relazioni e bilanci 2011
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1 relazioni e bilanci 2011
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3 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente * Iti MIHALICH Consiglieri * Annibale AVOGADRO DI COLLOBIANO Elio CASETTA * Enrico MARENCO DI MORIONDO Antonio Maria MAROCCO Gian Piero MAURI Luigi MICHELINI DI SAN MARTINO E RIVALTA Carlo PAVESIO Enrico PIOLA (fino all' 8 aprile 2012) Lodovico SELLA Camillo VENESIO Vittorio Amedeo VIORA * Marco WEIGMANN Segretario del consiglio Massimo LUVIE' COLLEGIO SINDACALE Presidente Alessandro RAYNERI Sindaci Effettivi Edoardo ASCHIERI Paolo GOLIA Sindaci Supplenti Gianluca FERRERO Marco LEVIS DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Luigi LANA Vicedirettori Generali Luca FILIPPONE Massimo LUVIE' * Membri del Comitato
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5 INDICE BILANCIO CIVILISTICO RELAZIONE SULLA GESTIONE 7 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO Stato Patrimoniale 68 Conto economico 80 NOTA INTEGRATIVA Parte A: Criteri di Valutazione 91 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 99 Parte C: Altre Informazioni 141 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 153 RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 167 ALLEGATI AL BILANCIO Allegati al Bilancio 173 Allegati alla Nota Integrativa 227 Altri Allegati 293 3
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7 BILANCIO DI ESERCIZIO anno dalla fondazione Assemblea dei Delegati del 21 aprile 2012
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9 RELAZIONE SULLA GESTIONE
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11 Signori Delegati, il 2011 è stato caratterizzato da una fase di profonda crisi dell economia mondiale, determinata principalmente dall affievolirsi della crescita della produzione negli Stati Uniti, dalla forte contrazione del Giappone e dalle agitazioni degli Stati del Medio Oriente e del Nord Africa. L attività produttiva delle principali economie emergenti, risentendo delle misure restrittive adottate nel primo semestre, ha subito un lieve calo, pur rimanendo su ritmi elevati. Nella seconda metà dell anno, in particolare, sono bruscamente peggiorate le prospettive dell economia globale: è rallentata significativamente l attività nelle economie avanzate, frenata non solo da fattori temporanei, quali il rialzo dei prezzi dell energia, ma anche dalla perdurante debolezza dell occupazione, dall intonazione meno espansiva assunta dalle politiche di bilancio e dalla diffusa incertezza circa la risoluzione delle problematiche di natura finanziaria. Nel totale del 2011, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il P.I.L. mondiale è previsto in crescita del 3,8%, a fronte di un incremento del 5,2% registrato nel La dinamica inflazionistica è rimasta relativamente contenuta nelle economie avanzate; nell area dell OCSE, l inflazione generale al consumo sui dodici mesi è scesa al 3,1% in novembre, mentre il tasso calcolato al netto della componente alimentare ed energetica è rimasto invariato al 2%. Gli Stati Uniti, dopo una lenta dinamica nella prima metà del 2011, hanno acquisito maggiore slancio nel corso del terzo trimestre, grazie all incremento della spesa per consumi e degli investimenti fissi da parte delle imprese. Nel mese di dicembre, il Federal Open Market Committee ha dichiarato che i recenti indicatori segnalano una ripresa moderata dell economia statunitense e un leggero miglioramento delle condizioni complessive nel mercato del lavoro, stimando una crescita del P.I.L. a ritmi prossimi al 3% alla fine dell anno. Nel totale del 2011, lo sviluppo dell economia si attesterebbe, secondo le previsioni dell FMI, all 1,8%, contro il + 3% del Il Giappone, sul cui andamento hanno altresì influito gli impatti derivanti dal devastante terremoto avvenuto nel mese di marzo, registrerebbe una variazione negativa del P.I.L. dello 0,9%, contro un risultato positivo del 4,4% del In Europa lo sviluppo è stato molto lento e fortemente disomogeneo tra i vari Paesi, guidato dal solo incremento delle esportazioni, che hanno continuato a fornire il principale stimolo alla dinamica del prodotto. La crescita del P.I.L., nel totale dell Area Euro, si posizionerebbe all 1,6%, contro l 1,9% del 2010, con