N. 30 Venerdì 30 Agosto 2013

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1 1,10 euro SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELL UMBRIA N. 30 Venerdì 30 Agosto 2013 Periodico settimanale - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Fil. di Perugia Uff. A/P GIORNALE LOCALE ROC Il 1 settembre si celebra la Giornata per la salvaguardia del creato, che quest anno in Umbria si andrà ad agganciare al pellegrinaggio Sul Sentiero di Francesco. Vari gli eventi in calendario per l occasione, anche in preparazione alla visita del Papa. Il tema di quest anno è: la famiglia educa alla custodia del creato 7 l editoriale Di fronte alla guerra, che fare? di Elio Bromuri D opo aver letto i giornali (oggi 28 agosto) ho avvertito lo stato confusionale in cui una persona qualunque si viene a trovare di fronte alla tragedia siriana e al cumulo di menzogne che si dicono da una parte e dall altra. La cosa che capisce con certezza è che vi sono stati finora 100 mila morti e un milione di profughi. I governi si interrogano. Intervenire, non intervenire? Facciamo la guerra contro la guerra? Ritornano alla memoria ammonimenti divenuti tristemente famosi. Tristemente perché non ascoltati: Guerra: inutile strage (Benedetto XV), Tutto è perduto con la guerra, tutto EVENTO SPECIALE Domani, sabato 31, a Santa Maria degli Angeli verranno ordinati otto diaconi provenienti dalle varie diocesi dell Umbria. Evento ancora più speciale in quanto si inserisce nel centenario del Seminario regionale. Parla uno dei giovani può essere salvato con la Pace (Pio XII), Mai più la guerra, tre volte ripetuto all Onu (Paolo VI). Solo per citare poche frasi. Voci nel deserto, profeti inascoltati. Si dirà: noi che ci possiamo fare? Forse non sarà male ricordare che proprio nelle pagine seguenti si parla di pace, riconciliazione, custodia del creato, del lupo di Gubbio ammansito da san Francesco. Fuor di metafora ricordiamo che un poverello cristiano inerme, circa ottocento anni fa, si recò nel mezzo di una guerra tra cristiani e musulmani, durante la quinta crociata, e si presentò con una faccia di bronzo dura e suadente al Sultano d Egitto per chiedere un confronto. I tempi sono cambiati, un Francesco c è anche oggi ed è persino papa... Purtroppo però i profeti e i santi vengono riconosciuti e onorati dopo la loro scomparsa, perché si possa dire: avevano ragione e Dio sia lodato. L uomo è un abisso e il suo cuore un baratro (Sal 63-64). S. Agostino (memoria oggi 28 agosto) si domandava cosa fossero i regni senza la giustizia e si rispondeva secco: sunt magna latrocinia (Città di Dio IV, 4). Questi riferimenti da una parte ci fanno ricordare che le vicende dei popoli sono da sempre legate alla lotta tra i costruttori di pace e i fomentatori di guerra. Questi ultimi sono figli del diavolo, nel senso vero del termine, che significa il divisore, colui che per sua natura diffonde la contrapposizione, l invidia, l egoismo e l odio. Se qualche lettore non gradisce il discorso religioso mitologico possiamo dire che dietro le guerre vi sono interessi enormi. La guerra produce sviluppo industriale e tecnologico per i Paesi che producono e commerciano armi, dà lavoro e ricchezza. Se a qualche altro non piace il discorso economico possiamo aggiungere che la guerra si fonda su testi filosofici, ideologici e persino religiosi, che esaltano l eroismo, il martirio, la purezza della nazione, la difesa della fede, la mistica del sacrificio, del capro espiatorio. Prendere coscienza di ciò può aumentare il senso di coinvolgimento e di responsabilità 15 Parola a... Mons. Gualtiero Sigismondi parte dalle indicazioni stradali per fornire indicazioni concrete su come trasformare gli animatori in veri educatori Società Quest estate si è fatto un gran parlare della tragica fine di un 14enne. Ma il problema era davvero PERUGIA Gran finale per la festa dei 90 anni di presenza salesiana 17 CASTELLO Giuseppe Verdi e Ue ospiti del Festival delle Nazioni 19 DIOCESI ORVIETO In memoria di don Dino Taschi e don Carlo Taddei NARNI Si rinnova il metodo della catechesi GUALDO TADINO San Facondino lo si invoca anche per la crisi del lavoro 24 GUBBIO La riconciliazione diventa valore-chiave della città 26 Il Papa ad Assisi Intervista a mons. Domenico Sorrentino su come la diocesi di Assisi - Nocera - Gualdo si stia preparando spiritualmente e pastoralmente alla visita 9& l omosessualità? di Papa Francesco nei confronti dell umanità sofferente, in intima sintonia con due personaggi, ricordati (oggi 28 agosto), nell anniversario della loro morte: Martin Luther King e il cardinale Carlo Maria Martini. Profeti del nostro tempo, hanno speso la loro vita, andando anche contro corrente, per raddrizzare la strada degli uomini nella direzione della concordia e della pace. La Chiesa e la società che è in Umbria hanno in questo periodo una visibilità internazionale per la visita del Papa il 4 ottobre prossimo. Questo e altri eventi che si avranno, non dovrebbero essere giocati solo nell ambito del turismo, sia pure religioso, e del profitto economico, ma come profezia di un mondo nuovo. A Gubbio, il vescovo ha dichiarato il parco della Vittorina, il luogo dove il lupo fu ammansito, come il parco della riconciliazione. Potremmo allargare lo spazio e dichiarare con i fatti, oltre che con i gesti e le parole, un intera regione riconciliata ed esempio di riconciliazione tra gli uomini e i popoli.

2 2 LA VOCE SPORT VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 CALCIO. Le parole del Papa ai giocatori prima dell amichevole Italia-Argentina Bellezza, gratuità, cameratismo si trovano riassunte in un termine che non si deve abbandonare: dilettante P rima dell amichevole di calcio Italia-Argentina di mercoledì 14 agosto (poi finita non troppo bene per la nostra Nazionale...) Papa Francesco ha incontrato i giocatori delle sue due squadre del cuore, al punto che non sapeva per chi tifare. In ogni caso, le sue parole sui valori dello sport restano importanti anche adesso, trascorsa qualche settimana, a inizio Campionato. Voi, cari giocatori - ha detto il Papa il 13 agosto - siete molto popolari: la gente vi segue molto, non solo quando siete in campo ma anche fuori. Questa è una responsabilità sociale! Mi spiego: nel gioco, quando siete in campo, si trovano la bellezza, la gratuità e il cameratismo. Se a una partita manca questo perde forza, anche se la squadra vince. Non c è posto per l individualismo, ma tutto è coordinazione per la squadra. Forse queste tre cose: bellezza, gratuità, cameratismo si trovano riassunte in un termine sportivo che non si deve mai abbandonare: dilettante, amateur. È vero che l organizzazione nazionale e internazionale professionalizza lo sport, e dev essere così, ma questa dimensione professionale non deve mai lasciare da parte la vocazione iniziale di uno sportivo o di una squadra: essere amateur, dilettante. Uno sportivo, pur essendo professionista, quando coltiva questa dimensione di dilettante fa bene alla società, costruisce il bene comune a partire dai valori della gratuità, del cameratismo, della bellezza. E questo - Papa Francesco con l ulivo dell amicizia donato dalle due nazionali e i calciatori Buffon e Messi I valori di uno sport che diletta Ai giocatori ha detto: Con la vostra condotta, con il vostro gioco, con i vostri valori fate del bene. La gente vi guarda: approfittatene per seminare il bene ha aggiunto - vi porta a pensare che, prima di essere campioni, siete uomini, persone umane, con i vostri pregi e i vostri difetti, con il vostro cuore e le vostre idee, le vostre aspirazioni e i vostri problemi. E allora, anche se siete dei personaggi, rimanete sempre uomini, nello sport e nella vita. Uomini, portatori di umanità. Si è quindi rivolto ai dirigenti delle società calcistiche: A voi vorrei dare un incoraggiamento per il vostro lavoro. Lo sport è importante, ma deve essere vero sport! Il calcio, come alcune altre discipline, è diventato un grande business. Lavorate perché non perda il carattere sportivo. Promuovete anche voi questo atteggiamento di dilettanti che, d altra parte, elimina definitivamente il pericolo della discriminazione. Quando le squadre vanno per questa strada, lo stadio si arricchisce umanamente, sparisce la violenza e tornano a vedersi le famiglie sugli spalti. La seconda parte del discorso è stata tenuta in spagnolo. Qui Francesco ha detto: Ricordo che da bambini andavamo allo stadio El Gasómetro con la famiglia, papà, mamma e i bambini. Tornavamo a casa felici, naturalmente, soprattutto durante il campionato del 1946! Chissà se qualcuno di voi riuscirà a fare un gol come quello di Pontoni, che ne dite? Saluto in modo speciale i dirigenti e gli sportivi argentini. Grazie di questa visita, così piacevole per me. Vi chiedo di vivere lo sport come dono di Dio, un opportunità per portare a frutto i vostri talenti, ma anche una responsabilità. Cari giocatori, vorrei ricordarvi specialmente che con il vostro comportamento, sia sul campo sia fuori, nella vita, siete un punto di riferimento. La scorsa domenica parlavo al telefono con alcuni ragazzi di un gruppo - volevano salutarmi -. Ho parlato con loro una mezz ora, e naturalmente l argomento preferito di questi ragazzi era la partita di domani. Mi facevano il nome di vari di voi e dicevano: No, quello mi piace per questo, quello per quest altro, quello per questo. Voi siete un esempio, siete punti di riferimento. Il bene che fate è impressionante. Con la vostra condotta, con il vostro gioco, con i vostri valori fate del bene, la gente vi guarda, approfittatene per seminare il bene. Anche se non ve ne rendete conto, per tante persone che vi guardano con ammirazione siete un modello, nel bene e nel male. Siate coscienti di questo e date esempio di lealtà, rispetto e altruismo. Anche voi siete artefici dell intesa e della pace sociale: artefici dell intesa e della pace sociale, di cui tanto abbiamo bisogno. Voi siete il punto di riferimento di tanti giovani e modello di valori incarnati nella vita. Ho fiducia in tutto il bene che potrete fare tra i ragazzi.

3 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE SOCIETÀ E RELIGIONE 3 RELIGIONE. I risultati di una ricerca Eurisko commissionata dalla Chiesa valdese Ignoro Dio ma sono intollerante G Resta forte il senso di appartenenza cattolico, ma accompagnato da analfabetismo religioso. E i problemi non sono solo di tipo catechistico... li italiani sono ignoranti in materia religiosa. Oltre il 50% ha idee confuse sugli autori della Bibbia, e soltanto il 16% è in grado di mettere in ordine cronologico Noè, Abramo, Mosè e Gesù. Meno di due italiani su 10 sono in grado di citare i dieci Comandamenti; il 41% ne ricorda uno solo, di solito Non uccidere o Non rubare. È quanto emerge da un indagine condotta da Gfk Eurisko per conto della Chiesa valdese, i cui dati sono stati presentati a Torre Pellice (vedi box qui sotto). Ne parliamo con Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei). Che cosa l ha colpita di più della ricerca Eurisko? Abbiamo riscontrato un elevata punta di persone che senza esitazione si definisce cattolica. Il problema è che a questa identità corrisponde un assoluto analfabetismo religioso. È un fenomeno che è andato peggiorando negli anni. Abbiamo per esempio posto la domanda su chi abbia iniziato la Riforma protestante. Circa il 50% degli italiani sa che è stato Lutero. Quando abbiamo posto la stessa domanda a giovani sotto i 30 anni, il dato si è abbassato al 31%. Emerge allora un dato ancora più grave che riguarda in particolare i giovani. C è di che preoccuparsi.... Che cosa preoccupa di più? Un dato oggi di analfabetismo religioso così alto ha una pessima funzione sociale. Oggi le religioni sono chiamate in causa dal più ampio tema della interculturalità. Ignorare o non disporre di chiavi di comprensione della realtà religiosa significa venire meno alla cittadinanza sociale, alle dinamiche delle integrazioni, della semplice convivenza nello spazio pubblico. C è insomma un legame tra i fenomeni di razzismo e l analfabe- tismo religioso? Esiste un rapporto stringente. La forza più percepibile di razzismo è la discriminazione nei confronti di chi ha una religione diversa. Negli ultimi 4 anni, ad esempio, sono state fatte campagne scientifiche di delegittimazione della presenza islamica nel nostro Paese, con la motivazione che il musulmano è portatore di valori e sistemi di pensiero e vita incompatibili con la società italiana. Si è tenuto dal 25 al 30 agosto a Torre Pellice, in Piemonte, il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste italiane. Tra i temi affrontati: il femminicidio, le famiglie-coppie di fatto, multiculturalismo e integrazione, l 8 per mille. E particolare rilievo ha avuto la ricerca Eurisko sull ignoranza religiosa di cui si parla in questa pagina. Ai lavori hanno partecipato 180 deputati, per metà pastori e per metà laici eletti dalle comunità locali. Era presente anche mons. Mansueto Bianchi, presidente della Commissione per il dialogo ecumenico e interreligioso della Cei, insieme al vescovo di Pinerolo mons. Pier Giorgio Debernardi, nonché numerosi esponenti di altre Chiese evangeliche, italiane e straniere. Il tradizionale corteo sinodale che si snoda dalla Casa valdese fino al tempio di Torre Pellice quest anno si è incrociato con una manifestazione organizzata dai Comitati locali contro la chiusura degli ospedali valdesi di Torre Pellice e Pomaretto, ceduti dalla Chiesa valdese alla Regione Piemonte nel 2003, e che quest ultima intende ora ridurre a semplici Le suore cattoliche e il sogno di M. L. King Q uattro mesi prima che Martin Luther King pronunciasse il leggendario discorso I have a dream ( Io ho un sogno ), di cui ricorreva mercoledì il 50 anniversario, un gruppo di liceali della scuola cattolica Most Pure Heart of Mary High School (Cuore Immacolato di Maria) di Mobile, in Alabama, era in posa per la tradizionale foto di classe. Come imponevano le leggi del tempo, la Heart of Mary era una scuola per soli neri, ma era una delle poche nel Sud degli Stati Uniti a offrire un istruzione di qualità a I temi al centro del Sinodo valdese 50 anni fa il celebre discorso I have a dream. E non era il solo ragazzi e ragazze della comunità afroamericana. Pur tra grandi difficoltà e pregiudizi, molti di quegli studenti hanno però avuto una vita ricca di soddisfazioni, anche professionali, a un livello che il reverendo King avrebbe fatto forse fatica a immaginare. La storia di questo istituto - tuttora attivo - è raccontata in un recente libro dello scrittore cattolico Robert McClory dal titolo From the Back of the Pews to the Head of the Class, ovvero quelli che stavano negli ultimi banchi sono diventati i primi della classe. Nonostante fossimo considerati gli ultimi, gente quasi invisibile - ricorda oggi Alexis Herman, che è stato segretario del Lavoro nella seconda amministrazione Clinton - grazie all impegno delle suore e degli insegnanti, molti studenti sono poi riusciti a raggiungere obiettivi in partenza impensabili. Sono diventati medici, educatori, uomini d affari, politici. Di vite dimezzate dalle leggi razziste parlava il reverendo King ai 250 mila americani che si radunarono al Lincoln Memorial di Washington cinquant anni fa, il 28 agosto 1963, per la Marcia per il Perché l appartenenza religiosa dà così fastidio? La prima ragione è che siamo in Italia. Siamo cioè in un contesto nel quale l identificazione religiosa ha un peso che non si riscontra in altre società, come quella americana, inglese o svizzera. Il secondo elemento è dato dal fatto che alcuni partiti politici hanno diffuso echi dozzinali e volgari dello scontro di civiltà che sono diventati categorie di scontro politico. Ci sono cioè in Italia forze politiche che hanno deciso di fare political marketing agendo su questo tema. E gli effetti negativi in termini di pregiudizio sono purtroppo sotto gli occhi di tutti, quando le logiche discriminatorie ed esclusive diventano senso comune. Un Italia che non sa decifrare il fenomeno del pluralismo religioso, che Paese diventerebbe? Da un lato un Italia più povera culturalmente, perché non sa capire la sua storia di Paese multiculturale e non sa fare proprie le ricchezze e le tradizioni specifiche dell altro. Dall altro, sarebbe un Paese più pronto all implosione: il vettore religioso, anziché essere un vettore di mediazione in funzione della coesione sociale, diventerebbe un vettore di scontro. Se l Italia non mette seriamente mano a una politica di alfabetizzazione religiosa in funzione della coesione sociale, a mio modo di vedere, aggrava un percorso di implosione sociale. Non ci capiamo, non dialoghiamo, non conviviamo serenamente, e perpetriamo una logica di scontro. Certamente a basso conflitto, ma uno scontro lacerante del tessuto sociale. Maria Chiara Biagioni presìdi a valenza sanitaria. Era inoltre aperto al pubblico l incontro sul tema Santa ignoranza. Gli italiani, il pluralismo delle fedi, l analfabetismo religioso al quale è intervenuta Cécile Kyenge, ministro per l Integrazione con delega per il dialogo interreligioso. Quanto all 8 per mille devoluto alla Chiesa valdese, ci si è trovati di fronte a un vero boom: per la prima volta la Tavola valdese, attingendo alle quote non espresse, si troverà a gestire ben 37 milioni di euro. Dice il pastore Eugenio Bernardini, a capo dell organo esecutivo dell Unione delle Chiese valdo-metodiste: A questo si aggiunge un altro dato molto importante: coloro che scelgono di devolverci il loro 8 per mille sono arrivati a 570 mila! Centomila in più dell anno scorso e 200 mila in più di due anni fa. Tenendo presente i nostri 30 mila membri di Chiesa, significa che il lavoro di trasparenza e tracciabilità della ripartizione dei fondi, che da anni portiamo avanti, sta dando i suoi frutti. Per ulteriori informazioni si può contattare l agenzia stampa Nev ( o consultare il sito internet lavoro e la libertà. E per loro chiedeva eguaglianza e giustizia. Mezzo secolo dopo, l America ha per certi versi fatto più passi avanti di quanti Martin Luther King avrebbe potuto sperare. Per altri versi, però, il suo sogno resta ancora molto lontano. È vero, ora il presidente Barack Obama è un nero; è altrettanto vero che le barriere della segregazione si sono sgretolate e l istruzione media di tutti gli americani è migliorata. Ma lo scarto economico tra bianchi e neri è rimasto praticamente lo stesso del Pare che in pochi abbiano dimenticato il leggendario discorso di King, ma in molti in America hanno scordato la sua lista di priorità. Il lavoro in primis. Damiano Beltrami ABAT JOUR A cura di Angelo M. Fanucci Nel cuore dell estate Il 9 e il 14, nel cuore di quel mese d agosto nel quale la gente fa di tutto per dimenticare gli altri undici mesi, troppo spesso segnati da un lavoro non gradito o da una solitudine non voluta. Nel cuore dell estate, quando fratello sole sfacciatamente ti picchia e ti obbliga a difenderti da lui, fonte di vita per le sue creature. Sembrerebbe il momento meno adatto per tornare a riflettere su Auschwitz, eppure la Chiesa lo fa proprio allora, per due volte, il 9 e il 14, nell afa rovente resa ancora più insopportabile dal frenetico desiderio di evadere. Se c è stato Auschwitz, allora non può esserci Dio : no, non è questa la chiave giusta, perché ad Auschwitz, nel mese di agosto di tanti anni fa, hanno dato la loro testimonianza a Dio, uno un anno prima, l altra l anno dopo, Edith e Massimiliano. E quella frase, che si è sentita pronunciare troppo spesso nell ultimo scorcio del XX secolo, ha senso solo se prima si mettono fuori gioco Edith e Massimiliano; solo in questo caso quell epitaffio ( Se c è stato Auschwitz, allora non può esserci Dio ), all interno delle durissime tragedie di due guerre mondiali, nel contesto della nascita e del tramonto delle ideologie totalitarie, dopo le aberrazioni del nazismo, dopo il genocidio degli ebrei, può avere un senso. Ma dal fondo più buio della notte un volto riemerge, una voce, un nome: quello di Edith Stein, la religiosa carmelitana morta ad Auschwitz in una camera a gas nell agosto del Una ebrea. Una filosofa. Una monaca. Una martire. Convertitasi dall ebraismo al cattolicesimo attraverso il filtro dell ateismo, e passata dalla speculazione filosofica al chiostro dopo essere stata un giorno folgorata dalla lettura della vita di santa Teresa d Avila. E prima ancora, dal fondo più buio della notte emerge il volto di Massimiliano Kolbe che nel 1941, sempre ad Auschwitz, scelse di far parte del gruppo dei dieci condannati a morire di fame per rappresaglia contro la fuga di un prigioniero. Per due settimane, Massimiliano tenne su il morale dei suoi compagni di sventura, convincendoli a cantare che forse quella non era proprio una sventura. Dopo due settimane erano vivi ancora in quattro, e cantavano ancora con l ultimo filo di voce. Li finirono con un iniezione di acido fenico. Edith, davanti alla camera a gas, bacio la sorella per l ultima volta, la prese a braccetto. Disse: Andiamo!. Andiamo Edith, andiamo Massimiliano. Andiamo nella calura d agosto che arroventa l aria, come l amore di Cristo ha arroventato la vostra anima. Andiamo incontro a Colui che ci ama, ché non sa far altro che amare. Incontro a Colui che ci aspetta, perché aspettare è tutto quanto può fare per noi.

