COMPITI DEL SOCCORRITORE:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMPITI DEL SOCCORRITORE:"

Transcript

1 L IMPIANTO DI OSSIGENOTERAPIA COMPITI DEL SOCCORRITORE: VERIFICARE L EFFICIENZA DELL IMPIANTO DI OSSIGENO IN AMBULANZA; METODICA PER UNA CORRETTA EROGAZIONE DI OSSIGENO; 1

2 TIPI DI BOMBOLE IN DOTAZIONE AI MEZZI: secondo i protocolli locali; 1, 2, 4, 5, 7 e 10 sono le capacità più comuni; TIPI DI BOMBOLE IN DOTAZIONE AI MEZZI: Bombole portatili (con erogatore incorporato) Bombole fisse (con erogatore fisso nella cellula sanitaria) 2

3 IMPIANTO PER OSSIGENOTERAPIA BAR FLUSSOMETRO UMIDIFICATORE MANOMETRO RACCORDI 3

4 BAR unità di misura indicante una pressione Una bombola si considera scarica quando il manometro segna 20 bar FLUSSOMETRO indicatore della quantità di ossigeno passante espressa in litri al minuto (l/min.) 4

5 UMIDIFICATORE contenitore con acqua attraverso il quale passa l ossigeno per umidificarsi L acqua deve essere sostituita frequentemente ed il contenitore deve essere pulito e disinfettato MANOMETRO indicatore della pressione alla quale l ossigeno è compresso nella bombola 5

6 RACCORDI attacchi ai quali si collegano i vari tubi per il passaggio dell ossigeno CALCOLO DELL AUTONOMIA DI UNA BOMBOLA Chiunque utilizzi una bombola di ossigeno per un trasporto deve sapere Qual è il consumo di ossigeno Di quanto ossigeno si può disporre. Sulla fascia bianca di una bombola è espresso il volume in litri. La bombola contiene ossigeno a pressione che è indicata dal manometro ed espressa in atmosfere. Una bombola da 10 litri caricata a 200 atmosfere contiene 2000 litri di ossigeno Se si somministrano 15 litri al minuto 15 l(consumo stimato/min)= 133 min. di autonomia 6

7 CALCOLO DELL AUTONOMIA DI UNA BOMBOLA (CONTENUTO TOTALE IN LITRI DELLA BOMBOLA) (PRESSIONE MANOMETRO PRESSIONE RESIDUA DI SICUREZZA) X CAPACITA BOMBOLA PORTATA IN LITRI DEL FLUSSO EROGATO (la pressione residua di sicurezza è di 50 bar) Esempio: 2 bombola da 10 litri a 200 bar; manometro BOMBOLA 1 a 120 bar, manometro bombola 2 a 200 bar; (320 bar 50 bar) x 10 litri = 3 ore 45 minuti 15 litri al minuto di erogazione al soggetto IL VENTILATORE AUTOMATICO Il ventilatore lavora insufflando miscele di gas (normalmente aria e ossigeno) a pressione positiva nelle vie aeree del paziente. L'espirazione è permessa dal ritorno della pressione del ventilatore al livello della pressione atmosferica e dal ritorno elastico dei polmoni e della gabbia toracica. 7

8 IL VENTILATORE AUTOMATICO La ventilazione artificiale è indicata negli interventi chirurgici che prevedano la curarizzazione del paziente con conseguente paralisi muscolare e nel momento in cui la respirazione spontanea del paziente non è in grado di mantenere le funzioni vitali. Le patologie che vengono trattate con la ventilazione artificiale sono: danno polmonare acuto (inclusa la ARDS, ed il trauma) apnea da arresto respiratorio, compresi i casi da intossicazione riacutizzazioni di malattie polmonari croniche (BPCO) acidosi respiratoria acuta con pressione parziale di anidride carbonica (pco 2 ) > 50 mmhg e ph < 7.25, paralisi del diaframma da sindrome di Guillain-Barré, Miastenia Gravis, crisi acute di distrofia muscolare o sclerosi laterale amiotrofica, lesione del midollo spinale, oppure effetto di anestetici o farmaci miorilassanti aumento del lavoro dei muscoli respiratori, evidenziato da eccessiva tachipnea, rientramenti sovraclaveari e intercostali ed ampi movimenti della parete addominale ipossia con pressione parziale arteriosa di ossigeno (PaO 2 ) < 55 mmhg nonostante supplementazione di ossigeno (elevata FiO 2 nell'aria insufflata) ipotensione e shock, come nello scompenso cardiaco congestizio o in corso di sepsi. Rappresentazione schematica delle proprietà fisiche di un respiratore automatico Pg= pressione motrice Ri= resistenze dell apparecchio Ci= compliance dell apparecchio Rp= resistenze polmonari (l'espandibilità dei polmoni in risposta ad un aumento della pressione alveolare; pressione necessaria ad aumentare il volume del polmone.) Cp= compliancepolmonare V= flusso di gas 8

