TASI - IMU. Milano, 3 giugno 2015 CIRCOLARE N. 18/2015

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1 Milano, 3 giugno 2015 CIRCOLARE N. 18/2015 TASI - IMU TASI Soggetti obbligati La Tasi tassa sui servizi indivisibili dei Comuni è dovuta sull abitazione principale e relative pertinenze (che, salvo casi particolari, sono esenti dall IMU) e, salvo diversa delibera del Comune, anche su tutti gli altri fabbricati quali seconde case, uffici, negozi, immobili locati, ecc. nonchè sulle aree edificabili. Sono esclusi i terreni agricoli. La Tasi è dovuta dai proprietari e dai titolari di un diritto reale di godimento degli immobili (siano essi persone fisiche ovvero persone giuridiche). Si rammenta che per gli immobili in leasing, la Tasi è dovuta dall utilizzatore, mentre per quelli in multiproprietà il versamento è effettuato dall amministratore. In caso di immobile locato o concesso in comodato per oltre sei mesi nell anno, l occupante (i.e. il locatario o il comodatario) deve versare parte della Tasi, nella misura stabilita dal Comune ove è ubicato l immobile (dal 10% al 30%). Scadenze Per l anno 2015, il versamento dell acconto del 50% deve essere effettuato entro il prossimo 16 giugno. Il saldo ovvero il restante 50% - deve essere invece versato entro il 16 dicembre Si rammenta che il versamento dell acconto va effettuato sulla base delle aliquote e delle detrazioni deliberate per il 2014 (tenendo ovviamente conto di eventuali modifiche quali acquisti, vendite, successioni, ecc. intervenute nel frattempo). Il conguaglio, con le aliquote 2015 che possono essere deliberate dal Comune entro il 28 ottobre 2015, si effettua con il versamento a saldo di dicembre Le aliquote L aliquota standard nazionale della Tasi è pari all 1 per mille, da applicare sul valore dell immobile determinato con gli stessi moltiplicatori dell IMU. Si fa presente che il Comune ha la possibilità di aumentare l aliquota fino al 2,5 per mille ovvero di ridurla fino ad azzerarla (come, ad esempio, per gli immobili che già Piazza San Sepolcro n Milano Telefono: Telefax: info@lexalia.it Web:

2 pagano l IMU al massimo), ovvero può delibare eventuali esenzioni e/o riduzioni (ad esempio, per l abitazione degli italiani residenti all estero). Il Comune, inoltre, può anche applicare una maggiorazione dello 0,8 per mille (arrivando quindi ad un aliquota massima del 3,3 per mille) per finanziare eventuali detrazioni concesse sull abitazione principale. E comunque previsto che la somma delle aliquote IMU e quelle della Tasi non possa superare (i) il 3,3 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze e (ii) l 11,4 per mille sugli immobili diversi dall abitazione principale. IMU Soggetti obbligati ed esenzioni L'IMU - imposta municipale propria è l imposta dovuta dai proprietari di immobili adibiti a prima casa - se di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 - e sulle altre tipologie di immobili (strumentali, aree fabbricabili, terreni agricoli, seconde case, ecc.). Il presupposto del tributo si verifica con il possesso dell immobile, a prescindere dall effettiva titolarità giuridica. Soggetti passivi d imposta sono, infatti, i possessori a titolo di proprietà ovvero di altro diritto reale. A titolo esemplificativo, pertanto, i soggetti passivi dell'imu sono: il proprietario dell immobile; l usufruttuario; il titolare del diritto d uso, di abitazione, di enfiteusi e di superficie; il locatario di bene in leasing; il concessionario di beni demaniali. Anche per il 2015, l IMU non è dovuta per le abitazioni principali 1 e le relative pertinenze, ad eccezione delle unità immobiliari di lusso ricomprese nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Sono esenti da IMU, in quanto assimilati ex lege all abitazione principale: le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci e da questi adibite ad abitazione principale; gli alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e da altri enti di edilizia residenziale pubblica; l abitazione assegnata al coniuge in seguito ad un provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; l unico immobile, iscritto o iscrivibile in catasto, posseduto e non concesso in locazione, dal personale in servizio presso le Forze armate, di polizia, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Inoltre, è facoltà dei Comuni assimilare 2 all abitazione principale: 1 La nozione di abitazione principale è contenuta nell art. 13, comma 2, D.L. n. 201/2011, definendosi tale l immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. 2 La sussistenza o meno delle suddette cause di assimilazione dovrà essere verificata consultando il regolamento approvato dal Comune di riferimento. 2

