L Associazione CONTRO L ESCLUSIONE è una ONLUS sorta nel 1984 per favorire l integrazione sociale delle persone disabili.

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1 ASSOCIAZIONE CONTRO L ESCLUSIONE onlus Registro regionale VI0035 C.F Via Fornaci, SCHIO - tel L ASSOCIAZIONE L Associazione CONTRO L ESCLUSIONE è una ONLUS sorta nel 1984 per favorire l integrazione sociale delle persone disabili. L area territoriale di riferimento è l Alto Vicentino (ulss 4). Tra i suoi promotori l Associazione Contro l Esclusione ha avuto inizialmente degli insegnanti, che avevano capito l importanza di non escludere le persone disabili dal contesto formativo e sociale; attraverso le prime esperienze di integrazione scolastica, avevano sperimentato che l inclusione delle diversità è portatrice di ricchezza. Oggi l Associazione vede tra i soci la presenza prevalente di genitori (110 soci), che insieme ai volontari (30 circa) opera per far riconoscere la piena dignità sociale delle persone disabili e i loro diritti. Lavoriamo alla sensibilizzazione del territorio, alla formazione di giovani volontari, alla stesura dei Piani di Comunità con l ulss4. Come genitori, sentiamo le urgenze improrogabili dei nostri figli che crescono e la necessità di trovare rapidamente risposte ai bisogni che esprimono per sé e per noi. Abbiamo individuato 3 bisogni principali: 1. Bisogno di crescere nel modo più autonomo possibile per aumentare la propria autostima; per valorizzare le proprie abilità; per non percepirsi sempre bisognosi d aiuto ma anche capaci di fare per gli altri. 2. Bisogno di amicizia con i coetanei: amicizie il più possibile eterogenee per crescere attraverso scambi paritetici e ricchi di interessi ed esperienze. 3. Bisogno di aiutare i genitori a guardare ai propri figli come a persone in crescita, con interessi e necessità che mutano nel tempo. Aiutare i genitori a lasciare andare i figli anche nella prospettiva di una loro autonomia abitativa. Per questi motivi dal 2002 lavoriamo a progetti di autonomia. PROGETTI DI AUTONOMIA PER PERSONE CON DISABILITA INTELLETTIVA Dal tempo libero alla residenzialità integrata Introduzione La crescita è il passaggio graduale dalla dipendenza all autonomia, ma un bambino con disabilità incontra due ostacoli: - i limiti imposti dal deficit - le ambivalenze dell ambiente che possono creare il reale handicap ( non sei capace a fare questo allora, non sei capace e faccio io per te oppure mi dispiace non poter eliminare la disabilità allora ti coccolo di più. Perché educare all autonomia: - per il maggior inserimento sociale possibile - prerequisito per costruire un proprio ruolo sociale - prerequisito per inserimento lavorativo - prerequisito per una possibile residenzialità integrata e/o futura vita adulta indipendente

