ANESTESIA E RIANIMAZIONE
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- Pietro Valle
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1 ANESTESIA E RIANIMAZIONE Conoscere le situazioni in cui è necessario utilizzare "triage" e descriverne il razionale e i criteri generali di applicazione nelle maxiemergenze Conoscere le cause più frequenti di disturbo ventilatorio acuto nel paziente adulto, saper porre diagnosi in base ai segni clinici, saper interpretare la emogasanalisi e saper stabilire il percorso terapeutico e diagnostico più opportuno in relazione alla gravità del quadro. generale decisionale teorica Conoscere le indicazioni alla ossigenoterapia in emergenza urgenza, saper utilizzare correttamente sul manichino i vari dispositivi in relazione al quadro clinico. Conoscere la fisiopatologia della sepsi e dello shock settico, saper riconoscere le manifestazioni cliniche, conoscere i principi di trattamento precoce in base alla gravità del quadro generale interpretativa non richiesta Conoscere le varie forme di dolore acuto (viscerale, somatico, neuropatico), saper usare correttamente i farmaci per ottenere un adeguato sollievo del dolore, conoscere le possibili interazioni degli analgesici con la diagnosi clinica di quadri specifici (addome acuto) Conoscere le sedi e le principali tecniche di incannulamento venoso centrale e periferico, saper identificare le sedi preferenziali in condizioni di emergenza urgenza, saper stabilire una via venosa periferica sul manichino particolareggiata decisionale pratica Conoscere le cause di ipotermia acuta, conoscere le più importanti manifestazioni cliniche ed i provvedimenti da adottare nel primo soccorso, incluse le eventuali modifiche alle procedure di BLS. generale decisionale non richiesta Conoscere il concetto di "trauma maggiore". Conoscere le principali alterazioni fisiopatologiche indotte dal trauma e gli effetti sulle funzioni vitali. Conoscere le procedure di trattamento immediato, in base alle risorse disponibili, in ambito extraospedaliero. Saper identificare le priorità per l'iter diagnostico terapeutico più appropriato in Pronto Soccorso e le specialità cui inviare il paziente dopo la stabilizzazione. Conoscere le cause più frequenti di ostruzione delle prime vie aeree, saper stabilire la gravità del quadro in base ai segni clinici, saper utilizzare sul manichino manovre e dispositivi per ristabilire la pervietà e garantire una adeguata ventilazione. Saper riconoscere immediatamente le condizioni di arresto cardiocircolatorio e/o respiratorio e conoscere i provvedimenti di soccorso immediato. Conoscere le modalità di primo soccorso nell'annegamento e gli aspetti specifici della rianimazione cardiopolmonare. Saper correlare le manifestazioni cliniche con la propagazione del danno d'organo. Identificare l'iter diagnostico terapeutico appropriato in pronto soccorso. Conoscere le complicazioni a distanza. Conoscere le cause delle patologie decompressive. Sospettare la diagnosi in base alle manifestazioni cliniche ed alla dinamica dell'evento. Saper adottare i provvedimenti di primo soccorso e conoscere le priorità nell'iter diagnostico terapeutico ospedaliero. particolareggiata decisionale pratica particolareggiata decisionale particolareggiata decisionale non richiesta generale interpretativa non richiesta Pagina 1 di
2 Conoscere le basi razionali e scientifiche del trattamento in ossigenoterapia iperbarica, gli effetti biologici e le indicazioni in urgenza. Conoscere gli aspetti generali delle apparecchiature utilizzate. generale interpretativa non richiesta MEDICINA D'URGENZA Assistere all applicazione del "triage" in Pronto Soccorso e descriverne i principi generali generale interpretativa autonoma Raccogliere gli elementi anamnestici essenziali in condizioni di emergenza Sospettare la natura del coma e prestare il primo soccorso al paziente diabetico in coma, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in stato settico, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con Ictus/TIA, avviando gli interventi Conoscere le principali cause di perdita di coscienza (Sincope e Condizioni Sincope-Like) Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con sindrome acuta da bassa portata (shock cardiogeno, tamponamento cardiaco...), avviando gli interventi Effettuare le procedure standard per la rilevazione dei parametri vitali in condizioni di emergenza Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in edema polmonare acuto, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi (cardiopatia ischemica; angina instabile; aneurisma dissecante dell'aorta) e prestare il primo soccorso al paziente con dolore toracico acuto, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici Conoscere le indicazioni allo studio angiografico coronarico Sospettare e accertare la diagnosi e quindi effettuare la terapia al paziente con crisi ipertensiva grave, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con aritmia cardiaca grave, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi (crisi asmatica; bronchite cronica ostruttiva; embolia polmonare) e prestare il primo soccorso al paziente con insufficienza respiratoria acuta, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con pneumotorace spontaneo, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con ipertensione endocranica, avviando gli interventi Eseguire monitoraggio pressorio non invasivo Sospettare la diagnosi (crisi emicranica, glaucoma acuto, ecc.) e prestare il primo soccorso al paziente con cefalea grave, avviando gli interventi Pagina 2 di