9 AZIONI DA EVITARE NEL MANEGGIARE O SOSTITUIRE UNA BOMBOLA: RICORDA!!! L ossigeno è un combustibile e un comburente AZIONI DA EVITARE NEL MANEGGIARE O SOSTITUIRE UNA BOMBOLA: aprire la bombola quando è stata staccata dall impianto dell ambulanza; liberare ossigeno in ambienti poco aerati; fumare vicino alle bombole; avvicinare la bombola a fiamme libere, fonti di calore, sorgenti di scintille, oggetti molto caldi o incandescenti; pulire o disinfettare le bombole e le altre attrezzature per l ossigenoterapia con oli o grassi di ogni tipo; mettere la bombola a contatto con prodotti infiammabili (alcool, ecc.); manipolare con le mani sporche di grasso; prestare attenzione nello spostare una bombola; evitare urti, cadute; non sollevarla per la valvola, ma afferrarla con una mano sotto la valvola ed un altra sul fondo, ed inclinarla leggermente; 9

10 AZIONI DA EVITARE NEL MANEGGIARE O SOSTITUIRE UNA BOMBOLA: non aprire la bombola con il manometro rivolto verso il viso, perché il vetro potrebbe staccarsi a causa della pressione e colpire il volontario; non utilizzare pinze per montare/smontare le bombole, altrimenti si rovinano. Controllare piuttosto che la guarnizione sia presente e in buono stato, e che il circuito non sia sotto pressione. Ricordate che se il circuito non è vuoto mentre si smonta una bombola, oltre che costituire un pericolo, crea una pressione tale che non sarà possibile svitare il dado; METODICA PER L EROGAZIONE DELL OSSIGENO Erogazione: apertura della valvola della bombola; apertura progressiva del flussometro e regolazione al flusso desiderato; 10

11 METODICA PER L EROGAZIONE DELL OSSIGENO fine dell erogazione: chiusura della valvola della bombola; sfiatamento dell impianto; chiusura del flussometro; 11

Regolazione della pressione arteriosa

Regolazione della pressione arteriosa Regolazione della pressione arteriosa Riflesso barocettivo Controllo riflesso Centro di integrazione: bulbo del troncoencefalico Mantenimento flusso sanguigno a cuore e cervello Risposta veloce Regolazione

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA. Gestione delle bombole di ossigeno

PROCEDURA OPERATIVA. Gestione delle bombole di ossigeno PROCEDURA OPERATIVA Gestione delle bombole di ossigeno Data 4 Novembre 2011 Revisione: 1/2011 ATTREZZATURE PER OSSIGENOTERAPIA L attrezzatura per la somministrazione di ossigeno da utilizzare sul luogo

Dettagli

OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA

OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA Autoproduzione di Ossigeno Medicinale OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA Dott. Francesco LEMUT Direttore SC Anestesia e Rianimazione ASL AL Percorso Ossigeno Percorso gas respiratori nell organismo O2 Strutture

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO. ipossica. ipossico-ipercapnica. Lo scambio dei gas. L Insufficienza respiratoria

PROGRAMMA DEL CORSO. ipossica. ipossico-ipercapnica. Lo scambio dei gas. L Insufficienza respiratoria PROGRAMMA DEL CORSO Lo scambio dei gas L Insufficienza respiratoria ipossica ipossico-ipercapnica L equilibrio acido base e l emogasanalisi normale EGA:tecnica di esecuzione EGA:principi teorici e interpretazione

Dettagli

L apparato respiratorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

L apparato respiratorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara L apparato respiratorio Fasi della respirazione La ventilazione polmonare (o esterna) La diffusione Il trasporto dei gas La respirazione cellulare (o interna) Le vie aeree Le vie aeree I polmoni Il destro

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO OSSIGENO-TERAPIA

PROTOCOLLO OPERATIVO OSSIGENO-TERAPIA PROTOCOLLO OPERATIVO OSSIGENO-TERAPIA L erogazione di ossigeno, come del resto quella di ogni terapia, va effettuata: dietro prescrizione medica specialistica (pneumologa) nel giusto dosaggio, nella giusta

Dettagli

DOCENTE: ALBANESE VALERIA DISPNEA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016

DOCENTE: ALBANESE VALERIA DISPNEA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016 DOCENTE: ALBANESE VALERIA DISPNEA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016 COME AVVIENE LA RESPIRAZIONE VENTILAZIONE: movimento dei volumi dei gas dall interno all esterno dei polmoni DISTRIBUZIONE:

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO DI BOMBOLE DI GAS MEDICALI COMPRESSI ALL INTERNO DEI REPARTI

REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO DI BOMBOLE DI GAS MEDICALI COMPRESSI ALL INTERNO DEI REPARTI REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE NORME DI SICUREZZA PER L UTILIZZO DI BOMBOLE DI GAS MEDICALI COMPRESSI ALL INTERNO DEI REPARTI REVISIONE DATA RSPP 0 12.5.1998

Dettagli

Interpretazione rapida dell emogasanalisi

Interpretazione rapida dell emogasanalisi Interpretazione rapida dell emogasanalisi ph (7,35-7,45) PaCO2 (35-45 mmhg) Bicarbonato Standard (22-26 meq/l) Anion Gap [ Na (HCO3 + Cl) = 12 +- 2] PaO2 (60aa-80; 70-70; 80aa-60) PaO2/FiO2 (> 350; < 300

