L analisi del rischio in Sanità Animale

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1 L analisi del rischio in Sanità Animale Lebana Bonfanti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

2 The components of risk analysis OIE

3 La valutazione del rischio (risk assessment) è l elemento dell analisi che stima il rischio (risks) associato a un pericolo (hazard). Risk assessments può essere di tipo qualitativo o quantitativo Risk assessments

4 L identificazione del pericolo richiede l individuazione dei diversi agenti patogeni È necessario sapere se il potenziale pericolo è già presente Identificazione del pericolo

5 virus LPAI Infezione localizzata virus HPAI (H5 e H7) Infezione sistemica

6 An overview of the epidemiology of avian influenza Dennis J. Alexander - Vaccine 25 (2007)

7 H7N1 epidemic ( ) Avian Influenza in Italy

8 La valutazione del rischio deve: essere flessibile per affrontare la complessità delle situazioni reali. poter accedere ai dati relativi ai diversi pericoli specifici per ogni malattia (tramite sistemi di sorveglianza, scenari di esposizione, etc.). Principles of risk assessment

9 Sistema di sorveglianza nazionale

10 Sorveglianza della malattia in Italia Dal 2003 è in atto un piano di sorveglianza nazionale cofinanziato dalla Comunità Europea, che prevede: monitoraggio nazionale su selvatici monitoraggio nazionale sui domestici

11 a) individuare il tasso di prevalenza delle infezioni causate dai sottotipi H5 e H7 del virus dell'influenza aviaria nelle diverse specie di pollame; b) conoscere il pericolo connesso ai volatili selvatici in rapporto ai virus influenzali aviari nei volatili Programmi di sorveglianza obiettivi

12 levata concentrazione di specie altamente sensibili (tacchini) in particolari aree (Densely Populated Poultry Area - DPPA) ree umide e siti di svernamento per migratori acquatici in prossimità delle DPPA ntroduzioni nel tempo di diversi sottotipi di virus influenzali (LPAI) dalle poplazioni selvatiche nelle domestiche Piano basato sul rischio(sbr) (rurali/free-range)

13 La valutazione del rischio dovrebbe basarsi sulle informazioni disponibili in accordo con le più aggiornate e accreditate evidenze scientifiche. scientifiche La valutazione deve essere ben documentata e supportata dalla letteratura scientifica e da altre fonti (expert opinion). Qualità del dato

14 Phylogenetic analysis

15 Omologia con virus responsabile di focolaio nel 2010 in un allevamento ornamentale Omologia con virus H5 isolato nel 2007 da germani selvatici in provincia di Rovigo Omologia con focolaio identificato a in allevamento ornamentale di Forlì nel 2012 Omologia con focolaio identificato a Soragna (PR) e Bacoli (NA) nel 2011

16 Analytical Hierarchy Process (AHP) Rspread Expert opinion

17 La coerenza nei metodi di valutazione del rischio e la trasparenza sono elementi essenziali al fine di garantire equità, razionalità e coerenza nel processo decisionale e facilità di comprensione da parte di tutti gli interessati. La valutazione dei rischi deve essere suscettibile di aggiornamento quando si rendono disponibili ulteriori informazioni. Qualità del metodo

18 pulcini 114 incubatoi 448 milioni broilers 30 milioni Tacchini da carne 12.5 miliardi uova da consumo 173 macelli 953 mangimifici ton di mangimi per avicoli personale impiegato L Industria avicola nazionale 18

19 19 G. Ortali gruppo Veronesi

20 SIVE - BDR

21 Settore industriale

22 Densità allevamenti industriali per specie a alto rischio

23 Rappresentazione della fascia di territorio con elevata densità di allevamenti avicoli

24 Legnaro 25 ottobre 2012

25 Legnaro 25 ottobre 2012

26 Legnaro 25 ottobre 2012

27 Avian influenza (AI) risk maps may provide support to decision makers in the development of region specific strategies for AI control. In this study, a first approach to classify regions of the 27 European Union member states (EU-27) based on expert knowledge and the spatial distribution of AI introduction and spread risk factors is presented. Many challenges were faced particularly with respect to data quality and data availability. availability Financial support was given by EU Grant SSPE-CT Healthy Poultry. Qualitative GIS-based risk assessment of avian influenza introduction and spread in domesticated poultry in EU-27 regions