4 4 LA VOCE ACCADE IN UMBRIA VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 SetteGIORNI a cura di Enzo Ferrini FA ARRESTARE DUE LADRI E VIENE CONDANNATO LUI Tra le notizie di agosto: un giovane ha trovato di notte due persone che stavano rovistando dentro la sua autovettura nel parcheggio di una discoteca. Con prontezza ha chiuso lo sportello e azionato con il telecomando il blocco centralizzato delle portiere. Poi ha chiamato la polizia, che ha bloccato i due ladri denunciandoli per tentativo di furto e danneggiamento (avevano forzato lo sportello). A questo punto però anche i due ladri hanno denunciato il proprietario dell auto per sequestro di persona, reato per il quale il Codice prevede la condanna fino a 8 anni di carcere. Al sequestratore tutto sommata è andata bene: il giudice lo ha condannato soltanto a un risarcimento di euro a ciascuno dei due sequestrati. Un bel bottino per un furto non riuscito! 43 ORE DI CARCERE PER UN ERRORE Da Londra al mare di Ostuni per una bella vacanza, e invece... È la brutta avventura di un barista perugino che vive in Inghilterra: è stato arrestato e ha passato 43 ore in carcere per un errore della burocrazia giudizaria italiana. Mentre andava al mare in auto, è stato fermato dai carabinieri per un normale controllo. Sui loro terminali risultava ricercato dal gennaio 2012 per un ordinanza di custodia del Tribunale di Milano. Ordinanza poi revocata ma che, per un disguido amministrativo - come poi è stato accertato per iniziativa dell avvocato nominato dallo sfortunato barista - non era stata cancellata. TROPPI DETENUTI, TROPPO POCHI AGENTI Ci sono troppi detenuti e pochi agenti di custodia nelle qattro carceri dell Umbria. È quanto riferito dalla deputata di Scelta civica Adriana Galgano e dal segretario dei Radicali di Perugia Andrea Maori che a ferragosto hanno visitato il penitenziario perugino di Capanne. I quattro istituti di pena ospitano detenuti (di cui 658 stranieri) mentre la capienza sarebbe di Le situazioni più difficili sono a Spoleto e Perugia. A Spoleto, con una capienza di 456 posti, i detenuti sono 200 in più. A Perugia, con una presenza del 65% di stranieri, ci sono 222 agenti di custodia, mentre per la Direzione ne servirebbero almeno altri 100. I due esponenti politici comunque hanno riscontrato a Capanne una situazione migliore di quella di una loro precedente visita avvenuta l anno scorso. SCIOPERO DELLA FAME DEL SINDACO DI ASSISI Uno dei protagonisti delle cronache estive è stato il sindaco di Assisi Claudio Ricci per le clamorose proteste contro la chiusura del corso di laurea in Turismo nella sua città, decisa dall Università di Perugia. Dopo avere presentato un ricorso al Tar e occupato simbolicamente un cavalcavia, alla vigilia di ferragosto Ricci ha fatto uno sciopero della fame e della sete (dalle 8 alle 20) insieme ad altri amministratori nei locali del corso, che dovrebbe chiudere dopo quasi 30 anni. Una decisione inconcepibile - ha detto - in una regione come l Umbria e in un paese come l Italia dove il turismo è una delle principali risorse. A NARNI SI FA ANCHE IL CENSIMENTO DEI TOPI Tra le notizie di agosto c è anche quella di un censimento dei topi nel centro storico di Narni. Sono troppi, e il Comune gli ha dichiarato guerra con piccole gabbie nei vicoli della città per attirarli e catturarli. Poi - ha spiegato una dirigente del Comune al Messaggero - con una formula matematica, prendendo il dato delle catture, si potrà stabilire con una certa approssimazione la popolazione dei topi. E se saranno troppi - è la strategia illustrata dalla dirigente - si potrebbero mobilitare anche i gatti randagi ospitati nei gattili. FORMAZIONE/LAVORO. Il progetto Policoro in Umbria D al 20 al 25 agosto si è tenuto presso la cittadella di Assisi il 71 Corso di studi cristiani. Titolo del convegno, Comunità: trauma e sogno nel mondo plurale. All interno di ogni giornata sono stati delineati i profili di alcune comunità cristiane che operano nel territorio italiano. Tra queste viene presentata la rete nazionale del progetto Policoro. In Umbria, Policoro è una iniziativa per giovani che inizia nel 2011 quando la diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino aderisce al progetto nazionale. Oggi sono 4 le diocesi umbre in cui è presente il progetto Policoro: oltre a quella di Assisi, la diocesi di Orvieto - Todi, quella di Perugia - Città della Pieve e quella di Città di Castello. Tale presenza ha permesso di costituire un coordinamento regionale che ha anche una visione d insieme della situazione dell intera regione. Giovani, Vangelo, lavoro sono le parole chiave del progetto. L obiettivo è promuovere la centralità dell uomo, una nuova mentalità del lavoro che sia ispirato dai principi della dottrina sociale della Chiesa: solidarietà, cooperazione, sussidiarietà. I dati Istat segnalano un popolo di Neet [sigla inglese che sta per: né studenti né lavoratori né in formazione] di circa giovani nella fascia di età REGIONE. Il successo del portale che monitora la diffusione di internet sul territorio Digitaldivide.umbria.it, il portale web voluto dalla Giunta regionale per dare la possibilità di discussione e di segnalazione delle esigenze di connettività sul territorio umbro, sta riscuotendo grande attenzione. In pratica, è uno strumento con cui l utente (cittadino, azienda, Amministrazione) può segnalare situazioni di carenza di servizi a banda larga o esigenze di maggiori prestazioni. Numerose segnalazioni sono ar- Eri Neet? Ora non più compresa tra i 15 ed i 29 anni. La condizione di disoccupazione non si esaurisce nella semplice assenza di salario, ma crea uno stato di isolamento sociale, sfiducia, carenza di autostima e depressione che coinvolge l intera persona. Il tentativo del progetto Policoro è sicuramente, in primis, quello di entrare in ascolto di questi ragazzi e proporre loro alternative di incontro, conoscenza, confronto e formazione che possano gettare semi di Misure precauzionali dopo la scossa di lunedì sera Sisma, Gubbio sotto controllo È in piena attività l attività di controllo, da parte dei tecnici della Protezione civile, degli edifici - scolastici e non - nell area di Gubbio dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3,7 che ha interessato una vasta area del territorio umbro, con epicentro nella città dei Ceri. Alcuni controlli sono ancora in corso, considerata la notevole estensione dell area interessata dal sisma. I sopralluoghi nei prossimi giorni interesseranno anche gli edifici monumentali e di culto. Al momento, tutte le verifiche effettuate hanno dato esito negativo, in quanto non sono stati rilevati danni causati dagli eventi sismici che, come è stato osservato dai tecnici dell Osservatorio sismologico Bina di Perugia, presentano caratteristiche abbastanza simili a quelli verificatesi ad aprile nella zona di Città di Castello, con la probabilità di assumere la natura di sciame sismico per alcuni giorni prima di esaurirsi definitivamente. I tecnici regionali della Protezione civile hanno già effettuato alcuni sopral- Giovani in uno stand di presentazione del Progetto Policoro Si tratta di uno strumento per le Chiese locali per dare aiuto concreto ai giovani disoccupati rivate da tutti i territori dell Umbria. Il progetto - ha ricordato l assessore regionale alle Infrastrutture immateriali, Stefano Vinti - nasce dall esigenza di monitorare lo stato del digital divide nel territorio regionale. L obiettivo è quello di conoscere l evoluzione dell impegno che la Giunta regionale ha avviato da tempo in Umbria per la costruzione di una rete digitale che possa coprire tutti i territori, soprattutto attraverso la banda larga. È un diritto, quello di avere la possibilità di usufruire di una rete digitale adeguata e accessibile; e tutti, cittadini e imprese, dovrebbero avere lo stesso livello di copertura e di servizio. luoghi, con esito anch esso negativo, su aree interessate da recenti dissesti franosi per verificarne l eventuale riattivazione. A seguito dell incontro convocato dal commissario prefettizio Maria Luisa D Alessandro, al Comune di Gubbio è stato deciso di procedere all apertura, a scopo precauzionale, del Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile per monitorare l evoluzione del fenomeno sismico. Si è inoltre stabilito di provvedere all allestimento di tre distinti luoghi di ricovero: all interno delle palestre di Mocaiana, di Branca e dell Istituto d arte. Gli allestimenti - è stato chiarito - rispondono alla sola necessità di fornire alla popolazione idonei punti di accoglienza per la notte in caso di ulteriori scosse. A tale scopo, i tecnici della Protezione civile regionale stanno fornendo una prima dotazione di circa 100 posti letto da utilizzare. Tutto ciò viene effettuato a solo scopo precauzionale. Il Centro regionale della protezione civile - ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - si è prontamente attivato e sta speranza e restituire la fiducia per il futuro. A partire dalla conoscenza del trauma della disoccupazione che viene vissuto da tanti giovani italiani è necessario ascoltare e sostenere i sogni dei giovani affinché possano essere loro stessi capaci di trasformare i loro sogni in progetti da realizzare con la comunità, nella comunità, per la comunità. La comunità ha il dovere di non dimenticare nessuna fascia sociale, perché è nella cooperazione e nella solidarietà che si ritrova un lavoro dignitoso per tutti, l opportunità che tutti possano valorizzare i propri talenti e metterli al servizio della comunità. Valentina Di Maggio animatrice di comunità del progetto Policoro, diocesi Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino Il portale è stato realizzato da CentralCom in collaborazione con la facoltà di Fisica dell Università di Perugia, e consentirà di mantenere un quadro accurato della situazione di connettività regionale. L aggiornamento sarà effettuato con il contributo dei cittadini, delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e degli operatori. Gli obiettivi - conclude Vinti - sono il superamento di ogni forma di esclusione digitale; dall altro, favorire lo sviluppo delle infrastrutture di nuova generazione per sostenere una crescita ad alto contenuto tecnologico e di conoscenza. Immagine grafica dello sciame sismico seguendo l evoluzione del fenomeno sismico fino dalla prima scossa. Confermiamo la nostra piena disponibilità al commissario prefettizio Maria Luisa D Alessandro per ogni eventuale occorrenza verificando, alla luce degli approfondimenti e delle verifiche in corso, le eventuali iniziative da assumere congiuntamente per garantire la sicurezza delle persone e delle cose, unitamente alla massima assistenza nei confronti delle popolazioni interessate dall evento. E. Q.

5 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 L azienda è in vendita. Aumento dei biglietti in vista. Stipendi in ritardo ai dipendenti, corse tagliate e meno passeggeri. Indagano magistratura e Corte dei conti LA VOCE ACCADE IN UMBRIA 5 Umbria Mobilità, una voragine da riempire S ettembre, è tempo di rincari anche per gli abbonamenti e i biglietti degli autobus urbani ed extraurbani. Umbria Mobilità (l azienda unica di trasporto pubblico nata nel 2010 dalla fusione di Apm, Atc, Ssit e Fcu) non ha più soldi per pagare con regolarità i fornitori e lo stipendio ai suoi circa dipendenti. A prosciugare le casse di Umbria Mobilità sarebbero stati gli oltre 50 milioni che la Regione Lazio e il Comune di Roma le devono per i servizi svolti nella Capitale dalla società Roma Tpl Scarl e da altre aziende in qualche modo collegate alla società umbra. Soldi che stanno rientrando a singhiozzo, mentre il bilancio di Umbria Mobilità sarebbe passato dagli euro di utili del 2011 ai quasi 8 milioni di passivo del Umbria Mobilità è ufficialmente in vendita, e costretta a tagliere corse e aumentare le tariffe. In sei anni i passeggeri delle linee extraurbane in provincia di Perugia sono diminuiti di 200 mila. Insomma, tutto il contrario degli scopi per i quali era nata Umbria Mobilità. Qualcosa evidentemente non ha funzionato nella gestione, tanto che nei mesi scorsi è stato completamente rinnovato il management, compresi amministratore delegato, presidente e direttore generale. Magistratura e Corte dei conti hanno avviato accertamenti per Il bilancio segnerebbe quasi 8 milioni di passivo nel A prosciugare le casse di Umbria Mobilità sarebbero stati gli oltre 50 milioni che ancora le devono la Regione Lazio e il Comune di Roma appurare se vi siano state responsabilità negli amministratori. L aumento di biglietti e abbonamenti dovrebbe scattare dal 1 settembre, ma al momento in cui scriviamo le nuove tariffe sono ancora oggetto di polemiche tra le forze politiche. La decisione deve essere presa dai 30 Comuni che usufruiscono del servizio e dalle due Province. Umbria Mobilità aveva chiesto un adeguamento del 30% per le corse singole e del 10% per gli abbonamenti, che dovrebbero portare nelle sue casse 2 milioni e mezzo di euro all anno. Speriamo che Comuni e Province deliberino il via agli aumenti dal 1 settembre - aveva dichiarato il direttore amministrativo di Umbria Mobilità Mauro Proietti - altrimenti saranno dolori. L operazione rincari è cominciata alla fine di luglio con una lettera della Regione alle Province e ai Comuni interessati in merito alla proposta di adeguamento del sistema tariffario di Umbria Mobilità. La legge di stabilità spiegavano gli esperti regionali - stabilisce che, per poter usufruire dei finananziamenti del Fondo nazionale trasporti, le Regioni devono elaborare un piano nel quale entro il 2015 il 35% dei costi del servizio sia coperto dagli incassi. Ebbene, in Umbria attualmente questa percentuale ricavi-costi si aggira intorno al 20%, con notevoli differenze tra i vari territori. Le Regioni che non attueranno questo piano per l obiettivo 35 per cento non riceveranno l ultima rata 2013 dei contributi del Fondo nazionale trasporti. Per l Umbria significherebbe perdere qualcosa come 10 milioni di euro. Una vicenda, questa di Umbria Mobilità, che deve fare riflettere quanti - ad occhi chiusi e per principio - si oppongono sempre e comunque alla privatizzazione dei servizi pubblici, dall acqua ai trasporti. È giusto che sia il Pubblico a occuparsi di beni e servizi primari per tutti. A patto però che la gestione pubblica avvenga senza una spartizione politica di poltrone e posti di lavoro, senza clientelismo e valorizzando il merito. Criteri che forse non erano del tutto applicati a Umbria Mobilità, se oggi, dopo aver svuotato le casse e non migliorato i servizi, deve chiedere aiuto proprio ai privati. Enzo Ferrini Come dovrebbero cambiare le tariffe nelle varie aree regionali L aumento di biglietti e abbonamenti ai mezzi pubblici non sarà uguale in tutta la regione. A Perugia ad esempio, dove le tariffe sono le più care dell Umbria, non dovrebbero esserci aumenti, mentre negli altri Comuni di quello che viene definito Bacino 1 (comprendente anche Assisi, Città di Castello, Gubbio e Todi), secondo l ipotesi di Umbria Mobilità, i rincari dei biglietti dovrebbero essere mediamente del 6,8%. Nel comprensorio di Foligno e Spoleto (Bacino 2) la manovra tariffaria ipotizzata dall azienda prevede un aumento dei biglietti del 21,7%, mentre l aumento medio in provincia di Terni (Bacino 3) dovrebbe essere del 25,6%. Saranno comunque Comuni e Province a decidere. L assessore ai Trasporti Luciano Della Vecchia ha dichiarato che per le corse extra-urbane la Provincia di Perugia non intende applicare gli aumenti richiesti da Umbria Mobilità ma solo un ritocco basato sul tasso di inflazione Istat. Ha anche auspicato che si possa arrivare presto al biglietto unico in tutta l Umbria. L assessore regionale Silvano Rometti ha annunciato che entro settembre la Regione rivisiterà il Piano dei trasporti. Ha anche sottolineato più volte che il Governo nazionale ha tagliato del 20-30% i finanziamenti del trasporto pubblico locale, mettendo in gravi difficoltà le Amministrazioni locali. A questo proposito il consigliere regionale Maria Rosi, presidente dell apposito Comitato di monitoraggio sui trasporti di palazzo Cesaroni, ha ricordato che ci sono anche diversi Comuni umbri che non hanno pagato milioni di euro per i servizi di Umbria Mobilità. Vari esponenti politici hanno inoltre auspicato agevolazioni tariffarie per le fasce sociali più deboli e un maggiore impegno per scoraggiare i tanti furbetti che viaggiano senza pagare il biglietto. Soltanto l anno scorso ne sono stati scoperti e multati E. F. UMBRIA MOBILITÀ Ha 46 milioni di passeggeri, 734 autobus, ma anche treni, navi e parcheggi in 6 regioni U mbria Tpl e Mobilità spa - si legge sul suo sito internet - è la società umbra di trasporto pubblico nata dalla fusione delle aziende operanti sul territorio regionale: Apm, Atc, Ssit e Fcu. Gestisce dal 2010 i servizi di trasporto su gomma di Perugia, Spoleto, Terni, Amelia, Assisi, Città di Castello, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Montefalco, Narni, Nocera Umbra, Orvieto, Spello, Todi e Trevi. Gestisce anche i servizi ferroviari in Umbria, Lazio e Abruzzo, il servizio navigazione sul Trasimeno, i percorsi meccanizzati e scale mobili a Perugia, Spoleto, Cascia e Amelia, il minimetrò di Perugia, la funicolare di Orvieto e i parcheggi in 6 regioni italiane, con circa posti auto. Gli attuali servizi si snodano per oltre 28 milioni di chilometri in Umbria e trasportano oltre 46 milioni di passeggeri. La società dispone di 734 autobus, di cui 116 a metano e 14 elettrici, 51 treni e 8 motonavi. Il personale di Umbria Mobilità è pari a addetti, di cui impegnati nei servizi in Umbria. Il fatturato diretto della nuova società è di circa 130 milioni di euro. Stipendi e possibili acquirenti L a situazione di Umbria Mobilità, oggetto delle indagini di magistratura e Corte dei conti, è ben diversa da quella che l allora presidente Giovanni Moriconi aveva descritto il 12 settembre 2012 ai consiglieri regionali: Umbria Mobilità - aveva detto - è una realtà sana e forte e a livello nazionale è tra le meglio collocate e con tutti i parametri a posto. Un paio di mesi dopo, Moriconi e l intero Consiglio di amministrazione si sono dovuti dimettere tra accuse e polemiche. Anche sui loro stipendi. Come quello del direttore generale Paolo Paduano: compenso lordo di 250 mila euro all anno, più altri da Roma Tpl (quella che dovrebbe pagare 50 milioni di euro a Umbria Mobilità). Maxistipendi anche per altri dirigenti, con doppi incarichi a Umbria Mobilità e nella partecipata Roma Tpl. Non se la passano male neanche i nuovi dirigenti. Il nuovo amministratore delegato Franco Viola, secondo la Cisl, guadagna qualcosa come mila euro all anno lordi (oltre a vari benefit), pari - osserva il sindacato - a 10 buste paga di altrettanti autisti over 50 che negli ultimi mesi gli stipendi li hanno ricevuti in ritardo e qualche volta anche a rate. La polemica sull aumento delle tariffe si intreccia con quella della vendita, e quindi privatizzazione, di Umbria Mobilità. La base d asta per l acquisto del 70% delle azioni è di 21 milioni di euro, con l opzione di acquisto anche della quota residua del 30%. I concorrenti sono Busitalia (gruppo Fs) e la fancese Ratp Dev. Privatizzazione che non piace ai partiti e movimenti di estrema sinistra e preoccupa anche i sindacati, che hanno firmato un protocollo d intesa con i soci proprietari di Umbria Mobilità (Regione e altri enti locali). Il protocollo impegna al rispetto della contrattazione nazionale e di quella aziendale, e alla tutela della integrità aziendale e dei livelli occupazionali. (e. f.) euro dalla Regione per tariffe speciali per disabili e categorie socialmente deboli L a Regione ha stanziato 900 mila euro per tariffe speciali a favore di persone disabili e di categorie socialmente deboli che usufruiscono dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale, raddoppiando i finanziamenti rispetto agli anni precedenti. La Regione - afferma l assessore Silvano Rometti - ha tra le sue priorità quella di incentivare il trasporto pubblico locale, anche attraverso politiche tariffarie che tengano conto delle necessità degli utenti, cercando di ridurre al massimo il ricorso agli incrementi di biglietti e abbonamenti.

