Scheda informativa sull uso della molazza.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Scheda informativa sull uso della molazza."

Transcript

1 Scheda informativa sull uso della molazza. La molazza elettrica con caricamento manuale è una macchina per l'edilizia avente la funzione di impastare e miscelare tra di loro i componenti della malta. Questa soluzione viene utilizzata in cantiere per la produzione di malta per la costruzione delle murature e per la preparazione di intonaco tradizionale nell impiego edilizio. La macchina è costituita da un telaio sul quale è montata la vasca di miscelazione con le relative mole. Il motore elettrico è collocato sulla parte anteriore della macchina, protetto da apposito carter bullonato. Esso tramite un sistema cinghia-puleggia completamente alloggiato all interno del telaio nella parte sotto la vasca, trasmette il moto alle mole. La vasca e le mole sono protette da apposita protezione smontabile solo in caso di manutenzione e pulizia da effettuarsi secondo le disposizioni del manuale di uso e manutenzione. La macchina infine è dotata di appoggi regolabili in altezza. PARTI COSTITUTIVE LEGENDA A = protezione vasca B = mole C = vasca D = appoggi regolabili E = presa di alimentazione elettrica e pulsante di avviamento/arresto e di emergenza, morsetto collegamento di terra F = timone G = gancio di traino H = carter motore elettrico

2 Istruzioni di carattere generale e norme di buona tecnica L'attrezzatura dovrà essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione (Art. 71 del D.lgs. n.81/08). Attenersi sempre e scrupolosamente a quanto indicato dal costruttore, usare sempre buon senso e precauzione in ogni attività, indossare i dispositivi di protezione individuale appropriati (Art del D.lgs. n. 81/08), evitare gli atti incauti e curare la manutenzione della macchina; accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" (Art. 70 del D.lgs. n.81/08); l'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza (Art. 71 del D.lgs. n.81/08); i dispositivi di sicurezza in dotazione alle molazze (Allegato V del D.lgs. n.81/08) non dovranno mai essere manomessi, modificati o esclusi in alcun modo e per nessun motivo; in caso contrario il costruttore declina ogni responsabilità per incidenti che dovessero verificarsi per manomissione dei sistemi di sicurezza; l addetto alla macchina deve essere adeguatamente istruito all uso corretto della macchina (art. 73 del D.Lgs. 81/08), dei dispositivi di protezione, degli attrezzi accessori e alla manutenzione. L uso e l accesso alla macchina è interdetto e proibito a tutte le persone estranee non addette ai lavori o ai lavoratori non idoneamente istruiti all uso della macchina; la macchina è dotata di appositi ganci per il sollevamento e la movimentazione. Uno di questi è il gancio G sul timone, l altro è collocato sotto il coperchio tra le mole. Per lo spostamento all interno del cantiere utilizzare il timone F dove è predisposto il gancio G. Per la movimentazione della macchina senza l uso di mezzi di sollevamento, utilizzare sempre e solo come punto di traino il gancio G sul timone. Il traino della molazza con autoveicoli è permesso solo in cantiere. Questo invece è assolutamente vietato su strada, anche per piccoli tratti; installare la macchina su una superficie piana al fine di garantirne la perfetta stabilità durante il funzionamento e fugare così ogni possibilità di ribaltamento. Qualora ciò non fosse possibile, il limite massimo di pendenza ammesso per utilizzare la macchina è di 5. In ogni caso la superficie di appoggio deve avere un adeguata per il sollevamento della macchina utilizzare il gancio posto tra le mole assicurarsi che la leva di scarico del prodotto sia in posizione di chiuso

3 consistenza tale da evitare che gli appoggi possano affondare compromettendone la stabilità. Evitare di utilizzare sistemi improvvisati inadeguati ad esempio utilizzando mattoni o pezzi di legno, rialzare le ruote con sostegni, ecc...). Assicurarsi che le ruote siano sollevate da terra. Non effettuare mai alcuna operazione con le ruote della macchina che toccano per terra. Ciò comporterebbe operazioni e lavorazioni non in sicurezza; il cavo di alimentazione deve essere posizionato in modo da non essere danneggiato (calce e cemento, calpestio, ecc...), non stare nell acqua, né costituire intralcio e pericolo per i movimenti delle persone o della gru; Usare cavi flessibili tipo H07 RN-F resistenti all acqua ed all abrasione. Le prese a spina, ecc..., per la presenza di polvere ed umidità, devono avere un grado di protezione adeguato (IP 67) in quanto il lavaggio della macchina viene fatto con getti d acqua; collegare la macchina all impianto di terra tramite l apposita presa di terra ed indicata dal simbolo di terra (Art 80 del d.lgs. n.81/08 Allegato VI del D.lgs. n.81/08); sistemare la molazza in posti facilmente raggiungibili per lo scarico con gli autocarri di inerti e leganti, vicino ai bidoni per l acqua. se la molazza si trova nel raggio d azione della gru o vicino a ponteggi o strutture da cui possa cadere del materiale bisogna realizzare un impalcato superiore di protezione. i pulsanti di avvio della molazza saranno incassati sulla pulsantiera (Allegato V del D.lgs. n. 81/08); la molazza ha in dotazione un dispositivo che impedisca il riavviamento spontaneo dopo un'interruzione dell'alimentazione elettrica; in caso di pericolo arrestare la macchina spingendo il fungo rosso in dotazione alla molazza. Il motore elettrico è protetto da sovraccarichi termici, per cui in caso di surriscaldamento si arresta. Attendere qualche minuto prima di riavviarlo. Formazione ed informazione in relazione alle attività che comportano operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l altro rischi di lesioni dorso lombari. Va innanzitutto ridotti i pesi e le dimensioni dei sacchi, utilizzando possibilmente sacchi di cemento e di calce con il quadretto di comando è dotato di interruttore d arresto d emergenza la griglia di protezione della vasca di miscelazione non deve essere rimossa la presa/spina utilizzata per l alimentazione elettrica deve avere un grado di protezione IP 67

