SITUAZIONE URBANISTICA. Nel vigente PRG il lotto interessato dal presente progetto è tipizzato parte come F11.

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2 Programmi integrati di riqualificazione delle periferie Fondo per lo sviluppo e coesione Finanziamento D.G.R. 169 del 19 febbraio ,00. UBICAZIONE. L intervento è previsto su un lotto di terreno di forma rettangolare 46,85 m x 20,00 m, in Cavallino (LE), alla via Don Luigi Sturzo, Finanziamento D.G.R. 169 del 19 febbraio ,00. In Catasto il terreno è riportato al Foglio 6 particele nn (447,00 mq) e 1759 (490,00 m), per complessivi 937,00 mq.. SITUAZIONE URBANISTICA. Nel vigente PRG il lotto interessato dal presente progetto è tipizzato parte come F11. DESCRIZIONE DELL OPERA. Il progetto prevede, la realizzazione di un corpo di fabbrica su due livelli per cinque alloggi tipo duplex a schiera. Ogni alloggio ha la zona giorno al piano terra composta da ingresso, soggiorno, pranzo vano cucinino e bagno, e la zona notte al piano primo composta da tre letto e bagno. Le due zone sono collegate a mezzo di scala interna. STRUTTURA. La struttura portante del nuovo corpo di fabbrica sarà in muratura portante in blocchi di termolaterizio portante dello spessore di 30 cm e coperture in solai laterocementizi gettati in opera con travetti prefabbricati in c.a.p. Le fondazioni sono del tipo superficiale continuo in cordoli in c.a. IMPIANTI. Impianto riscaldamento L impianto è stato progettato per garantire la copertura del fabbisogno termico interno invernale, il rinnovo dell aria negli ambienti è realizzato tramite ricambio naturale mediante l apertura periodica delle porte di accesso e delle finestre. Per i servizi igienici, sia per quello cieco che per quello dotato di finestra, è previsto un sistema di estrazione forzata dell aria.

3 Il calcolo del fabbisogno termico è stato eseguito per ogni singola superficie disperdente, assumendo i valori di trasmittanza dei singoli componenti della struttura, come riportato nella relazione di calcolo. Dall analisi delle strutture è stato notato come per alcune di esse vi siano parametri che non soddisfano i requisiti previsti dalla normativa vigente. Nello specifico, i componenti cui ci si riferisce sono: - La Muratura Esterna - Il Pavimento al suolo. Al fine di soddisfare tutte le verifiche bisognerebbe prevedere come opere offerte in miglioria, per entrambe, un isolamento realizzato con materassino coibente. Dette opere non sono state inserite nel progetto per mancato soddisfacimento dei massimali di costo della regione Puglia, DGR 766/2010 e capienza del finanziamento. Si potrebbe pensare ad un isolamento a cappotto esterno un pannello in polistirene espanso estruso per la muratura ed all interposizione di un analogo pannello tra la barriera al vapore ed il massetto di sottofondo del pavimento. La verifica delle strutture porterebbe, inoltre, ad un miglioramento di tutti i parametri climatici dell edificio, ed in particolare si avrebbe il soddisfacimento di tutti i parametri previsti dalla vigente normativa, compresa la verifica copertura globale da fonte rinnovabile, che risulterebbe superiore al limite di legge per tutti gli appartamenti. Una simulazione di quanto sopra descritto è stato riportato nella relativa relazione specialistica a partire da pagina 75. Dai calcoli risulta che tutti gli appartamenti sono in Classe energetica Globale B, pur non essendo soddisfatte tutte le verifiche come sopra accennato. Facendo il cappotto ed aumentando lo spessore dell'isolamento si passerebbe in classe A L impianto è del tipo a bassa temperatura utilizzante come terminali di riscaldamento radiatori tubolari in acciaio ed avente come generatore una caldaia murale, del tipo a condensazione (N.B. oggetto dell appalto è la sola predisposizione). La caldaia è, inoltre, predisposta per la produzione di acqua calda sanitaria. La caldaia sarà idonea per installazione esterna e verrà posta in opera sul balcone su cui affaccia il locale Tinello.

