Modulo per progetti. Minori Affido Pedagogico
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- Cinzia Pisano
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1 Modulo per progetti Minori Affido Pedagogico Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano Finanziario 2008
2 1. Titolo del progetto (1) MINORI - PROGETTO AFFIDAMENTO PEDAGOGICO 2. Nuovo progetto SI NO 1. Progetto già avviato SI NO 3. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento Amplia l utenza di riferimento 4, Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Attivazione di un servizio domiciliare di sostegno educativo alle famiglie in temporanea difficoltà educativa con l impiego di Educatori professionali (1) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo regionale lett. C e al Fondo Nazionale 5. Liveas Diritti dei minori / Sostegno alla genitorialità 6. Macroarea Minori e famiglia 7. Costo del progetto (finanziamento regionale) Costo del servizio ,00 Richiesta finanziamento regionale ,00 (L. 285) 8. Servizi /prestazioni erogati Ore di servizio domiciliare pomeridiano assegnate a nuclei individuati dal Servizio Sociale che presentano una fragilità nel ruolo educativo dei propri figli
3 9. Bacino di utenza Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale : Viterbo Minori 10. Tipologia d utenza 11. Obiettivi del progetto Contrastare la solitudine nel ruolo di genitore Sostenere le famiglie in temporanea difficoltà nell espletare il loro ruolo educativo Favorire la permanenza del bambino e del ragazzo nell ambito della propria famiglia 12. tempi di attuazione Funzionante dal Tipologia delle strutture Numero strutture Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture Semiresidenziali (specificare) Altro ( specificare ) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n. posti)
4 14. Numero utenti nel 2007 Numero utenti nel Soggetto che gestisce Comune Convenzione con coopetrative Convenzione con associazioni di volontariato Altro (specificare ) 16. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista Personale coinvolto nel progetto Amministrativi 1 Assistenti sociali 2 Sociologi Psicologi 1 Pedagogisti Educatori professionali 2 Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure ( specificare) 18. Sede della struttura e/o dell attività Presso le abitazioni dei nuclei individuati 19. Liste d attesa SI NO 20. esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI NO Monitoraggio e verifica periodica dell andamento del servizio Predisposizione schede individuali Incontri periodici con gli Operatori e l équipe minori del Comune di Viterbo
5 21. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente Si, parzialmente NO 22. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL?
6 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Minori Affidamento Pedagogico ) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro 9.000, , ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate ,00 Costo di struttura e di mantenimento Totale , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati
7 Modulo per progetti Scuolaperta (Laboratori delle intelligenze multiple) Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano finanziario 2008
8 1. Titolo del progetto (1) scuolaperta 2. Nuovo progetto SI NO 3. Progetto già avviato SI NO 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento. Amplia l utenza di riferimento 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Le attività del progetto sono a supporto della normale attività didattica delle scuole dell obbligo di Viterbo e sono finalizzate all adempimento degli obblighi scolastici da parte di studenti in evidente disagio sociale e didattico. Il supporto offerto si concretizza in una mirata offerta formativa che vede, i ragazzi in difficoltà, recuperare le abilità scolastiche e di relazione sociale mediante l effettuazione di
9 attività manuali di tipo artigianale. Tali studenti, due volte la settimana, possono svolgere presso le strutture del servizio comunale Progetto Giovani o presso la loro scuola, laboratori di giardinaggio, piccola carpenteria e muratura, di fotografia e di informatica con l intesa di documentare ai loro compagni di classe ed insegnanti, con scritti, fotografie ed altro, il lavoro svolto. 6. LIVEAS Responsabilità familiari / Diritti dei minori 7. Macroarea Minori e famiglia (2) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo regionale lett. C e al Fondo Nazionale 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Costo progetto ,00 Richiesta finanziamento regionale ,00 (L. 285) 9. Servizi /prestazioni erogati Assistenza sociale a minori con problematiche sociali e scolastiche; Recupero abilità relazionali e scolastiche; 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale : Comune di Viterbo 11. Tipologia d utenza Studenti delle scuole dell obbligo 12. Obiettivi del progetto Recupero delle abilità di relazione e scolastiche Integrazione sociale e scolastica Contrasto alla mortalità scolastica
10 13. tempi di attuazione Il progetto si articola in un anno scolastico e prevede la conclusione dell intervento socio-educativo nei due anni successivi 14. Tipologia delle strutture Numero strutture 2 Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Altro : Servizi comunali: Progetto Giovani e Centro Case Rosse Capacità di accoglienza della struttura 15. Numero utenti nel 2007 Numero utenti nel Soggetto che gestisce Comune Convenzioni con cooperative Convenzione con associazioni di volontariato Altro 17. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista Personale coinvolto nel progetto
11 Amministrativi 1 Assistenti sociali 3 Sociologi Psicologi 2 Pedagogisti Educatori professionali 2 Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure : Coordinatore Progetti socio-culturali Sede della struttura e/o dell attività Sedi scuole dell obbligo Progetto Giovani - Via F. Cristofori; Centro case Rosse - Strada Sammartinese San Martino al Cimino (VT) 20. Liste d attesa SI NO 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI NO Incontri mensili con il corpo docente delle scuole e verifica finale Incontri settimanali con l équipe del progetto Valutazione dei risultati conseguiti 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? Elaborazione da parte dell Unità Operativa di Psicologia dell AUSL /VT3 di strumenti scientifici per individuare i gruppi classe beneficiari del progetto. Valutazione ed eventuale presa in carico di soggetti a rischio.
