Comune di Capaccio Provincia di Salerno AREA VII POLIZIA LOCALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comune di Capaccio Provincia di Salerno AREA VII POLIZIA LOCALE"

Transcript

1 Comune di Capaccio Provincia di Salerno AREA VII POLIZIA LOCALE Al Sig. Segretario generale SEDE Al Sig. Sindaco SEDE Al Sig. Vicesindaco SEDE OGGETTO: Proposte di modifica al REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. Facendo seguito ai colloqui già intercorsi, si trasmette l acclusa proposta di modifica al Regolamento del Corpo di Polizia Municipale. PREMESSA Le qualifiche, la collocazione funzionale nonché il grado esteriore rivestito dagli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale debbono necessariamente tener conto delle disposizioni normative vigenti in materia, in particolare della legge 65/86 e dell art. 57 del c.p.p., ciò al fine di garantire la necessaria e sicura corrispondenza tra qualifica rivestita e l ampiezza dei poteri e dei doveri conferiti dalla legge. E inoltre necessario che le qualifiche rivestite e le relative posizioni di accesso siano compatibili con l attuale ordinamento professionale del personale degli enti locali previsto e disciplinato dal CCNL. La previsione di idonei percorsi di avanzamento professionale, anche riguardo al grado esteriore rivestito è, sicuramente opportuna anche al fine di motivare ed incentivare l impiego professionale degli operatori. L acquisizione di un grado superiore, perché possa svolgere un ruolo incentivante e migliorare l andamento e del servizio, deve basarsi esclusivamente sull anzianità di servizio tenendo conto di valutazioni attinenti l impiego l affidabilità e la preparazione del dipendente. I percorsi di avanzamento vanno individuati in modo chiaro, distinguendo tra avanzamenti all interno della qualifica di appartenenza prevista dalla Legge (comandante, addetto al coordinamento e al controllo e operatore). Vanno quindi previste due diverse carriere: una per gli operatori ed una per gli addetti al coordinamento al controllo. Una terza carriera sarà riservata al comandante responsabile dell Area.

2 Tale scelta corrisponde sia alla legge quadro e al Regolamento Regionale che prevede appunto tre posizioni funzionali, sia all attuale ordinamento professionale che prevede tre posizioni di accesso per la Polizia Municipale; C 1 - operatori; D1- specialisti (addetti al coordinamento e controllo); D3- comandante. Il grado esteriore rivestito dagli operatori e dagli addetti al coordinamento e controllo deve inoltre tener conto dell importanza del nostro Comune, nonché dei gradi rivestiti dagli operatori degli altri comuni limitrofi coi quali quotidianamente ci si confronta. In tale contesto si ritiene opportuno adeguare il grado rivestito dagli operatori e dagli specialisti ai comuni vicini di dimensioni anche minori di Capaccio, sia con riguardo agli abitanti che al territorio sia, ancora, per il numero degli addetti inquadrati nel Corpo di Polizia Municipale. Da tali premesse discendono queste proposte di modifica all attuale Regolamento del Corpo di Polizia Municipale. Sarà anche necessario, rivedere l organizzazione interna del Corpo di Polizia Municipale prevedendo la sua articolazione in Sezioni, Uffici e Nuclei operativi, in modo da poter distribuire il lavoro in modo più produttivo, assicurare interventi più qualificati. MODIFICHE PROPOSTE L Art. 5 è sostituito dal seguente Art 5 - ORGANICO DEL CORPO (modificato) 1)- Il contingente numerico degli addetti al servizio è determinato dalla Giunta Comunale, in sede di determinazione della dotazione organica del personale, in base alla popolazione residente e temporanea, all estensione ed alla caratteristiche morfologiche ed urbanistiche del territorio, alle fasce orarie di operatività del servizio, agli indici di violazione delle norme, nonché ad ogni altro rilevante criterio socioeconomico, organizzativo, di efficienza e funzionalità. 2)- Il personale del Corpo è così distinto nei seguenti profili e qualifiche: Categoria C 1) Agente 2) Assistente 3) Assistente Capo 4) Sovrintendente 5) Sovrintendente Ordinario 6) Sovrintendente Capo Cat D1 1) Ispettore 2) Vice Commissario 3) Commissario

3 Cat D3 1) Commissario 2) Commissario Capo (Comandante Corpo Polizia Locale) 3) - Presso l Area della Polizia Municipale potrà essere assegnato altro personale con funzioni amministrative o esecutive. Tale personale può essere destinato sia a funzioni ulteriori rispetto a quelle tipiche del Corpo di P.M. formalmente assegnate all Area, sia alle articolazioni organizzative del Corpo senza compiti di polizia. 4)- Su richiesta del Responsabile dell Area, previa deliberazione della Giunta Comunale, avuto riguardo agli obbiettivi assegnati ed ai compiti da svolgere, potranno essere assunti a tempo determinato e nel rispetto delle norme legislative e contrattuali in materia, agenti a tempo determinato di Polizia Municipale allo scopo di far fronte ad esigenze di servizio connesse ai flussi turistici, vacanze di organico, particolari eventi o manifestazioni ovvero con esigenze eccezionali o particolari obbiettivi fissati dall Amministrazione. L Art. 6 è sostituito dal seguente ART. 6 DISTINTIVI DI GRADO, CRITERI E TERMINI DI AVANZAMENTO (modificato) 1. I distintivi di grado individuano l ordinazione dei ruoli e delle funzioni nella Polizia locale; non determinano lo stato giuridico ed economico del dipendente, ma supportano l espletamento funzionale dei servizi istituzionali. 2. Le denominazioni e i distintivi di grado si conseguono secondo i criteri e i termini di seguito descritti, distinti per categoria d inquadramento: Cat: C Agente denominazione e distintivi di accesso. Assistente denominazione e distintivo che si conseguono dopo 5 anni di anzianità da Agente e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. Assistente Capo - denominazione e distintivo che si conseguono dopo 5 anni di anzianità da Assistente e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. Sovrintendente - denominazione e distintivo che si conseguono dopo 5 anni di anzianità da Assistente Capo e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti, mediante scrutinio per merito assoluto, nel limite massimo del 40% dell organico effettivo del Corpo o Servizio. Sovrintendente Ordinario - denominazione e distintivo che si conseguono dopo 5 anni di anzianità da Sovrintendente e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. Sovrintendente Capo - denominazione e distintivo che si conseguono dopo 5 anni di anzianità da Sovrintendente Ordinario e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola

4 Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. Cat. D1: Ispettore denominazione e distintivo di accesso. Vice Commissario distintivo e denominazione acquisibile dopo 5 anni di anzianità da Ispettore e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. Commissario distintivo e denominazione acquisibile dopo 5 anni di anzianità da Vice Commissario e la frequenza di n. 1 corso professionale organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione del Comandante basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. CAT. D3: Commissario denominazione e distintivo di accesso per il personale inquadrato in categoria giuridica D3 a seguito di procedure concorsuali; Commissario Capo denominazione e distintivo che si conseguono dopo 2 anni di anzianità da Commissario e la frequenza di n. 1 corso professionale di alta formazione organizzato dalla Scuola Regionale della Polizia Locale, previa positiva valutazione basata su elementi obiettivi di giudizio documentati agli atti. L Art. 7 è sostituito dal seguente ART 7 - SIMBOLI DEI DISTINTIVI DI GRADO E DEI SOGGOLI (modificato) 1. I simboli dei distintivi di grado e dei soggoli, attribuiti al personale della Polizia Locale in relazione al profilo professionale e alle funzioni conferite, sono di seguito descritti: Distintivo di grado:non previsto. Categoria C Agente Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto millerighe blu scura; Soggolo: striscia in nero piatta con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo di color oro con stemma del Comune di Capaccio; Assistente Distintivo di grado: due baffi a V di colore rosso su placca metallica da apporre sulle spalline. Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto millerighe blu scura.

5 Soggolo: di colore nero con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma del Comune di Capaccio. Assistente Capo Distintivo di grado: tre baffi a V di colore rosso su placca metallica da apporre sulle spalline. Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia di tessuto millerighe blu scura. Soggolo: di colore nero con galloncino nero e bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma del Comune di Capaccio. Sovrintendente Distintivo di grado: una barretta di colore oro screziata e bordata di nero su placca metallica da apporre sulle spalline. Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura. Soggolo: di colore oro con striscia longitudinale centrale di colore nero, 1 galloncino dorato bordati di nero e zigrinati, con bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma del Comune di Capaccio. Sovrintendente Ordinario Distintivo di grado: due barrette di colore oro screziate e bordate di nero su placca metallica da apporre sulle spalline. Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura. Soggolo: di colore oro con striscia longitudinale centrale di colore nero, 2 galloncini dorati bordati di nero e zigrinati, con bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma del Comune di Capaccio. Sovrintendente Capo Distintivo di grado: tre barrette di colore oro screziate e bordate di nero su placca metallica da apporre sulle spalline. Berretto: con calotta bianca e visiera in vero cuoio nera con fascia millerighe di tessuto blu scura. Soggolo: di colore oro con striscia longitudinale centrale di colore nero, tre galloncini dorati bordati di nero e zigrinati, con bottoni fissa soggolo in metallo di colore oro con stemma del Comune di Capaccio. Categoria D1 Ispettore Distintivo di grado: una stella metallica dorata a cinque punte sulle controspalline.

6 Soggolo: nastro di tessuto dorato con galloncino dorato bordato di nero e bottoni fissa soggolo in Alamari decorati con disegno floreale in oro su panno blu scuro. Vice Commissario Distintivo di grado: due stelle metalliche dorate a cinque punte sulla controspalline. Soggolo: nastro di tessuto dorato con due galloncini dorati bordati di nero e bottoni fissa soggolo in Alamari decorati con disegno floreale in oro su panno blu scuro. Commissario Distintivo di grado: tre stelle metalliche dorate a cinque punte sulla controspalline. Soggolo: nastro di tessuto dorato con tre galloncini dorati bordati di nero e bottoni fissa soggolo in Alamari decorati con disegno floreale in oro su panno blu scuro Categoria D3 Commissario Distintivo di grado: tre stelle metalliche dorate a cinque punte sulla controspalline. Soggolo: nastro di tessuto dorato con tre galloncini dorati bordati di nero e bottoni fissa soggolo in Alamari decorati con disegno floreale in oro su panno rosso di cremisi. Commissario Capo Distintivo di grado: torre metallica dorata a tre merli con una stella metallica dorata a cinque punte sulle controspalline. Soggolo: cordone dorato a due capi ritorti con un galloncino dorato bordato di nero e bottoni fissa soggolo in Alamari decorati con disegno floreale in oro su panno rosso cremisi per Comandante. Il Comandate riveste il grado di Capitano all atto dell assunzione nella qualifica. Il passaggio al grado di Maggiore avviene una volta raggiunta un anzianità di almeno 2 anni quale Ufficiale o

7 Comandante della P.M. anche maturata presso altri comuni. L avanzamento avviene con provvedimento del Sindaco. Gli avanzamenti successivi avvengono, con le stesse modalità, una volta raggiunti i 6 anni di anzianità nel grado precedente. Rimangono assegnati ad personam gli eventuali maggiori gradi già attribuiti in base a disposizioni previgenti. L Art. 33 è stato integrato con il comma 4 indicante la seguente dicitura: 4. L operatore in turno di reperibilità ha l obbligo di garantire il corretto funzionamento e la sua disponibilità dell apparecchio telefonico utilizzato con il numero di servizio; se chiamato in servizio di reperibilità, è tenuto a presentarsi presso gli uffici del Comando di Polizia Municipale o direttamente presso il luogo interessato da eventi o problematiche che legittimano il suo intervento e a lui comunicati dal Comandante o dal Responsabile del servizio, entro il termine di trenta (30) minuti dalla ricevuta attivazione. Eventuali ritardi dovranno essere motivati e documentati al Comandante o al coordinatore del servizio. (comma introdotto) L Art. 35 è stato integrato con il comma 6 indicante seguente dicitura: 6. E altresì vietato esibire tatuaggi in parti visibili del corpo, avuto riguardo alle specifiche caratteristiche delle uniformi e degli equipaggiamenti utilizzati in relazione ai servizi assegnati, con specifico riferimento alla maggiore visibilità offerta dalla divisa estiva, caratterizzata dall impiego di camicia con maniche corte. (comma introdotto) L Estensore Isp.c. Carotenuto Natale