4 Impianto Idrico sanitario e fognante L impianto idrico sanitario sarà realizzato per l alimentazione delle utenze all interno della abitazione che riguardano i servizi igienici, le utenze relative alla cucina e le alimentazioni alle apparecchiature tecnologiche. In particolare saranno realizzati: - i sistemi di alimentazione e distribuzione dell acqua fredda/calda sanitaria; - i sistemi di scarico delle acque reflue. L alimentazione dell acqua necessaria al fabbisogno, avverrà dalla rete idrica pubblica tramite l allaccio al contatore posto esternamente alla struttura. Le tubazioni, dove necessario passeranno interrate all esterno dell edificio, in apposito scavo, Per la produzione dell acqua calda sanitaria è prevista l installazione di un impianto solare termico a circolazione naturale costituito da n. 3 pannelli solari collegati ad un serbatoio di accumulo di capacità pari a 300 lt. (N.B. oggetto dell appalto è la sola predisposizione). L acqua calda prodotta dal sistema solare sarà scaldata, qualora la sua temperatura fosse inferiore a 40 C, tramite il passaggio attraverso il circuito sanitario della caldaia. La rete di scarico per le acque nere, dagli apparecchi e fino al recapito finale, sarà realizzata mediante tubazioni in polietilene ad alta densità; in PVC per scarichi o in polipropilene. La rete di scarico sarà costituita essenzialmente da tubazioni che dagli apparecchi igienico - sanitari si immetteranno nel collettore esterno che convoglierà i liquami fino al pozzetto della rete fognante nera pubblica esterna al complesso. La pendenza da assegnare a ciascun collettore fognario dovrà essere minimo dell 1%. Tutte le tubazioni saranno realizzate in PVC o in Polipropilene con pezzi speciali di raccordo con giunto ad anello dello stesso materiale. Impianto Gas L'impianto è stato progettato nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia, ed in particolare della UNI 7129/08 (Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e installazione). Sarà realizzato un impianto per ogni unità abitativa. L'impianto verrà posto in opera in partenza dal contatore posto esternamente ad ognuno degli appartamenti. La tubazione

5 si svilupperà come da disegno planimetrico allegato per servire le utenze poste all interno di fabbricati. Impianto Elettrico Il progetto è realizzato nel rispetto della normativa attualmente vigente. La fornitura elettrica viene effettuata dall ENEL con linea B-T a 230V. La linea di alimentazione è realizzata a cura dell ente erogatore fino al quadro centralizzato dei contatori della palazzina. La potenza impegnata è di 3 Kw per ogni appartamento. L intervento prevede la nuova realizzazione dell impianto elettrico e comunicazione interno alle unità immobiliari e le dorsali di alimentazione dal cortile posto al piano terra fino al quadro generale di appartamento posto al piano terra. Gli impianti interni alle unità immobiliari prevedono la realizzazione di: il quadro elettrico interno; inizio linea; l illuminazione di servizio delle stanze; le linee dorsali di distribuzione interne alla abitazione; impianto citofono; impianto ricezione TV tradizionale; impianto campanello di ingresso; impianto telefonico tradizionale; impianto di messa a terra. Impianto Fotovoltaico Al fine di garantire la copertura da FER prevista dalla vigente normativa, dovrà essere realizzato, per ogni unità abitativa un impianto fotovoltaico di potenza pari a 1,6 kwp. (N.B. Oggetto di tale appalto è la sola predisposizione di tale impianto). L impianto fotovoltaico avrà finalità di autoconsumo (vista la potenza calibrata in funzione di un utenza domestica) ed eventualmente di immissione in rete della parte di energia prodotta ma non consumata. L impianto verrà posto in essere in copertura ad ogni appartamento.

6 AERAZIONE La superficie finestrata apribile di ogni vano ove è previsto lo stazionamento di persone è superiore ad 1/8 della superficie di calpestio, i servizi che non hanno aperture sono dotati di aspirazione forzata. FINITURE Murature per tramezzi in fette di tufo locale; Murature perimetrali in termo laterizi tipo poroton; Intonaci esterni del tipo civile a cemento; Intonaci interni del tipo civile a base di calce; Pavimenti interni in piastrelle in ceramica; Rivestimenti dei bagni in piastrelle in ceramica; Infissi interni in legno tamburato; Infissi esterni in alluminio termico monoblocco, con vetri camera 4/12/4; Apparecchiature igienico-sanitarie in vetrochina e rubinetteria in acciaio. I lastricati solari saranno impermeabilizzati con guaina di feltro vetro prebetuminato, e coibentato con pannelli in polistirene espanso estruso o similare, e a chiusura un massetto per le pendenze con soprastante pavimento in lastre di pietra di Cursi. Tutta la coibentazione sarà eseguita secondo quanto previsto dalla L. 10/91 e successive modifiche. SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. Nel rispetto dell art. 24 della Legge n. 104 del , comma 4 e successivo D.P.R. n. 503 del , si considerano un livello di qualità dello spazio costruito e precisamente l accessibilità degli spazi esterni e comuni e l adattabilità degli alloggi. ACCESSIBILITA Spazi interni: 1. Le porte interne saranno essere facilmente manovrabili, di luce netta non inferiore a cm 85, tali da consentire un agevole transito anche da parte di persone su sedia a ruote. Il vano delle porte e gli spazi antistanti e retrostanti saranno complanari preferibilmente con maniglie del tipo a leva opportunamente curvate e arrotondate. 2. I pavimenti saranno di norma orizzontali e complanari fra loro e, nelle parti comuni e di uso pubblico, non sdrucciolevoli.