punte più elevate in Germania (+ 3%), in Francia (+ 1,7%); le altre nazioni registrano, invece, valori inferiori alla media (Regno Unito + 0,9% e Spagna + 0,3%). Il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi nell Area Euro, collocatosi al 3% tra settembre e novembre, è lievemente calato in dicembre al 2,8%. L economia italiana ha risentito in misura particolarmente accentuata del rallentamento del commercio globale e delle turbolenze sui mercati. Nonostante la sostanziale solidità del sistema bancario, il ridotto livello d indebitamento delle famiglie e l assenza di significativi squilibri sul mercato immobiliare, il nostro Paese è stato investito dalla crisi con particolare intensità, per effetto dell elevato livello del debito pubblico, della forte dipendenza dell attività economica dal commercio internazionale e delle deboli prospettive di sviluppo nel medio termine. La crescita economica italiana, pertanto, è stata più contenuta rispetto alla media dell Area Euro, attestandosi allo 0,4%, in ribasso rispetto alle precedenti previsioni formulate dal Fondo Monetario Internazionale (+ 0,7%), contro il + 1,5% registrato nel Il quarto trimestre dell esercizio, in particolare, ha evidenziato una diminuzione dello 0,7% sul trimestre precedente. La dinamica congiunturale della produzione è stata determinata dall azione congiunta dell andamento positivo del valore aggiunto dell agricoltura, negativo di quello dell industria e sostanzialmente stazionario dei servizi. L inflazione italiana ha mostrato un andamento crescente nel corso dell anno, determinato soprattutto dall incremento dei prezzi dei beni alimentari e di alcune componenti dei servizi, su cui hanno influito 9
12 gli effetti della crescita delle quotazioni delle materie prime, nonché il rialzo delle imposte indirette. L aumento dell indice dei prezzi al consumo è proseguito per tutto il 2011 e nel mese di dicembre ha registrato un incremento, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, del 3,3%. Quanto all andamento del mercato del lavoro, secondo l Istat, a dicembre il tasso di disoccupazione ha sfiorato la soglia del 9%, contro l 8,1% di inizio anno; le più colpite sono le fasce dei giovani, che fanno registrare un indice superiore al 30%, i livelli più elevati dal gennaio Il mercato assicurativo italiano, secondo i primi dati disponibili riferiti al terzo trimestre 2011, presenta un decremento della raccolta premi pari al 13% sul corrispondente periodo dell anno precedente. La componente Danni è cresciuta del 2,8% rispetto all analogo periodo del 2010, con un incidenza sulla raccolta globale del 31,4% (26,6% del 2010); i premi Vita sono diminuiti del 18,7% rispetto all analogo periodo del 2010 (nel quale la raccolta premi, in valore assoluto, aveva registrato il massimo storico), con un incidenza del 68,6% sul totale del portafoglio (73,4% nello stesso periodo del 2010). * * * La Vostra Società, al 31 dicembre 2011, ha registrato i seguenti dati di sintesi: (in migliaia di euro) variazione Risultato del conto tecnico Danni Risultato del conto tecnico Vita Totale Proventi netti rami Danni (dedotte quote trasferite al conto tecnico) Quote trasferite dal conto tecnico Vita Saldo Altri proventi e oneri Risultato dell'attività ordinaria Saldo proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Risultato di esercizio L esercizio 2011 risente in maniera significativa dei negativi impatti degli andamenti dei mercati finanziari; in particolare, si evidenzia che le quotazioni dei titoli di Stato italiani, la cui presenza è consistente nei portafogli della Società, alla data del 31/12/2011 hanno registrato un picco particolarmente negativo, in relazione allo spread rispetto ai titoli di stato tedeschi, che ha superato il valore di 500 basis points. Ciò ha comportato la contabilizzazione di rettifiche di valore nette delle obbligazioni, di segno negativo, pari a migliaia di euro nel comparto Vita e a migliaia di euro in quello Danni. A esse si aggiungono rettifiche di valore nette sulla componente azionaria per migliaia di euro nei rami vita e migliaia di euro nei rami Danni, per un totale complessivo in ciascuno dei due comparti rispettivamente di migliaia di euro e migliaia di euro. Tale situazione deriva dall applicazione dei criteri contabili utilizzati per il bilancio