6 6 LA VOCE ATTUALITÀ VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA CURIOSITÀ PERUGIASSISI 2019 Capitale della cultura, quanta concorrenza! Sarà una bella corsa a ostacoli, per PerugiAssisi, tentare di diventare Capitale europea della cultura! Per il 2019 a gareggiare per questo titolo, con relativi benefici di immagine - e non solo - sarà il turno di Italia e Bulgaria. Con un ingannevole senso di sicurezza (sarebbe forse troppo dire di superiorità ) potremmo anche dire di non temere la Bulgaria... ma anche soltanto la concorrenza interna sarà da brivido. Ben 18 altre città italiane si contendono l ambito trofeo, e alcune di loro, in fatto di cultura, non si tireranno certo indietro: Amalfi, Aosta, Bergamo, Caserta, Catanzaro, L Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Pisa, Ravenna, Siena, Siracusa, Taranto, Torino, Urbino, Venezia. Già, dulcis in fundo anche Venezia, e sarà probabilmente l avversaria più temibile, con quegli artigli da leone. Ben 7 italiani su 10, in un sondaggio informale, hanno votato per la Serenissima come Capitale europea della cultura È il risultato di una ricerca effettuata di recente dall agenzia Swg. Al secondo posto, ma ben distaccata, Siena; quindi Urbino, Ravenna, Matera, Bergamo. Neppure Papa Francesco sembra aver fatto il miracolo di portare avanti la nostra regione. Va comunque ricordato che a decidere sarà un comitato Ue in base a criteri piuttosto esigenti. Anzi, la scadenza per le candidature è fissata al 20 settembre, giorno a partire dal quale verrà effettuata una prima pre-selezione; il che rende teoricamente possibile un ulteriore ampliamento della rosa. Poi le città incluse nella lista di preselezione saranno invitate a presentare una domanda maggiormente dettagliata per la procedura di selezione vera e propria. Che vinca la più dotta! D. R. Affittasi utero B enché la compravendita di esseri umani sia vietata e venga considerata reato in quasi tutti i Paesi del mondo, forme mascherate di tale commercio (giustificato da falso altruismo ) prosperano all interno del mercato della procreazione in vitro. È un commercio che conferma la triste regola per cui sono i poveri a vendere i propri corpi e i propri figli ai ricchi, per soddisfarne bisogni e desideri. Strategia di questo mercato è la moderna ideologia della maternità surrogata : cioè pagare una donna perché porti avanti una gravidanza e partorisca un figlio per conto terzi. Spesso a commissionare la gravidanza è una persona sola o una coppia gay, e allora pure sui legami biologici fra il nascituro e chi lo ha concepito concretamente regna un buio totale. Per una coppia omosessuale maschile l utero in affitto e la compravendita di ovociti sono pressoché l unico modo di avere figli con un qualche proprio contributo genetico. Inoltre il contesto normativo rende di frequente apolidi questi neonati e magari anche orfani, pur potendo vantare - teoricamente - fino a sei genitori variamente combinati (committenti, surrogati, genetici). Parlare di libera scelta delle donne che accettano di diventare gestanti in sostituzione di altre è una crudele menzogna: sono infatti povere creature comprate da soggetti che si auto-definiscono promotori di vita e garanti dell accordo sottoscritto tra la parte committente e la gestante surrogata, ma non firmato dalla clinica Nuovi diritti? In realtà, il mercato della procreazione in vitro conferma la triste regola per cui sono sempre i poveri a vendere i propri corpi e i propri figli ai ricchi, per soddisfarne bisogni e desideri coinvolta, che in questo modo evita qualsiasi fastidio legale. Si tratta di un vero e proprio schiavismo riproduttivo che l Occidente secolarizzato ha felicemente abbracciato in nome, naturalmente, dei nuovi diritti civili. Ed è in nome di tali diritti che il mercato dei grembi viene considerato eminentemente filantropico e generoso. Così si afferma (con linguaggio contrito) che parlare di uteri in affitto sarebbe dispregiativo e omofobo, perché l espressione politicamente corretta è quella racchiusa nell elegante sigla: Gea = gestazione altruistica, o nel più scientifico acronimo Gds = gestazione di sostegno. Analogo altruismo alimenta la vendita di quei pacchetti benessere che offrono il dolce commiato teso a restituire al Creatore i bambini indesiderati o malformati nonché gli anziani sofferenti, beneficiati da eutanasia con protocollo sanitario di qualità. Diffusa è anche la vendita di pacchetti vacanze che promettono fantasiosi trastulli erotici in virtù del nuovo diritto alla libertà sessuale essenziale per l espressione e lo sviluppo della persona, e quindi annoverabile tra i diritti inviolabili di cui all art. 2 della Costituzione. Non meraviglia quindi che si rivendichi impunità per l utilizzatore finale e agibilità, (termine riferito fino a ieri a un edificio) per garantire una democratica presenza politica perfino all evasore fiscale condannato con sentenza definitiva, pronunciata però da una magistratura dipinta come inaffidabile ed eversiva. Pier Luigi Galassi Il dramma di adolescenti fragili circondati da educatori smarriti R agazzi fragili, educatori smarriti: sono due considerazioni che vengono alla mente considerando alcuni fatti di cronaca di quest estate. In particolare ha colpito la vicenda del 14enne romano che si è suicidato lanciandosi dal tetto del palazzo in cui abitava. Prima del tragico gesto ha scritto una lettera al padre, nella quale spiegava il suo gesto, accennando a problemi esistenziali, a una presunta omosessualità, e indicava 12 amici cui i genitori avrebbero dovuto annunciare la sua morte. La questione omosessuale ha preso immediatamente il primo piano. I giornali hanno titolato Gay suicida a 14 anni oppure Sono gay, nessuno mi capisce. I pensieri - e le indagini, anche per istigazione al suicidio - sono andati alla ricerca di discriminazioni e gesti di bullismo tra coetanei, motivati dal presunto orientamento omosessuale del ragazzino. I dibattiti hanno portato in primo piano la questione grave dell omofobia. Dietro il polverone, però, ecco le dichiarazioni disarmanti di genitori sgomenti, secondo i quali il ragazzino non avrebbe manifestato segnali evidenti di disagio, né sarebbe stato vessato da coetanei. Anche gli amici Ha fatto scalpore quest estate il caso di un ragazzo di 14 anni che si è suicidato. Forse la pista non era quella dell omosessualità hanno confermato: niente bullismo. Cos è successo, allora, nella testa di un 14enne come tanti, alle prese con i problemi di ogni ragazzo della sua età, che comprendono anche gli orientamenti sessuali e insieme la necessità di essere riconosciuto dal gruppo, di riorientarsi rispetto alla famiglia, di collocare in un mondo sempre più ricco e stimolante - ma anche liquido, spesso senza ancoraggi - le mille suggestioni interiori tipiche di un processo di crescita? Questo è il nodo: senza nulla togliere alla questione dell omofobia, la vicenda del 14enne di Roma accende i riflettori una volta di più sulla fatica che fanno i ragazzini a crescere e come spesso siano tragicamente disarmati, fragili, nonostante atteggiamenti di adultità precoce. Ragazzi che si sentono autonomi, che fanno da sé, che pensano di essere sempre all altezza - a questo sono spinti da certa cultura contemporanea - e che invece si ritrovano, all improvviso, senza risorse. Una lite in casa o tra amici? Una delusione d amore? Un insuccesso scolastico? La drammaticità di genitori che si dividono, di famiglie che scoppiano? Talvolta - e la cronaca lo richiama - sono i numeri che fanno saltare il banco. I nostri adolescenti, così fragili. E insieme scambiati troppo spesso da piccoli adulti. Cosa che fa allentare la presa educativa, che fa scordare come invece abbiano bisogno di attenzioni, ascolto, sostegno. Fragili, verrebbe da pensare, come lo sono le nostre famiglie, prese dal turbinio della vita quotidiana, dagli affanni che la crisi contemporanea amplifica a mille. Genitori, educatori spesso a loro volta in difficoltà. Smarriti. Eppure bisogna ritrovarsi. Ritrovare ogni volta la strada dell impegno di cura consapevole verso i più piccoli, fatto di gesti quotidiani e di alleanze. Anche per gli adulti, servono sostegni, attenzioni, formazione Servono comunità che abbiano chiari ruoli e impegni e nelle quali il compito educativo è condiviso. Con la pacatezza di chi ha fiducia nel futuro: aiuta a rendere meno fragili. Alberto Campoleoni DENOMINAZIONE DELLE MERCI FRUMENTI produzione Provincia di Perugia a) teneri fino (peso spec. 79 kg/hl - glutine di buona qualità - c.e. 1%) umidità 13%... buono mercantile (peso spec. 76/78 kg/hl- c.e. 2%) - umidità 13%... mercantile (p. spec. 74/75 kg/hl - c.e. 2%) - umidità 13%... FARINE DI FRUMENTO a) di grano tenero: (con caratteristiche di cui all art. 7 della Legge , n. 580) farina tipo farina tipo 0... farina tipo integrale... farina tipo 00 - sfarinato granulare (granito)... b) di grano tenero ad alto tenore di glutine: farina tipo 00 (cenere 0,45 - glutine 11-12, consistente)... c) di grano duro: (con caratteristiche di cui all art. 9 della Legge , n. 580) semola... CASCAMI DI FRUMENTO a) tenero: farinaccio... crusca e cruschello tenero... crusca e cruschello cubettato tenero b) duro: farinaccio duro... crusca e cruschello duro... crusca e cruschello cubettato... GRANTURCO locale - umidità 14%... CEREALI MINORI E LEGUMINOSE orzo vestito nazionale p.hl. sop. 65. * orzo vestito nazionale p.hl * avena nazionale tipo Maremma... * avena estera (nazionalizzata)... * favino palombino per uso zootecnico fave per uso zootecnico... sorgo per uso zootecnico bianco... sorgo per uso zootecnico rosato... * impurità SEMI OLEAGINOSI girasole... FARINE PER USO ZOOTECNICO farina estrazione di girasole... farina estrazione di soia nazionale... farina integrale di granturco... OLIO DI OLIVA (Legge , n. 1407) a) produzione Provincia di Perugia: olio extra vergine di oliva, con non più del 0,8% in peso di acidità G.P... al kg. CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PERUGIA BORSA MERCI DI PERUGIA Listino del giorno QUOTAZIONI RIFERITE A TONNELLATA, SALVO DIVERSA INDICAZIONE Prezzi del da euro a euro 181, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,000 n. q. n. q. 258, , , ,000 n. q. n. q. n. q. n. q n. q. 218, , , , , ,000 6,000 6,500 DENOMINAZIONE DELLE MERCI b) altre provenienze: olio extra vergine di oliva,naz. con non più dell 8% in peso di acidità al kg. olio di oliva, con non più del 2% in peso di acidità... al kg. olio extra vergine di oliva, est. con non più dell 0,8% in peso di acidità al kg. OLII DI OLIVA RAFFINATI olio di oliva raffinato, con non più dello 0,5% in peso di acidità... al kg. olio di sansa raffinato, con non più dello 0,5% in peso di acidità...al kg. OLII DI SEMI olio di semi vari... al kg. olio di arachidi... al kg. olio di girasole... al kg. olio di soja... al kg. SEMENTI b) selezionate - esenti da cuscuta, purezza e germinazione e male erbe previste dalla legge per le singole specie - certificate - a seconda della varietà o ecotipo: erba medica varietale con calo 10% avena di 2a moltiplicazione orzo di 2a moltiplicazione... frumenti teneri di 2a riproduzione... favino di 2^ moltiplicazione... c) categoria commerciale selezionate - esenti da cuscuta, purezza e germinazione e male erbe previste dalla legge per le singole specie - certificate - a seconda della varietà o ecotipo: favino... lupinella sgusciata... UVE - MOSTI - VINI (di produzione Provincia di Perugia) Uva bianca sana, base... Uva nera sana, base... Grechetto... Mosto bianco base... Mosto rosso base... Vino da tavola bianco fino a 11 a gr./q.le... Vino da tavola bianco oltre a 11 a gr./q.le... Vino da tavola rosso fino a 11 a gr./q.le... Vino da tavola rosso oltre 11 a gr./q.le... Prezzi del da euro a euro 3,100 3,320 2,500 2,450 2,900 2,950 2,700 2,750 1,900 1,950 0,990 0,995 1,780 1,790 1,050 1,055 0,980 0,990 4,000 4,500 4,500 5,000 3,300 3,700 3,800 4,200 Variazioni percentuali indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (già indice costo vita) Capoluogo PERIODO NAZION. PERIODO NAZION. prov. di PG Maggio Maggio ,0 + 2,9 Giugno Giugno ,1 + 3,2 Luglio Luglio ,9 + 2,9 Agosto Agosto ,1 + 3,3 Settembre Settembre ,1 + 3,4 Ottobre Ottobre ,7 + 2,7 Capoluogo prov. di PG Novembre Novembre ,4 + 2,7 Dicembre Dicembre ,4 + 2,8 Gennaio Gennaio ,2 + 2,4 Febbraio Febbraio ,8..+ 2,0 Marzo Marzo ,6 + 1,7 Aprile Aprile ,1..+ 1,2

7 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE IN PRIMO PIANO 7 GIORNATA DEL CREATO. Quest anno unita al pellegrinaggio francescano, e in vista della visita del Papa S i può considerare un periodo magico, quello che stiamo per vivere in Umbria, dal punto di vista religioso e culturale. Al centro vi è la città di Assisi, e al centro di essa Francesco. Quando pronunciamo questo nome, ora non si sa più esattamente se di parla di un uomo nato alla fine del XII secolo e morto agli inizi del XIII, o dell attuale Papa che si chiama anche lui Francesco, senza aggiunte. Nell accostamento dei due personaggi, si attivano ora in Umbria alcune iniziative che ruotano attorno alla visita del Papa ad Assisi il 4 ottobre, festa del Santo. Tra le iniziative, la più immediata è quella della Giornata nazionale per la custodia del creato, collegata con il pellegrinaggio Assisi- Gubbio. Nella presentazione che ne è stata fatta nella sala della Partecipazione della Regione Umbria martedì 27, sono state illuminanti le parole dei due Vescovi presenti: di Assisi, Domenico Sorrentino, e di Gubbio, Mario Ceccobelli. Mons. Sorrentino ha spiegato che molto probabilmente il primo contatto che il Papa avrà con la città sarà la visita alla sala della Spoliazione, il luogo interno all episcopio nel quale Francesco si è spogliato degli abiti e si è rifugiato nudo sotto il manto del vescovo. Un gesto simbolico di grande significato, che Sorrentino ha illustrato come il punto di avvio di tutta la vicenda personale di Francesco; come è splendidamente raffigurata da Giotto, con il giovane figlio di Bernardone che guarda in alto con le braccia alzate verso il cielo nell atto di dire: Ora sono veramente libero figlio del mio vero Padre. E proprio da questa sala partirà il 1 settembre il pellegrinaggio sul Sentiero di Francesco. Il Vescovo ha confessato di non essere riuscito a rendere abitudinaria la evocatività del luogo, e di sentire ogni volta, entrando in quella stanza, una forte emozione. Lì è accaduto che si siano separate due strade, due filosofie dell esistenza umana: quella del ricco padre-padrone Bernardone, che aveva intrapreso la strada del possesso e del dominio anche sul figlio e sul suo avvenire, e la strada della povertà, libertà, gratuità, del dono, dell amore disinteressato e dell umiltà. Il gesto è carico di ulteriori significati, come il ritorno alla natura semplice ed essenziale, la rilevanza della persona sulle cose, la autenticità della creatura e della creazione, e quindi l amore alla natura che si esprimerà nel Cantico delle creature riferito al Creatore, abbandonando, pertanto, ogni forma di idolatria, quella del dominio e del possesso ad ogni costo, che porta l umanità alla devastazione della natura, quale avviene sotto i nostri occhi. La scelta di Papa Francesco di visitare per prima la sala della Spoliazione - ha affermato Sorrentino - è anche la novità che risalta con evidenza rispetto alle precedenti visite papali ad Assisi. Ha completato opportunamente questa riflessione di Sorrentino il vescovo Ceccobelli ricordando che Francesco d Assisi, giovane Il convegno Cei - Ceu S abato 31 agosto presso il Sacro Convento di Assisi si terrà il convegno Custodire il creato per un futuro sostenibile patrocinato anche dalla Regione e dal Comune di Assisi. Saranno presenti il direttore della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, mons. Angelo Casile, e il direttore della Commissione per l ecumenismo e il dialogo interreligioso, mons. Gino Battaglia. Il convegno si articola in una sessione scientifica che si terrà al mattino, moderata da Stefania Proietti del gruppo Custodia del creato della Cei, vedrà la presenza del direttore generale del ministero dell Ambiente Corrado Clini e di Franco Cotana, direttore del Centro di ricerca sulle biomasse dell Università di Perugia, Andrea Segrè dell Università di Bologna, fondatore di Last Minute Market, e Simona Beretta dell Università Cattolica. Nel pomeriggio interverranno Simone Morandini della Fondazione Lanza, Alessandra Smerilli, segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, padre Egidio Canil, superiore del convento Franciscanum. I dettagli su allegro e spensierato, apprese il valore della povertà e dell umiltà contemplando il Crocifisso di San Damiano, icona dell amore senza confini di Cristo. Ceccobelli ha spiegato come nell Anno della fede e nel tempo della nuova evangelizzazione celebrare Francesco significa presentare il Vangelo vivente, quale è Francesco d Assisi, un profeta la cui vita è profondamente legata anche alla città di Gubbio (vedi pag. 26) che ha deciso di intitolare alla Riconciliazione il parco che circonda la chiesa testimone dell incontro tra il Santo e il lupo. E. B. Nella foto grande la conferenza di presentazione della Giornata. Sopra la basilica di San Francesco CALENDARIO DEGLI EVENTI Sabato 31 agosto, dalle ore 10, salone papale del Sacro Convento di Assisi: convegno nazionale Custodire il creato per un futuro sostenibile (vedi box a fianco). Domenica 1 settembre, Assisi: Giornata nazionale per la custodia del creato promossa dalla Chiesa italiana. Ore piazza del Vescovado: incontro con storie e testimonianze nel luogo della spoliazione di Francesco, Ore 11 chiesa di Santa Maria Maggiore: messa. Al termine, preghiera sulla tomba del Patrono d Italia nella Basilica inferiore e, di seguito, la partenza della quinta edizione del pellegrinaggio a piedi Il Sentiero di Francesco lungo l itinerario Assisi - Valfabbrica - Gubbio. (La trasmissione di Rai Uno A Sua immagine segue l evento in diretta) Martedì 3 settembre, Gubbio: il pellegrinaggio si conclude con una serata di musica, spettacolo e testimonianze, e con il conferimento del premio internazionale Lupo di Gubbio per la riconciliazione. ALCUNI DATI Al pellegrinaggio prendono parte oltre 200 fedeli provenienti da tutta Italia, e anche dall estero, 25 giornalisti, e il lupo italiano Ettore con la sua affidataria PROMOTORI Gli eventi dell ottava Giornata per la custodia del creato sono promossi da: Conferenza episcopale italiana (uffici per i Problemi sociali e il lavoro e per il Dialogo interreligioso), Conferenza episcopale umbra, diocesi di Gubbio e di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comuni attraversati dal Sentiero, consorzio Umbria and Francesco s Way. PARTNER E SPONSOR Tra i partner e gli sponsor che sostengono il progetto figurano anche Coldiretti, Novamont e la filiera delle aziende che producono materiali in Mater-Bi, la Cattolica assicurazioni e Colacem. Media partner: Greenaccord onlus. ASSISI - SATRIANO Il 31 agosto e il primo settembre 34a edizione della Cavalcata di Satriano, sui luoghi dell ultimo viaggio di san Francesco. La famiglia, prima educatrice alla custodia del creato I l creato è qualcosa che possiamo custodire e purtroppo anche demolire, perché dipende da noi, dalla nostra sapienza scegliere la strada giusta. Parte da un antica massima della Scrittura: La donna saggia costruisce la sua casa, quella stolta la demolisce con le proprie mani (Proverbi 14,1) il messaggio della Cei per l ottava Giornata per la custodia del creato, che si celebra il 1 settembre sul tema La famiglia educa alla custodia del creato. Due i riferimenti di fondo scelti dai Vescovi: la 47a Settimana sociale dei cattolici italiani, che si svolgerà a Torino dal 12 al 15 settembre (vedi articolo a pag. 10), e la Gaudium et spes, ancora attualissima a 50 anni dal Concilio, che al n. 52 definisce la famiglia come una scuola di umanità più completa e più ricca. Il coltivare e custodire non comprende solo il rapporto tra noi e l ambiente, tra l uomo e il creato, riguarda anche i rapporti umani, ha detto Papa Francesco nell udienza generale del 5 giugno, stigmatizzando quella cultura dello scarto che contagia tutti e per la quale la vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile; se non serve ancora, come il nascituro; o non serve più, come l anziano. Come la famiglia può diventare una scuola per la custodia del creato e la pratica di questo valore? chiede il Documento preparatorio per la 47a Settimana sociale. Tre, nel messaggio della Cei, le prospettive da sviluppare nelle nostre comunità : gratuità, reciprocità, riparazione del male. La gratuità è una prospettiva che fa cambiare lo sguardo sulle cose, e così tutto diventa intessuto di stupore. La famiglia, per la Chiesa italiana, è maestra della gratuità del dono. Si vive nella logica del dono solo se si parte dalla gratitudine verso Dio, che poi si esprime nei semplici gesti quotidiani, appresi proprio in famiglia: la preghiera a tavola prima dei pasti, la gioia della condivisione fraterna, la Pellegrini lungo il sentiero francescano cura per la casa, la parsimonia nell uso dell acqua, la lotta contro lo spreco, l impegno a favore del territorio. Viviamo in un giardino, affidato alle nostre mani, si legge nel messaggio, in cui si cita il n. 34 della Caritas in veritate in cui Benedetto XVI ricorda che la gratuità è presente nella nostra vita in molteplici forme, spesso non riconosciute a causa di una visione solo produttivistica e utilitaristica dell esistenza. Famiglia come scuola di relazioni buone con le persone, come luogo dove s impara il rispetto per la diversità: È in famiglia che la diversità, invece che fonte d invidia e di gelosia, può essere vista fin da piccoli come ricchezza, scrivono i Il Messaggio della Cei per la giornata del 1 settembre Vescovi. La purificazione delle competizioni fra il maschile e il femminile fonda la vera ecologia umana, si legge nel messaggio: in famiglia, allora, s impara non l invidia, ma la reciprocità, l unità nella differenza, il riconoscersi l uno dono per l altro. Non più avversari, ma collaboratori. Riparare le ferite che il nostro egoismo dominatore ha inferto alla natura e alla convivenza fraterna è l invito centrale del messaggio, in cui si i Vescovi chiedono un serio e tenace impegno a riparare i danni provocati dalle catastrofi naturali e a compiere scelte di pace e di rifiuto della violenza e delle sue logiche. Per la Cei, si tratta di un impegno da condurre avanti insieme, come comunità, famiglia di famiglie. Perché i problemi di una famiglia siano condivisi dalle altre famiglie, attenti a ogni fratello in difficoltà e ogni territorio violato. Con la fantasia della carità. Anche il profumo della domenica s impara in famiglia: per la Cei, la sacralità della domenica è una frontiera decisiva.

