L inquinamento atmosferico a Taranto e salute
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1 XXXVI Congresso Nazionale Up-date sulle neoplasie toraciche: dalla prevenzione alla terapia L inquinamento atmosferico a Taranto e salute Maria Serinelli ARPA - Puglia Taranto, 21 Ottobre 2010
2 Background Effetti dell inquinamento atmosferico sulla salute (ATS, 2000) Definizione Tipologie Effetti a Breve Termine / Acuti Effetti osservabili a pochi giorni dai picchi di inquinamento (0 5 giorni dall esposizione) Insorgenza o aggravamento di sintomi respiratori o cardiaci Infezioni respiratorie acute Crisi di asma bronchiale Disturbi circolatori ed ischemici Mortalità generale Effetti a Lungo Termine / Cronici Effetti osservabili dopo esposizioni di lunga durataed a distanza di anni (da 1 a 10+ anni) dall inizio dell esposizione Sintomi respiratori cronici Diminuzione della capacità polm. Bronchite cronica Tumore polmonare Mortalità generale Metodologie di indagine Studi di serie temporali o casecrossover Studi di follow-up
3 Background Effetti dell inquinamento atmosferico sulla salute (ATS, 2000) Effetti acuti: differenze temporali Effetti cronici: differenze spaziali Esempio: Roma PM10 ed NO 2 (Forastiere, 2009)
4 Background Associazione tra inquinamento atmosferico ed effetti per esposizioni di breve periodo sulla salute Tale associazione è ampiamente accettata per: -Episodi eccezionali di smog (anni 30 e 50) - Ben documentati incrementi della mortalità (anni 70 e 80) Dagli anni 90, evidenze scientifiche confermano tale associazione per concentrazioni molto basse di inquinanti N.decessi Londra, 1952 Particolato,µg/m smoke decessi
5 Background La piramide degli effetti acuti (Martuzzi et al 2006) Mortalità Malattie cardio-respiratorie Ricoveri ospedalieri Asma e bronchiti Visite al pronto soccorso Visite mediche Gravità dell effetto Riduzione delle capacità fisiche Uso di farmaci Sintomi Alterazione della funzionalità polmonare Effetti subclinici Proporzione di popolazione affetta
6 Effetti acuti: riferimenti Principali metanalisi sugli effetti acuti STATI UNITI Studio NMMAPS (The National Mortality, Morbidity and Air pollution study) (100 città) (Samet et al., 2000; Dominici et al, 2006, Medina Ramon, 2006) EUROPA Studio APHEA 1 e 2 (Air Pollution and Health, a EuropeanApproach) (29 città Milano, Roma e ITALIA Torino)(Katsouyanni et al., 2001 (Atkinson et al 2001, Spix et al, 1998) Studio MISA 1 e 2: prima metanalisi italiana degli studi sugli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico (15 città)(biggeri et al 2004) Studio SISTI : Studio Italiano sui Suscettibili a Temperatura e Inquinamento): metanalisi pianificata di studi case-crossover (9 città)(forastiere et al., 2008) Studio EpiAir:Inquinamento Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi di Prevenzione (Berti et al, 2009)
7 Background Effetti cronici: -3 studi di coorte condotti negli Stati Uniti (Dockery, 1993; Abbey etal 1999; Pope etal 2002) -2 studi nel contesto europeo (Hoeketal, 2002; Nafstadetal 2003) hanno coerentemente dimostrato un aumentato rischio di morte parallelo all esposizione nel corso della vita del particolato atmosferico
8 Background Lung Cancer, Cardiopulmonary Mortality, and Long-term Exposure to Fine Particulate Air Pollution Pope CA III, Burnett RT, Thun MJ etal. JAMA, 2002; 287(9) ( adulti seguiti per 16 anni )
9 Background Il Consiglio dei Ministri, nel 1990, ha definito aree ad elevato rischio di crisi ambientale i territori di Taranto, Brindisi e Manfredonia per la situazione di grave alterazione degli equilibri ambientali.