Allegato B. Nell ambito dei Corpi/Servizi di polizia locale sono individuate le seguenti denominazioni e corrispondenti distintivi:

Allegato B. Nell ambito dei Corpi/Servizi di polizia locale sono individuate le seguenti denominazioni e corrispondenti distintivi: Allegato B Nell ambito dei Corpi/Servizi di polizia locale sono individuate le seguenti denominazioni e corrispondenti distintivi: Categoria C : - Agente; - Assistente; - Assistente Capo; - Maresciallo;

Dettagli

Allegato B (Articolo 5 e 11)

Allegato B (Articolo 5 e 11) Allegato B (Articolo 5 e 11) Nell ambito dei corpi e servizi di polizia locale sono individuate le seguenti denominazioni e corrispondenti distintivi: Categoria C : - agente; - assistente; - assistente

Dettagli

CITTÀ DI SPARANISE (Provincia di Caserta) Polizia Municipale

CITTÀ DI SPARANISE (Provincia di Caserta) Polizia Municipale ITTÀ DI SPARANISE (Provincia di aserta) Polizia Municipale REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE DEI GRADI E DEI RELATIVI SIMBOLI DISTINTIVI ALLA POLIZIA MUNIIPALE Stralcio del Regolamento del orpo di polizia

Dettagli

ALLEGATO B SIMBOLI DISTINTIVI DI GRADO

ALLEGATO B SIMBOLI DISTINTIVI DI GRADO ALLEGATO B SIMBOLI DISTINTIVI DI GRADO (Art. 4, comma 2) Tabella riepilogativa di simbologie e denominazioni di grado con rispettivi soggoli e alamari (tubolari e controspalline sono perimetrate con rigo

Dettagli

Allegato A Descrizione e caratteristiche dei distintivi di grado, delle mostrine, degli alamari e relative immagini

Allegato A Descrizione e caratteristiche dei distintivi di grado, delle mostrine, degli alamari e relative immagini Allegato A Descrizione e caratteristiche dei distintivi di grado, delle mostrine, degli alamari e relative immagini 1. SIMBOLI DISTINTIVI PER AGENTI omissis 1.1. Agente Distintivo di grado: nessun distintivo

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna OGGETTO: Disciplinare di attribuzione dei distintivi di grado degli Ufficiali del Corpo Forestale e di Vigilanza della Regione Sarda. ART. 1 In attuazione della L.R. 5 novembre

Dettagli

ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE

ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE Sezione C1: Distintivi di grado e soggoli AGENTI: Categoria C Agente Fascia nera lucida con barra azzurra Agente scelto (con almeno 5 anni di anzianità

Dettagli

TITOLO III DISTINTIVI DI GRADO. Art. 25

TITOLO III DISTINTIVI DI GRADO. Art. 25 Allegato 2 TITOLO III DISTINTIVI DI GRADO Art. 25 Tutti i distintivi di grado della Polizia Municipale sono portabili ed utilizzabili da parte degli addetti solo a seguito dell adozione di un esplicito

Dettagli

Art. 20 Piastrine al petto RESPONSABILE DI PRESIDIO

Art. 20 Piastrine al petto RESPONSABILE DI PRESIDIO Allegato 1 Art. 20 Piastrine al petto I comandi possono disporre che il personale indossi una o più piastrine da collocarsi nella parte superiore della tasca sinistra in modo da identificare una competenza

Dettagli

REGIONE PUGLIA REGOLAMENTO REGIONALE

REGIONE PUGLIA REGOLAMENTO REGIONALE REGIONE PUGLIA REGOLAMENTO REGIONALE Caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale ai sensi dell articolo 12 della legge regionale

Dettagli

2012 Proposta Regolamento regionale Simboli distintivi di grado del personale dei corpi e servizi di polizia locale della Regione Lombardia

2012 Proposta Regolamento regionale Simboli distintivi di grado del personale dei corpi e servizi di polizia locale della Regione Lombardia 2012 Proposta Regolamento regionale Simboli distintivi di grado del personale dei corpi e servizi di polizia locale della Regione Lombardia Regione Lombardia D.G. Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE CAPO I. Disposizioni generali. Art. 1 Oggetto

REGOLAMENTO REGIONALE CAPO I. Disposizioni generali. Art. 1 Oggetto REGOLAMENTO REGIONALE Caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale ai sensi dell articolo 12 della legge regionale n. 37/2011. CAPO

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. ritenuto che il documento in esame sia rispondente alle esigenze delle amministrazioni

LA GIUNTA REGIONALE. ritenuto che il documento in esame sia rispondente alle esigenze delle amministrazioni LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 19 maggio 2005, n. 11, recante Nuova disciplina della polizia locale e disposizioni in materia di politiche di sicurezza. Abrogazione della legge regionale

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 580 DEL 23/07/2011 PROPOSTA N. 15 Centro di Responsabilità: Servizio Polizia Municipale Servizio: Servizio Polizia Municipale OGGETTO ATTRIBUZIONE

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n 1-6-2006 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 15 Tabella B Allegato PROFILO AGENTE-ISTRUTTORE DI POLIZIA MUNICIPALE Categoria C Agente di polizia municipale Fino al completamento