8 8 LA VOCE CHIESA&RELIGIONE VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 PAPA FRANCESCO. Il commento al Vangelo di domenica scorsa nelle sue parole all Angelus U na porta stretta, che diventa chiusa. È immagine che torna nei Vangeli, la porta. Con Luca, domenica, abbiamo appreso che la porta è certo un passaggio: lasciare un mondo per entrare in un altro. Ma attraversarla non è così semplice: Molti cercheranno di entrare ma non ci riusciranno, leggiamo; e quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta. Qualche riflessione su queste parole. Gesù è in cammino verso Gerusalemme, verso la meta ultima, la sua porta stretta di obbedienza al Padre che gli chiede il sacrificio della croce per salvare l umanità. Nel suo camminare, Gesù è interpellato da una persona: Sono pochi quelli che si salvano?. Domanda tipica di una disputa tra scuole rabbiniche, molto frequente ai tempi di Gesù, che nascondeva una questione fondamentale: il popolo di Israele, il popolo eletto, dell Alleanza, avrebbe partecipato tutto al mondo futuro o la salvezza sarebbe stata riservata a pochi? Le parole di Gesù sembrano una non-risposta, ma a leggerle bene si vede che innanzitutto è la persona a essere coinvolta: la porta stretta è quella che ci fa entrare nella famiglia di Dio, ha detto Papa Francesco all Angelus. Ci fa entrare nel calore della casa di Dio, della comunione con Lui. Questa porta è Gesù stesso. Essendo una porta stretta, ecco il primo compito di chi la varca: occorre conformarsi a essa. Non è il numero dei salvati che conta, ci dice Gesù; importan- Gesù perdona la peccatrice Porta stretta ma aperta La porta che è Gesù - ha detto Papa Bergoglio - non è mai chiusa, è aperta sempre a tutti, senza distinzione, senza esclusioni, senza privilegi La frase di Gesù circa la porta stretta ci crea qualche problema, ma deve essere intesa nel modo giusto te, invece, è sforzarsi di entrare. L aggettivo stretta non si riferisce, dunque, all ambiente, al numero delle persone che possono entrarvi, tanto che in Luca leggiamo: Verranno da occidente e da oriente, da settentrione e da mezzogiorno, e siederanno a mensa nel regno di Dio. Commenta Francesco: La porta che è Gesù non è mai chiusa, è aperta sempre a tutti, senza distinzione, senza esclusioni, senza privilegi. Possono varcarla tutti, la porta, non solo i figli di Israele. In Luca leggiamo ancora: Vi sono ultimi che saranno i primi, e vi sono primi che saranno ultimi. Gesù non esclude nessuno, ricorda il Papa, nemmeno un grande peccatore: No, non sei escluso. Precisamente per questo sei il preferito, perché Gesù preferisce il peccatore, sempre, per perdonarlo, per amarlo. Gesù ti sta aspettando per abbracciarti, per perdonarti. Così, l aggettivo stretta va letto nella giusta prospettiva, cioè di un impegno personale al cambiamento. Ma la salvezza non è un qualcosa che lo sforzo umano possa conquistare o meritare. Quel chiudere la porta da parte del Padrone è rivolto a noi quando ci mettiamo a dividere - con criteri nostri - i buoni e i cattivi, chi sta fuori e chi sta dentro, diventando giudici e dettando noi le regole. Quella parola, stretta, dice che non siamo noi a decidere, e che potremmo ritrovarci all ultimo posto. Così Papa Francesco ci chiede di non avere paura a varcare la porta di Cristo, e di tralasciare invece le tante porte che ci invitano a entrare promettendo una felicità che poi ci accorgiamo che dura un istante soltanto, e si esaurisce in se stessa e non ha futuro. Ci chiede ancora di lasciare entrare Gesù sempre di più nella nostra vita, di uscire dai nostri egoismi, dalle nostre chiusure, dalle nostre indifferenze verso gli altri. La luce di Gesù non è un fuoco d artificio, non è un slash. No, è una luce tranquilla che dura sempre e ci dà pace. Essere cristiani non è avere un etichetta e con quella porta stretta - non perché sia una sala di tortura - Gesù ci chiede di aprire il nostro cuore a lui, di riconoscerci peccatori, bisognosi della sua salvezza, del suo perdono, del suo amore, di avere l umiltà di accogliere la sua misericordia e farci rinnovare da lui. Essere cristiani è vivere e testimoniare la fede nella preghiera, nella carità, nel promuovere la giustizia, il bene. Oggi c è bisogno di un impegno per promuovere la giustizia e la pace. Come in Siria, dove i bambini profughi sono già un milione e dove il conflitto sembra non avere timore di prendere strade ancora più aperte alla violenza e alla morte di tanti innocenti. Fabio Zavattaro Commento alla liturgia della Parola di Bruno Pennacchini* B Indovina chi viene a cena isogna onestamente riconoscere che siamo lontani anni luce dalle parole che concludono il Vangelo di oggi. Gesù dice che, se dai un ricevimento di gala, evita di invitare parenti, amici, i vicini di casa ricchi, personaggi importanti, altrimenti rischi che ti invitino a loro volta. In quel caso, avrai ricevuto la tua ricompensa. Questa hai cercato: non ce ne sarà un altra. Se invece inviterai poveri, ciechi, storpi, sarai fortunato, perché essi non avranno mai di che ricompensarti; ma troverai la tua ricompensa pronta alla risurrezione dei giusti. Non sembra paradossale questo modo di pensare? Noi invece troviamo normale invitare quelli che sappiamo che lo faranno a loro volta. La verità è che non sappiamo più che cosa sia la gratuità, perché forse non l abbiamo mai sperimentata. Fa parte della nostra cultura pensare che ogni dono richiami un contraccambio, possibilmente subito. Questa mentalità ci porta a dubitare anche della gratuità di Dio verso di noi. Tant è che, senza accorgerci, abbiamo creato persino un ossimoro: guadagnarsi la grazia. Come è possibile guadagnare qualcosa che è gratuito per definizione? Gesù garantisce una ricompensa alla risurrezione dei giusti. Ma, per attenderla, abbiamo tutti bisogno di una misura di fede ben più alta di quella di cui spesso ci accontentiamo. Ma procediamo con ordine. Un Vangelo pieno di sorprese: Gesù amico dei farisei, e un paio di parabole che ribaltano del tutto i nostri schemi Guidati dall evangelista Luca, stiamo accompagnando Gesù in quel viaggio drammatico che lo sta portando dalla Galilea a Gerusalemme, dove si compiranno i misteri della sua Pasqua. È un sabato. Dopo gli uffici sinagogali si va a pranzo. Gesù è in viaggio e non ha una sua casa dove andare a pranzo. Accetta l invito di un capo dei farisei. Mentre sta entrando in casa, s imbatte in un idropico, che risana, in polemica con alcuni che lo stanno osservando. (La liturgia di oggi omette questo episodio). Non è LA PAROLA della Domenica PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide 3, SALMO RESPONSORIALE Salmo 67 SECONDA LETTURA Dalla Lettera agli Ebrei 12, a VANGELO Dal Vangelo secondo Luca 14, la prima volta che sentiamo raccontare di Gesù che va a pranzo a casa di farisei. Gli evangelisti spesso hanno presentato una caricatura dei farisei, tant è che nel nostro parlare comune quel nome è diventato sinonimo di persona orgogliosa e ipocrita. In realtà il movimento farisaico, come Gesù lo ha conosciuto, era un movimento rispettabile e rispettato, ricco di molte sfaccettature e correnti, con cui Gesù era spesso in polemica. Del resto, se egli accetta un invito a pranzo, significa che doveva esserci amicizia e stima reciproca. San Paolo più tardi ascriverà a proprio vanto di essere fariseo, figlio di farisei. Fu dopo la morte e risurrezione di Gesù che nascerà una profonda incomprensione tra cristiani e giudei, al punto che questi scomunicheranno la piccola, nuova comunità dei seguaci di Gesù. Durante il pasto, Gesù espone due parabole: una sull umiltà, l altra di cui abbiamo detto sopra sulla gratuità. Per intendere correttamente il racconto evangelico, dobbiamo fare attenzione all espressione iniziale: Diceva agli invitati una parabola. La parabola è una forma di XXII DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO C Vangelo G esù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando... [Dopo aver narrato la parabola dei convitati, Gesù] diceva pure a colui che lo aveva invitato: Quando fai un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i vicini ricchi; perché essi potrebbero a loro volta invitare te, e così ti sarebbe reso il contraccambio. Ma quando fai un convito, chiama poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato, perché non hanno modo di contraccambiare. Infatti il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione dei giusti. discorso che rimanda sempre a un senso figurato; proporre una parabola è come proporre un enigma, che sfida la comprensione degli ascoltatori. Gesù prende spunto dalle manovre degli invitati, che tentavano di accaparrarsi i posti migliori, per rivelare un aspetto del regno di Dio. Il termine umiltà non gode di buona stampa nelle culture di oggi; quasi volessimo intendere che bisogna lasciarsi schiacciare dalla prepotenza degli oppressori. Gesù sta dicendo piuttosto che ciò che accade in quel banchetto è figura di ciò che accadrà nel regno di Dio. Quelli che si sono affrettati a occupare i primi posti hanno subìto la vergogna di essere mandati indietro. Mentre altri sono invitati ad accomodarsi più avanti. Così Egli umilierà chi si sarà esaltato ed esalterà chi sarà stato umiliato. Questo insegnamento di Gesù sull umiltà è stato preparato nella prima lettura, tratta dal libro del Siracide, che è uno scritto dell Antico Testamento composto un secolo e mezzo circa prima della nascita di Gesù Cristo. L Antico Testamento sempre prelude al Nuovo. Nel brano riportato nella liturgia di oggi, l espressione che maggiormente colpisce parla del superbo: Per la misera condizione del superbo non c è rimedio, perché in lui è radicata la pianta del male. L affermazione è radicale e definitiva. Sembra di sentire Gesù quando parla della bestemmia contro lo Spirito santo (Mt 12,31). Ci domandiamo: perché non c è rimedio per il superbo? La risposta sta nella struttura stessa del superbo: egli è convinto della propria autosufficienza; non ha bisogno di nessun altro per essere salvato; le opere delle proprie mani hanno il potere di liberarlo da ogni bisogno; Dio non lo interessa, non ne sente il bisogno: ritiene che le sue tecnologie Lo abbiano ormai ben sostituito. * Esegeta, già docente all Ita di Assisi (Il commento al Vangelo è anche sul sito Collegati utilizzando il QR code)

9 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE CHIESA&RELIGIONE 9 SPOLETO-NORCIA In 4000 dal Papa Oltre fedeli parteciperanno, mercoledì 4 settembre, al pellegrinaggio a Roma che l arcidiocesi di Spoleto-Norcia propone nell Anno della fede. Il pellegrinaggio sarà guidato dall Arcivescovo, che viaggerà con l autobus organizzato dalla Pastorale giovanile diocesana. Rappresentiamo in qualche modo tutta la nostra arcidiocesi, con la varietà dei ministeri, delle vocazioni e dei carismi che la rendono bella e luminosa davanti a Dio e, fondati sulla testimonianza degli apostoli Pietro e Paolo e confortati dalle parole di Papa Francesco, vogliamo rinnovare il nostro atto di fede, la nostra adesione di mente e di cuore al Signore Gesù, che - conclude il presule - riconosciamo e scegliamo come Maestro e Signore della nostra vita. Al mattino i pellegrini parteciperanno all udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro e un grande striscione con la scritta Spoleto- Norcia da Papa Francesco renderà ben riconoscibile la parte della piazza dove si troveranno i pellegrini. Al termine dell Udienza generale mons. Boccardo saluterà il Papa e, a nome di tutti i pellegrini, gli presenterà un albero di ulivo che, benedetto dal Papa, verrà messo a dimora presso l hospice di Spoleto La torre sul colle. Nel pomeriggio nella basilica di S. Paolo fuori le Mura mons. Boccardo presiederà la messa animata da una corale composta da più cori delle parrocchie della diocesi. PELLEGRINAGGIO Assisi - Loreto a cavallo Dal 2 al 7 settembre si svolgerà il pellegrinaggio a cavallo da Assisi a Loreto sulla via Lauretana. Il cammino ha uno sviluppo complessivo di km 150 e si articolerà in 6 tappe (Assisi, Spello, Colfiorito, Pontelatrave, Macerata e Loreto) attraversando anche altri centri del territorio umbro-marchigiano. La partenza da Assisi il 2 settembre vedrà il saluto del sindaco di Assisi Ricci e la benedizione del padre custode della basilica di San Francesco; l arrivo a Loreto, il 7 settembre, coinciderà con una grande ricorrenza religiosa per la città, la festa della natività della Madonna. La via Lauretana è un antica via di pellegrinaggio mariano che, fin dal XIV secolo, ha collegato due città sante, Roma e Loreto. L iniziativa è stata organizzata dal Comune di Pievebovigliana, in collaborazione con Regione Marche, Regione Umbria, Provincia di Macerata, Provincia di Perugia, associazione Via Lauretana, Conferenza episcopale marchigiana, Conferenza episcopale umbra, consorzio Tac2 Turismo a cavallo e Consorzio Tac2 Umbria & Francesco s Way. Diaconi per le Chiese umbre O tto seminaristi di cinque diocesi umbre hanno scelto di vivere insieme la loro ordinazione diaconale e così sabato 31 agosto alle ore 17 nella basilica di Santa Maria degli Angeli l arcivescovo di Perugia - Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra, insieme ai vescovi delle diocesi umbre, imporrà le mani su Carlo Cecconi, David Tacchini, Emanuele Fringuelli, Jacopo Tacconi, Lorenzo Marazzani, Marco Cappellato, Matteo Rubechini e Simone Valori. Non è la prima volta che un passaggio così importante nella formazione presbiterale non viene vissuto nelle diocesi di appartenenza ma è inusuale vedere un unica celebrazione regionale. La richiesta è venuta proprio da loro, dai seminaristi che, spiega mons. Bassetti, hanno presentato una richiesta sostenuta da due motivazioni. La prima è che hanno voluto coronare i 100 anni del Seminario regionale con questa scelta unitaria, come segno di gratitudine e affetto nei confronti del Seminario. La seconda motivazione sta Otto seminaristi hanno scelto di vivere insieme la loro ordinazione diaconale per due buone ragioni che i loro Vescovi hanno accolto. La celebrazione a Santa Maria degli Angeli nel fatto che hanno trovato tra loro affiatamento e condivisione di fraternità seminaristica per cui hanno sentito il desiderio di condividere in uno stesso giorno la stessa ordinazione alla quale naturalmente saranno presenti tutti i loro vescovi. Due buone ragioni che i Vescovi, hanno voluto accogliere essendo anche favorevolmente impressionati dall umiltà e spirito di obbedienza con cui hanno presentato questo loro desiderio e dal senso di comunione che c è tra le Chiese umbre, evidenziato anche da questa richiesta. Ai sette seminaristi del Regionale di Assisi si è unito anche Matteo Rubechini seminarista di Perugia in formazione a Roma al Pontificio seminario lateranense. Alla celebrazione parteciperà l ex Rettore del Seminario Regionale mons. Nazzareno Marconi con il quale i seminaristi hanno vissuto questi anni di formazione al Regionale e il nuovo Rettore don Carlo Franzoni della diocesi di Orvieto - Todi appena nominato dalla Conferenza episcopale umbra. I nuovi diaconi sono tutti vocazioni adulte ed hanno seguito percorsi diversi. Cecconi, 31 anni, della diocesi di Assisi, e Valori30 anni, di Città di Castello vengono da esperienze missionarie con l Operazione Mato grosso. Hanno fatto i primi tre anni di seminario in Perù, poi sono tornati per mettersi a servizio delle loro diocesi. Tacconi di Terni, 32 anni, laureato in lingue orientali, è andato in Giappone missionario con il Cammino Neocatecumenale ed ha fatto i primi due anni al Redempptoris Mater. Frenguelli, 28 anni, diocesi di Orvieto - Todi, laurea breve in storia dell arte, viene da un impegno nell Azione cattolica. Marazzani, 46 anni, di Perugia, per tre anni è stato missionario itinerante del Cammino in Italia. Tacchini, 32 anni, diocesi di Città di Castello, infermiere professionale, ha fatto esperienza missionaria nelle case di Madre Teresa. Cappellato, 37 anni, diocesi di Perugia, idraulico originario di Milano, viene dall esperienza di volontario (anche come responsabile) nelle case Caritas dell Umbria. Sabato sarà festa per e con tutte le loro diocesi. Maria Rita Valli I DIACONI Carlo Cecconi David Tacchini E. Frenguelli Jacopo Tacconi L. Marazzani Marco Cappellato Matteo Rubechini Simone Valori S i è svolto dal 18 al 22 agosto il viaggio di fraternità e comunione dei Vescovi umbri in Grecia. L itinerario ha toccato la capitale Atene, dove i presuli sono stati ospitati in una struttura di accoglienza dell arcidiocesi ortodossa, i monasteri rupestri di Meteora e alla città di Salonicco (Tessalonica), luogo della predicazione di san Paolo. Ad Atene si sono tenuti gli incontri ufficiali con i rappresentanti della Chiesa cattolica e ortodossa. Entrambe hanno presentato la difficile situazione socioeconomica che sta attraversando la nazione ellenica, con una disoccupazione giovanile del 60%. Ad Atene è ben visibile la crisi, soprattutto per le numerose attività commerciali che hanno chiuso anche a causa di una sensibile contrazione del flusso turistico e della crisi finanziaria che ha investito da qualche anno il Paese. L arcivescovo cattolico di Atene, mons. Nicolaos Foskolos, non ha esitato a rilevare che in alcuni quartieri della capitale due negozi su tre hanno Una delegazione Ceu ha incontrato esponenti delle Chiese cattolica e ortodossa, affrontando problematiche di tipo sociale e religioso Viaggio ecumenico dei Vescovi dell Umbria in terra greca cessato l attività. Ogni giorno alla fine delle liturgie si radunano varie persone davanti alle chiese per chiedere cibo e aiuti. Lo stesso presule non ha nascosto la sua preoccupazione: Le nostre entrate principali sono le offerte dei fedeli, che sono sempre meno. Pertanto temo, se la crisi dovesse continuare ancora, di non riuscire a poter più far fronte alle numerose richieste di aiuto e alle spese per le nostre attività pastorali. L arcivescovo Foskolos ha presentato ai vescovi umbri la Chiesa cattolica greca e le sue problematiche, tra le quali quella della dispersione dei fedeli e della carenza di vocazioni, sollecitando un maggiore sostegno per il riconoscimento della Chiesa cattolica in Grecia da parte dello Stato. La vostra visita - ha detto - è un iniezione di coraggio per la Chiesa cattolica di Grecia. I rappresentanti dell arcivescovo ortodosso di Atene, Jeronimus, nell incontro avuto con i vescovi umbri nella sede dell arcivescovado, hanno evidenziato la gravità della situazione che anche la Chiesa ortodossa deve affrontare quotidianamente, anche se le sue attività pastorali sono sostenute economicamente dallo Stato greco. I presuli umbri sono stati ricevuti nella stessa sala in cui avvenne lo storico incontro, nel 2001, tra Giovanni Paolo II e l arcivescovo ortodosso di Atene, Christodoulos, incontro che vide tra gli organizzatori l attuale l arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo. Il viaggio dei Vescovi umbri in Grecia testimonia - hanno evidenziato i rappresentanti ortodossi - come le due Chiese siano in frequente dialogo non solo a livello teologico ma anche interpersole e nella comprensione reciproca per sviluppare una collaborazione concreta nell affrontare le scottanti problematiche sociali presenti nei due Paesi, favorendo una maggiore coesione sociale. Il presidente della Conferenza episcopale umbra, mons. Gualtiero Bassetti, nel portare il saluto dei suoi confratelli, ha ricordato la presenza in Umbria delle comunità greche ortodosse, alle quali sono state concesse delle chiese per le celebrazioni liturgiche, a testimonianza dell accoglienza e della concretizzazione dello spirito ecumenico.

10 10 LA VOCE CHIESA&RELIGIONE VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 DAL MONDO IRAQ Il Patriarca caldeo: No attacco alla Siria! L intervento militare - a guida statunitense - contro la Siria sarebbe una sciagura. Sarebbe come far scoppiare un vulcano con un esplosione destinata a travolgere l Iraq, il Libano, la Palestina. E forse qualcuno vuole proprio questo. Così il Patriarca di Babilonia dei caldei, Louis Raphael I Sako, ha espresso il suo allarme il 28 agosto. L opposizione a Assad - aggiunge Sako - è divisa, i vari gruppi si combattono tra loro, c è un moltiplicarsi di milizie jiahdiste... Che fine farà quel Paese, dopo?. Anche le formule usate dai Paesi occidentali per giustificare l intervento gli appaiono strumentali e confuse: Tutti parlano di democrazia e di libertà, ma per raggiungere quegli obiettivi occorre passare per processi storici, e non si può pensare di imporli in maniera meccanica o tanto meno con la forza. L unica via, in Siria come altrove, è la ricerca di soluzioni politiche. Spingere i combattenti a trattare, immaginare un Governo provvisorio che coinvolga sia gli uomini del regime che le forze d opposizione. Ascoltando quello che davvero vuole il popolo siriano nella sua maggioranza. FILIPPINE Consiglio interreligioso islamo-cristiano Dopo un anno di lavoro, ha preso il via ufficialmente il Consiglio interreligioso dei leader delle Sulu, la piccola corona di isole nelle Filippine Sud, note perché base del gruppo terrorista Abu Sayyaf. Lo comunica il Centro per il dialogo islamo-cristiano Silsilah, con base a Zamboanga City (isola di Mindanao), promotore del nuovo Consiglio, esprimendo soddisfazione per quello che è definito l inizio di qualcosa di grande. Il nuovo Consiglio, che include i leader religiosi locali, ha il compiuto di promuovere una migliore comprensione nelle relazioni fra cristiani e musulmani in questa provincia e si impegnerà per il bene comune della comunità. L esperienza di un Consiglio interreligioso locale era già partita a Mindanao e poi sull isola di Basila, dando buoni risultati per l armonia sociale e religiosa. Nella Dichiarazione di intenti, i membri si impegnano a rafforzare la nostra fede, in quanto musulmani e cristiani, e a lavorare insieme contro la violenza, la corruzione e le ingiustizie nella nostra comunità; ad agire come un Forum che faciliterà a chiarire questioni riguardanti la pace, l ordine, lo sviluppo e l ambiente; a preservare la nostra funzione di gruppo che promuove la cultura del dialogo, via per la pace, servendo la nostra comunità come mediatori tra i cittadini e lo Stato o altri enti sulle questioni di politica, economia e sulle diverse questioni sociali. EGITTO Le Chiese cristiane difendono l imam Il segretario generale del Consiglio delle Chiese cristiane in Egitto, padre Bishoy Helmy, ha respinto e deplorato a nome dei cristiani egiziani le dichiarazioni ostili rivolte dal primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan contro Ahmed Al Tayyeb, grande imam dell Università di Al Azhar. Le virtù dell imam e la sua statura umana - ha dichiarato padre Bishoy - sono testimoniate dalla sua storia. Domenica scorsa, durante un discorso all Università di Rize, Erdogan era intervenuto in merito alla crisi egiziana attaccando pesantemente Al Tayyeb: Quando ho visto lo sheikh di Al Azhar in mezzo ai golpisti, sono rimasto deluso ha dichiarato Erdogan, aggiungendo che la Storia maledirà uomini come lui, come ha maledetto in passato in Turchia intellettuali e studiosi di quel genere. L imam Al Tayyeb ha replicato che offendendo Al Azhar - che rappresenta il principale centro d insegnamento religioso dell islam sunnita - si offendono tutti i musulmani e tutti gli egiziani. Davanti alla crisi - ha ribadito mons. Adel Zaki, vicario apostolico di Alessandria d Egitto - si sta registrando una forte intesa collaborativa tra Al Azhar e il Consiglio delle Chiese cristiane. fonte: Fides IL PAPA AD ASSISI. Intervista al vescovo mons. Sorrentino: Il Papa verrà a porsi sulle orme del nostro Santo, perché insieme impariamo a imitarne lo spirito evangelico I n tutta l Umbria si attende con grande entusiasmo e intensità religiosa l arrivo di Papa Francesco, soprattutto ad Assisi nei giorni dedicati a san Francesco. A tale riguardo abbiamo intervistato mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, chiedendogli come la Chiesa locale si stia preparando all evento. È la prima volta nella storia che un Pontefice assume il nome di Francesco d Assisi: quale significato ha per la nostra diocesi? Ci sentiamo felici di questa visita, ma al tempo stesso avvertiamo un nuovo senso di responsabilità. Il Papa infatti ha scelto questo nome come un programma ispiratore, a partire dalla testimonianza di Francesco di Assisi a favore dei poveri. Una scelta di vita aperta, solidale, attenta agli ultimi. E al tempo stesso una vita sobria, umile, secondo la beatitudine evangelica della povertà. Il Papa verrà dunque a porsi sulle orme del nostro Santo, perché insieme impariamo a imitarne lo spirito evangelico. Un programma di vita sul quale oggi si gioca la credibilità della nuova evangelizzazione, a cui la Chiesa è chiamata in tempo di crisi generale della fede. La nostra diocesi si muove già, nelle sue scelte pastorali, in questa direzione. Ma la visita del Papa accelera il nostro impegno. Come si prepara la Chiesa locale all arrivo di Papa Francesco? Naturalmente ci sono degli aspetti organizzativi, ma non è su questi che vorrei porre l accento. Per noi la visita è un evento spirituale, e dunque a esso ci stiamo preparando soprattutto con la preghiera. Abbiamo poi fatto convergere verso questo grande evento il momento pastorale che stiamo vivendo all interno di un piano pastorale che ci vede impegnati nella celebrazione di un Sinodo diocesano. Con il Sinodo, la diocesi vive un momento eccezionale di grazia, impegnandosi a rileggere la sua CHIESA ITALIANA. Il settembre la Settimana sociale Famiglia, speranza dell Italia È ormai prossimo l appuntamento con la 47a Settimana sociale dei cattolici italiani, dedicata al tema della famiglia, che si terrà a Torino dal 12 al 15 settembre. Nel frattempo, a livello di diocesi e di realtà associative cattoliche si sono tenuti e ancora si terranno numerosi incontri di preparazione all evento. Traiamo qualche spunto da qualcuno di essi. Il 3 settembre si svolgerà a Torino il seminario di studio Famiglia e volontariato internazionale: educazione, accoglienza e nuovi stili di vita, organizzato da Focsiv (federazione del volontariato internazionale cattolico) e arcidiocesi di Torino. Si ascolteranno le testimonianze di cinque famiglie di volontari su La comunione tra gli uomini al- IL TEMA L Francesco viene ad accelerarci Nell ottavo anno del suo episcopato Sorrentino prepara il sinodo diocesano. Tra i prossimi appuntamenti la celebrazione dell anniversario dell incontro di preghiera per la pace il 26 ottobre a famiglia, speranza e futuro per la società italiana è il tema della 47a Settimana sociale dei cattolici italiani. Come ricorda la Lettera-invito pubblicata dal Comitato scientifico e organizzatore, il tema della famiglia intesa come da sempre insegnano l esperienza umana e giuridica e anche la Chiesa (...) era già presente nei vari punti dell agenda proposta alla Settimana sociale di Reggio Calabria. situazione e a disegnare impegni conseguenti. Il Papa benedirà il nostro cammino sinodale, e noi fin d ora gli presentiamo le primizie del nostro impegno. Anche Papa Francesco, come i suoi predecessori, ha posto l accento sul dialogo interreligioso. Quali iniziative potranno essere intraprese in diocesi? Sta già all opera un Comitato, costituito dalla diocesi e dalle famiglie francescane, con la partecipazione di altri enti, per ricordare la Giornata mondiale di preghiera per la pace celebrata ad Assisi dal beato Giovanni Paolo II nel 1986, e poi commemorata nel 25 anniversario da Benedetto XVI. Ci saranno momenti di preghiera e di dialogo interreligioso. Ci richiameremo a quello che ormai si suol dire lo spirito la ricerca del Vero, del Bello e del Buono per l accoglienza e l adozione di stili di vita sostenibili, che faranno da stimolo per orientare per la società e la politica. In tale occasione verrà presentato il contributo della Focsiv al Documento preparatorio della Settimana sociale. Anche le Acli hanno stilato un Contributo, nel quale avanzano una serie di proposte: L aumento dei finanziamenti per la creazione dei nidi... e altri servizi di supporto del lavoro di cura per bambini, anziani e disabili... Assicurare con maggiore rigore la parità lavorativa [a favore delle esigenze delle donne]... Garantire una maggiore presenza delle donne nei luoghi decisionali, nella politica, nel settore pubblico e nel settore di Assisi. Questa Chiesa che diede i natali al Poverello si sente vivamente impegnata a sensibilizzare il mondo al valore della pace, e soprattutto a dare essa stessa una testimonianza di pace, crescendo come comunità aperta, accogliente e solidale. Nell avvicinarsi del suo ottavo anno quale vescovo della diocesi di Assisi, come valuta il bilancio del suo apostolato sotto l aspetto sia pastorale sia umano? Ho avuto la gioia, nella recente festa del patrono san Rufino, di consegnare i due volumi della visita pastorale. Atti che documentano, con evidenza fotografica, una grande esperienza nella quale tutto il popolo di Dio di questa diocesi è stato coinvolto. È un impegno di rinnovamento sul quale costruiremo il prossimo evento sinodale. Andando verso il compimento del mio ottavo anno come Pastore di questa comunità, non posso che sentirmi felice di quanto il Signore mi ha concesso di incontrare e di realizzare. Se le difficoltà non mancano, mi sembra che, globalmente, si stia camminando nella giusta direzione. Ne ringrazio il Signore. Ombretta Sonno privato... Far emergere e crescere un welfare dei servizi alla persona e alla famiglia. Già il 10 luglio il Documento preparatorio della Settimana era stato presentato a Montecitorio. In quell occasione mons. Arrigo Miglio, presidente del Comitato organizzatore, ha sottolineato: Mettere al centro della vita culturale, sociale e politica la famiglia, intesa così come da sempre insegnano l esperienza umana e giuridica e anche la Chiesa, significa porre un fondamento indispensabile per la crescita del Paese, per un futuro di speranza per i giovani, per una società civile più libera dove i diritti della persona possano essere maggiormente rispettati. d. r.