individuale, che prevedono un esposizione delle attività finanziarie, anche per perdite non durevoli, al valore di mercato puntuale alla data dell ultimo giorno di quotazione dell esercizio, se inferiore al valore di carico. Tali posizioni, in conseguenza del miglioramento dei mercati finanziari obbligazionari e azionari, come anche evidenziato nel seguito della presente relazione, successivamente alla chiusura del bilancio presentano un significativo recupero di valore, che, alla data di redazione del presente documento, è superiore all 80%. Il risultato del conto tecnico dei rami Danni è negativo per migliaia di euro, contro una perdita di migliaia di euro del La variazione è determinata, in negativo, dai risultati della gestione finanziaria, di cui si è detto sopra, e, in termini positivi, dal significativo miglioramento della componente tecnica. 10 RELAZIONI E BILANCI 2011
13 Il combined ratio dei rami danni, infatti, migliora di 2,9 punti percentuali, passando dal 101,4% del 2010 al 98,5%; è opportuno evidenziare come tale indice, dopo dieci anni di valori elevati, sia tornato sotto il 100%, avvicinandosi quindi a quello della media del mercato. In particolare, il rapporto sinistri a premi migliora di circa 2,2 punti percentuali, passando dal 74,5% del 2010 al 72,3% del 2011; esso beneficia sia di una minor frequenza della sinistrosità sia degli effetti derivanti dall attenta politica di risanamento del portafoglio. Anche l expenses ratio mantiene il trend di ultimo periodo in miglioramento, passando dal 26,9% del 2010 al 26,2%, in conseguenza delle azioni di contenimento dei costi. Si riducono gli oneri provvigionali alla rete distributiva (- 0,2 punti percentuali), grazie agli effetti dell Accordo del 2007 e a un diverso mix della composizione del portafoglio, nonostante sia stata applicata per la prima volta la remunerazione variabile alla rete distributiva legata al combined ratio della Società. Diminuisce, inoltre, la componente dei costi di struttura (- 0,5 punti percentuali), grazie a un complessivo contenimento della stessa, pur continuando a mantenere elevata la componente degli investimenti. Il risultato del conto tecnico dei rami Vita è negativo per migliaia di euro, contro una perdita di migliaia di euro del 2010, essenzialmente a causa dei fattori finanziari sopra citati. Il risultato dell attività ordinaria, Danni più Vita, è negativo per migliaia di euro, contro una perdita di migliaia di euro del Il saldo dei proventi e oneri straordinari è positivo per migliaia di euro, contro migliaia di euro del Il risultato prima delle imposte è negativo per migliaia di euro, riferibile a una perdita di migliaia di euro della sezione Vita e di migliaia di euro della sezione Danni, a fronte di un risultato negativo di migliaia di euro del Le imposte sul reddito dell esercizio riportano un saldo positivo pari a migliaia di euro (contro un saldo positivo del 2010 di migliaia di euro), prevalentemente imputabile alla perdita fiscale dell esercizio. L'esercizio 2011 chiude con una perdita di migliaia di euro, contro un utile di migliaia di euro del 2010, determinato da un risultato negativo di migliaia di euro per la sezione Vita e di migliaia di euro per la sezione Danni. * * * La Società ha registrato una raccolta dei premi del lavoro diretto e indiretto di migliaia di euro, rispetto a migliaia di euro del 2010, con un incremento del 4,22%; compongono questo importo migliaia di euro dei rami Danni, con un aumento del 6,66%, e migliaia di euro dei rami Vita, con una diminuzione dell 1,99%. In particolare, i premi del lavoro diretto registrano un incremento complessivo del 4,14%, per effetto di un aumento del 6,54% nel comparto Danni e di una diminuzione dell 1,96% nei rami Vita. (in migliaia di euro) variazione Lavoro diretto Rami Danni ,54% Lavoro diretto Rami Vita ,96% TOTALE LAVORO DIRETTO ,14% Lavoro indiretto ,77% TOTALE GENERALE ,22% di cui: Rami Danni ,66% Rami Vita ,99% 11