2 Premessa Si diventa adulti cominciando da piccoli (C.Lepri) Spesso quando si parla di disabilità intellettiva si percepisce una vaga sensazione di tempo ad una sola dimensione, quella del presente, come se mancasse quella del futuro; è come se spesso genitori, educatori, la società nel suo insieme, fossero incapaci d immaginare e quindi riconoscere, la persona con difficoltà quale persona adulta. Sembra mancare una rappresentazione sociale della persona disabile intellettiva come portatrice di bisogni, desideri, sogni ed anche di quei diritti e doveri che ogni cittadino ha la possibilità di esprimere e che normalmente viene educato a coltivare, a rispettare e a lasciare crescere con sé. E ormai unanimemente riconosciuta la centralità della funzione della rappresentazione sociale di ognuno di noi nel processo di riconoscimento della propria adultità. Spesso però la rappresentazione sociale non si basa esclusivamente sull analisi oggettiva di competenze e limiti effettivi, ma molto di più sul senso comune, sulle abitudini, sugli stereotipi, le credenze ed i preconcetti, che l altro può avere su di noi. In questi anni quindi, alla luce di tali riflessioni, ci siamo soffermati a osservare come le più piccole sfumature nel modo di porsi, atteggiarsi, proporsi, comunicare, confidare, scommettere nelle persone, possano favorire la reale crescita di ognuno e sostenere dapprima il riconoscimento della propria identità per lasciare poi lo spazio al costruirsi dell identità adulta. In conseguenza a ciò, abbiamo considerato come sia difficile per una persona disabile diventare adulta se la maggior parte delle persone non la immagina tale e se, come spesso succede in questi casi, la vita non segue un percorso naturale che comporti lo sperimentare, l esprimere e l acquisire naturalmente quei diritti e doveri gradualmente commisurati ad ogni fascia d età, contraddistinta da particolari e diversi obiettivi, responsabilità e progetti. Tutto questo, per chi già vive una situazione di difficoltà può causare demotivazione, perdita del senso di realtà e di conseguenza di autodeterminazione; perdita della voglia di crescere, di assumersi le proprie responsabilità, maturare e affrontare il complesso percorso del diventare adulti raggiungendo il proprio e maggior grado di autonomia possibile. L idea è che l accesso al mondo degli adulti non si costruisca in modo astorico, tutto d un tratto allo scoccare di una certa età anagrafica, ma sia la risultante di un percorso educativo-affettivo ed esperienziale che prende l avvio proprio da progetti di crescita quotidiana, graduale e continuativa. Tutte queste riflessioni dettate da tante letture, convegni, tavole rotonde, incontri con formatori, discussioni e approfondimenti, sono state avvallate e sostenute dall osservazione della realtà quotidiana, dall ascolto, dalla condivisione e rielaborazione dei tanti racconti di genitori e degli stessi protagonisti che in questi anni abbiamo visto crescere. Queste riflessioni ci hanno anche indirizzato nella scelta degli obiettivi e dello stile di lavoro e di approccio alle persone: abbiamo organizzato progetti graduali e tra loro strettamente collegati, che possano accompagnare la crescita di ogni partecipante e delle rispettive famiglie, basandoci sempre su motivazioni reali, condivisioni concrete, profondo senso di realtà e contenuti adeguati all età di ognuno.

3 I PROGETTI LA PALESTRA: PROGETTO LUDICO SPORTIVO INTEGRATO Questo progetto vede la partecipazione di 21 ragazzi e giovani disabili intellettivi e 21 volontari suddivisi in 2 gruppi. Finalità: - offrire un luogo di incontro informale nell idea di poter scegliere un attività di reale tempo libero - creare un luogo di integrazione ed inclusione dove ogni partecipante abbia come unico scopo quello di venire a muoversi e divertirsi - possibilità di scegliere se e come partecipare a questo tipo di attività - conoscere e crescere nelle proprie modalità comunicative e relazionali attraverso attività indirette quali possono essere quelle sportive - sensibilizzare il territorio creando uno spazio di integrazione ed inclusione sfruttando un contesto informale Obiettivi: - per il gruppo dei più giovani : costruire nel tempo una struttura sempre più organizzata e che si avvicini alla struttura classica di un ora di ginnastica; affrontare ed impostare giochi ludici propedeutici a quelli sportivi; - per il gruppo dei più grandi: affrontare, impostare e progredire in tutti gli sport di squadra attraverso un attività polisportiva e giochi di tipo propedeutico - partecipare ad alcune manifestazioni sportive non competitive dove poter crescere nella gestione dei propri limiti e risorse e di conseguenza nella capacità di gestire la frustrazione, la cooperazione, la condivisione Struttura e svolgimento - una sera a settimana da settembre a giugno - due gruppi divisi per fasce d età - dedicato e pensato per ragazzi dai 14 ai 20 anni; giovani dai 20 ai 40 anni; - gruppo costituito da un numero abbastanza simile di volontari e persone in difficoltà

4 PIANO ECONOMICO PREVENTIVO - PROGETTO PALESTRA (Attività ludico-sportiva) Coinvolti circa 25 ragazzi e 20 volontari A- SPESE PER IL PERSONALE SPECIALIZZATO 01 OPERATORE PRESTAZIONI 1.300,00 01 SUPERVISORE PRESTAZIONI 600,00 B- RIMBORSI SPESE PERSONALE SPECIALIZZATO E VOLONTARI OPERATORE Benzina, Autost. Parcheggio 500,00 VOLONTARI Rimborso spese 500,00 C- ALTRE TIPOLOGIE DI SPESE COSTI PREVISTI - Affitto palestra 1.100,00 - Assicurazioni 250,00 TOTALE SPESE COMPLESSIVE 4.250,00 - CONTRIBUTO GENITORI 2.000,00 +

