DOMENICA 12 APRILE 2015 LA FEDE TI PORTA NEL SOPRANNATURALE

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1 DOMENICA 12 APRILE 2015 LA FEDE TI PORTA NEL SOPRANNATURALE Dio è, un essere soprannaturale, il più grande, il più potente che desidera che noi lo cerchiamo con tutto il nostro cuore, al di là delle situazioni naturali, di quello che ci succede di quello che pensiamo, lui desidera che lo cerchiamo davvero con tutto il nostro cuore. MATTEO 5:6, Gesù dice; Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia perchè saranno saziati. Quando pensiamo a questo versetto che dice affamati e assetati di giustizia di solito pensiamo subito alla nostra giustizia che a volte giudica il comportamento degli altri e pensiamo che la giustizia sia il rivendicare le cose non buone, non positive, non corrette secondo i nostri parametri. Qui però, non intende assolutamente questo tipo di giustizia, quando parla di giustizia in questo verso, intende l'approvazione di Dio, cioè tutto ciò che è conforme alla sua volontà, quello che secondo Dio è giusto, quello che secondo Dio è il suo progetto, il suo piano, quello che lui può approvare. Dice una cosa molto importante perchè dice Beati quelli che sono affamati e assetati della volontà di Dio, di quello che Dio vuole approvare perchè saranno saziati. Quando noi ci avviciniamo a Dio, tante volte ci avviciniamo superficialmente, spesso lo cerchiamo solo perchè desideriamo una risposta solo perchè desideriamo che lui faccia qualcosa nella nostra vita, qui intende qualcosa di più profondo, cioè qualcuno che è affamato, che è assetato già ci dà l'idea di un coinvolgimento totale, quasi una disperazione. Ci sono certe cose di Dio che possono essere scoperte e raggiunte solo dai disperati, cioè dalle persone che hanno fame e sete. Fame e sete sono dei bisogni primari nella nostra vita, quando abbiamo fame e sete non riusciamo a vedere più niente. Intende proprio questo sentimento, affamati e assetati, un bisogno disperato, una ricerca disperata della volontà sua, e tante cose di Dio possono essere raggiunte solo da questo tipo di persone, quando siamo veramente coinvolti totalmente quando siamo disperati, affamati, assetati e non possiamo rimanere così, abbiamo bisogno di scoprire chi è Dio di conoscerlo di più, di ricevere una parola particolare da lui, di ricevere un tocco particolare, è questo il tipo di disperazione. PROVERBI 25:2, dice; E' gloria di Dio nascondere le cose ma la gloria dei re sta nell'investigarle. Ci sono tante cose che noi non capiamo di Dio, anche leggendo la Bibbia non riusciamo a comprendere, ci sono tante cose che Dio fa nella nostra vita o nella vita di altre persone che non riusciamo a comprenderle, Dio dice qualcosa nella sua Parola che per noi non ha una ragione e non riusciamo a trovare una spiegazione razionale. Qui dice una cosa importante che è gloria di Dio nascondere le cose e ci sono dei misteri, delle cose nascoste ma la gloria del re sta nell'investigarle, quindi spetta all'uomo poi investigare le cose di Dio, ci sta dicendo di andare in profondità. Tante cose possiamo non capirle, altre cose possiamo non conoscerle ma possiamo arrivare ad una conoscenza più intima più profonda se veramente investighiamo, in preghiera e nella lettura della sua Parola. Ci sono cose che Dio ha nascosto e non sono visibili a occhio

2 umano. Abbiamo bisogno di vederle in un altro modo, ci cercarle in altro modo, non è la nostra ragione e neanche cercare una spiegazione con i nostri pensieri o la nostra cultura e quello che abbiamo imparato ma intende oltre a tutto ciò che è naturale. COLOSSESI 3:3, dice; Voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Sta parlando in senso spirituale. Voi siete morti (in senso spirituale), alla vecchia vita, a tutto ciò che era la nostra vita, e ora la vostra vita in Cristo, è nascosta in Cristo in Dio. Dio ha nascosto questa nostra vita in Cristo e significa che è una nuova vita, della vecchia vita non si parla più, e quindi c'è qualcosa di questa nuova vita che è nascosta, se è nascosta noi dobbiamo andare a cercare, tirare fuori questa nuova vita, dice che nascosta in Cristo, ma noi Cristo non lo vediamo, c'era, è morto e risorto ed è tornato al Padre, noi fisicamente non lo vediamo, ma