Dettagli

TITOLO I UNIFORMI E DISTINTIVI DI GRADO

TITOLO I UNIFORMI E DISTINTIVI DI GRADO REGIONE: MARCHE LEGGE REGIONALE 26 APRILE 1990, n. 28 (GU n. 046 SERIE SPECIALE N. 3 del 24/11/1990 - BU Marche n. 056 del 27/04/1990) DIVISE, DISTINTIVI DI GRADO E DI RICONOSCIMENTO, MEZZI E STRUMENTI

Dettagli

b) gli ispettori si articolano in: 1) vice ispettore;

b) gli ispettori si articolano in: 1) vice ispettore; Regolamento recante la disciplina dei gradi e le caratteristiche dei distintivi di grado del personale di polizia locale della regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione dell articolo 25, comma 1, lettera

Dettagli

TABELLA 1. Denominazione articoli Quantità Frequenza. Berretto invernale 1 a sostituzione. Berretto tipo Pasubio 1 a sostituzione

TABELLA 1. Denominazione articoli Quantità Frequenza. Berretto invernale 1 a sostituzione. Berretto tipo Pasubio 1 a sostituzione Allegato A Tipologie e frequenza di distribuzione delle uniformi, degli oggetti di corredo ed equipaggiamento e degli accessori assegnati al personale del Corpo inquadrato nelle qualifiche e figure professionali

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Supplemento - Giovedì 31 ottobre 2013

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Supplemento - Giovedì 31 ottobre 2013 Anno XLII N. 270 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

REGIONE VENETO. DESCRIZIONE Agenti: Categoria "C"

REGIONE VENETO. DESCRIZIONE Agenti: Categoria C GRADO Agente REGIONE VENETO DESCRIZIONE Agenti: Categoria "C" FIGURA Agente Scelto (con almeno 5 anni di del Assistente (con almeno 15 anni di del Assistente Scelto (con almeno 25 anni di Istruttori: Categoria

Dettagli

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA D.M. 4 dicembre 2003 Insegne di qualifica del ruolo degli ispettori IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA Vista la legge 15 dicembre 1990, n. 395, recante «Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria», con particolare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO COMUNALE DELVESTIARIO PER GLI APPARTENENTI IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE ART. 1 - L UNIFORME L uniforme degli appartenenti alla Polizia Municipale

Dettagli

ALLEGATO A ALLE SCHEDE TECNICHE

ALLEGATO A ALLE SCHEDE TECNICHE ALLEGATO A ALLE SCHEDE TECNICHE 1. Il presente documento è l'allegato alle schede tecniche; contiene la descrizione dei distintivi di grado e dei relativi soggoli, dei distintivi di riconoscimento e del

Dettagli

COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO:

COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione N. 201 OGGETTO: Adeguamento dei distintivi di grado degli appartenenti al Corpo di P.M. ai nuovi simboli fissati

Dettagli

ALLEGATO C FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE VOLONTARIO

ALLEGATO C FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE VOLONTARIO ALLEGATO C FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE ELEMENTI COSTITUTIVI I distintivi di qualifica del personale dei ruoli del personale volontario da indossare sull'uniforme ordinaria e sull'uniforme

Dettagli

Legge 189/1959 ORDINAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA

Legge 189/1959 ORDINAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA Legge 189/1959 ORDINAMENTO DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA Articolo 1 1. Il Corpo della Guardia di Finanza dipende direttamente e a tutti gli effetti dal Ministro per le finanze. 2. Esso fa parte integrante

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni; il Decreto Legislativo 30 marzo

Dettagli

COMANDO POLIZIA LOCALE COMUNE DI MIRA

COMANDO POLIZIA LOCALE COMUNE DI MIRA COMANDO POLIZIA LOCALE COMUNE DI MIRA Provincia di Venezia Approvato dalla Giunta Comunale in data 19/10/2015 FONTI NORMATIVE Legge Regionale n. 41 del 19/12/2003, art. 17 Disciplina delle caratteristiche

Dettagli

RIORDINO DEI RUOLI. bozza di testo a fronte dell articolato di revisione dei ruoli dell Arma dei Carabinieri RUOLO UFFICIALI RUOLO ISPETTORI

RIORDINO DEI RUOLI. bozza di testo a fronte dell articolato di revisione dei ruoli dell Arma dei Carabinieri RUOLO UFFICIALI RUOLO ISPETTORI RIORDINO DEI RUOLI bozza di testo a fronte dell articolato di revisione dei ruoli dell Arma dei Carabinieri RUOLO UFFICIALI Il ruolo speciale è soppresso. Gli ufficiali dal grado di sottotenente a quello

Dettagli

REGIONE PUGLIA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 Oggetto

REGIONE PUGLIA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1 Oggetto REGIONE PUGLIA REGOLAMENTO REGIONALE Caratteristiche delle uniformi, dei distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale ai sensi dell articolo 12 della legge regionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE 1 I N D I C E ART. 1 Impiego del servizio Pag. 3 ART. 2 Oneri finanziari 3 ART. 3 Ricezione e amministrazione 3 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELL UFFICIO DI SUPPORTO AL PRESIDENTE ED AGLI ASSESSORI AI SENSI DELL ART. 90 DEL D. LGS. N. 267/2000 E SS.MM.II.

REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELL UFFICIO DI SUPPORTO AL PRESIDENTE ED AGLI ASSESSORI AI SENSI DELL ART. 90 DEL D. LGS. N. 267/2000 E SS.MM.II. I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 29 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELL UFFICIO DI SUPPORTO AL PRESIDENTE ED AGLI ASSESSORI AI SENSI DELL ART. 90 DEL D. LGS. N. 267/2000 E SS.MM.II. Approvato

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE TECNICHE PER LA FORNITURA DI DISTINTIVI DI GRADO PER IL PERSONALE DEL C.F.V.A.