7 3. Gli infissi esterni (porte, finestre e portefinestre) saranno facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie e sensoriali. I meccanismi di apertura o chiusura facilmente manovrabili e percepibili e le parti mobili usate esercitando una lieve pressione. Le porte dei bagni per disabili saranno apribili tutte all esterno o scorrevoli. 4. La disposizione degli arredi fissi nell unità ambientale sarà tale da consentire il transito della persona su sedia a ruote e l agevole utilizzabilità di tutte le attrezzature in essa contenute. Sarà data preferenza ad arredi non taglienti e privi di spigoli vivi. Per assicurare l accessibilità gli arredi fissi non costituiranno ostacolo o impedimento per lo svolgimento di attività anche da parte di persone con ridotte capacità motorie. 5. Nei servizi igienici sarà garantita, con opportuni accorgimenti, la manovra di una sedia a ruote necessarie per l utilizzazione degli apparecchi sanitari. In particolare: - lo spazio necessario per l accostamento laterale della sedia a ruote alla tazza e, ove presenti, al bidet ed al lavabo; - la dotazione di opportuni corrimano e di un campanello di emergenza posto in prossimità della tazza e della vasca. Si deve dare preferenza a rubinetti con manovra a leva. 6. La soglia interposta tra terrazza e ambiente non presenterà un dislivello tale da costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a ruote. 7. I percorsi orizzontali, corridoi e passaggi, presenteranno andamento quanto più possibile continuo e con variazione di direzioni ben evidenziate e della larghezza non inferiore a m. 2,00; non presenteranno variazioni di livello. La larghezza del corridoio e del passaggio sarà tale da consentire l inversione di marcia di una persona su sedia a ruote. Il corridoio posto in corrispondenza di un percorso verticale (scala, rampa, ascensore,) prevederà una piattaforma di distribuzione come vano di ingresso a piano di arrivo dei collegamenti verticali. 8. Le scale presenteranno un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo ed i gradini avranno una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati. Le scale avranno i seguenti requisiti:

8 - la larghezza delle rampe e dei pianerottoli permetterà il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 155 lungo l asse longitudinale; - la lunghezza delle rampe sarà interrotta da un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano; - il corrimano sarà installato su entrambi i lati; - si doterà la scala di illuminazione artificiale, laterale - le rampe saranno facilmente percepibili, anche per i non vedenti. Spazi esterni 9. La pavimentazione di tutti i percorsi esterni sarà antisdrucciolevole, e le eventuali differenze di livello saranno contenute in maniera tale da non costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a ruote. ADATTABILITA 10. Attraverso l esecuzione, differita nel tempo, di lavori che non modificano la struttura portante né la rete degli impianti, rendendo idonea la struttura a persone con ridotta o impedita capacità motoria. La fattibilità di tali modifiche è stata verificata in relazione alle prescrizioni contenute nell art. 8 del citato DM in relazione alle specifiche soluzioni tecniche: spazi di manovra, pavimenti, infissi interni ed esterni, balconi e terrazze.

9 COSTO DEI LAVORI DEL PROGETTO IMPORTO COSTO OPERA ,81 Sicurezza ,00 Impianti meccanici ( ,01 x 5 ) ,05 Impianto elettrico ( 6.369,71 x 5 ) ,55 Struttura ,84 Opere di finiture ,37 TOT ,81

10 QUADRO ECONOMICO COMPLESSIVO DELL'INTERVENTO OPERE IMPORTO DI PROGETTO 1 2 % IVA COSTO DI REALIZZAZIONE TECNICA (C.R.N.) Lav ,81 Sic ,00 Tot ,81 % max % utiliz. Spese tecn. e gen. (iva inclusa) 12 12% ,30 0,0% 12 Accantonamento per imprevisti 10 5% 1.549,81 0,0% ONERI COMPLEMENTARI Acquisizione aree e urbanizzazioni primarie Prospezioni geognostiche, indagini, rilievi e saggi 15 15% 2 2% ,00 0,0% 2.500,00 0,0% Oneri accessori per allacci 5 5% 8.000,00 0,0% Spese per indagini relative alla qualità energetica e ambientale 3 0,00 0,0% Oneri smaltimento rifiuti speciali 1 0,00 0,0% 0,00 0,0% 0,0% COSTO TOTALE DELL' INTERVENTO (C.T.N.) ,92 IVA 10% ,08 0,0% C.T.N. + IVA ,00 C.R.N. 753,48 Sc C.T.N. 969,90 Sc

