Relazione attività annuale Anno Consigliere di Parità. della provincia di Rimini
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- Lucio Stefano Baldini
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1 Relazione attività annuale Anno 2014 Consigliere di Parità della provincia di Rimini A cura di Carmelina Angela Fierro
2 Premessa L attività delle Consigliere di Parità per la provincia si è svolta in ottemperanza alla normativa e nel rispetto delle funzioni assegnate dall art.15 Compiti e funzioni D.Lgs n. 198/2006 nelle figure della Consigliera effettiva dr.ssa Loredana Urbini, dimessasi in data 8 settembre 2014 e della Consigliera supplente dr.ssa Carmelina Angela Fierro. L ufficio delle Consigliere di parità è ubicato presso gli uffici delle Pari Opportunità della Provincia di Rimini in Piazzale Bornaccini, 1 al 3 piano, nello stesso edificio è presente il Centro per l impiego. Il personale e le attrezzature per il funzionamento dell ufficio sono messe a disposizione dalla Provincia di Rimini ai sensi dell art. 16 D.lgs. n. 198/2006 che stabilisce: Il personale, la strumentazione e le attrezzature necessari devono essere prontamente assegnati dagli enti presso cui l ufficio è ubicato, nell ambito delle risorse trasferite ai sensi del decreto legislativo del 23 dicembre 1997 n Conseguentemente ai tagli le attività di promozione delle pari opportunità nel territorio sono state ridimensionate, cercando di rafforzare il lavoro di rete con altri soggetti istituzionali che sul territorio operano nel mercato del lavoro, mantenendo, così, una costante attenzione alle pari opportunità tra donne e uomini rispondente ai propositi manifestati dalla Commissione Europea in tema di conciliazione e tutela delle Pari Opportunità, nonché l intervento nei casi segnalati di discriminazione di genere nel mondo del lavoro.
3 Casi di discriminazione di genere Durante tutto l anno l Ufficio della Consigliera ha ricevuto lavoratrici/tori, aziende, datori di lavoro, enti pubblici e privati, associazioni sindacali quale riferiemnto di intervento nei casi di discriminazione di genere. L Ufficio, aperto al pubblico con accesso gratuito, ha visto la presenza della Consigliera un giorno a settimana In termini operativi l Ufficio della Consigliera segue la seguente procedura: Accoglienza: l'utente contatta l Ufficio che, nella personale dell addetto/a alla segreteria,dipenente dell ente provinciale, valutata la pertinenza con le funzioni della Consigliera propone un appuntamento con la stessa seguendo. Colloquio: Incontro con la Consigliera di Parità nella giornata stabilita, durante il quale la lavoratrice presenta il proprio caso. In questa occasione compila una scheda informativa fornendo tutti i dati personali diriferimento e firmando l'autorizzazione al loro utilizzo. Riceve materiali informativi sul funzionamento dell'ufficio ed eventuali ulteriori materiali informativi sulla legislazione di riferimento in termini di pari opportunità. Nel caso la Consigliera individui la sussistenza della denuncia e la competenza ad agire da parte dell'ufficio stesso, discutono con l'utente circa la procedura risolutiva attivabile più opportuna. Se l'utente concorda rispetto alla procedura proposta, conferisca una delega ad agire che permette all'ufficio di procedere. Gestione del caso: una volta raccolta l'autorizzazione ad agire, le Consigliere procedono nella gestione del caso coerentemente a quanto deciso con l'utente stesso/a. Le azioni condotte e la documentazione raccolta vengono inserite in uno specifico fascicolo relativo al caso, a sua volta archiviato in formato cartaceo all'interno di un schedrio ad accesso controllato e chiuso a chiave nel rispetto della normativa sulla privacy. L indagine parte dall attivazione di un primo confronto con le rappresntanze sindacali eventualmente coinvolte e con i datori di lavoro per una versione completa della gestione del personale. La Consigliera ha considerato tra gli strumenti e le metodologie di indagine l analisi del DVR delle varie ditte con la specifica sulla valutazione dello stress lavoro correlato con la relativa individuazione delle procedure e delle prassi attuate per l individuazione e la rimozione dei fattori di rischio La contrattazione applicata, la presenza di azioni positive, le procedure formali e/o informali adottate nelle scelte e nelle produzioni. Nell anno 2014 sono stati seguiti dalle Consigliera di Parità complessivamente 22 casi di cui 20 donne e 3 uomini, in prevalenza occupate in aziende del settore privato.