dov'è adesso Gesù? E' nascosta in Cristo, in lui, quindi bisogna trovare il luogo dove sta lui, il luogo in cui si trova. EFESINI 1:20, dice che Gesù si trova nei luoghi celesti alla destra del Padre. In questo momento luì è seduto in cielo alla destra del Padre, si trova lì. Abbiamo letto che siamo nascosti in Cristo, quindi significa spiritualmente parlando che noi siamo lì alla destra del Padre vicino a Cristo. Siamo in questo tipo di posizione spirituale, nello spirito abbiamo questa posizione siamo con Cristo quindi significa che siamo alla destra del Padre e da questa prospettiva tutto cambia, la nostra vita sulla terra cambia perchè non siamo più degli esseri umani che vivono la vita finchè ci sarà la vita fisica su questa terra, che si rivolgono a Dio, ma noi siamo quaggiù e lui lassù quindi è una relazione un po' complicata a causa della distanza che c'è ma da questa prospettiva cambia completamente la nostra vita cristiana perchè qui dice che abbiamo una posizione spirituale in Cristo e da questa posizione da questa dimensione possiamo vivere una vita abbondante, possiamo vivere tutto quello che è nascosto può diventare visibile, può venire alla luce ed è qualcosa di spirituale, una vita spirituale abbondante che solo la fede può manifestarla perchè noi continuiamo ad essere vivi e vivere la nostra vita qui sulla terra e attraverso la fede noi possiamo avere questa tipo di relazione con Dio. Gesù nella preghiera del Padre nostro ha insegnato a pregare dicendo venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra, sta dicendo che bisogna pregare che qui sulla terra si compiano le cos e che sono già nel cielo, quindi la volontà di Dio si è già compiuta nel cielo e dovrebbe realizzarsi quì sulla terra, noi dovremmo pregare in questo modo. Significa che il suo dominio, il suo governo si realizza quando quello che succede qui è quello che succede in cielo. Se noi leggiamo la sua Parola abbiamo un sacco di riferimenti dove dicono qual'è la volontà di Dio, abbiamo parlato spesso della guarigione, abbiamo sempre detto che Dio vuole guarire le persone, questa è la sua volontà, guarire fisicamente le persone. Questa è la sua volontà e dovrebbe esserre così qui sulla terra, quello che sta in cielo dovrebbe manifestarsi anche sulla terra e molto spesso noi viviamo la nostra vita cristiana in un modo troppo naturale, la Bibbia dice che siamo benedetti in Cristo di ogni benedizione spirituale invece, se le cose vanno storte nella nostra vita ci meravigliamo perchè stiamo pregando chiedendo che Dio ci benedica invece non succede niente, le cose stanno andando ancora peggio, si vede che le cose devono andare così, a volte noi viviamo così in un modo troppo naturale, abbiamo bisogno di star a vedere le cose da una prospettiva diversa, che non è quella terrena ma è dalla nostra posizione spirituale che è quella in Cristo dalla destra del

3 Padre. Quello che è il suo governo nei cieli dovrebbe essere manifestato sulla terra, quindi tutte queste cose che noi diciamo in cui crediamo, che leggiamo che sentiamo predicare sono tutte cose che dovrebbero essere reali nella nostra vita e nel nostro mondo di ogni giorno. Non possiamo dire che Dio sta regnando se non ci sono i segni di questo governo, come possiamo dire che Dio regna nella mia vita e forse sono sempre malato e non vengo mai guarito, non trovo lavoro e non c'è la provvisione da parte di Dio, come faccio a dire che Dio governa nella mia vita se non ci sono segni di questo governo. Se Dio governa ci devono essere dei segni, tante volte noi con la nostra fede o mancanza di fede non permettiamo a Dio di manifestare quello che c'è nei cieli, di manifestarlo sulla terra. La fede ci provvede degli occhi soprannaturali, degli occhi che guardano oltre a certe circostanze, a quello che stiamo vivendo a quello che c'è intorno a noi. 2 CORINZI 5:7, dice; Camminiamo per fede, non per visione. Non possiamo camminare in base a quello che vediamo perchè le cose che vediamo sono cose naturali, cose limitate ma Dio va oltre, Dio è di più, ha dei piani che vanno oltre a quello che sta succedendo ora nella nostra vita, abbiamo bisogno di imparare a guardare con gli occhi della fede, attraverso questi occhi soprannaturali che vedono oltre a