NOTA 16 addenda appendice 90 F.t. 1

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1 NOTA 16 addenda appendice 90 F.t. 1 Fig. 1 - Particolari della zona della Pannella in varie carte, dal 1838 ad oggi. Da sinistra a destra: la carta del ROT del 1838 [183]; la carta dell IGM, 1957, [43]; la carta dell IGM, 1997 [42]. Nella prima, la curva aggiunta in rosso è, con ogni probabilità, il vicoletto che passa sotto l arco. Si noti la situazione stradale profondamente mutata anche fra le due ultime carte; in queste due ultime si notino i ruderi, evidenziati in rosso nella più recente, nella zona dell antico albergo.

2 11 Fig. 10 a Di lontano, dal vivaio del signor Mattera, si può vedere ciò che resta della Torre. Il masso, su cui si elevava la camera della torre, che chiamavano il Salone dei saraceni o anche Villa allegra ([204] p. 229), si intravede sovrastato da una recente costruzione in pietra di tufo, e parzialmente coperto da un albero; ancora visibile l ingresso ad un cellaio e forse la cisterna.

3 12 Fig. 10 b Dalla via principale è visibile parte del lato opposto del masso, appena affiorante dalle nuove costruzioni, ed intagliato per canalizzare le acque piovane provenienti dal solaio superiore. Il moncone di muro che si vede è, a detta del signor MATTERA, l unico superstite dall antica Torre.

4 13 Fig. 11 In alto l immagine, riprodotta da [246], dedicata alla Chiesa del Rosario, mostra sulla destra, anche se parzialmente, quella dell Assunta (V. [177] p. 12 per i tanti nomi che ebbe questo edificio religioso, a partire dal 1685 o 1686). Sotto, la chiesa come si presenta oggi (settembre 2003), dopo i lavori di cui alla lapide che vi figura all interno. Si notino le notevoli modifiche alla sistemazione delle campane, ora in un campaniletto. Il portale pare essere quello d oggi.

5 14 La lapide che si trova sulla parete sinistra della chiesa, non consente di farsi un idea dei lavori compiuti: per fortuna vi sono due date, quella del 1885 e la relativamente recente del La foto in apertura, inserita senza indicazione di data in [246] che parla della Chiesa del Rosario nel 1876, non ne consente che una datazione ovvia, posteriore al 28 luglio 1883.

6 15 Fig. 12 Nella chiesa di San ROCCO a LACCO AMENO, poco discosta da quella dell ASSUNTA, ai due lati dell altare è posto lo stemma dei DE SIANO, come afferma il prof. Di LUSTRO. Quello qui raffigurato è quello posto sul lato sinistro. Un pino sovrastato da tre stelle, con due leoni rampanti che vi si appoggiano, sembrano potersi leggere nella raffigurazione incisa nel marmo: niente che si possa accostare allo stemma, accanto, quello del portale proveniente dalla PANNELLA, ma non presente a San GIUSEPPE dove è finito quel che resta del portale (per i due portali V. fig. 13).

7 16 Fig. 13 a In alto ciò che resta oggi del bel portale della PANNELLA, riprodotto in basso. Nella pagina successiva, fig. 13 b, in alto un particolare del rosone di sinistra, identico a quello posto a destra, con il gradino di accesso realizzato utilizzando un fregio di disegno simile a quello dell architrave del portale originale. Di seguito, il rosone ingrandito, da confrontarsi con gli altri due, come viene mostrato in fig. 13 c.

8 17 Fig. 13 b. Dettagli del portale di San Giuseppe.

9 18 Fig. 13 c I tre rosoni a confronto: in alto ed a sinistra, il rosone del portale della PANNELLA; in alto ed a destra, quello dell ASSUNTA; in basso, quello della chiesetta di San GIUSEPPE, che non è possibile affermare con certezza sia quello originario, potendosi supporre che in luogo di quello raffigurante uno stemma nel portale dell Antico Albergo se ne sia sistemato uno, o di diversa provenienza, o rifatto appositamente.

10 19 Fig, 14 a L ingresso che si vede al termine della discesa porta al livello inferiore dell edificio in primo piano nell acquerello del von DILLIS, ed è sulla destra dell arco dell edificio oggi al n 148; l apertura che si indovina sulla destra porta al terreno da cui si dovrebbero vedere le due grandi arcate visibili nel citato acquerello.

11 20 Fig. 14 b Passati sotto l arco, dove è seduta Pia, a destra si vedono ruderi del vecchio edificio, con particolari nelle due immagini inferiori. Quanto viene utilizzato come chiusura, tipico di adattamenti usuali nell isola, testimonia la frammentazione dei terreni e dei ruderi delle costruzioni.

12 21 14 c Questo rudere è visibile alla sinistra dell arco del sottopasso del blocco del civico 148, provenendo dal vicoletto che mostra l indicazione Villa Angelina.

13 Nota 16 Addenda appendice 90 f.t. 2 Fig. 2 Il noto acquerello di Johann Georg von DILLIS che, come recita la didascalia, rappresenta Die Pannella mit dem EPOMEO, nella riproduzione visibile nel Municipio di Lacco Ameno.