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14 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Scuolaperta ) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro 8.025, , , , ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate , , , , , , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati
15 Modulo per progetti Progetto Educativo Individualizzato Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano Finanziario 2008
16 2. Titolo del progetto (1) PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO 3. Nuovo progetto SI NO 4. Progetto già avviato SI anno scolastico 2003/2004 NO 5. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento. Amplia l utenza di riferimento 6. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) L attività proposta dal progetto si configura come un aiuto pomeridiano per lo svolgimento quotidiano dei compiti scolastici e come stimolo e supporto per l inserimento in eventuali percorsi didattici/educativi personalizzati. Tali percorsi mettono in stretta relazione le esigenze dei ragazzi, delle loro famiglie e scuole di appartenenza, con finalità di sostegno familiare e genitoriale nelle azioni educative dei figli e di agevolazione della crescita sociale e scolastica dei ragazzi. Il Servizio Sociale comunale individua il gruppo dei dodici studenti candidati al progetto.
17 7. Liveas Responsabilità familiari / Diritti dei minori 8. Macroarea Minori e famiglia (3) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo regionale lett. C e al Fondo Nazionale 9. Costo del progetto (finanziamento regionale) Costo progetto ,00 Richiesta finanziamento regionale ,00 (L. 285) 10. Servizi /prestazioni erogati Assistenza sociale a minori con problematiche sociali e scolastiche Recuperi abilità relazionali e scolastiche 11. Bacino di utenza Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale : 12. Tipologia d utenza Studenti delle scuole medie inferiori e superiori 13. Obiettivi del progetto evitare l istituzionalizzazione dei ragazzi; migliorare il loro apprendimento scolastico; migliorare le dinamiche sociali all interno della famiglia; migliorare le relazioni pubbliche della famiglia con l esterno; 14. tempi di attuazione
18 Il progetto si articola in un anno scolastico e prevede la conclusione dell intervento socio-educativo nei due anni successivi 15. Tipologia delle strutture Numero strutture 3 Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semi residenziali Altro Progetto Giovani Comunale CentrI di aggregazione Giovanile Capacità di accoglienza della struttura 16. Numero utenti nel 2007 Numero utenti Soggetto che gestisce Comune Convenzioni con cooperative Convenzione con associazioni di volontariato Altro : 18. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista Personale coinvolto nel progetto
19 Amministrativi 2 Assistenti sociali 3 Sociologi psicologi 1 Pedagogisti Educatori professionali 8 Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali 20. Sede della struttura e/o dell attività Progetto giovani Centro D Incontro, Via F. Cristofori 8 - Viterbo Orte Soriano 21. Liste d attesa SI NO 22. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI NO Incontri periodici con gli operatori ed il Servizio Sociale comunale e predisposizione di una scheda individuale 23. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente Si, parzialmente No 24. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL?