quello che succede ora nelle nostre vite. Vedere nel regno spirituale non è un dono speciale, non è qualcosa che qualcuno ha e altri no ma tutti abbiamo questa capacità perchè tutti siamo anche degli esseri spirituali, quindi abbiamo la capacità di relazionarci con Dio, con il mondo spirituale attraverso il nostro spirito ma tante volte questa è un'abiltà non utilizzata, abbiamo bisogno di imparare ad usare questo dono per poter vivere e vedere nel regno spirituale e vivere la nostra vita cristiana in un senso spirituale. EBREI 5:13,14, dice; Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perchè è bambino; ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell'uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male. In tutte le cose sia un approfondimento della meditazione della Parola di Dio che sia un pregare in un modo più profondo cercando veramente di più Dio la sua presenza e sia che si parli di qualcosa di spirituale le facoltà vengono esercitate con l'uso, quindi discernere in bene dal male, avere una percezione spirituale, un vedere in senso spirituale le cos edall'ottica di Dio, abbiamo bisogno di esercitare queste facoltà, questi sensi spirituali, come esseri umani abbiamo i nostri cinque sensi, ne abbiamo anche spirituali ma dobbiamo però esercitare queste parti. Molto spesso la Bibbia ci invita a mettere lo sguardo verso ciò che è invisibile quindi non su quello che vediamo ma su quello che non vediamo, anche perchè la fede si basa su quello che non si vede ma si crede che c'è perchè altrimenti non sarebbe fede. L'apostolo Paolo dice in 2 CORINZI Mentre abbiamo lo sguardo intentonon alle cose che si vedono ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo ma quelle che non si vedono sono eterne. Dovremmo esercitarci a non guardare solo le cose che sono proprie della nostra vita terrena ma esercitarci a guardare oltre alle cose che non si vedono, che sono eterne, se ci focalizziamo su ciò che è terreno, vedremo solo cose terrene e quindi vedremo, i nostri limiti, le nostre incapacità, l'impossibilità delle situazioni, sarà tutto... No... non può essere, non può succedere, non capiterà, perchè guardando le cose in un modo terreno c'è un limite e oltre a questo limite non si può andare, ci sarà sempre una barriera per le cos eche possono veramente accadere nella nostra vita

4 e che possono cambiare nella nostra vita e per questo abbiamo bisogno di guardare oltre alle cose naturali, focalizzarci su ciò che non vediamo ma attraverso la nostra fede possiamo farlo. Se ci affidiamo la nostra fede saremo capaci di vedere in questo regno spirituale che è semplicemente la prospettiva di Dio, quello che Dio vede, per quello Dio dice; Sì puoi! Ci sono tanti esempi nella Bibbia di uomini che sono stati scelti da Dio per delle imprese incredibili, uomini che non credevano di farcela, uomini che chiedevano a Dio di sceglierne degli altri più capaci, ma Dio ogni volta dice; Vai, io sarò con te! Dio vede oltre, noi vediamo in un senso naturale e vediamo solo i nostri limiti, Dio vede oltre ai nostri limiti e ci manda. Non possiamo guardare sempre alle cose che vediamo e abbiamo bisogno di esercitare i nostri sensi spirituali, guardare oltre, vedere tutte le cose dalla prospettiva di Dio che non hanno limiti, che non hanno queste barriere ma che veramente fanno ciò che Dio dice di fare credendo di essere in grado di fare ogni cosa perchè Dio è con noi. A volte ci definiamo realisti, crediamo solo alla realtà di quello che vediamo, significa che non crediamo che Dio possa fare l'impossibile, perchè vediamo le cose da un punto di vista naturale ma è Dio che ha l'ultima parola, è Dio che dà il suo esito finale. Abbiamo bisogno di ampliare la nostra vita dal naturale al spirituale. EBREI 11:1, dice che; La fede è certezza di cose che non si vedono. Se io credo in qualcosa, ci credo non perchè lo vedo, ci credo anche se tutti dicono il contrario, anche se la situazione sembra essere contraria, io ci credo perchè so che Dio l'ha detto nella sua Parola, io ci credo, e la mia fede significa che vede qualcosa che non c'è in questo momento, la situazione rimane quella, non c'è un cambiamento ma io ci credo, riesco a guardare oltre, a non fermarmi a guardare la situazione naturale