10 Il caso Taranto Area ad elevato rischio di crisi ambientale (Legge n. 349 dell 8 luglio 1986) Include i comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola; Obiettivo della legge: porre le basi ad interventi finalizzati a prevenire ulteriori degradi del territorio e a ridurre o eliminare i fenomeni di squilibrio ambientale e di inquinamento. Sito di interesse nazionale per le bonifiche(legge n. 426/1998)
11 Effetti cronici: riferimenti Studi di mortalità Primo rapporto Ambiente e Salute in Italia pubblicato nel 1997 (dati ); Aggiornamento dei risultati al 1994 (dati ) pubblicato nel 2002; Studio di mortalità ; Approfondimento metodologico (confondimentosocioeconomico, analisi spaziali e temporali);
12 Effetti cronici: confronto dei risultati Persistenza di una condizione di rischio aumentato di svilupparepatologie neoplastiche per le quali è documentata la relazione causale con fattori di rischio professionale e ambientale
13 Registro tumori Jonico-Salentino, Istituito Piani di disinquinamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale industriale a Taranto e a Brindisi Tassi standardizzati di incidenza per alcune neoplasie, Uomini SEDE Taranto Area a rischio Ta Provincia Ta Tasso CI 95% Tasso CI 95% Tasso CI 95% Tutti i tumori 445,74 423,65-468,71 420,77 401,78-440,45 377,5 365, Polmoni e Bronchi 94,19 84,25-105,03 88,91 80,34-98,16 78,67 73,17-84,49 Pleura 2,2 0,97-4,38 1,73 0,77-3,44 1,17 0,61-2,07 Vescica 36,03 30,01-42,96 32,86 27,73-38,68 29,15 25,86-32,76 Linfoma Non Hodgkin 19,41 14,94-24,82 17,72 13,93-22,23 12,86 10,65-15,4 Tessuti molli incluso cuore 3,58 1,83-6,33 3,6 2-5,99 2,91 1,9-4,26 Vanno nella stessa direzione dei dati di mortalità Presenza di un gradiente di rischio che aumenta con l approssimarsi dell area industriale
14 Effetti cronici: riferimenti Obiettivo stimare mappe di rischio delle patologie tumorali al fine di approfondire l associazione con l esposizione all inquinamento in prossimitàdell area industriale di Taranto
15 Risultati dello studio Mappe di rischio di specifici tipi di cancro (uomini)
16 Confronto tra stime di incidenza e mortalità di patologie neoplastiche nel quartiere Tamburi e in altre aree a rischio della cittàdi Taranto Tumore del polmone - Maschi MORTALITA Tassi standardizzati x Rif Europa 120 SMR. Rif. Provincia - Mappa di Frequenza, MASSAFRA CRISPIANO MONTEMESOLA Taranto Puglia Uomini TARANTO SMR %122,1 MC BZ RG Umb SS TN SA RE FI-PO FVG PR Pool MO VA MI Rom TO TA BI NA Ven FE GE INCIDENZA Tasso Standardizzato (x ) Uomini. Tum. T.B.P. Periodo ,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 T asso st and ard iz z at o Euro p a Standardized rate Europe ( x10-5 ) Incidenza Mort alit à Numero medio annuale, SIR e limiti di Confidenza, Tasso Standardizzato (Rif.Europa) e Tasso Grezzo, per aree - Uomini UOMINI COMUNE di TARANTO AREA ad ALTO RISCHIO area SIR rif. PROV. Lim. Conf. (95%) TSD rif. EUR TAMBURI 144,5 (96,0:208,9) 113,5 113,7 COMUNE MENO TAMBURI TG 124,1 (110,2:139,3) 89,9 108,4 TARANTO 125,7 (112,2:140,4) 91,5 108,8 4COM 83,9 (64,2:107,8) 64,2 65,4 RESTO della PROVINCIA 86,8 (77,8:96,5) 63,4 73,4
17 Impatto sanitario dell inquinamento da IPA
18 Stima del rischio cancerogeno: razionale e criticità BaP in classe 1 IARC sicuramente cancerogeno per l uomo Incertezza circa la stima quantitativa e del rischio e sulla relazione dose-risposta IPA sono una miscela, in cui i diversi componenti hanno differente potenziale cancerogeno, BaP utilizzato come sostanza indice Revisione delle stime disponibili in letteratura:
19 Stima del rischio cancerogeno: il WHO La stima del WHO: il calcolo del rischio unitario Rischioincrementaleper una data popolazione esposta per tutta la vita ad una concentrazione media ponderata di 1 ng/m 3 diagentecancerogeno La stima del rischio èprodotta sulla base dei dati di uno studio sui lavoratori di cokeria e utilizza come il BaP come indicatore dell intera miscela di IPA Il valore adottato dall OMS in Airquality guidelines for Europe (1987 e 2000): 8.7 x 10-5 per 1 ng/m 3 di BaP ciò significa che concentrazioni di BaPpari a e 1.2 ng/m 3 corrispondono ad una stima dell eccesso di rischio per tumore del polmone rispettivamente di 1/ , 1/ e 1/
20 Stima del rischio cancerogeno: risultati Concentrazione media di BaPrilevata presso il sito di via Machiavelli a Taranto tra maggio 2008 e dicembre 2009: 1.3 ng/m 3 WHO UnitRisk: 8.7 x 10-5 per 1 ng/m 3 di BaP: Incremental Lifetime Cancer Risk 8.7 x 10-5 (ng/m 3 ) x 1.3 (ng/m 3 )= 11.3 x 10-5 La stima dei casi di tumore del polmone nella popolazione del quartiere Tamburi-Lido Azzurro ( abitanti al 9 aprile 2009) dovuti ad una esposizione per tutta la vita al livello considerato di BaP risulta pari a: 11.3 x 10-5 x = 1.99 tumori del polmone
21 Stima del rischio cancerogeno: interpretazione US EPA considers excess cancer risks that are below about 1 chance in 1,000,000 ( or 1E-06) to be so small as to be negligible, and risks above 1E-04 to be sufficiently large that some sort of remediation is desirable Risk Assessment Guidance for Superfund, 1989 Il rischio stimato, di 2 casi di tumore polmonare in eccesso per una esposizione lungo tutta la vita a concentrazioni di 1.3 ng/m 3 di BaPdi una popolazione di circa persone, appare tale da rendere giustificato e auspicabile un adeguato piano di gestione del rischio.