3 l unità immobiliare non locata, posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente; l unità immobiliare concessa in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l agevolazione operi limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di Euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a euro annui. Base imponibile Le regole di determinazione della base imponibile sono differenziate in funzione della tipologia di immobile. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito dalla rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti in ragione della categoria catastale di appartenenza: per abitazioni di categoria A (escluso A/10), cantine, magazzini, garage, ecc. (C/2, C/6, C/7); per laboratori artigiani, fabbricati ad uso sportivo, locali senza fine di lucro, ecc. (C/3, C/4, C/5); per convitti, ospedali, conventi, ecc. (categoria B); 80 - per uffici e studi privati (A/10); 80 - per banche e assicurazioni (D/5); 65 - per opifici e immobili a destinazione speciale, edifici industriali e commerciali e alberghi (categoria D, escluso D/5); 55 - per negozi e botteghe (C/1). La base imponibile IMU è ridotta del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico o per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati. Nel caso di fabbricati non ancora iscritti in catasto posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, il valore da assumere per il calcolo dell imposta è quello risultante sulla base dei costi di acquisizione e incrementativi contabilizzati, opportunamente attualizzati applicando i coefficienti di aggiornamento previsti dal D.M. 25 marzo Per le aree edificabili la base imponibile è costituita dal valore venale in comune commercio 3, fissata al 1 gennaio L imposta non è inoltre dovuta sui fabbricati rurali ad uso strumentale. Per quanto riguarda l IMU sui terreni, con particolare riferimento ai terreni posseduti in Comuni diversi da quelli classificati come montani 4, la base imponibile è costituita dal 3 Il valore in questione è determinato sulla base di alcuni parametri quali, ad esempio, l indice di edificabilità, la destinazione d uso consentita, l andamento dei prezzi medi di mercato, ecc., al netto degli eventuali oneri per lavori di adattamento dei terreni necessari per la costruzione. 4 Il D.L. n. 4/2015 ha recentemente modificato le regole per l esenzione, reintroducendo un criterio di esenzione per i Comuni montani basato sulla classificazione elaborata dall ISTAT, in sostituzione dei criteri altimetrici previsti dal D.M. 28 novembre La qualifica di comune montano, stando alle nuove regole, è riferita all elencazione predisposta dall Istituto nazionale di statistica. 3