11 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE CULTURA 11 CONVEGNO San Francesco a Bagnara La Comunanza Agraria di Bagnara in Nocera Umbra ha organizzato per venerdì 30 agosto un incontro di studio dal titolo: San Francesco d Assisi a Bagnara e sul monte Pennino - L ultimo viaggio. L evento inizierà con i saluti di benvenuto di Lorenzo Perticoni, presidente della Comunanza Agraria Bagnara, di Giovanni Bontempi, sindaco di Nocera Umbra, di Claudio Ricci, sindaco di Assisi e di mons. Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino. Il convegno avrà come relatori: Lorenzo Turchi ofm (Istituto Teologico Marchigiano) che illustrerà Le prediche di san Francesco e dei suoi frati ; mons. Mario Sensi (Università Lateranense, Roma) che tratterà I santuari micaelici e Francesco d Assisi ; Giovanna Casagrande (Università degli studi di Perugia) che illustrerà l ultimo viaggio di Francesco: da Bagnara ad Assisi. L incontro sarà moderato da Andrea Maiarelli (Istituto Teologico di Assisi). L obiettivo dell incontro - spiega Lorenzo Perticoni - è quello di aprire un dibattito costruttivo con la finalità di approfondire la storia del passaggio di san Francesco d Assisi nel territorio di Bagnara e allo stesso tempo promuoverla e farla conoscere oltre che a Nocera ed Assisi, anche in tutta la regione dell Umbria. (Ombretta Sonno) GALLERIA NAZIONALE Visita guidata su Volti di donne Dopo il successo di pubblico del 27 luglio la Galleria nazionale dell Umbria, in collaborazione con la società Sistema Museo, sabato 31 agosto alle offrirà gratuitamente una visita guidata dal titolo Volti di donne. Sarà un occasione per visitare la mostra fotografica di Sandro Becchetti dal titolo Volti dall Umbria e dall Europa, alla scoperta di ritratti di donne celebri e comuni, giovani e vecchie immortalati dall obbiettivo del fotografo per poi passare lungo il percorso espositivo della Galleria alla ricerca di somiglianze e analogie in un viaggio tra la santità al femminile. Prenotazioni al , costo del biglietto euro 8, visita guidata gratuita. CONCORSO Pittura estemporanea La Pro Ponte Etrusca Onlus, in occasione dell undicesima edizione di Velina, gli Etruschi del Fiume, ha indetto il terzo concorso di pittura estemporanea Velimna, mito e suggestioni. Lo scopo è di valorizzare, attraverso l opera di artisti, le testimonianze, le figure e le memorie della civiltà etrusca quali L ipogeo dei Volumi, la Necropoli del Palazzone, il fiume Tevere, il Ponte Vecchio. La timbratura delle tele avverrà nel Cva di Ponte San Giovanni dalle ore 9 alle ore 12 di domenica 8 settembre, e le opere dovranno essere consegnate entro le 18, sempre al Cva. Il regolamento del concorso è nel sito del Comune di Perugia. Il tema di quest anno era Emergenza Uomo. Non sono mancate le polemiche a causa della presenza di politici MEETING DI RIMINI Alle polemiche risponde la presidente della Fondazione Meeting, che rimette al centro il significato profondo del grande evento ciellino U na esperienza di amicizia, di incontro di tantissimi ospiti, anche tra di loro, di rapporti che nascono, come quelli di rettori di Università di luoghi e fedi diverse che si accordano per collaborazioni culturali, religiose, scientifiche. Questa esperienza documenta il contributo del cristianesimo al mondo, che non è un progetto politico e ideologico, ma una umanità che testimonia l Amore che trasforma e rende diversi. È questo, per Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting, il messaggio principale che lascia la 34a edizione del Meeting di Romini, di Comunione e liberazione, che si è chiusa il 24 agosto. Sette giorni di eventi, dibattiti, approfondimenti sul tema Emergenza Uomo, con studiosi ed esperti ma anche politici ed esponenti di Governo. Una presenza che ha suscitato moltissime polemiche, rispedite al mittente dalla presidente, che ribadisce: Il Meeting è un luogo di confronto libero e aperto. Con lei tracciamo un bilancio di questa edizione. Qual è il rapporto del Meeting con la politica? Crediamo che la politica sia un servizio nobile, alto, importante, del quale l organizzazione Un momento dell intervento del premier Letta al Meeting.Al tavolo dei relatori Guarnieri e Vittadini umana ha bisogno. A Rimini invitiamo politici e governanti con i quali chiediamo di poterci e potersi confrontare sulle questioni reali di cui il Paese ha bisogno. Abbiamo parlato di Europa, di lavoro, di economia, di carceri, di giustizia. Sono uscite cose concrete, suggerimenti e indicazioni reali. Il Meeting è un luogo dove questo può accadere, se la libertà di chi viene desidera che ciò accada. Non crede che la presenza di uomini politici di diverso schieramento possa diventare, diciamo così - ingombrante - rischiando di offuscare la dimensione più spirituale ed ecclesiale del Meeting, frutto dell esperienza di don Giussani? La realtà del Meeting dice il contrario. Un esempio tra i tanti: mentre in una sala affollata due ministri parlavano di temi sociali e di giustizia, contemporaneamente in altre, allo stesso modo affollate, si discuteva di libertà religiosa, di fede, di vita, di ecumenismo, di umanità. L esperienza della gente testimonia che la dimensione ecclesiale e spirituale del Meeting non è soffocata da quella politica, ma resta viva ed attiva. Beppe Grillo, proprio per la presenza di personalità politiche, vi ha aspramente criticato. Cosa replica? Lo ripeto, per noi il bene comune è una cosa seria. Che è la stessa replica che hanno dato anche alcuni ministri [Maurizio Lupi e Mario Mauro, ndr] ricordando che il Meeting non è la sponda a un uomo politico o di un partito ma, come dicevo poco fa, un luogo di confronto libero e aperto. Il tema del Meeting, Emergenza Uomo, è stato affrontato in molti incontri e da tanti esperti. Emergenza, è stato detto, non è solo la crisi economica e sociale ma anche e soprattutto umana e riguarda tutto ciò che l uomo tocca e incontra. Da Rimini arriva un antidoto, una ricetta o magari una soluzione? Credo che la risposta più bella sia quella contenuta nel messaggio al Meeting di Papa Francesco. Il Pontefice ci ha ricordato che il cuore dell uomo è un mistero di povertà e di domanda. Ha insistito sul fatto che non dobbiamo farci rubare il desiderio e la speranza, ma avere il coraggio di essere felici. Io credo che l antidoto sia proprio l apertura di cuore a Dio, da cui scaturisce la grazia di un incontro. Il giornalista irlandese John Waters nel suo intervento al Meeting ha affermato che l emergenza uomo oggi è la banalizzazione di Dio, l averlo posto in un angolo. E ciò rende sempre più difficile questo incontro Viviamo in un tempo che, come diceva Waters, tende a deassolutizzare. Ciò che, nella nostra società, viene oggi emarginato dalla cultura moderna è la domanda sul significato facendo diventare insignificante il fatto di Cristo, o al massimo buono per qualche sentimento o precetto morale. Il Meeting vuole andare nella direzione opposta. E quale sarebbe questa direzione? Quella indicata da Papa Francesco nel suo messaggio al Meeting, in cui ci esorta ad andare incontro a tutti gli uomini. In che modo questo invito interpella Comunione e liberazione? Nel messaggio del Papa c è proprio la sottolineatura che è Dio la risposta al mistero dell uomo. Chi ha fatto l incontro di Cristo ha una grande responsabilità: andare incontro a tutti, verso il mondo. Ed è ciò che sentiamo fortemente e sul quale desideriamo essere impegnati ogni momento. U na mattinata è stata dedicata alla spiritualità della città, nell ambito del seminario estivo organizzato a luglio dall associazione dei cattolici democratici Agire politicamente a Massa Martana sul tema Educare la democrazia. Costruire e abitare la città, come proposto dal coordinatore nazionale Lino Prenna. Ampia e profonda la riflessione che sul tema della ricerca di Una spiritualità della città ha offerto il teologo domenicano Alessandro Cortesi. Evocando l espressione del vangelo di Giovanni: Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito (Gv 3,8), Cortesi ha osservato come ci sia un soffio, uno Spirito da ascoltare nella dimensione della natura e nel cammino della storia. E per la città ha indicato quattro linee di spiritualità, che sembrano oggi più importanti per rimanere in ascolto dello Spirito, sia per il credente che per chi desidera vivere la Quattro punti per vivere oggi una spiritualità della città Giornata di approfondimento con il teologo domenicano Alessandro Cortesi nell ambito del seminario di studio Educare la democrazia. Costruire e abitare la città organizzato da Agire politicamente a Massa Martana spiritualità come ricerca umana per divenire e restare umani. Una prima linea è una spiritualità dell attenzione e dell ascolto. Del ritrovarsi, del riconoscersi contro lo spaesamento, che è la solitudine dell individuo globale. Declinando, c è anche un ascolto della storia per una memoria da preservare (non possiamo, ad esempio, all interno della storia d Europa e mondiale dimenticare quello che è stato Auschwitz o come è nata la Costituzione italiana). Si tratta, quindi, della strategia dell attenzione, del guardare l altro e dell ascolto della sua storia. Una seconda linea, che può collegarsi alla prima, è quella della spiritualità della cura. La cura per essere presenti nelle linee di frattura della storia a partire dalle periferie, laddove le fratture sono più presenti, dove mancano i servizi essenziali e dove si può sperimentare il senso dell apertura all altro, che è il più debole, colui che soffre nella città. La terza linea è quella della spiritualità dell ospitalità (un aspetto centrale della vita di Gesù). Si tratta di ripensare non solo il dare ma anche il ricevere ospitalità, mettendoci nell attitudine di chi riceve qualche cosa dall altro. Una capacità, oggi, di ospitalità di chi si pone in termini di riconoscere quello che ha da accogliere da questa storia, da questi movimenti di persone in cui s intersecano popoli diversi, lingue diverse, culture diverse. Una spiritualità in cui si riconosce la diversità e quindi la fatica di andare oltre la diversità, di non rimanere nell incomunicabilità del non tradurre. L ultima linea della spiritualità della città è quella dell oltre, cioè della speranza di cui oggi in particolare c è bisogno: oltre il consumo, una spiritualità del limite; oltre l iniquità, una spiritualità di critica all iniquità; oltre l individuo separato, solitario, una spiritualità della politica, che vuol dire un attenzione ai beni comuni, a quell oltre che sono coloro che verranno, le generazioni future, i più giovani, quelli che ancora non ci sono; oltre la dittatura dell economia finanziaria, la dimensione dell attenzione al lavoro, all opera dell umanità, degli uomini e delle donne. Sono tutte linee che non costituiscono soluzioni, ricette, ma orizzonti di fondo, ha precisato alla fine padre Alessandro. Alvaro Bucci

12 12 LA VOCE LETTERE&OPINIONI VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 IL PUNTO L estremo no dei lefebvriani A l momento della rinuncia di Benedetto XVI, e poi in attesa della nomina del successore, si ponevano molte domande intorno al futuro della Chiesa. Una di queste (anche se non la più importante) era: che fine faranno le trattative con i lefebvriani? Benedetto XVI si era molto impegnato per ricongiungere a Roma il gruppo tradizionalista, retto dai vescovi consacrati abusivamente da Lefebvre nel 1988, e aveva concesso tutte le aperture possibili (dalla revoca della scomunica alla liberalizzazione della messa tridentina). Era facile immaginare che con un nuovo Papa, chiunque fosse, la musica sarebbe cambiata. Ma quando sul loggiato di San Pietro è apparso Papa Francesco, prima ancora che aprisse bocca (e figurarsi dopo) si è capito che non c era più spazio per i nostalgici. Ma per fortuna proprio i lefebvriani hanno tolto d imbarazzo tutti, compreso Benedetto. Infatti hanno diffuso un documento per solennizzare il 25 anniversario delle ordinazioni episcopali; e hanno colto questa occasione per mettere in chiaro la loro posizione. In pratica hanno risposto un duro no all offerta di Benedetto XVI, che in breve era questa: noi vi riconosciamo il diritto di praticare e insegnare la fede a vostro modo, come membri a pieno titolo della Chiesa cattolica, e voi da parte vostra riconoscete che non vi è nulla di eretico nella dottrina del Concilio Vaticano II, e nell insegnamento dei Papi e dei Vescovi da Giovanni XXIII in poi. Un po come i cattolici di rito orientale, che hanno i loro riti e le loro tradizioni ma sono in pace con il resto della Chiesa. Ma loro hanno detto no. Non gli basta tenersi il vecchio rito e i vecchi catechismi; quello che a loro importa è invece proclamare che la sola verità è la loro, non quella del Concilio e della Chiesa conciliare. Niente ecumenismo, niente libertà religiosa, niente fraternità con gli ebrei, niente dialogo con nessuno. Con tutta la sua buona volontà, neppure Benedetto XVI poteva accettarlo. Con Bergoglio, si capisce, non se ne parla neppure. La divisione non potrà essere ricomposta, ed è doloroso; ma sono loro a volerlo. Pier Giorgio Lignani AVVISO AGLI ABBONATI Purtroppo ci vengono segnalati ritardi e mancate consegne del settimanale. Qualora non riceviate il giornale entro il venerdì o il sabato vi preghiamo di segnalarcelo (tel ; amministrazione@lavoce.it) così che possiamo sollecitare Poste Italiane per un più puntuale recapito ed un migliore servizio. La testimonianza La diga dell uguaglianza di tutti davanti alla Legge F orse sono uno dei professionisti del conflitto recentemente richiamati a Rimini, ma comunque penso che la legalità non possa essere barattata, e questo concetto non può essere equiparato all insistita ricerca di agibilità politica per un condannato. Se Letta ritenesse che la durata del suo incarico dovesse dipendere da questo scambio, mi sembra del tutto ovvio che il suo Governo avrebbe perso un importante diga costituzionale che sancisce l uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, e non ci potrebbe essere alcun altro obiettivo che ne giustifichi l esistenza. Questa diga argina la corruzione, comprime i costi della politica e sancisce, insomma, il primato della crescita di un Paese rispetto al potere e all arricchimento di pochi. Luigi Giovannini Difensori della legalità sì, professionisti del conflitto mai. Che fare, sul piano locale, per diminuire la CO2 C aro Direttore, i tifoni, i cataclismi sempre più frequenti sono causati del riscaldamento degli oceani, ma ci sono soluzioni a livello globale, regionale e locale. Globalmente dobbiamo fermare l immissione di anidride carbonica nell atmosfera, e forse riportarne la concentrazione ai livelli pre-industriali. Per farlo dobbiamo aumentare l efficienza energetica, passare alle fonti rinnovabili e al nucleare, proteggere le foreste e studiare tecnologie per il sequestro del carbonio. Anche a livello regionale si può fare molto. Studi recenti indicano che il dilavamento dei fertilizzanti non solo crea zone morte nelle acque costiere, ma accelera anche l acidificazione degli oceani. L eccesso di nutrienti fa crescere più fitoplancton, che morendo e decomponendosi aggiunge altra anidride carbonica all acqua. Per ridurre questa crescita bisogna usare i fertilizzanti in modo più efficiente e trattare i residui animali. Altre misure regionali riguardano la riduzione delle piogge acide. A livello locale sono state proposte diverse soluzioni. Possiamo aiutarli riducendo l inquinamento e la pesca HUMOUR indiscriminata, in modo da rendere questi ecosistemi più adatti a sopportare l acidificazione mentre abbandoniamo gradualmente i combustibili fossili. Sono tre le varianti del picco dell acqua: il picco delle acque rinnovabili, che è il limite massimo di tutti i flussi rinnovabili all interno di un bacino idrografico, il picco delle acque non rinnovabili e il picco ecologico in cui ogni beneficio economico derivante dall estrazione viene annullato dalla distruzione ecologica che si produce. Salvatore Bottino Nocera Umbra Disegni di Marcello Cruciani L ergastolo non è giustizia ma un paradosso disumano Non è facile presentarsi con una riflessione sulla pena dell ergastolo (se ne sta tanto discutendo dopo la decisione di Papa Francesco di abolire l ergastolo nello Stato del Vaticano) poiché troppi sono gli interventi che sollecitano che le condanne emesse dai tribunali si esplicitino in pena certa. Io credo legittimo e giusto, nonché opportuno per la stessa società civile, intervenire in merito ad un tema che, può essere qualificato come morte sociale perché nessuno può negare il fatto che il fine-pena mai lacera, umilia e aspira a distruggere i concetti stessi di umanità, di dignità, di speranza, di ri-socializzazione, di riabilitazione, di ricomposizione delle lacerazioni sociali. È evidente che in questi anni si è spesso ecceduto in maniera esagerata, e ciò può esser verificato da chiunque, nell utilizzazione del motivo emergenziale (le emergenze iniziano, ma non finiscono mai). Non ritengo giusto entrare qua nel merito delle singole posizioni giuridiche, ciò che però mi domando non è solo il rispetto del diritto alla dignità, peraltro sancito dalla Costituzione: auspico che finalmente si apra una battaglia culturale che deve tener conto che l esclusione totale dell individuo condannato, decretata dall ergastolo, non innalza la giustizia a fondamento del vivere sociale né le riconosce quel ruolo indispensabile. Viceversa, ne impone il disfacimento, poiché qualifica la società civile come incapace di accogliere nuovamente nel suo corpo sociale, economico, politico, l uomo in precedenza condannato. Nelle settimane scorse, mentre ascoltavo i dibattiti sull inciviltà o meno della pena di morte, mi sono chiesto, soprattutto per quelli che come me sono in carcere da moltissimi anni, quale rapporto esista tra l omicidio legalizzato e il carcere a vita. Domanda paradossale? No, non la giudico tale, poiché basterebbe soffermarsi sui termini di tali definizioni per scoprire quanto lo Stato, fondazione sociale che dovrebbe avere un ruolo terzo, sia in debito nei confronti dell etica e dell equità: carcere a vita vuoi dire negazione assoluta del diritto alle relazioni umane, è oppressione continua dei sentimenti delle persone che per amore incondizionato ci stanno vicine, è ininterrotto impedimento alla trasformazione, alla conoscenza, perché - fatto salvo il nostro desiderio di resistere - non è più vita, è un confronto continuo con l anomalia del tempo monotono. Sono un uomo (senza dimenticarci le molte donne che vivono anch esse questa terribile condizione) che si confronta con l ambigua e crudele contraddizione che quotidianamente mi viene sbattuta in faccia: nulla di perpetuo c è nella vita (senza togliere niente alla grandezza e alla serietà dei miei affetti), eppure io sono schiacciato dalla perennità di una condanna. Pare perciò così strana la considerazione che ci porta a dire: Meglio sarebbe la pena di Le questioni che lei, caro assiduo lettore, presenta sono molto tecniche e difficili anche a spiegare. Il messaggio però è quanto mai importante e attuale nell ambito della custodia del creato di cui tanto si parla. Ognuno può fare qualcosa, non limitandosi a celebrare la Giornata del creato una volta all anno. La mafia avrebbe qualcosa da imparare qui in Umbria... G entile Direttore, facendo zapping, l altra sera ho osservato Saviano raccontare che dalle sue parti la camorra compra il voto, tra 50 e 100 euro alle politiche, tra 25 e 50 alle comunali. Bisognerebbe fargli sapere che ad esempio qui nella mia Umbria rossa per sempre (ma la cosa è assai diffusa), il potere mafioso è più intelligente e fatica molto meno: basta assumere uno o più componenti di ogni famiglia dentro la pubblica amministrazione allargata (enti locali, aziende pubbliche e parapubbliche, scopini, acquedotti, trasporti, sanità, giornali, cooperative, università, sindacati, uffici statali decentrati, associazioni di categoria, ecc.) ed ecco assicurato il voto vita natural durante, senza star lì a faticare e soprattutto spendere un mucchio di soldi a ogni elezione. All in one è la formula vincente. Son proprio dei poveracci, quei camorristi! Luigi Fressoia Perugia Non esageriamo, la mafia non ha nulla da imparare. Sa bene il fatto suo. Non credo che i due fenomeni, ambedue deprecabili, siano equiparabili, se non per paradosso. morte? La mia riflessione non è solitaria, né in Italia né all estero: io lo so, e mi incoraggia, perché non sto proponendo l attuazione di un paradosso, bensì ne domando la risoluzione. Queste sono le ragioni per cui credo che questa società - mi sia consentito dire - confusa e distratta ascolti anche la mia voce. Giuseppe Barreca ergastolano detenuto a Spoleto Penso che il movimento per l abolizione della pena dell ergastolo si sia fatto strada e riuscirà, sia pure gradualmente, nel suo intento di abolire tale pena nelle legislazioni degli Stati, come è avvenuto per l abolizione della tortura. Purtroppo vi sono ancora Paesi che conservano e praticano la pena di morte. Il cammino di civilizzazione dell umanità è troppo lento, se si pensa anche solo alle guerre in atto, che eseguono la morte, anzi la strage di innumerevoli vittime innocenti. Perugia Maria Rita Valli piazza IV Novembre, 6 Tel perugia.redazione@lavoce.it Terni Elisabetta Lomoro piazza Duomo, 9 Tel/fax terni.redazione@lavoce.it Gubbio Giampiero Bedini via Monteverdi,2 Tel gubbio.redazione@lavoce.it Orvieto - Todi Michela Massaro Via S. Lorenzo, 18 - todi orvieto.redazione@lavoce.it Assisi Roldano Boccali Tel assisi.redazione@lavoce.it Città di Castello Moreno Migliorati, piazza Gabriotti,10 Tel castello.redazione@lavoce.it Materiale fotografico - Archivio La Voce - Enrico Milanesi (Città di Castello) - Gavirati (Gubbio) - Giancarlo Belfiore ASSOCIATO ALL UNIONE DELLA STAMPA PERIODICA ITALIANA ISCRITTO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI Direttore responsabile: Elio Bromuri Redazione: piazza IV Novembre n Perugia tel. 075/ fax 075/ lavoce@lavoce.it Amministrazione e Pubblicità: tel. 075/ fax 075/ amministrazione@lavoce.it Registrazione: Tribunale di Perugia N 145 Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione N La testata La Voce fruisce dei Contributi Statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l., Via Selice 187/189, Imola (Bo) Abbonamenti Annuale Annuale + on-line Annuale solo on line Semestrale Sostenitore Benemerito 43 e 55 e 35 e 23 e 68 e 150 e Versamento in c/c postale n Bonifico Bancario conto Unicredit Codice Iban IT 25 D intestato a: Chiesa di San Severo a Porta Sole - La Voce Piazza IV Novembre, Perugia Desideriamo informarla che i dati da lei forniti saranno trattati secondo le indicazioni del D. 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13 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE UMBRIA&DINTORNI 13 Musica e... a Segni barocchi Foligno. Dal 31 agosto al 21 settembre un percorso con le arti gemelle S i apre sabato 31 agosto (ore 17.30) con l inaugurazione a Palazzo Trinci di Foligno del progetto espositivo del capolavoro ritrovato del Guercino Giuseppe e la moglie di Putifarre, la XXXIV edizione di Segni Barocchi. Un programma interdisciplinare che coinvolgerà, dal 31 agosto al 21 settembre, all interno del percorso barocco e neobarocco della kermesse le arti gemelle della musica, della pittura, del teatro, della danza e delle arti visive. Il quinto intervento di mostre sulla fiaba barocca quest anno è dedicato a La Bella e la bestia e altre fiabe di madame Jeanne - Marie Leprince de Beaumont: la mostra con dipinti e istallazioni di Ugo Levita, artista da anni residente in Umbria, viene inaugurata a Palazzo Trinci domenica 1 settembre, alle ore e resterà aperta fino alla giornata conclusiva del festival. Veniamo alla musica: in collaborazione con il Festival di Froville, concours international de chant baroque, l ensamble strumentale Le Concert de l Hostel Dieu, diretto da Frank - Emmanuel Comte, presenta il concerto Vivaldi e le sue muse. Ritratto di due dive veneziane Les Flamants Roses - Compagnie Remue Mènage alla XXXIII edizione della Notte Barocca Sabato 7 settembre ci sarà la Notte barocca con l apertura di negozi, taverne, musei (giovedì 5 settembre, ore 21.15, Auditorium San Domenico). Due le soliste d eccezione Heather Newhouse (soprano) e Giuseppina Bridelli (mezzosoprano). Sabato 7 settembre ci sarà la Notte barocca, (con apertura negozi, ristoranti, musei e taverne): si comincia alle ore con una conferenza spettacolo con degustazioni a Palazzo Trinci, video proiezioni, sarà possibile visitare il museo della città e il museo capitolare diocesano. Dalle in collaborazione con il laboratorio di Scienze sperimentali, l associazione astronomica Antares propone visite guidate al planetario di via Isolabella. Nel corso della notte saranno proposti vari spettacoli che renderanno onore anche alla Francia. Domenica 8 settembre (ore 18) i Solisti Ambrosiani propongono, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Serrone di Foligno, il concerto Suggestioni tra sacro e profano. In collaborazione con il Festival musique et mèmoire, l ensamble Correspondance, diretto da Sèbastien Daucé, presenta il concerto La victoire de Milan. Storie sacre, messa e Te deum di Marc - Antoine Charpentier (1 settembre, ore 21.15, Auditorium di San Domenico di Foligno). Il concerto è un Invito alla Francia nell ambito del progetto Itinerari e Festival barocchi, in onore di San Carlo Borromeo, anche per ricordarne l attività umana e spirituale a Milano in occasione della peste. Il programma prevede inoltre cinema, teatro, per concludersi il 21 settembre con il concerto all Auditorium Santa Caterina dell Ensamble Rigel Quartet: con Danze dal mare. A Passignano Trasimeno vintage festival Passignano sul Trasimeno Ballare a ritmo di rock and roll e boogie woogie. Pettinarsi e vestirsi con abiti anni 50, 60, 70 e 80. Fare shopping al mercatino vintage e altro ancora. Il programma è veramente ricco quello proposto da Trasimeno vintage festival, in scena a Passignano sul Trasimeno, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. Un ricco cartellone che in 800 metri di lungolago proporrà 15 punti di intrattenimento con musica dal vivo, giochi al pontile (primo settembre alle 16) dedicati ai più piccoli e balletti. Appuntamenti clou sono la Notte bianca vintage (31 agosto), ormai evento consolidato dell estate passignanese, e la Festa della padella (in programma da giovedì 29 agosto fino al primo settembre), sagra del pesce nata nel 1954 e che vede come protagonista principale la padella più grande del mondo. La Provincia di Perugia ha promosso l iniziativa Navigando il Trasimeno, la crociera all Isola Polvese, che si terrà sabato 31 agosto, insieme ad un concorso canoro che ha già avuto tante richieste da tutta Italia. Il programma propone anche il raduno Vespa club Perugia, i fuochi d artificio per la notte bianca, il pic nic vintage (primo settembre alle 12.30) e la visita guidata per le vie del centro storico di Passignano (31 agosto dalle 22). Inoltre si potrà ammirare la mostra dedicata agli oggetti vintage, partecipare al concorso Volante vintage, sfilata di macchine con equipaggi dell epoca (primo settembre alle 16), andare in barca a vela sul lago Trasimeno, grazie all evento Timone vintage organizzato dal Club velico Trasimeno (31 agosto dalle alle e ancora dalle 21 alle 23, mentre il 1 settembre solo dalle alle 19.30).

