Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna
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1 Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna Pubblicato il: 08/01/2007 Aggiornato al: 08/01/2007 di Gianluigi Saveri 1. Sistema TT Il sistema TT è il sistema di distribuzione in bassa tensione con un punto del sistema elettrico, solitamente il neutro, collegato ad una terra in cabina separata da quella dell utente. La protezione dai contatti indiretti presuppone la verifica della nota relazione: RE < UTP/Ia (RE è la resistenza dell impianto di terra dell utente alla quale sono collegate le masse, UTP è la tensione di contatto limite, 50 V in condizioni normali, 25 V in condizioni particolari, Ia è la corrente d intervento del dispositivo di protezione). Al primo guasto a terra devono intervenire le protezioni opportunamente coordinate con l impianto di terra delle masse. Il sistema TT prevede una protezione da realizzarsi secondo le prescrizioni generali fornite dalla norma CEI 64-8 che prevedono in genere una protezione di tipo differenziale con corrente differenziale nominale tale da soddisfare la condizione RE Idn < 50 V. Negli impianti di illuminazione esterna tutte le masse devono essere connesse mediante un conduttore di protezione allo stesso sistema di terra. Non è ammesso collegare singolarmente a terra i pali protetti da uno stesso interruttore differenziale (da notare che la vecchia norma prevedeva la possibilità di collegare a terra ogni palo con un dispersore a picchetto indipendente). 1
2 2. Sistema TT Un doppio guasto (fig. 1), prima sul neutro del primo palo e poi sulla fase del secondo palo, potrebbe non essere rilevato dal dispositivo differenziale. Fig.1: Non è corretto collegare a terra singolarmente ogni palo protetto dal medesimo interruttore differenziale Un primo guasto sul neutro di un palo non provoca normalmente l intervento dell interruttore differenziale. Un successivo guasto sulla fase di un secondo palo potrebbe far assumere tensioni pericolose alle masse e la corrente I2-I1, rilevata dall interruttore differenziale, potrebbe non bastare a farlo intervenire. Solitamente i cavi di alimentazione sono a posa interrata e i pali possono essere fra loro connessi con una corda di rame nuda di sezione uguale o maggiore a 35 mm2 oppure mediante un piatto di acciaio zincato di sezione pari a 50 mm2 (fig. 2). 2
3 Fig.2: Impianto di terra ottenuto collegando ogni centro luminoso ad una corda nuda di rame interrata 3
4 3. Sistema TT Caratteristiche del dispersore Le caratteristiche complessive del dispersore possono essere migliorate utilizzando come dispersore di fatto la parte interrata del palo che può essere direttamente collegata alla corda nuda interrata (fig. 3). Fig.3: Ogni palo è collegato alla sua base, considerata un dispersore di fatto, ad una corda nuda di rame interrata. L impiego di singoli picchetti, anche se poco pratico, è ovviamente sempre possibile. Per formare un unico impianto di terra dovranno però essere fra loro interconnessi (fig. 4). 4
5 Fig.4: Ogni palo è collegato a singoli picchetti interconnessi fra loro mediante conduttore di terra isolato 5
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