28 Legnaro 25 ottobre 2012

29 Legnaro 25 ottobre 2012

30 Legnaro 25 ottobre 2012

31 Risk assessment steps Legnaro 25 ottobre 2012

32 consiste nel descrivere le vie di introduzione dell agente patogeno in un particolare ambiente e stima la probabilità che l evento si verifichi qualitativamente (in parole) o/e quantitativamente (come stima numerica). descrive la probabilità che ogni potenziale pericolo si presenti, tenendo conto delle variabili quantità e tempo e delle modifiche che queste variabili possono subire. Entry assessment

33 a) fattori biologici specie, età e razza degli animali, eventuali vaccinazioni, controlli sanitari, etc. b) fattori ambientali incidenza o prevalenza della malattia, programmi di sorveglianza e di controllo, etc. fattori

34 N ALLEVAMENTI CENSITI N ALLEVAMENTI CONTROLLATI* Tacchini da carne Polli riproduttori Tacchini riproduttori Ovaiole Ovaiole all'aperto Ratiti Faraone Selvaggina (Fagiani, Pernici, Starne) Quaglie Anatre da carne Oche da carne Anatre riproduttori 10 Oche riproduttori Rurali Altro (Svezzatori, Commercianti) TOTALE INDIRIZZO PRODUTTIVO attività di sorveglianza

35 Piano di sorveglianza nazionale domestici ultimi 6 anni ANNO Allevament i Allevament censiti i controllati positività CAMPIONI TOTALE

36 Piano di sorveglianza nazionale selvatici ultimi 5 anni ANNO Animali N pos Specie interessate campionati Germano reale, Gabbiano comune; Beccacino; Mestolone; Alzavola Germano reale; Alzavola TOT Germano Reale, Mestolone; Fischione; Alzavola; Pernice; Gabbiano Comune Fischione; Germano; Marzaiola. Sottotipi isolati H5N2; H13N2 H7N7; H10N4; H4N6; H7N6 H4N6; H10N4; H5N2; H5N3; H6N2; H13N8 H4N6; H6N8; H7N1; H7N7; H11N9 H1N1; H1N2; H1N3; H2N3; H3N6; H4N6; H4N8; H6N2; Anatra; Fischione, Germano H6N8; H7N1 LPAI; H9N2; Reale; Alzavola, Mestolone H10N4; H10N7; H11N9; H12N5

37 La probabilità di esposizione ai pericoli individuati è stimata in relazione alle diverse condizioni presenti (quanto, quanto, con che frequenza e durata) alle vie di esposizione (aerogena, oro-fecale, etc.) e al numero, alle specie e altre caratteristiche del popolazioni animali esposte. Exposure assessment

38 a) fattori biologici a) l'agente patogeno b) fattori ambientali a) b) c) d) popolazioni umane e animali caratteristiche geografiche e ambientali caratteristiche produttive. fattori

39 Contatti con i selvatici

40 Aree umide e distribuzione della popolazione di germani reali

41 Dettaglio Piano Nazionale 2012 Sorveglianza Volatili Selvatici Volatili campionati Campioni analizzati

42 positività selvatici

43 Risultati dell indagine epidemiologica Foto IZSLER

44 Risultati dell indagine epidemiologica Foto IZSLER

45 Animal and Farm Density Poultry and Farm Density Farm distribution Farm organization Companies Land use.. Data source: National DataBase (BDN) for Livestock Registration

46 GeoCREV

47 Georeferenziazione insediamenti Mappa zone da sottoporre a provvedimenti restrittivi Mappe tematiche derivate dai dati anagrafici Mappe tematiche derivate dalla denuncia di malattie infettive e diffusive degli animali Allevamento selezionato Dati estratti da SIVe