4 peso non superiore ai Kg. 25. Sistemare la molazza, in posti facilmente raggiungibili dagli autocarri per lo scarico di inerti e leganti e, ai bidoni d acqua (tenendo conto della conformità di spazi e della viabilità in cantiere). Scaricare i sacchi il più possibile vicino alla molazza, tenendo conto che lo spazio tutto intorno ad essa deve essere libero almeno 1,50 mt. in modo tale che l operatore possa operare in sicurezza e che il trasporto manuale di carichi sia breve. Nel caso non sia possibile scaricare i bancali di cemento e calce nelle vicinanze della molazza è necessario evitare il trasporto manuale di carichi per lunghi percorsi, privilegiando l uso di carriole. Il percorso da compiere deve essere ben livellato e compatto e privo di qualsiasi ostacoli. Una volta avvicinato il sacco vicino alla molazza è necessario ribaltare lentamente la carriola e far scivolare il sacco sulla sabbia; successivamente aprire il sacco in due ed usare la pala per caricare il cemento e/o la calce nella macchina. Nel sollevamento e movimentazione manuale dei carichi è inoltre necessario distribuire il carico su entrambi i lati del corpo, piegare le gambe e non la schiena, tenere il carico il più vicino possibile al corpo, evitare torsioni del tronco. tettoia di protezione del posto fisso di lavoro i materiali da impastare devono essere depositati in prossimità della macchina Attenzioni che devono essere adottate prima dell uso: verificare periodicamente secondo quanto riportato nel manuale il serraggio di tutta la bulloneria; assicurarsi che la leva di scarico prodotto sia nella posizione chiuso; verificare che la macchina sia posizionata in maniera tale da evitare pericoli di ribaltamento durante l esercizio; verificare che tutti gli organi di trasmissione del moto siano adeguatamente protetti (motore e cinghia di trasmissione; assicurarsi che attorno alla macchina vi sia lo spazio necessario ad un utilizzo sicuro e agevole della macchina; sono necessari circa 150 cm attorno alla macchina; assicurarsi che il posto di lavoro sia ben illuminato e che non vi siano fonti di abbagliamento; assicurarsi che le ruote siano sollevate da terra; verificare efficienza dei dispositivi di arresto di emergenza; verificare il collegamento della betoniera all impianto di terra e a quadri e sottoquadri elettrici del tipo ASC (apparecchiature costruite in serie per cantiere), corredati della certificazione del costruttore; Attenzioni che devono essere adottate durante l uso: è vietato eseguire operazioni di lubrificazione, pulizia, manutenzione o riparazione sugli organi in movimento; è assolutamente vietato rimuovere le protezioni quando la macchina è in moto o ferma ma collegata all alimentazione elettrica;

5 non effettuare mai alcuna operazione con le ruote della macchina che toccano per terra. Ciò comporterebbe operazioni e lavorazioni non in sicurezza; non indossare indumenti o accessori che possono essere oggetto di impigliamento; non effettuare mai lavorazioni senza la griglia di protezione della vasca; tutte le operazioni di intervento per risoluzione dei problemi, vanno effettuate a macchina ferma e disconnessa dall alimentazione elettrica; segnalare tempestivamente al preposto o al datore di lavoro eventuali anomalie riscontrate; prima di aggiungere cemento o calce in sacchi all impasto fermare la rotazione del tamburo per evitare che si verifichino schizzi agli occhi; Non prelevare manualmente campioni di impasto a macchina in moto né pulire il tamburo mentre è in moto. Non sovraccaricare la molazza rispetto alle indicazioni del costruttore; Attenzioni che devono essere adottate dopo l uso della macchina dagli addetti: le operazioni di manutenzione devono essere eseguite da personale esperto; prima di qualsiasi operazione di manutenzione va sempre interrotta l alimentazione di corrente, staccando la spina di pertinenza e apponendo un cartello specifico di avvertimento (intervento di manutenzione in corso); assicurarsi di aver tolto tensione ai singoli comandi ed all interruttore generale di alimentazione al quadro; lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia alla fine dell uso l eventuale lubrificazione; eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto d uso e manutenzione rilasciato dalla casa costruttrice, sempre a motore spento e senza tensione; tenere in perfetta efficienza la molazza e tutti i suoi elementi, ricontrollando la presenza e l efficienza di tutti i dispositivi di protezione, verificando che non siano stati manomessi o modificati durante l uso. Riferimenti normativi della molazza. Il D. Lgs. 81/2008 prevede all art. 71 che il datore di lavoro metta a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui all art. 70, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie. ALLEGATO V del D. Lgs. 81/ Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, o messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente alla data della loro emanazione. ALLEGATO VI del D. Lgs. 81/ Disposizioni concernenti l uso delle attrezzature di lavoro. D.Lgs. 27 gennaio 2010, n Attuazione della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. Molazza