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22 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Progetto Educativo Individualizzato) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro 6.285, , , ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate , , , , , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati
23 Modulo per progetti Palazzetto della Creatività (Laboratori di attività creative rivolte all infanzia e all adolescenza Sostegno alla genitorialità) Progetto Operativo triennio 2008/2010 Piano finanziario 2008
24 1. Titolo del progetto (1) PALAZZETTO DELLA CREATIVITÀ 2. Nuovo progetto NO 3. Progetto già avviato SI 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento. Il progetto prevede la creazione di grandi spazi dedicati alla lettura, scrittura, tecniche espressive, artistiche ed artigianali. Si prevede uno spazio idoneo all incontro dei bambini e dei ragazzi ma anche per le famiglie, la scuola e le altre agenzie educative, per un adeguata in-formazione rispetto alle tematiche dell infanzia e dell adolescenza. Il servizio così articolato dà continuità a strutture e iniziative già avviate, quali i centri di lettura e documentazione organizzati nelle strutture del tempo libero giovanile, nelle strutture e progetti scolastici.
25 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il progetto si rivolge ai bambini e ragazzi promovendo una politica complessiva per l infanzia e per l adolescenza ; prevede interventi culturali, ricreativi ed espressivi mirati al raggiungimento delle seguenti finalità: realizzazione di servizi di preparazione e di sostegno alla relazione genitori-figli, di contrasto alla povertà e della violenza; realizzazione di laboratori ricreativi e educativi per il tempo libero; realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza; Il progetto prevede la creazione di ateliers, grandi spazi dedicati alla lettura, scrittura ed alle altre forme espressive, artistiche ed artigianali, quali disegno-pittura, decorazione della ceramica, giochi e realizzazioni con carta ed altri materiali espressivi. Si prevede, inoltre, la predisposizione di uno spazio multimediale per le attività video e musicali. Il progetto presume strette collaborazioni con le biblioteche cittadine, i servizi scolastici e con altre iniziative del territorio, pubbliche, private e del privato sociale, quali librerie, giornali e case editrici, ludoteche, centri giovanili, botteghe artistiche ed artigianali, scuole musicali, parrocchie ed oratori, ponendosi anche in un ottica di continuazione, sostegno ed integrazione di quanto già esistente e funzionante. Le principali attività del progetto sono: accoglienza ed orientamento alla lettura ed informazioni sulle altre iniziative collaterali promosse dal progetto; laboratori di tatto.contatto per piccoli; laboratori di psicomotricità; laboratori di letture animate e giochi teatrali; laboratori di avvicinamento all arte; spazio genitori; spazio di in-formazione dedicato ai genitori, agli educatori, agli insegnanti, agli studenti e a quanti altri vogliono approfondire la conoscenza ed il sapere nella sfera dell infanzia e dell adolescenza. biblioteca multimediale 6. LIVEAS Diritti dei minori. Interventi educativi, ricreativi e del tempo libero. Sostegno alla genitorialità 7. Macroarea Minori e famiglia 8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
26 Costo del servizio ,00 Richiesta finanziamento regionale ,00 (L. 285) 9. Servizi /prestazioni erogati biblioteca per ragazzi; organizzazione ateliers ed iniziative culturali formazione e informazione nell ambito dell infanzia e dell adolescenza sostegno alla genitorialità (4) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo regionale lett. C e al Fondo Nazionale 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale 11. Tipologia d utenza Minori e Famiglie 12. Obiettivi del progetto stimolare esperienze di gioco che favoriscano l autonomia (il fare da sé) e l espressione creativa; amplificare l azione educativa della scuola attraverso la realizzazione di attività ricreative e di organizzazione pedagogico-educativa del tempo libero; creare un luogo di riferimento protetto ed attrezzato, uno spazio di socializzazione rivolto a bambini-adolescenti che, confrontandosi con modalità espressive e comunicative diversificate, potranno sperimentare attività costruttive e mettere in moto le loro capacità vivendo un esperienza utile al loro sviluppo emotivo ed educativo maggiore consapevolezza e promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza. Sostegno alla relazione genitori-figli 13. tempi di attuazione
27 Avviato dal Tipologia delle strutture Numero strutture 3 Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semi residenziali Altro : Centro di attività culturali e ricreative Capacità di accoglienza delle strutture Numero utenti nel 2007 Numero utenti Soggetto che gestisce Comune: Comune di Viterbo Convenzione con associazioni di volontariato Convenzione con cooperative sociali Altro: 17. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista 150
28 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi 2 Assistenti sociali 2 Coordinatore progetti socio culturali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali 5 Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure : operatori culturali esperti 3 Altre figure : esperti Sede della struttura e/o dell attività Via Carlo Cattaneo Viterbo Canapina Orte 20. Liste d attesa SI NO 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI Modulistica di monitoraggio :utenti, organizzazioni e utilizzo attrezzature spazi e laboratori. Riunioni periodiche con personale e docenti. Valutazione della ricaduta sociale. NO 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente
29 Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL?