5 IL CLUB DEI RAGAZZI (durata tre anni) Il corso di educazione all autonomia, rivolto a ragazzi adolescenti con disabilità cognitiva, si colloca nell ambito del tempo libero e si struttura in una serie di incontri settimanali di 3 ore circa, dando vita al CLUB DEI RAGAZZI. Attualmente ogni ragazzo si incontra un pomeriggio a settimana con un gruppo composto da 8 ragazzi, 3 educatori e 1 o 2 volontari. Finalità: - raggiungere le capacità minime ed essenziali per sapersela cavare fuori casa - raggiungere le capacità minime essenziali per sapersela cavare in casa Obiettivi: - - acquisire competenze utili nella vita di tutti i giorni (autonomie e autonomia sociale) - - sapersela cavare - - fare un percorso di consapevolezza rispetto alla propria disabilità - - spazio in cui elaborare e crescere nella propria affettività e sessualità - - costruire la propria identità adulta Struttura e svolgimento - dopo un momento comune il gruppo si divide in 3 sottogruppi di 2-3 ragazzi ciascuno - all interno del sottogruppo vengono proposte la maggior parte delle attività, mentre situazioni di tipo ludico e ricreativo vengono proposte in momenti particolari dell anno (compleanni, Natale, week-end ) coinvolgendo l intero gruppo - 3 operatori, 1-2 volontari, 1 coordinatrice presente all attività, 1 supervisore per verifiche periodiche e incontri con le famiglie. - il corso si articola in 3 anni, periodo che è stato reputato adeguato a permettere a ognuno di acquisire competenze, sicurezza e consapevolezza ed acquisire la maggiore autonomia possibile rispetto alle proprie potenzialità. - ogni anno ha una sua progettualità: il primo anno è l anno delle scoperte, il secondo sarà l anno delle conquiste, il terzo quello del volare alto. Le attività proposte sono incentrate su 5 aree educative : Comunicazione (saper chiedere, saper dare i propri dati, usare il telefono ) Orientamento (leggere e seguire le indicazioni stradali, individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di autobus, taxi ) Comportamento stradale (attraversamento, semafori ) Uso del denaro (acquisizione del valore del denaro, riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzodenaro, resto ) Uso dei servizi (discriminazione ed uso dei negozi, supermercati, luoghi di divertimento, bar, cinema, uffici postali, mezzi pubblici )

6 Le attività proposte da e ai ragazzi toccano in modo trasversale queste aree e prendono spunto da interessi dell età, occasioni offerte dal calendario, esigenze di acquisti personali e altro L appartamento, la strada, i negozi, la realtà rappresentano l ambiente educativo in cui vengono proposti la maggior parte degli apprendimenti Lo stile è quello dell imparare facendo in un autonomia che non vuol dire solo cavarsela da soli, ma anche essere più consapevoli dei propri limiti e le proprie competenze, di conseguenza imparare a collaborare, saper chiedere aiuto, gestire l imprevisto PIANO ECONOMICO PREVENTIVO - PROGETTO CLUB DEI RAGAZZI A- SPESE PER IL PERSONALE SPECIALIZZATO 03 OPERATORI PRESTAZIONI ,00 01 SUPERVISORE PRESTAZIONI 5.000,00 B- RIMBORSI SPESE PERSONALE SPECIALIZZATO E VOLONTARI 03 OPERATORI Materiale per attività 350,00 03 VOLONTARI Tel., Trasporti ,00 Contributo formazione 400,00 C- ALTRE TIPOLOGIE DI SPESE comune a CLUB + ATL + WEEK END ANNUALI COSTI PREVISTI - Affitto appartamento 6.600,00 - Utenze appartamento (gas, luce, scale) 800,00 - Attrezzature appartamento 2.500,00 - Spese di gestione (studio commerciale, cancelleria) 500,00