14 14 LA VOCE EVENTI IN UMBRIA VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 ASSISI Musica, lirica e vintage PANICALE Venerdì 30 agosto, ore 21, nella piazza del Duomo di San Rufino, nell ambito di Assisi festival in collaborazione con Musica per i borghi concerto Il bel canto del bel Paese, un percorso disordinato nella tradizione vocale italiana. Sul palco, il soprano Giacinta Nicotra, il mezzosoprano Annalisa Stroppa, il tenore Salvatore Cordella e il baritono e basso Casidio Iacopone, insieme all ensemble Il sesto armonico, saranno diretti dal maestro Sergio La Stella, forte di oltre trent anni di sala al Teatro dell Opera di Roma. Saranno eseguiti brani da Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell e Stabat Mater di Rossini, Rigoletto, la Traviata e Attila di Verdi. NARNI Dal 27 al 31 agosto, si tiene Narni Black Festival, cinque grandi serate di musica con artisti di alto livello. Ha aperto il cartellone il concerto di Gino Paoli & Danilo Rea al teatro comunale di Narni il 27 agosto. Venerdì 30 agosto si tengono due concerti in piazza dei Priori con Nina Zilli & Fabrizio Bosso Jazz n Soul, con Da Amy Winehouse a Nina Simone e della The original blues brothers band, per il gran finale di sabato 31 agosto. Info: PASSIGNANO Sabato 31 agosto e domenica primo settembre sul lungolago di Passignano si tiene il Trasimeno vintage festival. Concerti, mercatini, mostre, concorsi, crociera alla Polvese, Notte bianca e sagra del pesce. Sarà possibile Per i più piccoli c è l isola di Einstein sulla Polvese. A Panicale concerto di tre solisti della London Philarmonic orchestra: musiche di Johann Sebastian Bach e Franz Schubert ballare a ritmo di rock and roll e boogie woogie. Pettinarsi e vestirsi con abiti anni 50, 60, 70 e 80. Fare shopping al mercatino vintage e ammirare la mostra dedicata agli oggetti vintage, partecipare al concorso Volante vintage, sfilata di macchine con equipaggi dell epoca, andare in barca a vela per una passeggiata diurna o notturna alla scoperta della bellezza del lago Trasimeno, grazie all evento Timone vintage organizzato dal Club velico Trasimeno o ancora approdare sull Isola Polvese a bordo di un battello e assistere ad una gara canora per giovani talenti. Tutto questo e non solo è quello che propone questa prima edizione promossa dall associazione FareFacendo, in collaborazione con l Amministrazione comunale, la Pro loco passignanese e la Provincia di Perugia. CALVI DELL UMBRIA Dal 31 agosto al 1 settembre, a Calvi dell Umbria si tiene Tra pomi e fiori, XIII Mostra mercato florovivaistico, pittura botanica, artigianato. Orario 10-19, ingresso 3 euro. Giovedì 5 settembre, alle ore 21, nella chiesa della Madonna della Sbarra di Panicale concerto di tre solisti della London Philarmonic Orchestra. Un appuntamento ospitato dal Festival organistico Morettini, organizzato dall associazione Pan Kalon, sotto la direzione artistica di Eugenio Becchetti. I solisti Fiona Higham, violino, Claudio Cavalletti, viola e Kristina Blaumane, violoncello eseguiranno brani di Johann Sebastian Bach (Suite per violoncello n. 3 in do maggiore), Bartolomeo Campagnoli (Capricci n. 24 e 31 per viola), Erno Dohnányi (Serenata per trio d archi in do maggiore), Max Reger (Suite n. 1 per viola), Franz Schubert (Trio per archi n.1 in si bemolle maggiore, D.471), Peteris Vasks (Book per violoncello solo). ISOLA POLVESE Il 7 e 8 settembre, (rispettivamente dalle ore 15 e dalle ore 10 alle ore 19) a Isola Polvese sul lago Trasimeno, si terrà L isola di Einstein, evento dedicato a scienza, tecnologia, natura e innovazione. Un evento che aiuterà i bambini, grazie ad esperti comunicatori scientifici, ad esplorare il mondo delle nanotecnologie. L iniziativa è organizzata da Psiquadro e promossa da Provincia di Perugia e Perugia science fest. Nell ambito dell iniziativa Le Nuvole, storica compagnia teatrale napoletana, porterà in scena Nanometamorfosi, avvincente monologo che metterà in luce opportunità e rischi delle nanotecnologie tramite una serie di spettacolari metamorfosi dal sapore kafkiano.

15 15 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 V olge al termine la stagione estiva che, come di consueto, ha visto un notevole spiegamento di animatori impegnati ad animare il Grest o il campo-scuola organizzati da molte parrocchie, che negli ultimi anni si sono dotate della struttura pastorale dell oratorio senza equipaggiarla di educatori ma solo di animatori. Troppo spesso accade di vedere in circolazione animatori senza foglio rosa o educatori che si mettono al volante senza patente. Forse è utile richiamare alcune nozioni di scuola guida, non con l intenzione di ritirare la patente ma con l obiettivo di stimolare chi l ha presa a verificare se è scaduta. Dare precedenza: esplorare la frontiera della pastorale giovanile tenendo bene a mente che essa deve essere saldamente ancorata a quella vocazionale. Strada sdrucciolevole: prestare attenzione a non separare la pastorale giovanile da quella familiare, poiché la famiglia è la prima e indispensabile comunità educante. Strada senza uscita: evitare di ridurre l oratorio a uno spazio aggregativo, confermando la sua funzione originale e originaria di laboratorio della fede. Caduta massi: tracciare percorsi di pastorale giovanile personalizzati, che sappiano farsi non generico richiamo ai valori ma provocazione, apertura di orizzonti. Divieto di sosta: superare lo stallo di una pastorale giovanile legata ai grandi eventi o dissipata da una serie di iniziative prive di iniziativa. Incrocio pericoloso: spronare i giovani a coniugare solitudine e comunione, sollecitandoli a stabilire relazioni autentiche, e non semplici connessioni o contatti. Salita ripida: incoraggiare le giovani generazioni a puntare in alto, allenandole al sacrificio, al silenzio, alla sobrietà, alla solidarietà e, soprattutto, alla La segnaletica dell educatore Gualtiero Sigismondi* speranza. Obbligo di catene a bordo: trasmettere ai giovani il fascino per le cose grandi, sostenendoli nel faticoso incedere dello sguardo prima ancora che dei piedi! verso le vette. Limite di velocità: coniugare con le virtù teologali anche quelle cardinali, non rinunciando al carattere asimmetrico della relazione educativa. Stop: coniugare mitezza e fermezza, pazienza e audacia, esercitando l autorità di dire dei no che abbiano la stessa dolcezza del sì. Divieto di transito: accostarsi ai giovani senza invasioni di campo, ben sapendo che nemmeno lo Spirito santo vuole operare senza il consenso della libertà umana. Divieto di sorpasso: attendere con dolcezza e rispetto i tempi di Ragazzi e animatori durante le attività di un grest maturità di ciascuno, riconoscendo che ogni anima ha la sua pienezza del tempo. Divieto di segnalazioni acustiche: osservare e proporre, abbassando il tono delle inutili lamentazioni e riducendo il frastuono delle sterili esortazioni. Raffiche di vento: esortare i giovani a distinguere le folate di vento delle ambizioni, che causano tristezza, dalla brezza leggera dei desideri che portano alle sante aspirazioni. Direzione obbligatoria: avvicinare i giovani con entusiasmo sincero senza limitarsi a dare loro fiducia, ma stimandoli degni di fiducia. Tutte le direzioni: spingere i giovani a prendere il largo, evitando di confinarli nella trincea del paternalismo che, se non riesce a possedere, non rinuncia a trattenere... L elenco potrebbe continuare, ma il semaforo delle battute a mia disposizione è diventato rosso: non vorrei correre il rischio di perdere il foglio rosa rilasciatomi dalla redazione de La Voce! Mi sia concesso solo lo spazio per un ultima battuta: il Grest e il campo-scuola hanno occupato interamente la corsia riservata agli esercizi spirituali? * Vescovo di Foligno Per essere informato su ciò che è importante. Per te Se non sei abbonato richiedi 8 copie omaggio. Per conoscerci meglio... Invia i tuoi dati all indirizzo amministrazione@lavoce.it; oppure riempi e spedisci il modulo sottostante a La Voce - Abbonamenti Piazza IV Novembre, Perugia. Puoi comunicarceli anche chiamando al numero Sì, desidero ricevere otto copie omaggio del vostro settimanale al seguente indirizzo COGNOME... NOME... Le copie omaggio saranno recapitate a partire dal primo numero utile al ricevimento della richiesta DESIDERIAMO INFORMARLA CHE I DATI DA LEI FORNITI SARANNO TRATTATI SECONDO LE INDICAZIONI DEL D.LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 ( CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ). PER RICEVERE LINFOR- MATIVA IN DETTAGLIO PUæ RIVOLGER- SI PRESSO GLI UFFICI DEL SETTIMANALE LA VOCE O CONTAT- TARCI AL NUMERO VIA e N CITT... CAP... PROVINCIA... TEL/CELL... DIOCESI...

16 16 LA VOCE Perugia.Città della Pieve VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 BREVI DIOCESI Tre seminaristi sabato ricevono il diaconato Lorenzo Marazzani, Marco Cappellato, Matteo Rubechini, saranno ordinati diaconi sabato 31 luglio alle ore 17 nella basilica di Santa Maria degli Angeli (vedi a pagina 9), insieme ai loro compagni di seminario. A condividere la festa ci saranno le comunità di provenienza e quelle in cui hanno prestato servizio pastorale negli anni della loro formazione. AMICI MALAWI Mostra a Perugia sui progetti realizzati Dal 31 agosto al 16 settembre, nell ex chiesa di Santa Maria della Misericordia di Perugia (via Oberdan 54) si tiene Moni Malawi - Ciao Malawi, mostra fotografica dei progetti realizzati in Zomba, di prodotti artigianali del luogo, insieme ai lavori prodotti dagli alunni delle scuole per il progetto Adotta un diritto promosso dal Comune di Perugia. Aperta tutti i giorni dalle ore 16 alle Ingresso libero. Info: TRANCANELLI Incontro-testimonianza con Santeusanio In occasione dell Anno della fede indetto da Benedetto XVI l Accademia delle Volte il 13 settembre, ore 18, promuove un incontro tenuto da Fausto Santeusanio su Vittorio Trancanelli, un medico cristiano dalle grandi virtù. PONTE S. G. Da Torgiano a piedi per San Bartolomeo Un grande falò e un concerto di campane hanno festeggiato il 24 agosto l arrivo dei pellegrini che da Torgiano sono arrivati a piedi alla chiesa di San Bartolomeo di Ponte San Giovanni e al parco Bellini dove, dopo la benedizione del parroco don Gianluca, si è consumata una cena tipica. È stata un occasione per festeggiare il patrono del paese san Bartolomeo, patrono anche di Torgiano. Due comunità che hanno sempre sentito questo santo che vanta centinaia di località in Italia e nel mondo che lo hanno eletto come protettore. In Italia è patrono di tutta la diocesi di Benevento. In Austria e in Germania molti paesi organizzano per la festa di san Bartolomeo grandi fiaccolate e lunghe e faticose camminate come segno di devozione e penitenza. Ci sono contatti tra la parrocchia di Ponte San Giovanni e la Pro Ponte da un lato e altre comunità austriache dall altro per fare un gemellaggio e, con uno scambio di trasferte, onorare il Santo un anno a Ponte S.Giovanni e un anno in uno dei Comuni oltralpe che lo venerano. CENTRO S. MARTINO Riprendono gli incontri Riprendono lunedì 2 settembre gli incontri al centro S. Martino. Sarà presentato il programma del nuovo anno e il nuovo numero della rivista Una città per il dialogo (n. 93). MONTELUCE Vincitori della lotteria dell Assunta Sono stati estratti a ferragosto i numeri vincenti della lotteria della parrocchia di Santa Maria Assunta di Monteluce. I biglietti devono essere presentati o fatti pervenire a mezzo raccomandata entro 30 giorni dall estrazione. Questi i numeri vincenti: , , 3-662, 4-114, , 6-330, , , , , , , , , , , , , DIOCESI. Le forti parole del Vescovo in occasione della festa di san Lorenzo Si sa che dai giornali, anche da un settimanale, ci si aspetta notizie fresche e che un evento del 10 agosto pubblicato sul giornale che esce con la data del 31, nel primo numero dopo la pausa agostana, appare un po datato. Eppure il discorso fatto dall arcivescovo mons. Bassetti all omelia della festa di San Lorenzo non perde di mordente, anche perché l invito, o piuttosto lo sprone alla sua Chiesa a essere missionaria parte da una riflessione che mons. Bassetti va facendo da tempo chiedendosi, e chiedendo a ciascun membro della sua Chiesa, cosa fare per essere, come desidera anche Papa Francesco, una Chiesa più coraggiosa, più laicale, più missionaria... Per questo proponiamo anche sul cartaceo il commento che già abbiamo pubblicato sul sito. A Perugia, nella splendida cattedrale a lui dedicata, san Lorenzo è stato al centro della preghiera e della riflessione sabato 10 agosto scorso. Ma che cosa può significare e quale messaggio può inviare ad una comunità quale la nostra, percorsa da idee e prospettive lontane dalla tradizione cristiana dei secoli scorsi? A noi che siamo qui raccolti e ai fedeli della nostra Chiesa perugina?. Questo si è chiesto mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia - Città della Pieve. Bassetti aveva davanti a sé l assessore Ilio Liberati in rappresentanza del Sindaco, il nuovo prefetto Antonio Reppucci, il nuovo rettore della Stranieri Giovanni Paciullo, i diaconi - che in san Lorenzo riconoscono un modello -, i preti cittadini e una notevole rappresentanza di giovani preti stranieri provenienti dai cinque Continenti, e soprattutto una grandissima folla di fedeli. A costoro e non ad altri, ha precisato Bassetti, intendeva rivolgersi e chiedere a ognuno di confrontarsi con l esempio del martire. Non ha fatto polemiche con chi si trova fuori della comunità ecclesiale, con chi ha opinioni o fedi diverse, niente lamentele o rampogne. Noi che tipo di cristiani siamo - ha detto -, in quale tipo di Chiesa viviamo? Forse assomigliamo alla Chiesa di Laodicea descritta dall Apocalisse (3,14 ss)?. Questa Chiesa si sentiva ricca e forte e si compiaceva di se stessa, A Torgiano il 21 agosto si è svolto l incontro Ritornati da Rio, che ha avuto come protagonisti alcuni dei ragazzi che hanno vissuto l esperienza della Gmg. Presentati da Luca Anticaglia, anch egli reduce da Rio, i giovani sono saliti sul palco allestito grazie alla Pro loco che ha messo a disposizione le proprie attrezzature, vicino al Barcollo pub avendo sullo sfondo le bandiere del Brasile e dell Italia. Ognuno di loro ha ricordato i giorni trascorsi in Brasile e il significato indelebile che un esperienza Dobbiamo impegnarci per essere una Chiesa più coraggiosa, più laicale, più missionaria. Non una Chiesa autoreferenziale, soddisfatta di sé e delle sue ricchezze mentre avrebbe dovuto riconoscere di essere cieca, misera e nuda, e per questo doveva sentire il bisogno di recuperare la vista per non cadere nell inganno dell illusione. Come Pastore cui è stata affidata la responsabilità di questa comunità diocesana ha detto il Vescovo sento il dovere di richiamare l attenzione su una autentica conoscenza di noi stessi come cristiani. Dobbiamo impegnarci per essere una Chiesa più coraggiosa, più laicale, più missionaria. Non una Chiesa autoreferenziale, soddisfatta di sé e delle sue ricchezze. Nella linea di Papa Francesco, ricordando anche l esperienza recente delle giornate della Gmg di Rio in Brasile che Bassetti ha vissuto insieme con i circa 300 giovani umbri, l Arcivescovo ha incitato con insistenza a non cedere all autocompiacimento, a non ritenersi soddisfatti, ma a guardare attorno e affrontare con fiducia le sfide che la storia attuale pone ai credenti, Torgiano. Serata tra testimonianze, domande, canti Festa dei reduci della Gmg Che genere di Chiesa sei, Perugia? come quella della Gmg può lasciare dentro ognuno. Le testimonianze sono state varie: c è stato chi ha trovato risposta alle proprie domande, chi ha sentito la necessità di intraprendere un cammino di fede, chi è partito scettico vedendo la Gmg come un opportunità di viaggio ed è tornato cambiato con una grande gioia da trasmettere. Per tutta la serata è stata data la possibilità a chi assisteva di inviare dei messaggi di domanda ai ragazzi, domande che hanno poi ricevuto risposta a fine serata. Tra una testimonianza e l altra sul palco sono saliti i Fuoriskema, gruppo musicale di giovani di Perugia che ha poi continuato a suonare anche terminate le testimonianze. Al termine della serata è stato ricordato a tutti l invito per il 2016 a Cracovia. M. Teresa Cappannini chiamando tutti alla missione, soprattutto i laici e i giovani, uscendo da se stessi e rivolgendo attenzione e ponendosi, con amore, a servizio di coloro che si trovano nelle più remote periferie dell attuale società. Lo spirito che deve animare la Chiesa è quello della diaconia, che indica, appunto, servizio alla verità, alla carità e alla eucaristica. La profezia laurenziana, originale e sorprendente per il mondo romano del II secolo e in aperta controtendenza anche nell attuale società contemporanea dei consumi, è stata illustrata con parole ferme da Bassetti affermando che le vere ricchezze dalla Chiesa sono le persone e non le cose, né le strutture. Quando il prefetto romano chiese a Lorenzo di fargli avere i tesori della Chiesa, il diacono radunò tutti i poveri assistiti dalla comunità: Questi sono i veri tesori della Chiesa, disse, e con ciò si guadagnò il martirio. Nell intensa e appassionata omelia, il Vescovo ha ripetuto più volte due prospettive: il pericolo dell autoreferenzialità e l invito al coraggio di cambiare. I fedeli, membri della nostra diocesi, che conoscono la Bibbia e in particolare il libro dell Apocalisse, si domanderanno con una certa apprensione: Perugia come Laodicea? Nessuno finora aveva mai osato tanto. C è molto da pensare. Elio Bromuri Passignano sul T. In preghiera per il diacono Matteo L a parrocchia di San Cristoforo a Passignano sul Trasimeno accompagna con la gioia e con la preghiera Matteo Rubechini che sabato 31 agosto riceverà nella splendida cornice della basilica di Santa Maria degli Angeli l ordinazione diaconale, assieme ad altri 7 seminaristi delle diocesi umbre. Nato e cresciuto a Passignano, Matteo ha servito da sempre con gioia e zelo la parrocchia come chierichetto e organista, e ora ha concluso il corso di studi presso il Pontificio seminario lateranense a Roma. Tornando a casa dal seminario romano per le vacanze, cura con scrupolosa diligenza sia la liturgia che il canto. Il giorno della festa dell Assunta presso il santuario della Madonna dell Oliveto, caro alla devozione dei passignanesi, Matteo ha regalato ai fedeli che assistevano al messa solenne la gioia di riascoltare la voce del grande organo monumentale - della metà del che da molti (troppi) anni nessuno suonava più. Domenica 1 settembre nella chiesa parrocchiale di Passignano Matteo servirà la sua prima messa, rivestito dei sacri ornamenti propri della dignità dell Ordine del diaconato. Umberto Benini