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31 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Palazzetto della Creatività ) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro , , ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate , , , , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati 31
32 Modulo per progetti Centri di aggregazione giovanile Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano Finanziario
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34 25. Titolo del progetto (1) Centri di aggregazione giovanile 26. Nuovo progetto - SI - NO 27. Progetto già avviato - SI - NO 28. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento 29. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il suddetto progetto si configura come servizio socio-educativo a carattere sperimentale e d innovativo e contribuisce fattivamente alla promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza.. I servizi previsti dal progetto si possono collocare all interno dell area dei Centri di Aggregazione Giovanile, sebbene le azioni previste per l attuazione si strutturano con caratteristiche e modalità differenziate nei luoghi e nel tempo. La territorialità, in particolare, quale elemento connotante delle azioni di sistema, può ricoprire un ruolo sostanziale. Costituire dei veri e propri luoghi di incontro e condivisione non può prescindere dalle radici dei territori in cui ciò avviene. E per questo che, nel perseguire gli stessi obiettivi potranno essere messe in atto azioni differenti, nella direzione della riscoperta e valorizzazione delle radici e risorse dei propri territori di appartenenza. Le attività si differenzieranno a seconda dei luoghi e dei periodi dell anno attraverso la proposta di attuazione di Centri Diurni Aperti, Campi Estivi Itineranti e proposte di Vacanze Formative Residenziali. (5) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo regionale lett. C e al Fondo Nazionale 34
35 30. Liveas Promozione dei diritti 31. Macroarea Infanzia e Adolescenza 32. Costo del progetto (finanziamento regionale) Costo del progetto ,00 Richiesta finanziamento ,00 (L.285) 33. Servizi /prestazioni erogati Centri di Aggregazione Giovanile: - Centro diurno aperto: si costituisce come un luogo di incontro ed accoglienza per i minori residenti sul territorio. Attraverso la proposta di attività strutturate mira alla strutturazione di un gruppo stabile con il quale condividere la gestione dei luoghi, tempi ed azioni al fine di costituire una possibilità, per i minori di sperimentare il proprio tempo libero come un occasione di divertimento che passa attraverso la ricerca di senso delle proprie azioni ed una propositività consapevole e responsabile. Le attività proposte riguardano l animazione attraverso azioni specifiche di: Espressione teatrale Animazione musicale Espressione ludica Espressione corporea Attività sportive Gioco strutturato (in squadre) Gioco libero Gestione del luogo e degli spazi Animazione culturale Sono previste inoltre azioni legate alla rivisitazione della quotidianità dei minori che fruiscono del servizio, quale ad esempio l accompagnamento all uso responsabile di strumenti quali internet e la sperimentazione delle attività sportive di squadra quali possibili azioni funzionali alla maturazione di competenze sociali finalizzate alla risoluzione costruttiva e rispettosa anche delle situazioni conflittuali. Uno spazio sarà, riservato, a seconda delle esigenze individuali, concertate con le famiglie, all accompagnamento e orientamento nello studio. Tale azione è da intendersi, non tanto quale sostegno aggiuntivo nel percorso scolastico ma quale azione educativa finalizzata alla strutturazione di approcci motivazioni e metodologie verso la formazione personale introiettabili ed efficaci. - Campi estivi itineranti: La proposta rispetto alle attività estive prevede una suddivisione della presenza dei bambini, in turni di 2 settimane. 35