7 - Spese assicurative 250,00 TOTALE SPESE ,00 - CONTRIBUTO GENITORI - 9 ragazzi ,00 + AGENZIA DEL TEMPO LIBERO (ATL) Ai ragazzi che hanno terminato i tre anni del corso di educazione all'autonomia, viene proposto di partecipare all'agenzia di autogestione del tempo libero. Attualmente gli iscritti sono 11 ragazzi. La differenza sostanziale tra il corso e l'agenzia è che, mentre il primo mira a far acquisire ai ragazzi le competenze di autonomia che spesso non hanno, attraverso attività e percorsi individualizzati, la seconda si prefigge di consolidare quelle competenze che, pur in misura diversa, ogni ragazzo ha acquisito nel corso, organizzando attività di tempo libero il più possibile auto-gestite. L appartamento sarà il punto di incontro dove ritrovarsi per organizzare insieme uscite, teatro, cinema, discoteca, insomma tutto quello che fanno gli amici quando si incontrano. Ma sarà anche un luogo domestico dove trascorrendo serate e week-end insieme imparando a gestire gli acquisti per una cena, la preparazione della stessa, la sistemazione e la pulizia degli ambienti, ecc. Durante questi incontri i ragazzi sono supportati nell organizzazione dalle 3 operatrici, 1o 2 volontari. Obiettivi - dare ai ragazzi un luogo di incontro da grandi - imparare a gestire il proprio tempo - imparare a scegliere - vivere autenticamente l esperienza del gruppo di pari Struttura e svolgimento - 1 incontro a settimana di 3 ore - 1 incontri mensile serale - 1 incontro mensile nel week end - vacanze estive con suddivisione in più gruppi con autogestione dello spazio casa prescelto - il programma delle attività è fatto a turno da uno dei tre sottogruppi - un sottogruppo si occupa a turno delle pulizie dell appartamento - un sottogruppo a turno si occupa delle compere e delle necessità varie dell appartamento

8 - la programmazione ed il percorso educativo portato avanti dalle operatrici viene supervisionato dal coordinatore del progetto con incontri quindicinali - nel corso dell anno il coordinatore svolge incontri con le singole famiglie e propone momenti formativi al gruppo famiglie. PIANO ECONOMICO PREVENTIVO - PROGETTO ATL (Agenzia del Tempo Libero) A- SPESE PER IL PERSONALE SPECIALIZZATO 03 OPERATORI PRESTAZIONI ,00 01 SUPERVISORE PRESTAZIONI 2.000,00 B- RIMBORSI SPESE PERSONALE SPECIALIZZATO E VOLONTARI 03 OPERATORI Materiale per attività 350,00 03 VOLONTARI Tel., Trasporti ,00 C- ALTRE TIPOLOGIE DI SPESE comune a CLUB + ATL + WEEK END ANNUALI COSTI PREVISTI - Affitto appartamento 6.600,00 - Utenze appartamento (gas, luce, scale) 800,00 - Attrezzature appartamento 2.500,00 - Spese di gestione (studio commerciale, cancelleria) - Spese assicurative 500,00 250,00 TOTALE SPESE ,00 - CONTRIBUTO GENITORI - 11 ragazzi ,00 +

9 PROGETTO WEEK-END Il progetto, iniziato nel 2000 in forma sperimentale durante i week end di giugno, luglio e settembre, viene ampliato a 40 week end annuali per dare modo a tutti i giovani disabili delle famiglie iscritte all Associazione, di sperimentare momenti di vita fuori casa, a turno, in gruppetti di tre con la presenza di un operatore e due volontari. Obiettivi - dare la possibilità ai partecipanti di conoscere e gestire situazioni nuove - dare occasione di incontro fuori casa - dare ai ragazzi occasioni di passare del tempo libero fuori casa - imparare a gestire ed organizzare il proprio tempo libero - acquisire e mantenere competenze ed abilità di vita quotidiana - vivere il proprio tempo all insegna dell autonomia e del divertimento - Struttura e svolgimento - i ragazzi possono prenotare i week end che preferiscono - in base al calendario, le disponibilità di operatori e volontari, il numero di richieste si organizzano e suddividono in 40 week end possibili - si cerca di creare ogni gruppo week end incrociando 1 operatore, 2 volontari e 3 ragazzi tenendo conto delle varie caratteristiche di ognuno (conoscenza, esperienze, competenze e limiti, età, patologia) nell idea che essere autonomi non vuol dire fare tutto da soli, ma integrare le proprie competenze con quelle altrui - l orario previsto è dalle 10 del sabato alle 20 della domenica PIANO ECONOMICO PREVENTIVO - PROGETTO WEEK END ANNUALI PRECEDUTO DA CORSO DI FORMAZIONE OPERATORI E VOLONTARI A- SPESE PER IL PERSONALE SPECIALIZZATO durante i week end 04 OPERATORI PRESTAZIONI ,00 01 SUPERVISORE PRESTAZIONI 2.100,00