4 % privato pubblico 5 10% 0 Le lavoratrici che operano in aziende private provengono dal settore del commercio, turismo e servizi, settori a forte presenza di occupazione femminile, nell ambito dei servizi rientrano il settore assicurativo, i servizi educativi e di cura. 16% 28% 56% commercio turismo servizi Il mercato del lavoro locale è caratterizzato dalla presenza di piccole aziende, tuttavia si rileva in aumento l utenza che si è rivolta alla Consigliera di parità alle dipendenze di aziende medio-grandi (organico superiore alle 100 unità) lavoratrici occupate in aziende strutturate di medie grandi dimensioni, inoltre il settore del pubblico costituisce circa un terzo dei casi trattati.
5 In tale indagine consideriamo aziende di medie dimensioni da 15 a 50 dipendenti grandi dimensioni da 51 a 250 dipendenti 60% 50% 40% 30% 20% 45% 55% grandi medie 10% 0% La risoluzione dei casi trattati è passata principalmente attraverso soluzioni atte a promuovere azioni positive per i rapporti in essere con il/la datore/datrice di lavoro dell'utente. Si conferma questa la via privilegiata non solo perché preferita dal lavoratore/trice, in quanto psicologicamente, temporalmente ed economicamente più sostenibile, ma anche perché chiaramente più idonea rispetto alla necessità di individuare e raggiungere accordi risolutivi. Alcuni sono stati casi particolarmente impegnativi e richiedono diversi incontri, 6 casi hanno proseguito il loro iter iniziato nell anno precedente. Relativamente all età, il 59% delle persone che si sono rivolte alla Consigliera hanno età tra i 19 e i 45 anni con esigenze di cura correlate alla maternità. 41% 59%
6 Trattasi di lavoratrici/tori con un livello medio di scolarizzazione (diploma-laurea) e con un contratto di lavoro pluriennale di lavoro nella stessa azienda. Dato significativo sulla professionalità, competenza, esperienza e conoscenza dell azienda, dei processi produttivi e commerciali.
7 Attività svolta dalle Consigliere di Parità Contestuamente agli interventi sui scasi di discriminazione di genere le Consigliere di parità hanno svolto una serie di attività legati ai propri compiti istituzionali previsti nell articolo 15 del Dlsg. 198/2006, di seguito descritti. 1) Rilevazione delle situazione di squilibrio di genere, al fine di svolgere le funzioni promozionali e di garanzia contro le discriminazioni di genere: Le relazioni interistituzionali attivate negli anni dalle Consigliere di parità consentono di raccogliere le informazioni dal bollettino lavoro del Centro per l impiego, dalla CCIAA, dagli ordini professionali e da altri organismi che sul territorio trattano tematiche legate al lavoro e pari opportunità. Diffusione dei dati per l analisi della condizione femminile nel mercato del lavoro e socio economica in provincia di Rimini, anche attraverso l Osservatorio di genere realizzato in collaborazione con la Consigliera provinciale Delegata alle politiche di genere e l Ufficio statistica della Provincia di Rimini. L osservatorio raccoglie, in ottica di genere, i dati provenienti da differenti soggetti istituzionali, tra i quali Centri per l impiego, CCIAA, Direzione Provinciale del Lavoro, gli ordini dei Professionisti. Nonostante i dati dell Osservatorio si riferiscano al biennio precedente presentano una situazione ancora attuale. Attività di valutazione e intervento dei casi di discriminazione attraverso analisi della documentazione attestante il rapporto di lavoro, colloqui e incontro con le parti (lavoratore/trice e datore di lavoro) Consulenza informativa sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in tema di lavoro e pari opportunità. Sottoscrizione del Protocollo d Intesa con CGIL,CISL,UIL della provincia di Rimini e Servizio Per Lei-Nodo di Raccordo della Rete Regionale contro le Discriminazioni per la collaborazione volta alla corretta applicazione della normativa antidiscriminatoria 