36 La proposta si differenzierà in attività specifiche ma prevederà un unico approccio psicopedagogico in continuità con le esperienze pregresse. L intervento è destinato al gruppo e il singolo ne risulta beneficiario attraverso una ricaduta diretta. Attraverso l uso di simboli attinenti all ambientazione, saranno promossi contenuti relazionali formativi riguardo alla strutturazione di competenze sociali. Le giornate, a prescindere dai programmi specifici, saranno connotate da momenti fissi, funzionali alla continuità d intervento, e alla costituzione del gruppo. Saranno previsti per tanto momenti diversi conseguenti ad azioni diverse. I campi estivi itineranti, si possono considerare come un occasione in cui il gruppo dei minori sperimenta il proprio stare insieme costruito durante il corso dell anno all interno di azioni che oltre ad essere divertenti, ne metteranno alla prova la solidità. In piccoli sottogruppi di 7 persone, all interno dei campi itineranti, saranno proposte azioni estremamente differenti tra di loro. Il gruppo avrà un luogo d incontro, per poi partire, con un pulmino, per raggiungere le varie destinazioni programmate. Saranno proposte attività quali: Equitazione Navigazione a vela Percorsi naturalistici Visite a parchi divertimento Visite a zoo acquatici Escursioni al mare Escursioni al lago - Vacanze formative Le vacanze formative si connotano come una proposta aggiuntiva da considerare qualora, gli interventi precedenti evidenzino il raggiungimento di obiettivi pregressi. La proposta specifica riguarda un esperienza in una casa del mare, in cui i partecipanti, attraverso azioni specifiche quali lezioni di vela, apnea, escursioni nella natura, sotto la guida di esperti professionisti del settore, possono sperimentare un approccio all altro che solo nella ricerca rispettosa del senso di ciò che ci sta intono trova il proprio compimento. 34. Bacino di utenza - Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Bomarzo, Vitorchiano, Bassano in Teverina, Orte, Soriano nel Cimino, Celleno, Canepina - Comunale (specificare il Comune) 36
37 35. Tipologia di utenza Minori 36. Obiettivi del progetto Costituzione di un gruppo stabile di fruitori Valorizzazione delle risorse individuali dei partecipanti Prevenzione del disagio e della devianza giovanile Formazione di competenze sociali e relazionali Rivisitazione dell età giovanile ed adolescenziale attraverso percorsi di ricerca della significatività relazionale Promozione della ricerca di valori condivisibili Accompagnamento dei minori verso una crescita responsabile 37. Tempi di attuazione 12 mesi 38. Tipologia delle strutture Tipologia struttura - Gruppo appartamento - Casa famiglia - Comunità alloggio - Comunità di pronta accoglienza - Casa di riposo - Casa albergo - Strutture Semiresidenziali (centro di aggregazione giovanile) - Altro ( specificare ) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n. posti) 37
38 39. Numero utenti nel Soggetto che gestisce - Comune - Convenzione con cooperative - Convenzione con Associazioni di volontariato - Altro ( specificare ) 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi. - Assistenti Sociali - Sociologi - Psicologi. - Pedagogisti 1. - Educatori professionali..5 - Operatori socio-sanitari.. - Volontari. - Mediatori culturali.. - Altre figure : animatori, operatori non qualificati, tecnici in riferimento a equitazione e vela 19. Sede della struttura e/o attività Scuole, sede associazionismo 20. Liste di attesa - Si ( specificare i motivi) - No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? 38
39 - Si (schede adesione, report interventi, ) - NO 22. Esiste compartecipazione da parte delgli utenti? - Sì, totalmente - Si, parzialmente - No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la A.S.L.? 39
40 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Centri di aggregazione giovanile ) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate ,00 Costo di struttura e di mantenimento Totale , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati 40
41 Modulo per progetti Interventi in aiuto delle persone con disabilità grave L. 162/98 Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano Finanziario
42 24. Titolo del progetto INTERVENTI IN AIUTO DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE - LEGGE 162/ Nuovo progetto SI NO 26. Progetto già avviato SI NO 27. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento. L ambito distrettuale è riconfermato per l annualità 2008 ;la continuità degli interventi è naturalmente legata alla posizione in graduatoria 28. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) L équipe composta dal Coordinatore Distrettuale, dai referenti dei servizi sociali e sanitari dei Comuni e della ASL che si occupano sia dei disabili adulti, che adolescenti e bambini, ha esaminato le richieste ed ha programmato unitamente all utente il progetto individualizzato. Sulla base degli elementi raccolti e nel rispetto delle indicazioni di cui alla deliberazione della G.R. n. 977 del , sono stati stabiliti dei criteri di valutazione condivisi dall équipe sulle singole aree d indagine così dettagliato: 42