Dettagli

1. Respirazione. esterna: scambio di gas respiratori tra alveoli polmonari e sangue

1.   Respirazione. esterna: scambio di gas respiratori tra alveoli polmonari e sangue 1. WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Respirazione esterna: scambio di gas respiratori tra alveoli polmonari e sangue interna: scambio di O2 e CO2 tra capillari sistemici e cellule cellulare:uso dell O 2 come

Dettagli

REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo

REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo Dott. NICOLA TORINA Coordinatore Infermieristico - UTIR Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo 1 Secondo

Dettagli

Corso per volontari del soccorso

Corso per volontari del soccorso Corso per volontari del soccorso Presta 27 Ottobre2009 Programma Introduzione al corso: introduzione al Soccorso Anatomia e Fisiologia Check list il mezzo - la guida Valutazione dell infortunato Principali

Dettagli

IL CONTRIBUTO ASSISTENZIALE NELLA GESTIONE DELL OSSIGENO TERAPIA

IL CONTRIBUTO ASSISTENZIALE NELLA GESTIONE DELL OSSIGENO TERAPIA IL CONTRIBUTO ASSISTENZIALE NELLA GESTIONE DELL OSSIGENO TERAPIA ERIKA FINOCCHIO INFERMIERA S.C. COORDINAMENTO PROFESSIONI SANITARIE TERRITORIALE ASL 2 SSRL 12 MAGGIO 2019 La sottoscritta Erika Finocchio

Dettagli

SCOPI. Ossigenoterapia. in acuto per il periodo necessario a superare l evento acuto

SCOPI. Ossigenoterapia. in acuto per il periodo necessario a superare l evento acuto Ossigenoterapia Somministrazione di O 2 in concentrazione maggiore di quella presente nell aria ambiente allo scopo di trattare o prevenire i sintomi e le manifestazioni dell ipossiemia arteriosa 1 in

Dettagli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Le emergenze respiratorie Obiettivi Riconoscere quando il paziente non respira bene Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è necessario

Dettagli

Ossigeno terapia domiciliare Apparecchiature per ossigeno gassoso ed accessori Manuale d Uso per il paziente

Ossigeno terapia domiciliare Apparecchiature per ossigeno gassoso ed accessori Manuale d Uso per il paziente Ossigeno terapia domiciliare Apparecchiature per ossigeno gassoso ed accessori Manuale d Uso per il paziente Nel caso di NECESSITA e/o variazione della prescrizione medica e/o diversa gestione delle scorte

Dettagli

FISIOLOGIA DELL APPARATO RESPIRATORIO

FISIOLOGIA DELL APPARATO RESPIRATORIO FISIOLOGIA DELL APPARATO RESPIRATORIO L APPARATO RESPIRATORIO Il cuore è l organo centrale del sistema circolatorio: funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione

Dettagli

Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura

Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura Istruzioni d uso e manutenzione Riduttore di pressione per saldatura AVVISO IMPORTANTE Leggere attentamente queste istruzioni prima di usare il riduttore di pressione, e conservarle per poterle consultare

Dettagli

LA SOMMINISTRAZIONE DELL OSSIGENO

LA SOMMINISTRAZIONE DELL OSSIGENO LA SOMMINISTRAZIONE DELL OSSIGENO Indicazioni alla somministrazione dell O2 Esempi: Insufficienza respiratoria - Shock Trauma - Arresto cardio-respiratorio Scopi Aumento della PaO2 e della saturazione

Dettagli

Scuola BPCO. ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012. La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come?

Scuola BPCO. ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012. La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come? Scuola BPCO ACO San Filippo Neri PO Salus Infirmorum Roma, 24/05/2012 La Riabilitazione respiratoria Quando? Dove? Come? Domande per i partecipanti (Questionario per la valutazione e formazione dei pazienti

Dettagli

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto OSSIGENOTERAPIA AD ALTI FLUSSI NELL INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA SECONDARIA A BRONCHIOLITE: NON SOLO TERAPIA INTENSIVA

Dettagli

LA SOLUZIONE TECNICA ADOTTATA E DUPLICE:

LA SOLUZIONE TECNICA ADOTTATA E DUPLICE: IMPIANTO OSSIGENO NECESSITA IMPIANTO OSSIGENO LE NUMEROSE RIDONDANZE E LE LOGICHE DI COSTRUZIONE DEGLI IMPIANTI DI PRESSURIZZAZIONE E CONDIZIONAMENTO FORNISCONO AMPIE GARANZIE, MA NON SONO TALI DA ESCLUDERE

Dettagli

COMPITO: assicurare un continuo ed adeguato apporto di O 2 alle cellule ed eliminare l eccesso di CO 2

COMPITO: assicurare un continuo ed adeguato apporto di O 2 alle cellule ed eliminare l eccesso di CO 2 RESPIRAZIONE è l insieme dei meccanismi che permettono lo scambio di gas metabolicamente attivi (O 2 e CO 2 ) tra ambiente esterno e cellule dell organismo vivente COMPITO: assicurare un continuo ed adeguato

