PROGETTARE UN'INFRASTRUTTURA VIARIA: L'APPROCCIO METODOLOGICO DI ANAS ATTRAVERSO LO STRUMENTO DSS SU BASE GIS SERVER E L'ANALISI MULTICRITERIA
|
|
- Martina Pastore
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTARE UN'INFRASTRUTTURA VIARIA: L'APPROCCIO METODOLOGICO DI ANAS ATTRAVERSO LO STRUMENTO DSS SU BASE GIS SERVER E L'ANALISI MULTICRITERIA Maurizio Mancinetti, Ilaria Coppa ANAS S.p.A. - Direzione Centrale Progettazione Roma Guido Giulio Boarelli, Alessandro Boschi DS Graphic & Engineering Srl - Roma ABSTRACT La Direzione Centrale Progettazione (DCP), nell'ambito delle attività per l'individuazione di corridoi entro cui progettare la nuova SS16, ha realizzato un sistema di supporto alle decisioni utilizzando la piattaforma aziendale ArcGIS Server ed un Geodatabase particolarmente evoluto. Il DSS, insieme al modulo di analisi multicriteria, fu messo in linea a valle degli studi di inquadramento per la definizione dei potenziali corridoi viari. Tuttavia la sua potenza elaborativa e la sua versatilità, hanno indotto la DCP a riconsiderare la metodologia di approccio alla tematica. Il sistema è stato trasformato da elemento di validazione a posteriori in strumento di individuazione a priori del potenziale corridoio. Ciò ha inoltre mutato lo scambio dati tra quanto elaborato internamente e quanto prodotto da tecnici esterni, costituendo de facto uno standard applicabile a qualsiasi progetto in ambito nazionale. INTRODUZIONE Per evidenti ragioni le infrastrutture di trasporto sono le opere d ingegneria civile più strettamente legate al territorio; la loro progettazione richiede quindi una copiosa documentazione finalizzata allo svolgimento di un'analisi preventiva ed approfondita sulle caratteristiche e l assetto sia dell area vasta in cui l opera si deve inserire, sia della zona più limitata con cui essa interferisce direttamente. I settori di interesse sono diversi in ciascuna fase dello sviluppo progettuale, come pure i livelli di dettaglio. In linea generale il progetto non può prescindere dalla conoscenza e dall'analisi delle esigenze della mobilità e dalla valutazione dell'impatto tra opere stradali e territorio, sia dal punto di vista geomorfologico (stabilità dei versanti, sistema idrogeologico superficiale e profondo, ecc.), sia da quello ambientale e socioculturale (memoria storica del paesaggio, ecc.) così come dal rapporto con l edificato esistente. Ai fini della completa e simultanea considerazione delle diverse materie afferenti alle suddette problematiche, la prestazione del progettista infrastrutturale richiede informazioni sul territorio sintetiche ed immediate, in relazione alle quali sia in condizioni di assumere oculate e documentate decisioni. A questo scopo, oltre ad un'adeguata base topografica, è di fondamentale ausilio la cartografia tematica di primo 1
2 e secondo livello, nonché quella più specialistica derivata da combinazioni di elaborazioni di quelle precedenti. Due anni fa la Direzione Centrale Progettazione di ANAS (DCP), nell'ambito delle attività dedicate all'individuazione di corridoi territoriali entro cui progettare la nuova SS16 da Pesaro a Foggia, ha realizzato un sistema di supporto alle decisioni (DSS) su base GIS utilizzando la piattaforma aziendale ArcGIS Server Enterprise Edition ed un Geodatabase particolarmente ricco di elementi primari e derivati. All'epoca il DSS, insieme ad un primo modulo di analisi multicriteria (MCA), fu messo in linea a valle degli studi di inquadramento per la definizione dei potenziali corridoi viari. Tuttavia la potenza elaborativa dimostrata dallo strumento e la sua versatilità, hanno indotto la DCP a riconsiderare la metodologia di approccio all'individuazione dei corridoi. In particolare il sistema è stato trasformato da elemento di validazione a posteriori di quanto prodotto dai progettisti in strumento di individuazione a priori del potenziale corridoio, grazie alla combinazione tra l'impiego dei processi di analisi spaziale e quello del modulo MCA, alimentato a partire dai dati ottenuti dal geoprocessing. Ciò ha implicato la costruzione di un geodatabase evoluto che ha di per sé mutato lo scambio dati tra quanto elaborato internamente alla DCP e quanto prodotto da tecnici esterni, costituendo de facto uno standard applicabile a qualsiasi progetto in ambito nazionale. Inoltre l'individuazione aprioristica dell'area potenzialmente interessata dall'infrastruttura comporta una drastica riduzione dei costi per gli