14 I Soci, nell'anno 2011, hanno fruito di benefici di mutualità per migliaia di euro, di cui migliaia di euro nei rami Danni e migliaia di euro nei rami Vita. * * * * * * Le somme e i risarcimenti pagati di lavoro diretto più indiretto nell esercizio, comprensivi delle spese di liquidazione, sono stati di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010), con un incremento del 26,98% rispetto al 2010, di cui migliaia di euro nei rami Danni, con un aumento del 2,03%, e migliaia di euro nei rami Vita, con un incremento del 77,70%. I costi di produzione complessivi dei rami Danni e Vita ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010), con un rapporto sui premi pari al 17,47%, contro il 17,57% dell anno precedente. In particolare, l incidenza nei rami Danni è stata pari al 22,13% (22,71% nel 2010), mentre nei rami Vita è risultata pari al 4,57%, contro il 4,51% dell esercizio precedente. I costi del personale e le altre spese generali dei rami Danni e Vita, prima della loro attribuzione a specifiche voci di bilancio, ammontano complessivamente a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) e rappresentano l 11,06% dei premi lordi contabilizzati, rispetto all 11,57% del I costi del personale sono pari a migliaia di euro, con un decremento dello 0,50% rispetto all anno precedente e con un incidenza, sui premi lordi contabilizzati, del 5,39%, contro il 5,65% del Le spese relative all area informatica sono passate da migliaia di euro a migliaia di euro, con una flessione del 10,78% rispetto al 2010, mentre gli altri costi di gestione, compresi quelli di pubblicità pari a migliaia di euro, ammontano a migliaia di euro, con un incremento del 5,09%. * * * Il bilancio della Società è stato redatto sulla base del presupposto della sussistenza della continuità aziendale nei prossimi dodici mesi, tenuto conto sia dell elevato livello di patrimonializzazione, ampiamente eccedente i requisiti minimi di solvibilità previsti dalla vigente normativa, sia dei piani industriali che prevedono risultati positivi nei prossimi esercizi. * * * La Società, in ottemperanza all art. 95 del D. Lgs. 209/2005 e all art.19 del Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007, ha redatto il bilancio consolidato al 31/12/2011, in conformità ai principi contabili internazionali introdotti dal Regolamento dell Unione Europea n del 19 luglio Il bilancio civilistico di Reale Mutua, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è stato predisposto in base ai principi contabili nazionali e agli schemi di cui al Regolamento Isvap n. 22 del 4 aprile * * * La Società, a decorrere dal periodo d imposta 2004, aderisce per l IRES al regime di tassazione del consolidato nazionale con la funzione di consolidante. Reale Mutua, per il periodo d imposta 2011, trasferisce in consolidato la parte della perdita fiscale dell esercizio assorbita dagli imponibili positivi di altre società consolidate, per cui ha il beneficio di vedersi riconoscere una somma in contropartita della perdita trasferita. * * * La Società, anche per l esercizio 2011, non si è avvalsa del regime facoltativo, di natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento Isvap n. 28 del 17 febbraio 2009 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 29 novembre 2008), e successive modifiche (di cui l ultima come da Provvedimento Isvap n.2934 del 27 settembre 2011), per la valutazione degli elementi dell attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa. 12 RELAZIONI E BILANCI 2011
15 GESTIONE ASSICURATIVA RAMI DANNI Nel mercato italiano, secondo i dati disponibili riferiti ai primi nove mesi del 2011, i rami Danni presentano un aumento del 2,8% rispetto all analogo periodo del 2010, con un incidenza sulla raccolta globale del 31,4% (26,6% nei primi nove mesi del 2010). In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali, che rappresentano il 51,1% sul totale del comparto Danni (49,8% nell analogo periodo del 2010) e il 16% sulla raccolta complessiva (13,2% nei primi nove mesi del 2010), hanno registrato un incremento del 5,6%. Tra gli altri rami Danni, quelli che presentano la raccolta più elevata sono: Corpi di veicoli terrestri, con un incidenza sul portafoglio pari all 8,1% (8,6% nel 2010), Infortuni con il 7,9% (8,1% nel 2010), R.C. Generale con il 7,4% (7,7% nel 2010), Altri danni ai beni con il 6,8% (come nel 2010), Malattia con il 5,6% (5,8% nel 2010), Incendio ed elementi naturali con il 5,5% (5,7% nel 2010). Le agenzie con mandato continuano a rappresentare il principale canale utilizzato per la raccolta dei premi, realizzando l 82,3% del volume complessivo (83,1% nello stesso periodo del 2010), mentre le reti bancarie hanno registrato