DESTINAZIONE D USO 3. NORME DI RIFERIMENTO 4. DATI TECNICI

DESTINAZIONE D USO 3. NORME DI RIFERIMENTO 4. DATI TECNICI MOLAZZA INDICE 1. INTRODUZIONE 2. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA E SUA DESTINAZIONE D USO 3. NORME DI RIFERIMENTO 4. DATI TECNICI 5. RILEVAZIONE EMISSIONI SONORE 6. TRASPORTO DELLA MACCHINA 7. INSTALLAZIONE

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008. Modulo A CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A Le attrezzature di lavoro in collaborazione

Dettagli

PROCEDURA - 02 ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

PROCEDURA - 02 ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PROCEDURA - 02 ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Per movimentazione manuale dei carichi si intende quel complesso di operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera

Dettagli

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina

Dettagli

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO

ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda PIEGAFERRI GUIDA ALL USO IN SICUREZZA ISTRUZIONI ALL'USO PER L'ESPERTO PG GU n.1.1 Istruzioni di carattere generale Descrizione Indossare indumenti

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PROCEDURE DI SICUREZZA: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Procedure di sicurezza: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Autore: IEC S.r.l. Revisione: aprile 2014 INDICE 1 Destinatari...1 2 Obiettivo...1

Dettagli

Formazione del personale

Formazione del personale Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DEFINIZIONI Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature

Dettagli

IL CODICE CIVILE 11/06/2012 L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. NEI CANTIERI EDILI: BUONE PRATICHE E CRITICITA

IL CODICE CIVILE 11/06/2012 L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. NEI CANTIERI EDILI: BUONE PRATICHE E CRITICITA LA SICUREZZA SUL LAVORO DOPO LA SENTENZA THYSSEN PERUGIA 8 GIUGNO 2012 L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. NEI CANTIERI EDILI: BUONE PRATICHE E CRITICITA IL TITOLO III: ATTREZZATURE DI LAVORO E D.P.I.

Dettagli

MARCA MODELLO MATRICOLA n. Riferimento normativo. art.78, D.P.R 547/55. art.41, D.P.R 547/55. Circ. Min. Lav. n.103/80. Circ. Min. Lav. n.

MARCA MODELLO MATRICOLA n. Riferimento normativo. art.78, D.P.R 547/55. art.41, D.P.R 547/55. Circ. Min. Lav. n.103/80. Circ. Min. Lav. n. Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA ADEMPIMENTI NORMATIVI VERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE" BT VRn i.1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce

Dettagli

Istruzioni D Uso Tau Steril 2000 automatic

Istruzioni D Uso Tau Steril 2000 automatic TAU STERIL 2000 Rev. 0 Pag. 1 di 5 Istruzioni D Uso Tau Steril 2000 Emissione: Approvazione: Ufficio Tecnico Direttore Generale TAU STERIL 2000 Rev. 0 Pag. 2 di 5 INDICE Numero Titolo Pagina 1 Avvertenze

Dettagli

Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro

Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro D. Lgs. 81-2008 Titolo III CAPO I -Articolo 69 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per: a)

Dettagli

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005

2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 PERICOLO PROTEZIONE Macchina composta da una lama fissa ed una mobile per il taglio a freddo di lamiere metalliche

Dettagli

MANUALE USO E MANUTENZIONE Aspiratore per trucioli TURBODUST

MANUALE USO E MANUTENZIONE Aspiratore per trucioli TURBODUST MANUALE USO E MANUTENZIONE Aspiratore per trucioli TURBODUST TURBODUST SOMMARIO CAPITOLO 1 - INFORMAZIONI GENERALI 1.1 - NOME DELLA MACCHINA 1.2 - INTRODUZIONE 1.3 - RICHIESTA RICAMBI 1.3.1 RICAMBI PRINCIPALI

Dettagli

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi Pagina 1 di 9 LA MMC Il Titolo VI del D.Lgs. 81/2008 è dedicato alla movimentazione manuale dei carichi (MMC) e si compone di 5 articoli (dall art. 167 all art. 171). La valutazione dei rischi connessi

Dettagli

SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO

SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO 1 MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE ADEGUATEZZA AL AL LAVORO DA DA SVOLGERE IDONEITA AI AI FINI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE CORRETTO UTILIZZO

Dettagli

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI D.Lgs. 81/2008 Titolo VI

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI D.Lgs. 81/2008 Titolo VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI D.Lgs. 81/2008 Titolo VI DEFINIZIONE DI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Art.167 1. Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative di movimentazione

Dettagli

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello Rischio da interferenze Soggetti Attività oggetto di Ubicazione Tipologia Soggetti Presenza di rischio Valutazione Misure di Tempistica coinvolti analisi di rischio esposti interferenziale del rischio

Dettagli

Romagna Sede di. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Rimini ATTREZZATURA DRAG LINE

Romagna Sede di. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Rimini ATTREZZATURA DRAG LINE ATTREZZATURA DRAG LINE SEGNALETICA DI RIFERIMENTO RISCHI PRINCIPALI Ribaltamento della macchina e conseguente possibile schiacciamento dell operatore e delle persone presenti nelle vicinanze della macchina;

Dettagli

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI 1. COMPARTO: AUTOTRASPORTI 2. FASE DI LAVORAZIONE: 4.4 SPONDE CARICATRICI 3. CODICE ISTAT: 60.24.0 TRASPORTO DI MERCI SU STRADA (ATECO 2002) 4. FATTORE DI RISCHIO:

Dettagli

MISURE GENERALI DI SICUREZZA NELL UTILIZZO DELLE SCALE. Relazione Coordinamento Regionale Cpt Lombardia

MISURE GENERALI DI SICUREZZA NELL UTILIZZO DELLE SCALE. Relazione Coordinamento Regionale Cpt Lombardia MISURE GENERALI DI SICUREZZA NELL UTILIZZO DELLE SCALE Relazione Coordinamento Regionale Cpt Lombardia Prima dell uso Il personale addetto all uso della scala deve essere stato: valutato idoneo alla mansione

Dettagli

Scheda informativa sull uso della segatrice ad acqua.