11 DETERMINAZIONE DEL COSTO DELLA MANODOPERA L Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, con determinazione n. 37/2000, ha disposto in merito al calcolo degli oneri di sicurezza e dell incidenza della mano d opera. Lo schema metodologico proposto e l iter procedurale si basano su due premesse fondamentali: - la necessità di determinare l incidenza percentuale della quantità di mano d opera per le diverse categorie di cui si compone l intervento come richiesto dall art. 33 c.f del D.P.R. 207/2010 regolamento del D.Lgs 163/2006; - la valutazione economica dei progetti, la quale generalmente viene effettuata utilizzando listini correnti nell area interessata o adottati dalla Stazione Appaltante. In questo caso i prezzi riportati nei singoli capitoli, aggiornati al periodo di riferimento, sono stati determinati mediante analisi ricavate dalla composizione delle risorse elementari (mano d opera e materiali), dei noli e dei semilavorati (malte ed impasti di calcestruzzo) (nel caso specifico riferimento prezzario Regione Puglia, sezione "AVVERTENZE GENERALI") Nel progetto in esame i prezzi sono stati rilevati dal prezzario regionale per l'anno 2012, in uso. Partendo da tali considerazioni e prendendo a riferimento la somma totale delle ore impiegate in cantiere, il costo totale della mano d opera, per ogni singola lavorazione, fornitura o corpo d opera è stato ottenuto moltiplicando il numero degli uomini impiegati per ogni giorno per il costo orario degli impiegati nel settore dell'edilizia.

12 La tabella precedente, così come desunta dalle rilevazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale alle OO.PP. sede distaccata di Bari, riporta il costo orario della manodopera per provincia in Puglia. La valutazione di tale incidenza è stata condotta analizzando la particolare tipologia di opere comprese nell appalto, ma rifacendosi anche alle indicazioni generali che sono contenute nelle tabelle allegate al D.M , che riportano le quote percentuali di incidenza dei materiali, dei trasporti, dei noli e calcolando l'incidenza della mano d opera con riferimento alla composizione della squadra tipo per le principali categorie di lavori secondo il calcolo seguente:

13 pertanto il costo totale della manodopera è pari ad ,24 L'incidenza percentuale sui lavori sarà data dal rapporto fra il costo totale della manodopera CMD/costo di costruzione al netto degli oneri sulla sicurezza indiretta ( ,00), pari ,81, come rivenienti dal computo metrico estimativo di progetto. Pertanto la percentuale da applicare è data da: ,24/( , ,00)*100 = % Il numero degli uomini giorno, ai fini della sicurezza risulta così determinato: ore totali di lavorazioni/ 8 ore lavorative -giorno ore 6824/8 = 853 Uomini Giorno.

14 ELENCO ELEBORATI RELAZIONE TECNICA GENERALE INTERVENTO E Q.T.E STUDIO DI FATTIBILITA AMBIENTALE TAV. ARCH. 1 INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERITORIALE TAV. ARCH. 2 PIANTE PROSPETTI E SEZIONI TAV. ARCH. 3 PARTICOLARI COSTRUTTIVI RELAZIONE SUI MATERIALI RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE TAV. STRU. 1 PIANTA DELLE FONDAZIONI TAV. STRU. 2 MASCHI MURARI TAV. STRU. 3 CARPENTERIA PRIMO E SECONDO IMPALCATO TAV. STRU. 4 ARMATURE TRAVI E CORDOLI: - TAV. STRU 4.1 ARMATURE TRAVI FONDAZIONI - TAV. STRU.4.2 ARMATURE TRAVI PIANO TERRA - TAV. STRU ARMATURE TRAVI PIANO TERRA - TAV. STRU. 4.3 ARMATURE TRAVI PIANO PRIMO PIANO DI MANUTENZIONE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ELENCO PREZZI UNITARI - ELENCO PREZZI SICUREZZA - ELENCO PREZZI OPERE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - COMPUTO METRICO SICUREZZA - COMPUTO METRICO OPERE CRONOPROGRAMMA CAPITOLATO SPECIALE PRESTAZIONALE SCHEMA DI CONTRATTO RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPIANTI TECNOLOGICI RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ARTICOLO 28 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO DEGLI EDIFICI

15 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO TAV 1 IMPIANTO TERMICO DISTRIBUZIONE PLANIMETRICA TAV 2 IMPIANTO IDRICO SANITARIO, FOGNANTE, RETE GAS DISTRIBUZIONE PLANIMETRICA RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPIANTO ELETTRRICO TAV 3 IMPIANTO ELETTRICO RETI PRESE E FONIA TAV 4 IMPIANTO ELETTRICO RETI ILLUMINAZIONE E COMANDO RELAZIONE GEOTECNICA

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