Dettagli

OSSIGENO C.P.S. ANDREA CAPEZZALI

OSSIGENO C.P.S. ANDREA CAPEZZALI OSSIGENO è un gas semplice, inodore, insapore e incolore, altamente infiammabile, costituisce l elemento primario dell aria ed è indispensabile alla vita organica LA VITa organica L ossigeno è l unico

Dettagli

NOZIONI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

NOZIONI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA NOZIONI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA SISTEMA RESPIRATORIO FUNZIONI: Rifornire l organismo di ossigeno Eliminare l anidride carbonica Mantenere il normale equilibrio acido-base del sangue Ventilare i polmoni

Dettagli

Apparato respiratorio. Anatomia

Apparato respiratorio. Anatomia Apparato respiratorio Anatomia 1 Le vie aeree: di conduzione e di scambio 3 L Trachea, bronchi principali, bronchioli (diametro 1 mm) sono dotati di struttura cartilaginea ad anello incompleto e fibre

Dettagli

Dr. Mentasti Riccardo

Dr. Mentasti Riccardo APPARATO RESPIRATORIO Anatomia, fisiologia, patologia Dr. Mentasti Riccardo Obiettivi Apprendere concetti di anatomia e fisiologia dell apparato respiratorio Principi di trattamento della difficoltà respiratoria

Dettagli

il sistema respiratorio

il sistema respiratorio il sistema respiratorio respirazione cellulare (o interna) e respirazione esterna scambio dei gas regolato dalle leggi della diffusione in alcuni organismi la respirazione avviene attraverso la superficie

Dettagli

[H + ] X [A - ] [ HA ]

[H + ] X [A - ] [ HA ] Equazione di Handerson-HasselbalchHasselbalch [H + ] X [A - ] [ HA ] = K [H + ]X[HCO3 - ] [H2C03] = K 1 Composizione aria O 2 = 20.93% CO 2 = 0.03% N 2 + gas nobili = 79.04% Pressione esercitata dai gas

Dettagli

Apparato respiratorio

Apparato respiratorio Apparato respiratorio Anatomia Le vie aeree: di conduzione e di scambio 3 L Trachea, bronchi principali, bronchioli (diametro 1 mm) sono dotati di struttura cartilaginea ad anello incompleto e fibre muscolari

Dettagli

Apparato respiratorio. Anatomia

Apparato respiratorio. Anatomia Apparato respiratorio Anatomia 1 Le vie aeree: di conduzione e di scambio 3 L Trachea, bronchi principali, bronchioli (diametro 1 mm) sono dotati di struttura cartilaginea ad anello incompleto e fibre

Dettagli

Equilibrio acido base

Equilibrio acido base Equilibrio acido base Le Acidosi e Alcalosi Respiratorie INTRODUZIONE ACIDOSI RESPIRATORIA - Cause - Sintomi - Terapia ALCALOSI RESPIRATORIA - Cause - Sintomi - Terapia INTRODUZIONE I prodotti terminali

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO 21/11/2018

PROGRAMMA DEL CORSO 21/11/2018 PROGRAMMA DEL CORSO 21/11/2018 L Insufficienza respiratoria EGA:tecnica di esecuzione L equilibrio acido base e l emogasanalisi normale EGA:principi teorici e interpretazione di tracciati L ossigenoterapia:

Dettagli

Scambi gassosi e regolazione del respiro

Scambi gassosi e regolazione del respiro Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Scambi gassosi e regolazione del respiro Ventilazione polmonare Ruolo del Sistema Respiratorio: 1 2 - fornire O 2 - rimuovere

Dettagli

IL RESPIRO E IL CIRCOLO

IL RESPIRO E IL CIRCOLO Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA IL RESPIRO E IL CIRCOLO OBIETTIVO DELLA LEZIONE Saper riconoscere le situazioni di sofferenza del respiro e del circolo Saper trattare le situazioni

Dettagli

Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico

Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico VII CONGRESSO NAZIONALE IL SISTEMA 118 E LA RETE CLINICA PERUGIA, 21-2323 maggio 2009 Insufficienza respiratoria sul territorio Inquadramento clinico e l'assistenza del paziente ipossiemico V.Antonaglia

Dettagli

LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO

LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO LE ALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO impianti per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei

Dettagli

OSSIGENOTERAPIA. L ossigeno è somministrato in casi ipossiemia allo scopo di favorire una adeguata concentrazione di ossigeno nel sangue.