studi preliminari di inquadramento e di definizione dei corridoi. ARCHITETTURA GIS SERVER E BASI DATI ANAS è una realtà molto articolata, sia dal punto di vista organizzativo sia da quello operativo, visto che per i suoi compiti istituzionali è presente in tutte le regioni italiane. Relativamente al mondo dei GIS, la piattaforma ArcGIS desktop e server è di fatto uno standard per tutto quello che riguarda il mapping delle proprie infrastrutture (basti ricordare al riguardo il catasto stradale). Proprio in relazione a ciò, la scelta naturale per il DSS è stata quella dell'ambiente ArcGIS server nella sua versione Enterprise Edition A livello architetturale, la componente applicativa è installata su una macchina virtuale su Windows Server 2003 R2, mentre la componente data base è organizzata su una macchina fisica multiprocessore in ambiente Unix ove è installata un'istanza dedicata dello RDBMS Oracle versione 10g. Per ciò che attiene i dati, lo scambio di informazioni con i progettisti esterni alla DCP avviene mediante invio di subset specifici memorizzati come personal Geodatabase, mentre a livello centrale il Geodatabase di esercizio è predisposto per contenere cinque principali tipologie di elementi, il cui contenuto è variabile in funzione della disponibilità dei singoli strati informativi. Nell'ordine essi sono: i) Dati di base (ortofoto, CTR, CTC, stradari, componente amministrativa, altra 2
3 cartografia topografica); ii) Cartografia tematica di primo livello (uso e copertura del suolo, vincoli, rischio sismico e idrogeologico, ecc.); iii) Cartografia tematica di secondo livello (cartografie derivate come ad esempio l'armatura urbana, ilpaesaggio, ecc.); iv) Dati specialistici (socio-economici, demografici, trasportistici); v) Elaborazioni DSS (tracciati, analisi spaziale, altra cartografia derivata). DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA IMPIEGATA L'approccio metodologico adottato si articola in otto fasi, che vengono di seguito brevemente descritte. i) Definizione dell area di studio: è necessario delimitare l'area di analisi; la sua determinazione non dipende solo da considerazioni di tipo geografico-territoriali, ma anche e soprattutto da analisi trasportistiche e di costi-benefici eseguite a priori, che servono a definire i limiti (sviluppo, posizione, collegamento, budget, tecnici ) oltre i quali l opera perderebbe la sua efficacia. ii) Acquisizione dei dati di base: sono rappresentati dall'insieme di cartografia numerica, digital elevation models, ortofoto, dai programmi di attuazione a vario livello (comunali, provinciali, regionali, nazionali), dai dati geologici e idrogeologici, dai vincoli territoriali, ambientali, archeologici, dalla valutazione di rischio. I dati di base devono coprire tutto il fuso di studio in maniera omogenea. Sono archiviati sotto forma di Geodatabase, con procedure di memorizzazione e modifica che registrano lo storico e la fonte del dato inserito o revisionato (metadato). Per facilitare le operazioni di archiviazione, sovrapposizione, interrogazione ed estrazione vengono redatte delle Linee Guida (standardizzazione dei nomi e formati dei campi a seconda del tipo di dato). iii)vincoli progettuali: l acquisizione dei dati di base è volta prioritariamente a definire le aree vincolate all interno dell area di studio che non permettono in alcun modo il passaggio dell infrastruttura, oppure che ne permettono il passaggio a determinate condizioni. iv) Definizione degli indicatori della multicriteri: questa è una delle fasi dal punto di vista metodologico più delicata. Ivi si devono individuare gli indicatori da inserire nell'analisi multicriteria e deve essere correttamente organizzata una struttura di relazione tra gli indicatori. 3
4 Figura1 Esempio di struttura degli indicatori per l analisi multicriteria Nell'esempio riportato in Figura 1 nella prima colonna sono raggruppati i tre quadri tipici del SIA (studio di impatto ambientale) insieme ad altre quadri ritenuti di pari livello, in questo caso Beni Culturali e Mobilità. Ogni quadro è composto da categorie di indicatori: il sistema sviluppato permette di intervenire in maniera dinamica sull aggregazione degli indicatori, sui pesi elementari dei medesimi e sui pesi delle categorie e dei quadri di aggregazione. v) Costruzione delle carte tematiche o derivate: la definizione degli indicatori precedentemente esposta si svolge di pari passo con la costruzione delle carte tematiche derivate. Si tratta di carte redatte da esperti in materia, relative al singolo indicatore, che ricoprono tutto il fuso di studio. Per la redazione di tali carte gli esperti fanno uso dei dati di base ma non solo: effettuano sopralluoghi, eseguono analisi storiche, organizzano e 4