48 Georeferenziazione insediamenti Mappa zone da sottoporre a provvedimenti restrittivi Mappe tematiche derivate dai dati anagrafici Mappe tematiche derivate dalla denuncia di malattie infettive e diffusive degli animali Mappe dinamiche: è possibile ingrandire, visualizzare livelli informativi, ecc Mappe statiche: immagini estratte da sistemi GIS e inseriti in relazioni analitiche

49 No. outbreaks: 6 5 industrial farm 1 backyard flock Holding type 3 Laying hen no.of birds 1 Meat turkey no.of birds 1 Pullets no.of birds 1 backyard H7N7 HPAI outbreaks in Italy 14 August 9 September 2013

50 Data source 1) Available data 2) Routinely collected data Restocking program Production data Animal Notification System Number, sex and age of the birds restocked (and data about the ownership) Farm/premises profile information National DataBase (BDN) for Livestock Registration Landuse Land use Corine Land Cover (CLC 2006) + Landsat 8 / CosmoSkyMed /

51 Risk management è l insieme degli strumenti, dei metodi e delle azioni attivate, mediante cui si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano strategie per governarlo risk management

52 HPAI Tacchini, ovaiole e focolai

53 Fermo programmato

54 Fermo programmato 54

55 Accasamenti per «Aree omogenee»

56 Edificabilità Legge regionale art.50 lettera d

57

58 Legge 11 edificabilità

59 Valutazione tecnica (IZSVe) per la concessione delle deroghe

60 1100 m 290 m 620 m

61

62 Densità degli allevamenti di avicoli presenti nella zona prevista per la costruzione del nuovo insediamento Densità degli allevamenti di avicoli ricalcolata con il nuovo insediamento

63 descrive la relazione tra esposizioni a un patogeno e le conseguenze di tali esposizioni. esiste un processo causale per cui le esposizioni producono effetti negativi sia in termini di salute animale (o umana) sia sotto l aspetto socioeconomico. descrive le potenziali conseguenze di una data esposizione e stima la probabilità che si verifichino. Consequence assessment

64 a) le conseguenze dirette: a) infezione negli animali b) conseguenze per la salute pubblica. b) le conseguenze indirette a) costi connessi alle attività di sorveglianza e controllo b) costi connessi ai danni diretti c) potenziali perdite commerciali (danni indiretti) conseguenze

65

66 Legnaro 25 ottobre 2012

67

68 Legnaro 25 ottobre 2012

69 MISURE DI PREVENZIONE PER I LAVORI ESPOSTI AL VIRUS (SQUADRE DI ABBATTIMENTO)

70 costi

71 Epidemia

72

73 Caratteristiche epidemie veneto e Lombardia Anno Sottotipo HPAI/LPAI Durata (mesi) Focolai Danni diretti 1999/2000 H7N1 HPAI , /2003 H7N3 LPAI , H7N3 LPAI , H5N2 LPAI , H7N3 LPAI 5.2 6* 1, H5N7 LPAI n.d. * 16 focolai individuati, ma solo 6 in allevamenti industriali

74

75 H7N7 - MISURE DI CONTROLLO Durante l epidemia di H7N7 a livello nazionale sono stati eseguiti test sierologici e test virologici COSTO ANALISI

76 La nuova introduzione o la riemergenza di virus influenzali impatta negativamente sul settore produttivo e genera: Effetti socio-economici negativi Grave impatto sulla produzione per il settore industriale e in generale per la società (fermi produttivi - cassa integrazione - perdita di quote di mercato) Impatto socio-economico

77 Con questo quadro è possibile determinare il motivo per cui una zona è considerata a rischio e quali azioni devono essere attivate e quali strategie adottate per governare il rischio. La procedura deve essere: sistematica trasparente documentata ripetibile (sulla base di dati costantemente aggiornati) Conclusioni/Discussione

78 grazie e auguri

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