N DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio V

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1 N DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio V VISTO l art.56, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n.388, ove è stabilito che i principali enti pubblici di ricerca (Consiglio nazionale delle ricerche, Agenzia spaziale italiana, Istituto nazionale di fisica nucleare, Istituto nazionale di fisica della materia, Ente per le nuove tecnologie, l energia e l ambiente) concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio , garantendo, in particolare, che il fabbisogno finanziario 2003 complessivamente generato dagli stessi enti non sia superiore a quello dell anno precedente maggiorato del 5 per cento; VISTO il comma 3 dell art.56 della predetta legge 23 dicembre 2000, n.388, che prevede che il fabbisogno finanziario di cui sopra è incrementato, nel corso del triennio , dagli effetti derivanti dall approvazione di nuove disposizioni normative di settore; VISTO il successivo comma 4 del medesimo art.56 della ricordata legge n.388/2000, che rinvia alle modalità previste dall art.51, comma 2, della legge 27 dicembre 1997, n.449, la determinazione del fabbisogno finanziario per ciascun ente di ricerca; VISTO il decreto del Ministro dell economia e delle finanze n del 10 maggio 2002, con il quale è stato determinato il fabbisogno finanziario 2002 dei predetti Enti di ricerca in complessivi milioni di euro; VISTA la nota di questo Ministero n del 2 dicembre 2002, con la quale l Agenzia spaziale italiana è stata autorizzata ad utilizzare, in termini di cassa, le disponibilità finanziarie della legge 29 gennaio 2001, n. 10, giacenti sul conto di tesoreria statale n , per l integrale pagamento del contributo 2002 dovuto all E.S.A., al fine di evitare l addebito di interessi correlati all accensione di eventuali prestiti cui l E.S.A. può ricorrere in caso di mancato pagamento della quota annuale dovuta; CONSIDERATO che l effetto sul fabbisogno statale 2002 degli enti di ricerca di cui sopra risulta di milioni di euro, al netto dei pagamenti esclusi dal limite di fabbisogno di cui

2 al richiamato decreto n del 10 maggio 2002 (accordi di programma e programma di navigazione satellitare), ammontanti a 55 milioni di euro; VALUTATO, pertanto, che il limite del fabbisogno complessivo non può eccedere, nell anno 2003, l importo di milioni di euro; RITENUTO opportuno definire in modo specifico il concetto di fabbisogno finanziario di cui all art.56, comma 2, della succitata legge n.388/2000, al fine di renderlo coerente con le modalità di calcolo dell indebitamento netto della pubblica amministrazione per il rispetto del patto di stabilità dell Unione europea; VISTO il decreto del Ministro dell università e della ricerca scientifica e tecnologica, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del 6 agosto 1999, con il quale l Agenzia spaziale italiana è stata autorizzata a ricorrere al mercato finanziario fino alla concorrenza di 573 miliardi di lire, da ammortizzare nel periodo di dieci anni, per estinguere la situazione debitoria cumulata nei confronti dell ESA; RITENUTO opportuno rinnovare, anche per l anno 2003, l autorizzazione di estinguere anticipatamente la quota capitale residua (116,3 milioni di euro) del mutuo di cui sopra, tenuto conto della convenienza economica di tale operazione e della sua ininfluenza sull indebitamento netto della pubblica amministrazione; VISTO l art.10, comma 2, della legge 19 ottobre 1999, n.370, recante disposizioni in materia universitaria e di ricerca scientifica e tecnologica, che prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2002 i contributi a favore dell Istituto nazionale di fisica nucleare e dell Istituto nazionale di fisica della materia affluiscono al fondo di cui all art.7, commi 1 e 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n.204; VISTO l art. 34, comma 16, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che autorizza lo stanziamento di 5 milioni di euro per l anno 2003 in favore dell Istituto nazionale di fisica della materia; VISTO il decreto 30 ottobre 2002 del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, con il quale è stata definita la ripartizione delle risorse finanziarie 2002 del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca ; 6 2

3 VISTA la legge 29 gennaio 2001, n.10, recante disposizioni in materia di navigazione satellitare; VISTO il D.P.C.M. 5 febbraio 2002, con il quale è stata assegnata all Agenzia spaziale italiana l intera disponibilità del fondo di cui all art.1, commi 1, 2 e 5, della succitata legge n. 10/2001, ammontante a euro (220 miliardi di lire), per la realizzazione degli interventi previsti dall art. 1, comma 2, del D.P.C.M. medesimo; VISTO il decreto del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca del 1 agosto 2002, con il quale è stato approvato il Piano spaziale nazionale per il triennio ; VISTE le note dei predetti enti pubblici di ricerca concernenti le relative previsioni di spesa per l anno 2003; SENTITI il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ed il Ministero delle attività produttive; DECRETA: Art. 1 1) Il fabbisogno finanziario del Consiglio nazionale delle ricerche, dell Agenzia spaziale italiana, dell Istituto nazionale di fisica nucleare, dell Istituto nazionale di fisica della materia e dell Ente per le nuove tecnologie, l energia e l ambiente è determinato dalla sommatoria dei trasferimenti erogati dal bilancio dello Stato nel corso dell anno e il saldo tra i prelevamenti e i versamenti delle operazioni di tesoreria effettuate nel medesimo anno, al netto dell importo versato in tesoreria in relazione ai mutui contratti con istituzioni finanziarie pubbliche e private. 6 3