5 normalizzano i dati. Esempi di carte tematiche sono le carte relative al paesaggio (carta dei paesaggi del silenzio, carta dell integrità paesistica, degli ecosistemi, della vegetazione) e le carte del rischio archeologico e dei beni naturali e monumentali. Grande attenzione deve essere riposta nella scelta degli indicatori e nella redazione delle relative carte, sia per non incorrere in duplicazione di dati, sia per non tralasciare nulla di importante. Dalla redazione delle carte tematiche si passa alla visualizzazione delle stesse per classi di giudizio. Per ciascun indicatore si stabiliscono 5 livelli di criticità/opportunità (trascurabile, basso, medio, alto, elevato) che esprimono il giudizio associato al tracciato qualora intersechi quella particolare porzione di territorio. La mappa a cui si fa riferimento è la visualizzazione della stessa carta tematica ottenuta distinguendo non i singoli tematismi, bensì le cinque classi di giudizio associate. Si ottengono in tal modo mappe in scala cromatiche che visualizzano in maniera diretta le aree in cui la collocazione del tracciato appare favorevole oppure non lo è. vi) Intersezioni buffer ai fini della misura delle criticità/opportunità: individuate le tratte su cui sono possibili più alternative si procede alla loro valutazione effettuando analisi di buffer sia sui dati di base che sulle mappe di rischio dei singoli indicatori. Il sistema permette di effettuare l analisi scegliendo il singolo indicatore oppure, a seconda dei layers visualizzati sulla mappa, per porzioni di tracciato inserendo progressiva chilometrica iniziale e finale. Anche l'ampiezza del buffer è parametrica. Il risultato dell analisi può essere salvato e riutilizzato in seguito, e ciò è possibile sia l'intera tratta analizzata, sia per parte di essa. Figura 2 reportistica relativa alle intersezioni buffer tracciato-indicatore 5
6 vii) Giudizio assoluto e giudizio relativo: rispetto quanto riportato nella Figura 2, il primo grafico mostra semplicemente le intersezioni del tracciato con i diversi tematismi al variare della progressiva d asse. Sullo stesso grafico, in basso, è possibile leggere il tipo di sezione stradale (raso, viadotto, galleria). Il secondo grafico riassume il profilo longitudinale mostrando il variare della quota nera (terreno) e della quota rossa (progetto). Il terzo grafico riporta la valutazione del giudizio in funzione dei temi intersecati e dei giudizi ad essi associati. Il grafico si compone di due linee: la linea nera esprime il giudizio assoluto del tracciato d asse mentre la linea rossa, tenendo conto della sezione stradale, amplifica, riduce o annulla il giudizio del valore assoluto: ciò esprime il giudizio relativo. viii)analisi Multicriteria (MCA): corrisponde all'ultimo step di analisi inserito nel sistema. Essa è basata sul metodo ELETTRA, selezionato tra le molto opzioni presenti in letteratura come quello più idoneo per la casistica nazionale. Si tratta di scontri a coppie eseguiti su singolo indicatore per ottenere il valore sulla componente, a livello di componente per avere un risultato a livello di quadri, sia, infine, a livello di quadri per avere il risultato dell analisi multicriteria completa, come da struttura ipotizzata. Una finestra interattiva permette di avere risposte di analisi al variare dei pesi, il cui valore, va detto, dovrebbe essere frutto di giudizio di esperti. Si sottolinea la predisposizione del sistema per permettere la composizione di un tracciato a partire da più tracciati elementari e per effettuare analisi multicriteria sia sulle singole tratte che sul tracciato completo. Rispetto quest ultimo, è possibile comporre un percorso completo utilizzando anche porzioni di tratte già analizzate e composte a piacere. Le analisi salvate in memoria vengono recuperate, estratte e ricomposte in un tracciato ideale. I valori di criticità/opportunità vengono riassemblati e forniscono un nuovo input per l analisi multicriteria. In tal modo è possibile sondare alternative non ancora effettivamente geometrizzate ed ottenere comunque valori plausibili di riferimento sulla bontà dell ipotesi progettuale. SVILUPPI FUTURI L'apprezzamento del nuovo DSS come