Scheda informativa sull uso della segatrice ad acqua. Scheda informativa sull uso della segatrice ad acqua. La segatrice o clipper è una macchina molto usata da paramanisti e piastrellisti, il suo uso è certamente più agevole e più sicuro del flessibile portatile.

Dettagli

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro

Dettagli

MARCA MODELLO MATRICOLA n

MARCA MODELLO MATRICOLA n Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA MANUTENZIONE ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE BT GM m. 1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce principale Descrizione Riferimento normativo

Dettagli

lavorative di movimentazione manuale carichi che comportano per i lesioni dorso-lombari per i

lavorative di movimentazione manuale carichi che comportano per i lesioni dorso-lombari per i MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: prime note al confronto tra D. Lgs. 626/94 e D. Lgs. 81/08 ( TESTO di Graziano Frigeri Medico del Lavoro, Euronorma Decreto Legislativo 626/94 Titolo V D. LGS. 81/08

Dettagli

Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature di lavoro. Allegato VI CARRELLI ELEVATORI

Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature di lavoro. Allegato VI CARRELLI ELEVATORI Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature di lavoro Allegato VI CARRELLI ELEVATORI 2.1 Tipologie e caratteristiche Transpallet Transpallet manuale L operatore è a terra e spinge. Transpallet

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice

Scheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice Scheda 11 Lavorazione: Macchina: TAGLIO TRONCATRICE Descrizione della macchina La troncatrice è impiegata per tagliare, mediante l abbassamento manuale di un disco dentato, materiali di diverso tipo (figura

Dettagli

2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003

2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 PERICOLO PROTEZIONE Macchina utensile per forare il metallo a freddo utilizzando un utensile da taglio rotante.

Dettagli

Introduzione alla macchina

Introduzione alla macchina Introduzione alla macchina Reparto: TAGLIO E TRANCIATURA Macchina: FUSTELLATRICE A CARRELLO Pressa dotata di piatto battente che viene manovrato sopra un piano di taglio. Su questo piano viene appoggiato

Dettagli

Sicurezza e requisiti costruttivi delle macchine agricole

Sicurezza e requisiti costruttivi delle macchine agricole Sicurezza e requisiti costruttivi delle macchine agricole Di cosa parleremo? 1) Quadro normativo (Testo Unico Sicurezza - D.Lgs. 81/2008; Direttive omologazione trattori 2003/37/CE; Direttiva macchine

Dettagli

MOVIMENTI RIPETUTI IL D. LGS. N 81/2008

MOVIMENTI RIPETUTI IL D. LGS. N 81/2008 MOVIMENTI RIPETUTI IL D. LGS. N 81/2008 Premessa Le operazioni comportanti movimenti ripetitivi degli arti superiori, sebbene non direttamente menzionate, possono essere ricondotte al Titolo VI del D.

Dettagli

PREPOSTI. Conoscenze tecniche ATTIVITÀ DI LAVORO. Delimitazione delle aree Servizi igienico-assistenziali Impianti di cantiere

PREPOSTI. Conoscenze tecniche ATTIVITÀ DI LAVORO. Delimitazione delle aree Servizi igienico-assistenziali Impianti di cantiere ATTIVITÀ DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Delimitazione delle aree Servizi igienico-assistenziali Impianti di cantiere TECNICHE OPERATIVE Esecuzione lavorazioni Attrezzature e Mezzi Manutenzione RISCHI

Dettagli

STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW

STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW STABILIZZATORE DI TENSIONE TECH4TOMORROW Grazie per aver acquistato lo stabilizzatore T4T multipresa, un regolatore automatico di tensione portatile. Vi garantiamo che il prodotto da voi acquistato è di

Dettagli

MODULO D.LGS. N 81/2008 RODCEDURE OPERATIVE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PROCEDURE OPERATIVE. Movimentazione manuale dei carichi

MODULO D.LGS. N 81/2008 RODCEDURE OPERATIVE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI PROCEDURE OPERATIVE. Movimentazione manuale dei carichi PROCEDURE OPERATIVE Movimentazione manuale dei carichi 1. Obiettivo Regolamentare il comportamento dei lavoratori per quanto attiene la movimentazione manuale dei carichi in ottemperanza alle disposizioni

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE

ISTRUZIONE OPERATIVA PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE GRU POTAIN - mod. MC 68C (PFR-P12C) Pagina 1 di 35 prima dell arrivo della gru a PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE Costruttore : POTAIN S.p.A Modello: CITY CRANE MC 68C (PFR-P12C) Altezza massima:

Dettagli

Libretto d istruzioni. Refrigeratore/ Riscaldatore/ Gasatore

Libretto d istruzioni. Refrigeratore/ Riscaldatore/ Gasatore Libretto d istruzioni Refrigeratore/ Riscaldatore/ Gasatore 1 PRECAUZIONI non aprire la macchina senza l intervento di un tecnico specializzato; inserire la spina fino infondo nella presa accertarsi che

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPINTA E TRAINO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPINTA E TRAINO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPINTA E TRAINO Azienda Sede BLUCAR COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via Diaz 18 Datore di lavoro Rossi Paolo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione De Santis Francesca

