NUOVO REGIME DEI MINIMI

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1 NUOVO REGIME DEI MINIMI A decorrere dal l gennaio 2012, la Manovra. correttiva ha radicalmente modificato il regime dei contribuenti minimi con un drastico taglio del numero dei soggetti che possono accedervi. Il nuovo regime dei superminimi con l imposta sostitutiva dcl 5% anziché il 20% a partite dal 2012 è riservato soltanto ai contribuenti che iniziano una nuova attività. In questo modo il legislatore intende offrire un incentivo fiscale (in termini di minori adempimenti amministrativi e di una ridotta tassazione) a coloro che, per esempio, hanno perso il lavoro. Il nuovo regime introdotto dall art. 27 della Manovra correttiva entra in vigore a decorrere dal 1 gennaio Contrariamente all attuale regime, la cui durata era illimitata nel tempo, il nuovo disposto normativa ha previsto che il nuovo regime dei minimi si applica al periodo d imposta in cui l attività è iniziata e nei quattro successivi. L unica deroga al quinquennio, introdotta in sede di conversione al decreto dal nìaxi emendamento, è quella per coloro che non abbiano oltrepassato anno di età. DESTINATARI DEL NUOVO REGIME Nella vigente normativa i contribuenti ammessi, sino al 31 dicembre 2011, al regime dei minimi, avendone data apposita comunicazione nella dichiarazione di inizio attività di cui all art. 35, D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, sono le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato esercenti attività d impresa o arti o professioni che, al contempo, ai sensi dell att. 1, Co. 96, L. 244/2007: a) nell anno solare precedente a quello di entrata in vigore nel regime: 1) abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, inferiori ad Euro ; 2) non abbiano effettuato cessioni all esportazioni, ovvero operazioni assimilate alle cessioni alle esportazioni, servizi internazionali o afferenti agli scambi internazionali, operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino, trattati ed accordi internazionali; 3) non abbiano sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori, fatte salve quelle per

2 prestazioni di natura occasionale, anche se assunti con le modalità a progetto o riconducibili ad un programma di lavoro; 4) non abbiano erogato somme, sotto forma di utili di partecipazione agli associati con apposto costituito da solo lavoro; b) nel triennio solare precedente non abbiano effettuato acquisti di beni strumentali, anche mediante contratti di appalto e di locazione, anche finanziaria, per un ammontare complessivo superiore ad Euro Secondo le nuove disposizioni oltre ai requisiti tradizionali per accedere ai nuovi minimi occorre, alternativamente, che le persone fisiche: a) intraprendano un attività d impresa, arte o professione; b) abbiano intrapreso un attività d impresa odi arte e professione successivamente al 31 dicembre 2007, ossia dall 0 gennaio 2008 data di entrata in vigore del regime dei minimi attualmente vigente; ciò al fine di agevolare il trasferimento al nuovo regime. Per quanto riguarda le fattispecie per le quali risulta precluso l accesso, dovrebbero restare confermate anche per il nuovo regime le esclusioni già in essere, ai sensi del CO. 99art. 1, L. 244/2007, ossia: 1. le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali l va, quali a titolo esemplificativo quello della vendita di tabacchi, agricolo ecc.; 2. i soggetti non residenti nel territorio dello Stato; 3. i soggetti che in via esclusiva o prevalente, effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili ex art 10, co. 1, n. 8, D.P.R. 633/1972. e di mezzi di trasporto nuovi ex art. 53, co. 1, D.L. 30 agosto 1993, n. 331, conv. con modif con L 29 ottobre 1993, n. 427; 4. gli esercenti attività d impresa o arti e professioni in forma individuale che contestualmente partecipano a società di persone o associazioni, ovvero a società a responsabilità limitata in regime di trasparenza fiscale; 5. coloro che continuano in forma individuale, nello stesso periodo d imposta, l attività svolta in forma societaria; ULTERIORI REQUISITI PER L ACCESSO AL NUOVO REGIME DEI MINIMI I soggetti che possiedono i requisiti sopra esaminati affinché possano accedere al nuovo regime forfettario debbono verificare la sussistenza delle ulteriori condizioni contenute nel CO. 2 del citato art. 27. In particolare 11 beneficio è riconosciuto a condizione che -- il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l inizio dell attività, nessuna attività artistica, professionale o d impresa, neppure in forma associata o familiare; -- l attività esercitata non costituisca mera prosecuzione di altra attività svolta in precedenza sia sotto forma di lavoro dipendente che autonomo, eccettuata

