Regolamentazione dei sistemi geotermici a bassa entalpia: l'esperienza della Provincia di Treviso
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- Samuele Capasso
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1 Regolamentazione dei sistemi geotermici a bassa entalpia: l'esperienza della Provincia di Treviso Simone Busoni Provincia di Treviso Servizio Ecologia e Ambiente
2 Circuito aperto: cos è? Dal punto di vista amministrativo è composto da: un prelievo di acqua (dal sottosuolo o da un corpo idrico superficiale); una macchina termica ; uno scarico dell acqua prelevata (nel sottosuolo, in un corpo idrico superficiale, sul suolo, in rete fognaria delle acque bianche ).
3 Chi autorizza cosa? La derivazione d acqua è concessa dal Genio Civile o dal gestore (se diverso) del corpo idrico superficiale. La macchina termica rientra nel novero degli impianti tecnologici. La restituzione d acqua è autorizzata da: Comune se sul suolo o in corpo idrico di superficie (previo nulla osta idraulico del gestore dello stesso) Gestore delle rete fognaria (di solito il Comune) Provincia se nella falda di prelievo
4 L autorizzazione della Provincia Richiesta integrazioni Richiesta di autorizzazione Incontro istruttorio Esame in Commissione Autorizzazione Tempo richiesto: 90 giorni Documentazione richiesta: molta Aspetti di maggior rilievo: modello del sottosuolo per stimare le perturbazioni indotte su: regime piezometrico della falda regime termico delle acque stabilità dei terreni
5 Perché tutta questa attenzione?
6 Una volta autorizzati è (finalmente) finita? NO Come ogni altra autorizzazione allo scarico, contiene una serie di prescrizioni sulle modalità di controllo e monitoraggio dell impianto nel tempo, anche allo scopo di verificare i risultati del modello teorico.
7 Non dimentichiamoci che l autorizzazione scade dopo 4 anni e va rinnovata presentando la richiesta un anno prima!!!
8 Sintetizzando La prima regolamentazione di cui si è dotata la Provincia è stata sui circuiti aperti. La delicatezza dell ambiente idrico sotterraneo, richiede, per l approvazione di uno scarico diretto in falda, uno studio preliminare molto complesso (e costoso). Per i casi a minor fabbisogno energetico, si è spinto verso impianti a circuito chiuso, da qui la necessità di una specifica disciplina.
9 Circuito chiuso: cos è? Dal punto di vista amministrativo è una novità introdotta dal comma 3 dell art. 31 del Piano di Tutela delle Acque che ha attribuito alle Province la competenza ad autorizzare la realizzazione di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso. Per disciplinare le modalità per il rilascio di queste autorizzazioni, la Provincia di Treviso si è dotata di uno specifico regolamento.
10 Il Regolamento Il Regolamento si prefigge, pertanto, di: specificare le modalità di presentazione delle domande; definire la documentazione da fornire a corredo della domanda stessa; precisare le verifiche da effettuare a fine lavori. Gli allegati tecnici forniscono: il modulo di richiesta di autorizzazione i contenuti delle relazioni tecniche di progetto le specifiche tecniche per la realizzazione e la verifica funzionale delle sonde geotermiche
11 L autorizzazione della Provincia Richiesta integrazioni Richiesta di autorizzazione Tempo richiesto: 45 giorni (max) Documentazione richiesta: non molta Aspetto di maggior rilievo: modello del sottosuolo per stimare le perturbazioni indotte sul regime termico dei terreni e delle acque (solo per impianti di potenza > 30 kw) Autorizzazione
12 Una volta autorizzati è finita? NO Al termine dei lavori deve essere presentata la certificazione di regolare esecuzione che attesti la conformità dell impianto al progetto presentato. PERÒ Non è necessario alcun rinnovo periodico dell autorizzazione
13 Le questioni ancora aperte Scarsa percezione della componente ambientale da parte dei soggetti richiedenti Standard qualitativo della documentazione tecnica a supporto della domanda, soprattutto nel caso di sonde geotermiche Necessità di linee di indirizzo a carattere generale Effettivo controllo in fase esecutiva Abusivismo, totale o parziale
14 Regolamentare per poi vietare? Il principale dilemma che si pone chi rilascia le autorizzazioni a questo genere di impianti è se abbia fatto o meno una scelta effettivamente sostenibile. L utilizzo per scopi energetici dell acqua sotterranea rispetta i principi di salvaguardia della risorsa idrica? Le attuali limitazioni territoriali sono sufficienti a garantire la tutela della risorsa idrica? Le stime degli impatti indotti saranno affidabili?
15 Il risultato finale: Le prospettive future idoneità allo sfruttamento geotermico sovrapposta ai vincoli territoriali per la tutela e protezione della risorsa idrica sotterranea Dove siamo ora? All inizio (purtroppo)
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