Dettagli

II Dirigente ha inoltre impartito disposizioni in merito: ALL'USO DELLA FOTOCOPIATRICE: 1. Eseguire le fotocopie tenendo chiuso il portellone e con il coperchio abbassato; 2. Sostituire il toner indossando

Dettagli

Parte 1. Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione

Parte 1. Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione Parte 1 Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione 1 XXXXXXXXXX Nella nostra azienda sono presenti le seguenti attrezzature: XXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX

Dettagli

Istruzioni D Uso Tau Steril Mini automatic

Istruzioni D Uso Tau Steril Mini automatic Pag. 1 di 6 Istruzioni D Uso Tau Steril Mini automatic 93/42 CEE 0426 DIRETTICTIVA DISPOSITIVI MEDICI Pag. 2 di 6 INDICE Numero Titolo Pagina 1 Avvertenze 3 2 Introduzione 3 2.1 Requisiti Normativi 3 2.2

Dettagli

GRUISTI. La mansione GRU A TORRE. Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru.

GRUISTI. La mansione GRU A TORRE. Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru. GRU A TORRE Effettuare la verifica periodica annuale, che accerti lo stato di funzionamento e di conservazione della gru. Ogni spostamento di una gru a torre va segnalato alla Azienda Sanitaria Locale

Dettagli

ISTRUZIONE PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI MOVIMENTAZIONE ANELLI (STAMPI)

ISTRUZIONE PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI MOVIMENTAZIONE ANELLI (STAMPI) RISCHI SPECIFICI DELLA LAVORAZIONE I principali rischi durante la MOVIMENTAZIONE DELL ANELLO (STAMPO) sono: Possibile caduta di carichi molto pesanti durante la loro movimentazione (anello femmina) con

Dettagli

1. DESCRIzIONE 2. ELEMENTI COSTITUENTI. 4. DISPOSITIvI DI COMANDO E DI CONTROLLO. 6. ISTRUzIONI PER L USO. 7. APPROfONDIMENTI 8. ADEMPIMENTI NORMATIvI

1. DESCRIzIONE 2. ELEMENTI COSTITUENTI. 4. DISPOSITIvI DI COMANDO E DI CONTROLLO. 6. ISTRUzIONI PER L USO. 7. APPROfONDIMENTI 8. ADEMPIMENTI NORMATIvI SCHEDA 11 BETONIERA SOMMARIO 1. DESCRIzIONE 2. ELEMENTI COSTITUENTI 2.1 TELAIO 2.2 MOTORE E ORGANI DI TRASMISSIONE 2.3 BICCHIERE 3. DISPOSITIvI DI SICUREzzA 3.1 PROTEZIONE DEGLI ORGANI IN MOVIMENTO 3.2

Dettagli

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante

Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante S.P.S.A.L. Dir. Dott. Vito Liberati Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante Cosa non fare Quali sono i principali rischi Cosa fare Gli infortuni nell'impiego della fresatrice,

Dettagli

MOTORIDUTTORE CON INGRANAGGI IN BAGNO D OLIO ROBUSTO E SILENZIOSO

MOTORIDUTTORE CON INGRANAGGI IN BAGNO D OLIO ROBUSTO E SILENZIOSO Mescolamento A B D C E F SISTEMA DI A MESCOLAMENTO PLANETARIO A REGIME FORZATO Il sistema di mescolamento planetario consente una notevole riduzione del tempo di impasto del materiale. Ad esempio: per

Dettagli

STUFA ALOGENA 1800 Watt MANUALE D USO

STUFA ALOGENA 1800 Watt MANUALE D USO STUFA ALOGENA 1800 Watt Modello SA1806 MANUALE D USO European Standard Quality MANUALE D USO 1. CORPO DELL APPARECCHIO 2. BASE 3. VITI DI MONTAGGIO 4. DISPOSITIVO PROTEZIONE ANTI-RIBALTAMENTO 5. GUIDA

Dettagli

Allegato n. 1 verbale n. 3

Allegato n. 1 verbale n. 3 Concorso elettricisti PROVA NUMERO UNO 1) T1 D Quali caratteristiche devono avere i materiali, le apparecchiature, i macchinari o le installazioni secondo la Legge 186 del 1968? T9 D La Dichiarazione di

Dettagli

WUEWUE. Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI. passeggino leggero

WUEWUE. Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI. passeggino leggero WUEWUE passeggino leggero Manuale Istruzioni LEGGERE ATTENTAMENTE E CONSERVARE PER FUTURE CONSULTAZIONI MANUALE ISTRUZIONI WUEWUE AVVISO IMPORTANTE IMPORTANTE: PRIMA DELL USO LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO

Dettagli

PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE

PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Premessa La direttiva individua come: macchine: quasi-macchine: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso

Dettagli

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Definizione: OPERAZIONE DI TRASPORTO O DI SOSTEGNO D UN CARICO AD OPERA D UNO O PIU LAVORATORI, COMPRESE LE AZIONI DI SOLLEVARE, DEPORRE, SPINGERE, TIRARE, PORTARE E SPOSTARE UN CARICO CHE PER LE SUE CARATTERISTICHE

Dettagli

AVVITA SVITA IMPULSIVO

AVVITA SVITA IMPULSIVO AVVITA SVITA IMPULSIVO MANUALE UTENTE www.motogalaxy.it Pagina 1 www.motogalaxy.it Pagina 1 STRUZIONI Lista componenti DOTAZIONE La Fornitura comprende: 1 avvita svita con attacco presa accendisigari 2

