AGGIORNAMENTO SISTEMA DI SICUREZZA SU PRESSA PIEGATRICE BEYELER Mod. PR8 Nr. 01/445/029 Anno 2001

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1 AGGIORNAMENTO SISTEMA DI SICUREZZA SU PRESSA PIEGATRICE BEYELER Mod. PR8 Nr. 01/445/029 Anno 2001 L intervento ha riguardato l applicazione di un sistema di sicurezza a fotocellula a banda laser installata alla parte mobile della pressa, da utilizzare in combinazione con il comando ad azione mantenuta a pedale che comanda la chiusura degli utensili. La modifica è da ritenersi come miglioramento delle funzioni di sicurezza, come previsto dalla dall Art. 36 modificato dal D.Lgs. 359/99, attuazione della Direttiva 95/53 CE che modifica la Direttiva 89/655CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori: D. Lgs. 626/94 come modificato dal D.Lgs. 359/99 Art. 36 comma 8- quater. Le modifiche apportate alle macchine definite all'articolo 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 459, a seguito dell'applicazione delle disposizioni del comma 8-bis, e quelle effettuate per migliorare le condizioni di sicurezza sempre che non comportino modifiche delle modalità di utilizzo e delle prestazioni previste dal costruttore, non configurano immissione sul mercato ai sensi dell'articolo 1, comma 3, secondo periodo, del predetto decreto. L applicazione del sistema di sicurezza a banda laser non modifica i cicli operativi ne le prestazioni della macchina. L applicazione di detto sistema di sicurezza non introduce ulteriori rischi non considerati dal costruttore della pressa piegatrice. Pagina 1 di 9

2 Indice 1. Introduzione. 2. Precauzioni ai fini della sicurezza. 3. Modalità operative. 4. Modifiche al manuale d uso della macchina. 5. Descrizione tecnica dell applicazione. 1. Introduzione. L intervento ha riguardato l applicazione di un sistema di sicurezza a fotocellula a banda laser DFS Laser Beam di Nuova Elettronica. L apparecchiatura laser di sicurezza è specifica per presse piegatrici ed è uno dei più innovativi sistemi di sicurezza attualmente in uso sulle presse piegatrici. Ricordiamo che l utilizzo di sistemi laser multifascio o a banda, fissati sulla parte mobile della macchina, sono elencati quali nuovi sistemi di sicurezza del fronte operativo delle presse piegatrici nel progetto di norma pr EN Precauzioni ai fini della sicurezza. di Prima di utilizzare la pressa piegatrice è necessario leggere quanto descritto nel presente documento di integrazione del manuale d uso, e quanto riportato nel manuale d uso del sistema sicurezza DFS LASER BEAM, con particolare attenzione alle modalità d uso e ai rischi residui. Prima di avviare le operazioni di piegatura, all avvio della macchina è necessario far eseguire il test dello spazio di arresto. Una volta superato il test è buona norma verificare che il sistema sia efficace, simulando una interruzione del fascio con un oggetto che lo oscuri durante la discesa di rapido. Dopo ogni cambio di utensile superiore è necessario eseguire una regolazione della posizione verticale della banda laser, utilizzando l apposito strumento in dotazione e secondo quanto riportato nel manuale d uso del sistema di sicurezza laser. Lo spazio di arresto per la presente macchina è pari a 10 mm. La banda laser va posizionata ad una altezza di 15 mm dalla punta dell utensile superiore. Pagina 2 di 9