43 1) Gravità clinica da 4 a 10 punti a) Deficit intellettivo grave, che comporti un grave ritardo mentale contestuale a gravi difficoltà di apprendimento Punti 3 b) Impossibilità alla deambulazione Punti 2 c) Impossibilità a mantenere il controllo sfinterico Punti 2 d) Impossibilità se di età superiore a dieci anni all assunzione di cibo o al lavarsi o al vestirsi Punti 3 Note Il Medico Responsabile 2) Situazione socio familiare da 0 a 9 punti a) Vive da solo Punti b) Vive con i genitori anziani e malati Punti c) Con minori a carico Punti e) Problematiche del nucleo familiare: Assenza di risorse parentali Punti 0 1 Nucleo familiare monogenitoriale Punti 0 1 Presenza di altre problematicità Punti Note: L Assistente Sociale 3) Distanza dai servizi da 0 a 2 punti a) Residente nel capoluogo Punti 0 b) Residente nelle frazioni o nei Comuni di Orte o Soriano nel Cimino Punti 1 c) Residente nei Comuni minori Punti 2 4) Situazione economica da 0 a 5 punti a) ISEE da 0 ad Punti 5 b) ISEE da ad Punti 4 43
44 c) ISEE da ad Punti 3 d) ISEE da ad Punti 2 e) ISEE da ad Punti 1 f) ISEE oltre Punti 0 Totale A parità di punteggio sono state rispettate le indicazioni di cui alla deliberazione di G.R. sopra indicata. Sulla base di tali criteri è stata formulata la graduatoria. I progetti che si potranno realizzare con la L. 162 saranno monitorati dall équipe mista, che farà un lavoro di verifica puntuale sull efficacia delle prestazioni rese. Nell anno 2008 per l accesso ai finanziamenti anno 2008, sono stati elaborati n 24 progetti, di cui 15 per l assistenza diretta, 8 per l assistenza indiretta e 1 inammissibile per mancanza dei requisiti clinici. la gestione dei servizi verrà affidata a cooperative sociali per quanto attiene l assistenza diretta. Per il servizio di assistenza indiretta si provvederà, come è già stato fatto in passato, a stipulare un contratto assistenziale con l interessato, esplicativo di tutti gli oneri reciproci, in linea con le disposizioni regionali. Questo Comune si impegna a fornire all assessorato regionale competente notizie circa l andamento e l efficacia degli interventi e gli obiettivi conseguiti, nonché a rendicontare le spese ai sensi dell art. 62 L.R. 38/ Liveas Assistenza Domiciliare 30. Macroarea Assistenza handicap 31. Costo del progetto (finanziamento regionale) Costo del servizio ,00 Finanziamento regionale , Servizi /prestazioni erogati Assistenza diretta - Aiuto alla persona Assistenza indiretta - Aiuto alla persona 33. Bacino di utenza 44
45 Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale (specificare il Comune) 34. Tipologia d utenza Soggetti in situazione di handicap grave 35. Obiettivi del progetto Intervenire nei soggetti in situazione di particolare gravità che necessitano di un attenzione mirata che non può essere accordata con iniziative promosse in altri ambiti 36. tempi di attuazione Dal momento in cui la Regione darà notizie dell approvazione del Piano di Zona Tipologia delle strutture Numero strutture Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture Semiresidenziali (specificare) Altro ( specificare ) 45
46 Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n. posti) 38. Numero utenti nel 2007 Numero utenti nel Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con associazioni di volontariato Altro : diretta 40. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista Personale coinvolto nel progetto Amministrativi 2 Assistenti sociali 10 Sociologi Psicologi 1 Pedagogisti Educatori professionali 1 Operatori socio-sanitari 15 Volontari Mediatori culturali Altre figure ( specificare) 42. Sede della struttura e/o dell attività 43. Liste d attesa 46
47 SI Esiguità dei finanziamenti NO 44. esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI Schede di verifica semestrale del progetto individuale Incontri programmati con le famiglie (singoli e in gruppo) Incontri mensili équipe di lavoro Questionari NO 45. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente Si, parzialmente NO 46. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? Progetti integrati in base ad un piano di lavoro socio-sanitario condiviso e concordato 47
48 48
49 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( ) 49