Dettagli

SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2

SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2 SCALE A PIOLI D.Lgs. 81 / 2008 Art. 113, Allegato XX - Norma UNI EN 131 parte 1 e 2 ISTRUZIONI CHE DEVE RILASCIARE IL COSTRUTTORE Descrizione della scala e dei suoi elementi; Indicazioni sul corretto utilizzo;

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g g. Ing. Antonio Giorgi RSPP

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g g. Ing. Antonio Giorgi RSPP I.I.S. MATTEI-EINAUDI EINAUDI Via Don Torello, 38 04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. g g e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Ing. Antonio Giorgi RSPP Il Decreto

Dettagli

lgs. 81/08 Dott. Ing. Mauro Meistro

lgs. 81/08 Dott. Ing. Mauro Meistro CONTROLLI E VERIFICHE DI A.S. A SECONDO IL D.lgsD lgs. 81/08 Dott. Ing. Mauro Meistro Preparazione del cantiere La responsabilità delle opere eseguite in cantiere è a carico dell utilizzatore della gru.

Dettagli

MANUALE INTRODUTTIVO UTILIZZO GENERATORE VALEX OHV VX3500

MANUALE INTRODUTTIVO UTILIZZO GENERATORE VALEX OHV VX3500 MANUALE INTRODUTTIVO UTILIZZO GENERATORE VALEX OHV VX3500 1 Perché del Corso??? Questa breve guida introduttiva nasce dall esigenza di snellire e semplificare, ai Volontari di Protezione Civile del Comune

Dettagli

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ

Dettagli

PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico)

PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico) CITTÀ DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ N. 1 PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico) AREA SERVIZI ALLA CITTA E ALLA PERSONA DIREZIONE SPORT PALAZZO

Dettagli

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Braccioli Schienale Supporto lombare Altezza scrivania Altezza della sedia Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Altezza della sedia Regolate l altezza della vostra sedia in maniera tale da poter

Dettagli

PIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA

PIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA AUSLRE Protocollo n 2016/0040567 del 10/05/2016 (Allegato) Pagina 1 di 5 PIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA LISTA DI CONTROLLO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

ad alimentazione elettrica

ad alimentazione elettrica POLITERM MACHINE H2O tipo 1000 ad alimentazione elettrica macchina impastatrice pompa per calcestruzzi leggeri tipo attrezzatura: dotazione: Attrezzatura per la preparazione (impasto) ed il pompaggio di

Dettagli

Appuntatrice mod

Appuntatrice mod Appuntatrice mod. 400480 N matricola: 400480-001 Anno di Costruzione: 2009 Manuale Uso e Manutenzione Copyright Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, modificata, trascritta o tradotta

Dettagli

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ

Dettagli

PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA

PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA PONTEGGI E SISTEMI ANTICADUTA PREMESSA Il presente volume ha lo scopo di fornire i criteri teorici e pratici di esecuzione e le misure di sicurezza per lo svolgimento dei lavori temporanei in quota per

Dettagli

CE-5700A Manuale d uso

CE-5700A Manuale d uso CE-5700A Manuale d uso 0 Indice Pag 2 Introduzione Pag 2 Avvertenze Pag 3 Descrizione Pag 4 Istruzioni per l uso Pag 4 Specifiche Pag 5 Processi di pulizia Pag 6 Cura e manutenzione Pag 6 Smaltimento dei

Dettagli

DIRETTIVA 2009/127/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009

DIRETTIVA 2009/127/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 DIRETTIVA 2009/127/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 che modifica la direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine per l applicazione di pesticidi La direttiva CE 127/09 L Unione

Dettagli

12 Operazione: PULITURA CON ARIA COMPRESSA

12 Operazione: PULITURA CON ARIA COMPRESSA Scheda 12 Operazione: PULITURA CON ARIA COMPRESSA Macchinario: ASSORTIMENTO DI CARDATURA cardatura Scopo dell operazione La pulitura con aria compressa viene eseguita anche più volte al giorno, in funzione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO I.T.I.S. Max Planck LABORATORIO AUTOMAZIONI INDUSTRIALI REGOLAMENTO DEL LABORATORIO Tutti i docenti che, a qualsiasi titolo, utilizzano il laboratorio sono tenuti a: - leggere questo regolamento agli studenti,

Dettagli

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione manuale dei carichi TITOLO VI D.Lgs. 81/08 Allegato XXXIII Rev. 2 ottobre 2009 M.M.C. slide 1 di 19 Definizione Movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto o di sostegno

Dettagli

Accensione e spegnimento Ogni volta che l impianto viene acceso, anche i diffusori si accendono e la spia luminosa diventa di colore verde.

Accensione e spegnimento Ogni volta che l impianto viene acceso, anche i diffusori si accendono e la spia luminosa diventa di colore verde. BeoLab 4 Guida Funzioni di base 3 Dopo aver installato i diffusori secondo la modalità descritta nelle pagine successive, collegare l intero impianto alla rete di alimentazione. La spia luminosa diventa

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.) Allegato 2 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.) GARA: SERVIZI DI PULIZIA E DI LAVANDERIA DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CODICE C.I.G. 40202639F8 1. OGGETTO DELLA

Dettagli

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI

I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI 1. COMPARTO: AUTOTRASPORTI 2. FASE DI LAVORAZIONE: 4.3 OPERAZIONI DI AGGANCIO E SGANCIO DEI SEMIRIMORCHI E RIMORCHI 3. CODICE ISTAT: 60.24.0 TRASPORTO DI MERCI SU