17 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE Perugia.Città della perugia.redazione@lavoce.it 17 Con nuovo slancio educativo PERUGIA. Eventi conclusivi dei festeggiamenti per i 90 anni di presenza dei Salesiani C osa sono 90 anni di attività per un istituzione che si prefigge di dedicarsi all educazione e all accompagnamento dei giovani nel mondo di oggi? Non sono che l inizio di una storia iniziata a Perugia nel 1922 dai primi Salesiani, e che oggi si rinnova e trova nuovo slancio attraverso le opere che l istituto Don Bosco ha avviato nel corso del 2013 e che troveranno il loro pieno compimento entro la fine dell anno con la partecipazione e collaborazione di enti locali, istituzioni culturali, industriali, famiglie. Un nuovo avvio che desidera agire in rete con tutte le forze sociali del territorio. Dal 16 al 31 ottobre i Salesiani festeggiano la loro storia nella città di Perugia con una serie di eventi in favore di tutta la cittadinanza. Il 17 ottobre si terrà il convegno internazionale su Giovani e lavoro: portatori di etica e crescita, con la presenza dell illustre economista internazionale Dominick Salvatore (Fordham University of New York), di vari imprenditori internazionali a capo di multinazionali e numerose altre personalità. DIOCESI. Riprendono il 3 settembre i corsi della Scuola di teologia Leone XIII Riapre il 3 settembre a Perugia la Scuola diocesana di teologia Leone XIII. Le iscrizioni - quota annuale: euro potranno essere effettuate il giorno stesso a Montemorcino alla ripresa delle lezioni. Si possono comunque richiedere informazioni al preside, padre Rino Bartolini (tel ), o alla prof.ssa Simona Segoloni Ruta (tel ). I corsi si svolgeranno ogni martedì dalle ore 18 alle ore 21.15, per concludersi il 17 giugno PONTE SAN GIOVANNI Velimna: l edizione 2013 avrà un prologo Q 2014, sempre nella sede di Montemorcino in via San Galigano 12/A. Si tratta di una proposta - scrivono gli organizzatori - rivolta a quanti intendono approfondire la propria vita di fede. Magari sacrificando interessi che, alla lunga, risultano meno importanti per la vita. Per la scuola si tratta del 35 anno di attività. I corsi si suddividono in Formazione di base, della durata di un quadriennio, e Formazione permanente. Per la Formazione di base le materie uest anno Velimna, gli Etruschi del Fiume - in programma a Ponte San Giovanni dal 4 all 8 settembre - avrà un prologo a partire da sabato 31 agosto, poi dal 4 settembre correrà di pari passo con le manifestazioni proposte dalla Pro Ponte. Il prologo coinvolge le attività commerciali, i bar, i ristoranti, pizzerie e gelaterie di Ponte San Giovanni. Due i temi proposti: i Percorsi gustativi con sfiziosità dal sapore etrusco proposte da Velimna a Roma numerosi esercizi ponteggiani e Gli Etruschi in vetrina, la cultura, l arte e la bellezza etrusca nelle vetrine. Una cinquantina gli esercizi aderenti, alcuni dei quali hanno richiesto anche i costumi da far indossare per l occasione al personale in servizio per tutta la durata della manifestazione. L apertura di Velimna si terrà mercoledì 4 settembre alle ore 19.30, ore 20 conferenza La scoperta di un nuovo ipogeo etrusco a Perugia: la tomba dei Cacni a cura di Luana Cenciaioli della Soprintendenza archeologica. Il fitto programma prevede poi degustazioni di cibi e bevande etrusche, spettacolo di ginnastica e lotta antica, conferenze, esibizione di trucco e acconciature di ispirazione etrusca, estemporanee di pittura, visita guidata agli scavi del duomo di Perugia. Sabato 7 settembre, ore 21, sfilata storica sul tema Cosmesi e bellezza da via Manzoni al parco Bellini. sono: Sacra Scrittura, Teologia dogmatica, Teologia morale e Storia della Chiesa. Ogni corso può essere coronato da un esame, in forma di colloquio, ricerca o tema scritto, allo scopo di consentire una sintesi personale. Quanto alla Formazione permanente, comprende quest anno una serie di approfondimenti su temi di: U n coro straordinario di 40 elementi proveniente da Kiev (Ukraina), denominato Coro da camera Credo, domenica 25 agosto ha tenuto un concerto nella chiesa di S. Ercolano, gremita di gente. Sono state eseguite musiche rigorosamente religiose di ispirazione ortodossa, cattolica ed evangelica di autori soprattutto contemporanei. Un concerto ecumenico, come è stato detto nell invito e nella presentazione. Ha lasciato negli ascoltatori presenti un impressione di forza, sicurezza, slancio ed entusiasmo. Il direttore ha spiegato: Noi non cantiamo solo con le note, ma con l anima. E l amico Slava, che ha fatto da intermediario e da interprete ha spiega- L istituto Don Bosco di Perugia Il 17 e 18 ottobre la visita del nono successore di don Bosco, il rettor maggiore dei Salesiani don Pascual Chavez Villanueva, che incontrerà le istituzioni cittadine, i giovani e le famiglie di Perugia. Il 22 ottobre arrriverà l urna contenente le reliquie di don Bosco che sosterà presso la chiesa di San Prospero per 24 ore di preghiera e adorazione continua. Numerose le istituzioni culturali che sostengono l istituto nel suo programma di eventi. Tra esse il Conservatorio di musica di Perugia Francesco Morlacchi, che offrirà il 19 ottobre la Messa da Requiem di Verdi; e la Fondazione Marini Clarelli Santi che ospiterà all interno di palazzo degli Oddi una cena di beneficenza per raccogliere fondi per il nuovo Centro giovanile in fase di ristrutturazione presso l istituto Don Bosco. Pieno sostegno alle iniziative anche dal Comune di Perugia. Il programma dettagliato della manifestazione verrà diffuso nell ultima settimana di settembre. Ma già dalle attestazioni di stima di alcuni dei suoi sostenitori e sponsor si può intuire quanto l istituto Don Bosco sia parte viva della comunità. Il direttore dell istituto, don Tadeusz Rozmus, ricorda: Il messaggio di don Bosco non è passato, è attivamente presente a Perugia, pronto ad affiancare tutti coloro che si sforzano di creare nuovi spazi di speranza per i giovani. Questo desiderio si realizza attraverso le nuove iniziative dell istituto Don Bosco e le sue collaborazioni che rappresentano un modo concreto di costruire nuovi ponti. Mariologia, Teologia liturgica, Teologia spirituale, Teologia della famiglia. Sono inoltre previsti incontri specialistici con esperti del Gris (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) alla scoperta del fenomeno delle sètte e dei nuovi movimenti religiosi; il relativo calendario sarà definito a inizio anno scolastico. S. Ercolano. Straordinaria esibizione del Coro di Kiev Un concerto ecumenico to ulteriormente che ognuno di questi cantori è membro attivo in una comunità ortodossa. Alcuni canti, come ad esempio il Kyrie di Frank Martin, hanno provocato intensi brividi di commozione. Trascinati dal direttore, il giovane maestro Bodhan Plish, questi cantori hanno raggiunto livelli di altissima qualità musicale, tanto che nei giorni successivi hanno sostenuto un concorso internazionale di Cori ad Arezzo. L iniziativa del concerto a Perugia è stata presa dal Centro di accoglienza - Ostello di cui sono stati ospiti, nell ambito delle Conversazioni che vi si svolgono a cura di Alessandro Piccottini e con la collaborazione della prrocchia ortodossa russa di S. Matteo degli Armeni. BREVI SANT ERCOLANO Visita guidata Nell ambito della Notte bianca che si terrà a Perugia venerdì 6 settembre, l associazione Meravigliarti in Umbria ha promosso una visita guidata della chiesa di Sant Ercolano. La visita, che avrà inizio alle dopo l esibizione del coro, avrà la durata di venti minuti. L iniziativa rientra in un programma di valorizzazione dei beni culturali cittadini e regionali che l associazione perugina Meravigliarti in Umbria si propone di portare avanti ogni mese con un fitto calendario. PILA Magica notte per bimbi Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Pila, nel parco dell Arringatore, si svolgerà Fantapilandia 2013, a cura dell Arringapiccoli (Pro Pila). Tra le attività proposte anche Yoghi e Bubu al parco - Magica notte sotto le stelle. L iniziativa è rivolta a bambini tra i 6 e i 12 anni, pernottamento in tenda con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. I bambini saranno sorvegliati dello staff Arringapiccoli con l ausilio dei volontari della Protezione civile. Durante le due giornate, che inizieranno sabato alle ore 16, sono previsti giochi e laboratori creativi, spettacolo della compagnia teatrale oratorio di San Michele arcangelo, attività e laboratori. Info PRETOLA Camminalonga del Tevere Domenica 1 settembre, a Pretola, III Camminalonga del Tevere - da Villa Pitignano a Pretola, seguendo la corrente del fiume a piedi e in treno fra resti di antichi mulini. Appuntamento alla torre di Pretola alle ore 8.30 per prendere il treno fino a Ramazzano e poi proseguire il percorso per tornare al luogo di partenza. Durata 2 ore e mezza. Ci saranno anche soste conviviali. Costo d iscrizione 15 euro, prenotazione obbligatoria, graziano_vinti@libero.it, tel A cura dell associazione Ecomuseo del fiume e della torre, in collaborazione con associazione Pre Pretola, ostello Ponte Felcino, Pro loco Villa Pitignano. UNITRE I nuovi corsi Dal 19 agosto sono aperte le iscrizioni ai 40 corsi e ai seminari dell Università della terza età - Unitre - Università delle tre età di Perugia per il nuovo anno accademico. Le iscrizioni si possono effettuare presso la segreteria di via Fonti Coperte 38/H, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dal 5 settembre anche il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18. Sul sito c è tutto l elenco dei corsi e le iniziative varie e sociali in programma. Per info tel , unitrep@alice.it. DERUTA Festival della ceramica Venerdì 30 agosto, alle 17.30, prende il via a Deruta la sesta edizione di Magia di un arte, festival della ceramica che venerdì 30 agosto, alle ore 18, vedrà l inaugurazione dell area archeologica delle fornaci San Salvatore nel Museo regionale della ceramica. L apertura sarà accompagnata dalla banda musicale Città di Deruta ; verranno proposti dei laboratori ceramici nelle botteghe artigiane. Venerdì 30, alle 19.30, nel Museo della ceramica si terrà l inaugurazione della mostra Piccole sculture dai depositi del museo MARSCIANO BarattoMundo in centro L Associazione di promozione sociale Makeba e la Banca del tempo di Marsciano, con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle Riciclamiche di Perugia, sabato 31 agosto organizzano il BarattoMundo, primo mercatino del baratto nel centro storico di Marsciano. L appuntamento è dalle ore 16 alle ore 20. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, basta portare gli oggetti che si intendono scambiare. Per info associazionemakeba@gmail.com

18 18 LA VOCE Città di Castello VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 BREVI DIOCESI/1 Ordinazione di due nostri diaconi Simone Valori Durante la concelebrazione presieduta da mons. Gualtiero Bassetti (arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale umbra), sabato 31 agosto alle ore 17 nella basilica di Santa Maria degli Angeli alcuni seminaristi del Seminario regionale di Assisi riceveranno l ordinazione diaconale. Tra loro vi sono anche i nostri Davide Tacchini e Simone Valori. Per preparare spiritualmente l avvenimento, venerdì 30 agosto alle ore 21 nel chiostro del monastero di Santa Veronica a Città di Castello si terrà una veglia di preghiera. DIOCESI/2 In Assemblea il 10 e 11 settembre Davide Tacchini Nei giorni 10 e 11 settembre presso la chiesa di Santa Veronica in frazione La Tina si svolgerà l Assemblea ecclesiale diocesana. Una preziosa iccasione nella quale la comunità diocesana rifletterà insieme in vista dell inizio del nuovo anno pastorale. Interverranno don Nazzareno Marconi e mons. Gualtiero Bassetti. Nel prossimo numero del settimanale forniremo informazioni più dettagliate. CITTÀ DI CASTELLO Festa del martire san Ventura Giovedì 5 settembre si celebra la memoria di san Ventura, sacerdote ucciso nei pressi di Valdipetrina da un boscaiolo che stava bestemmiando. Il benevolo richiamo di Ventura gli costò la vita. Il corpo del martire è custodito nella chiesa del seminario vescovile in via san Girolamo a Città di Castello. Là il giorno della festa, 5 settembre, saranno celebrate le messe alle ore 9, alle 11 (presieduta da mons. Domenico Cancian) e alle ore 18. DIOCESI. Festa della Madonna delle Grazie, stavolta in duomo I movimenti sismici, nel corso della storia, hanno coinvolto spesso la chiesa - oggi santuario - della Madonna delle Grazie. Anche gli ultimi verificatisi nella zona hanno fatto considerare attualmente inagibile l edificio; così il bel quadro di Giovanni di Piamonte, oggetto da sempre della venerazione dei fedeli, il 26 agosto è stato portato nel duomo. Lì la festa annuale è stata celebrata con una solenne funzione tenuta dal vescovo, mons. Domenico Cancian. Gremito il duomo, di cui risaltavano nell illuminazione i pregevoli affre- La celebrazione in cattedrale schi, e illuminato da molte luci votive il quadro della Madonna, patrona della diocesi e di Città di Castello, collocato nella sinistra del transetto. Prima di iniziare la celebrazione della messa mons. Cancian ha ricordato il potere di madre e regina di Maria, paragonata a un fascio di luce su Città di Castello, alla quale ci affidiamo per il perdono dei nostri peccati, ma anche per la Chiesa e per il mondo. Il tema del Vangelo del giorno era quello delle nozze di Cana: il primo miracolo di Cristo ottenuto per intercessione di Maria. Nella sua omelia, mons. Cancian ha messo in rilievo la presenza di Maria nella nostra vita e il suo intervento nel momento delle difficoltà. Ha ricordato come nella preghiera quotidiana la supplichiamo per noi peccatori, e questa STRACASTELLO. Anche quest anno, oltre al podismo, un ricco calendario per le famiglie Al via domenica 1 settembre la 32a edizione della Stracastello, che anche quest anno non si limita all attività fisica ma prevede un ricco calendario di eventi riproposti in seno alla Festa delle famiglie, in collaborazione con la Pastorale familiare della diocesi. Per tutta la settimana resterà visibile la mostra fotografica Rosemary di Giorgia Fanelli, allestita nei locali attigui alla chiesa di Santa Maria Nova. O Santissima! Lo spostamento di sede è stato dovuto a motivi sismici. Traslata in duomo anche l immagine della Madonna supplica va bene estesa per tutta l umanità e per un raggiungimento della pace. Ha ricordato a questo proposito le terribili immagini di guerra che ci giungono, e poi i conflitti nel nostro Paese e a volte nelle nostre stesse famiglie. Tornando alle nozze di Cana, ha ricordato come i convitati si fossero meravigliati che il vino migliore fosse quello servito per ultimo. Maria chiede un vino puro, vale a dire la pace nel nostro cuore; e, nello spirito di Gesù, anche un Martedì sera in piazza Fanti l associazione culturale Meden presenta lo spettacolo Variegato al caffè. Come in passato, anche questa edizione della Stracastello vanta un ospite eccellente: si tratta di padre Giulio Albanese, missionario comboniano, docente e giornalista che parlerà sul tema Il bene comune in tempo di crisi in un incontro aperto al pubblico giovedì 5 presso l Auditorio Sant Antonio alle ore 21. Per sabato La Stracastello (repertorio) sera è previsto un doppio appuntamento con Famiglie in ascolto e il video-concerto Il mondo di Lucy in piazza Matteotti. E finalmente nella giornata di vino buono sinonimo di pace, lavoro, serenità. Raccomandandoci a Maria, ha detto il celebrante, troviamo l unica strada che porti al Vangelo. La celebrazione della messa è stata accompagnata dai canti della corale Marietta Alboni diretta dal maestro Stefano Mastriforti in sostituzione del maestro Marini; all organo il maestro Roberto Mercati. Nello spirito particolare della funzione, da ricordare, all offertorio, l Ave Maria di Arcadelt e, durante la comunione, O Santissima, canto popolare siciliano nel quale è stata apprezzata particolarmente la voce di Anna Marini. Presenti alla cerimonia il Sindaco, rappresentanti dell Amministrazione regionale e i rappresentanti locali delle forze dell ordine. Eleonora Rose domenica la gara podistica, che si snoderà per le strade della città con un percorso breve e uno più lungo (circa 10 km) con partenza prevista per le ore 10 da piazza Gabriotti e a seguire la cerimonia di premiazione. Nel pomeriggio Famiglie in gioco, con iscrizioni e partenza alle presso il Parco Ansa del Tevere; giochi itineranti a squadre per bambini e adulti si svilupperanno per le vie del centro storico. A conclusione della manifestazione, alle ore 18,30 in piazza Matteotti, il vescovo Cancian celebrerà la messa. Sabina Ronconi Altotevere senza frontiere: prossimi progetti in cantiere A l fianco dei bambini e della gente del Kosovo per il quarto anno consecutivo: sono tornati dalla missione i 20 volontari dell associazione Altotevere senza frontiere (Asf onlus) dopo le settimane trascorse nel Paese balcanico. E sono subito pronti nuovi progetti nel nostro territorio e in ambito internazionale. Stare con i bambini, portare viveri e generi di prima necessità alle famiglie povere, aiutare nella costruzione della nuova casa di accoglienza: sono alcuni dei lavori portati avanti dai ragazzi, che si sono messi a disposizione delle necessità della casa famiglia per bambini orfani o abbandonati di Raduloc, gestita da una famiglia di italiani e sorta all indomani della terribile guerra del Una grande soddisfazione vedere come il carico della Grande raccolta viveri, che abbiamo organizzato ad aprile in Valtiberina e in Casentino, sia arrivata in Kosovo grazie all Esercito italiano e ora sia di grande aiuto per sostenere i bambini del- I volontari in Kosovo la casa di accoglienza e oltre 200 famiglie povere, è il commento a caldo dei giovani appena rientrati. I progetti non si fermano qui. È stato avviato proprio in questi giorni l Orto solidale che vedrà i ragazzi di Asf collaborare con la Caritas tifernate per sostenere l Emporio della solidarietà. E a ottobre, giovani da tutta l Europa a scuola di pace in alta valle del Tevere: oltre 30 ragazzi provenienti da Kosovo, Georgia, Armenia, Turchia, Spagna e Italia saranno ospiti di Altotevere senza frontiere nell ambito del programma dell Unione Europa Youth in action che mira a promuovere la conoscenza reciproca fra ragazzi di diversi Paesi e la promozione di una cultura di pace e di accoglienza. Una grande opportunità di crescita e di scambio per l intera comunità. Per saperne di più su tutte le attività e progetti, sito ufficiale Settimana di animazione e messa con il Vescovo Solenne conclusione del centenario del santuario mariano di Petriolo La processione e la messa del Vescovo presso la cappellina dell Apparizione hanno concluso, domenica 11 agosto, il ricco programma di celebrazioni per ricordare il primo centenario del santuario di Santa Maria di Petriolo. Otto giorni dedicati alla catechesi, alla preghiera e alla vita comunitaria dinanzi all immagine della Madonna di Petriolo, nei pressi della frazione citernese di Fighille. La settimana è stata animata dal sacerdote congolese don Frederic Baliahamwabo che ha fatto meditare ai fedeli i misteri della vita cristiana e i sacramenti. Non è mancato il ricordo di don Francesco Ubaldi che promosse i lavori di costruzione del tempio e che il 28 agosto 1913, delegato dal vescovo Carlo Liviero, benedisse il tempio. Quel La processione guidata dal Vescovo giorno si diede inizio alle missioni popolari che, malgrado l anticlericalismo allora imperante, ebbero un grande successo. Il 9 agosto si è svolta una giornata penitenziale con la celebrazione della Via crucis da Fighille a Petriolo. Le stazioni della Via crucis da qualche anno sono state arricchite da quadri realizzati da artisti contemporanei. Una gran folla di devoti si è unita a mons. Domenico Cancian, a don Paolo Martinelli e don Giuseppe Fiorucci, che oggi hanno la responsabilità pastorale della comunità parrocchiale, ed hanno voluto onorare la Vergine accompagnando la processione conclusiva con le note della banda musicale di Monte Santa Maria Tiberina. Dopo la celebrazione eucaristica presso la cappellina dell apparizione il ritorno aux fambleaux al santuario di Petriolo. Sul sagrato si è svolta una ricca agape fraterna offerta dalla parrocchia e dalla Pro loco che, nel clima familiare della comunità, ha concluso le celebrazioni centenarie e la festa nel segno di Maria.