strumento di lavoro e di condivisione delle informazioni progettuali nell'ambito delle attività della DCP, grazie alla sua architettura WebGIS, ed contemporaneo potenziamento della componente elaborativa legata alla MCA, ha permesso di delineare un'ideale linea di sviluppo e di perfezionamento dello strumento. In particolare nel prossimo futuro il focus operativo riguarderà: La creazione di carte di giudizio a livello di singola componente, sommando puntopunto gli strati di giudizio dei singoli indicatori e, analogamente a livello gerarchico più elevato, carte di quadro o di multicriteri nel loto complesso (va comunque ricordato che tali carte hanno una forte criticità dovuta alla soggettività dei pesi); Sempre al fine della scelta della migliore alternativa, approfondire le tematiche 6
7 relative alla cantierizzazione, ovvero l'utilizzo del sistema ai fini della valutazione degli impatti legati al cantiere (posizionamento, movimenti materiale, percorsi dei mezzi pesanti, atmosfera, rumore, etc..) non solo per i cantieri principali, ma anche per quelli temporanei o mobili e per i siti di stoccaggio provvisorio; Infine la possibilità di verifica e di implementazione dell intero processo di sistema di supporto alle decisioni, dai metodi di analisi alla reportistica, nel corso delle riunioni di iter approvativo con gli Enti Territoriali coinvolti, aggiungendo in pratica un modulo di WFM (workflow management system) alla struttura WebGIS. Riferimenti autori Ilaria Coppa è responsabile del Servizio Pianificazione Trasportistica della DCP di ANAS, mentre Maurizio Mancinetti, all'interno del Servizio, si occupa della progettazione di nuove infrastrutture. Guido Giulio Boarelli è il Direttore Tecnico della DS Graphic & Engineering di Roma, mentre Alessandro Boschi è il Responsabile dello sviluppo delle applicazioni GIS. IL PROGETTO Progettato a partire dalla seconda metà del 2009 in connessione con gli studi per la nuova SS16 Adriatica, il DSS è stato completato con successo nella sua versione iniziale dopo un anno. Nel 2011 è stata sviluppata l'attuale versione evoluta del modulo MCA e sono state potenziate le funzioni di geoprocessing e di reportistica grafica in ambiente ArcGIS Server. 7
WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile
"S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione
DettagliCAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA
CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo
DettagliRelazione introduttiva Febbraio 2006
Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato
DettagliIl database management system Access
Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio
DettagliPIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG
SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliDatabase. Si ringrazia Marco Bertini per le slides
Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida
DettagliPaolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia
Informazioni geografiche per il governo del territorio. L uso di software open source per la gestione della cartografia comunale: l esperienza dei comuni della Provincia di Lecco Dipartimento di Architettura
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliSISTEMA SUEDIL per la gestione delle pratiche di Sportello Unico per l EDILIZIA, in formato elettronico
SISTEMA SUEDIL per la gestione delle pratiche di Sportello Unico per l EDILIZIA, in formato elettronico 1. Componenti del Sistema SUEDIL Il Sistema SUEDIL, basato su architettura WEB, e quindi accessibile
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
DettagliWEBGIS 1.0. Guida per l utente
WEBGIS 1.0 Guida per l utente SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 2 FUNZIONALITA...4 2.1 Strumenti WebGIS... 4 2.1.1 Mappa... 5 2.1.2 Inquadramento mappa... 6 2.1.3 Toolbar... 7 2.1.4 Scala... 9 2.1.5 Legenda...
Dettagli8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST
Tavola 8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST - Flussi di traffico sulla rete viaria locale. Fascia oraria 7:30 8:30. Veicoli equivalenti Pagina 135/145 Tavola 8.11: CONFRONTO SCENARIO
DettagliBDE (Banca Dati Elettorale)
BDE (Banca Dati Elettorale) Luigi Benedetti Responsabile Servizio Studi, Ricerche e Documentazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Gianfranco Piperata, Chiara Di Paolo Servizio
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET
DettagliTRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.
TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliRelazione Geologica e Relazione Geotecnica
Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,
DettagliMS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata
MS e CLE: sistemi informativi e diffusione Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata La prevenzione del rischio sismico Dopo il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, lo Stato ha emanato un nuovo
DettagliSistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico
Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico Il progetto si pone l obiettivo di rilanciare la manutenzione diffusa del territorio montano attraverso l analisi delle basi informatiche
DettagliIntroduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai
Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai danni da eventi atmosferici Ronchi Romina Milano, 1 Giugno 2011 CONTENUTI Lo studio
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliSOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE
Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO
DettagliCP Customer Portal. Sistema di gestione ticket unificato
CP Customer Portal Sistema di gestione ticket unificato Sommario CP Customer Portal...1 Sistema di gestione ticket unificato...1 Sommario...2 Flusso gestione ticket...3 Modalità di apertura ticket...3
DettagliMODULO 5 Appunti ACCESS - Basi di dati
MODULO 5 Appunti ACCESS - Basi di dati Lezione 1 www.mondopcnet.com Modulo 5 basi di dati Richiede che il candidato dimostri di possedere la conoscenza relativa ad alcuni concetti fondamentali sui database.
DettagliIL FITOFOR: UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI FITOSANITARIE. Marino Vignoli, Elisa Moneti, M. Miozzo DREAM - Italia
IL FITOFOR: UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI FITOSANITARIE Marino Vignoli, Elisa Moneti, M. Miozzo DREAM - Italia FITOFOR è un software basato su un linguaggio semplice, completo e standard,
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliComune di Rieti Assessorato Protezione Civile
1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS
PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica
DettagliGestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.
Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato
DettagliSCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS
SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
DettagliSistema Informativo Geografico:
Sistemi Informativi Geografici Sistema Informativo Geografico: È un sistema informativo che tratta informazioni spaziali georeferenziate, ne consente la gestione e l'analisi. Informazioni spaziali: dati
DettagliPRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre
DettagliRaggruppamenti Conti Movimenti
ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli
DettagliIl GIS per il monitoraggio del territorio... (Mattia Michelacci)
Il GIS per il monitoraggio del territorio................. (Mattia Michelacci) PROGETTAZIONE DEL GIS L obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un archivio digitale condivisibile e incrementabile
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
DettagliGestione Turni. Introduzione
Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente
DettagliPIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,
DettagliSettore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio
REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliCHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO
CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliPIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)
Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAppunti sull utilizzo del software gvsig, a cura dell ing. Ernesto Sferlazza
GEOREFERENZIAZIONE DI UN IMMAGINE RASTER CON GVSIG. Nella presente esercitazione si procederà a georeferenziare uno stralcio di ortofoto, basandosi a tale scopo sul confronto con una cartografia georeferenziata,
DettagliSistemi Informativi e Sistemi ERP
Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO
DettagliSistemi di gestione per la qualità Requisiti
Titolo ISO/FDIS 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Quality management systems Requirements DOCUMENTO ISO ALLO STADIO DI PROGETTO FINALE DI NORMA INTERNAZIONALE (FINAL DRAFT INTERNATIONAL
DettagliStrutturazione logica dei dati: i file
Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer
DettagliRegione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da
ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario
DettagliArchivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014
Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi
DettagliInfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi
InfiXor il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi di Paolo Audisio SOFTWARE PROGRAMMAZIONE CONSULENZA INFORMATICA sito internet: www.infixor.it Via Carlo Zucchi 19 40134 BOLOGNA
Dettagli1. BASI DI DATI: GENERALITÀ
1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente
DettagliPIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)
REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER LE CAVE DI PRESTITO (articolo 6, comma 2, lettera e) della L.R. 1 dicembre 1997, n. 71) Art. 1 Definizioni e
DettagliALF0021M MANUALE UTENTE MODULO "SETUP"
ALF0021M MANUALE UTENTE MODULO "SETUP" ALBOFORNITORI VER. 4.9.1 Revisioni Rev. Versione software Data Descrizione 0 15/11/2010 Prima emissione 1 05/09/2011 Nuovo template 2 4.8.0 22/05/2012 Visibilitá
DettagliRegistratori di Cassa
modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliCADC CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE
CADC CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE Il modulo "Contabilità analitica duplice contabile" (anche "CADC" nel seguito) eventualmente integrato con il modulo
DettagliContenuti didattici: v. infra Contenuti dell Area Formativa, con specifica della durata di ciascun Modulo.