ALLEGATO 1 SCHEDE TECNICHE PER LA FORNITURA DI DISTINTIVI DI GRADO PER IL PERSONALE DEL C.F.V.A. ALLEGATO 1 SCHEDE TECNICHE PER LA FORNITURA DI DISTINTIVI DI GRADO PER IL PERSONALE DEL C.F.V.A. SCHEDA N 1 Grado in metallo per Ispettore Superiore Forestale e di Vigilanza Ambientale, come da figura.

Dettagli

NUOVI GRADI POLIZIA LOCALE

NUOVI GRADI POLIZIA LOCALE NUOVI GRADI POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO REGIONALE 29 OTTOBRE 2013 N 4 Agente PM156 Fig. 17 PM189 Fig. 63 PM156A Agente Scelto Fig. 18 PM157 Fig. 55 PM190 Fig. 64 PM157A 1 Assistente Fig. 19 PM158 Fig. 56

Dettagli

Comune di Marigliano Provincia di Napoli

Comune di Marigliano Provincia di Napoli Comune di Marigliano Provincia di Napoli DETERMINAZIONE SETTORE POLIZIA MUNICIPALE RESPONSABILE DEL SETTORE: Ten. Lucio Panico Registro Generale n. _434 del_28.04.2015 Registro Settore n. 51 del 24.04.2015

Dettagli

2) Guaine (controspalline) Da utilizzarsi unicamente con camicia, impermeabile, giaccone e giubbotti impermeabili.

2) Guaine (controspalline) Da utilizzarsi unicamente con camicia, impermeabile, giaccone e giubbotti impermeabili. Allegato C Segni identificativi del grado ed accessori sull uniforme Sezione prima. Segni identificativi del grado 1) Spalline Le spalline sono realizzate nel medesimo tessuto e colore dei capi di vestiario

Dettagli

ALLEGATO A SEGNI DISTINTIVI DEL GRADO PER GLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE DELLA REGIONE PIEMONTE. 5 livello - Operatore

ALLEGATO A SEGNI DISTINTIVI DEL GRADO PER GLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE DELLA REGIONE PIEMONTE. 5 livello - Operatore ALLEGATO A SEGNI DISTINTIVI DEL GRADO PER GLI OPERATORI DI POLIZIA LOCALE DELLA REGIONE PIEMONTE Con la Legge Regionale 16 dicembre 1991, n. 57, recante Integrazione alla Legge Regionale 30 novembre 1987,

Dettagli

FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE DEL RUOLO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEI CAPI SQUADRA E CAPI REPARTO

FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE DEL RUOLO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEI CAPI SQUADRA E CAPI REPARTO ALLEGATO A FOGGIA DEI DISTINTIVI DI QUALIFICA PER IL PERSONALE DEL RUOLO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEI CAPI SQUADRA E CAPI REPARTO I distintivi di qualifica da indossare sull uniforme hanno le caratteristiche

Dettagli

Legge Regionale Basilicata 8/3/1988 n. 8 (B.U.R 12/3/1988 n. 10) Norme in materia di polizia locale

Legge Regionale Basilicata 8/3/1988 n. 8 (B.U.R 12/3/1988 n. 10) Norme in materia di polizia locale Legge Regionale Basilicata 8/3/1988 n. 8 (B.U.R 12/3/1988 n. 10) Norme in materia di polizia locale Articolo 1 - Istituzione del servizio di polizia municipale Istituzione del servizio di polizia municipale

Dettagli

SCHEMA RIORDINO DELLE CARRIERE

SCHEMA RIORDINO DELLE CARRIERE SCHEMA RIORDINO DELLE CARRIERE NOVITA A REGIME DISPOSIZIONI TRANSITORIE RUOLO AGENTI E ASSISTENTI Accesso al ruolo degli AGENTI - Diploma scuola media secondaria - limite di età di 26 anni Promozione ad

Dettagli

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i Raccolta Regolamenti ARPAV n. 18 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992

Dettagli

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE

BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE BOZZA DI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL INDENNITA DI RESPONSABILITA AL PERSONALE DELLE CATEGORIE B-C-D -ex ART.91 CCNL 2006/2009 PREMESSE L art. 91, comma 1, del CCNL 2006/2009, stabilisce che le Amministrazioni,

Dettagli

COMUNE DI NIMIS PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO VESTIARIO VIGILI

COMUNE DI NIMIS PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO VESTIARIO VIGILI COMUNE DI NIMIS PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO VESTIARIO VIGILI - Adottato con Decreto del Commissario n. 24 del 24/08/2010 ARTICOLO 1 I dipendenti di ruolo indicati nelle allegate tabelle (A) devono indossare

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE UNIFORMI, DISTINTIVI, MEZZI E STRUMENTI OPERATIVI IN DOTAZIONE ALLA POLIZIA LOCALE

REGOLAMENTO SULLE UNIFORMI, DISTINTIVI, MEZZI E STRUMENTI OPERATIVI IN DOTAZIONE ALLA POLIZIA LOCALE CITTA DI CONEGLIANO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO SULLE UNIFORMI, DISTINTIVI, MEZZI E STRUMENTI OPERATIVI IN DOTAZIONE ALLA POLIZIA LOCALE - Approvato con del. G.C. n. 445. del 22.08.2005 - Data entrata

Dettagli

Funzioni: 1 aggiornato al 20 dicembre 2016

Funzioni: 1 aggiornato al 20 dicembre 2016 DOCUMENTO DI LAVORO SULLA IPOTESI DI REVISIONE DEI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO AGGIORNAMENTO AL 20 DICEMBRE 2016 (Sintesi dei principali interventi) INTERVENTI COMUNI A TUTTI I RUOLI Nuovo organico: 106.242

Dettagli

COMUNE DI GALLIPOLI REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI GALLIPOLI REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI GALLIPOLI REGOLAMENTO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( Delib. C.C. n. 25 del 18.06.1998 ) Articolo 46, Legge 27 dicembre 1997, n 449 INDICE Art. 1 -

Dettagli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli COMUNE DI GIUGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA allegato alla delibera G.C.n. 109 del 5.04.2011 modificato con delibera

Dettagli

MILANO - MARTEDÌ, 18 MARZO 2003. Sommario. [2.2.0] Programmazione negoziata regionale... 2 Regolamento regionale 14 marzo 2003 - n.

