BULLISMOE CYBERBULLISMO SCUOLA PRIMARIA

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1 BULLISMOE CYBERBULLISMO SCUOLA PRIMARIA 1

2 BULLISMO E CYBERBULLISMO Il bullismo è un malessere sociale, spesso sinonimo di disagio relazionale che si manifesta in età sempre più precoce. Il bullismo si evolve con l'età e cambia forma: in età adulta lo si ritrova in prevaricazioni sociali, lavorative e familiari. Se in passato il bullo apparteneva ad una realtà socio-economica e culturale deprivata, oggi non più. Adulti e gruppo dei pari possono imparare ad osservare alcuni comportamenti che potrebbero degenerare in atti di bullismo, per prevenirli o quantomeno gestirli. Quando il fenomeno si sposta sulla rete assistiamo a episodi di cyberbullismo. In ogni caso si genera un intenso livello soggettivo di sofferenza che interessa l area individuale e relazionale di chi subisce con grave ricaduta sull autostima, sulle capacità socio affettive, sul senso di autoefficacia, sull identità personale. Si possono riscontrarsi anche difficoltà scolastiche, ansia, depressione. 2

3 BULLISMO 1/3 Elementi del fenomeno su cui riflettere: o precocità grazie allo sviluppo della teoria della mente i bambini sono in grado di: - comprendere la personalità dei compagni - analizzare la situazione sociale - determinare un sistema di relazioni connotato da «un sistematico abuso di potere» (natura della relazione bullo-vittima) o origine familiare dei comportamenti di bullismo o modelli culturali dominanti in uno specifico contesto sociale 3

4 Prime ricerche sul bullismo BULLISMO 2/3 Anni 90 - Episodi già presenti alla scuola primaria - Soggetti coinvolti più numerosi nel ruolo di vittima - Soggetti coinvolti più numerosi di sesso maschile Studi recenti - Episodi aumentati scuola secondaria di 2 grado - Stesso numero di soggetti coinvolti nei ruoli di bullo e vittima - Più presenza di bulle - Diminuiscono prepotenze fra pari di tipo fisico - Aumentano prepotenze di tipo relazionale e psicologico 4

5 BULLISMO 3/3 Le origini: o molteplici fattori di natura biologica, individuale familiare, relazionale e socioculturale o ruolo della famiglia o ruolo del gruppo dei pari La sfida formativa: autostima, comunicazione, relazioni solidali - comunicazione (non solo verbale, ma multicanale e multimediale) - ascolto attivo - fiducia - autocontrollo - solidarietà - protezione e autoprotezione Occorre intervenire precocemente per modificare comportamenti che sfocino nel bullismo 5

6 BULLISMO in rete = CYBERBULLISMO 1/4 Quando il bullo abita la rete Il BULLO - l azione termina nel cortile della scuola - agisce da solo o in piccolo gruppo - provocazione verbale e/o fisica - è visibile perciò identificabile - azioni socialmente connotate come violente/illegali - responsabilizzazione fin da piccoli Il CYBERBULLO - l azione raggiunge la vittima in qualunque luogo o momento - l azione è perpetrata e sostenuta da tanti - provocazione multimediale (foto, video, chat, blog, siti, ) - protezione dell anonimato - confine fluido legale/illegale - deresponsabilizzazione nei bambini/ragazzi 6

7 BULLISMO in rete = CYBERBULLISMO 2/4 INTERNET Promuove la diversità come valore e l inclusione culturale MA Amplifica i rischi Uno sguardo alla normativa: non c è nulla di specificatamente legato al cyberbullismo Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica MIUR vieta l uso di cellulari nelle scuole Carta Principi per social network più sicuri nella UE - Dichiarazione di Praga (uso sicuro di Internet e lotta contro la pornografia infantile) - Legge 127 considera reato l invio di messaggi di insulti e minacce (UK) - Illegale l uso di contenuti e foto senza consenso (Finlandia) - Inserito nel Codice Penale il reato di Cyberbullismo fino a 10 anni (Canada) 7

8 BULLISMO in rete = CYBERBULLISMO 3/4 INTERNET NON È DIVERTIMENTO, MA REATO! (Codice Penale) - su FB faccio finta di essere e Sostituzione di persona (Art. 494) Violazione corrispondenza (Art. 616) - esprimo giudizi negativi su altri Diffamazione (Art. 595) - entro nella rete Wi-Fi del vicino Accesso abusivo al sistema informatico (Art. 615 ter) - in rete minaccio e ingiurio Violenza privata (Art. 610) Minaccia (Art. 612) Diffamazione (art. 595) e Ingiuria (Art. 594) Istigazione al suicidio (Art. 580) Cyber stalking (Art. 612 bis) - scarico musica, foto e film protetti Violazione tutela diritto d autore (Legge 633/1941) - posto foto senza autorizzazione Violazione della privacy (D.L. 196/2003) 8

9 BULLISMO in rete = CYBERBULLISMO 4/4 INTERNET COMPORTAMENTI DI CORRETTEZZA E SICUREZZA - Sto su FB (o altri SN) solo se ho compiuto 14 anni - Proteggo il mio profilo su FB (o altri SN) usando i criteri di protezione del mio account - Uso la mia rete Wi-Fi o una rete Wi-Fi pubblica - Chiedo l autorizzazione agli amici prima di postare le loro foto - In rete uso un linguaggio educato e rispettoso, sempre - Scarico sw, film, foto, musica solose leggo che sono di libera fruizione o da siti autorizzati al rilascio gratuito - Chatto solo con persone che conosco con certezza - Mi confido e mi confronto con un adulto di cui mi fido (Genitore, insegnante, ) - Non fornisco mai e a nessuno indirizzo, numero di telefono e dati personali 9

10 CYBERBULLISMO: conoscere la NETIQUETTE Alcune attività da svolgere in classe per frequentare la rete in sicurezza Si può giocare senza regole? I bambini risponderanno di no, perché altrimenti non ci si diverte. Le regole dunque hanno lo scopo di permettere piuttosto che di proibire. Si possono invitare i bambini, piccoli e grandi, a ricercare nel quotidiano situazioni dove le regole permettono di stare bene: è il caso per esempio del gioco, della vita in classe, della strada, Perfino le fiabe nascono e si sviluppano seguendo regole. Divertiamoci a scrivere decaloghi personalizzati, a giocare con la segnaletica,. Con i bambini più grandi si possono narrare e analizzare casi di uso scorretto delle tecnologie. Dalla discussione può scaturire l elaborazione di un Decalogo/ Memo da appendere in classe con le regole di buona navigazione. Lo si può confrontare poi con la Netiquette del navigatore sul web 10

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