ancora un incidenza piuttosto limitata, pari al 3,6% del totale. La Vostra Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono; è successivamente esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l andamento nei diversi rami, nonché un illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato e delle iniziative intraprese nel comparto. I premi lordi contabilizzati nel 2011, nel confronto con i dati del consuntivo 2010, sono i seguenti: * * * (in migliaia di euro) 2011 composizione 2010 composizione variazione Infortuni ,68% ,05% 0,88% Malattia ,03% ,94% 8,30% Corpi di veicoli terrestri ,72% ,71% 6,73% Corpi di veicoli ferroviari 1 0,00% 11 0,00% -90,91% Corpi di veicoli aerei 226 0,02% 84 0,01% 169,05% Corpi di veicoli marittimi, l., f ,26% ,31% -10,16% Merci trasportate ,28% ,30% -1,24% Incendio ed altri elem. nat ,41% ,26% 8,17% Altri danni ai beni ,32% ,95% 1,73% R.C.Autoveicoli terrestri ,92% ,82% 9,65% R.C.Aeromobili 179 0,01% 100 0,01% 79,00% R.C.Veicoli marittimi, l., f ,10% ,10% 4,59% R.C.Generale ,50% ,94% 2,97% Credito 1 0,00% 1 0,00% 0,00% Cauzioni ,10% ,05% 9,31% Perdite pecuniarie ,23% ,16% 46,98% Tutela giudiziaria ,72% ,70% 9,81% Assistenza ,70% ,71% 4,87% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% 6,54% Lavoro indiretto ,69% TOTALE RAMI DANNI ,66% La raccolta premi del lavoro diretto ha avuto un incremento del 6,54% rispetto all esercizio precedente, variazione di gran lunga superiore a quella registrata dal mercato italiano, ben distribuito su tutti i 13
16 rami, derivante dalla raccolta da parte sia delle agenzie storiche sia di quelle nuove. In particolare, si sono registrati risultati positivi nei rami Perdite pecuniarie (+ 46,98%), Tutela giudiziaria (+ 9,81%), R.C. Veicoli terrestri (+ 9,65%), Cauzione (+ 9,31%), Malattia (+ 8,30%), Incendio ed elementi naturali (+ 8,17%), Corpi di veicoli terrestri (+ 6,73%), Assistenza (+ 4,87%), R.C. Veicoli Marittimi (+ 4,59%), R.C. Generale (+ 2,97%), Altri danni ai beni (+ 1,73%) e Infortuni (+ 0,88%). In decremento, invece, i rami Corpi di veicoli marittimi (- 10,16%) e Merci trasportate (- 1,24%). Con riferimento al solo lavoro diretto, l andamento dei sinistri nel corso dell esercizio, in termini di importi pagati, di numero di denunce e di rapporto sinistri a premi di competenza è stato quello riportato nella tabella che segue. Sinistri pagati (migliaia di euro di euro) Sinistri denunciati (numero) (*) variazione variazione rapporto s/p Infortuni ,6% ,4% 61,66% Malattia ,1% ,2% 82,92% Corpi di veicoli terrestri ,5% ,7% 57,30% Corpi di veicoli ferroviari ,00% Corpi di veicoli aerei ,8% ,8% 46,43% Corpi di veicoli marittimi, l., f ,3% ,3% 42,61% Merci trasportate ,0% ,3% 8,72% Incendio ed altri elem. nat ,3% ,3% 64,01% Altri danni ai beni ,0% ,4% 61,38% R.C.Autoveicoli terrestri ,2% ,3% 87,27% R.C. Aeromobili ,5% ,0% -47,11% R.C. veicoli marittimi, l., f ,7% ,3% -7,57% R.C.Generale ,5% ,0% 64,89% Credito ,7% ,4% 14551,93% Cauzione ,5% ,8% 53,17% Perdite pecuniarie ,3% ,8% 3,72% Tutela giudiziaria ,4% ,6% 63,87% Assistenza ,3% ,9% 43,10% TOTALE ,9% ,92% 72,25% (*) sono compresi i sinistri tardivi (**) sono compresi i sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice Il rapporto sinistri a premi di competenza del comparto Danni, pari al 72,25%, è in sensibile miglioramento rispetto a quello dell esercizio precedente (74,53%). Tale risultato è stato ottenuto grazie agli effetti del piano di redditività delineato dalla Società, mirato a un attenta politica di risanamento del portafoglio attuata in sede assuntiva, al miglioramento del rapporto sinistri a premi della generazione corrente in tutti i rami (a eccezione dei Corpi di Veicoli terrestri), alla minor frequenza della sinistrosità e alla tenuta delle riserve degli esercizi precedenti. Il rapporto tra le riserve tecniche e i premi contabilizzati è passato dal 182,70% del 2010 al 178,38% del 2011; tale decremento è imputabile al significativo sviluppo dei premi contabilizzati, alla riduzione della sinistrosità dell esercizio (le denunce di accadimento corrente in diminuzione del 5,74%) e all aumento della velocità di liquidazione complessiva (+ 2,7 punti percentuali). Le riserve presentano un incremento assoluto di circa migliaia di euro. Si segnalano andamenti del rapporto sinistri a premi di competenza più favorevoli della media del comparto, e in miglioramento rispetto all esercizio precedente, nei rami Perdite pecuniarie (3,72%, contro 44,52% del 2010), Merci trasportate (8,72%, contro 39,69%), Corpi di veicoli marittimi (42,61%, 14 RELAZIONI E BILANCI 2011