Dettagli

Scale portatili. Le scale portatili sono di 3 tipi: - Semplici - Ad elementi innestati - Doppie (o a sfilo)

Scale portatili. Le scale portatili sono di 3 tipi: - Semplici - Ad elementi innestati - Doppie (o a sfilo) SCALE PORTATILI Scale portatili DEFINIZIONE Attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie di pioli trasversali incastrati ai montanti e distanziati in uguale

Dettagli

Via Boscalto 40-31023 Resana (TV) - Italy - +39 0423 7174 www.antrax.it SERIE T. 230 Volt 50 Hz - Potenza 100 Watt - 1000 Watt IPX4

Via Boscalto 40-31023 Resana (TV) - Italy - +39 0423 7174 www.antrax.it SERIE T. 230 Volt 50 Hz - Potenza 100 Watt - 1000 Watt IPX4 Via Boscalto 40-0 Resana (TV) - Italy - +9 04 774 www.antrax.it SERIE T 0 Volt 50 Hz - Potenza 00 Watt - 000 Watt IPX4 SERIE T Elettrico Serie T è un radiatore elettrico per il riscaldamento domestico

Dettagli

MANUALE DI INSTALLAZIONE IMPO6

MANUALE DI INSTALLAZIONE IMPO6 MANUALE DI INSTALLAZIONE IMPO6 SOMMARIO 1 Manufatti in vetroresina... 3 1.1 Movimentazione e preparazione... 3 1.2 Sollevamento del manufatto... 3 1.3 Verifica parti e accessori... 4 2 Componenti... 4

Dettagli

Letto elettrico a Pantografo Sax. Fabbricante Movi S.p.A Via Dione Cassio, Milano Italia

Letto elettrico a Pantografo Sax. Fabbricante Movi S.p.A Via Dione Cassio, Milano Italia MOVI Spa Divisione Wimed Via Dione Cassio, 15 20138 Milano Italy Tel. +39 02 509051 Fax +39 02 5062467 Infowimed1@movigroup.com www.wimed.it Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di

Dettagli

A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza

A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza Workshop Seminario conclusivo dell attività 2014 Risultati raggiunti e prospettive

Dettagli

TRAPANI. A colonna Radiali. Tipologia:

TRAPANI. A colonna Radiali. Tipologia: TRAPANI Tipologia: A colonna Radiali Norme di riferimento UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento

Dettagli

Rimozione del coperchio di accesso alla scheda di sistema

Rimozione del coperchio di accesso alla scheda di sistema Le opzioni di memoria e di interfaccia precedentemente installate possono essere eliminate con facilità, attenendosi alle istruzioni riportate nelle pagine seguenti. 1 Spegnere la stampante. 2 Disconnettere

Dettagli

STUFA AL CARBONIO CON TIMER 1200 Watt. mod. CH 1204T

STUFA AL CARBONIO CON TIMER 1200 Watt. mod. CH 1204T STUFA AL CARBONIO CON TIMER 1200 Watt mod. CH 1204T manuale d istruzioni European Standard Quality Consigliamo di leggere attentamente il presente manuale d istruzioni prima di procedere nell utilizzo

Dettagli

Robusto, semplice e versatile il Sistema a tappeto MOVECO, permette di movimentare ogni tipo di imballaggio: pallet, casse, scatole, rotoli di carta, elettrodomestici e di tutte le dimensioni. Può essere

Dettagli

MANUALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI MOTORI TUBOLARI ELETTRONICI

MANUALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI MOTORI TUBOLARI ELETTRONICI MANUALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE DEI MOTORI TUBOLARI ELETTRONICI www.bruelmotion.com SICUREZZA NOTE IMPORTANTE: Per garantire la sicurezza è necessario effettuare una corretta installazione,

Dettagli

MANUALE D ISTRUZIONE

MANUALE D ISTRUZIONE MERCURY Taglia Baguette MANUALE D ISTRUZIONE E essenziale leggere le istruzioni del manuale per la vostra sicurezza e per la conoscenza sull uso della macchina. Ogni operatore deve leggere e capire il

Dettagli

le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 dott. Luigi Fontanella Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L.

le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 dott. Luigi Fontanella Tecnico della Prevenzione U.F.C. P.I.S.L.L. le attrezzature Ponte Buggianese 03/03/2012 PRINCIPALI ATTREZZATURE AFFETTATRICE TRICARNE IMPASTATRICE INSACCATRICE SEGAOSSA STERILIZZATRICE DI COLTELLI SCUOIATRICE AFFETTATRICE PRINCIPALI REQUISITI E

Dettagli

RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Il metodo proposto rappresenta l evoluzione critica di un procedimento di valutazione/intervento che è stato sperimentato negli USA per oltre 10 anni: esso, peraltro, è alla base di norme tecniche e standard

Dettagli

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) Servizio Prevenzione e Protezione V IA A LBERTONI, 15-40138 BOLOGNA! 051.63.61.371-FAX 051.63.61.358 E-mail: spp@aosp.bo.it PONTE SU RUOTE A TORRE

Dettagli

S.R.L. Istruzioni IT05/06 MATRICOLA N

S.R.L. Istruzioni IT05/06 MATRICOLA N S.R.L. TAVOLA ROTANTE PIANTAGGIO E COLLAUDO VALVOLA Istruzioni IT05/06 MATRICOLA N.392548 Sommario Sommario... 2 1 - Introduzione... 3 1.1 Generalità... 3 1.2 Descrizione della macchina... 4 1.3 Principio