3 l ipotesi in cui venga proseguita l attività in precedenza svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell esercizio di arti o professioni; -- nell ipotesi in cui venga proseguita l attività svolta in precedenza da altro soggetto, l ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio sia inferiore ad Eur Partendo dal presupposto che le condizioni sopra esposte riflettono di fatto quelle previste per l accesso al regime delle nuove iniziative produttive, ex art. 13, L. 23 dicembre 2000, N. 388 cd. Forfettino è possibile ritenere che i chiarimenti forniti a riguardo dall Agenzia delle entrate trovino applicazione anche in questo contesto. SEMPLIFICAZIONI CONTABILI AGEVOLAZIONI FISCALI Per i nuovi contribuenti minimi o per coloro che vi confluiranno a decorrere dall 1 0 gennaio 2012 restano sostanzialmente confermate le precedenti agevolazioni seppur con una novitì rilevante. La percentuale relativa all imposta sostitutiva di: lrpef, addizionale regionale; addizionale comunale; Irap; del 20% per gli attuali contribuenti minimi, e del 10% oltre ad lrap per quelli delle nuove iniziative produttive se vi rientreranno, scenderà al 5%. Viceversa, testa confermato l esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte dirette ed lva, fermo restando l obbligo di conservate, ai sensi dell art. 22, D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, i documenti ricevuti ed emessi e di presentare la dichiarazione dei redditi nei termini e con le modalità di cui al D.P.R. 22 luglio 1998, n Va altresì ricordato, che durante il periodo di permanenza nel regime dei minimi, nuovo e vecchio, resta preclusa sia la possibilità di esercitare il diritto di rivalsa che quella di detrarre l iva assolta sugli acquisti anche comunitari e sulle importazioni. Pertanto è confermato l esonero anche dalle liquidazioni e dai versamenti periodici e dichiarativi l iva. Ai fini della determinazione del reddito di impresa o di lavoro autonomo, su cui applicate l imposta sostitutiva, viene mantenuta l applicazione del criterio di cassa. In altri termini, il reddito d impresa o di lavoro autonomo ~ costituito dalla differenza tra l ammontare dei ricavi o compensi percepiti e quello delle spese sostenute nello stesso periodo dell attività di

4 impresa o dell arte o della professione. Concorrono inoltre alla formazione del reddito le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all impresa e all esercizio di arti o professioni, mentre i contributi previdenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge si deducono dai reddito in base al loro pagamento. I nuovi minimi, come i precedenti, non si considerano soggetti passivi dell imposta regionale sulle attività produttive (lrap) e sono esclusi dall applicazione degli studi di settore di cui all art 62-bis, Dl. 331/1993. Da ultimo per ciò che attiene all accertamento, la riscossione, le sanzioni ed il contenzioso si applicano, in quanto compatibili, le ordinarie disposizioni in materia di imposte dirette, Iva ed Irap. in caso di infedele dichiarazione dei dati attestanti i requisiti e le condizioni che determinano la cessazione del regime, le misure delle sanzioni minime e massime stabilite dal D.Lgs. 18 dicembre 1997, ti. 471, sono aumentate del 100/o, se Il maggior reddito accertato supera del 10% quello dichiarato. Si attendono chiarimenti dall Agenzia delle Entrate, relativamente a seguenti aspetti: 1. dal tenore letterale della norma, così come dagli atti parlamentari e dalla stessa relazione tecnica, non è possibile pervenire alla conclusione se si pomi, o meno, ancora aderire dal l gennaio 2012 al regime previsto dall art. 13, L. 388/2000 delle nuove iniziative produttive, cosiddetto forfettino. Infatti, non si comprende se nella espressione in cui si afferma che gli attuali, regimi forfettari sono riformati e concentrati debba farsi rientrare anche quello previsto dal citato art 13. A riguardo è auspicabile un tempestivo chiarimento. 2. Si ricorda che i compensi dei lavoratori autonomi clic applicano il regime dei minimi sono assoggettati a ritenuta d acconto (art. 6 D.M ), che si considera effettuata a titolo di acconto dell imposta sostitutiva. L eccedenza è utilizzabile in compensazione, ovvero richiesta a rimborso, ma sembra abbastanza evidente che, se una ritenuta del 20% poteva generare un credito d imposta, la stessa non è più in linea con un imposta sostitutiva del 5%. Pertanto, in sede di attuazione quest obbligo andrebbe rivisto.

5 LINEE ESSENZIALI DEL NUOVO REGIME DECORRENZA 1 gennaio 2012 REQUISITI Persone Fisiche: DURATA REGIME TASSAZIONE SEMPLIFICAZIONI DETERMINAZIONE DEL REDDITO - Intraprendono un attività di impresa o lavoro autonomo Abbiano intrapreso da 1 gennaio periodi d imposta salvo per chi non ha compiuto il 35 anno di età Imposta sostitutiva, dell IRPEF addizionale regionale e comunale ed IRAP pari al 5% No Iva; no IRAP; no Studi; no tenuta scritture contabili Principio di CASSA