3 Eseguire ventilazione in maschera in condizioni di emergenza. Cenni sulle metodiche di ventilazione non invasiva Prestare il primo soccorso al paziente con sospetto di avvelenamento autonoma Approccio al paziente "intossicato" e descrizione delle principali sindromi tossicologiche Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in crisi etilica acuta Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con avvelenamento per respirazione di gas o fumi, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in overdose da oppiacei, avviando gli interventi Registrare e interpretare i risultati della pulsossimetria particolareggiata decisionale pratica Conoscere le metodiche di intubazione oro-tracheale e illustrarne elementi essenziali di tecnica, indicazioni e possibili effetti indesiderati generale decisionale autonoma Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con arresto cardiaco, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con arresto respiratorio, avviando gli interventi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in stato di shock, avviando gli interventi Prestare il primo soccorso al paziente con convulsioni, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici CHIRURGIA D'URGENZA Acquisire le basi concettuali e le nozioni che consentano di riconoscere le situazioni di urgenza ed emergenza di pertinenza chirurgica, e prendere confidenza con le nozioni di st/inst rispettivamente respiratoria, emodinamica, e scheletrica Apprendere la corretta sequenza di procedure da mettere in atto per ottenere ove necessario la stabilizzazione del paziente ed i criteri sulla base dei quali si stabiliscono le priorità operative Prendere confidenza con le procedure di triage ( sul campo, in ambiente ospedaliero e di reassessment) Acquisite le nozioni relative ai più comuni sistemi di scoring degli effetti del trauma. Conoscere i meccanismi di produzione del trauma cranio-faciale e dei danni conseguenti, e le basi clinicostrumentali per il corretto inquadramento degli effetti del trauma di tale distretto Riconoscere i segni clinici e quelli di allarme, indice di un deterioramento progressivo delle condizioni del paziente, nel trauma cranico, nonché i criteri di sorveglianza del traumatizzato cranico non ospedalizzato Conoscere la corretta sequenza di indagini cliniche e strumentali ed i principi basilari del trattamento del traumatizzato cranico, oltre alle possibili sequele ed esiti del trauma Pagina 3 di
4 Conoscere le modalità e gli effetti dei traumi toracici, aperti e chiusi, prendendo confidenza con i rilievi clinici caratteristici delle lesioni con carattere rispettivamente d emergenza e di urgenza Conoscere la corretta sequenza delle procedure diagnostiche cliniche e strumentali da porre in atto nel trauma toracico maggiore Acquisire dimestichezza con i criteri classificativi e di scoring delle lesioni traumatiche del torace Conoscere i principi basilari del trattamento in emergenza ed urgenza degli effetti del trauma toracico, e le modalità del trattamento d emergenza sul campo Conoscere gli effetti del trauma addominale, aperto e chiuso, ed i criteri classificativi e di scoring delle lesioni prodotte dai traumi maggiori Prendere dimestichezza con le procedure necessarie a definire gli effetti del trauma addominale, comprese quelle strumentali non specialistiche di uso comune (FAST, lavaggio peritoneale diagnostico) e quelle strumentali di pertinenza specialistica da applicare nei casi specifici Conoscere i principi basilari del trattamento chirurgico degli effetti del trauma, i risultati ottenibili, le complicazioni possibili e le sequele tardive della chirurgia del trauma Conoscere gli effetti locali delle lesioni da energia termica ed elettrica e quelli del congelamento, i criteri classificativi ed i principi del trattamento d urgenza. Conoscere i criteri in base ai quali si formula il giudizio di gravità delle lesioni locali da energia termica ed elettrica e da congelamento si applicano i criteri di ospedalizzazione Possedere le nozioni relative alla diagnosi ed al trattamento della malattia da ustione Conoscere i caratteri degli esiti a distanza delle lesioni da energia termica ed elettrica, la loro prevenzione ed il loro trattamento Possedere le nozioni di addome acuto e conoscere i criteri clinici sui quali si basa tale dizione Conoscere le procedure diagnostiche che consentono di definire in termini differenziali la diagnosi nei casi specifici di addome acuto Possedere i principi basilari del trattamento delle diverse varietà patologiche responsabili dei quadri di addome acuto (timing e modalità generale di approccio terapeutico) Conoscere le alterazioni metaboliche e dell equilibrio ematochimico che accompagnano l addome acuto, ed i principi del loro trattamento Conoscere le cause delle emorragie digestive e saper impostare il percorso diagnostico clinico e strumentale appropriato Acquisire dimestichezza con gli strumenti in definire la gravità dell episodio emorragico digestivo acuto Conoscere i principi basilari della terapia di reintegro volemico nel paziente emorragico Pagina 4 di
5 Conoscere i principi generali del trattamento delle emorragie digestive ed i presidi e le procedure da applicare nelle diverse evenienze (presidi farmacologici, sondaggio naso-gastrico, endoscopia in urgenza, sonda di Sengstaken-Blakemore, tecniche generali di radiologia interventistica) Pagina 5 di
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