Infermiere (2)
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- Vittoria Paoli
- 7 anni fa
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1 Infermiere (2) Tappe del percorso assistenziale: 1) Creazione di un rapporto di fiducia 2) Analisi della situazione 3) Progettazione dell assistenza 4) Monitoraggio e valutazione finale
2 U.O.C.P.: Infermiere (1) Elaborazione personale della sofferenza, malattia e morte Figura che la famiglia identifica come rappresentante dell U.O.C.P. Modalità di lavoro: dinamica, creativa educativa.
3 U.O.C.P.: Infermiere (4) Identificare, prevenire, trattare Evitare breakthrough pain (dolore episodico intenso) Saper utilizzare l if-therapy (prescrizione terapeutica anticipata) Autonomia decisionale buona formazione + Coscienza etica formazione permanente
4 U.O.C.P.: Infermiere (4) AFD: abilitato a funzioni direttive (ruolo ex caposala) - Elabora e formula i protocolli infermieristici specifici delle cure palliative - Responsabile del raccordo all interno del gruppo degli infermieri e tra medici e infermieri; - Ritorno quotidiano delle informazioni (assistenza domiciliare) - Inserimento del volontario nel contesto in cui opera
5 Breakthrough pain Episodic pain: transitoria esacerbazione del dolore che compare in una situazione di dolore persistente altrimenti stabile (European Association Palliative Care) Traduzione italiana: Dolore episodico intenso
6 Breakthrough pain Correlato ai meccanismi che generano il dolore neoplastico di base (85%): metastasi ossee, compressione, stiramento di strutture nervose o di ostruzione di visceri cavi Correlato a terapie antitumorali Correlato alla presenza di metastasi e sindromi dolorose: lesioni vertebrali, pelviche, ossee (ossa lunghe) e articolari.
7 Breakthrough pain: caratteristiche principali Rapida insorgenza Intensità da moderata a grave Breve durata (minuti) Ricorrenza giornaliera (1-6 episodi/die)
8 Breakthrough pain Fattori precipitanti: - Non identificati - Prevedibili: muoversi nel letto parlare tossire sedersi stare in piedi essere toccati - Non prevedibili colica intestinale vomito o rigurgito dell analgesico Fattori allevianti: - Utilizzo di un analgesico al bisogno - Cambio di posizione - Assunzione regolare della terapia di base - Defecazione - Flautolenza - Soppressione della tosse - Utilizzo di antiacidi - Dormire
9 Breakthrough pain: trattamento Rivalutare terapia di base Utilizzare farmaci del 3 scalino (oppiaceo a immediato rilascio) Morfina cloridrato ev Buprenorfina sublinguale Pre emptive analgesia (trattamento preventivo) Prevenire fattori scatenanti (tosse, stipsi, nausea)
10 U.O.C.P.: Medico (2) La relazione con il medico di famiglia può divenire uno dei fattori responsabili dell adattamento emozionale del malato e la sua presenza costante diventare una insostituibile risorsa, una risorsa necessaria in quel complesso di strategie (coping) che il malato mette in atto per superare una condizione limite dell esperienza umana permeata dalla sofferenza
11 U.O.C.P.: Medico (3) Obiettivi: 1) Instaurare una relazione empatica con il paziente: stipulare un ALLEANZA TERAPEUTICA (no visione paternalistica) 2) Valutare e trattare i sintomi: importante per acquisire fiducia 3) Organizzazione di un piano assistenziale individualizzato per ogni singolo paziente 4) Confrontarsi con l esperto in Cure Palliative 5) Conoscere le risorse economiche, sociali, psicologiche, intellettuali e morali della famiglia
12 U.O.C.P.: Medico (4) Piano assistenziale individualizzato: a) via di somm.ne, b) dosaggio, c) effetti collaterali, d) patologie concomitanti, e) prevenzione insorgenza nuove patologie, f) Organizzazione piano nutrizionale g) Utilizzo di ausili h) Programma di fisioterapia i) Utilizzo di pratiche non convenzionali j) Prescrizione dell if-therapy