3 3. Modalità operative. La macchina mantiene le modalità operative previste dal costruttore ed attivate tramite il selettore 11SA5:? Nessun modo operativo? Comando bimanuale.? Comando bimanuale + pedale? Pedale Nell ultima posizione, con comando a pedale viene attivato il sistema a banda laser. La discesa avviene a velocità di rapido, > 10 mm/s, fino al punto di muting, posto a 16 mm dal piano della lamiera da piegare. Durante questa fase il sistema laser è attivo e nel caso di ostruzione di una parte del fascio il sistema blocca in modo sicuro la discesa della traversa mobile superiore. Al raggiungimento del punto di muting il sistema di sicurezza automaticamente viene disabilitato e la pressa continua il ciclo di piegatura ad una velocità di sicurezza < di 10 mm/s. Attenzione ai rischi residui che si hanno durante la fase di discesa lenta e di piegatura. Leggere le avvertenze del manuale d uso della pressa e del sistema laser di sicurezza. Quando è selezionato questo modo operativo rimangono possibili le selezioni dei cicli attraverso il selettore 3SA3. Ad ogni accensione della pressa o dopo 30 ore di lavoro consecutivo, Il sistema DFS Laser Beam, attraverso la centralina di sicurezza NAD12, verifica che le Pagina 3 di 9

4 prestazioni relative allo spazio di arresto della pressa siano garantite e quindi che il sistema di sicurezza lavori in modo corretto. Una volta portata la traversa al punto morto superiore massimo, deve essere comandata una discesa rapida con l utilizzo del pedale; dopo un breve tratto di discesa la pressa si arresta in modo automatico, verificando che lo spazio di fermata non ecceda il valore testato al momento dell applicazione del sistema. Se il test da esito positivo è possibile proseguire con le operazioni di piegatura. Se il test fallisce le uscite della centralina di sicurezza NAD12 rimangono aperte ed il ciclo non può continuare. In questo caso si può cercare di ripetere il test spegnendo e riavviando la pressa. Nel caso in cui il test continuasse a dare esito negativo è necessario verificare i circuiti elettrici ed idraulici. E stato aggiunto un selettore sul pensile del controllo numerico che consente di selezionare i modi operativi del sistema di sicurezza a banda laser. Il sistema DFS Laser Beam prevede 3 modalità operative:? Normale: in questo caso tutta la banda laser è attiva.? Blanking Anteriore e posteriore: questo modo operativo consente di eseguire operazioni di piegatura di pezzi con bordi già piegati, come ad esempio nelle scatole, disattivando la porzione di fascio frontale e posteriore, e mantenendo attiva la sola porzione di fasci sotto l utensile superiore.? Blanking Posteriore: questo modo operativo consente di eseguire operazioni di piegatura di pezzi con bordi molto piccoli, quando i riscontri posteriori sono molto vicino all asse di piega e al di sopra della matrice, disattivando la porzione di fascio posteriore, e mantenendo attiva la porzione di fascio sotto l utensile superiore e frontale. Pagina 4 di 9

5 di Per una spiegazione più esaustiva delle modalità operative del sistema sicurezza DFS Laser Beam si rimanda al manuale d uso del costruttore del sistema di sicurezza. E stato aggiunto il selettore 19SA1 che, con modalità operativa a pedale, permette di disattivare il sistema laser e conseguentemente forza la pressa a scendere a velocità di sicurezza < 10 mm/s. Nota: nel caso di arresto del ciclo durante la fase di discesa rapida, il rilascio del pedale di discesa non provoca l automatica riapertura della macchina. La traversa superiore si arresta, ogni ulteriore movimento di salita o discesa deve essere comandato tramite gli appositi elementi di comando. Pagina 5 di 9

6 4. Modifiche al manuale d uso della macchina. Con riferimento al manuale d uso della macchina, agli schemi elettrici e ai parametri macchina del controllo numerico, si elencano le pagine modificate. Sulle pagine originali si deve apporre una scritta che ne evidenzia lo stato di non più aggiornamento e che le relative pagine aggiornate si trovano nel presente manuale. Manuale d uso: pagina 47: azionamento a pedale. Schemi elettrici tavole: E stata aggiunta una nuova tavola con i collegamento del sistema di sicurezza. Parametri controllo numerico: nr. 37 decelerazione nr. 41 Ritorno al PMS Sicurezza 5. Descrizione tecnica dell applicazione. Relè K1 e K2 comandati dalla centralina NAD12. Per garantire la ridondanza e l autocontrollo della parte elettrica nella funzione di arresto della pressa è stato necessario intervenire con due contatti diversi su ogni ramo delle elettrovalvole: a. Le uscite de NAD12 eccitano 2 relè a contatti guidati K1 e K2 b. I due contatto NC sono stati inseriti tra i morsetti 24 e 25 del NAD12 per la verifica del loro stato. Pagina 6 di 9