OSSIGENOTERAPIA. L ossigeno è somministrato in casi ipossiemia allo scopo di favorire una adeguata concentrazione di ossigeno nel sangue. DEFINIZIONE OSSIGENOTERAPIA Per OSSIGENOTERAPIA si intende la somministrazione di ossigeno, ad una persona, ad una concentrazione superiore a quella presente in atmosfera. Tramite inalazione. SCOPI E INDICAZIONI

Dettagli

Piramide dei bisogni di A. Maslow

Piramide dei bisogni di A. Maslow 1 Piramide dei bisogni di A. Maslow 2 IL BISOGNO DI RESPIRARE Maslow è uno dei bisogni primari; prioritaria la soddisfazione rispetto ad altri in quanto garantisce la sopravvivenza; condiziona la dimensione

Dettagli

Rischi da atmosfere esplosive. Copyright Diritti riservati

Rischi da atmosfere esplosive. Copyright Diritti riservati Rischi da atmosfere esplosive Copyright Diritti riservati ATEX = ATmosphères EXplosibles Definizione (art. 288 - D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) Atmosfera esplosiva: una miscela con l aria, a condizioni atmosferiche,

Dettagli

PUNTO DI ASCOLTO FRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI

PUNTO DI ASCOLTO FRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI PUNTO DI ASCOLTO FRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI SAN DONATO M.SE 19 SETTEMBRE 2015 DOTT.SSA CHIARA BALDESSARI SPECIALISTA IN MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO U.O. PNEUMOLOGIA IRCCS POLICLINICO

Dettagli

Meccanica respiratoria: Respirazione forzata

Meccanica respiratoria: Respirazione forzata Meccanica respiratoria: Respirazione forzata A l t r i m u s c o l i s i c o n t r a g g o n o d u r a n t e l a r e s p i r a z i o n e f o r z a t a p e r a u m e n t a r e : - l e v a r i a z i o n

Dettagli

SUPPORTO VENTILATORIO PARZIALE SU BASE PRESSO-METRICA Bologna 17/05/2010

SUPPORTO VENTILATORIO PARZIALE SU BASE PRESSO-METRICA Bologna 17/05/2010 SUPPORTO VENTILATORIO PARZIALE SU BASE PRESSO-METRICA Bologna 17/05/2010 Dr. Luca Pavan U.O. Medicina Interna B - Pneumologia A.O. Ospedale Civile di Legnano VENTILAZIONE A PRESSIONE DI SUPPORTO DEFINIZIONE

Dettagli

Apparato respiratorio

Apparato respiratorio Apparato respiratorio La respirazione esterna consiste nello scambio di gas (O 2 e CO 2 ) tra ambiente esterno e cellule. Comprende 4 processi: 1) Scambio di aria tra atmosfera e polmoni (ventilazione,

Dettagli

Scambi gassosi e regolazione del respiro

Scambi gassosi e regolazione del respiro Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Scambi gassosi e regolazione del respiro Ruolo del Sistema Respiratorio: - fornire O 2 - rimuovere CO 2 Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

Inspirazione CFR. Variazioni di volume polmonare, pressione endopleurica, flusso e pressione intrapolmonare durante un ciclo respiratorio

Inspirazione CFR. Variazioni di volume polmonare, pressione endopleurica, flusso e pressione intrapolmonare durante un ciclo respiratorio INSPIRAZIONE Contrazione muscoli inspiratori Inspirazione ESPIRAZIONE Rilasciamento muscoli inspiratori Volume cavità toracica Volume cavità toracica Volume polmoni Negatività P e Depressione 1 Pe 2 Pi

Dettagli

Apparato respiratorio. di Perego Alessandro Conte Giulia Idelma Ciamballi Andrea D'Elia Giada Mariam

Apparato respiratorio. di Perego Alessandro Conte Giulia Idelma Ciamballi Andrea D'Elia Giada Mariam Apparato respiratorio di Perego Alessandro Conte Giulia Idelma Ciamballi Andrea D'Elia Giada Mariam Introduzione La respirazione ha una funzione fondamentale per l'organismo umano, con la respirazione

Dettagli

Anatomia del sistema respiratorio

Anatomia del sistema respiratorio Funzioni del sistema respiratorio 1. Convogliare l aria muovendola verso le vie respiratorie e viceversa. 2. Proteggere le superfici di scambio da danni ambientali e disidratazione. 3. Riscaldare e umidificare

Dettagli

Ventilazione non-invasiva e. EPA cardiogeno: CPAP vs BPAP. Dott. Andrea Bellone. UOC di PS - Medicina d Urgenza

Ventilazione non-invasiva e. EPA cardiogeno: CPAP vs BPAP. Dott. Andrea Bellone. UOC di PS - Medicina d Urgenza Ventilazione non-invasiva e EPA cardiogeno: CPAP vs BPAP Dott. Andrea Bellone UOC di PS - Medicina d Urgenza ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda INSUFFICIENZE RESPIRATORIA Tipo 1 «Parenchimale»:

Dettagli

Emogasanalisi Arteriosa

Emogasanalisi Arteriosa Emogasanalisi Arteriosa Dr. Francesco Ponzetta UO Anestesia Rianimazione NOCSAE Modena L'EGA è un analisi dei gas ematici su sangue arterioso, può essre effettuata in laboratorio ma anche, in maniera decentralizzata,

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO

APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO Cosa impareremo: 1. Le funzioni generali della respirazione 2. Gli organi dell apparato respiratorio superiore 3. Gli organi dell apparato respiratorio inferiore 4. La ventilazione

Dettagli

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2 P.A. Lombardia Soccorso Corso di Formazione Base per Volontari-Soccorritori A cosa serve? Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia F. Sangalli APPARATO RESPIRATORIO: Insieme di organi che