2) Promozione di progetti di azioni positive, anche attraverso l individuazione delle risorse comunitarie nazionali e locali finalizzate allo scopo: E stata effettuata una periodica analisi dei bandi e delle opportunità a livello nazionale ed europeo per la diffusione delle opportunità di presentazione di progetti per l attuazione delle pari opportunità tra donne e uomini Sono stati espressi pareri sui Piani di Azione Triennali ai sensi della Legge 198/2006, art. 4 Si è data prosecuzione all attività dello sportello Per Lei Servizi positivi per le donne attraverso le collaborazioni con Provincia e Fondazione Enaip di Rimini. L attività e la presenza della Consigliera è altresì collegata all apertura ed agli orari degli sportelli Per Lei Servizi positivi alle Donne, un progetto della Provincia in cui sono presenti un gruppo di
8 consulenti (psicologhe, avvocata, mediatrici culturali, operatici del centro antiviolenza, ecc.), con i quali è in essere un collegamento attraverso il rinvio dei casi e il confronto periodico E stata mantenuta la collaborazione con le attività di informativa di strada a cura della Provincia di Rimini rivolta alle giovani donne e alle donne immigrate, anche con azioni informative sui diritti di accesso al lavoro e pari opportunità di trattamento nei luoghi di lavoro. Pur con una riduzione dovuta ai forti tagli sui budget. 3) Promozione della coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi comunitari, nazionali e regionali in materia di pari opportunità: E proseguita anche per l anno 2014 la collaborazione ai lavori della Rete antiviolenza sulla prevenzione delle discriminazioni e della violenza contro le donne, sulla tutela dei diritti. Si sono implementati specifici servizi per tutte le donne italiane e straniere che si trovano a vivere situazioni di violenza, intolleranza, discriminazione, difficoltà familiari, personali. Per dare sostegno alle donne e prevenzione delle discriminazioni e della violenza; tutela dei diritti. Inoltre la collaborazione ai lavori della Rete pari opportunità della Provincia di Rimini per la promozione delle iniziative dell 8 marzo. Sono state realizzate iniziative in collaborazione con la Provincia di Rimini tra cui conferenze stampa e iniziative pubbliche, coerentemente con la normativa europea e nazionale, aventi finalità di rimuovere gli ostacoli che impediscono la valorizzazione della differenza di genere e la realizzazione di pari opportunità di vita e di lavoro tra donne e uomini; sostenere le politiche attive del lavoro e le azioni positive in tema di parità di trattamento tra uomini e donne nel lavoro. Partecipazione ai lavori della Rete Nazionale delle Consigliere di parità, e agli incontri organizzati dalla Consigliera Nazionale di parità. Partecipazione alla Rete Regionale delle Consigliere di parità dell Emilia Romagna, riconoscendone il valore formativo e di coordinamento dei compiti del mandato. 4) Sostegno alle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative, sotto il profilo della promozione e realizzazione di pari opportunità: Per rafforzare gli strumenti volti a promuovere l occupazione femminile e prevenire e contrastare le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro, sono stati realizzati sei interventi a cura della Consigliera di parità iniziative informative, formative e culturali che forniscano alle donne strumenti permanenti di crescita, di indagine delle proprie potenzialità e di partecipazione ai processi che le riguardano, sia nel contesto locale che nell ambito di eventuali iniziative comunitarie. Confronto e collaborazione con le Organizzazione sindacali del territorio in tema di sostegno della partecipazione femminile delle donne al mercato del lavoro, lotta alle discriminazioni e promozione delle Pari opportunità, nonché sull applicazione degli strumenti legislativi a disposizione delle istituzioni e delle parti sociali