17 contro 70,17%), Assistenza (43,10%, contro 44,20%), Altri danni ai beni (61,38%, contro 65,48%), Infortuni (61,66%, contro 71,71%) e Incendio ed elementi naturali (64,01%, contro 71,58%); con andamenti più favorevoli della media del comparto, ma in peggioramento rispetto all esercizio precedente, i rami Cauzione (53,17%, contro 47,89%), Corpi di veicoli terrestri (57,30%, contro 55,87%) e Tutela giudiziaria (63,87%, contro 58,42%). Presenta un andamento peggiore rispetto alla media del settore, ma in recupero rispetto all esercizio precedente, il ramo Malattia (82,92%, contro 86,75%). Il ramo R.C. Generale si presenta in netto miglioramento, con un rapporto sinistri a premi del 64,89%, rispetto al 75,84% dell anno passato. Il rapporto tra le riserve tecniche e i premi contabilizzati, nell esercizio 2011, si è attestato al 471,68%, in calo rispetto al 2010 (492,72%). Il rapporto sinistri a premi di competenza del ramo R.C. Veicoli terrestri, attestatosi all 87,27%, risulta peggiore rispetto al 2010 (83,29%) e alla media del comparto Danni. Su tale risultato incide soprattutto la non tenuta delle riserve tecniche, derivante da alcuni fenomeni di carattere straordinario e dal rafforzamento dei modelli di stima delle riserve sinistri; il rapporto tra riserve tecniche e premi contabilizzati, nell esercizio 2011, si è attestato al 156,30%, in incremento rispetto al 2010 (152,01%). Per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri, al netto dei senza seguito, è stata la seguente: generaz. corrente VELOCITA' DI LIQUIDAZIONE (*) generaz. precedenti generaz. corrente generaz. precedenti Infortuni 41,30% 63,04% 38,24% 59,59% Malattia 90,59% 94,44% 89,26% 92,81% Corpi di veicoli terrestri 87,35% 77,99% 86,34% 82,94% Incendio ed altri elem. nat. 73,51% 80,02% 72,48% 74,62% Altri danni ai beni 75,63% 84,01% 73,77% 82,40% R.C.Autoveicoli terrestri (**) 68,26% 70,13% 69,20% 67,88% R.C.Generale 54,04% 38,66% 50,68% 33,79% Altri rami 72,06% 39,12% 74,37% 35,83% (*) i sinistri tardivi vengono conteggiati nei precedenti (**) sono compresi i sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice Nel 2011 la velocità di liquidazione della generazione corrente è migliorata rispetto all esercizio precedente nei rami Infortuni, Malattia, Corpi di veicoli terrestri, Incendio e altri elementi naturali, Altri danni ai beni e R.C. Generale; ha invece subito un rallentamento nei rami R.C. Veicoli terrestri, causato esclusivamente da una modifica del regime di contabilizzazione dei pagamenti dei sinistri CARD debitrice, e negli Altri rami. * * * Le riserve premi e sinistri, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano rispettivamente a migliaia di euro, con un incremento sull esercizio precedente del 3,48%, e a migliaia di euro, con un aumento del 4,04%. * * * Il margine di solvibilità, da costituire ai sensi dell art. 28, comma 2, del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008, risulta di migliaia di euro, in rapporto all ammontare annuo dei premi, e di migliaia di euro, in rapporto all onere medio dei sinistri. La somma degli elementi che formano 15
18 il patrimonio netto dell impresa per la sezione Danni è pari a migliaia di euro; pertanto, emerge un eccedenza, al 31/12/2011, di migliaia di euro rispetto al più elevato dei due margini sopra citati, contro un eccedenza di migliaia di euro nel L indice di solvibilità del comparto Danni si attesta pertanto al 482,1%. * * * I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione assicurativa dei rami Danni, per singolo ramo, sono di seguito riportati. Infortuni I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia di euro, con un incremento dello 0,88% rispetto all esercizio precedente. Tale risultato è determinato da una lieve diminuzione nel portafoglio persone (- 0,42%) e da un incremento nel comparto collettive (+ 3,72%). E proseguita la diminuzione del numero dei sinistri denunciati (- 12,43%), influenzata sia da una riduzione dei sinistri del comparto persone (- 16,94%) sia del comparto collettive (- 8,21%). Tale contrazione è correlata all intervento di inserimento delle franchigie che sta interessando il portafoglio. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 61,66%, risulta in deciso miglioramento rispetto al precedente esercizio (71,71%), grazie alla combinazione di un significativo miglioramento tecnico del rapporto sinistri a premi dell esercizio e al risultato di un positivo smontamento delle riserve su sinistri di anni precedenti. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. Malattia Il ramo evidenzia un consistente incremento dei premi contabilizzati del lavoro diretto (+ 8,30%), per un ammontare complessivo di migliaia di euro, grazie alla crescita registrata nel comparto collettive (+ 11,49%), dovuta sia ad aumenti di premio relativamente a posizioni già in portafoglio sia alla sottoscrizione di nuovi contratti di entità significativa; anche il comparto persone evidenzia una crescita (+ 3,25%). L incremento del numero dei sinistri denunciati rispetto al 2010 (+ 11,22%) è riconducibile a posizioni in delega altrui del settore collettive e ai sinistri della convenzione degli enti pubblici non economici, denunciati tardivamente ma già compresi nelle stime del precedente esercizio. Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta all 82,92%, in netto miglioramento rispetto al 2010 (86,75%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia di euro. Corpi di veicoli terrestri Il ramo registra un incremento del 6,73% dei premi contabilizzati del lavoro diretto, attestatisi a migliaia di euro; tale variazione, pur in presenza del perdurare della crisi dell industria automobilistica, ha beneficiato dell apporto fornito da alcune nuove flotte e da convenzioni presenti in portafoglio. Il rapporto sinistri a premi di competenza evidenzia un risultato positivo, pari al 57,30%, pur in peggioramento rispetto al 2010 (55,87%), esercizio che era stato particolarmente favorito dalla scarsa incidenza degli eventi naturali. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. 16 RELAZIONI E BILANCI 2011
19 Merci trasportate Il ramo evidenzia un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia di euro, con un decremento dell 1,24% rispetto all anno precedente. Tale variazione è riconducibile alla crisi economico-finanziaria, che ha colpito molte imprese, riducendone la movimentazione delle merci da assicurare. Il rapporto sinistri a premi di competenza presenta un notevole livello di redditività (8,72%), influenzato in modo assai significativo dalla revisione degli inventari dei sinistri degli esercizi precedenti, con evidente miglioramento rispetto all esercizio precedente (39,69%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 998 migliaia di euro. Incendio ed elementi naturali I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia di euro, con un incremento dell 8,17% rispetto all esercizio precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 64,01%, in sensibile miglioramento rispetto allo scorso esercizio (71,58%). Tale variazione è dovuta sia a una significativa riduzione del numero delle denunce sia al già citato incremento dei premi, frutto delle attività di riforma del portafoglio e dell attenta selezione dei rischi in fase assuntiva. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia di euro. Altri danni ai beni Il ramo ha realizzato un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia di euro, con un incremento dell 1,73% rispetto all anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 61,38%, in miglioramento rispetto al 2010 (65,48%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. R.C. Veicoli terrestri Il ramo presenta un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia di euro, con una crescita del 9,65% sull anno precedente. Tale incremento, favorito da una tendenza del mercato a perseguire un recupero della redditività tecnica, è attribuibile principalmente a: - gli interventi tariffari che hanno interessato le aree territoriali e i segmenti di rischio meno redditizi, in particolare per quanto riguarda l acquisizione di nuovi affari e il settore dell autotrasporto; - un graduale recupero del premio medio di portafoglio, conseguente anche a una gestione più rigorosa della flessibilità commerciale; - l apporto di premi derivante dall attività di alcune agenzie di recente costituzione. Gli indicatori gestionali evidenziano una frequenza sinistri in diminuzione di circa un punto percentuale rispetto a quella dell esercizio precedente. In effetti, il rapporto sinistri a premi di esercizio presenta un risultato in miglioramento (78,02%) nel confronto con il 2010 (80,59%). Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta, invece, all 87,27%, in peggioramento rispetto al 2010 (83,29%). Il deterioramento di tale risultato deriva principalmente dall insufficienza delle riserve tecniche, manifestatasi a fronte di riaperture straordinarie di sinistri in gestione CARD debitrice e di alcuni sinistri degli esercizi precedenti, anche in conseguenza di una giurisprudenza che tende ad aggravare sensibilmente l onerosità dei sinistri con lesioni personali. Per quanto concerne il contenzioso, alla chiusura dell esercizio 2011 risultano pendenti n cause, pari all 8,9% dei sinistri riservati, con un aumento dello 0,8% rispetto al 2010, quando le cause registrate erano state n (con un rapporto cause radicate/sinistri riservati pari all 8,1%). 17
20 Le citazioni pervenute sono aumentate del 3,3%, essendo passate da n a n , in prevalenza riferite a contenziosi avanti ai Giudici di Pace. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia di euro. Responsabilità civile generale Il ramo registra, per l anno 2011, un totale dei premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia di euro, in aumento del 2,97% sull anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 64,89%, è in forte miglioramento rispetto al 2010 (75,84%), grazie alla combinazione di un miglioramento tecnico del rapporto sinistri a premi dell esercizio e di un positivo smontamento delle riserve su sinistri di anni precedenti. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. Cauzione I premi contabilizzati del lavoro diretto nel 2011, pari a migliaia di euro, presentano un ulteriore sensibile incremento rispetto all esercizio precedente (+ 9,31%). Tale variazione si deve principalmente a tre fattori: l'emissione di alcune garanzie con premi rilevanti nei primi mesi dell'anno, il riposizionamento sul mercato di un discreto numero di affari in conseguenza della messa in liquidazione di una compagnia specializzata nel ramo e il perdurante e progressivo incremento dei premi relativi alle coperture ex Legge 210 (tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili in costruzione). Il rapporto sinistri a premi di esercizio si riduce ulteriormente rispetto all'anno precedente, passando dal 69,10% al 60,20%; tale risultato risulta particolarmente positivo, in quanto caratterizzato da una discreta riduzione delle denunce e dell'importo medio dei sinistri inferiore all'anno precedente, pur in un anno di turbolenza e difficoltà dell'economia nazionale. Il rapporto sinistri a premi di competenza, si attesta al 53,17%, in leggero peggioramento rispetto al 2010 (47,89 %), in conseguenza del minore recupero sui senza seguito nel confronto con l'anno precedente. Rimangono ancora appostati tra le riserve numerosi sinistri, in relazione ai contributi previsti dalla Legge 488, in attesa che si risolva il contenzioso in atto, tra le compagnie e l Autorità, inerente alla corretta interpretazione delle condizioni di polizza. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di 265 migliaia di euro. Perdite pecuniarie Il ramo, nel quale confluiscono garanzie quali i danni da interruzione di attività, ritiro prodotti e ritiro patente, presenta un totale di premi contabilizzati del lavoro diretto di migliaia di euro, con un incremento del 46,98% sul Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta al 3,72%, risultato molto positivo e in notevole miglioramento rispetto all anno precedente (44,52%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. Tutela giudiziaria I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia di euro, con un incremento pari al 9,81% rispetto all esercizio precedente, attribuibile per lo più al settore auto (+ 12,87%). Il rapporto sinistri a premi di competenza (63,87%) è in peggioramento rispetto all anno precedente (58,42%), soprattutto per effetto di una più prudente valutazione a costo ultimo delle riserve sinistri. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia di euro. 18 RELAZIONI E BILANCI 2011
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