13 U.O.C.P.: Volontari (1) Il volontario è chi presta la propria opera per spontanea iniziativa, senza riceverne il compenso (G. Devoto) scelta di vita Ruolo predominante, no figure opzionali Non compensa le carenze organizzative del team Adeguata formazione Scelta consapevole Sostegno della famiglia durante il lutto ECLETTICITA
14 U.O.C.P.: Volontari (2) Criteri di preselezione (età, disponibilità di tempo, compatibilità della professione e dello stato di salute) Selezione (test psico-attitudinale, colloquio con lo psicologo) Corso di formazione (26 ore) Tirocinio con volontario guida (12 ore) Supervisione periodica continua durante l attività. Guidata dallo psicologo con il supporto del coordinatore
15 Psicologo Supporta con interventi diretti (riunioni di gruppo, didattica) ed indiretti (partecipazione alle riunioni settimanali, controllo delle interazioni fra gruppi di lavoro) Consulenza psicologica individuale Colloqui con la famiglia e il paziente
16 U.O.C.P.: Psicologo e counsellor (1) Counselling: attività indicata per individui sani, che attraversano un momento significativo di difficoltà. Si basa sul supporto, aiuto e accompagnamento. Psicoterapia: si basa su una patologia, intervento più profondo rispetto al counselling: lavora sulle strutture dell io.
17 Counselling Condivisione Solidarietà Senso di appartenenza e di comunità Esprimersi senza timore e imbarazzo Coraggio
18 U.O.C.P.: Fisioterapista (1) Non tanto riabilitazione, ma strategie che forniscano sollievo Touch-therapy Mobilizzazione del paziente per alcune ore Tecniche per le cure igieniche Educazione alla famiglia
19 U.O.C.P.: Assistenza sociale (1) Ruolo di primaria importanza soprattutto per le persone anziane Ha rapporti con le strutture sanitarie, risorse territoriali (acquisizione ausili) Risolve i problemi pratici, burocratici e finanziari Fornisce sostegno alla famiglia Valuta e attiva le risorse necessarie
20 U.O.C.P.: Assistente spirituale Non necessariamente figura religiosa Libero accesso a tutte le religioni U.O.C.P.: Operatore Socio-sanitario Assistenza di base Collabora con il personale infermieristico
21 U.O.C.P.: Altre figure Musicoterapia: soprattutto in ambito pediatrico, stato di coma, AIDS. Fornire momenti di rilassamento e serenità. Dare espressione con il suono del proprio stato d animo. Shiatsu: premere con le dita, favorisce il contatto corporeo. Arti decorative: ceramica, pittura, disegno, scultura, découpage
22 Cosa Implicano le Cure Palliative Costi Programmazione Formazione Ricerca Farmacologica Nuove tecnologie Qualità dell intervento Risultati
23 Stress e burnout quando esco dal lavoro sono spesso stanco o turbato: ma in senso positivo. Sento che ho fatto qualcosa di indispensabile e molte esperienze della giornata continuano a vivere dentro di me ( ) è tutto molto intenso. Talvolta lo è troppo. E allora vorrei parlarne con altri, ma il mio non è un lavoro da portare a casa, e neppure di quelli di cui puoi parlare al bar. E sentendomi solo, mi sento più stanco, mi sento male
24 sforzo, spinta (garzanti.it) Causa di stress (stressor): qualsiasi esperienza spiacevole o piacevole che sia, questo stimolo provoca una reazione dell organismo (stimolazione di alcuni ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali) che costituisce una reazione di allarme. Non è in sé qualcosa di negativo e dannoso: reazione essenziale per la sopravvivenza Stress
25 Stress Reazione di stress sollecitata troppo a lungo finisce la capacità di adattamento, sensazione di non riuscire a gestire adeguatamente le situazioni che la vita ci chiede di affrontare e si avverte un senso di stanchezza accompagnato da varie emozioni negative come ansia e depressione
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