Dettagli

Installazione della macchina per anestesia

Installazione della macchina per anestesia Installazione della macchina per anestesia Valido per i modelli: Matrx VME da banco Matrx VME2 Nota Per le unità montate a parete è necessario l'uso del kit di montaggio 91800103. Manometro Valvola di

Dettagli

ACCUMULATORI IDRAULICI SERIE EHV/EHVF 330/350/480/690 bar

ACCUMULATORI IDRAULICI SERIE EHV/EHVF 330/350/480/690 bar EHV Serie 330 bar - Volumi da 10 a 57 litri Attacco lato luido Filetattato G 2 Femmina EHV Serie 350 bar - Volumi da 0,2 a 10 litri da 0,2 a 0,5 lt, 7/8 UNF da 1 a 10 lt Attacco lato fluido Filettato da

Dettagli

Anatomia del sistema respiratorio

Anatomia del sistema respiratorio Funzioni del sistema respiratorio 1. Fornire una vasta area per lo scambio gassoso tra sangue e ambiente esterno (aria) per consentire ingresso di ossigeno ed eliminazione di anidride carbonica. 2. Convogliare

Dettagli

Caratteristiche fisiche dei GAS

Caratteristiche fisiche dei GAS La gestione sanitaria dei gas medicinali Corso per formatori delle Aziende sanitarie Bologna 15 Novembre 2012 e 17 gennaio 2013 Caratteristiche fisiche dei GAS p.i. Magnani Massimo Servizio Tecnico AO

Dettagli

Fisiologia della Respirazione 2.Ventilazione. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona

Fisiologia della Respirazione 2.Ventilazione. Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona Fisiologia della Respirazione 2.Ventilazione Carlo Capelli Fisiologia Facoltà di Scienze Motorie- Università di Verona Obiettivi Muscoli inspiratori ed espiratori coinvolti nella respirazione a riposo,

Dettagli

I livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore

I livello: Supporto delle Funzioni Vitali con Metodiche di base (BLS) 12 ore PROGRAMMA DEI CORSI DI : CULTURA DI EMERGENZA DI BASE DI PRIMO SOCCORSO NELL EDUCAZIONE SANITARIA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL P.S. PER LE AZIENDE DI GRUPPO A B C I livello: Supporto delle Funzioni

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Utilizzo dei gas medicinali e tecnici in sicurezza bombole e impianti centralizzati AULSS 2 Treviso

CORSO DI FORMAZIONE Utilizzo dei gas medicinali e tecnici in sicurezza bombole e impianti centralizzati AULSS 2 Treviso CORSO DI FORMAZIONE Utilizzo dei gas medicinali e tecnici in sicurezza bombole e impianti centralizzati AULSS 2 Treviso AD USO DEI TECNICI E OPERATORI SANITARI 1 Cosa è un Gas medicinale? Dall Art 1 comma

Dettagli

Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM

Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM Cannula nasale pediatrica ad alto flusso GUIDA PRATICA VAPOTHERM Tipologia di pazienti Diagnosi SINTOMI: DIAGNOSI: Segni e sintomi: ll paziente presenta uno o più dei seguenti sintomi: Condizioni che possono

Dettagli

Sherwood, FISIOLOGIA UMANA. Dalle cellule ai sistemi, Zanichelli editore S.p.A. Copyright

Sherwood, FISIOLOGIA UMANA. Dalle cellule ai sistemi, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 13 1 13 2 13 3 Le pleure sono costituite da diversi strati di tessuto connettivo elastico e numerosi capillari. Esse contengono il liquido pleurico e hanno due funzioni fondamentali: 1 - creare una superficie

Dettagli

O2: % 84, N2: % 62, % CO2:

O2: % 84, N2: % 62, % CO2: Diffusione alveolo-capillare dei gas respiratori La quantità di un gas che diffonde nell unità di tempo (velocità di diffusione) dipende dalla sua pressione parziale (p), che, per la Legge di Dalton è

Dettagli

ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP

ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP ASO S CROCE E CARLO CUNEO TERAPIA INTENSIVA CARDIOVASCOLARE Dott Alessandro Locatelli BASI FISIOPATOLOGICHE NELL USO DELLA CPAP 29 APRILE 2008 Andrea Rossi OBIETTIVI DELLA PRESENTAZIONE 1. CHE COS E LA

Dettagli

Lo scambio gassoso negli animali

Lo scambio gassoso negli animali Lo scambio gassoso negli animali Durante la RESPIRAZIONE CELLULARE (mitocondri) le cellule consumano O2 e producono CO2 L approvvigionamento di O2 e la rimozione della CO2 avvengono tramite SCAMBI GASSOSI

Dettagli

Il sistema respiratorio

Il sistema respiratorio Il sistema respiratorio Utilizzo di ossigeno e produzione di anidride carbonica da parte delle cellule a livello mitocondriale con la produzione di ATP Zona di conduzione Zona respiratoria Funzioni non

Dettagli

IL LEMBO COSTALE MOBILE (LCM) The Flail Chest

IL LEMBO COSTALE MOBILE (LCM) The Flail Chest IL LEMBO COSTALE MOBILE (LCM) The Flail Chest Movimento inspiratorio paradosso di i un segmento toracico, verso l interno, causato da fratture costali multiple anteriori e posteriori con esaltata attività

Dettagli

Installazione della macchina per anestesia

Installazione della macchina per anestesia Installazione della macchina per anestesia Valido per i modelli: Matrx VME da banco Matrx VME2 Nota Per le unità montate a parete è necessario l'uso del kit di montaggio 91800103. Manometro Valvola di

Dettagli

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona.