22 Rif. Effetti acuti dell inquinamento a Taranto MISA 2 -Anni Milano Padova Verona Venezia, Trieste Torino Genova Firenze, Prato, Pisa Roma Palermo Napoli Piacenza, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna Catania Taranto Epidemiol Prev 2004;4-5:Supplemento Partecipanti per Taranto ASL-TA: S.Minerba, A.Bruni,G. Ciaccia e M. Conversano Università di Pisa : Maria Angela Vigotti Università di Palermo:Vito MR Muggeo Università di Bari : L. Bisceglia,E.Coviello e G.Assennato
23 Risultati MISA-2 Variazioni Percentuali (Vp) per incrementi dei livelli degli inquinanti pari a 10mg/m 3, e da 1 mg/m 3 per CO, lag0-1) Vp (L.C.95%) Cause Naturali SO 2 0,6 (-0,39; 1,59 ) NO 2 0,6 ( 0,26 ; 0,94 ) CO 1,2 ( 0,61 ; 1,72 ) PM10 0,3 (-0,19; 0,74 ) O 3 0,8 (-0,26; 0,70 ) Cause Cardiovascolari Vp ( L.C.95% ) SO 2 1,1 (-0,64; 3,12 ) NO 2 0,4 (-0,46; 1,05 ) CO 0,9 (-0,10; 1,77 ) PM10 0,5 ( 0,02 ; 1,02 ) O 3 0,2 (-0,33; 0,70 ) Ricoveri per M. Respiratorie Vp ( L.C.95% ) SO 2-0,2 (-1,73;1,56) NO 2 0,8 ( 0,08;1,50 ) CO 1,2 ( 0,19;2,25 ) PM10 0,6 ( 0,22;1,05 ) O 3 0,6 (-0,39;1,58)
24 Effetti acuti dell inquinamento a Taranto Studio Italiano sui Suscettibili a Temperatura e Inquinamento (SISTI) su 9 città Valutare l associazionetra le concentrazioni di PM10 nell atmosfera e la suscettibilitàal rischio di morte per specifiche cause Valutare i fattori individuali che possono modificare la relazione inquinamentomortalità: - sesso, età; - stato socioeconomico (reddito); -area di nascita; - co-morbidità pregresse; TORINO MILANO BOLOGNA FIRENZE PISA ROMA TARANTO Periodo di studio:
25
26 Le 10 cittàdiepiair Periodo: Fonte:
27 Il Progetto EPIAIR: Obiettivi avvio di un sistema di sorveglianza degli effetti a breve termine dell inquinamento atmosferico nelle grandi città italiane; popolazione suscettibile; indicazioni per programmi di prevenzione; elaborazione indicatori ambientali; raccolta sistematica di dati sanitari; stima dell associazione tra diversi inquinanti atmosferici ed esiti sanitari avversi.
28 PM 10 nellecittàitaliane Fonte: Presentazione Forastiere-
29 Risultati città-specifici e metanalitici Associazione tra ricoveri per malattie respiratorie e inquinanti. Epidemiol Prev 2009; 33(6) suppl 1: 75-92
30 Conclusioni Gli studi presentati e quelli in corso, evidenziano la necessità e l urgenza di effettuare seri approfondimenti sullo stato di salute della popolazione generale e valutare le opportune azioni di prevenzione primaria per migliorarne la qualità. Grazie per l attenzione m.serinelli@arpa.puglia.it
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