato netto (+82%), grazie alla minor incidenza di oneri non ricorrenti e, in misura inferiore, di oneri finanziari e imposte. Il risultato netto ordinario è stato negativo per 24 milioni (-236 milioni nei primi nove mesi del 2013). Gli ordini sono pari a 9,35 miliardi di euro, +15,3% rispetto ai primi nove mesi del Il portafoglio ordini ha raggiunto 36,9 miliardi di euro, assicurando al Gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione. I ricavi sono stati pari a 9,87 miliardi, +1,4% rispetto ai primi nove mesi del L'indebitamento netto di gruppo al 30 settembre era pari a 5,35 miliardi, in miglioramento rispetto ai 5,58 miliardi al 30 settembre 2013, mentre rispetto al 31 dicembre 2013 sconta la consueta dinamica stagionale. I risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2014 e le aspettative per l'ultimo trimestre fanno ritenere alla società che nell esercizio 2014 ordini, ricavi ed EBITDA (nonostante le perdite rilevate da DRS) saranno superiori alle previsioni formulate in sede di predisposizione del bilancio Si iniziano a vedere gli effetti positivi della razionalizzazione della società implementata dal nuovo management, che passa attraverso la semplificazione della struttura societaria e la cessione degli asset non strategici. A inizio 2015 la società presenterà un nuovo business plan, dal quale ci attendiamo nuove indicazioni sulla strategia di crescita industriale più che ulteriori tagli di costi. Alla luce di quanto esposto modifichiamo il nostro giudizio da Neutrale a Moderatamente Positivo. Finmeccanica alla luce dei risultati conseguiti ha migliorato gli obiettivi di fine anno Bancario I risultati dell'indagine di Banca d Italia sul credito bancario nel 3 trimestre mostrano nel complesso che i criteri di offerta di prestiti alle imprese applicati dalle maggiori banche italiane sono rimasti invariati, per effetto dell'operare di due forze uguali e contrarie: da un lato, le condizioni di offerta hanno beneficiato di una maggiore pressione concorrenziale fra le banche; dall'altro, esse hanno risentito dell'aumento del rischio percepito sulle prospettive di alcuni settori e imprese. Pertanto tra giugno e settembre è proseguita la riduzione dei margini sulla media dei prestiti, insieme a un incremento di quelli applicati sui finanziamenti più rischiosi. Sul versante della domanda di credito, si segnala invece un nuovo aumento della domanda di mutui Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 20

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