10 B- RIMBORSI SPESE PERSONALE SPECIALIZZATO E VOLONTARI OPERATORI Materiale per attività, Tel., Trasporti, ,00 VOLONTARI idem 800,00 C- ALTRE TIPOLOGIE DI SPESE comune a CLUB + ATL + WEEK END ANNUALI COSTI PREVISTI - Affitto appartamento 6.600,00 - Utenze appartamento (gas, luce, scale) 800,00 - Attrezzature appartamento 2.500,00 - Spese di gestione (studio commerciale, cancelleria) - Spese assicurative 500,00 250,00 TOTALE SPESE ,00 - CONTRIBUTO GENITORI 6.000,00 + CORSO DI FORMAZIONE OPERATORI E VOLONTARI PER PROGETTO WEEK-END Il corso viene realizzato proprio nell idea di sensibilizzare e coinvolgere nuovi volontari e formare nuovi operatori per poter realizzare il progetto week-end. Obiettivi - apprendere e/approfondire i concetti di autonomie personali e autonomia sociale - apprendere una metodologia di lavoro basato sul senso di realtà, la motivazione, il protagonismo del ragazzo stesso - approfondire alcune delle strategie concrete di approccio alla progettazione individualizzata per sfruttare al massimo le competenze di ognuno - valutare e saper osservare quali sono le competenze minime essenziali per sapersela cavare in casa da soli - apprendere e/o approfondire il tema dell autonomia nelle occasioni di vita quotidiana - costruire/elaborare metodi e mezzi osservativi e/o di verifica continuativa, per tenere memoria del percorso di crescita di ognuno e verificare il proprio lavoro di operatore/volontario - sviluppare la capacità di lavorare in gruppo tra gli operatori

11 - sviluppare la capacità di lavorare assieme e avere una giusta collaborazione tra operatori e volontari, rispettando e conoscendo l utilità, il valore e le differenze di entrambi i ruoli - saper progettare insieme ai ragazzi un buon week end di tempo libero in sicurezza ed a sfondo di autonomia Struttura e svolgimento - corso di formazione con attività didattiche fortemente interattive basato sulle esperienze già realizzate - la formazione sarà curata dall équipe che in questi anni ha realizzato presso l Associazione tutti i progetti a sfondo di autonomia - 10 lezioni di 2,5 ore ciascuna - lezione frontale, lezione integrata con filmati, lavoro a piccoli gruppi sulle strategie, role playing - presentazione di materiali, strumenti già realizzati ed utilizzati dall équipe in precedenza - presentazione e rielaborazione attraverso lavori di gruppo di situazioni problema concrete e reali PIANO ECONOMICO PREVENTIVO - CORSO DI FORMAZIONIONE OPERATORI E VOLONTARI A- SPESE PER CORSO DI FORMAZIONE PER NUOVI OPERATORI E VOLONTARI 01 DIRETTORE CORSO PRESTAZIONI 900,00 05 RELATORI PRESTAZIONI 1.790,00 B- ALTRE SPESE COSTI PREVISTI - Spese organizzazione corso (Tel., fotocopie, attestati...) 300,00 - Affitto locale 1.500,00 TOTALE SPESE 4.490,00 -

12 TOTALE COSTI PROGETTI AUTONOMIA: (PALESTRA+CLUB+ATL+WEEK END) RISORSE UMANE COSTI PREVISTI OPERATORI ,00 SUPERVISORE 9.700,00 RIMBORSI VOLONTARI 2.000,00 RELATORI CORSO FORMAZIONE+DIRETTORE 2.990,00 ALTRE TIPOLOGIE DI SPESE - Affitto appartamento - Affitto palestra - Affitto locale per Corso formazione COSTI PREVISTI 6.600, , ,00 - Utenze appartamento (gas, luce, scale) - Spese di gestione (studio commerciale...) - spese assicurative 800,00 500,00 250,00 - Attrezzature appartamento 2.500,00 TOTALE SPESE COMPLESSIVE ,00 - TOTALE CONTRIBUTO GENITORI ,00 + TOTALE CONTRIBUTO ANNUALE RICHIESTO ,00 Per l Associazione Contro l Esclusione La coordinatrice dott.sa Francesca Benedetti

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