14 Nota 16 Addenda appendice 90 f.t. 3 Fig. 3 Così, percorsi pochi metri del vicolo indicatomi dal signore del Ristorante FRANCISCHIELLO si presenta la facciata di un grande edificio, dopo evidenti interventi edilizi. Se si confronta questa immagine con il complesso di costruzioni raffigurato nell acquerello del von DILLIS (V. fig. 2), dovrebbe trattarsi dell edificio che vi compare in primo piano; quello sullo sfondo, alla sinistra, ivi parzialmente nascosto da un costone, presentava già tracce di crolli al livello superiore, forse imputabili al sisma del D altra parte, se si esaminano i ruderi indicati nelle due più recenti carte dell IGM, essi sono tre, che paiono corrispondere ai tre blocchi di costruzioni che figurano nel citato acquerello. Si vedano anche le immagini della figura seguente.

15 Nota 16 addenda appendice 90 F.t. 4 S O M Fig. 4 - I tre ruderi indicati in [43] e [42], sono quelli evidenziati in rosso nel particolare accanto: sono indicati con le lettere S (Settentrionale), O (Orientale), M (Meridionale), con riferimento alla posizione geografica, così come indicato nella figura qui accanto. Se si confrontano questi ruderi con gli edifici dell acquerello di J. Georg von DILLIS, pare di poter affermare che: apple S, il settentrionale, sia l edificio in primo piano: quello con la cappella; apple O, l orientale, sia l edificio in secondo piano, sulla sinistra, quello con crolli a livello superiore; apple M, il meridionale, sia l edificio sullo sfondo. Questa interpretazione verrà confermata in gran parte dal signor Stanislao MATTERA, provvidenzialmente incontrato nella seconda ispezione sul posto, il 21 settembre 2003.

16 5 Fig. 5 Da sinistra a destra, nelle prime due immagini da [86], si vede l Antico Albergo alla Pannella, ieri ed oggi, cioè nella prima metà del 20 secolo, e la seconda databile a non dopo i1 1988: di comune si notino l arco, semisepolto dalle macerie, e l albero, ridotto di dimensioni e seminascosto dal nuovo muro sulla sinistra; nella seconda, confrontando con la terza, fotografia del 14 settembre 2003, si distinguono i lavori in corso che porteranno alla situazione odierna. L albero non è più lo stesso, ed anche il muro che fiancheggia la via sulla sinistra, è stato incorniciato da fasce di intonaco e coronato da coppi.

17 8 bis Fig. 6 bis Alla Pannella, un arco con chiave di volta datata L arco appare allargato con l nserzione di due conci posti lateralmente alla chiave di volta, con raccordo poco curato. (foto A. del 26/09/03).

18 6 Fig. 6 A sinistra, in [86] è presentato come Antico Albergo alla Pannella questo portale che non mi era stato ancora possibile ubicare. A destra, sempre in [86], come Quartiere della Pannella, sono presentate queste rovine: che la nicchia in fondo sia una di quelle di cui parla la signora Vittoria MONTI? Qui sotto alcune fotografie degli edifici della zona, come appaiono oggi: ogni precisazione al riguardo è rinviata alla definizione della zona resa possibile dal sig. MATTERA. Qui sopra un altro sottopassaggio, visto dai due lati: a sinistra, provenendo dal viottolo d ingresso; a destra, alle spalle, appena superato il sottopasso.

19 7 Qui accanto, tre altre immagini dei grandi blocchi di edifici rovinati. Da un viottolo laterale, si osserva più da lontano l edificio della prima delle fotografie di questa pagina.

20 8 Fig. 7 Ecco gran parte della lettera che un turista tedesco, di firma illeggibile, inviò da MONACO alla Famiglia FRANCISCHIELLO, il 9 settembre 1972, e da me fotografata grazie alla cortesia e disponibilità del signor Stanislao MATTERA. Questa lettera, dattiloscritta, è sul retro di una fotografia che riproduce il noto acquerello di Johann Georg von DILLIS, che con altre testimonianze iconografiche impreziosisce le mura della casa di questo notevolissimo abitante della zona, ed ancora proprietario di parte dei terreni e manufatti del grande edificio. Questa testimonianza, di quasi esattamente 31 anni fa (è stata raccolta in fotografia il 21 settembre del 2003), in un italiano comprensibilissimo, parla anche di quasi dimenticati avvenimenti sanguinosi delle Olimpiadi di quell anno. Il suo contenuto va confrontato con quanto ne scrive il BUCHNER nel suo libro [204].

21 9 Fig. 8 a - Una stampa della collezione del signor Stanislao MATTERA, la cui riproduzione è guastata dai riflessi nel vetro, che mi mostrano parzialmente sovrapposto ad essa, col cinturino dell orologio che tiene compagnia alle figure in primo piano. Fig. 8 b - Anche una riproduzione della nota opera di Turpin de Crissé figura nella collezione del signor MATTERA: qui sotto è riportata da [175].

22 Nota 16 addenda appendice 90 f.t.10 Fig. 9 La campana della cappella DE SIANO recuperata dal signor Stanislao MATTERA, quasi perfettamente integra ed ancora dotata del batacchio. In alto, ben leggibile la scritta ANNO DOMINI Poiché il noto quadro di Johann Georg von DILLIS, mostra due postazioni per campane nella chiesetta familiare dei DE SIANO, o all appello manca ancora una campana, oppure la cappella ne aveva una sola in funzione.