Dettagli

Sicurezza utente. Sicurezza in campo elettrico. Stampante laser Phaser 4500

Sicurezza utente. Sicurezza in campo elettrico. Stampante laser Phaser 4500 Sicurezza utente La stampante e i materiali di consumo consigliati sono stati messi a punto e testati in conformità a severi requisiti di sicurezza. L osservanza delle avvertenze riportate di seguito garantisce

Dettagli

Tavolo industrio con Elettrofresatrice CMT7E

Tavolo industrio con Elettrofresatrice CMT7E Le seguenti istruzioni si riferiscono ad alcuni accessori applicabili alla macchina Tavolo industrio con Elettrofresatrice CMT7E per la realizzazione di fori (asole) su aste, traverse e croci destinate

Dettagli

Riscaldatore Pluviometro

Riscaldatore Pluviometro Riscaldatore Pluviometro MANUALE DI INSTALLAZIONE BIT LINE www.bitline.it Il riscaldatore per pluviometro puo essere utilizzato per preservare il meccanismo basculante del pluviometro dal gelo o per sciogliere

Dettagli

EVAK 500 è esclusivamente riservato ai professionisti che abbiano ricevuto l addestramento richiesto per manovre di soccorso.

EVAK 500 è esclusivamente riservato ai professionisti che abbiano ricevuto l addestramento richiesto per manovre di soccorso. evak 500 argano-paranco a corda a corsa illimitata concepito per operazioni di salvataggio e di evacuazione SOMMARIO Pagina Avvertenze importanti 2 1. Generalità 2 2. Sicurezza 3 3. Installazione 3 4.

Dettagli

ARCHIVI E DEPOSITI MATERIALI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

ARCHIVI E DEPOSITI MATERIALI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ARCHIVI E DEPOSITI MATERIALI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ATTIVITA CONTEMPLATA Trattasi della gestione del magazzino e degli archivi in genere in cui si va a periodicamente a prelevare o a depositare

Dettagli

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le

PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le MANUALE USO E MANUTENZIONE c.i v r e f m o Coltello a caldo taglia polistirolo Art. 0441 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima

Dettagli

Macchina: EQUALIZZO. Scheda. Lavorazione: FINISSAGGIO. Lo scopo dell egualizzatura è quello

Macchina: EQUALIZZO. Scheda. Lavorazione: FINISSAGGIO. Lo scopo dell egualizzatura è quello Scheda 24 Lavorazione: FINISSAGGIO Macchina: EQUALIZZO Scopo della lavorazione Lo scopo dell egualizzatura è quello di uniformare l altezza della pezza in tutta la sua lunghezza. L effetto desiderato si

Dettagli

Sicurezza dell utente

Sicurezza dell utente Sicurezza dell utente La stampante e i materiali di consumo consigliati sono stati messi a punto e testati in conformità a severi requisiti di sicurezza. L osservanza delle avvertenze riportate di seguito

Dettagli

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta LONGATO VINCENZO con sede in Sesto San Giovanni (MI)

PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta LONGATO VINCENZO con sede in Sesto San Giovanni (MI) PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia

Dettagli

Hiab Gru serie T Gamma 0,9 3,3 tm

Hiab Gru serie T Gamma 0,9 3,3 tm Hiab Gru serie T Gamma 0,9 3,3 tm Opuscolo del prodotto La soluzione leggera Hiab Gru serie T Gamma 0,9 3,3 tm Gru serie T leggere e potenti Le gru serie T della Hiab sono leggere ed estremamente compatte,

Dettagli

MOD.G ALLEGATO 2. Check list per il rischio caduta dall'alto. CPT Firenze Via Lorenzo Il Magnifico, Firenze - Tel. 055/ /

MOD.G ALLEGATO 2. Check list per il rischio caduta dall'alto. CPT Firenze Via Lorenzo Il Magnifico, Firenze - Tel. 055/ / MOD.G ALLEGATO 2 Check list per il rischio caduta dall'alto CONFORME NON CONFORME A.2.1 Nei lavori in quota oltre i 2 m, sono state adottate adeguate impalcature, ponteggi o idonee opere provvisionali

Dettagli

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B

Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B4040-55 MANUALE TECNICO Manuale tecnico PILOMAT ENERGY B4040 55 Pagina 1 di 10 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL FABBRICANTE (Art.10-Direttiva della Comunità Europea

Dettagli

Fig. 3. Fig. 2. Fig. 1. Fig. 5 Fig. 4. Fig. 1 10

Fig. 3. Fig. 2. Fig. 1. Fig. 5 Fig. 4. Fig. 1 10 SOFFIA ASPIRA Fig. 2 Fig. 3 5 4 7 9 3 1 2 Fig. 1 10 6 Fig. 5 Fig. 4 8 10 Fig. 1 SOFFIA ASPIRA LEGENDA 1) Piano da stiro 2) Maniglia di apertura 3) Griglia appoggia apparecchio da stiro 4) Interruttore

Dettagli

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO

SCALE DOPPIE E SGABELLI: PICCOLO MANUALE DESCRITTIVO Cosa c è da sapere sulle scale doppie Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza 1. scala doppia a gradini o a pioli a un tronco di salita: è una scala che quando è pronta per l uso si sostiene

Dettagli

Riqualificazione degli Spazi Pubblici della Borgata Mirafiori

Riqualificazione degli Spazi Pubblici della Borgata Mirafiori Divisione Infrastrutture e Mobilità Settore Urbanizzazioni Riqualificazione degli Spazi Pubblici della Borgata Mirafiori PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO - Allegato B SEGNALETICA E CARTELLONISTICA

Dettagli