4 reddito dominicale risultante in catasto, rivalutato del 25% e moltiplicato per un coefficiente pari a 135. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola, il moltiplicatore è pari a 75. Aliquote e scadenze Il versamento della prima rata dovuta per il da effettuarsi entro il 16 giugno è eseguito sulla base delle aliquote e delle detrazioni stabilite dai comuni per l anno L importo da versare è pari al 50% dell imposta calcolata applicando le aliquote e le detrazioni in vigore lo scorso anno, tenendo però conto della situazione del primo semestre del Da ciò consegue che eventuali variazioni di aliquote e detrazioni deliberate nel corso del 2015 avranno rilevanza esclusivamente in sede di versamento del saldo, con eventuale conguaglio sulla prima rata - da effettuarsi entro il 16 dicembre Le nuove aliquote e detrazioni dovranno essere pubblicate sul sito del Ministero dell Economia e delle finanze, entro il 28 ottobre Ciò premesso si fa presente che: Per le abitazioni principale (categoria catastale A1/ A/8 e A/9) le aliquote IMU 2015 sono stabilite dai singoli comuni partendo da un'aliquota base del 4 per mille aumentabile fino al 6 per mille o diminuibile fino al 2 per mille. La detrazione IMU per l abitazione principale è pari a 200 euro (i Comuni possono, comunque, aumentare la detrazione fino ad azzerare l'imposta dovuta); Per gli altri tipi di immobili l aliquota IMU base è pari al 7,6 per mille con possibilità del Comune di variarla da un minimo del 4,6 per mille ad un massimo del 10,6 per mille (in questo caso, però, anche per il 2015, è previsto che la somma delle aliquote IMU e quelle della TASI non possa superare l'11,4 per mille, ossia, 10,6 per mille più 0,8 di maggiorazione). Modalità di versamento Il versamento dell'acconto e saldo IMU 2015 può essere effettuato tramite modello F24 ordinario, F24 editabile o F24 semplificato IMU 2015, utilizzando i seguenti codici tributo: Abitazioni principali (A/1, A/8, A/9) Terreni Aree fabbricabili Immobili Categoria D Comune e 3925 Stato; Altri fabbricati Da quest'anno è stata introdotta una nuova modalità di pagamento per l'imu, quella dei bollettini precompilati dal Comune. Il bollettino IMU consentirà comunque al contribuente di scegliere se pagare l'importo dovuto in un'unica soluzione o in 2 rate distinte di acconto e saldo. 5 Nel caso in cui il Comune abbia già deliberato in materia di aliquote e detrazioni IMU, magari determinando condizioni più favorevoli rispetto al 2014, è facoltà del contribuente fare riferimento alle delibere relative al 2015 anche per il pagamento dell acconto. 4

5 Immobili merce Infine, si segnala che un ulteriore categoria di immobili per i quali è prevista l esenzione da IMU è quella dei cosiddetti immobili merce. Per poter beneficiare dell esenzione da IMU, a partire dal 2014, sugli immobili invenduti delle imprese di costruzione è necessario che gli immobili in parola: siano classificati in bilancio quali fabbricati invenduti tra le Rimanenze; non devono essere in ogni caso locati o utilizzati dalla medesima impresa costruttrice. Ulteriore condizione necessaria per l ottenimento del beneficio fiscale in oggetto è l obbligo di presentazione della dichiarazione IMU da presentarsi entro la fine del mese di giugno (i.e. 2015) dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta. La dichiarazione deve essere presentata al fine di: certificare il possesso dei requisiti previsti ai fini dell agevolazione riconosciuta; illustrare dettagliatamente quali tra gli immobili posseduti abbiano diritto all esenzione. Sul punto, va inoltre osservato che: la dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell imposta dovuta ; l obbligo dichiarativo sorge solo nei casi in cui le variazioni intervenute non sono immediatamente conoscibili da parte del Comune attraverso la consultazione della banca dati catastale (istruzioni alla dichiarazione IMU). Sulla base di quanto sopra, pertanto, le imprese che hanno presentato la dichiarazione IMU 2013 non saranno tenute a presentare la dichiarazione IMU 2014 (entro il prossimo ) per gli immobili che nel 2014 continuano a soddisfare le condizioni già indicate nella dichiarazione IMU 2013 (presentata entro lo scorso ). Dovranno, invece, presentare la dichiarazione IMU 2014: le imprese che hanno ultimato la costruzione/ristrutturazione di immobili merce nel corso del 2014; le imprese che nella dichiarazione IMU 2013 hanno indicato immobili che nel 2014 non risultano più avere le caratteristiche per poter usufruire dell esenzione (si pensi all immobile che è stato concesso in locazione oppure è stato utilizzato quale bene strumentale) e qualora la variazione non risulti dalla banca dati catastale. 5