50 Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro Budget da Budget da 4.000, , ,00 programma programma rein rein relazione relazione alle risorse alle risorse assegnate assegnate , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati 50
51 GRADUATORIA DISTRETTUALE INTERVENTI SOGGETTI CON DISABILITA GRAVE (L. 162/98) BUDGET DISTRETTO VT ,00 ANNO 2008 COSTO UNITARIO PROGETTO 4.255,33 OMISSIS 51
52 Modulo per progetti Funzionamento Ufficio di Piano e divulgazione delle attività distrettuali Progetto operativo triennio 2008/2010 Piano Finanziario
53 1. Titolo del progetto : Divulgazione delle attività distrettuali-funzionamento Ufficio di Piano 2. Nuovo progetto SI NO 53
54 3. Progetto già avviato SI NO 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l ambito territoriale e/o l utenza di riferimento Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto - Campagne informative e di sensibilizzazione su tutti i servizi nelle diverse macro aree di intervento Aggiornamento del sito dedicato alle politiche sociali Funzionamento dell Ufficio di Piano 5. Liveas : Segretariato sociale 6. Macroarea : tutte 7. Costo del progetto ,00 (finanziamento regionale) ,00 8. Servizi /prestazioni erogati Informazione e sensibilizzazione sulla rete dei servizi Funzionamento tecnico e amministrativo dell Ufficio di Piano 9. Bacino di utenza Distrettuale Sub-Distrettuale (specificare i comuni) Comunale (specificare il Comune) 10. Tipologia d utenza Tutte le categorie sociali 11. Obiettivi del progetto 54
55 Massima diffusione del sistema integrato dei servizi socio sanitari e facilitazione per l accesso agli stessi Risposte da parte dell Ufficio di Piano alle peculiari esigenze tecniche ed amministrative insite nei processi di integrazione che si intendono promuovere e attivare 12. Tempi di attuazione 13. Tipologia delle strutture Numero strutture Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture Semiresidenziali (specificare) Altro ( specificare ) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n. posti) 14. Numero utenti nel 2007 Numero utenti nel Soggetto che gestisce Comune Capofila Convenzione con coopetrative Convenzione con associazioni di volontariato Altro (specificare ) 16. Utenza annuale prevista Utenza annuale prevista
56 17. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi 1 Assistenti sociali 1 Coordinatore Distrettuale Ufficio di Piano 1 Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure ( specificare) psicologo Sede della struttura e/o dell attività : Comune di Viterbo 19. Liste d attesa SI NO 20. esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? SI NO Tavoli tematici Incontri con forze sociali, terzo settore e volontariato Questionari e indagini a campione 21. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Si totalmente Si, parzialmente NO 22. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? 56
57 L Ufficio di Piano, come previsto dal nuovo Accordo di Programma sottoscritto in data 13/12/06, è stato organizzato secondo le direttive regionali e si compone di uno staff tecnico ( tre elementi tra cui il Coordinatore Responsabile Distrettualeanche referente comune capofila, un referente ASL Distretto 3 e un referente area periferica ) e di uno staff amministrativo 57
58 Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi ( Coordinamento Ufficio di Piano e divulgazione attività distrettuali ) Finanziamento regionale Cofinanziamento Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 provinciale comunale ASL Altro ,00 Budget da Budget da , , ,00 programma programma re in re in relazione relazione alle risorse alle risorse assegnate assegnate ,00 Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate Budget da programma re in relazione alle risorse assegnate 5.000, , , , , , ,00 N.B. Si ricorda che nella predisposizione dei progetti operativi è necessario riservare l utilizzazione di una quota non inferiore al 20% del budget ad interventi in favore di persone anziane non autosufficienti e che, inoltre, per l attuazione degli interventi in favore dei disabili gravi di cui all art. 38, comma 2, lett. 1/BIS, 1/TER della legge 5 Febbraio 1992 n. 104, come modificata dalla L. 21 Maggio 1998 n. 162, e per l attuazione di interventi in favore dell infanzia e dell adolescenza di cui alla L. 28 Agosto 1997 n. 285, sono stati destinati specifici finanziamenti vincolati 58
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