PARAMETRI VITALI. Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. PARAMETRI VITALI PARAMETRI VITALI Sono quei valori che rappresentano la funzionalità dell organismo e quindi esprimono le condizioni generali della persona. La rilevazione dei parametri vitali è un abilità

Dettagli

Diagnostica Pneumologica

Diagnostica Pneumologica Diagnostica Pneumologica Diagnostica pneumologica Test diagnostici strumentali Esami funzionali respiratori Esami radiologici Esami radioisotopici Esami endoscopici Esami microbiologici Test biologici

Dettagli

parte i Nozioni fondamentali

parte i Nozioni fondamentali 9 Introduzione... pag. 17 parte i Nozioni fondamentali 1. Gas medicinali...» 21 1.1. Generalità...» 21 1.2. Principali caratteristiche dei gas medicali maggiormente utilizzati...» 25 1.2.1. Ossigeno (O

Dettagli

Bioingegneria dei sistemi di controllo autonomo e respiratorio 1 a Prova Scritta: Bioing. del Sistema respiratorio 13 maggio 2004

Bioingegneria dei sistemi di controllo autonomo e respiratorio 1 a Prova Scritta: Bioing. del Sistema respiratorio 13 maggio 2004 Bioingegneria dei sistemi di controllo autonomo e respiratorio 1 a Prova Scritta: Bioing. del Sistema respiratorio 13 maggio 2004 COGNOME NOME. MATR ES. 1) Un paziente viene sottoposto ad un esame pletismografico

Dettagli

APPARATO RESPIRATORIO. Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

APPARATO RESPIRATORIO. Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna APPARATO RESPIRATORIO Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Saper descrivere le principali strutture anatomiche e le basi di fisiologia dell apparato respiratorio. Sapere elencare

Dettagli

IC Frisi - Melegnano

IC Frisi - Melegnano IC Frisi - Melegnano L'apparato cardiocircolatorio è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni (arterie, vene e capillari), al cui interno circola il sangue che porta ossigeno e nutrimento a tutto il corpo,

Dettagli

L apparato respiratorio, le principali alterazioni di funzionamento e possibili trattamenti. Ver 0.1

L apparato respiratorio, le principali alterazioni di funzionamento e possibili trattamenti. Ver 0.1 L apparato respiratorio, le principali alterazioni di funzionamento e possibili trattamenti Ver 0.1 OBIETTIVI Conoscere la struttura anatomica ed elementi di fisiologia dell apparato respiratorio. Sapere

Dettagli

Tema C Capitolo 5 L apparato circolatorio

Tema C Capitolo 5 L apparato circolatorio 1. A che cosa serve l apparato circolatorio 2. I vasi sanguigni 3. Un tessuto molto speciale: il sangue 4. Il cuore 5. La circolazione del sangue 6. Il sistema linfatico e i linfonodi 7. L apparato circolatorio

Dettagli

Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche

Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche A. O. Card. G. Panico Tricase (Le) Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche Poggiardo 12 Ottobre 2013 Relatore: Inf. Antonio Negro Fonti http://www.evidencebasednursing.it/ http://www.ebnitalia.it/

Dettagli

Almeno 2 volte all anno con rilascio del rapporto di intervento che attesti l idoneità dell apparecchiatura.

Almeno 2 volte all anno con rilascio del rapporto di intervento che attesti l idoneità dell apparecchiatura. 1 da assistere con BI-LEVEL con sola ventilazione spontanea autonomia respiratoria di almeno 16 ore. Da effettuare entro 36 ore per motivi non urgenti e entro 6 ore per - Meccanismo anti-rebreathing (quando

Dettagli

Coordinazione respiratoria

Coordinazione respiratoria Coordinazione respiratoria Tecniche di rieducazione respiratoria largamente diffuse nella pratica riabilitativa allo scopo di migliorare i parametri respiratori, funzionali e sintomatici mediante la consapevole

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 9 La circolazione e la respirazione 3 1. La struttura e le funzioni dell apparato cardiovascolare /1 Negli animali il sistema circolatorio

Dettagli

Fisiologia della Respirazione 7.Meccanica respiratoria: dinamica. FGE aa

Fisiologia della Respirazione 7.Meccanica respiratoria: dinamica. FGE aa Fisiologia della Respirazione 7.Meccanica respiratoria: dinamica FGE aa.2015-16 Obiettivi Relazione P-flusso in regime di flusso lineare; resistenze Flusso turbolento e numero di Reynolds Flusso di transizione

Dettagli

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO

OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO 1 OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO PREMESSA Il corso si articolerà su tre o quattro giornate di 4 ore l una a secondo del gruppo di appartenenza

Dettagli

B.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000

B.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 B.L.S. Basic Life Support Supporto Vitale di Base LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Secondo ILCOR 2015 LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Fibrillazione Ventricolare (FV) Tachicardia

Dettagli

DOMINA F 30 E CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE PER SANITARIO E RISCALDAMENTO

DOMINA F 30 E CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE PER SANITARIO E RISCALDAMENTO DOMINA F 30 E CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, PER SANITARIO E RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE cod. 34320/2 ediz. 03/2004 Appr. nr. B99.06 A - CE 0461 AU 0433 1.