MILANO - MARTEDÌ, 18 MARZO 2003. Sommario. [2.2.0] Programmazione negoziata regionale... 2 Regolamento regionale 14 marzo 2003 - n. REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - MARTEDÌ, 18 MARZO 2003 1º SUPPLEMENTO ORDINARIO Sommario Anno XXXIII - N. 63 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b -

Dettagli

ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIEMENTO DEL PERSONALE

ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIEMENTO DEL PERSONALE ALLEGATO C DISTINTIVI DI RICONOSCIEMENTO DEL PERSONALE Sezione C6: Onorificenze Lungo e onorevole Servizio (con almeno 15 anni di anzianità e valutazione positiva del Comandante e per i Comandanti con

Dettagli

COMUNE DI RIMINI. - Segreteria Generale - ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE. N. : 25 del 03/02/2015

COMUNE DI RIMINI. - Segreteria Generale - ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE. N. : 25 del 03/02/2015 COMUNE DI RIMINI Segreteria Generale ESTRATTO DAL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA COMUNALE N. : 25 del 03/02/2015 Oggetto : ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE, APPROVATO

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REPERIBILITÀ DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 56 del 22 febbraio 2002. Integrato con deliberazioni di

Dettagli

TESTO UNIFICATO PREDISPOSTO DAI RELATORI E ADOTTATO COME TESTO BASE DALLE COMMISSIONI

TESTO UNIFICATO PREDISPOSTO DAI RELATORI E ADOTTATO COME TESTO BASE DALLE COMMISSIONI Riordino dei ruoli dell Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria (C. 3437 Ascierto, C. 4376 Lavagnini e C. 5400 Lucidi). TESTO UNIFICATO PREDISPOSTO DAI RELATORI

Dettagli

REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE N. 38 DEL Norme in materia di Polizia Locale.

REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE N. 38 DEL Norme in materia di Polizia Locale. REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE N. 38 DEL 29-10-1988 Norme in materia di Polizia Locale. Il Consiglio regionale ha approvato Il Commissario di Governo ha apposto il visto IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Dettagli

UNIFORMERIA s.r.l. Via G.B.Cacciamali n 69 Int.3 25125 Brescia Tel 030/34.69.119 Fax 030/353-42-96

UNIFORMERIA s.r.l. Via G.B.Cacciamali n 69 Int.3 25125 Brescia Tel 030/34.69.119 Fax 030/353-42-96 Sede Legale/Operativa : Via G.Battista Cacciamali n 69 int.3 25125 Brescia P.iva 03554190177 Tel-/Fax 030-353.42.96 Tel.030/34.69.119 E-mail info@uniformeria.com amministrazione@uniformeria.com MOSTRINE

Dettagli

COMUNE DI RAGALNA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

COMUNE DI RAGALNA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE COMUNE DI RAGALNA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DATA 30.12.2015 N. 125 OGGETTO: Utilizzo in convenzione ex art 14 CCNL 2004 di una unita di personale Cat. C4 Istruttore di Polizia Municipale,

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA La Banca d Italia e la Guardia di Finanza: VISTI il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,

Dettagli

Incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale della Regione Lombardia

Incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale della Regione Lombardia Incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale della Regione Lombardia Nell ambito delle attività di coordinamento previste dall art. 21 della l.r. n. 4/03, il giorno 16 aprile

Dettagli

i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar

i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Pagina1 i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato

Dettagli

Comune di Galatina Provincia di Lecce

Comune di Galatina Provincia di Lecce Comune di Galatina Provincia di Lecce DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 1499 del 14-10-2014 REGISTRO GENERALE DELLE DETERMINAZIONI PRATICA N. DT - 1546-2014 del 14-10-2014 L estensore Il responsabile

Dettagli

ALLEGATO B (B1-B2-B3-B4-B5-B6 MODULO DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA PER IL MODULO I -TUTTI I PREZZI VANNO INDICATI I.V.A. ESCLUSA.

ALLEGATO B (B1-B2-B3-B4-B5-B6 MODULO DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA PER IL MODULO I -TUTTI I PREZZI VANNO INDICATI I.V.A. ESCLUSA. ALLEGATO B (B1-B2-B3-B4-B5-B6 MODULO DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA PER IL MODULO I -TUTTI I PREZZI VANNO INDICATI I.V.A. ESCLUSA. ELENCO DELLE DOTAZIONI DA RICHIEDE A CORPO CON FORNITURA RELATIVA AD UNA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE ALL INTERNO DELLA CATEGORIA PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE ALL INTERNO DELLA CATEGORIA PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE ALL INTERNO DELLA CATEGORIA PROFESSIONALE (artt. 5 e 13 del CCNL 1998/2001 stipulato il 31/03/1999)

Dettagli

COLLOCAMENTO A RIPOSO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO

COLLOCAMENTO A RIPOSO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO CITTÀ DI ALESSANDRIA Direzione Staff Risorse Umane e Organizzazione COLLOCAMENTO A RIPOSO E Regolamento di attuazione dell art. 72, commi da 7 a 11, della Legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modifiche

Dettagli

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità

Art. 1. Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Art. 1 Definizione di posizione organizzativa e di alta Professionalità Il presente regolamento disciplina i criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 436

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 436 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 436 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSTA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 8 MAGGIO 2008 Disposizioni in materia di soppressione dei ruoli delle qualifiche

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo valentia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI PRONTA DI REPERIBILITÀ Approvato con deliberazione della C.S. N. 40 del 23.7.2013 I N D I C E ART. 1- OGGETTO ART.