4 2) Non sono inclusi nei trasferimenti di cui al comma precedente i pagamenti a carico del bilancio dello Stato relativi all acquisizione di beni e servizi, alla concessione di crediti ed anticipazioni per finalità produttive, nonché i pagamenti della tesoreria dello Stato a valere sul fondo di rotazione per l attuazione delle politiche comunitarie (conto fondo di rotazione n.23211), ad esclusione della quota di cofinanziamento nazionale. 3) Sono altresì esclusi dal calcolo del fabbisogno finanziario i pagamenti a carico del bilancio dello Stato derivanti da accordi di programma e convenzioni per effetto dei quali gli enti di ricerca di cui al presente decreto agiscono in veste di attuatori dei programmi ed attività per conto e nell interesse dei ministeri che li finanziano, nei limiti e con le modalità definite dal successivo art.3. Art. 2 1) Il fabbisogno finanziario 2003 degli enti di ricerca di cui al precedente art.1 è programmato nel modo seguente, per un ammontare complessivo pari a milioni di euro: milioni di euro Consiglio nazionale delle ricerche 619 Agenzia spaziale italiana 670 Istituto nazionale di fisica nucleare 288 Istituto nazionale di fisica della materia 70 Ente per le nuove tecnologie, l energia e l ambiente 287 Totale ) Non è incluso nel fabbisogno finanziario dell Agenzia spaziale italiana il rimborso della quota capitale residua di 116,3 milioni di euro del mutuo contratto dalla medesima Agenzia per estinguere la situazione debitoria cumulata nei confronti dell ESA a fine esercizio 1998, di cui al decreto interministeriale del 6 agosto Il rimborso può essere effettuato in uno o più esercizi finanziari, nei limiti delle disponibilità di cassa dell Agenzia eccedenti quelle necessarie per far fronte ai pagamenti rientranti nell ambito del fabbisogno di cui al precedente comma

5 3) Non concorrono altresì alla determinazione del fabbisogno finanziario dell Agenzia spaziale italiana, i pagamenti inerenti la partecipazione al programma Sistema satellitare di navigazione globale GNSS 2 Galileo, di cui alla legge 29 gennaio 2001, n. 10. Art. 3 1) Il Consiglio nazionale delle ricerche è autorizzato ad effettuare pagamenti nell anno 2003 che non concorrono alla formazione del fabbisogno stabilito dal predetto articolo 2, per un importo massimo di 30,7 milioni di euro, correlati ad accordi di programma di cui alla legge 29 marzo 1995, n. 95, nonché a progetti strategici previsti dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, dal decreto legislativo 5 giugno 1998, n.204 e dalla legge 23 dicembre 2000, n. 388, per i quali agisce per conto e nell interesse del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. 2) L Istituto nazionale di fisica nucleare è autorizzato ad effettuare pagamenti nell anno 2003 che non concorrono alla formazione del fabbisogno determinato dal precedente articolo 2, per un importo massimo di 42 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro per la realizzazione del programma Garr B per conto e nell interesse del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, ai sensi della convenzione quadro stipulata il 10 marzo 1998 e 2 milioni di euro per accordi di programma relativi alla realizzazione di progetti finanziati dal medesimo Ministero, a valere sui fondi per la ricerca di base (FIRB) e per la ricerca di interesse strategico (FISR). 3) L Ente per le nuove tecnologie, l energia e l ambiente è autorizzato ad effettuare pagamenti nell importo massimo di 33 milioni di euro che non concorrono alla determinazione del fabbisogno definito con il succitato art. 2, di cui 18 milioni di euro per accordi di programma stipulati con il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, 10 milioni di euro per l accordo di programma stipulato con il Ministero 6 5

6 dell ambiente e della tutela del territorio e 5 milioni di euro per l attuazione del programma solare termodinamico di cui all art. 111 della predetta legge n.388/2000. Art. 4 1) Gli enti di ricerca di cui all art.1 sono autorizzati ad effettuare prelevamenti dai propri conti di tesoreria statale in deroga ai limiti stabiliti dall art.66, comma 2, della richiamata legge 23 dicembre 2000, n.388, prorogato, per il triennio , dall art. 32, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, secondo le modalità indicate nel decreto del Ministero dell economia e delle finanze del 31 gennaio 2003, in quanto compatibili con l applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto. Il Ministro F.to Tremonti Roma, 18 aprile

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