Dettagli

Controllo nervoso del respiro

Controllo nervoso del respiro Controllo nervoso del respiro La respirazione è una funzione involontaria controllata da 3 gruppi di neuroni (centri) localizzati nel tronco encefalico: Controllo nervoso del respiro Centro respiratorio

Dettagli

QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO

QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO Manutenzione, installazione impianti di riscaldamento individuale con apparecchi a gas, cottura cibi Sicurezza impianti gas Legge 06/12/1971 n. 1083

Dettagli

È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno

È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno È un evento drammatico che, se non viene trattato prontamente, diventa irreversibile. Incidenza Circa 1 caso ogni 1000 persone/anno Cardiache (95 %) 75 % cardiopatia ischemica 25 % cardiomiopatie, miocardite,

Dettagli

La gestione infermieristica del paziente con BPCO

La gestione infermieristica del paziente con BPCO DEFINIZIONE La BPCO è una malattia caratterizzata dalla ostruzione La BPCO è una malattia caratterizzata dalla ostruzione irreversibile e progressiva delle vie aeree con uno stato di infiammazione cronica

Dettagli

FISIOLOGIA ILLUSTRATA

FISIOLOGIA ILLUSTRATA FISIOLOGIA ILLUSTRATA RESPIRAZIONE La funzione della respirazione è quella di portare ossigeno ai tessuti e di rimuoverne l anidride carbonica RESPIRAZIONE EVENTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI SCAMBIO GASSOSO

Dettagli

Foto funzioni apparato respiratorio

Foto funzioni apparato respiratorio RESPIRAZIONE ESTERNA Foto funzioni apparato respiratorio RESPIRAZIONE INTERNA GLI SCAMBI GASSOSI QUOZIENTE RESPIRATORIO = CO 2 PRODOTTA O 2 CONSUMATO A riposo: Epitelio alveolare 200 ml/min 250 ml/min

Dettagli

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva

Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Elementi per valutare l appropriatezza del ricovero in Terapia Intensiva 1. Gravità 2. Reversibilità 3. Condizioni premorbose 4. Consenso

Dettagli

Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche

Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche A. O. Card. G. Panico Tricase (Le) Ossigenoterapia: le nuove evidenze scientifiche Bisceglie 22 Novembre 2013 Relatore: Inf. Antonio Negro Fonti http://www.evidencebasednursing.it/ http://www.ebnitalia.it/

Dettagli

po % O % N % CO 2 = 159 mmhg pn 2 = 597 mmhg pco 2 = 0.3 mmhg

po % O % N % CO 2 = 159 mmhg pn 2 = 597 mmhg pco 2 = 0.3 mmhg Scambi alveolari L aria che respiriamo è una miscela di gas, principalmente costituita da O 2, N 2 e CO 2. La velocità di diffusione di ciascuno di questi gas (quantità di gas che diffonde nell unità di

Dettagli

QUINDI, MEGLIO CONOSCERLI.

QUINDI, MEGLIO CONOSCERLI. QUINDI, MEGLIO CONOSCERLI. CLASSIFICAZIONE DEI GAS Elio, Azoto, Aria, Idrogeno GPL, butano, Propano, CO2 Azoto liquido, Elio liquido Utilizzatore Acetilene PRINCIPALI PERICOLI DEI GAS LE BOMBOLE Le bombole

Dettagli

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico 1 generalita durante l esercizio fisico aumento consumo O 2 e produzione CO 2 e calore e necessario portare piu O 2 ai tessuti e rimuovere piu CO 2

Dettagli

FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre Superficie

FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre Superficie FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre 2016 Esercizio n. 1 Respirazione Si prendano in considerazione i diversi fattori che, in combinazione, danno origine alle differenze di velocità

Dettagli

MAI COSA NON FARE. Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere

MAI COSA NON FARE.  Mettere a repentaglio la propria sicurezza. Muovere l infortunato. Dare da bere COSA NON FARE MAI Mettere a repentaglio la propria sicurezza Muovere l infortunato Dare da bere Caricare l infortunato su una macchina di passaggio www.fisiokinesiterapia.biz COSA FARE Mantenere la calma

Dettagli

Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V

Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V Ventilazione polmonare = V C x Fr = 0.5 l x 12 respiri/min = 6 l/min Ventilazione alveolare = (V C - V D ) x Fr In condizioni normali V D = 150 ml V A = (500-150). 12 = 4.2 l/min Distribuzione regionale

Dettagli