7 c. Si è tagliato, con i contatti di K1 e K2, i solenoidi delle elettrovalvole proporzionali che comandano la discesa della macchina. (Vedi pag. 17 dello schema elettrico). In parallelo ai relè si è posto un contatto del relè di lenta 19K3 già presente nel circuito, che by-passa la fotocellula con velocità lenta e un contatto di K4 che attiva il funzionamento solo in modalità a pedale. Pagina 7 di 9

8 d. Il secondo canale idraulico su cui si è agito sono le valvole di gran velocità (vedi pag. 19 dello schema elettrico). e. I l r e l è Si è aggiunto un selettore 19SA1 che permette di forzare la discesa lenta con fotocellula spenta. Si è prelevato in parallelo alla bobina delle elettrovalvole di discesa rapida il segnale per la centralina NAD 12. Contatto NC salita in ingresso al NAD12: E stato aggiunto il relè K3 (vedi schema pagina 14) collegato all uscita NAXB1 Pin 2 del CN che da il segnale di salita. Pagina 8 di 9

9 Un contatto NC di K3 è usato come ingresso alla centralina NAD 12. Per il suo controllo, un secondo contatto NC, è stato posto in serie all alimentazione delle elettrovalvole di discesa veloce. Se il relè K3 rimane guasto eccitato la macchina scende solo in lenta. Un contatto NO è posto in serie ad ognuna delle bobine delle elettrovalvole proporzionali nel ramo di salita. In caso di guasto del relè in posizione non eccitato la macchina non è più in grado di eseguire la salita mostrando lo stato di guasto del relè. Modifiche per la selezione dei cicli operativi. Il selettore 11SA5 determina i seguenti cicli operativi:? 0 = nessun modo.? 1 = comando bimanuale.? 2 = comando bimanuale + pedali lenta.? 3 = pedali. Si sono mantenuti i primi cicli e si è aggiunto al ciclo con solo pedale l attivazione delle fotocellule a banda laser. Nella posizione 4 il selettore attiva il relè K4 (vedi schema pagina 14): sarà eccitato quando è selezionato il modo operativo a pedali con fotocellula laser. Un contatto di K4 andrà ad agire in parallelo ai contatti di K1 e K2 in modo da baypassarli nei modi operativi con comando bimanuale. Il relè K4 è controllato per verificarne i guasti. Il relè risulta già controllato nello stato di guasto con relè eccitato perché in questo caso la fotocellula rimarrebbe attiva anche nelle modalità operative con comando bimanuale. Il controllo dello stato di guasto diseccitato è realizzato con un contatto NO che intercetta la selezione del pedale al morsetto 1 e 3 del selettore 11SA5 in colonna 1 di pag. 11 dello schema elettrico. Antiripetizione. Per garantire la funzione di antiripetizione si è intervenuti con un contatto di K1 direttamente sul ramo di comando del pedale (schema elettrico pag. 11 colonna 1). E stato aggiunto, poi, il relè K5 Punto Morto Alto i cui contatti baipassano il contatto di 19k3 in pag. 10 dello schema alla colonna 3 e in pagina 21 il contatto di 21S8 in colonna 8. Parametri controllo numerico. Si è modificato il parametro nr. 41 per evitare l automatica riapertura della pressa durante la discesa di rapido nel caso di interruzione del comando di discesa. La cosa è resa necessaria per permettere le operazioni di Blanking del sistema di sicurezza. Il secondo parametro modificato riguarda l accelerazione di discesa che è stato aumentato per consentire al sistema di avere un movimento della traversa più fluido tale da evitare vibrazioni nel passaggio da velocità di rapido a quella di lenta al punto di muting. Pagina 9 di 9

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