9 5) Promozione nell attuazione delle politiche di pari opportunità dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro: La promozione è stata attuata attraverso la divulgazione del materiale informativo ancora disponibile presso l Ufficio della Consigliera: Scheda n. 1 Padri e Madri informativa sulla conciliazione dei tempi in base alla Legge 53/00 Scheda n. 2 che raccoglie la normativa sui diritti delle donne e diritto di famiglia Scheda n. 3 Assegni familiari Scheda n. 4 Discriminazioni di genere Scheda n. 5 Mobbing conoscerlo e riconoscerlo Scheda n. 6 Tumore al seno come conciliare lavoro e cure Scheda n. 7 Maternità informativa per madri lavoratrici che tratta i diritti delle lavoratrici madri quali strumenti per contrastare discriminazioni Guida alla normativa per le pari opportunità L informazione e la sensibilizzazione è stata realizzata attraverso interventi da parte della Consigliera su testate giornalistiche a commento di avvenimenti locali relativi a discriminazioni e situazioni femminili 6) Collaborazione con le Direzioni Territoriali del Lavoro al fine di individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni: Attuazione delle azioni del Protocollo d intesa sottoscritto nel 2013 con la Direzione Territoriale per il Lavoro di Rimini, che rafforza la collaborazione interistituzionale in materia di interventi di contrasto alle discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro, nonché la trasmissione delle informazioni sugli squilibri di genere con l acquisizione trimestrale dei dati sulle dimissioni volontarie delle lavoratrici con figli entro l anno di età. 7) Diffusione della conoscenza e dello scambio di buone prassi e attività di informazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione: Partecipazione in qualità di docente nei moduli Politiche di Genere presso lo IAL nei mesi novembre/dicembre 2014 Collaborazione con il Comitato Pari Opportunità della Camera di Commercio di Rimini per la realizzazione della mostra fotografica Donne e lavoro allestita nel mese di novembre 2014 Partecipazione in qualità di relatrice al seminario dei Cug Emilia Romagna di ARPA organizzato a Rimini l 8 maggio 2014 Partecipazione ai lavori della Rete Locale Antidiscriminazioni in data 16 aprile 2014
10 Partecipazione in qualità di relatrice al Convegno La conciliazione come sviluppo di opportunità. Evoluzione di un discorso verso orizzonti possibili organizzatato in occasione della Giornata della giustizia dal Dipartimento di Scienze dell Educazione - Centro studi sul genere dell Università di Bologna il 21 marzo 2014 Realizzazione del Convegno Discriminazioni sul lavoro. Analisi e strumenti di tutela nella giornata del 14 marzo 2014 Partecipazione in qualità di relatrice al Convegno Donne fuori dall ombra. La violenza e le discriminazioni nei luoghi di lavoro. I maltrattamenti verso le donne anziane organizzata dalla CGIL Rimini nella giornata del 15 gennaio ) Collegamento e collaborazione con gli assessorati al lavoro degli enti locali e con organismi di parità degli enti locali Collaborazione costante con la Consigliera delegata alle P.O., attività di informazione/divulgazione e formazione sulle materie di parità e di tutela delle discriminazioni Partecipazione ai lavori della Commissione Provinciale di Concertazione per il Lavoro Collaborazione con il CUG di Riccione nell elaborazione di un programma di intervento e redazione di un questionario sul clima lavorativo Sollecito e consulenza informativa agli Enti locali inadempienti per l istituzione dei CUG e la redazione dei Piani triennali di Azioni Positive Pareri tecnici sui Piani di Azioni Positive inviati dalle Pubbliche Amministrazioni Partecipazione ai lavori della Rete Provinciale Antiviolenza in data 3 settembre 2014 La Consigliera di Parità provincia di Rimini Carmelina Angela Fierro
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