Titolo dell'area di formazione: METODI E TECNICHE DI MARKETING PER LO STUDIO PROFESSIONALE (3 Moduli formativi della durata di 8 Ore cadauno. Percorso formativo completo pari a 24 Ore volto a trasferire
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliManuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.20.1H4. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit
Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 5.20.1H4 DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 2 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 1.1 Aggiornamento Patch Storica...
DettagliSISTEMA SPUNI per la gestione delle pratiche di Sportello Unico per le Attività Produttive, in formato elettronico
SISTEMA SPUNI per la gestione delle pratiche di Sportello Unico per le Attività Produttive, in formato elettronico 1. Componenti del Sistema SPUNI Il Sistema SPUNI si articola in due componenti: 1. Sito
DettagliLEAD GENERATION PROGRAM
LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation
DettagliNewsletter n.83 Gennaio 2011
Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo
DettagliCOMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi
DettagliL ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO
L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso
Dettagliuadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda
Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliEVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.
EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliProgetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore
ARPA Fonte Dati Regione Toscana 1 Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.1 Data emissione 09/10/13 Stato FINAL 2 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 1.1 09/10/2013
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara - A.A. 2014/15 Dott. Valerio Muzzioli ORDINAMENTO DEI DATI
ORDINAMENTO DEI DATI Quando si ordina un elenco (ovvero una serie di righe contenenti dati correlati), le righe sono ridisposte in base al contenuto di una colonna specificata. Distinguiamo due tipi di
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliCos è GeoCrime Analyst?
release 3.1 Cos è GeoCrime Analyst? GeoCrime Analyst èunservizioweb GIS (Geographical Information System), caratterizzato dalle seguenti peculiarità: analisi geografica relativa alla distribuzione di fenomeni
DettagliCitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO. Info-Mark srl
CitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Gli Atti
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliTelerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Introduzione ai GIS Le attività dell uomo...... hanno sempre un
DettagliLA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB
LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici
DettagliDai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione
Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Reingegnerizzazione dei sistemi documentari e knowledge management Paola Montironi Quadro di riferimento
Dettaglilem logic enterprise manager
logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle
DettagliProcedimenti e topologie nell analisi di piani urbanistici informatizzati
Procedimenti e topologie nell analisi di piani urbanistici informatizzati (Il sistema Gestione Piani Urbanistici GPU della Provincia Autonoma di Trento) Mauro Zambotto - Provincia Autonoma di Trento Alberto
DettagliLA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0
LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi
DettagliCriteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco
Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco Mercoledì 9 febbraio 2005 Milano, Fieraforum Risorse comuni Il Comune di Monza ha avviato il piano per coordinare gli interventi sul suolo e sottosuolo stradale
DettagliANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)
ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) T. Pezzo *, D. Vannucci *, G. Uguccioni + * D Appolonia SpA, Genova + D Appolonia SpA, San Donato
DettagliA.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO
Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO COMPILAZIONE SCHEDA DI ACCESSO
SERVIZIO FORMAZIONE E SVILUPPO R. U. CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO Guida per i frequentatori dei laboratori Per ogni frequentatore che deve accedere ai laboratori di Ateneo
DettagliIl CMS Moka. Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna
Il CMS Moka Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna Moka è uno strumento per creare applicazioni GIS utilizzando oggetti (cartografie, temi, legende, database, funzioni) organizzati in un catalogo condiviso.
DettagliLogistica magazzino: Inventari
Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento
DettagliFatturazione sequenziale Parcelle e Fatture / Fatturazione a flussi
Manuale Operativo Fatturazione sequenziale Parcelle e Fatture / Fatturazione a flussi UR1501151000 Wolters Kluwer Italia s.r.l. - Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questi documenti può essere
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliPer dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di
Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino
DettagliControlloCosti. Cubi OLAP. Controllo Costi Manuale Cubi
ControlloCosti Cubi OLAP I cubi OLAP Un Cubo (OLAP, acronimo di On-Line Analytical Processing) è una struttura per la memorizzazione e la gestione dei dati che permette di eseguire analisi in tempi rapidi,
Dettagli