19 VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 LA VOCE Città di castello.redazione@lavoce.it 19 Festival delle Nazioni. L edizione 2013 celebra il bicentenario del grande compositore e i valori che uniscono il Continente C on un concerto interamente dedicato a Giuseppe Verdi nella ricorrenza dei 200 anni dalla nascita, ha aperto il sipario il Festival delle Nazioni. La serata inaugurale ha visto sul palco di San Domenico i Cameristi della Scala con una fantasia di opere del maestro italiano che ricoprì, e ricopre tuttora, un grande ruolo nella cultura musicale europea. Questa 46a edizione del Festival è infatti dedicata all Europa nella sua interezza, e non a un singolo Stato, dal momento che, come ha ricordato il direttore artistico Aldo Sisillo, era opportuno in questo periodo di disaffezione nei confronti dell Europa rispolverare quegli intrecci artistici che hanno contribuito alla formazione di un identità culturale oltre che religiosa e filosofica. Già dal 500 il Continente era stato interessato da una circolazione di idee, esperienze e scambi musicali che avrebbe influenzato i secoli successivi fino al Novecento. L idea di omaggiare l Europa attraverso la musica quale veicolo per la ricostruzione di una identità comune nel rispetto delle diversità che connotano ogni singola nazione ha trovato riscontro anche in sede comunitaria. È infatti proprio questo messaggio di appartenenza a motivare il riconoscimento al Festival dell alto patrocinio del Parlamento europeo, come comunicato dal presidente Martin Schulz in risposta alla lettera inviatagli da Giuliano Giubilei alla guida della kermesse. Tra i tanti nomi che costellano il calendario dei prossimi giorni, molto attesa è la partecipazione del compositore britannico Michael Nyman, molto CITTÀ DI CASTELLO. Sarà sul tema Europa dei popoli o Europa delle banche? il 27 convegno di Altrapagina E L a collana Arte e fede è una serie di libretti che la casa editrice San Paolo sta pubblicando con cadenza periodica. Il progetto editoriale intende offrire un percorso all interno di cicli pittorici spesso poco conosciuti. Non mancano piccole monografie riguardo i simboli più significativi dell arte cristiana. Tra queste pubblicazioni, solo a titolo di esempio, ricordiamo quelle di Claudia Corti dal titolo Il simbolo dell acqua nell arte cristiana (pag. 64, euro 6,90) e l altra, La croce nei primi quattro secoli (pag. 64, euro 7,90). Proprio all inizio dell estate è uscito il vo- Attesa è la partecipazione del compositore britannico Michael Nyman. Molte le iniziative speciali, tra cui il progetto Omaggio a Luciano Berio nel decennale della morte apprezzato tra le nuove generazioni di musicisti europei. Accompagnato dalla sua band, Nyman presenterà in prima italiana lo spettacolo Battleship Potemkin e una selezione di musiche da lui composte per il cinema. Molte le iniziative speciali tra cui il progetto Omaggio a Luciano Berio uropa dei popoli o Europa delle banche? : questo il tema del 27 convegno de L Altrapagina che si svolgerà il 7-8 settembre presso il teatro degli Illuminati di Città di Castello. Come affermano gli organizzatori: Le ricette tradizionali, che tentano di scongiurare la crisi applicando gli stessi rimedi che ci hanno condotto a un passo dal baratro, non appaiono convincenti. Occorre, insomma, porre un freno alla speculazione selvaggia facendo sì che non sia più possibile scommettere sul fallimento degli Stati, riformare il sistema bancario separando le banche di deposito da quelle d affari, valorizzare i beni comuni. È necessario restituire alla politica il primato che le compete. E solo una unione politica Una biografia del card. Martini e una di santa Ildegarda di Bingen La Strauss Festival Orchestra di Vienna alla passata edizione del Festival delle Nazioni Ospiti d onore: l Europa e Giuseppe Verdi nel decennale della sua morte. Il compositore italiano più famoso del dopoguerra è particolarmente apprezzato per il suo impegno nella fusione di strumenti della tradizione con la musica elettronica. L occhio attento del Festival si sofferma, come nelle edizioni precedenti, anche sui giovani, con corsi di perfezionamento e formazione e con l ormai noto premio Alberto Burri, riconoscimento a sostegno della formazione musicale del vincitore. Una eccellente nota tifernate è inserita nel concerto di chiusura dedicato a Richard Wagner in cui si esibirà la corale Marietta Alboni diretta dal maestro Marcello Marini insieme al giovane talento italiano il pianista Giuseppe Albanese. Sabina Ronconi dell Europa può essere in grado di far fronte alla crisi. Particolarmente qualificati i relatori della due giorni: Susan George, studiosa dei rapporti Nord-Sud; Riccardo Petrella, docente di Economia all Università di Lovanio, che ha dato vita al Gruppo di Lisbona per lo studio della globalizzazione, al Contratto mondiale dell acqua e all iniziativa Dichiariamo illegale la povertà ; Rodrigo A. Rivas, economista e giornalista cileno, già dirigente di Unidad Popular prima del colpo di Stato del Rivas ha insegnato in diverse Università sia in Italia che in America Latina; dal 1980 al 1985 ha diretto il Centro studi problemi internazionali, e dal 1986 al 1989 Radio popolare; ha al suo attivo numerose pubblicazioni su temi di economia e di politica internazionale. lume di Enrico Impalà Il bosco e il mendicante. Vita del cardinal Martini (San Paolo, pag. 264, euro 15 - anche in edizione ebook). Il lavoro di ricerca su documenti inediti e la testimonianza di quanti hanno conosciuto Martini lo presenta come gesuita, biblista, cardinale e profeta. Numerosissime le citazione dai diari tenuti da don Gregorio Valerio, segretario del Cardinale nei suoi ultimi anni da arcivescovo di Milano. Nel volume Se mi ami, non dirmi sempre sì. Diritti (ignorati) dei bambini, doveri (disattesi) degli adulti (San Paolo, pag. 286, euro 15) padre Amedeo Cencini, noto studioso di psicologia della vita religiosa, per la prima volta affronta il mondo dell educazione dei bambini. Con un linguaggio chiaro, diretto e ironico, elenca i diritti spesso negati oggi ai bambini: il diritto di non essere programmati, il diritto all imperfezione, il diritto all imperfezione dell ambiente in cui si vive, il diritto a essere trattati da bambini, il diritto a non essere giudicati con categorie adulte, il diritto ad essere apprezzati per quello che si è. Tra tutti questi diritti vi è, fondamentale, il diritto a dire e a ricevere dei no, come condizione per crescere liberi e responsabili. Da ultimo ricordiamo Ildegarda di Bingen, profeta e dottore per il terzo millennio curato da Pierre Dumoulin (San Paolo, pag. 304). Il volume presenta un abbondante raccolta di testi di questa donna proclamata Dottore della Chiesa nel I brani mettono in luce il carattere profetico del pensiero della badessa, quarta donna proclamata Dottore nella storia della Chiesa e sono ancora oggi di grande attualità. Francesco Mariucci MOSTRA Andy Warhol BREVI Si apre venerdì 30 agosto la mostra Io non leggo mai. Guardo solo le figure che porterà a Città di Castello le opere più famose del grande artista della pop art Andy Warhol. Si compone di 70 opere, che coprono il periodo di produzione dal 1957 al 1987, provenienti dalla prestigiosa collezione Rosini Gutman e da varie collezioni private. Tra gli altri saranno esposte i cicli conosciutissimi delle serigrafie dedicate a Marilyn Monroe, alla Campbell s Soup, alla Coca Cola. ANGHIARI Tavola Doria, le peripezie Il 6 settembre, alle 21 in piazza Mameli ad Anghiari, il magg. Massimiliano Quagliarella, Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale, esporrà al pubblico le recenti vicende che hanno visto il recupero della Tavola Doria, il dipinto in mostra presso il Museo statale di palazzo Taglieschi che riproduce un particolare del celebre affresco La battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Intricata e fitta di mistero la storia della Tavola Doria, che compare per la prima volta nell inventario della famiglia Doria nel L opera fu esposta al pubblico per l ultima volta nel 1939 a Milano, dopodiché uscì illegalmente dall Italia. Nel 1992 il dipinto venne acquistato per una cifra imprecisata dal Tokyo Fuji Art Museum. Da quel momento la tavola era rimasta chiusa in un caveau svizzero, nel portofranco di Lugano. ECCELLENZE LOCALI Sucesso in Austria Calorosa viene definita dall assessore tifernate Enrico Carloni l accoglienza che le eccellenze agroalimentari di Città di Castello hanno ricevuto a Gmunden, in Austria, dove l Amministrazione comunale ha partecipato alla 25a edizione della Mostra mercato dell arte ceramica, manifestazione di punta in Europa, che autorità locali e italiane hanno inaugurato nei giorni scorsi alla presenza di pubblico e addetti ai lavori. Nel tagliate il nastro del prestigioso anniversario - commenta Carloni al ritorno in Umbria - abbiamo sottolineato l intenzione di implementare i rapporti fra le due città a cominciare dalla conoscenza del territorio e delle tipicità. Non a caso eravamo a Gmunden con Simona Baldelli, un artista che rappresenta la nostra tradizione nel campo della ceramica, rinnovando i successi che furono della sua famiglia oltre i confini nazionali. FAMIGLIA / CASA Misure contro il disagio È partito da pochi giorni il progetto di sostegno volto a sostenere le famiglie che vivono una qualche forma di disagio abitativo. Si tratta di un programma finanziato con euro con una fase sperimentale di un anno, destinata ad approntare procedure condivise e sistemi di aiuto efficaci verificandoli direttamente sul terreno, apportando in itinere quei correttivi che si rendessero necessari. Le domande vanno rivolte agli Uffici di cittadinanza comunali - uno a Castello e l altro a Trestina - sulla base dei filoni d azione individuati per quest anno. Si tratta di Emergenza sfratti, finalizzato al mantenimento dell alloggio o l acquisizione di una nuova sistemazione abitativa in caso di esecuzione di sfratto; e di Utenze deboli ovvero il mantenimento di servizi essenziali con il sostegno al pagamento di luce, acqua e gas. Gli stessi Uffici provvederanno pure a tutti gli adempimenti necessari a verificare stato di bisogno, priorità ed entità dell intervento, tenendo particolarmente conto nella valutazione di indicatore Isee, presenza in famiglia di anziani, minori e disabili, la compresenza di più fattori di rischio, l esistenza e la misura di altri interventi di sostegno di cui la famiglia è già beneficiaria.

20 20 LA VOCE Orvieto.Todi VENERDÌ 30 AGOSTO 2013 BREVI DIOCESI Incontro dei diaconi Diocesi. La scomparsa di don Dino Taschi il 6 agosto Un prete rimasto impresso nei cuori Si è svolto il 10 agosto, festa di san Lorenzo, a Ospedaletto di S. Venanzo l incontro annuale dei diaconi della diocesi di Orvieto-Todi. Dal 1998 l allora vescovo mons. Grandoni volle solennizzare questo giorno attraverso un incontro di tutti i diaconi e delle loro famiglie. Mons. Grandoni promosse, alla luce delle indicazioni del Concilio Vaticano II, la valorizzazione della figura del diacono e della sua importante funzione nella Chiesa. Il diacono, letteralmente colui che serve (da diakonìa, servizio) trova la sua origine nelle fonti neotestamentarie. È il libro degli Atti degli apostoli dell evangelista Luca a ricordarci, nella prima comunità cristiana, l elezione a diaconi di sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza (At 6,3) affinché si dedicassero al servizio delle mense. Interessante che tale esigenza venne messa in evidenza da un malcontento tra gli ellenisti e gli ebrei e quindi da un bisogno di servire nella distribuzione quotidiana i viveri alle vedove e agli orfani. La lungimiranza del vescovo Grandoni portò, negli anni passati nella diocesi, all istituzione di corsi specifici per la preparazione ministeriale e pastorale dei futuri diaconi. Nel 1998 lui stesso, in accordo con i sacerdoti, scelse Ospedaletto come sede per l incontro annuale dei diaconi e dei loro familiari e i festeggiamenti in onore di san Lorenzo, diacono e martire del III secolo, furono ritenuti ottima occasione per tale incontro. Quest anno la puntuale presenza di mons. Benedetto Tuzia, dei diaconi e delle loro famiglie ha impreziosito la ricorrenza e reso il giorno veramente solenne e partecipato. (Don Ruggero Iorio) ORVIETO 50 di matrimonio Il 24 agosto scorso, nella chiesa del monastero del Buon Gesù in Orvieto, circondati dall affetto dei figli, delle nuore, del nipote Giorgio e dei tanti parenti e amici, ma soprattutto dalla preghiera delle Sorelle Povere di Santa Chiara, il diacono Fulvio Guerriero e la sua sposa Giovanna Maria Martinoli hanno celebrato il loro 50 anniversario di matrimonio, avvenuto nel lontano 1963 a Salerno nella chiesa di S. Maria dei Martiri. Ha presieduto l eucarestia di ringraziamento padre Fulvio Festa ofm. Al termine della celebrazione è stato fatto dono agli sposi della benedizione di Papa Francesco. GIUBILEO Peregrinatio reliquia Riprenderà sabato 31 agosto la peregrinatio nelle Vicarie di una reliquia del miracolo di Bolsena, con frammenti dell ostia consacrata macchiata di sangue, organizzata nell ambito del Giubileo eucaristico straordinario concesso alla diocesi dalla Santa Sede per gli anni , in occasione del 750 anniversario del miracolo eucaristico (1263) e della bolla Transiturus (1264). Da aprile a giugno la reliquia ha già visitato sei delle nove Vicarie della diocesi. Sarà ora la volta della Vicaria dei Santi Terenziano e Felice vescovi e martiri, comprendente tre unità pastorali: l Up San Terenziano e San Flacco (parrocchie di Grutti, Marcellano, Pozzo, S. Terenziano, Viepri); San Felice, San Faustino e Beato Ruggero (parrocchie di Colpetrazzo, Massa Martana, Villa S. Faustino); San Benigno e Santa Illuminata (parrocchia di Collevalenza). La conclusione si avrà domenica 15 settembre, giorno in cui i fedeli della Vicaria effettueranno il loro pellegrinaggio ai luoghi giubilari. Il programma della peregrinatio è consultabile sul sito N on sono un uomo di grandi discorsi, poiché credo che i fatti e i gesti rimangano impressi per primi nel cuore della gente. Nel piccolo cimitero di San Vito in Monte, dove è stata tumulata la salma di don Dino Taschi, deceduto il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, abbiamo assistito a un gesto tra i più significativi dell intensa giornata dei funerali: un uomo, quasi furtivamente, ha deposto sulla bara un ramoscello d ulivo prima che il loculo venisse chiuso. Questo gesto ci ha fatto riflettere sul senso più vero della vita di don Dino, uomo e sacerdote. Quel gesto ci ha richiamato l attenzione e l affetto di un popolo che non frequenta la Chiesa, ma è aperto e sensibile ai valori cristiani del vivere e del morire. E don Dino aveva capito proprio questo: arrivare al cuore della persona indipendentemente dal credo che professa, e stabilire un rapporto di sereno dialogo improntato non a discorsi troppo alti, ma a una relazione autentica che instaurava fiducia, stima, rispetto, amicizia. Così l evangelizzazione dei poveri, dei Don Carlo, anima di una vita tuderte dal sapore antico Don Taddei è stato, tra l altro, autore dei libri I quadretti di vita tuderte e I racconti della nonna D a seminarista incontravo don Carlo mentre attraversava la piazza di Todi portando in mano una busta gialla. Era la famosa fuori sacco che serviva per inviare gli articoli a La Voce, mentre esclamava: Le settimane sono fitte!, cioè occorre scrivere spesso. Poi ricordo il passaggio al fax, con don Carlo in Curia tutto intento a far partire il pezzo. La rivoluzione elettronica non l ha sopportata, e nella ristrutturazione del giornale ha rinunciato alle , alle gabbie e al computer. Don Carlo Taddei, storico prete di Todi, era nato nel popolare quartiere di Santa Ma- semplici, dei non addetti al tempio, passava per la via del cuore, stabilendo profondi legami e l Evangelo diventava, così, vita quotidiana. Senza rumore, in un sapore di brezza leggera, in un sorso d acqua ricca di ferro, in una fonte che richiamava leggende lontane, visioni incomprese, apparizioni mai registrate dalla Storia dei Grandi. Qui, in questo mondo pieno d incanti, San Vito, nasceva il futuro sacerdote don Dino Taschi il 26 settembre La nonna Gina per prima, vedendo le disposizioni del fanciullo, alimentava in lui questa pietà popolare che lo rapiva verso le cose di lassù che si potevano riscontrare in luoghi da lui frequentati; come un giorno di tanti secoli prima fu rapita Agata, la fanciulla che si intrattenne con la Vergine apparsale su un ulivo. E don Dino ha continuato a ravvivare questa sua devozione, che lo ha portato ad essere annunciatore di un Vangelo che sapeva di quel sapore e di Don Dino Taschi ria in Camuccia il 14 febbraio Il 30 maggio 1946 fu ordinato sacerdote. Ha svolto la sua missione in varie comunità: Pian di Porto, Asproli - Porchiano, Collepepe; dal 1952 fino alla fine è stato parroco di Quadro e Canonica; per 10 anni ha retto anche la sua parrocchia natia, S. Maria in Camuccia a Todi. È stato responsabile della redazione di Todi de La Voce, e dal 1971 al 2011 vice direttore e poi direttore dell Archivio e della Biblioteca diocesana di Todi. La mattina del 25 agosto, nel giorno del Signore, ha reso l anima a Dio, nella sua parrocchia di Quadro che mai Campo estivo giovanissimi Ac P er i giovanissimi della diocesi di Orvieto-Todi l estate è stata ricca di iniziative, a partire dai due giorni organizzati a Bolsena in occasione della trasmissione in diretta della veglia di Papa Francesco alla Gmg. Proprio da lì il 26 e 27 luglio è iniziato il campeggio diocesano dell Azione cattolica. Questo il lancio, l inizio di una settimana che è proseguita poi a Claviere, in Piemonte. Il tema scelto dagli educatori riguardava le fondamenta dell essere cristiano, a partire dalla ricerca della felicità, e dagli ostacoli che si incontrano nel cammino, cioè le tentazioni. L importanza e la consapevolezza nel capire che c è un Padre misericordioso che ci ama e ci perdona nonostante i nostri limiti e il peccato. E poi la bellezza del condividere il cammino di fede in una comunità che è la Chiesa. Un iter forse complicato da affrontare con le nuove generazioni di adolescenti? La risposta è no. I ragazzi si sono messi in discussione, hanno ascoltato, meditato e si sono confrontati, esponendosi in prima persona senza timori. Oltre alla serietà, ovviamente un campo giovani lascia spazio a tanto divertimento, spensieratezza, giochi di squadra, passeggiate. La bellezza di condividere tutto con persone che conosciamo da poche ore, di aiutarsi nei giochi e nelle attività, di prendersi per mano per pregare. La fatica condivisa delle passeggiate, il cantare e ballare insieme, il rispettarsi a vicenda e chiedere scusa. Sembrano gesti difficili nella vita di tutti i giorni, e sembrano venire tanto spontaneamente in un quelle storie che si tramandano da cuore a cuore. Per questo il suo annuncio, semplice ed essenziale, luminoso e pulito, rapiva, convinceva e apriva le menti alla speranza. E questa speranza è rimasta viva nel cuore di lui, che cercava una finestra che guardasse verso San Vito, non tanto per un esasperato campanilismo ma per attingere ancora - ritornando con lo sguardo a visitare quei luoghi, ora che il suo corpo era stato fermato da un crudele morbo - quella linfa vitale che nutre lo spirito, rafforza la fede e stimola l amore: la Madonna dell Ulivo, l acqua della fonte e il santo patrono san Vito. Strumenti essenziali per superare l ora terribile del Getsemani e riposare gli occhi stanchi su quei racconti antichi che avevano sorretto la sua vita di uomo mite, umile e povero e di Pastore solerte, affabile e silenzioso. Grazie, don Dino I confratelli amici della Vicaria di S. Venanzio Don Carlo Taddei aveva voluto abbandonare nonostante la malattia. I funerali sono stati celebrati lunedì 26 agosto e presieduti dal vescovo diocesano mons. Benedetto Tuzia, con la presenza di molti sacerdoti e dei suoi parrocchiani e amici, che hanno sempre apprezzato le sue qualità umane e sacerdotali. Era sempre presente agli incontri sacerdotali, alle celebrazioni diocesane, con quella sua semplicità e bonomia. Fino all anno scorso è andato in montagna al campeggio delle famiglie, dove, nonostante i numerosi acciacchi, aveva potuto celebrare la messa in alta quota, esprimendo la grande gioia di essere così in alto e così vicino a Dio. La sua vicinanza al popolo semplice e genuino l ha trasmessa attraverso le pubblicazioni che ha scritto lungo gli anni, piccole storie di un mondo quasi scomparso ma che fa piacere leggere, I quadretti di vita tuderte e I racconti della nonna. Pubblicazioni presenti in ogni casa tudertina. Con le mani avvolte nel panno che fu usato per tergergli le mani dal crisma dopo l ordinazione sacerdotale, è stato seppellito nel cimitero nuovo di Todi. Addio, don Carlo: tu es sacerdos in aeternum. Don Marcello Cruciani Campeggio diocesano giovanissimi campeggio, sette giorni all anno. Invece - come spesso dicevamo negli incontri di gruppo - il campeggio è qui ma poi continua quando torniamo a casa, nella nostra realtà che non abbiamo scelto ma che è l unica che abbiamo da vivere oggi. Allora il campeggio non è altro che un luogo privilegiato innanzitutto per ricaricarsi, per fare il pieno per poi camminare a schiena dritta nella vita. È il momento in cui attraverso lo stare insieme agli altri stiamo insieme a Gesù. Susanna Barcaroli

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