ma riesco a vedere con gli occhi di Dio a vedere oltre e a poter dire può succedere anche se è tutto negativo, io credo che succederà perchè diventiamo capaci di guardare come Dio vede le cose. Abbiamo bisogno di guardare la nostra fede a che livello è, se è una fede basata sul naturale e quindi ha dei limiti naturali, oppure se è una fede che va oltre o vuole andare oltre. Per questo all'inizio abbiamo detto che certe cose possono essere raggiunte solo da chi ha veramente fame e sete, solo da chi veramente desidera con tutto il cuore, vuole davvero raggiungere solo cose che Dio ha preparato, cose che Dio ha detto perchè senza questo tipo di disperazione tante cose noi non le possiamo raggiungere nella nostra vita cristiana. Ci sono degli eventi anche dei discepoli, che hanno vissuto tre anni e mezzo con Gesù sulla terra fianco a fianco ogni giorno, hanno visto tutti i miracoli che ha fatto, hanno sentito tutte le cose che lui ha detto, hanno visto la sua integrità, la sua testimonianza nella vita di ogni giorno, c'era stato quell'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, non avevano niente e dovevano sfamare questa folla, Gesù dice di distribuire e quando hanno cominciato a distribuire sono avanzate delle ceste di pane. Gesù ha cercato di mettere in atto la loro fede e poi ad un certo punto sorge questo dubbio, questo problema MARCO 16:2, dice che; Non avevano capito il fatto dei pani, anzi, il loro cuore era indurito. Loro si trovano nel dubbio dopo questo grande miracolo che a quel punto puoi pensare che dopo aver visto non puoi più avere dubbi nella tua vita che Dio non faccia miracoli, che Dio non risponda, ma dice che il loro cuore era indurito, in realtà non avevano capito, hanno vissuto questo grande miracolo ma non avevano ricevuto che cosa significasse. I discepoli erano molto focalizzati sulle cos e

5 naturali, erano sulla barca con Gesù, hanno preso paura quando Pietro ha cominciato a camminare sull'acqua, quando ha visto la tempesta ed è caduto, erano molto focalizzati sulle cose naturali, vedevano le cose che Gesù faceva ma non comprendevano perchè erano troppo naturali, continuavano a vederle in un modo troppo naturale, e dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci avrebbero dovuto aspettarsi che Gesù li salvava nell'episodio successivo sulla barca nella tempesta, sarebbe stata la cosa più ovvia se il giorno prima son stati partecipi in prima persona di un miracolo incredibile non dovrebbero aver avuto dubbi che Gesù li salvasse anche da questa situazione, invece si sono spaventati e la lor fede è venuta meno. Troppe volte ci dimentichiamo dei miracoli che succedono nella nostra vita, tendiamo a dimenticarli, passa il tempo e poi quando succede che abbiamo un bisogno che è umanamente impossibile, la nostra fede viene meno, eppure Dio aveva già fatto in precedenza. La nostra visione deve ampliarsi, non può rimanere circoscritta alle cose naturali, ai nostri eventi a quello che succede nella nostra vita perchè Dio ha tante cose straordinarie sempre e dovremmo aspettarci che lo rifaccia di continuo perchè lui è così, è soprannaturale, per lui tutte le cose impossibili sono possibili. I discepoli erano molto sensibili al mondo materiale e poco a quello soprannaturale nonostante vivessero queste cose ogni giorno. Erano focalizzati sulla tempesta, quindi sul problema e non si erano accorti che se il giorno prima è successo un miracolo incredibile perchè Gesù non avrebbe potuto rifare un miracolo simile e salvarli da questa tempesta. Non riuscivano a percepire le cose spirituali ecco perchè tante volte anche noi tante cose non le vediamo succedere nella nostra vita perchè siamo molto focalizzati sulle cose naturali, sul nostro problema, sui limiti del nostro problema e non riusciamo a vedere una soluzione, non riusciamo a vedere oltre, lì dove l'intervento di Dio può fare ogni cosa perchè abbiamo una visione troppo ristretta, quindi abbiamo bisogno di coltivare questo, di avere fame e sete della presenza di Dio, della Parola di Dio, fame e sete di un rapporto più profondo con lui per avere questa fiducia, ma anche per essere in grado di guardare le cose dalla sua prospettiva soprannaturale e non dalla nostra che è strettamente naturale. EWA PRINCI