Dal punto di vista dell Urologo. S. C. U r o l o g i a O s p. S a n G. B o s c o T o r i n o D i r e t t o r e : G. M u t o

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1 Dal punto di vista dell Urologo Alessandro Giacobbe S. C. U r o l o g i a O s p. S a n G. B o s c o T o r i n o D i r e t t o r e : G. M u t o

2 Il futuro demografico in USA: previsioni della popolazione residente al % 13% 4.1%

3 Il futuro demografico dell Italia: previsioni della popolazione residente al 2056 Gli ultra 65enni, oggi pari al 20,3% del totale, aumentano fino al 2043, anno in cui oltrepassano il 32%. La quota di ultra 65enni si consolida intorno al valore del 32-33% nel 2056.

4 The burden of cancer is shifting to the elderly Cases of cancer (millions) Age (years) <50 Year Slide used with courtesy of T. Cerny Edwards BK et al. Cancer. 2002

5 Problematiche aperte Scarsa conoscenza dell invecchiamento

6 Problematiche aperte L età cronologica non è correlata con la compromissione funzionale La compromissione fisiologica varia sensibilmente fra i diversi individui Identica età, differente età funzionale Extermann M et al. J Clin Oncol. 1998

7 Invecchiamento Organico Cognitivo Processo dinamico di cambiamenti in continua evoluzione sul piano: Funzionale

8 Problematiche aperte Scarsa conoscenza dell invecchiamento Eterogeneità della popolazione anziana Problematiche relative a patologie specifiche dell anziano Incremento dei soggetti fragili

9 Problematiche aperte 25 Top 25th percentile 50th percentile = median life expectancy Life expectancy, years Frail Healthy Lowest 25th percentile years 75 years 80 years85 years 90 years95 years Walter LC et al. JAMA 2001, 285,

10 Problematiche aperte Scarsa conoscenza dell invecchiamento Eterogeneità della popolazione anziana Problematiche relative a patologie specifiche dell anziano Incremento dei soggetti fragili Carenza di team multidisciplinari dedicati

11 Valutazione Geriatrica Multidimensionale VGM strumento utile per la valutazione della riserva funzionale e delle aspettative di vita del paziente anziano

12 Paziente FIT: non presenta disabilità o comorbidità candidato a trattamento standard ed è Paziente UNFIT/VULNERABLE: presenta diverse comorbidità e/o disabilità e/o una sindrome geriatrica, candidato a trattamenti adeguati alle condizioni cliniche generali, con scopo di migliorare la qualità di vita Paziente UNFIT/FRAIL: non rientra nelle prime due categorie e può giovarsi di un trattamento personalizzato che ha come scopo sia di migliorare la sopravvivenza che la qualità di vita

13 Paziente FIT: non presenta disabilità o comorbidità candidato a trattamento standard ed è Paziente UNFIT/VULNERABLE: presenta diverse comorbidità e/o disabilità e/o una sindrome geriatrica, candidato a trattamenti adeguati alle condizioni cliniche generali, con scopo di migliorare la qualità di vita Paziente UNFIT/FRAIL: non rientra nelle prime due categorie e può giovarsi di un trattamento personalizzato che ha come scopo sia di migliorare la sopravvivenza che la qualità di vita

14 Paziente UNFIT/VULNERABLE Il paziente anziano vulnerabile presenta spesso una variabilità più ampia legata Manifestazioni mutevoli di malattia Decorso discontinuo di malattia Risposta terapeutica incostante Per tale ragione, l approccio diagnostico ed il trattamento devono essere il più possibile personalizzati

15 Paziente FIT: non presenta disabilità o comorbidità candidato a trattamento standard ed è Paziente UNFIT/VULNERABLE: presenta diverse comorbidità e/o disabilità e/o una sindrome geriatrica, candidato a trattamenti adeguati alle condizioni cliniche generali, con scopo di migliorare la qualità di vita Paziente UNFIT/FRAIL: non rientra nelle prime due categorie e può giovarsi di un trattamento personalizzato che ha come scopo sia di migliorare la sopravvivenza che la qualità di vita

16 Paziente UNFIT/FRAIL Presenza di almeno una sindrome geriatrica e/o Dipendenza almeno una ADL e/o > 3 comorbidità e/o Età >85 anni Anziani FRAIL 25-30%

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18 Performance status

19 Funzione

20 Funzione

21 Comorbidità

22 Comorbidità

23 Percentuale di pazienti anziani arruolati in trials rispetto alla percentuale di pazienti anziani nella popolazione affetta da neoplasia in USA Talarico L et al, J Clin Oncol 2004

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25 Trials performed in patients with breast, colon and prostate carcinomas showed that younger patients have a biologically more aggressive disease that leads to worse prognosis compared to elderly patients (Denzinger et.al., 2009) In RCC, trials also uniformly showed that younger patients are more likely to have a lower disease stage, lower nuclear grade, and smaller tumor size than older patients (Denzinger et.al., 2009, Komai et.al., 2011, Jung et.al., 2009).

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27 Linee Guida

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30 Tecniche mini invasive CALDO ABLAZIONE CON MICRO-ONDE (MW) ABLAZIONE CON HIFU ABLAZIONE CON RADIOFREQUENZA (RFA) FREDDO CRIOTERAPIA

31 Tecniche mini invasive: obiettivi Trattare il medesimo volume di tessuto neoplastico che verrebbe rimosso con trattamento chirurgico convenzionale Riduzione morbidità Riduzione degenza Riduzione dei costi

32 Tecniche mini invasive: vantaggi Guida imaging real-time Possibilità di trattamenti candidabili a chirurgia in pazienti non Sinergia con altre terapie Ripetibilità Goldberg SN et al. AJR Am J Roentgenol 2000 Dupuy DE, Goldberg SN. J Vasc IntervRadiol 2001

33 Principi della crioablazione Formazione ghiaccio extracellulare Formazione Ghiaccio intracellulare Iperosmosi e deidratazione Cristalli di ghiaccio intracellulare Distruzione cellulare immediata provocata da formazione di un cristallo di ghiaccio prima intra e poi extracellulare Necrosi coagulativa nei giorni successivi Apoptosi in una settimana Infine, lesione vascolare e ischemia hanno un ruolo importante nella distruzione del tessuto

34 Venkatesan MA et al. Radiology 2011

35 Venkatesan MA et al. Radiology 2011

36 Venkatesan MA et al. Radiology 2011

37 Principi della radiofrequenza T > 60 C danno cellulare irreversibile denaturazione delle proteine fusione delle cellule di membrana, riduzione della funzione enzimatica, distruzione del citoplasma T > 100 C morte cellulare e coagulazione del tessuto carbonizzazione del tessuto

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44 Conclusioni TAILORED THERAPY

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