Dettagli

DOCUMENTO DI LAVORO SULLA IPOTESI DI REVISIONE DEI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO AGGIORNAMENTO AL 20 DICEMBRE

DOCUMENTO DI LAVORO SULLA IPOTESI DI REVISIONE DEI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO AGGIORNAMENTO AL 20 DICEMBRE DOCUMENTO DI LAVORO SULLA IPOTESI DI REVISIONE DEI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO AGGIORNAMENTO AL 20 DICEMBRE 2016 (Sintesi dei principali interventi) INTERVENTI COMUNI A TUTTI I RUOLI Nuovo organico: 106.242

Dettagli

COMUNE DI GALATONE Provincia di Lecce

COMUNE DI GALATONE Provincia di Lecce COMUNE DI GALATONE Provincia di Lecce Regolamento di disciplina dello stemma, gonfalone, fascia tricolore e bandiere (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 25 DEL 27.11.2007) CAPO I FINALITA

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale

Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Costituzione del rapporto di lavoro a tempo parziale Comune di Pompiano Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato con prestazione ridotta -rispetto

Dettagli

PROFESSIONE&LAVORO: dall'assunzione alla pensione. Istruzioni per l'uso della professione di medico e dirigente sanitario tra leggi e contratto.

PROFESSIONE&LAVORO: dall'assunzione alla pensione. Istruzioni per l'uso della professione di medico e dirigente sanitario tra leggi e contratto. PROFESSIONE&LAVORO: dall'assunzione alla pensione. Istruzioni per l'uso della professione di medico e dirigente sanitario tra leggi e contratto. la mobilità a cura di Esecutivo Nazionale Anaao Assomed

Dettagli

2. Uffici di diretta collaborazione.

2. Uffici di diretta collaborazione. D.P.R. 6-7-2001 n. 307 Regolamento recante organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per i beni e le attività culturali. Pubblicato nella Gazz. Uff. 28 luglio 2001, n. 174. 2.

Dettagli

scelta al grado superiore 1 o nessuna (b) richiesti richiesti per l inserimento in aliquota di valutazione Periodi minimi di comando

scelta al grado superiore 1 o nessuna (b) richiesti richiesti per l inserimento in aliquota di valutazione Periodi minimi di comando TABELLA 4: ARMA DEI CARABINIERI Quadro IV: Ruolo forestale (art. 226-bis, comma ) RUOLO FORESTALE DEGLI UFFICIALI DELL ARMA DEI CARABINIERI (a) Forma di avanzamento al grado superiore grado richiesti per

Dettagli

COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza Cod. Fisc Settore: VICE-SEGRETERIA Servizio: POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza Cod. Fisc Settore: VICE-SEGRETERIA Servizio: POLIZIA MUNICIPALE COMUNE DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza Cod. Fisc. 00244950242 Settore: VICE-SEGRETERIA Servizio: POLIZIA MUNICIPALE N. d ordine registro generale DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 184 del 01/06/2000 FORNITURA

Dettagli

L.R. 22 agosto 2007 n. 9. Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza BOZZA DISCIPLINARE. articolo 16 commi 1 e 2

L.R. 22 agosto 2007 n. 9. Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza BOZZA DISCIPLINARE. articolo 16 commi 1 e 2 L.R. 22 agosto 2007 n. 9 Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza BOZZA DISCIPLINARE articolo 16 commi 1 e 2 Strumenti operativi, segni distintivi ed uniformi SOMMARIO

Dettagli

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A Decreto n. 7 dd. 01-03-2016 pag. 1/5 C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A (Provincia di Trento) DECRETO DEL SINDACO n. 7 dd. 01-03-2016 OGGETTO: Conferimento incarico dirigenziale e delega di

Dettagli

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Concorso Interno, per titoli ed esami, a 40 posti per l ammissione al 21 corso di aggiornamento e formazione professionale

Dettagli

TESTO UNIFICATO. La parte sottolineata in azzurro è relativa alle modifiche nel testo approvato alla Camera dei Deputati

TESTO UNIFICATO. La parte sottolineata in azzurro è relativa alle modifiche nel testo approvato alla Camera dei Deputati Riordino dei ruoli dell Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria (C. 3437 Ascierto, C. 4376 Lavagnini e C. 5400 Lucidi). TESTO UNIFICATO La parte sottolineata

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7

REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7 I R E G O L A M E N T I P R O V I N C I A L I N. 4 7 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE Approvato con D.G.P. 27.07.2009

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 26 settembre 2016

ALLEGATOA alla Dgr n del 26 settembre 2016 REGIONE DEL VENETO DISCIPLINA DEL DISTACCO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ INDICE Titolo I Parte Generale Art. 1

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 83 DEL REGIONE ABRUZZO. Ordinamento della Polizia Locale

LEGGE REGIONALE N. 83 DEL REGIONE ABRUZZO. Ordinamento della Polizia Locale LEGGE REGIONALE N. 83 DEL 02-08-1997 REGIONE ABRUZZO Ordinamento della Polizia Locale Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO del 8 agosto 1997 Indice: Articoli della Legge: 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Dettagli

COMUNE DI CREVALCORE ( Provincia di Bologna )

COMUNE DI CREVALCORE ( Provincia di Bologna ) COMUNE DI CREVALCORE ( Provincia di Bologna ) REGOLAMENTO PER L USO DELLO STEMMA, DEL GONFALONE, DELLA FASCIA TRICOLORE E DELLE BANDIERE Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 61 del 29/09/2003 Il

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura

Dettagli

Riordino dei ruoli dell Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria

Riordino dei ruoli dell Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria Riordino dei ruoli dell Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria Testo approvato in 1 a lettura alla Camera dei Deputati il 25 gennaio 2006 (il testo passa ora

Dettagli

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese:

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VENEZIA E L UNIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE E DI SICUREZZA URBANA Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco

Dettagli

TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI ,00 I.V.A. esclusa)

TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI ,00 I.V.A. esclusa) TOTALE COMPLESSIVO (NON SUPERIORE ALLA BASE D ASTA DI 0.89,00 I.V.A. esclusa) foto nr. 8 46 sez. II per ruolo C4 0 47 48 49 LOGOTIPO Polizia Provinciale su un solo rigo con il simbolo della Polizia Provinciale,

Dettagli

Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 giugno 1982, n. 158, S.O.

Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 giugno 1982, n. 158, S.O. D.P.R. 24 aprile 1982, n. 336 Inquadramento nei ruoli della Polizia di Stato del personale che espleta funzioni di polizia Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 giugno 1982, n. 158, S.O. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO COMUNE di ROTONDI Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO Allegato alla delibera di G.C. N. 57 del 28.04.2014 ART.

Dettagli

D.p.c.m. n. 325 del 5 agosto Procedure per l'attuazione del principio di mobilità nell'ambito delle pubbliche amministrazioni

D.p.c.m. n. 325 del 5 agosto Procedure per l'attuazione del principio di mobilità nell'ambito delle pubbliche amministrazioni D.p.c.m. n. 325 del 5 agosto 1988. Procedure per l'attuazione del principio di mobilità nell'ambito delle pubbliche amministrazioni IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 29 marzo 1983,

Dettagli

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SEGRETERIA GENERALE N. 460 del 18/03/2015 Oggetto: CONFERIMENTO INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SEGRETERIA GENERALE - SEZIONE SEGRETERIA

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale. Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE Polizia Locale Codice 36 Determinazione N 1064 del 31/12/2016 OGGETTO: Approvazione avviso pubblico

Dettagli

Comune di Pozzuolo del Friuli

Comune di Pozzuolo del Friuli - 1 - Comune di Pozzuolo del Friuli INTERNET sito web: www.comune.pozzuolo.udine.it e-mail: protocollo@com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it Via XX Settembre, 31 33050 POZZUOLO DEL FRIULI (UD) C.F.: 80010530303

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO FINANZIARIA SERVIZIO RISORSE UMANE N : 480/2014 del 06/12/2014 D E T E R M I N A Z I O N E OGGETTO: DR. QUIRINO VOLPE - PRESA D ATTO DIMISSIONI INCARICO ART. 110 C.1 D.LGS.

Dettagli

TOTALE quantità presunta DOTAZIONE ESTIVA

TOTALE quantità presunta DOTAZIONE ESTIVA quantità per anni 5 1 b 0 6 8 6 8 6 34 2 b 0 6 8 6 8 6 34 3 b 0 6 8 6 8 6 34 4 b 0 12 8 6 8 6 40 DOTAZIONE ESTIVA Giacca monopetto UOMO quattro bottoni, due tasche a filetto, taschino al petto, due tasche

Dettagli

LEGGE REGIONALE 2 AGOSTO 1997, N.83. Ordinamento della Polizia Locale. TITOLO I. Disposizioni Generali

LEGGE REGIONALE 2 AGOSTO 1997, N.83. Ordinamento della Polizia Locale. TITOLO I. Disposizioni Generali LEGGE REGIONALE 2 AGOSTO 1997, N.83 Ordinamento della Polizia Locale. TITOLO I Disposizioni Generali Art.1 Funzioni di Polizia locale 1.I Comuni, le Province e gli altri Enti locali esercitano le funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI, EFFETTI DI VESTIARIO E CORREDO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. Art. 1

REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI, EFFETTI DI VESTIARIO E CORREDO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. Art. 1 REGOLAMENTO DELLE UNIFORMI, EFFETTI DI VESTIARIO E CORREDO DEGLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la fornitura, la durata e le caratteristiche delle

Dettagli

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Approvato con Delibera di G. C. n. 50 del 17.02.2010 RELAZIONE ALLA DELIBERAZIONE Con delibera di Giunta Comunale

Dettagli

TITOLO I ARTICOLAZIONE DELLE QUALIFICHE DEL RUOLO DIRETIIVO ORDINARIO DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. Art. 1

TITOLO I ARTICOLAZIONE DELLE QUALIFICHE DEL RUOLO DIRETIIVO ORDINARIO DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. Art. 1 Equiparazione dei ruoli del personale direttivo del Corpo di polizia penitenziaria ai corrispondenti ruoli della Polizia di Stato, a norma del comma 973 della legge 28 dicembre 2015 n. 908. Visto l'articolo

Dettagli

Prot.n Brescia, DETERMINAZIONE N. 60/SG : CRITERI GENERALI PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO. IL SEGRETARIO GENERALE

Prot.n Brescia, DETERMINAZIONE N. 60/SG : CRITERI GENERALI PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO. IL SEGRETARIO GENERALE Prot.n. 8902 Brescia, 26.3.2003 DETERMINAZIONE N. 60/SG : CRITERI GENERALI PER LE ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO. IL SEGRETARIO GENERALE con la capacità e con i poteri del privato datore di lavoro, che

Dettagli

CITTA DI PARABITA C.A.P PROVINCIA DI LECCE REG. GEN.LE N DEL 09/01/2013 REG. SERVIZIO N 85 DEL 12/12/2012

CITTA DI PARABITA C.A.P PROVINCIA DI LECCE REG. GEN.LE N DEL 09/01/2013 REG. SERVIZIO N 85 DEL 12/12/2012 CITTA DI PARABITA C.A.P. 73052 PROVINCIA DI LECCE DETERMINAZIONE ORIGINALE SETTORE: SETTORE POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE REG. GEN.LE N. 1033 DEL 09/01/2013 REG. SERVIZIO N 85 DEL 12/12/2012 OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità

COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità SERVIZIO ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE GESTIONE RISORSE UMANE Ufficio Gestione Risorse Umane Prot.Pers.le N. Prot.Gen.le N. NBSF/nbsf Ferrara, 01.03.2001 OGGETTO:

Dettagli